Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Pagine di dialogo e (forse) per iniziare a conoscersi

-

\\ Mahalla : Storico per mese (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 19/03/2006 @ 09:35:48, in Regole, visitato 1718 volte)
TIRGU MURES – La locale OnG Pro Europe League, in cooperazione col Consiglio d'Europa, ha presentato uno studio sulle discriminazioni etniche e razziali nelle regioni di Arad, Cluj, Harghita, Timis e Sibiu.

Gli autori sono giunti alle conclusioni che gli stessi incaricati di far rispettare la legge non sono a conoscenza della legislazione sulle minoranze o non la osservano. Secondo Haller Istvan, uno dei responsabili di Pro Europe League, la discriminazione è presente in Romania come in tanti altri paesi. "Si portano esempi come quelli del proibire l'ingresso al ristorante o di vietare l'accesso ai bagni pubblici. Ma vedo altrettanto pericolo nel modo in cui la storia delle minoranze viene raccontata nei testi scolastici, screando una serie di stereotipi negativi. Invece, dovremmo conoscere la cultura dei nostri vicini. Abbiamo vissuto assieme per centinaia di anni, ma conosciamo pochissimo gli uni degli altri. Ad esempio, i nostri studenti non hanno mai sentito parlare di  Petofi Sandor, e questa è una perdita per tutti."

Gli autori dello studio affermano che i manuali di storia inducono le menti degli studenti a sentimenti di rigetto verso le minoranze nazionali,. Ad esempio, nei libri di testo per la minoranza ungherese, i manuali sono tradotti dal rumeno all'ungherese e i bambini di quell'etnia apprendono di essere i discendenti dei Daci (gli antichi abitanti dell'attuale Romania).

Fonte Romanian_Roma

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 18/03/2006 @ 11:00:39, in Italia, visitato 1766 volte)
La vicenda è introdotta nel blog Sucar Drom:

Le fiamme si sono levate alte ieri notte nel "campo nomadi" che sorge nella pineta dell’Arenosu ad Alghero. Si è svegliato appena in tempo l'anziano Rom che dormiva da solo nella baracca che ha preso fuoco.

Il rogo sembra sia partito poco dopo le 20,00, da una stufa a legna dimenticata accesa in cucina. Quando l’uomo è balzato dal letto, la stanza era completamente avvolta dalle fiamme. Ha provato a domare le fiamme lanciando due secchi di acqua, ma è stato tutto inutile. Il legno che costituiva la struttura ha favorito il propagarsi dell’incendio che in pochi minuti l’ha divorata «Ho preso il cane e sono scappato via», ha raccontato l’uomo, stringendo a sé il piccolo animale ancora spaventato per il pericolo scampato.

Il tempestivo arrivo dei vigili del fuoco sopraggiunti con un’autobotte nel "campo nomadi", ha impedito che le fiamme avanzassero fino a interessare la pineta o altre baracche. La vegetazione infatti non è stata intaccata, ma dell’abitazione lignea del rom, non è rimasto che lo scheletro. All’interno tutti i suoi oggetti sono finiti in cenere.

Un utile approfondimento del giorno dopo:

L’incendio verificatosi la scorsa notte nel campo nomadi, all’interno della pineta sulla direttrice per Santa Maria la Palma, ripropone ancora una volta un problema che negli ultimi vent’anni nessuna amministrazione che si è succeduta alla guida della città è riuscita a risolvere in maniera concreta
ALGHERO - L’incendio verificatosi la scorsa notte nel campo nomadi, all’interno della pineta sulla direttrice per Santa Maria la Palma, ripropone ancora una volta un problema che negli ultimi vent’anni nessuna amministrazione che si è succeduta alla guida della città è riuscita a risolvere in maniera concreta. Della realizzazione di una vera area attrezzata per la sosta delle famiglie Rom se ne inizia a parlare dai primi anni ’90 quando vengono resi disponibili appositi finanziamenti regionali per la realizzazione di campi di sosta per i nomadi. Da allora le varie amministrazioni hanno lavorato in questo senso richiedendo i fondi e regolarmente perdendoli per la mancanza di accordo sulla localizzazione del sito dove realizzare l’area attrezzata. Un disaccordo che vide in varie occasioni la protesta delle famiglie assegnatarie dei terreni limitrofi al potenziale sito del campo nomadi e in altri momenti l’Opera Nomadi contraria a siti troppo nascosti e a rischio di “ghettizzazione”. Sta di fatto che nessuna amministrazione è quindi riuscita a risolvere tale problema. Nel frattempo in questo ventennio si è assistito ad un deturpamento ambientale senza precedenti che ha portato al diradamento consistente del patrimonio boschivo della pineta del Calich e contestualmente all’inquinamento dell’intera area fino alle sponde dello stagno con rifiuti tra i più pericoli e nocivi quali carcasse d’auto con il loro carico di olii esausti, batterie e altro ancora. L’incendio della scorsa notte che avrebbe potuto avere tragiche conseguenze non è che l’ultimo di una lunga serie. Fuochi accesi per scaldarsi utilizzando gli alberi di pino, fuochi per fondere le plastiche dei fili elettrici per poi estrarre il rame utilizzato dai Rom per le loro attività artigianali, sono solo alcune delle azioni svolte senza nessun controllo. Per non parlare poi della corrente elettrica messa a disposizione dal comune e che viene lasciata accesa giorno e notte. Insomma un campo fuori da ogni dettame di civiltà e regolamentazione. Bambini che giocano nel fango d’inverno e nella polvere d’estate. Via vai di auto e poco controllo di quello che si fa all’interno del campo. Il Comitato di Quartiere di Fertilia per diversi anni si è adoperato per una integrazione dei Rom attraverso la scolarizzazione. Un progetto che andò avanti per un po’ di tempo in maniera positiva con la frequentazione della scuola elementare da parte dei bambini ma poi tutto è finito li. Oggi più di ieri diventa assolutamente necessario un sito idoneo per le due famiglie Rom. Un area controllata, recintata, dotata di piazzole di sosta, acqua , potabile ed energia elettrica. Ma soprattutto igiene, non è più tollerabile infatti che venga consentito l’accumulo di rifiuti in maniera così disinvolta. Non è più accettabile che la cultura diversa, l’etnia diversa possa essere il pretesto per inquinare e devastare l’ambiente. L’amministrazione comunale dunque è chiamata a svolgere il proprio ruolo per regolamentare la vita di queste famiglie ospiti nel territorio algherese e non più nomadi, ma stanziali. Diritto dunque a vivere in un ambiente dignitoso, ordinato e igienico, ma anche l’obbligo a farlo rimanere tale.
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Daniele (del 18/03/2006 @ 10:43:37, in Europa, visitato 1895 volte)
Segretario di Stato Signora Condoleezza Rice,

siamo delusi riguardo il blando resoconto sulla situazione dei diritti umani in Danimarca nel 2005 che il suo dipartimento ha pubblicato, e in particolar modo per l'assenza di menzione dei problemi della minoranza rom.
Crediamo che le ripercussioni in tutto il mondo della pubblicazione intenzionalmente provocatoria (e insieme al testo) della 12 vignette del profeta sul "Jyllands-Posten" il 30 settembre 2005, e il successivo modo di affrontare poco diplomatico i sentimenti dei musulmani da parte del governo danese e specialmente del primo ministro danese, avrebbero dovuto metterla in guardia sulle serie e potenzialmente pericolose fratture nella società danese. Abbiamo fatto appello all'ufficio del Primo Ministro proprio dalla pubblicazione che le ripercussioni sarebbero state indirizzate sul serio. Abbiamo offerto la nostra assistenza e indicato le possibili azioni.
Ci riferiamo anche alla dichiarazione della Commissione dei Ministri del Consiglio Europeo del 14 dicembre 2005, che ha seguito la visita in Danimarca della delegazione CoE, e che specificatamente ha menzionato l'istruzione segregata dei bambini rom nella municipalità di Helsingør.
Questa, comunque, è solo una questione, e ci sono molti problemi riguardo la minoranza rom, che conta almeno 20.000 anime, e che ha una storica relazione ininterrotta e di lunga data con la Danimarca, con il primo ingresso registrato nel 1505.
Finora la Danimarca ha rifiutato di riconoscere questa minoranza, che ammonta http://www.bloglines.com/myblogsa circa 10-12 milioni ed è perciò la più grande minoranza nell'U.E. Facciamo notare che questo riconoscimento è accordato nella maggior parte dei paesi dell'U.E. tramite il "Copenhagen Criteria" dal 1993.
Abbiamo anche segnalato serie violazioni di molte convenzioni internazionali e della legge della U.E. al Consiglio Europeo, Nazioni Unite e Commissione Europea, e il recentissimo "Shadow Report" è un piccolo resoconto sull'abuso dei diritti dei bambini della massiccia, "industria danese dei bambini trasferiti con la forza", cha interessa per il momento circa 60.000 bambini rimpatriati di la forza.
La spesa dei bambini trasferiti con la forza è nascosta sotto molti diversi titoli nel bilancio municipale, ma il costo di un bambino è di circa 50.000 DKR al mese (circa 7.800 USD l'anno) e crea una grande occupazione nel settore del welfare danese.
Mentre è opinione corrente che sia meglio allontanare i bambini dai loro genitori, ci sono molte voci di un sistema abusivo praticato da piccole imprese private possedute e gestite da ex lavoratori del servizio sociale municipale. Parecchi casi giudiziari hanno richiamato l'attenzione sull'industria – uno in cui la municipalità ha rifiutato di permettere ai nonni di diventare genitori adottivi, in alternativa ad una piccola impresa privata – ma la municipalità successivamente ha perso la causa e ai bambini è stato permesso di tornare dai nonni come genitori adottivi invece che alle istituzioni.
La grande occupazione sono gli interessi acquisiti, si stima fra 2 e 7 operatori sociali a tempo pieno impiegati per bambino ogni trasferito a forza.
Il nostro interesse in questa parte dello Stato Sociale Danese è dovuto alle raccomandazioni del Ministero dell'Istruzione (direttamente in un rapporto sull'istruzione segregata dei bambini rom), del Centro di Ricerche Sociali (in un rapporto generale con la preoccupazione che così pochi bambini etnici in Danimarca siano trasferiti di forza) e del Comitato sociale della municipalità di Helsingør (che chiede un rapporto dell'amministrazione sul potenziale trasferimento forzato dei bambini rom) per aumentare l'allontanamento dei bambini rom dai loro genitori.
Segnaliamo gli orribili rapporti dei primi periodi di trasferimento forzato di bambini rom in Svezia, Norvegia e Svizzera.
Il ministro per gli affari sociali ha promesso di prendere in considerazione i casi da noi sollevati in relazione alla elaborazione in corso al Parlamento di una nuova legge sui diritti dei bambini secondo un rapporto della commissione dell'anno scorso.
La Danimarca ha rifiutato di recepire delle convenzioni internazionali nella legge danese, rendendole più facili da applicare nel tribunale (il ministro della giustizia non tiene conto del rapporto 1407/2001 del ministero della giustizia in questa pubblicazione) e anche in questo modo chiaramente differenziandosi da molti altri paesi europei, dove le convenzioni sono recepite direttamente o anche parte della costituzione.
All'università nella facoltà di giurisprudenza apprendiamo che le convenzioni internazionali in Danimarca sembrano aver bisogno "di aprirsi un varco nel potere" per essere applicate dai tribunali e dalle autorità. In relazione alla Convenzione del bambino ci sono molti grandi NGOs governativi finanziati che pensiamo avrebbero la necessaria autorità.

Distinti saluti / Devlessa

Eric Støttrup Thomsen
"Romano"
Kongevejen 150
DK3000 Helsingør
DENMARK
+45-49 22 28 11

www.romano.dk
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 18/03/2006 @ 10:06:01, in Italia, visitato 1539 volte)
È difficile rispondere a questa domanda anche perché sia dal centro destra sia dal centro sinistra non ci sono stati segnali di nuove strategie politiche da adottare nella prossima legislatura a favore di queste popolazioni.
Il nove aprile andranno all’urna circa 90mila Rom e Sinti Italiani. Tantissimi ci telefonano o ci chiedono un parere per un’indicazione di voto, che noi non possiamo dare, ...



Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Daniele (del 17/03/2006 @ 11:18:19, in media, visitato 1616 volte)

Un festival Tv dedicato ai Rom

Il premio che verrà assegnato ai vincitori della quarta edizione del “Roma Film festival” è una ruota d’oro (Golden Wheel) che richiama la ruota che campeggia nella bandiera del popolo Rom. Un festival aperto a tutte le produzioni radiotelevisive che parlano dei Rom.

La quarta edizione del “Roma Film Festival” si terrà a Skopje, Macedonia, dal 6 all’8 aprile. Il festival è aperto a tutte le produzioni di radio e tv, case di produzione e produttori indipendenti che parlano delle popolazioni Rom nel mondo, in particolare delle questioni relative al problema delle abitazioni, dell’economia, della salute e dell’istruzione. Tuttavia gli organizzatori chiedono a tutti coloro che intendono presentare le proprie produzioni al Festival di preferire argomenti quali cultura, tradizione, arte, musica, stili di vita delle popolazioni Rom e possibilmente di ridurre le opere che trattano argomenti strettamente sociali, dal momento che nelle scorse edizioni proprio queste tipologie di produzioni erano quelle maggiormente premiate.

Con questa iniziativa gli organizzatori del Festival mirano a creare una “zona di scambio” di esperienze tra produttori non Rom e Rom e ad aiutare questi ultimi ad avere un ruolo sempre più importante nelle produzioni radiotelevisive, promuovendone la preparazione e la professionalità.

I premi che verranno assegnati per le produzioni televisive sono: il miglior documentario; la miglior regia; la miglior sceneggiatura; la migliore fotografia; la migliore produzione; la migliore colonna sonora; il miglior video commerciale, il miglior video musicale.
Per la radio verranno premiati: il miglior servizio radiofonico; il miglior programma informativo; il miglior documentario radiofonico; la miglior realizzazione tecnica; la miglior realizzazione di un programma musicale; il miglior clip radiofonico; il miglior spot.

Per partecipare al festival è necessario inviare una copia della produzione entro il 20 marzo. Durante i giorni del “Roma Film Festival” verranno organizzati workshop, incontri e dibattiti per discutere la situazione delle case di produzione e delle radio e tv Rom e le possibilità di cooperazione e scambio di programmi con le altre radio e tv.
13 Marzo 2006   08:51
Canale: "Focus" / Categoria: "FOCUS"
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 17/03/2006 @ 08:44:05, in Kumpanija, visitato 2106 volte)
Merry st. Patrick Day!!

Dipinto su un muro a Rosnareen Park, Andersontown Belfast, e tuttora esistente.
Foto tratta da Conflict and Politics in Northern Ireland

Si aggiunge:
May you always have...
Walls for the winds
A roof for the rain
Tea beside the fire
Laughter to cheer you
Those you love near you
And all your heart might desire.
Blessings,

Valery Novoselsky
Editor of Roma Virtual Network.
Galilee, Holy Land

(dopodiché, Ashok manda i suoi auguri, per una festa dall'India di cui ignoro tutto. Grazie lo stesso)
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 16/03/2006 @ 15:56:42, in Regole, visitato 1670 volte)

GIUSTIZIA  

Campo Rom incendiato:
come prosegue il processo al sindaco 

Il processo contro il sindaco di Emsisheim, Alto Reno, rimandato a maggio. Lo scorso gennaio aveva ordinato di dare fuoco a diverse case mobili di Rom Croati e Rumeni, per "ripulire" un accampamento illegale.


Michel Habig nell'occasione della chiamata in tribunale (SIPA)
 
 

Senza alcuna autorizzazione amministrativa o giudiziaria, Michel Habig, sindaco gaullista (UMP) di Ensisheim e vice-presidente del Consiglio Generale dell'Alto Reno, l'11 gennaio scorso aveva fatto incendiare  le 14 roulottes dove alloggiavano diverse famiglie di Rom originarie della Romania e della Croazia. L'udienza processuale che doveva iniziare lunedì 13 marzo è stata spostata al 15 maggio dal tribunale d'appello di Strasburgo, su richiesta della difesa.

Accusato di "distruzione di beni con mezzi pericolosi", il sindaco aveva incaricato quattro agenti municipali, ugualmente accusati, mentre l'accampamento era sgomberato dagli occupanti.

Arrivati ad Ensisheim ad ottobre, una dozzina di Rom, di cui "alcuni stranieri in situazione di irregolarità", avevano "occupato senza autorizzazione un terreno municipale, creandovi una vera  e propria bidonville", aveva chiarito il sindaco in un comunicato pubblicato qualche giorno dopo i fatti incriminati.

Mobilitazione di diverse associazioni
Michel Habig, che ha participato alla distruzione delle carovane "rovinate" e "intrasportabili", ha precisato di aver "preso la decisione di distruggere la bidonville col fuoco dopo averne constatato l'insalubrità".

Criticato da numerose associazioni, ma sostenuto da un migliaio di firme, aveva indicato il periodo di metà gennaio al giornale l'Alsace come periodo per provvedere alla "pulizia", causa la "pressione degli abitanti".

Un collettivo autodenominatosi "Giustizia per i Rom", sabato scorso ha piantato un "albero della Pace" dove sorgeva l'accampamento. Secondo la gendarmeria locale alla cerimonia hanno partecipato 200 persone.

© Le Nouvel Observateur
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Daniele (del 16/03/2006 @ 11:48:44, in musica e parole, visitato 2108 volte)

Un libro per educare ad integrarsi e per sostenere finanziariamente un progetto di integrazione di bambini Rom. E' il romanzo di Carola Flauto - prefazione di Beppe Grillo - che sara' presentato a Roma: "Taoma e il mondo di giunglaparola", Albatros Edizioni.

Come gli altri titoli della collana "Il Colore dei Diritti" che co-finanziano progetti di educazione allo sviluppo, parte del ricavato della vendita di "Taoma e il mondo di giunglaparola" sara' destinato a sostenere un progetto interculturale per l'inserimento dei bambini Rom nella scuola dell'obbligo a Napoli.

Il romanzo della Flauto è un viaggio fantastico nel variegato ed affascinante mondo della parola, metafora del libero pensiero umano. Diritto inalienabile e valore universale, tuttavia, la parola, quale espressione della volontà di autodeterminazione dei popoli, è spesso negata, manipolata, segregata. Questo, accade, ancora oggi, in molti Paesi, tra i quali la "civilissima" Europa, dove intere popolazioni sono vittime delle discriminazioni religiose, ideologiche ed etniche. Tra queste vi sono i Rom, portatori e testimoni di un'antichissima cultura ricca di sapienza, di memoria e di conoscenze pratiche.

Sono soprattutto i bambini "nomadi" a sopportare l'indecoroso peso dell'analfabetismo, dello sfruttamento del lavoro, della malnutrizione. Alla loro infanzia negata, ed ai loro sogni infranti, la Flauto dedica il proprio libro. L'obiettivo è di sensibilizzare, non solo i ragazzi delle scuole medie ed i loro insegnanti sul tema delle cosiddette minoranze etniche, ma tutti coloro la cui coscienza non può tacere di fronte all'immanente "genocidio" culturale di intere popolazioni nomadi.

Il popolo Rom è il più discriminato in Europa. Risulta dal rapporto annuale 2005 dell'European Monitoring Centre on Racism and Xenophobia, l'Organismo dell'Unione Europea che ha il compito di fornire agli stati membri informazioni e dati per combattere il dilagante fenomeno di razzismo e xenofobia. Il rapporto, pubblicato nel novembre 2005, evidenzia come in molti paesi europei i bambini Rom sono spesso esclusi dall'istruzione, ritenuti non adatti alla scolarizzazione o con difficoltà di apprendimento.

Un Comitato Cittadino per i diritti del popolo Rom, espressione della volontà di un gruppo di Associazioni e di cittadini, si è costituito di recente a Napoli. Ne fanno parte,tra gli altri, il padre comboniano Alex Zanotelli, il Vice Presidente dell'Opera Nomadi di Napoli, Marco Nieli e la scrittrice Carola Flauto.

L'iniziativa - promossa dal Comune e coordinata da Massimo Converso, responsabile della Biblioteca Romanì di Roma - si terra' alle ore 17.30, presso la Sala Gianni Rosi in viale Manzoni, 16 (zona Colosseo-San Giovanni). Interverranno Annaluisa Longo, responsabile del progetto "scolarizzazione minori Rom e camminanti" e Marco Nieli, Vice Presidente dell'Opera Nomadi di Napoli, nonche' diversi rappresentanti istituzionali. Nel corso dell'iniziativa è previsto un intermezzo musicale con gli adolescenti Rom del progetto promosso dall'amministrazione comunale di Roma "Laboratori didattici di musica e danza Romanì".

Speciale immigrazione e razzismo

___________

NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org


sullo stesso argomento: RomanoLil
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 16/03/2006 @ 11:33:16, in Kumpanija, visitato 1984 volte)

Attendendo i risultati definitivi delle elezioni in Colombia, questo è il riassunto di una parte della storia più recente dei Rom di Colombia, che fornisce spunti utili anche per il futuro:

I Rom e la politica:

INCURSIONE NEL PROCESSO ELETTORALE

Prima di rispondere alle domande poste dal dibattito “Inclusione politica dei gruppi etnici nel processo politico colombiano: Il punto di vista degli attori politici” (Universidad de los Andes, Bogotá, D.C.), occorre una precisazione:

Il concetto di “comunità etniche” non è il più appropriato per riferirsi alla situazione dei Rom. I Rom hanno più volte rivendicato il loro carattere di popolo, con tutte le connotazioni giuridiche e politiche, inclusa quella dell'autodeterminazione.

A livello internazionale, le organizzazioni rappresentative del popolo Rom - Unión Romaní Internacional (IRU) e Congreso Nacional Rom (RNC) hanno proposto che i Rom siano parte di una nazione senza territorio e senza stato, che chiede di essere rappresentata all'ONU.


Inclusione dei gruppi etnici nel processo politico colombiano, partendo dalla Costituzione

Esistono similitudini strutturali tra i problemi dei popoli indigeni, afrodiscendenti e Rom, ma i processi storici, organizzativi e le condizioni attuali sono differenti.

Due fatti da sottolineare riguardo i Rom:

Come per le altre minoranze il meccanismo elettorale non prevede un percorso privilegiato di accesso alle camere elettive, e si deve tener conto di questo nei rapporti con la società maggioritaria.

L'esperienza elettorale per i Rom rappresenta una novità assoluta in tutto l'emisfero. E' anche una tappa importante per le associazioni come Proceso Organizativo del Pueblo Rom (Gitano) de Colombia, (PROROM), nel suo cammino per rendere visibile il popolo Rom, che prosegue dal 1997.

Ancora più importante che questo si sia concretizzato con la candidatura di una romnì.

PROROM, sin dagli albori, ha ricercato alleanze con le organizzazioni di altri popoli. In quanto “minoranza tra le minoranze etniche” er i Rom altrimenti sarebbe impossibile far sentire la propria voce. Il cammino già percorso dalle altre organizzazioni, prima di tutte quelle indigene, è indispensabile.

Nel 1998 il coordinatore generale di PROROM, Venecer Gómez Fuentes, fu candidato di bandiera nella lista Alianza Social Indígena (ASI) che concorreva al Senato. Alla fine venne eletto Francisco Rojas Birry, indigeno Embera. La sua candidatura raccolse il voto di alcune kumpanias, specialmente quella di Girón (Santander), ma una volta eletto, Rojas Birry non rappresentò in alcun modo in Senato le istanze dei Rom.

Quattro anni più tardi, PROROM si fece promotore del Movimiento Plurinacional Entrepueblos (MPE) e appoggiò la candidatura di Antonio Jacanamijoy Tisoy, indigeno Inga, che aveva anche l'avvallo del Partido Socialista Democrático (PSD), su una piattaforma che comprendeva le richieste comuni dei popoli nativi, afrodiscendenti e Rom. Ma Antonio Jacanamijoy Tisoy non raccolse voti a sufficienza per l'elezione. Nel frattempo il neonato MPE si era avvicinato al Frente Social y Político (FSP), che appoggiava la candidatura di Luis Eduardo Garzón (nell'occasione battuto dall'attuale presidente Alvaro Uribe e poi diventato sindaco di Bogotà ndr.) alla presidenza della repubblica.

Tutta questa storia si è concretizzata quest'anno nella candidatura di Ana Dalila Gómez Baos, coordinatrice per la Cultura e la Scolarizzazione di PROROM, nelle file del Polo Democrático Independiente (PDI).


Costituzione politica del 1991 e unità dei gruppi etnici

Attraverso PROROM si sono assunti due strumenti fondamentali nelle rivendicazioni etniche e nasiolnali: il convegno169 del 1989 dell'Organizzazzione Internazionale del Lavoro (OIT) “Sobre Pueblos Indígenas y Tribales en Países Independientes” (OIT-169) e la Costituzione Politica della Colombia.

Anche se nessuno dei due menziona esplicitamente i Rom, ma si limitano ad un generico “gruppi etnici”, gli articoli e i tommi che si riferiscono alla diversità etnica e culturale sono serviti al riconoscimento dei Rom come popolo che condivide le esperienze di lotta, resistenza ed organizzazione degli indigeni e degli afrodiscendenti.


Difficoltà nei processi organizzativi e rivendicativi.

Una delle maggiori difficoltà incontrate, è che tanto nell'immaginario delle istituzioni governative che tra le stesse organizzazioni indigene, l'aggettivo “etnico” si associa esclusivamente all'ambito indigeno ed afrodiscendente.

Questa difficoltà si lega al disconoscimento e all'ignoranza che nella società maggioritaria riguarda la storia, la cultura e la situazione dei Rom.

In Colombia i Rom sono una minoranza autentica, ma demograficamente insignificante soprattutto in termini elettorali. La difficoltà, anche nei confronti delle altre organizzazione delle minoranze etniche, è nel numero ristretto dei nostri appartenenti e nel non occupare territori strategici.

Inoltre le leggi esistenti sono elaborate secondo la logica de lla popolazione stanziale e quando si riferiscono a gruppi etnici, sottintendono a quelli che hanno una territorialità definita, e la totalità delle leggi referenti ai diritti dei gruppi etnici, non prevede i diritti delle popolazioni nomadiche, come nel caso dei servizi sanitari, dove solo in seguito la pressione svolta da PROROM ha ottenuto l'estensione del Régimen Subsidiado de Seguridad Social en Salud.

La Colombia è tuttora un paese con una democrazia retorica e di facciata, e i suoi abitanti devono di continuo mobilitarsi e fare pressioni in varie maniere. Per ragioni proprie della loro cultura, i Rom non possiedono questa capacità. Il percorso compiuto da PROROM si è svolto quindi in un scenario particolarmente avverso. Ciononostante, ha ottenuto questi risultati:

  1. Riconoscimento da parte dello stato del popolo Rom come un gruppo etnico che è anche colombiano e che abita qui da prima della costituzione della Repubblica.

  2. Riconoscimento che la carta OIT-169 è valida e applicabile per i Rom.

  3. Inclusione col proprio nome e riconoscimenti specifici, negli ultimi Piani Nazionali di Sviluppo delle amministrazioni Pastrana Arango e Uribe Vélez.

  4. Visibilità raggiunta nella vita politica, culturale, accademica ed economica del paese; mentre in precedenza si era soltanto la parte esotica di Cent'anni di solitudine.

  5. Rottura degli stereotipi razzisti e discriminatori che storicamente si sono riferiti ai Rom.

  6. Spinta ai processi e alle iniziative delle organizzazioni rom dell'America Latina, in particolar modo del Consejo de Organizaciones y Kumpeniyi Rom de las Américas (SKOKRA)

  7. Alleanza con le organizzazioni indigene e afrodiscendenti per avanzare rivendicazioni congiunte.

  8. Presa di coscienza nelle kumpeniyi dell'importanza dei processi organizzativi nei rapporti tra Rom e società maggioritaria (la cosiddetta “inclusione senza assimilazione”)

  9. Apporto alla democratizzazione del paese con l'irruzione del movimento sociale rappresentativo dei Rom.


Quali gli obiettivi per la prossima legislatura?

Ci saranno per forza scenari diversi. Quello del consolidamento del processo di visibilità e organizzativo dei Rom di Colombia e dell'America Latina. Quello della società maggioritaria, dove si lavorerà a proposte che creino una Colombia meno diseguale, che possa includere le maggioranze impoverite ed escluse.

Nel primo scenario, si tratta di spingere il Congresso a redigere uno Statuto dell'Autonomia Culturale, che stabilisca le relazioni tra stato e popolo Rom, riconosca integralmente i diritti collettivie patrimoniali del popolo Rom. Nel secondo scenario, molto semplicemente, di sottomettere nuovamente l'economia e i suoi processi alla politica, per recuperare la sovranità nazionale di fronte alla mondializzazione dell'economia.

L'alleanza con il Polo Democrático Alternativo (PDA) impone di allargare il nostro pensiero e il campo d'azione al paese nella sua globalità, occorre quindi un compromesso che leghi le tematiche e le rivendicazioni proprie del popolo Rom ad un movimento di rinnovamento nazionale.

L'apporto che per questo può offrire una donna rom, è molto differente da quello di chi arriva dalla società maggioritaria. Occorre saper valorizzare gli apporti genuini che arrivano dalla cultura, dalla tradizione, dalla vita sciale dei Rom, perché vengano valorizzati ed apprezzati come un patrimonio per tutta la Colombia. Per questo, è necessario che i Rom guardino in maniera differente al loro paese, e contemporaneamente, che se si vuole che questo apporti duri nel tempo, che continuino ad esistere come Rom.

Per terminare, la scelta della partecipazione alla lista elettorale del PDA non è un azzardo o una gratuità. E' la maturazione di un cammino che PROROM ha svolto, dove la partecipazione è una strategia etnopolitica, e che l'ha portato a fianco di movimenti e partiti alternativi, progressisti, popolari e critici verso lo stato attuale delle cose.


ANA DALILA GÓMEZ BAOS

Bogotá, D.C., a 2 de febrero de 2006

I commenti a questo articolo (in spagnolo e romanés)


Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 16/03/2006 @ 10:40:49, in Italia, visitato 4201 volte)

Informatevi su quanti soldi effettivamente hanno visto i Rom, su quanto costa una fontanella o l'allaccio dell'acqua. ...” era uno dei punti che suggerivo in Come sopravvivere alle elezioni (e a ciò che segue).

L'estate scorsa, usci un articolo de il Giornale: Via Idro, dove la convivenza è realtà Presto anche l’impianto antincendio, che riportava anche i propositi della giunta comunale:

A questo, si aggiunge l'intervento del Comune: oltre 100mila euro investiti in «lavori straordinari per la messa in sicurezza dell'area». In assoluto, i primi in un campo nomadi. «Alla fine - spiegano gli ingegneri che lavorano al progetto - l'anello di 253 metri di diametro che comprende il campo sarà organizzato come una specie di campeggio». Quindi, nuovo manto stradale, pozzi neri, bagni, allacciamenti al sistema idrico e a quello elettrico, impianto anti-incendio, strutture a «piazzola». Nuovi servizi, nuove spese che gli abitanti del campo si dicono «pronti ad affrontare». E dopo via Idro, gli interventi arriveranno in via Negrotto e via Novara. In totale, 600mila euro stanziati dal Comune...

Avevo seguito i lavori con curiosità:

Qui il fango era un ricordo, perché i vialetti interni erano asfaltati da anni. Da un paio di mesi sono in corso i lavori di ripavimentazione. Il campo è un cantiere unico, ma tra gli operai che lavorano non conosco nessuno, sono di un'impresa esterna. Gli uomini del campo sono seduti a fumare e a lamentarsi, i più giovani invece fanno a gara con gli operai: il tempo è ancora incerto e stanno riparando i tetti delle loro baracche. Le baracche sono abusive, ma nessuno dice niente, d'altronde qui c'è chi ci abita da 16 anni - e non conosco nessuno che a Milano vivrebbe tutto questo tempo in una roulotte.

Vediamo cosa è successo l'anno scorso: il Comune di Milano aveva indetto una gara d'appalto (al ribasso) vinta da una cooperativa di Messina, che la primavera scorsa iniziò i lavori. Al campo di via Idro ricordano che gli operai lavoravano due settimane, lasciavano le buche aperte e dopo altre due settimane si presentava una nuova squadra. Storie normali di subappalto, la vicina fermata della metropolitana di Cascina Gobba è proprio una delle piazze milanesi del caporalato edilizio.

Succedono così storie assurde: mentre i Rom disoccupati del campo di via Idro guardano gli operai svolgere i lavori che lì tutti sanno fare, si scopre che in una squadra lavorano in nero altri Rom che vivono dalle parti del Cimitero Maggiore. Allora la cooperativa di Messina (o uno dei subappaltatori), assume anche due ragazzi che abitano al campo di via Idro; ma non durano: coi capisquadra si litiga di continuo, gli stipendi non si vedono... i due non ci stanno a lavorare gratis a casa propria e pure a maleparole. Si licenziano giusto in tempo per evitare l'ultima beffa. Il Comune a fine anno toglie l'appalto ai messinesi per inadempienza contrattuale e quella cooperativa sparisce, assieme agli stipendi degli operai.

Oggi, come si presenta il campo di via Idro?

  • Case abusive ma dignitose, a perenne rischio di sgombero che il comune comunque non ha fretta di effettuare;

  • il manto stradale, a neanche un anno dal rifacimento, è un enorme gruviera;

  • le colonnine dell'acqua sono attaccate a quelle della corrente, così ci sono cortocircuiti a ripetizione (quando va bene, sperando che qualcuno non si becchi una scossa a 380);

  • un pomposo centro polifunzionale aperto a tutti ed inagibile, perché manca la corrente elettrica;

  • sono state costruite le bocchette antincendio, ma alcune non sono collegate all'acqua.

Quello che è ancora più grave: è dall'estate scorsa che i bagni non ci sono più, per i lavori in corso. Ogni piazzola ha il suo bravo bagno esterno, ma solo due funzionano per circa 130 persone... e naturalmente sono sempre intasati. Gli altri, sono chiusi a chiave (le cui copie sono in Comune), oppure sono manufatti di cemento VUOTI. Dappertutto, montagne di materiale edile, pagato dal comune ed abbandonato, che prima o poi qualcuno userà per fatti propri.

Settimana scorsa, sono arrivati nuovi operai, a pulire un'area ai margini esterni del campo. La ragione non si sa, ma in questa situazione anche una cosa tanto normale è stato motivo di allarme.

Fine I puntata

Articolo Permalink Commenti Oppure (2)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


21/11/2024 @ 16:45:30
script eseguito in 45 ms

 

Immagine
 Gli amici sono partiti... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 9306 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source