Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 05/02/2006 @ 13:16:32, in Europa, visitato 1801 volte)
La Commissione Europea contro il razzismo e l'intolleranza (ECRI) ha reso pubblico il proprio calendario di appuntamenti per il 2006. A novembre (data e località da decidere) è prevista una Tavola Rotonda in Italia.
Di Fabrizio (del 06/02/2006 @ 00:54:14, in Europa, visitato 1782 volte)
CENTRALNI OFIS ROMA KOSOVA I METOHIJE Ul.
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Belgrado, 27 gennaio 2006: DICHIARAZIONE ALLA TANJUG
Bajram Haliti, Presidente dell'Ufficio Centrale dei Rom di
Kosovo/a e Metohija si è incontrato coi membri
dell'associazione civica che riunisce le famiglie dei Rom rapiti e
uccisi in Kosovo e Metohija. che da sei anni cercano la verità
sui loro famigliari.
I membri dell'associazione accusano il governo del Kosovo di non
fornire cooperazione nell'identificare i corpi ritrovati nelle fosse
comuni e chiesto alla comunità internazionale, all'UNMIK e
alla KFOR di fare pressione alle autorità del governo.
Durante l'incontro, Bajram Haliti ha sottolineato la necessità
di arrivare ad un'Unione di tutte le associazioni dei cittadini che
indagano sui parenti rapiti e scomparsi, perché la vicenda
assuma importanza presso l'opinione pubblica nazionale ed
internazionale e perché si arrivi a soluzioni efficaci. Haliti
ha poi ricordato la necessità di creare un database con le
informazioni su quanti Rom sano stati rapiti o siano spariti durante
il conflitto. Ha poi promesso che chiederà alle istituzioni di
pubblicare una lista di quanti il cui destino sia ignoto.
In un'intervista alla TANJUG, Bajram Haliti ha poi detto che si
incontrerà col presidente della Serbia, Boris Tadić, il
primo ministro serbo, Dr. Vojislav Koštunica, i ministri
Zoran Stanković e Dragan Jočić, il presidente del
centro di coordinamento, Dr. Sander Rašković-Ivić,
il capo dell'UNMIK, Soren Jesen-Peterssen, Karla Del Ponte, Javier
Solana e il capo dei negoziati Martti Ahtisaari.
Lo scopo è la stesura di una lista definitiva di quanti
siano i scomparsi e gli uccisi, civili, soldati e poliziotti di
origine Rom. Secondo Haliti, sono circa 150 i Rom uccisi. La lista
verrà poi consegnata a Karla Del Ponte e alle organizzazioni
nazionali e internazionali, perché siano identificati e puniti
i responsabili dei crimini di guerra.
Presidente: Bajram
Haliti
Fonte: Kosovo_Roma_News
Di Fabrizio (del 06/02/2006 @ 08:54:14, in Regole, visitato 2224 volte)
Ustiben report
E' sorta una nuova disputa tra i residenti che hanno occupato l'area di Dale Farm da cui dovrebbero essere sgomberati (il più grande villaggio autogestito di Nomadi e Viaggianti) e il consiglio comunale di Basildon.
Quest'ultimo ha reso pubblici dati medici e sociali confidenziali delle diverse centinaia di Viaggianti che vorrebbe espellere. L'incidente è successo lo scorso 24 gennaio, quando il consiglio comunale ha confermato l'intenzione di sgomberare 120 famiglie, e i loro dati personali pubblicati su un sito web.
[...] Alle proteste ha risposto Sylvia Buckley, portavoce del comitato comunale e moglie del leader tory Malcom Buckley, che ha negato possa esserci stata una forzatura del Data Protection Act. La sua tesi è stata confermata dalle autorità.
Oltre 60 residenti di Dale Farm hanno aperto una nuova causa su questo episodio. Le loro proteste ufficiali sono state inoltrate al leader laburista Alan Davies, perché ne segua l'epilogo.
I dati resi pubblici, ripresi dalla stampa locale, hanno rinvigorito la campagna di opposizione e di ostilità dei media, alimentata dal deputato tory John Baron. Copia delle proteste sono state inviate anche alla Commissione per l'Informazione [...] e al presidente della Commissione per l'Uguaglianza Razziale (CRE), Trevor Phillips, perché prendano provvedimenti. La CRE interverrà anche nel processo collettivo intentato da alcuni residenti contro il comune di Basildon, accusato di seguire una politica di pulizia etnica.
Nel contempo, il leader del gruppo laburista di Basildon, Nigel Smith, ha affermato che l'intenzione di sgomberare circa 1.000 Nomadi e Viaggianti dal territorio comunale può essere “alterata di razzismo”. Aggiunge che la questione di Dale Farm non può essere risolta con un'azione diretta.
Il suo collega di partito, Swatantra Nandanwar, è stata l'unica esponente del comitato civico ad aver votato contro lo sgombero. Prima di quella riunione, Nandanwar aveva subito pressione perché non intervenisse nel dibattito. Gli è stato pure contestato un presunto conflitto d'interesse, essendosi recato in precedenza a visitare Dale Farm e parlare con i residenti.
By Grattan Puxon – 3 febbraio 2006
Aggiornamento del 4 febbraio: Gli appartenenti alla Cherokee Nation, i cui guerrieri una volta combatterono gli Stati Uniti per il diritto alla loro terra, si sono uniti alla protesta contro la decisione del comune di Basildon di abbattere Dale Farm.
I pregiudizi affrontati da Nomadi e Viaggianti a Crays Hill sono simili a quelli sofferti dai popoli Nativi Americani, dicono.
Chi vi assegna il diritto di togliere la loro casa alle persone?” chiede la Cherokee Cara Newbury, Colorado, al leader conservatore Malcom Buckley, in una mail inviata domenica.
Infine dice che lei e altri 300.000 componenti della Cherokee Nation, che hanno ricevuto 1,5 milioni di $ come compenso per le terre perdute, sono pronti a mobilitarsi contro le ingiustizie e il furto dei diritti umani fondamentali, minacciati a Crays Hill.
Conclude Cara Newbury che gli Cherokee hanno incontrato molte tragedie nel passato, ma che la potenziale violenza dello sgombero di Dale Farm li ha sconvolti.
Nota: la foto non ritrae uno Cherokee, ma Armando, Lacota del Nord America che ha sposato una Romni e scrive su allgypsies. La notizia è dedicata a lui. (ovviamente, si veste così solo in caso di ricorrenze tradizionali)
Ahmetovic Velija, poeta rom residente nella citta' di Rimini, annuncia l'uscita del suo libro.
Elisabetta Caravati
4 febbraio 2006
Vincitore per due anni consecutivi del premio internazionale di cultura Romani' "Amico Rom" che si tiene ogni anno a Lanciano, nel 2002 si e' aggiudicato il secondo posto e nel 2003 il primo nella sezione poesia in lingua romani'.
Quest'anno, dopo un lungo lavoro di ricerca, ha realizzato un intero libro sulle tradizioni, le feste, la cultura e la "filosofia di vita" del popolo rom. Il libro contiene inoltre una raccolta di poesie in lingua romani' con accanto la traduzione in italiano.
Il testo e' gia' disponibile in libreria ed e' distribuito dalle edizioni Mobydick di Faenza.
La prefazione del libro e' firmata da d. Oreste Benzi, presidente dell'associazione Papa Giovanni XXIII, che, sia personalmente che attraverso i suoi collaboratori, ne ha sostenuto il progetto e la produzione.
L'autore e' disponibile per incontri, interviste, confronti, colloqui con gli alunni delle scuole.
Per contattare l'autore e/o richiedere copie del libro: Ahmetovic Velija via Ca' del Drago, 27 47900 - Rimini
cell: 348 0634388
Di Sucar Drom (del 06/02/2006 @ 23:44:06, in blog, visitato 1648 volte)
(cliccare sul titolo o sull'immagine per leggere la notizia completa)PIJATS ROMANòTutte le domeniche dalle ore 8.00 alle ore 12.00 a Roma nei Municipi V, VII e XI si svolgono manifestazioni culturali e esposizioni artigianali dei Rom e dei Sinti capitolini denominate “Pijats Romanò”.
Nel VII Municipio l'appuntamento è davanti al supermercato Auchan nell’area parcheggio in via Collatina di fronte via Zanibelli.
Nel V Municipio l'appuntame...
Roma, il premio "Il Campidoglio" a don Bruno Nicolinil 3 febbraio 2006, nell'aula Giulio Cesare, il Sindaco di Roma, Walter Veltroni ha presieduto al riconoscimento che l'Urbe offre a tutti coloro che le abbiano conferito lustro con le loro attività.
Nel campo della solidarietà il premio è stato conferito a Don Bruno Nicolini (fondatore dell'Ente Morale Opera Nomadi) per l'impegno a favore dei Rom e dei Sinti: "Roma è una città per tut...
Porrajmos e gasSegnaliamo una "gaffe" uscita sul quotidiano tedesco Landeszeitung Lüneburg un paio di settimane. Il quotidiano tedesco, il 21 gennaio 2006, ha dedicato un'intera pagina alla persecuzione razziale subita dai Sinti durante il regime nazista. Nell'articolo si descrive la deportazione dei Sinti nel campo di concentramento nazista di Auschwitz, dove furono "gasati" migliaia di S...
Padova, comunità sinte e rom tra integrazione e marginalità sociale L'Ente Morale Opera Nomadi Sezione di Padova, con il patrocinio del Comune di Padova, presenta il convegno Comunità sinte e rom tra integrazione e marginalità sociale 11 febbraio 2006 a Padova nella Sala Polivalente Pertini in Via Bajardi, 5 (Mortise, La Corte)
ore 9:00, saluto del Vicesindaco del Comune di Padova. La tutela dei diritti de...
Di Fabrizio (del 07/02/2006 @ 01:57:50, in casa, visitato 1786 volte)
6 febbraio 2006 15.46 Zingari denunciano discriminazioni in Svizzera GINEVRA - Gli zingari ritengono di essere vittime di discriminazioni in Svizzera. "Abbiamo il diritto di viaggiare, ma non di fermarci", ha affermato oggi al Club svizzero della stampa di Ginevra May Bittel, fondatore del "Forum europeo dei rom e dei gitani". Quale unica eccezione, Bittel ha citato i Grigioni. Secondo il portavoce degli zingari romandi, l'atteggiamento in Svizzera nei riguardi dei nomadi non è cambiato dagli anni Settanta. Rari sono in i comuni che hanno allestito speciali aree di sosta. Citato ad esempio, il cantone dei Grigioni ha equipaggiato aree per gli zingari locali e una zona destinata specialmente agli zingari provenienti da altri paesi, ha sottolineato Daniel Huber, vice-presidente della "Radgenossenschaft". In Svizzera, "manca tuttora il pieno riconoscimento della cultura zigana", ha ammesso da parte sua Georg Kreis, presidente della Commissione federale contro il razzismo. Dei circa 35 000 zingari che vivono nella Confederazione, la maggior parte si è sedentarizzata, ma da 3500 a 5000 persone sono tuttora nomadi. Secondo Bittel, i giovani gitani svizzeri sono sempre più numerosi ad adottare il modo di vita ancestrale. SDA-ATS
Di Fabrizio (del 07/02/2006 @ 02:34:59, in blog, visitato 1804 volte)
Sulla vicenda delle vignette su Maometto, si stanno scatenando le migliori teste pensanti di blogger... e stanno replicando il dialogo tra sordi che già c'è tra i loro fratelli maggiori: i giornali e gli opinionisti del partito preso. Sono sicuro che nel pollaio virtuale, nessuno si lamenterà se almeno non dico la mia, o quantomeno ammetto che ho le idee molto confuse. Un'altra ragione per stare zitti, è quello che mi scappò scritto lo scorso settembre: " Di questi islamici non mi fido... Li capisco, sono d'accordo, ma non mi fido. Quando scrivono di democrazia, di civiltà, di tolleranza... in realtà sono preoccupati di difendere loro stessi e magari quel poco e quel tanto che sono riusciti a portare con sé..." Il razzismo è una bestia antica, nata dalle nostre parti e qui ha fatto i danni peggiori. Non basta una collettiva lavata della coscienza in concomitanza con la settimana bianca (vogliamo chiamarla Giornata della Memoria, visto che è terminata da poco?). Vista da una roulotte, o dall'ennesimo accampamento clandestino che va a fuoco, è la stessa storia che si ripete da secoli. Un po' di solidarietà singole per addolcire la pillola, ma nessun popolo, nessun governo o nessuna opposizione, che guardando questo passato che si ripete, si riconosca allo specchio. Mi fanno paura tanto le vittime che i carnefici.
Di Fabrizio (del 07/02/2006 @ 10:19:56, in Europa, visitato 2138 volte)
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COMUNICATO STAMPA, 30 gennaio
2006
Azione comune di PACONGR e GHM sul diritto alla
casa e alla scuola, e contro la discriminazione - comunità Rom
di Psari - Aspropyrgos
Le due associazioni hanno promosso uno sforzo comune in difesa dei
diritti dei Rom dopo la loro visita all'accampamento rom a Psari
Aspropyrgos (vicino Atene). Durante la visita, Vassilis
Dimitriou, presidente di PACONGR è stato intervistato
dalla BBC sui problemi dei Rom e sugli obiettivi del nuovo partito
“Circuito Indipendente dei Cittadini che si Autoidentificano in
ASPIDA ROM”. Seguiranno nuove visite negli altri accampamenti.
Nel corso della visita all'accampamento
di Psari, PACONGR e GHM hanno notato le condizioni di vita inumane e
degradanti, sono stati informati sulle condizioni del “ghetto
scolastico” segregazionista per soli Rom e su una serie di atti
discriminatori nei confronti dei Rom.
E' stato deciso di registrare le
inaccettabili condizioni di vita, tramite audiovisivi da far
circolare nella società greca, agenzie statali e i componenti
greci del Parlamento Europeo. E' stato inoltre deciso di condurre un
censimento di quanti vivano nella comunità, per poter
predisporre richieste appropriate sulle condizioni abitative e
scolastiche. Verrà fatta anche pressione verso le autorità
competenti perché si attivi una adeguata legislazione anti
discriminatoria [...]
Di Fabrizio (del 07/02/2006 @ 15:38:57, in Europa, visitato 1737 volte)
La risoluzione adottata dall'Assemblea Parlamentare del Consiglio
d'Europa (PACE) il 26 gennaio nel capitolo intitolato “Politica
del rimpatrio per chi non ha avuto accoglienza della domanda d'asilo
in Olanda”, compilato dal Comitato su Migranti e Rifugiati
dell'Assemblea, afferma che esistono preoccupazioni sulle politiche
di rimpatrio adottate dall'Olanda, ma anche dal Regno Unito e dalla
Svizzera.
La risoluzione chiede ai paesi membri di promuovere i ritorni
volontari nel caso di rifiuto della richiesta d'asilo, ma anche di
fare uso di amnistie e altri poteri discrezionali nel caso di
richieste che da troppo tempo siano in lista d'attesa, di postporre
il ritorno nel caso il paese di ritorno sia coinvolto in conflitti e
crisi umanitarie, e fornire tempi adeguati a preparare il ritorno.
Promuove anche l'adozione di programmi di consulenza e assistenza, il
monitoraggio delle decisioni detentive, l'accesso ai servizi sociali
sino al momento del rimpatrio e iniziative pubbliche tese ad
informare sulla situazione dei richiedenti asilo e dei loro paesi di
provenienza, per ovviare alla “distorsione informativa operata
da media e politici”.
La risoluzione
e il rapporto del comitato (in inglese)
Fonte: Roma_Benelux
Di Fabrizio (del 07/02/2006 @ 22:25:28, in casa, visitato 1762 volte)
Era da tempo che non linkavo + snowdog. Non me ne voglia, l'importante è tenere SEMPRE gli occhi ben aperti.
Hai un terreno in zona vincolata ad uso agricolo perchè compresa nel territorio del Parco Agricolo Sud (periferia di Milano) e vorresti costruire? Se sei rom, sinto, harvati o comunque "zingaro" non puoi farlo: il Sindaco di Milano ti manda i vigili urbani in assetto di guerra per sgomberarti da un terreno che è tuo e ti butta giù la costruzione (abusiva, come tante delle costruzioni Made in Ligresti che da anni circondano Milano, invece mai abbattute e spesso ancora semivuote) che stavi erigendo per abitarci. Se invece vuoi costruire una Golf House che si estenderà su oltre 156mila metri quadri di terreno, dotata di un edificio a due piani alto 10 metri e con una supericie di 1051 metri quadri e di un pacheggio per 800 (!) posti auto lo puoi fare: il Comune ed il Consiglio di zona 7 di Milano daranno parere favorevole. (fonte: Il Rile, mensile di zona di Muggiano, quartiere della periferia Ovest di Milano, pagina 21 del numero 12 dicembre 2005) Morale: basta ungere, e i permessi arrivano. Scavalcando la destinazione d'uso, e poco importa che un golf club sia un circolo per pochi eletti, per quelli che si possono permettere uno sport costosissimoe la relativa tassa di iscrizione annuale al club (se non sei socio non entri). In compenso, se sei zingaro, avrai vita difficile nei fetidi campi nei quali sarai confinato ai margini della città, ben nascosto agli occhi di tutti, e se cercherai di uscirne fuori sono pronte le bastonate. Da notare che l'insediamento sgomberato era in via Cusago, vicinissimo al punto in cui andranno (ad Assiano, piccola frazione fra via Cusago ed il vicino comune di Cusago) a costruire il golf club. P.s.: un parcheggio di 800 posti auto non ce l'ha nemmeno il non distante Palaghiaccio Agorà, dove si tengono manifestazioni nazionali ed internazionali di pattinaggio ed hockey e con una capienza di 4000 spettatori; arriverà ad un centinaio scarso di posti. Anzi, ultimamente di posti auto non ne ha neanche uno: il parcheggio è inagibile perchè sotto di esso stanno realizzando da diversi mesi un'autorimessa interrata per gli abitanti della zona (o meglio quelli che l'hanno acquistata), col risultato del parcheggio selvaggio nelle vicine vie durante le manifestazioni sportive.
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