Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 11/02/2009 @ 08:52:45, in Regole, visitato 2100 volte)
Da
Chiesa Evangelica Zigana in Italia
Maselli: gli emendamenti lesivi della libertà religiosa Roma (NEV), 5
novembre 2008 - Il pastore Domenico Maselli, presidente della Federazione delle
chiese evangeliche in Italia (FCEI), denuncia l'incostituzionalità di una serie
di emendamenti inseriti nel disegno di legge 733, più noto come "Pacchetto
sicurezza", in questi giorni in discussione alle Commissioni Affari
costituzionali e Giustizia del Senato. Tra gli emendamenti ne figura uno in
particolare che prevede la possibilità di referendum comunali prima della
realizzazione sul territorio di campi nomadi, moschee o altri luoghi di
culto relativi a religioni che non hanno ancora raggiunto Intese con lo Stato.
"La FCEI ha avuto modo a più riprese di esprimere il proprio disaccordo in
riferimento all'impostazione del disegno di legge tutto - ha dichiarato Maselli
-. Particolare preoccupazione desta stavolta un emendamento che riflette una
situazione già legalizzata nella regione Lombardia, dove non è più sufficiente
una semplice segnalazione alla Polizia per aprire un locale di culto, ma occorre
che lo stesso permesso edilizio sia stato rilasciato specificatamente 'a scopo
di culto'. Con l'approvazione di questo emendamento al 'Pacchetto sicurezza' si
limiterebbe ulteriormente la libertà di culto, prevista dalla Costituzione
italiana. Grave è anche il fatto che si voglia fare una differenza tra chi ha il
Concordato o le Intese, e chi non ce le ha: una norma che sarebbe in pieno
contrasto con la giurisprudenza della Corte Costituzionale. L'augurio è che i
senatori riuniti nella 1ª e 2ª Commissione respingano questo emendamento, ma
anche che le norme regionali in merito vengano abolite", ha concluso Maselli.Il
presidente Maselli, lo scorso 28 ottobre ha inoltre firmato, insieme a una serie
di Associazioni di settore, una lettera indirizzata ai membri della Commissione
Affari Costituzionali del Senato, in cui si richiede il ritiro dell'emendamento
relativo al rilascio del permesso di soggiorno ai minori stranieri non
accompagnati al compimento della maggiore età. Se approvata, questa norma
infatti permetterebbe alle autorità competenti di non rilasciare più un permesso
di soggiorno ai minori che, pur affidati o sottoposti a tutela, siano entrati in
Italia dopo il compimento dei 15 anni e/o non possano dimostrare di aver
partecipato a un progetto di integrazione per almeno 2 anni.
Pacchetto sicurezza/2. Battisti, metodisti e valdesi uniti contro il ddl 733
Roma (NEV), 5 novembre 2008 - Alcune misure previste dal ddl 733, meglio noto
come ”pacchetto sicurezza” attualmente all'esame delle Commissioni Affari
Costituzionali e Giustizia del Senato, non rispettano i diritti umani
fondamentali. Lo affermano in una dichiarazione congiunta Anna Maffei,
presidente dell'Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI), Maria
Bonafede, moderatora della Tavola valdese, e Massimo Aquilante, presidente
dell'Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI). Segue il
testo della "Dichiarazione delle chiese battiste, metodiste e valdesi".“Il
‘Pacchetto sicurezza’ contiene alcune misure ancora all’esame del Parlamento
italiano di politica dell’immigrazione che come cristiani evangelici battisti,
metodisti e valdesi riteniamo lesive di fondamentali diritti umani e civili.
Chiediamo, pertanto, che Governo e Parlamento non deroghino dai seguenti
principi:1. Gli immigrati godono dei diritti affermati nella Dichiarazione
universale dei diritti umani. Anche quelli entrati in Italia senza regolare
permesso. Fra questi c’è il diritto alle cure mediche. Respingiamo quindi con
fermezza qualsiasi tentativo di limitare per i migranti l’accesso alle cure
costringendo le autorità sanitarie a segnalare la presenza di immigrati
irregolari negli ospedali. Tale tentativo, qualora venisse approvato dal nostro
Parlamento, spingerebbe ad una situazione sanitaria dagli esiti gravissimi,
quali ad esempio la ripresa dei parti senza assistenza e degli aborti
clandestini o l’aggravamento e la diffusione di patologie anche infettive, con
grave rischio sia dei migranti, sia della collettività in generale.2. Gli
immigrati hanno diritto, come tutti, all’unità della famiglia. Le molte misure
all’esame del Parlamento, nonostante si faccia un gran parlare di famiglia,
tendono di fatto a smembrare la famiglia ancora di più nel caso degli immigrati
in quanto rendono il ricongiungimento familiare ancora più difficile. Le
proposte presentate da alcuni senatori della maggioranza sono disegnate per
limitare e quasi impedire il processo di integrazione degli immigrati nel nostro
paese. Ci opponiamo a questa logica di arroccamento e di privilegio che rende il
nostro paese e il nostro popolo chiuso e inospitale.3. La legislazione in
discussione non tiene in considerazione la situazione di ingiustizia e di iniqua
distribuzione delle risorse in cui versa il nostro mondo e tende a vedere il
migrante senza permesso di soggiorno come un criminale. Come cristiani riteniamo
che qualsiasi legge in materia debba ispirarsi al criterio della giustizia e non
possa, quindi, non tener conto dei motivi specifici, concreti, che spingono ad
emigrare. L’Italia è inadempiente rispetto agli impegni presi nella
Dichiarazione del Millennio che stabiliva gli obiettivi per sconfiggere la
povertà per il 2015. Per questi principi riteniamo di impegnarci insieme a tutti
coloro che, a prescindere dalle motivazioni religiose, ricercano la piena
integrazione di tutti e di ciascuno/a. La parola ‘sicurezza’ acquista il suo
vero significato quando contribuisce a vincere paure e inimicizie, non a
fomentarle.” Per informazioni:Agenzia NEV - Notizie Evangeliche Federazione
delle chiese evangeliche in Italia
Di Fabrizio (del 11/02/2009 @ 09:22:47, in casa, visitato 1499 volte)
Da
Roma_ex_Yugoslavia
B92 Piano d'azione per accampamento Rom
BELGRADO - Un piano d'azione per evacuare l'accampamento Rom illegale di
Gazela sarà firmato entro la fine della settimana, dice il vice sindaco di
Belgrado Milan Krkobabić.
Lo sviluppo del piano d'azione è previsto non oltre il 31 agosto, ha
aggiunto. Ha detto Krkobabić, parlando a B92, che 114 famiglie della zona
potranno ricevere una nuova sistemazione, mentre il resto ricadranno sotto la
giurisdizione del governo e delle comunità locali da cui provengono.
Il sindaco ha spiegato che il problema verrebbe risolto secondo i modelli
delle città europee, così da non creare un'altro quartiere-ghetto, dato che
invece agli abitanti verranno fornite nuove sistemazioni in diversi punti di
Belgrado.
Ha detto: "Questo è l'inizio. Ma per separare le due cose, questa gente deve
spostarsi, devono socializzare, i bambini devono andare a suola e [gli adulti]
ottenere un lavoro. Ma i cittadini di Belgrado devono anche essere coscienti del
fatto che non possono opporsi ed impedire agli abitanti dell'accampamento sotto
il ponte Gazela che verrà abolito, dall'arrivare nel loro quartiere."
Ha aggiunto che simili discriminazioni "non saranno più tollerate."
"Questa amministrazione non le tollererà. Questo significa che i quartieri di
Belgrado non saranno più autorizzati a dire che non li vogliono qui o là. Tutti
i cittadini di Belgrado sono uguali per questa amministrazione ed hanno pari
diritti, ma anche pari obblighi," ha sottolineato Krkobabić.
Di Fabrizio (del 11/02/2009 @ 09:53:18, in Italia, visitato 1266 volte)
Ricevo da
Interprete
A proposito del censimento, voluto dal Sindaco Alemanno, dei rom del campo
di Tor de Cenci. (vedi)
Lunedì 3 febbraio alle ore 08.30, presso il campo rom di Tor de Cenci, si
sono presentati decine di poliziotti con unita cinofile, militari della Folgore,
vigili urbani e alcuni rappresentanti della sala operativa sociale del Comune di
Roma, comandati dal Vice Questore R: Clemente, per una operazione di controllo
al fine di censire gli abitanti del campo come disposto dalla Prefettura e dal
Comune di Roma.
Gli operatori dell’Arci Solidarietà Lazio addetti al progetto di scolarizzazione
dei minori rom, in convenzione con L’XI Dip. Del Comune di Roma sono rimasti
per presenziare all’operazione, su richiesta dei rom per garantire che il tutto
si svolgesse in tutta tranquillità.
Gli operatori lamentavano l’inopportunità di chiudere le entrate e le uscite dei
rom residenti durante tutta la durata dell’intervento, cosi come disposto dai
responsabili di Polizia, protestando vivamente alle ore 15.00 allorquando veniva
impedito a 4 operatori rom dell’Arci, di uscire per svolgere il servizio di
riaccompagno dei minori dalla scuola al campo.
Solo dopo mezz’ora ci è stato consentito di uscire con l’intervento del
Coordinatore del progetto, e verso le 16.30 le forze dell’ordine interrompevano
l’operazione, dicendoci che sarebbero ritornati all’indomani per terminare
l’intervento.
La mattina di martedì 04.02.09, alle ore 08.45 lo stesso spiegamento si
ripresentava al campo mentre gli operatori dell’Arci erano impegnati
nell’accompagno dei minori rom a scuola, e alle ore 09.00 mentre gli operatori
rom facevano ritorno al campo, venivano fermati all’ingresso dai militari della
Folgore, a quel punto uno di loro veniva preso a pugni da un poliziotto e poi
trascinato in una delle macchine di servizio della polizia. Lì subiva minacce di
ogni tipo, tra cui quella di essere sbranato da uno dei cani delle forze
dell’ordine, poi ha preso altre botte e infine è stato fatto scendere dalla
vettura. Il solerte poliziotto ha proseguito il suo abuso di potere e ha
costretto il malcapitato a sedersi a terra, ben attento a scegliere il punto del
terreno più sporco. A questo punto, dopo avere raccolto un ramo, l’uomo in
divisa, pubblico ufficiale, ha ordinato alla sua vittima di intonare una
canzone. Quando l’uomo ha risposto di non sapere cantare il poliziotto, sempre
brandendo il ramo, lo ha obbligato ad attaccare con “Tanti auguri a te”. Il
“divertimento” dell’agente è stato interrotto da due operatori Arci accorsi in
seguito alla telefonata della moglie dell’operatore rom. Alla vista dei nuovi
arrivati il poliziotto ha ordinato all’uomo di alzarsi in piedi e di smettere di
cantare. Quando gli operatori dell’Arci hanno chiesto spiegazioni al vice
questore è stato loro risposto che il signore rom aveva preso a calci il
poliziotto. Ora sembra quantomeno folle che un rom, tra l’altro in regola, che
da sempre ha a che fare con irruzioni e controlli si metta a prendere a calci un
pubblico ufficiale, durante un controllo a tappeto, con il campo pieno di
militari e polizia.
A quel punto l’operatore rom veniva rilasciato con l’invito di chiudersi dentro
il proprio container e la minaccia di non denunciare l’accaduto altrimenti
sarebbe stato arrestato per spaccio di droga.
L’operazione si concludeva alle ore 15.00 con una decina di provvedimenti di
espulsione a carico di coloro non in regola con i permessi di soggiorno, il
sequestro di 5 automezzi privi di assicurazione, il ritrovamento di alcuni
bossoli da arma da fuoco, di un bilancino e di alcuni grammi di mannite.
Ci sentiamo in dovere di denunciare le modalità di questo nuovo censimento
voluto dal Comune di Roma. Poliziotti e militari che irrompono di mattina,
circondano il campo e impediscono agli abitanti di uscire per oltre otto ore.
Anche dopo l’accertamento dei documenti è stato vietato ad alcuni rom di recarsi
a lavoro, un altro rom sofferente di cuore è stato costretto a sedersi per terra
in attesa di essere autorizzato ad entrare. Repressione, abuso di potere,
maltrattamento di persone. E’ questa la sicurezza tanto declamata da Comune e
Governo? Dovremmo sentirci tranquilli sapendo che ragazzi italiani come nuovo
passatempo bruciano gli stranieri, mentre i poliziotti menano i rom?
Gli operatori di Arci Solidarietà Lazio di Tor de Cenci
Di Fabrizio (del 12/02/2009 @ 08:41:03, in lavoro, visitato 1359 volte)
Ricevo da Rom Lavoro
Proprio nel periodo di commemorazione del Porrajmos (la Shoa dei Rom/Sinti),
un duro colpo d'arresto alle politiche di integrazione del popolo Rom/Sinti si è
avuto dal mese di febbraio con la chiusura dello Sportello di Segretariato
sociale per l'avviamento al lavoro delle Comunità Rom, Sinti e Caminanti di Via
Alessandro della Seta 20/a gestito dall'Ente Morale Opera Nomadi in
Convenzione con il Comune di Roma Dipartimento XIV Determinazione Dirigenziale
n. 1939 del 23.12.2004.
Lo Sportello era nato a febbraio 2005 con un finanziamento di 42.000 euro
per un anno. Negli anni successivi ha subito molte decurtazioni e periodi di non
finanziamento fino a giugno 2008 data di scadenza dell'ultima Convenzione
firmata.
In quest'ultimo periodo (da luglio 2008 ad oggi) lo Sportello è
"sopravvissuto" (come nei precedenti periodi di non finanziamento) grazie alle
attività di volontariato ed al sostegno delle spese (utenze, materiali, ecc.) a
carico dell'Associazione.
Una politica doverosa nei confronti delle Comunità Rom, Sinti e Caminanti, ma
che ha prodotto anche costi insostenibili per l'Associazione ed una sua crisi
dal punto di vista finanziario.
A tutti coloro che hanno potuto verificare la bontà e la qualità
dell'attività svolta chiediamo di attivarsi in tutti i modi e verso tutte le
direzioni affinchè questa esperienza non muoia e, con essa, muoia un ulteriore
lumicino di speranza per un futuro migliore delle Comunità Rom, Sinti e
Caminanti a Roma e non solo.
Per informazione sulle attività svolte dallo Sportello di Segretariato Sociale
per l'avviamento al lavoro delle Comunità Rom, Sinti e Caminanti visitare il
sito:
www.romlavoro.it
Roma, febbraio 2009
COMUNICATO STAMPA: Alexian Santino Spinelli in concerto a Sulmona per
ricordare le vittime Rom e Sinte dello sterminio nazifascista. Ospite d’onore
della serata Moni Ovadia.
Sabato 14 Febbraio, a Sulmona (AQ), presso il Cinema-Teatro Pacifico, a partire
dalle ore 21,30, si terrà il “Concerto per la Pace e per la Memoria” organizzato
dalla Presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane e dall’Assessore
alla promozione Sociale Teresa Nannarone. In concerto Alexian Santino Spinelli
ed il suo gruppo per ricordare le oltre 500 mila vittime Rom e Sinte dei
nazifascisti. Ospite d’onore della serata Moni Ovadia.
Alexian Santino Spinelli, Ambasciatore dell’Arte e della Cultura Rom nel mondo è
reduce da una intensa tournè che lo ha visto protagonista, insieme al suo
gruppo, nei migliori teatri in Italia e all’estero.
Tra i suoi progetti artistici vi è la realizzazione di un Cd musicale dedicato
alle vittime Rom e Sinte trucidate durante la seconda guerra mondiale.
L’ingresso è gratuito.
per maggior informazioni:
tel 392 3577386
email giuliadirocco@fastwebnet.it
Di Sucar Drom (del 12/02/2009 @ 11:16:58, in blog, visitato 1659 volte)
Milano, il regolamento per i "campi nomadi"
Pubblichiamo integralmente il “regolamento delle aree destinate ai nomadi nel
territorio del Comune di Milano”, licenziato dal Commissario per l’emergenza
nomadi in Lombardia, Prefetto Lombardi. Articolo 1 (finalità e principi)...
Roma, chi di paura ferisce, di paura perisce
Non c’è dubbio che l’attuale Sindaco di Roma, Alemanno, abbia vinto le scorse
elezioni comunali cavalcando la paura verso gli stranieri e i Rom dovuta ad una
serie di episodi di sconvolgente criminalità straniera culminati con la barbara
uccisione della povera signora Reggiani d...
Berlusconi è un capace di tutto...
In queste ore infuria il dibattito politico sul caso di Eluana Englaro. Potrà
sembrare un dibattito lontano alla questioni sinte e rom ma non è così.
Purtroppo il Presidente del Consiglio Berlusconi non è tan...
Ddl sicurezza, appello ai parlamentari molisani
Si ha notizia che tra pochi giorni il Parlamento Italiano discuterà e voterà il
disegno di legge 733 che modifica la legge anagrafica. In particolare, gli
articoli 36 e 44 di detto disegno di legge sollevano grandi preoccupazioni.
Infatti prevedono che non potrà ottenere ...
Pisa, lettera aperta firmata dai genitori degli alunni per la situazione "campo
nomadi" di Coltano
Egregio Signor Sindaco, egregi Assessori, ci vogliono anni per costruire le
relazioni, ma basta un giorno solo per distruggerle. Noi, insegnanti e genitori,
da anni ci troviamo a lavorare con bambini italiani e stranieri, tra questi
numerosi sono di e...
Prima malati che clandestini
Una ferita ai diritti delle persone immigrate e un pericolo per la salute degli
stessi immigrati e dei cittadini tutti. Così giudichiamo la revoca della legge
che impediva ai medici di denunciare gli immigrati clandestini che si rivolgono
per cure alle strutture sanitarie e perciò esprimia...
Lecce, lettera aperta alle Autorità
Gentilissimi, mi presento: sono il rappresentante ufficiale del Campo Rom della
Masseria “Panareo” (situato tra Lecce e Campi S.). Mi chiamo Toska Benfik. Da
circa 20 anni siamo a Lecce: prima in città, poi a S.Cataldo, poi a Solicara e
da ...
Milano, la legalità non è contro la civiltà e la civiltà è legalità
La civiltà di un paese si riconosce dal profilo che le proprie leggi sanno
costruire per rispondere ai fenomeni sociali che il legislatore è chiamato a
normare. Il cosiddetto decreto sicurezza votato ieri al Senato mischiando paura,
ignoranza, intolle...
Napoli, ancora violenza sessuale
Aveva costretto un ragazzino rom di 12 anni ad avere rapporti sessuali con lui,
ma è stato scoperto dalla Polizia stradale di Napoli. L'uomo, 49 anni
commerciante di salumi, è stato sorpreso in una piazzola di sosta dell'A1, in
di...
Le nuove leggi razziali di Maroni
Sono “leggi razziali”. Questo non è il commento editoriale di un giornale vicino
all'opposizione ma quello di Famiglia Cristiana che nel suo ultimo numero si
scaglia contro le decisioni prese dal ministro dell'Interno...
Roma, Najo Adzovic: "schedati senza sapere il motivo"
Va avanti l’ennesimo censimento a Roma. Oggi è toccato al Casilino 900. Il
“campo nomadi” è stato cinturato dalla Folgore e dalle Forze dell’Ordine.
All’interno 36 agenti (sedici macchine e sei cavalli) hanno prelevato alcune
persone...
Milano, le osservazioni al regolamento del Tavolo Rom
La bozza di “Regolamento delle aree destinate ai nomadi nel territorio del
Comune di Milano” formulato dal Prefetto di Milano, Commissario per l’emergenza
nomadi in Lombardia, presenta alcune caratteristiche e previsioni che hanno
destato forte preoccupazione nel Tavolo Rom, che intende qui indicarne gli
aspetti proble...
Di Fabrizio (del 13/02/2009 @ 08:51:24, in Italia, visitato 1659 volte)
Da
Rom Sinti & Politica
Si invita tutti a dare la massimo diffusione a questo appello. Vi
chiediamo di sottoscriverlo telefonando allo: 3409608652 simone 3396091673 marta.
Venerdì 6 febbraio il campo delle Bocchette a Pisa è stato travolto dal
nubifragio: fango e acqua hanno devastato le precarie abitazioni, costringendo
16 famiglie Rom a sfollare. Di fronte all’impossibilità di trovare un’altra
soluzione, il 7 febbraio si sono rifugiate presso una struttura pubblica dimessa
Scuola dell’infanzia di via Puccini a Ghezzano. Una struttura vuota sulla quale
non esiste una immediata necessità di utilizzo.
Sono persone, quelle rifugiate nell’ex asilo: sono padri che lavorano nei
paesi del territorio, sono madri, sono bambini; non vogliono ne’ possono tornare
nel campo delle Bocchette. Ormai lì non ci sono neanche le baracche di lamiera
mentre è preannunciato un drastico abbassamento delle temperature.
Chiediamo che sia attivato un meccanismo di protezione umanitaria e che non si
proceda ad uno sgombero forzato che, gettando in strada famiglie con bambini,
verrebbe meno a qualunque principio etico ed umanitario, nonché alla logica e al
buonsenso.
- LEGAMBIENTE PISA
- COMITATO GENITORI E INSEGNANTI PER LA DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA
- GRUPPO DI ACQUISTO SOLIDALE
- ARCIRAGAZZI
- CONFEDERAZIONE COBAS
- CASA DELLA DONNA
- REBELDIA
- AFRICA INSIEME
- UNIVERSITA’ 2.0
- FEDERAZIONE ROM E SINTI INSIEME
- PAOLO BALDACCI, PRESIDENTE CIRCOLO UTOPIA
- GILBERTO VENTO COORDINATORE DI ZONA RIFONDAZIONE COMUNISTA
- LUCA BARBUTI SEGRETARIO PROVINCIALE RIFONDAZIONE COMUNISTA
- CALUDIO BOLELLI, CONSIGLIERE COMUNALE PRC S.GIULIANO TERME
- MARTINA BATTAGLIA, CONSIGLIERE COMUNALE PRC S.GIULIANO TERME
- ANTONIO CECCHERINI, CONSIGLIERE COMUNALE S.GIULIANO TERME
- DON AGOSTINO ROTA MARTIR
- MARCO CARIONI, CONSIGLIERE COMUNALE PdCI S.GIULIANO TERME
Di Fabrizio (del 13/02/2009 @ 08:55:44, in Italia, visitato 1341 volte)
Bologna, 10 feb. - (Adnkronos) - Ammonta complessivamente a 199.468 euro la
somma di spesa che la giunta comunale di Bologna ha approvato oggi per
l'affidamento della gestione delle aree di sosta nomadi nei quartieri Borgo
Panigale, Navile e Savena. La cifra fa riferimento al quadriennio 2009-2012. In
particolare, per il 2009 sono gia' stati messi a bilancio 42.226 euro. Per il
2010 sono previsti 67.000 euro, cui se ne aggiungono altrettanti per il 2011 e
23.124 per il 2012. Per gli anni successivi (in caso di rinnovo della gestione
fino al 2015) la previsione di spesa e' invece di ulteriori 208 mila euro.
Di Fabrizio (del 13/02/2009 @ 09:24:40, in Italia, visitato 1769 volte)
Nessun intervento delle forze dell'ordine nonostante la scadenza del termine
per abbandonare l'area di Via Islanda fissato alla mezzanotte di ieri. Gerardi (Sucar
Mero): "lo sgombero sarebbe un abuso".
| 11 febbraio 2009 | Ospite, questa mattina, della trasmissione Tempo Reale, in
onda su Radio Icaro e Icaro Rimini Tv, Gerardi - esponente dell'associazione
culturale Sucar Mero e membro della comunità Sinti, da anni nel campo di Via
Islanda - mette in guardia le istituzioni dal compiere atti affrettati.
"Penso che non possano fare niente - osserva -. Lo sgombero dei romeni potrebbe
essere un abuso di potere da parte del Comune: lì vivono famiglie che lavorano
onestamente e hanno residenza la da 7-8 anni. Non è giusto mandarli in mezzo a
una strada come vuole fare il Comune: comunque - aggiunge - penso che prima di
fare dei passi si accerteranno bene se possono farli".
Anche perche', puntualizza ancora, "queste famiglie rischiano anche di perdere
il posto di lavoro. Stanno a casa ad aspettare l'intervento delle forze
dell'ordine e non abbandonano" le loro dimore "per paura di non ritrovarle".
Guardando all'area di Via Islanda, dove i Sinti vivono da tempo, Gerardi invita
le istituzioni a trovare soluzioni alternative, in particolare la creazione di
micro-aree. Da anni, argomenta, "chiediamo la chiusura del campo nomadi e
l'apertura di micro-aree. In tanti comuni d'Italia è stato fatto. In 16 comuni
come Modena Guastalla, Bologna, Reggio Emilia, Bolzano" si è scelta questa
soluzione. "Abbiamo inviato una lettera aperta al prefetto, al sindaco,
all'assessore Vitali - prosegue ancora Gerardi -. Sono due anni che non ci
vogliamo incontrare e la motivazione non si sa. Dicono di avere fatto e forse
hanno fatto per le famiglie Rom slave. Vitali ci aveva promesso che avrebbero
sistemato anche il campo di via Islanda - conclude -: chi ha colpa si deve
mettere la mano sul cuore".
Da
Sucar Drom
L’associazione
Sinti Italiani, in collaborazione con le associazioni
Nevo Drom e
Sucar Drom, invita tutti
ad aderire e a partecipare alla manifestazione che si terrà martedì 17 febbraio
a Milano per protestare contro i ddl n. 733 sulla “sicurezza”. La manifestazione
inizierà alle ore 14.00 a Piazzale Loreto.
La manifestazione ha l’obiettivo di sensibilizzare i Parlamentari, il
Presidente della Repubblica e tutta l’opinione pubblica su alcune norme
contenute nella proposta di legge sulla “sicurezza”, votata la scorsa settimana
dal senato.
In particolare gli articoli 42 (ex art. 36) e 50 (ex art. 44) colpiranno
tutti i Cittadini italiani che vivono in roulotte, case-mobili, carovane o che
vivono in ben immobili (appartamenti) che non hanno tutti i requisiti igienico
sanitari, indicati dalle diverse leggi.
Tutti questi Cittadini italiani perderanno l’iscrizione anagrafica dal loro
luogo di residenza e saranno schedati in un registro apposito dal Ministero
dell’Interno: il registro dei senza fissa dimora.
Se questa proposta di legge fosse approvata in maniera definitiva da un giorno
all’altro migliaia di Cittadini italiani si potranno vedere cancellata
l’iscrizione anagrafica dai Comuni dove vivono per essere schedati in un
apposito registro come “senza fissa dimora”.
Il registro separerà l'iscrizione anagrafica dagli abituali luoghi di vita,
con effetti imprevedibili sul reale accesso ai servizi. Un esempio? Se una
famiglia italiana di Venezia dovesse avere qualsiasi tipo di problema, dovrà
rivolgersi ai servizi sociali della sua città o direttamente a Roma?
Inoltre, non è da sottovalutare la dizione che sarà scritta sulle Carte
d’Identità: “senza fissa dimora”. Questa dizione limiterà in maniera notevole le
possibilità di vita sociale e lavorativa. Infatti, con tale dicitura sulla Carta
d’Identità sarà difficile anche solo ottenere una tessera per noleggiare dei
video.
Di fatto con l’approvazione degli articoli 42 e 50 la stragrande maggioranza
dei Sinti italiani ma anche tantissimi altri Cittadini saranno cancellati dai
luoghi di residenza e saranno tutti inseriti in un unico registro nazionale.
Per queste ragioni invitiamo tutti ad aderire e a partecipare alla
manifestazione di Milano con appuntamento per tutti a Piazzale Loreto alle ore
14.00. Per i tuoi diritti, per i diritti di tutti.
Informazioni e adesioni: pastore Davide Casadio, telefono 334 2511887, e-mail
casadio1970@libero.it
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