Segnalazione di Tommaso Vitale
Inchiesta di Terre di mezzo. Per le operazioni effettuate dal primo
gennaio 2007 al 30 aprile 2010 speso più del doppio di quanto l'Assessorato ai
servizi sociali ha destinato all'integrazione abitativa e lavorativa (2 milioni
e 535 mila euro)
MILANO - Sono costati 5 milioni e 400 mila euro i 250 sgomberi di campi rom
abusivi effettuati dal comune di Milano, dal primo gennaio 2007 al 30 aprile
2010. Più del doppio di quanto speso dall'Assessorato ai servizi sociali per
l'integrazione abitativa e lavorativa dei rom e sinti, pari a 2 milioni e 535
mila euro. È quanto rivela l'inchiesta "Il derby degli zingari" di Terre di
mezzo di giugno. Solo nei primi quattro mesi di quest'anno il comune ha
ordinato 75 sgomberi, quanti ne aveva fatti l'anno scorso. Un crescendo che si
spiega solo con l'avvicinarsi delle elezioni amministrative, che si terranno nel
2011. Il derby, cui fa riferimento il titolo, è fra Pdl e Lega: "Vincerà chi si
dimostrerà più duro con i rom -scrive Terre di mezzo-. Ad ogni intervento delle
ruspe, fa seguito un comunicato stampa di De Corato (il vicesindaco, ndr) in cui
si annuncia il trionfo della legalità. Una campagna elettorale continua".
Nella stima di Terre di mezzo sul costo degli sgomberi, vengono considerate le
spese per la rimozione dei rifiuti e per l'impiego di vigili urbani, poliziotti
e carabinieri. "In un comunicato del 14 giugno 2009, De Corato scrive che per le
operazioni di bonifica e pulizia dei rifiuti effettuate da Amsa in 27
insediamenti sono stati spesi ben 452.788 euro. Poco meno di 17mila euro per
sgombero. Moltiplicati per i 250 effettuati finora, si arriva a 4 milioni e
250mila euro -calcola Terre di mezzo-. Bisogna poi considerare il costo delle
forze dell’ordine: un vigile urbano, ad esempio, costa 95 euro lorde al giorno.
Se per ogni operazione ipotizziamo l’impiego di 25 vigili, al nostro conto
dobbiamo aggiungere 593.750 euro. Lo stesso per l’intervento di carabinieri e
poliziotti. Si tratta di stime al ribasso, ma il risultato finale fa pensare: 5
milioni e 437mila euro. Spendiamo più soldi per abbattere le baracche che per
aiutare i rom a trovare casa".
Due consiglieri comunali, Patrizia Quartieri (Rifondazione comunista) e Giuseppe
Landonio (Gruppo Misto) hanno presentato in febbraio un'interrogazione in cui
chiedono al Sindaco Letizia Moratti il "conto" degli sgomberi. La risposta è
arrivata il 13 maggio, a firma del vicesindaco Riccardo De Corato: 1 milione e
756mila euro per l'intervento dell'Amsa, 270mila euro per l'impiego del Nu.I.R
(Nucleo di intervento rapido per la manutenzione) e 102.300 euro per i "costi
relativi al personale per servizi straordinari". Totale: 2 milioni e 128mila
euro. Meno di quanto stimato da Terre di mezzo: nel calcolo effettuato dagli
uffici comunali però non viene specificato su quanti sgomberi e dell'impiego dei
vigili urbani non viene considerata la retribuzione ordinaria. Non viene
contemplato il costo di poliziotti e carabinieri: certo non a carico del Comune,
ma comunque un costo per la collettività.
Terre di mezzo è andato anche a vedere che fine hanno fatto i 36 bambini che
vivevano nell'ex palazzina Enel di via Rubattino e sgomberati il 19 novembre
2009. Frequentavano le scuole del quartiere Feltre: a fine aprile fra i banchi
ne sono rimasti 15. Gli altri, sgomberati più volte dai campi abusivi in cui
cercano di sistemarsi, hanno abbandonato gli studi. Un brutto anno scolastico. (dp)