Sulla vicenda delle
vignette su Maometto, si stanno scatenando le migliori teste pensanti di blogger... e stanno replicando il dialogo tra sordi che già c'è tra i loro fratelli maggiori:
i giornali e gli opinionisti del partito preso.
Sono sicuro che nel pollaio virtuale, nessuno si lamenterà se almeno non dico la mia, o quantomeno ammetto che ho le idee molto confuse.
Un'altra ragione per stare zitti, è quello che mi scappò scritto lo scorso settembre: "
Di questi islamici non mi fido... Li capisco, sono d'accordo, ma non mi fido. Quando scrivono di democrazia, di civiltà, di tolleranza... in realtà sono preoccupati di difendere loro stessi e magari quel poco e quel tanto che sono riusciti a portare con sé..."
Il razzismo è una bestia antica, nata dalle nostre parti e qui ha fatto i danni peggiori. Non basta una collettiva lavata della coscienza in concomitanza con la settimana bianca
(vogliamo chiamarla Giornata della Memoria, visto che è terminata da poco?). Vista da una roulotte, o dall'ennesimo accampamento clandestino che va a fuoco, è la stessa storia che si ripete da secoli.
Un po' di solidarietà singole per addolcire la pillola, ma nessun popolo, nessun governo o nessuna opposizione, che guardando questo passato che si ripete, si riconosca allo specchio.
Mi fanno paura tanto le vittime che i carnefici.