Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Da maggio 2005 circa 6.000 post

La redazione
-

Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 22/05/2010 @ 09:01:21, in casa, visitato 1793 volte)

Negli ultimi anni, le autorità italiane hanno adottato una serie di misure discriminatorie, che hanno contribuito alla stigmatizzazione dei rom residenti nel paese. Gli sgomberi forzati sono diventati più frequenti dopo la conclusione di accordi in materia di sicurezza tra il governo centrale e le municipalità, a seguito dei quali alcuni poteri sono stati trasferiti dal ministero dell'Interno alle autorità locali.
Nell'ambito della sua campagna "Io pretendo dignità", Amnesty International www.amnesty.it chiede ai governi di prendere tutte le misure necessarie, compresa l'adozione di leggi e procedure in linea col diritto internazionale dei diritti umani, per proibire e prevenire gli sgomberi forzati.

Per chiarire l'argomento sabato 29 maggio alle ore 21.00 all'Auditorium 'Aldo Moro' (Viale Santuario 13) di Saronno si terrà un incontro di approfondimento sul 'Piano Nomadi' varato dal Governo nella capitale. Verranno analizzati anche gli sgomberi in corso nella città di Milano e sarà presentata la situazione dei rom e sinti nel resto d'Europa. Verrà trattata la questione importante della comunicazione nei mezzi di informazione e si discuterà di quali risposte potrebbero essere fornite dalle politiche pubbliche in merito all'accesso al lavoro e alle questioni abitative.

Introduce e modera l’incontro:

  • Davide Franchi, responsabile gruppo 135 Saronno Amnesty International.

Intervengono:

  • Alessandra Meloni – Coordinatrice per il diritto all’abitare Amnesty International Sezione Italiana;
  • Dijana Pavlovic – Federazione Rom e Sinti insieme;
  • Fabrizio Casavola – Redazione Mahalla;
  • Saranno presenti testimoni rom che hanno subito l’esperienza degli sgomberi forzati.

Nel corso della serata verranno proiettati dei filmati.

Ingresso libero

Per informazioni:
gr135@amnesty.it
Cell: 3479282282

L'appuntamento su Facebook

 
Di Fabrizio (del 23/05/2010 @ 09:03:32, in casa, visitato 1762 volte)
Varese News - Martedì 18 Maggio 2010 14:51 Valeria Deste

Il comune: il tempo è scaduto GALLARATE - Il campo sinti in via Lazzaretto sta per essere smantellato. Pare proprio che per fine giugno gli occupanti saranno sfrattati dal suolo comunale. La zona, visibile dall'alto percorrendo il tratto autostradale Gallarate-Varese, conta 16 nuclei familiari, circa 50 tra bambini e ragazzini, dai 3 mesi ai 16 anni, e 5 o 6 anziani.

Ogni famiglia è più o meno composta da circa 6 persone; in totale si contano 15 case mobili e 1 roulotte. Per circa 20 anni i sinti italiani di Gallarate erano dislocati a Madonna di Campagna, poi sono stati trasferiti in via De Magri, e da 3 anni si trovano al numero 50 di via Lazaretto.

 UN CAMPO AD HOC

L'area a loro adibita, oggi appariva ordinata e pulita. Diversi bambini giocavano con la sabbia o si dondolavano sopra altalene in plastica. Le donne stavano cucinando e gli uomini chiacchieravano sul percorso asfaltato che mette in comunicazione le varie abitazioni. Alcuni di loro si sono costruiti verande, altri piccoli cortiletti in erba. I presenti sono educati e cordiali e dicono no allo sfratto.

LE MOTIVAZIONI

"Siamo sinti italiani, a Gallarate da sempre". Questo è ciò che ribadiscono, presentando la signora più anziana del campo che ha 72 anni e un volto particolarmente segnato dal proprio vissuto. "C'è gente che ha realmente bisogno di una casa – rispondono all'alternativa, proposta dall'amministrazione comunale, relativa all'assegnazione di case popolari -. Noi le nostre case mobili le abbiamo, sono dei mini appartamenti. Paghiamo l'affitto di un euro al mese per metro quadro e vogliamo poter conservare le nostre tradizioni e la nostra cultura". Pare che la proposta di una soluzione abitativa fissa e in cemento non sia condivisa dalla comunità. "Siamo stati a casa di amici, non cambieremmo mai la nostra dimora". E di fronte all`ipotesi di spostarsi in un altro comune, loro rispondono: "Non e` questa la soluzione. I sinti sono in tutta Italia, solo qui a Gallarate ci sono problemi. Mandarci in un`altro comune significa scaricare la problematica a carico di un`altro sindaco". I disagi che sottolineano, relativi al trasloco sono soprattutto legati ai più piccoli: "Spostandoci di nuovo, i bambini non potrebbero più frequentare le loro scuole. Se al comune serve l'area che ce ne dia, però, un'altra sempre pagando l'affitto". L'appello che fanno è rivolto al sindaco:"Che si metta una mano sul cuore. I sinti ci sono in tutta Italia, solo a Gallarate ci contestano. Paghiamo anche l'acqua e il gas, non diamo fastidio a nessuno. Lavoriamo in nero, raccogliendo il ferro, e ci automanteniamo".

UNA CAUSA APERTA

La comunità racconta di avere un avvocato di fiducia che ha aperto una causa contro la decisione di sfratto dell'amministrazione Mucci. "Lo sfratto di un campo nomadi non si è mai visto. Non sappiamo come andrà a finire. Non sappiamo ancora nulla da parte del nostro avvocato, al momento tutto è in mano al giudice. Abbiamo l'appoggio anche di qualche associazione locale: speriamo in bene".

 
Di Fabrizio (del 23/05/2010 @ 09:15:59, in casa, visitato 2488 volte)

Segnalazione di Stojanovic Vojislav

Serana Potenza, al centro, e i ragazzi con i quali ha realizzato lo striscione di benvenuto alla famiglia rom - Repubblica Palermo

Iniziativa del Partito democratico a favore dei rom che andranno ad abitare in un alloggio confiscato alla mafia. È la stessa famiglia che il mese scorso non aveva potuto prendere possesso di un altro appartamento perché sgradita ai residenti

"Benvenuti! La Quarta circoscrizione è contro il razzismo". Sarà questa la scritta dello striscione che il Partito democratico, su iniziativa della capogruppo Serena Potenza, appenderà sulla facciata del palazzo di corso Catalafimi dove nei prossimi giorni andrà ad abitare una famiglia rom. È la stessa famiglia alla quale il mese scorso era stato assegnato un appartamento confiscato alla mafia in via Bonanno. Ma gli inquilini del palazzo si ribellarono e la consegna dell'alloggio saltò.

Ora la nuova assegnazioni, sempre di un appartamento confiscato a Cosa nostra. Lo striscione vuole essere una risposta ai cartelli "Palermo ai palermitani", esposti nei giorni scorsi dai condomini di via Bonanno, nella zona "bene" di Palermo.

(20 maggio 2010)

 
Di Fabrizio (del 24/05/2010 @ 09:35:49, in casa, visitato 1618 volte)

Da Hungarian_Roma

immagine tratta da fn.hu

Cari amici,

  • Tenendo conto che è passato oltre un anno dall'ondata di omicidi contro i Rom in Ungheria e niente è stato fatto per i parenti delle vittime,
  • Testimoniando il loro dolore quotidiano e le difficoltà,
  • Sapendo che mai hanno ricevuto un aiuto psicologico professionale,

Abbiamo dato inizio ad un'azione di solidarietà civile!

Le famiglie delle vittime devono vivere in case semi-distrutte che hanno visto l'assassinio a sangue freddo dei loro cari ...

Così abbiamo deciso di costruire nuove case per loro, per rendere le loro vite sopportabili.

Adesso stiamo ricostruendo la casa della famiglia del piccolo Robert Csorba a Tatárszentgyörgy.

L'azione di ricostruzione [...] è partita dal 16 marzo a Tatárszentgyörgy.

L'organizzazione tedesca Verband Deutscher Sinti und Roma, i volontari internazionali di International Bau Orden (IBO) e l'associazione Rom Indipendente Phralipe di Budapest stanno progredendo rapidamente nella ricostruzione della casa della famiglia Csorba. Sono state rimpiazzate porte e finestre, è stato dato il cemento ai muri per l'isolamento.

Ma c'è ancora molto da fare ed abbiamo bisogno del vostro aiuto.

Abbiamo aperto un conto bancario apposito per ricevere le vostre donazioni:

Phralipe Független Cigány Szervezet (1084 Budapest, Tavaszmező 6.)
OTP Bank
IBAN – HU56-11706016- 20825070-00000000
SWIFT: OTPVHUHB

Vi saremmo anche grati per donazioni di materiale edile o per la partecipazione volontaria diretta!

La prossima tranche di lavori partirà a luglio.

Agite, donate, unitevi a noi! Facciamolo assieme! Ricostruiamo un senso di speranza in Ungheria!

SOLO LA SOLIDARIETA' PUO' ALLEVIARE IL DISPIACERE!

Ágnes Daróczi
Phralipe
daroczia@mmikl.hu
+36 30 21 27 521

 

Segnalazione di Tommaso Vitale

Inchiesta di Terre di mezzo. Per le operazioni effettuate dal primo gennaio 2007 al 30 aprile 2010 speso più del doppio di quanto l'Assessorato ai servizi sociali ha destinato all'integrazione abitativa e lavorativa (2 milioni e 535 mila euro)

MILANO - Sono costati 5 milioni e 400 mila euro i 250 sgomberi di campi rom abusivi effettuati dal comune di Milano, dal primo gennaio 2007 al 30 aprile 2010. Più del doppio di quanto speso dall'Assessorato ai servizi sociali per l'integrazione abitativa e lavorativa dei rom e sinti, pari a 2 milioni e 535 mila euro. È quanto rivela l'inchiesta "Il derby degli zingari" di Terre di mezzo di giugno. Solo nei primi quattro mesi di quest'anno il comune ha ordinato 75 sgomberi, quanti ne aveva fatti l'anno scorso. Un crescendo che si spiega solo con l'avvicinarsi delle elezioni amministrative, che si terranno nel 2011. Il derby, cui fa riferimento il titolo, è fra Pdl e Lega: "Vincerà chi si dimostrerà più duro con i rom -scrive Terre di mezzo-. Ad ogni intervento delle ruspe, fa seguito un comunicato stampa di De Corato (il vicesindaco, ndr) in cui si annuncia il trionfo della legalità. Una campagna elettorale continua".

Nella stima di Terre di mezzo sul costo degli sgomberi, vengono considerate le spese per la rimozione dei rifiuti e per l'impiego di vigili urbani, poliziotti e carabinieri. "In un comunicato del 14 giugno 2009, De Corato scrive che per le operazioni di bonifica e pulizia dei rifiuti effettuate da Amsa in 27 insediamenti sono stati spesi ben 452.788 euro. Poco meno di 17mila euro per sgombero. Moltiplicati per i 250 effettuati finora, si arriva a 4 milioni e 250mila euro -calcola Terre di mezzo-. Bisogna poi considerare il costo delle forze dell’ordine: un vigile urbano, ad esempio, costa 95 euro lorde al giorno. Se per ogni operazione ipotizziamo l’impiego di 25 vigili, al nostro conto dobbiamo aggiungere 593.750 euro. Lo stesso per l’intervento di carabinieri e poliziotti. Si tratta di stime al ribasso, ma il risultato finale fa pensare: 5 milioni e 437mila euro. Spendiamo più soldi per abbattere le baracche che per aiutare i rom a trovare casa".

Due consiglieri comunali, Patrizia Quartieri (Rifondazione comunista) e Giuseppe Landonio (Gruppo Misto) hanno presentato in febbraio un'interrogazione in cui chiedono al Sindaco Letizia Moratti il "conto" degli sgomberi. La risposta è arrivata il 13 maggio, a firma del vicesindaco Riccardo De Corato: 1 milione e 756mila euro per l'intervento dell'Amsa, 270mila euro per l'impiego del Nu.I.R (Nucleo di intervento rapido per la manutenzione) e 102.300 euro per i "costi relativi al personale per servizi straordinari". Totale: 2 milioni e 128mila euro. Meno di quanto stimato da Terre di mezzo: nel calcolo effettuato dagli uffici comunali però non viene specificato su quanti sgomberi e dell'impiego dei vigili urbani non viene considerata la retribuzione ordinaria. Non viene contemplato il costo di poliziotti e carabinieri: certo non a carico del Comune, ma comunque un costo per la collettività.

Terre di mezzo è andato anche a vedere che fine hanno fatto i 36 bambini che vivevano nell'ex palazzina Enel di via Rubattino e sgomberati il 19 novembre 2009. Frequentavano le scuole del quartiere Feltre: a fine aprile fra i banchi ne sono rimasti 15. Gli altri, sgomberati più volte dai campi abusivi in cui cercano di sistemarsi, hanno abbandonato gli studi. Un brutto anno scolastico. (dp)

 
Di cicciosax (del 31/05/2010 @ 09:48:33, in casa, visitato 2445 volte)

venerdì 28 maggio 2010

Per la seconda volta nel giro di un mese, a Palermo una coppia di rom, con sei figli, prima nella graduatoria per l'emergenza abitativa, non è riuscita a prendere possesso di un appartamento assegnato dal Comune sembra per l'opposizione di alcuni inquilini, contrari all'ingresso nel condominio della famiglia che al momento abita in un camper nel campo nomadi della Favorita. La coppia di kosovari, che ha ottenuto asilo politico e vive in città da 18 anni, ieri si è presentata agli uffici del comune per ricevere le chiavi dell'appartamento, situato in un palazzo in corso Calatafimi. Ma il settore patrimonio del Comune ha rinviato la consegna dell'abitazione senza fornire al momento una data né una spiegazione. Secondo indiscrezioni, però, anche in questo condominio alcune persone si sarebbero lamentate per l'arrivo della nuova famiglia. Il primo episodio si era verificato a fine aprile. La famiglia aveva ottenuto un appartamento di 180 metri quadrati confiscato alla mafia in via Bonanno, nella zona di via Libertà, in pieno centro città, ma la protesta di alcuni condomini scesi in strada con lo striscione ‘Palermo ai palermitani', aveva indotto il comune a trovare un'altra sistemazione. "E' grave – dicono il consigliere comunale del Pd, Davide Faraone e la capogruppo dei democratici alla IV Circoscrizione, Serena Potenza – il tentennamento del Comune su questa vicenda". I due esponenti Pd sottolineano che si tratta di una "famiglia integrata: l'uomo fa lo stagionale in agricoltura, la donna lavora come badante mentre i figli frequentano la scuola". "Chiediamo l'immediata assegnazione dell'appartamento – aggiungono – e le scuse del sindaco Diego Cammarata per il ritardo della consegna".

 
Di Fabrizio (del 04/06/2010 @ 09:05:52, in casa, visitato 1774 volte)

Gli zingari rappresentano un pericolo per i cittadini rhodensi?

A prestare attenzione a quanto accade nella vicina Milano e in molti Comuni dell'hinterland confinanti, tutti interessati dalle medesime opere: Expò, Fiera, speculazione edilizia… sarebbe forse più saggio preoccuparsi, in modo grave e legittimo, degli appetiti e dei grandi profitti della 'ndrangheta che prosperano nella produttiva Lombardia, spesso tra la disattenzione generale e le zone d'ombra in cui s'indebolisce l'operato della Pubblica Amministrazione, piuttosto degli orticelli in cui "pascolano" le famiglie rom…

Tuttavia, per tornare ad argomenti più "tranquillizzanti" e che paiono riempire di colore l'operato di facciata di questa Amministrazione, ci chiediamo che cosa avrebbe pensato il Signor Sindaco se fosse transitato dal campo rom di via Sesia, Sabato scorso, imbattendosi in una quindicina di bambini intenti a giocare liberi e gioiosi, tornando con la memoria a ritroso alle strade sterrate battute in campagna elettorale, in visita ad alcune di quelle famiglie zingare che, una volta diventato primo cittadino, avrebbe fatto poi sgomberare (ma allora, che cosa era andato a dir loro in quelle settimane??).

Ma forse si trattava di una spensieratezza solo momentanea, tipica dei bambini, che presto verrà interrotta e riportata alla realtà dal prossimo allontanamento di un'anziana signora non da una casa occupata illegalmente e magari attraverso il pagamento di una mazzetta a chi controlla il racket degli "affitti" (come a Baggio, in via Lorenteggio, a Q.to Oggiaro o v.le Sarca… e a Rho, come stanno le cose?), ma a una persona ammalata, con difficoltà di deambulazione, nemmeno un euro in tasca, insomma, un'anziana come tante che si vedono anche qui rivolgersi ai centri di carità perché i servizi pubblici sono assenti o distratti, forse un po' più malconcia della nostra più nota "vicina di casa".

Nulla di nuovo sembrerebbe suggerirci l'esperienza, considerato anche il sospetto che grava per i ricorrenti "abusi d'ufficio", ai danni dei più deboli s'intende (come l'allontanamento di un dializzato dalla propria casetta, la contestazione impropria di utilizzo delle strutture comunali a due nuclei, il rifiuto della residenza a chi avrebbe tutti i diritti di chiederla e ottenerla, l'abbandono di persone in stato di grave sofferenza psicofisica, le violenze morali a cui vengono sottoposti i minori, non dai propri genitori (!!), ma da chi occupa i Servizi, cioè rappresenta le Istituzioni).

E' Il paradosso imbarazzante di un'Amministrazione che per affrontare la ricollocazione di 7 famiglie rom, l'anno scorso prima presenta un Piano d'Integrazione (per oltre 1 milione di euro) che gli viene assegnato dal Ministro Maroni, come per molti altri Comuni, indirizzando poi (ma forse sarebbe più logico dire "distraendo"?) i finanziamenti statali assegnati verso azioni non finalizzate allo scopo dichiarato (ma non erano i Rom i furbacchioni?!).

E che, invece di affermare con fatti verificabili e tangibili i principi di trasparenza pubblica che contraddistinguono il carattere di ogni buona amministrazione (e che come sappiamo prevengono sul nascere comportamenti e interessi illegittimi di chicchessia), si abbandonano a litigi interni alla maggioranza o a politiche demagogiche e creative, anziché gestire le risorse a disposizione della collettività per dare un sostegno all'abitazione, senza magari ricadere nelle solite pratiche del clientelismo... clericale.

O ancora, forse solo per acquietare una scuola, quella di Via Tevere, che esplode di tensioni e contraddizioni (perché anche la scuola fa parte della società…e ci sono dentro tutti, autoctoni, immigrati, rom, gente perbene, disonesti semplici e disonesti "organizzati" ecc.), si chiude gli occhi per il lavoro di educatori che si occupano dei bambini zingari (ma non, si badi bene, per quelli che frequentano le medie, come se un adolescente non avesse bisogno di un aiuto a quell'età... e infatti ogni due per tre i bravi ragazzi rhodensi, come gli altri, ricadono nel bullismo...), salvo poi togliere a quegli stessi bambini la speranza in un futuro migliore o anche "solo" il container dove abitano... tanto non sono forse "nomadi"?

Sarà per ricambiare la fiducia risposta da un'Amministrazione generosa nei Suoi confronti, prima attraverso un incarico a termine poi con un concorso "fatto a misura", certo è che molti degli atti sottoscritti dal Dirigente ai Servizi Sociali verso i concittadini di via Sesia, che ci mette la faccia oltre che la responsabilità (ma chi gliene chiede conto?), non sembrano rispondere alle finalità di sostegno e aiuto alle persone in difficoltà, ma vengono comunque attuate in modo autoritario quanto avventato, trascurando il proprio ruolo istituzionale, anche solo con il buonsenso... infierendo, in ultimo, contro una persona anziana, non diversa dai tanti anziani che a parole si dovrebbero tutelare.

Pagani Maurizio - Presidente Opera Nomadi Milano

 
Di Fabrizio (del 06/06/2010 @ 09:09:01, in casa, visitato 1839 volte)

Il campo nomadi di via Bassette (archivio) Corriere del Veneto.it
La Finanza: alla proprietaria del terreno di via Bassette ogni «nucleo abitativo» versava 100 euro, pari a 30mila euro in due anni

PADOVA - Le 70 famiglie nomadi del campo di via Bassette lo avevano sempre detto: «Noi paghiamo l'affitto alla proprietaria del terreno sul quale stiamo». Ciò che non avevano mai spiegato, invece, è che quel denaro veniva corrisposto in nero. E fuori da ogni regolamento in materia di locazione. A scoprirlo sono stati nei giorni scorsi gli uomini della Compagnia di Padova della Guardia di Finanza, comandati dal capitano Giovanni Pipola. Ad intascarsi il denaro, frodando così il fisco, era una donna di 37 anni, Sara Michelon di Padova, che tra l'altro vive nello stesso campo degli zingari. La donna, titolare del terreno agricolo dove sono alloggiati i camper delle famiglie nomadi, si faceva corrispondere una cifra pari a circa 100 euro per ogni «nucleo abitativo» e, in questo modo, avrebbe incassato in meno di due anni oltre 30 mila euro.

I finanzieri, che hanno individuato l'inganno circa un mese fa, durante i lavori di costruzione della nuova rete di recinzione del campo fatta mettere dal Comune, avrebbero scoperto inoltre nelle roulotte degli zingari un consistente numero di «pizzini», su cui erano segnati gli estremi degli accordi tra i capi famiglia e la 37enne padrona del terreno. Tutta carta straccia per il fisco e per lo Stato, ovviamente. Che però ora potrebbe costare cara sia alla proprietaria, sia al suo suocero 55enne, Amedeo Mazzarella di Loreggia, che secondo i finanzieri era il vero burattinaio dell'intera vicenda. Mazzarella, infatti, avrebbe intestato tutto alla parente, in modo da nascondere le proprietà al fisco. I due sono stati segnalati all'Agenzia delle Entrate e dovranno corrispondere tutte le somme non dovute, oltre che le tasse sulle pigioni e le imposte sui contratti. Una somma sicuramente più alta di quella incassata con gli affitti in nero.

Giovanni Viafora - 03 giugno 2010

 
Di Fabrizio (del 07/06/2010 @ 09:04:53, in casa, visitato 2090 volte)

Da Roma_Daily_News

Greek Helsinki Monitor

25/05/2010 - Per la seconda volta in cinque anni, il Comitato Europeo per i Diritti Sociali ha condannato la Grecia per serie, continue ed estese discriminazioni contro i Rom rispetto ai diritti dell'abitare. In un riesame senza precedenti tramite il sistema dei reclami collettivi, all'unanimità il Comitato ha confermato tutte le accuse principali nel merito di una denuncia collettiva presentata in marzo 2008 da Interights assieme al Greek Helsinki Monitor. La denuncia dettaglia la continua mancanza del governo greco nel fornire ai Rom un alloggio adeguato e le relative infrastrutture, come anche il suo coinvolgimento in oltre 20 sgomberi forzati dal 2004. Inoltre mette luce alla sistematica discriminazione provata dai Rom e al fallimento del governo nel fornire adeguate salvaguardie e rimedi per questa comunità vulnerabile. Ci sono circa 300.000 individui di origine rom che vivono in Grecia, ed a causa dell'assenza di alloggi adeguati, molti si trovano in 52 accampamenti improvvisati e pericolosi.

La denuncia segna un punto di svolta nei lavori del Comitato, dato che è la prima volta che viene chiesto di riesaminare una questione esaminata in precedenza. Nel riconsiderarla, il Comitato ha trovato non solo che la Grecia ha fatto progressi insufficienti nell'applicare le raccomandazioni delle decisioni precedenti, ma che ha anche commesso significative nuove violazioni dei suoi obblighi alloggiativi. Come risultato, la situazione per le famiglie rom è peggiorata negli ultimi cinque anni.

Commentando la decisione. Iain Byrne, avvocato di Interights che aveva lavorato al caso, ha detto: "Questa decisione dimostra chiaramente che i governi non possono continuare impunemente a trascurare i loro obblighi economici e verso i diritti sociali. Respingendo le obiezioni del governo greco di riesamine del caso, il Comitato ha mandato un chiaro segnale che alle vittime non dev'essere negato l'accesso alla giustizia. Si spera che, nonostante l'inazione degli ultimi cinque anni, il governo agisca concretamente rispetto alle gravi preoccupazioni del Comitato."

Elaborando una gran quantità di materiale presentato dai reclamanti, assieme ad esperti nazionali, del Consiglio d'Europa e  ONU, il Comitato ha trovato prove significative che i Rom continuano a vivere in alloggi che mancano di infrastrutture e dei minimi standard di abitabilità. Molti insediamenti consistono solo in prefabbricati senza elettricità, acqua corrente o raccolta dei rifiuti.

Il Comitato ha respinto gli argomenti del governo che la legislazione greca fornisca adeguata salvaguardia alla prevenzione della discriminazione, sottolineando che in generale, ma in particolare nel caso dei Rom, non sia sufficiente garantire semplicemente un pari trattamento come protezione contro ogni discriminazione. Invece, l'uguaglianza reale ed efficace richiede che si tenga conto della diversa situazione in cui si trovano i Rom.

Il Comitato ha anche concluso che il governo ha mancato di dimostrare che né la legge né la pratica offrissero una consultazione a chi fosse colpito da sgombero, incluso un ragionevole preavviso o informazioni su una sistemazione alternativa. Riassumendo, "non è stato fatto alcuno serio sforzo per trovare siti o sistemazioni alternative."

Con una constatazione che potrebbe anche aver ricadute sull'accesso alla giustizia per altre comunità marginalizzate, il Comitato ha inoltre ritenuto che i ricorsi legali disponibili non sono sufficientemente accessibili. Con molte famiglie rom che non sono a conoscenza del diritto di contestare un avviso di sgombero, per esempio, il Comitato ha trovato che "le circostanze speciali delle famiglie rom minacciate da sgombero significano che dev'essere disponibile un supporto speciale, che comprenda consulenza mirata sulla disponibilità di assistenza legale ed in merito ai ricorsi." 

Il Comitato ha concluso all'unanimità che ci sono state violazioni (a) dell'articolo 16 della Carta sul fatto che non viene tenuto sufficientemente conto della situazione differente delle famiglie rom, col risultato che un numero significativo di famiglie rom continua a vivere in condizioni al di sotto degli standard minimi e (b) dello stesso articolo 16 per il fatto che le famiglie rom continuano ad essere sgomberate a forza, in violazione della Carta, ed i rimedi legali generalmente disponibili non sono loro sufficientemente accessibili.

Panayote Dimitras, portavoce del Greek Helsinki Monitor, ha detto: "Il governo deve ammettere che il programma alloggiativo per i Rom è fallito; la maggior parte dei prestiti per gli alloggi non aiuta i Rom a spostarsi dagli insediamenti poveri verso case adeguate; mentre invece sono accaduti centinaia di sgomberi forzati. Le autorità appropriate devono investigare su queste accuse e punire chi verrà trovato responsabile. Il governo deve nominare nuove persone per implementare un nuovo piano d'integrazione globale ed efficace, [...]. Questo nuovo approccio richiede che le autorità lavorino direttamente con i Rom e quanti li rappresentano realmente, piuttosto che con -leader- rom assimiliti nominato dallo stato."

Per ulteriori informazioni:

Iain Byrne, Senior Lawyer, ibyrne@interights.org Tel: 020 7843 0483. www.interights.org
Panayote Dimitras, Greek Helsinki Monitor panayote@greekhelsinki.gr - office@greekhelsinki.gr
Tel: (+30) 2103472259
http://cm.greekhelsinki.gr
Address: P.O. Box 60820, GR-15304 Glyka Nera.

Note:

1. Secondo la Carta Sociale Europea, gli Stati membri hanno concordato di tutelare i diritti sociali ed economici di tutti i loro cittadini. Il Comitato è responsabile per l'esame "reclami collettivi" di non conformità con la Carta. Una denuncia collettiva non richiede vittime specifiche da identificare, piuttosto il reclamo è considerato sulla base di modelli di evidenza.

2. Interights, in collaborazione con Greek Helsinki Monitor, ha presentato una denuncia (n. 49/2008) il 31 marzo 2008 al Comitato Europeo dei Diritti Sociali contro la Grecia riguardo serie e diffuse violazioni dei diritti abitativi della comunità Rom e relative garanzie, come da articolo 16 della Carta insieme alla salvaguardia contro non discriminazione nel preambolo.

3. Nella sua decisione sulla prima denuncia collettiva (n. 15/2003) European Roma Rights Center contro la Grecia, datata 8 dicembre 2004, il Comitato concludeva che le azioni e le politiche greche in relazione al diritto alla casa dei rom erano in violazione dell'articolo 16 della Carta: 'Il numero insufficiente di abitazioni di qualità accettabile per soddisfare le esigenze dei Rom stabiliti; il numero insufficiente di punti di sosta per i Rom che hanno scelto di seguire uno stile di vita itinerante o che sono costretti a farlo; Lo sfratto sistemico dei Rom da siti o abitazioni occupate illegalmente da loro."

 
Di Fabrizio (del 08/06/2010 @ 09:50:44, in casa, visitato 1814 volte)

Segnalazione di Flora Afroitaliani-e

Mercoledì 9 Giugno 2010 - ore 18.30-20.30
Planetarietà – Via P. Falconieri 84 (Monteverde)

il Gruppo 105 di Amnesty International e Monteverde Antirazzista
invitano alla tavola rotonda

NON SI SGOMBERANO I DIRITTI UMANI
I diritti abitativi: testimonianze e progetti in difesa di uno dei principali diritti economico-sociali.

La pratica degli sgomberi forzati, una grave violazione dei diritti umani, ha subito di recente un notevole incremento.
In particolare, ma non solo, coinvolge le comunità rom e sinti, che più di altre sono emarginate e discriminate in tutto il continente. In Italia vivono per lo più ai margini della società, in condizioni abitative precarie e degradanti, e non per loro scelta, come vuole la diceria comune.
Il “Piano Nomadi” lanciato nel luglio scorso dal Comune e dal Prefetto di Roma risponde a questa situazione disastrosa con sgomberi forzati di molti insediamenti rom, senza garantire la consultazione completa delle comunità interessate né alloggi alternativi per tutte le persone sgomberate.
Sono palesi violazioni dei diritti umani, a cui bisogna reagire: a tutte le persone che vivono negli insediamenti abitativi precari si debbono assicurare protezione e rispetto dei loro diritti, al pari di tutte le altre persone che vivono nel nostro paese.
Per informare e sensibilizzare sul tema l’opinione pubblica, il Gruppo Italia 105 di Amnesty International e Monteverde Antirazzista organizzano una tavola rotonda sul tema.

Partecipano:
Roberta Zaccagnini – Amnesty International
Guendalina Curi – Popica Onlus
Gianluca Staderini – Popica Onlus
Sofia Sebastianelli – Action
Aldo Pierangelini – Asl Rm E
Catia Mancini – Arci solidarietà
Alberto Barbieri – Medici per i diritti umani
Testimonianze dirette dal Campo autorizzato Cesare Lombroso, dalla Comunità Metropoliz e dal Centro di Accoglienza Forlanini: Umiza Halivovich, Christian Memet, Emran Tarakai

Moderatore: Giulio Coppi – Amnesty International gruppo Italia 105

Al termine dell’incontro: aperitivo con tutti i partecipanti.
Ingresso libero.

Per maggiori informazioni:
Gruppo 105 Amnesty International
gr105@amnesty.it - www.amnestylazio.it
Alessandro Casagrande: 328 640613

 

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


21/11/2024 @ 16:19:15
script eseguito in 78 ms

 

Immagine
 3 febbraio 2011: benvenuti a Milano... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 8107 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source