Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 18/03/2008 @ 08:56:56, in casa, visitato 1692 volte)
Da
Roma_Francais
Un piccolo corteo di dimostranti per vie quasi deserte. Una sessantina di
rom, accompagnati da associazioni e da residenti di zona, hanno protestato ieri
contro la loro espulsione da una casa occupata da otto mesi, a Villeurbanne. "Li
trattano come paria", è insorto ieri Paule, 74 anni, vicino d'occupazione. "Da
un lato, il sindaco ha chiesto loro di lasciare la casa per ragioni di
sicurezza, spiega Pierre, membro dell'associazione Demeurant partout." E
d'altra parte, coloro che non hanno redditi hanno ricevuto ordine di lasciare il
territorio. "E fra le varie situazioni, Kovacù si ritiene vittima di un errore."
"Perché la prefettura vuole che torno in Romania? Io lavoro! ", dichiara,
brandendo una carta dell'Associazione per la formazione professionale degli
adulti." Dinanzi al municipio con i suoi figli, grida nel mégafono: "Libertà,
uguaglianza, scolarità". Nella casa, via Anatole-France 88, sarebbero circa
settanta. La maggior parte di loro, dopo essere stati espulsi da una bidonville
quest'estate, avevano ricevuto aiuto al ritorno, ma poi è ritornata in Francia.
Dalya Daoud - ©2008 20 minutes
20 Minutes, éditions du 17/03/2008 - 00h33
Di Fabrizio (del 19/03/2008 @ 09:07:32, in lavoro, visitato 1812 volte)
Da
Macedonian_Roma
Nove anni fa, Stenkovec per alcuni mesi fu la dimora di oltre 350.000
rifugiati dal Kosovo; oggi è una gigantesca discarica.
Ma il rifiuto di uno è il tesoro di un altro e per Zoran Dimov, questa
macchia nel panorama è un'opportunità d'affari. Il giovane imprenditore rom
macedone conduce un impianto di riciclaggio accanto alle pile di rifiuti e la
sua impresa favorisce la strategia dell'UNHCR assumendo rifugiati Rom.
UNHCR desidera svezzare i rifugiati fuori della dipendenza del sussidio in un
tempo di stagnazione nella Macedonia. Il tasso di disoccupazione in Macedonia è
uno dei più alti d'Europa, raggiungendo il 90% nella comunità Rom.
Dimov fa il suo riciclando le tonnellate di rifiuti scaricate dalla locale
comunità di Stenkovec - incluso centinaia di migliaia di bottiglie e borse di
plastica e le eccedenze sparse in un'area a nord della capitale Skopje.
Durante una visita a Stenkovec ed alla vicina Visbegovo in una nebbiosa
mattina di febbraio, lo staff UNHCR da Skopje ha incontrato Dimov presso i suoi
impianti, dove circa 20 Rom sono impiegati a raccogliere bottiglie di plastica
da convertire in granuli di plastica, Sette di loro erano conosciuti per essere
rifugiati che avevano contato per l'assistenza sull'agenzia dei rifugiati ONU.
"Questo è un modo difficile ma onesto per crearsi da vivere," dice uno dei
rifugiati, che lavorava in fabbrica nel Kosovo prima di fuggire nel 1999 in
Macedonia. "Ma qui, per diversi anni, non sono stato in grado di sostenere la
mia famiglia di sette, ed ero totalmente dipendente dall'assistenza UNHCR." Lui,
sua moglie e due figli hanno lavorato per Dimov negli ultimi sei mesi.
Dimov, che possiede una stazione TV Rom ed ha interessi in altre attività,
dice che il business è cresciuto lentamente da quando aprì l'impianto di
Visbegovo nel 2005. "L'ho sviluppato lentamente ed adesso abbiano 12 punti di
raccolta attorno a Skopje e 20 in Macedonia. Esportiamo (granuli di plastica)
principalmente in Italia."
L'uomo d'affari, come Rom e affiancatore del lavoro UNHCR, ha familiarità con
i problemi dei rifugiati che non possono fare ritorno in Kosovo dalla Macedonia,
alle condizioni attuali. E' per questo che vuole aiutarli.
"Sto cercando di impiegare diversi in ogni punto collettivo. Sono interessato
anche ad assumerne alcuni nell'amministrazione, ma è necessaria la formazione su
computer, lingua e contabilità. Lo organizzeremo assieme all'UNHCR" ci dice.
L'apertura di opportunità d'impiego per i rifugiati è stata resa possibile
dall'adozione governativa lo scorso settembre di una nuova legislazione
sull'impiego e il lavoro degli stranieri. "Secondo quanto disposto dalla legge,
i rifugiati possono essere impiegati legalmente e supportare le loro famiglie,"
dice Carlos Maldonado, rappresentante UNHCR in Skopje.
"Ora, è tempo che le compagnie private, come parte della responsabilità
d'impresa, sviluppino progetti di formazione ed eventualmente d'impiego dei
gruppi vulnerabili, come i rifugiati Rom," aggiunge.
La politica di Dimov di assumere rifugiati Rom si misura con la strategia di
fiducia dell'UNHCR. Come parte di questa strategia, l'ufficio di Skopje sta
attualmente lavorando con i ministeri e partners della società civile per
condividere dati a livello educazionale, abilità e bisogni formativi dei
rifugiati e richiedenti asilo nel paese.
L'UNHCR valuterà le facilità ed i corsi di formazione che potrebbero essere
utili per i rifugiati. L'agenzia inoltre raggiungerà le aziende più
delocalizzate circa la possibilità di assumere i rifugiati. La Macedonia ospita
circa 1.860 rifugiati, la maggior parte di loro sono Rom del Kosovo.
By Aneta Galic
In Skopje, the Former Yugoslav Republic of Macedonia
Source: United Nations High Commissioner for Refugees
Di Fabrizio (del 19/03/2008 @ 14:13:36, in Italia, visitato 1586 volte)
ciao a tutte/i,
vi giro un comunicato stampa sullo "sgombero a rate" di questa mattina in Bovisa.
Un abbraccio,
Piero Maestri – Consigliere provinciale, Sinistra Critica
COMUNICATO STAMPA
Lo "sgombero" dei Rom alla Bovisa: la polvere sotto il tappeto
Questa mattina il Comune di Milano ha inaugurato la politica dello "sgombero a
rate". Una ventina di agenti della Polizia municipale (in assetto anti-sommossa.
..), accompagnata da ruspe e camion, si è presentata alle 7.30 all'insediamento
occupato da famiglie Rom in via Bovisasca (in questo momento probabilmente la
più grande baraccopoli di Milano – con circa 700 persone tra le quali 200
bambini - perché raccoglie gran parte dei Rom cacciati dagli altri campi) per
un'operazione definita di "alleggerimento e messa in sicurezza" di una parte
dell'area.
In pratica sono state smontate (con il contributo attivo degli stessi Rom) una
decina di baracche da una parte del campo - quella più visibile dalla strada e
dalla stazione ferroviaria - permettendo che venissero ricostruite dall'altro
lato del campo. Per fortuna nessuno “sgombero” per ora (anche perché lo stesso
Prefetto si è detto contrario, in mancanza di alternative) , in attesa di altri
interventi analoghi prossimamente.
Obiettivo? "Risolvere" il problema al solito modo: nessuna soluzione concreta e
lo spostamento del problema da un'altra parte della città - sperando che la
concentrazione numerica delle famiglie si riduca in mille rivoli più
sopportabili politicamente. E intanto mantenere in vita un’emergenza che può
sempre tornare utile in campagna elettorale, praticando per ora solamente un
"alleggerimento" della pressione giornalistica e dell'opinione pubblica: questo
vuol dire nascondere la polvere sotto il tappeto.
Per fortuna si è verificato un fatto nuovo. Non si è vista in questi giorni in
Bovisa la consueta mobilitazione dei cittadini "esasperati" . Al contrario, ieri
sera un'affollata assemblea nella biblioteca del quartiere - organizzata da
associazioni della zona - ha messo in evidenza come il degrado di quell’area non
sia il risultato dell'insediamento dei Rom, ma lo preceda: un degrado causato
dalla dismissione di fabbriche chimiche della Montecatini Edison, che ha
lasciato nel terreno una forte e pericolosa contaminazione chimica.
Quell'assemblea ha espresso quindi la forte consapevolezza che una risposta al
degrado non deve necessariamente essere trovata sulla pelle dei Rom, ma
possibilmente insieme a loro e provando a rispondere anche ai loro bisogni -
primo tra tutti rendendo possibile un'alternativa a quell'insediamento insalubre
e pericoloso. La presenza di alcune/i cittadine/i della Bovisa questa mattina
insieme alle famiglie Rom è certamente un bel segnale in quella direzione.
Quanto successo oggi dimostra ancora una volta che non ci possono essere
scorciatoie repressive, per quanto condotte "a rate" e con una certa
"gentilezza" : deve invece essere messa in campo la volontà politica di
affrontare seriamente il tema dell'accoglienza e della politica abitativa -
offrendo una risposta su scala metropolitana. Il primo passo è quello che da
tempo chiedono le associazioni impegnate quotidianamente nell'affrontare le
"emergenze" sociali: convocare un tavolo inter-istituzionale alla presenza di
Regione, Provincia, comuni dell'area metropolitana milanese e associazionismo
sociale per trovare insieme soluzioni davvero utili ai bisogni dei cittadini del
quartiere e delle famiglie Rom.
Di Fabrizio (del 20/03/2008 @ 09:02:58, in blog, visitato 1487 volte)
Nazzareno Guarnieri, Rom abruzzese e storico animatore del
blog
Cooopofficina, si è candidato alle elezioni amministrative nel comune di
Pescara.
Martedì 25 marzo, dalle ore 15.000, sarà disponibile nella chat di Mahalla
per un'intervista online, a cui possono prendere parte tutti i lettori, con
domande, curiosità, suggerimenti e altro sulla sua candidatura e sulla campagna
elettorale pescarese
Chi non potesse collegarsi martedì prossimo, può lasciare
qui le sue
domande. Il testo completo dell'intervista sarà poi ripubblicato.
Di Fabrizio (del 21/03/2008 @ 09:02:34, in scuola, visitato 1811 volte)
Ricevo da Maria Grazia Dicati
Le associazioni del Comitato "Rom e Sinti insieme" nel ringraziare
tutti coloro che hanno dimostrato interesse e sostenuto il progetto Esmeralda
2007/08 "Anno del dialogo interculturale" informano che, grazie al
ricavato del libretto "Il
rom e il diavolo", sono stati realizzati altri tre racconti illustrati
relativi alla storia/cultura delle minoranze Rom e Sinte, nella convinzione che
sempre più sia necessario opporsi a pregiudizi e stereotipi attraverso la
conoscenza e l’acquisizione di competenze per interagire in un contesto sempre
più complesso e articolato.
"L’umanità contemporanea parla con molte voci. La questione centrale della
nostra epoca è come trasformare questa polifonia in armonia, ma sappiamo che
essa è edificata esclusivamente con la calce e i mattoni degli affetti umani e
dell’impegno"
S. Flusty
Un proverbio africano espressione della saggezza popolare, recita : "Se
volete salvare delle conoscenze e farle viaggiare attraverso il tempo,
affidatele ai bambini"….… ed è proprio a tutti gli alunni delle nostre
scuole, qualunque sia la loro appartenenza etnico-culturale, a cui è dovuto il
nostro impegno se vogliamo costruire le basi di un’armonica convivenza.
Solo attraverso il reale ascolto di tutte le culture presenti sul territorio, la
scuola può assolvere il suo mandato educativo istituzionale e non può correre il
rischio di essere vissuta come luogo dove si perde la propria identità, ma, al
contrario, essa deve rappresentare uno strumento importante per contrastare
qualsiasi forma di razzismo e di ghettizzazione culturale.
Ognuno dei libretti, adatti per le prime classi della scuola primaria, è
costituito da:
- un racconto illustrato
- alcune semplici informazioni di carattere storico
- una sintetica proposta didattica
PER INFORMAZIONI
Maria Grazia Dicati
Tel: 049/9702573
e-mail madidicati2001@yahoo.it
Comitato Rom e Sinti Insieme
Segreteria Tecnica: via don Enrico Tazzoli n°14, 46100 Mantova
Tel. 0376 360 643 fax 0376 318 839
e-mail: romsinti.insieme@libero.it
Di Sucar Drom (del 22/03/2008 @ 09:07:26, in blog, visitato 2217 volte)
Peppe Collu, u baro Rom
“Tu ikandan e ludza, Andar mrno ilo” (Tu hai gettato i fiori nel mio cuore), da
Aforismi di Rasim Sejdic. Il 5 di ottobre di tre anni fa se ne è andato Peppe
Collu per anni referente regionale dell’Opera Nomadi in Sardegna. Giovanni Oliva
ripropone il ricordo che ha scritto qualche tempo fa per lui su una rivista
algherese. In foto...
"Intoccabili", anteprima del documentario "i Rom in Italia"
“Intoccabili” è un progetto per La7 nato dalla collaborazione tra Interferenze e
l’UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Dipartimento Diritt...
Settimana di Azione contro il Razzismo
Il 21 marzo 1960 nella città di Sharpeville, in Sudafrica, la polizia
sudafricana aprì il fuoco uccidendo 70 manifestanti che protestavano
pacificamente contro ...
Reggio Calabria, razzismo contro i Rom
L’operazione di equa delocalizzazione delle famiglie Rom in questi giorni, viene
ostacolata, ancora una volta, dal razzismo di un gru...
Pescara, presentata la candidatura di Nazzareno Guarnieri
Ieri mattina a Pescara alla presenza di tanti cittadini, della la stampa locale,
di tutti candidati alle liste Pescara Futura e Udc, nella sede del comitato
elettorale il candidato sinda...
Milano, cityrom si è fatto blog
È un dato di fatto che a Milano il numero dei senza fissa dimora, degli abitanti
delle baraccopoli e degli occupanti abusivi sta aumentando notevolmente. L’emer...
Il corriere perde il pelo ma non il vizio
Domina l’incredulità di fronte al razzismo palese sbattuto in home page del sito
del Corriere della sera. «Dijana Pavovic, la prima zingara onorevole?» si chiede
il qu...
Milano, per Bovisa un'assemblea dei cittadini, Rom compresi
Questa mattina Vigili Urbani accompagnati da ruspe e camion si sono presentati
al "campo" occupato da famiglie Rom in via Bovisasca per un’operazione definita
di “alleggerimento e messa in sicurezza dell’area”. Un’operazione ...
Di Fabrizio (del 23/03/2008 @ 09:01:41, in casa, visitato 1525 volte)
Scrive Fabio Zerbini
Il campo rom di Bovisa ospita circa 800 persone, ed è sottoposto all'ennesima
operazione di sgombero.
La mattina del 19 marzo, c'è stato il primo tentativo di sgombero
(preannunciato) della baraccopoli, preceduto la sera prima, da un'assemblea di
quartiere, molto partecipata, che, se da una parte ha fatto emergere il disagio
che un simile insediamento crea agli abitanti del quartiere, dall'altra ha
mostrato un atteggiamento tutt'altro che ostile verso i rom. Prova ne è che è
stato attacchinato in quartiere un manifesto dal titolo "Ma sarà così vero
che il degrado del quartiere è tutta colpa dei rom?". Come Comitato Antirazzista
siamo intervenuti segnalando il nostro sostegno all'autorganizzazione dei rom e,
allo stesso tempo, la necessità di sviluppare un movimento antirazzista capace
di individuare il reale nemico comune nella classe padronale, abbandonando
qualsiasi illusione in un possibile ruolo progressivo delle istituzioni
Lo sgombero si è quindi rivelato un atto sostanzialmente dimostrativo anche a
causa della resistenza attiva di un settore importante della baraccopoli. Sono
stati quindi avviati lavori di pulizia di un settore del campo (quello più
limitrofo alla stazione ferroviaria) con il trasferimento delle baracche nella
parte nord della baraccopoli.
Un vero e proprio sgombero è stato preannunciato per le prossime settimane,
anche se il prefetto di Milano sembra propendere per un'ipotesi piu' diluita nel
tempo.
Il consiglio della comunità di Bovisa si è quindi riunito il 20 marzo con
l'obiettivo di definire un piano organizzato di risposta alla minaccia di
sgombero e, allo stesso tempo, per cominciare a individuare soluzioni
alternative all'emarginazione dei campi in cui, da sempre, l'amministrazione
comunale milanese, costringe le comunità rom.
E' emersa inoltre la necessità di rompere l'isolamento politico, di guardare
alla condizione più generale dei lavoratori immigrati e collaborare attivamente
ad un percorso unitario di risposta, in una prospettiva di unità fra lavoratori
immigrati e italiani.
Per questo viene convocata una nuova riunione martedì 25, alle ore 20,30 presso
il campo stesso, aperta alle altre comunità rom e alle organizzazioni cittadine
antirazziste, in cui discutere su questi obiettivi. Il Comitato Milanese
Antirazzista raccoglie e rilancia l'appello della comunità rom di Bovisa, e
invita tutte le organizzazioni antirazziste milanesi a partecipare alla riunione
di martedì sera, per proseguire la campagna contro la criminalizzazione degli
immigrati, in difesa delle comunità rom che continuano ad essere il principale
(e facile) bersaglio di tale campagna, contrastando attivamente il pacchetto
sicurezza varato dal governo Prodi, e rafforzando una prospettiva di lotta e
unità fra gli sfruttati.
Di Fabrizio (del 24/03/2008 @ 08:52:33, in scuola, visitato 2289 volte)
Praga, 17.3.2008, 19:07, (ROMEA/CTK) - Il numero di scuole preparatorie per bambini Rom sta crescendo e 164 classi per 1929 studenti sono state aperte in quest'anno scolastico, è quanto hanno riportato rappresentanti del Ministero per l'Educazione durante un seminario. Le scuole preparatorie sono state fondate nella Repubblica Ceca tre anni fa per aiutare i bambini Rom a riuscire nella scuola elementare senza passare nelle scuole speciale per alunni con difficoltà nell'apprendimento.
Jirina Ticha del Ministero per l'Educazione ha detto a CTK che il 12% dei richiedenti era stato rifiutato l'anno scorso. Ha aggiunto che c'è bisogno di circa 300 classi preparatorie.
Ticha ha puntualizzato che solo un piccolo numero di bambini Rom frequenta gli asili d'infanzia.
Una ricerca della fondazione NROS mostra che molti bambini Rom hanno cattivi risultati perché non parlano bene il ceco e non comprendono pienamente icompiti che gli insegnanti richiedono loro. Mancano anche di conoscenza e abilità, conclude la ricerca.
Le scuole preparatorie li aiutano a rimuovere queste barriere.
L'80% dei bambini Rom che hanno frequentato le scuole preparatorie vanno alle scuole elementari standard. Dice Radka Soukupova, del consiglio governativo per gli affari Rom, che i bambini hanno migliori possibilità di rimanervi.
Secondo la ricerca di NROS, 7 bambini su 10 e metà delle bambine Rom ripetono l'anno scolastico oppure sono mandati alle scuole speciali per ritardati. Nella popolazione maggioritaria, la proporzione è di un decimo.
Soukupova dice che molti genitori Rom non motivano i ragazzi ad imparare a scuola, dato che loro stessi hanno frequentato le scuole speciali.
Afferma che il sistema di benefici sociali non contribuisce a raggiungere la migliore qualificazione possibile.
E' necessario trovare i mezzi finanziari per aiutari più bambini Rom possibile a terminare la scuola elementare e frequentare le secondarie.
"L'investimento ripagherà" dice Soukupova.
Nonostante il numero crescente di Rom che frequentano le scuole secondarie e l'università, nota che sta crescendo la differenza tra la scolarizzazione dei Rom ed il resto della società.
La maggior parte di quanti vivono nelle 300 località considerati ghetti tar i 10 milioni di Cechi sono Rom. Oltre 80.000 Rom, circa un terzo del totale, vive nei ghetti.
ROMEA/CTK
Di Fabrizio (del 25/03/2008 @ 09:43:28, in Europa, visitato 2500 volte)
L'amministrazione della città di Soroca considera che un futuro Museo dei
Rom potrebbe attrarre più turisti nella località
L'agenzia DECA trasmette che le autorità della città di Soroca hanno lanciato
l'idea di creare nella località un Museo Rom.
Un futuro museo Rom potrebbe divenire un punto di attrazione per turisti
locali e stranieri, considera Victor Sau, sindaco di Soroca.
Secondo Sau. oggi, tra le attrazioni turistiche di Soroca, ci sono la
Fortezza di Soroca e il Lumanarea Recunostintei, come pure i castelli piazzati
nel distretto che è chiamato "Le Colline Zingare".
L'idea di fondare un Museo Rom è stata lanciata in una recente riunione
dell'amministrazione di Soroca con rappresentanti della locale comunità Rom.
[...]
Di Fabrizio (del 26/03/2008 @ 09:18:25, in blog, visitato 4770 volte)
Mahalla
Ciao Nazzareno. Qua c'è il sole. Che tempo fa a Pescara?
Nazzareno Guarnieri
Fa caldo, ma c'è tanto vento.
Mahalla
Aspettiamo 10 minuti e poi iniziamo... Nel frattempo, per chi vuole conoscere
qualche dato su Nazzareno Guarnieri:
QUI
Nazzareno Guarnieri
Posso aggiungere che sono impegnato a favore delle minoranze rom e sinte non
solo in Abruzzo ma anche in altre regioni. Ho collaborato alla costituzione del
comitato rom e sinti insieme, con il Don Calabria di Verona, con l'Opera Nomadi
di Reggio Calabria, ed a numerosi altri eventi in diverse città Italiane.
Recentemente ho partecipato ad una conferenza europea sui rom promossa da
ERIO a Bruxelles, dove ho incontrato le due parlamentari europee Rom che
forse verranno a Pescara per sostenere la mia campagna elettorale.
Mahalla
Quanti sono i Rom a Pescara?
Nazzareno Guarnieri
Circa 2000, n. 947 residenti, di cui 330 minorenni.
Mahalla
Quanti italiani e stranieri?
Nazzareno Guarnieri
In grandissima maggioranza Italiani poche decine di Rom stranieri residenti. I
Rom stranieri non residenti presenti a Pescara sono circa 400.
Mahalla
Quali i principali problemi da affrontare?
Nazzareno Guarnieri
Il principale problema è la discriminazione, ma anche l'istruzione ed il lavoro.
Mahalla
Alcuni esempi pratici di discriminazione...
Nazzareno Guarnieri
Alcune persone rom sono state costrette a chiedere il cambio del cognome per
poter lavorare: se ti chiami con un tipico cognome rom la discriminazione è cosa
certa.
Mahalla
E nel campo dell'istruzione?
Nazzareno Guarnieri
La dispersione scolastica è molto elevata in particolare negli ultimi anni per
assenza di volontà politica. Molto spesso i bambini rom arrivano alla quinta
elementare e non sanno leggere e scrivere.
Mahalla
Puoi darmi una percentuale sulla dispersione scolastica?
Nazzareno Guarnieri
La percentuale della dispersione scolastica negli ultimi due anni è molto alta
in particolare alla scuola media.
Mahalla
Tu proponi un
programma in 6 punti, ho letto sul tuo blog.
Nazzareno Guarnieri
Sì sul blog ho riportato alcuni punti del programma elettorale che è tutto
finalizzato a costruire una politica di integrazione e di interazione culturale
con la minoranza Rom. Importante è che questo programma è totalmente e
pubblicamente condiviso dal candidato sindaco Carlo Masci.
Mahalla
Da quanto state lavorando a questa intesa?
Nazzareno Guarnieri
Da circa un anno.
Mahalla
Com'è iniziato?
Nazzareno Guarnieri
Un anno fa si è costituito un comitato per candidare un rom al consiglio
comunale di Pescara che ha lavorato con le famiglie rom per far crescere la
partecipazione politica. Dopo aver preso atto che l'attuale amministrazione
comunale di Pescara ignorava totalmente la questione rom, "officina società
cooperativa" ha promosso la costituzione di un comitato per valutare la
possibilità di candidare un Rom al consiglio comunale, per porre all'attenzione
delle forze politiche la questione rom.
Mahalla
Come hanno reagito i Rom alla candidatura?
Nazzareno Guarnieri
Hanno risposto molto bene ed in questi giorni ricevo molta attenzione, ma
aspetto il 14 aprile per vedere il risultato finale. Sono molto fiducioso.
Mahalla
E la lista Pescara Futura come ha vissuto "l'innesto" di un Rom?
Nazzareno Guarnieri
Con questa lista, legata ad UDC, abbiamo iniziato a dialogare dal mese di giugno
2007. Certamente ci sono state difficoltà iniziali ma, dopo aver spiegato bene
il nostro progetto, la presenza di un Rom tra i candidati è stata accolta molto
calorosamente da tutti.
Mahalla
Come si svolge la tua campagna elettorale?
Nazzareno Guarnieri
Siamo un gruppo di volontari che con grandissima difficoltà economica stiamo
visitando sia le singole famiglie rom, per spiegare bene la nostra iniziativa,
sia amici non rom per illustrare la finalità e gli obiettivi del nostro progetto
utile alla città. Oltre a questo stiamo organizzando degli incontri con il
candidato sindaco e partecipando a tutte le iniziative messe in campo dal
candidato sindaco. Spero molto che Livia e Victoria, le due parlamentari Europee
Rom possano venire a Pescara prima delle elezioni, sarebbe molto interessante
Mahalla
Che opportunità hai di essere eletto?
Nazzareno Guarnieri
Le opportunità sono ottime, ma aspettiamo il 14 Aprile.
Mahalla
In caso di elezione, quali punti del tuo programma sono da sviluppare in
breve termine, e quali a medio termine?
Nazzareno Guarnieri
Occorre sviluppare subito una strategia per abbattere la dispersione scolastica
ed opportunità lavorative per i giovani. Inoltre è necessario ridurre la forte
discriminazione che i rom subiscono con azioni mirate alla conoscenza al
dialogo, all'incontro.
Mahalla
Quindi scuola e lavoro sono i punti + immediati?
Nazzareno Guarnieri
Sì.
Mahalla
Perché un pescarese (non rom) dovrebbe votarti?
Nazzareno Guarnieri
Bella domanda. Per conoscere meglio la mia minoranza, per una migliore
convivenza sul territorio, per il rispetto delle norme e dei principi, ecc.
Mahalla
Ho cercato in Google News le parole zingari e Pescara, ci sono solo fatti di
cronaca nera, come mai nessuno s'è accorto della tua candidatura?
Nazzareno Guarnieri
Alla presentazione della lista tutti i maggiori quotidiani locali hanno dedicato
ampio spazio alla mia candidatura, ma per la mia campagna elettorale voglio
mantenere un profilo basso per evitare facili strumentalizzazioni e lavorare
molto con il porta a porta per far conoscere la nostra iniziativa. Non cerco
clamori mediatici, ma cogliere un obiettivo molto difficile come quello di
essere eletto al consiglio comunale di Pescara, per essere eletto occorrono
circa 350 voti e non è semplice.
Mahalla
Ti riporto un recente intervento di un consigliere regionale... -
PESCARA. Accoltellamenti, droga ovunque (38 chili sequestrati dall'inizio
dell'anno), sparatorie da saloon tra bande di rumeni, albanesi e zingari: la
città che D'Alfonso ci consegna al termine del suo primo fallimentare mandato è
un far west nel quale ogni sorta di delinquente può spadroneggiare senza
problemi e i cittadini sono costretti a chiudersi in casa per paura di prendersi
una coltellata o una pallottola vagante . Così Alfredo Castiglione, capogruppo
di An in consiglio regionale...
Nazzareno Guarnieri
Spesso la stampa vede gli zingari anche quando non ci sono. Recentemente hanno
arrestato due ragazzi di Pescara provenienti da famiglie per bene Pescaresi che
trasportavano 5 Kg. di droga, la stampa titolava in prima pagina che avevano
arrestato i corrieri della droga dei rom, tutto falso.
Il Sindaco uscente ha totalmente ignorato la questione Rom ed in generale tutto
il sociale.
Mahalla
Come si può uscire da questa "gabbia" per cui siete tutti malavitosi e
spacciatori?
Nazzareno Guarnieri
Con la partecipazione attiva, facendo ascoltare la nostra voce, avere la
possibilità di parlare nelle sedi istituzionali, come per esempio un consiglio
comunale. Far emergere tutte quelle positività che sono nascoste per paura della
discriminazione, positività che a Pescara sono tantissime.
Mahalla
Cito dal tuo programma: la creazione di luoghi per produrre e consumare la
cultura romanì, la costruzione e manutenzione di reti tra tutti i soggetti
pubblici e privati presenti sul territorio e la minoranza Rom per uno scambio
culturale positivo e produttivo.
Ci sono altre cose che vorresti aggiungere?
Nazzareno Guarnieri
L'obiettivo a Pescara è finalizzato ad un radicale cambiamento di metodo verso
la minoranza Rom con un giusto programma di politiche sociali e culturali.
La mia elezione al consiglio comunale renderebbe più facile questo cambiamento,
ma sono certo che la mia candidatura, così come è stata preparata e presentata
dal candidato sindaco Carlo Masci comporterà un cambiamento di molte forze
politiche.
Mahalla
Con questo, terminerei l'intervista. Nazzareno, hai qualcosa da
aggiungere?
Nazzareno Guarnieri
Il mio non è solo un progetto o una sfida, ma un laboratorio politico per la
partecipazione attiva alla vita politica di Rom e Sinti. Sono molto fiducioso
perché i consensi sono tanti e non nascondo che qualche volta ho paura di tanto
consenso. Lavoriamo bene per questo obiettivo e speriamo bene, vedremo cosa
accadrà il 14 Aprile. Grazie.
Mahalla
Grazie a te e in bocca al lupo.
Nazzareno Guarnieri
Crepi.
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