Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Conoscere non significa limitarsi ad accennare ai Rom e ai Sinti quando c'è di mezzo una disgrazia, ma accompagnarvi passo-passo alla scoperta della nostra cultura secolare. Senza nessuna indulgenza.

La redazione
-

Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Sucar Drom (del 03/02/2008 @ 09:58:15, in blog, visitato 1828 volte)

Roma, Alleanza Nazionale si batte per i Rom?
“Basta parlare serenamente con i Rom presenti nei campi illegali presenti sotto il viadotto della Magliana e all’interno della Tenuta dei Massimi, a Parco dei Medici, per verificare le anomalie che si riscon...

Porrajmos, a Berlino il primo memoriale
Il ministro della Cultura tedesco, Bernd Neumann (Cdu), dopo aver ricevuto la conferma da parte della commissione Cultura del Bundestag, ha annunciato che sarà realizzato il memoriale sul Porrajmos. Il M...

Brescia, Forza Nuova vuole cacciare tutti Cittadini Italiani se appartengono alle minoranze sinte e rom
Sarà il segretario provinciale di Brescia, Luca Castellini, il candidato sindaco di Forza Nuova per le amministrative per il Comune di Brescia. E sub...

La cronaca nera invade la politica
Non mi sono mai interessato alla cronaca nera, per due motivi: intanto perché gli atti d’inchieste e processi penali li possono conoscere a fondo solo magistrati ed avvocati degli imputati o delle eventuali parti civili,...

Roma, Alleanza Nazionale è preoccupata perchè i Rom lavorano
A Roma, alcune settimane fa, in molti si sono molto agitati perché gli Elenchi telefonici, Tuttocittà e Pagine Gialle erano distribuiti da Rom rumeni. Fabrizio Santori (in foto), membro dell’Esecutivo di AN Roma, si è su...

UE, votata risoluzione a favore di Sinti e Rom
Pubblichiamo la proposta di risoluzione su una strategia europea per i Rom, presentata Lívia Járóka (gruppo PPE-DE, in foto) e da altri parlamentari il 28 febbraio e che è andata al voto oggi pomeriggio. Appena avr...

UE, combattere la fobia che colpisce i Rom e i Sinti in Europa
Una strategia europea per favorire l'inclusione sociale dei circa 10 milioni di rom che vivono nell'Unione europea e che subiscono discriminazioni. È quanto chiede il Parlamento europeo in una risoluzione s...

UE, un Commissario per i Rom e i Sinti
La Commissione europea dovrebbe affidare ad uno dei suoi commissari la responsabilità di coordinare le politiche a favore dei 10 milioni di Rom e Sinti che vivono all'interno dell'Ue. E' quanto chiede l'Europar...

Eu, una strategia europea per i Rom
Pubblichiamo la Risoluzione del Parlamento europeo su una strategia europea per i Rom, votata a larghissima maggioranza il 31 genna...

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 04/02/2008 @ 09:05:18, in musica e parole, visitato 2518 volte)

Casa della Cultura via Borgogna 3,

domenica 10 febbraio 2008 ore 16.00

PER LA MEMORIA

Shoah e Porrajmos: due volti dello sterminio razziale

ore 16.00: proiezione estratto dal dvd a forza di essere vento (lo sterminio nazista degli Zingari), autori vari, edito dalla rivista “A”

ore 16.15: testimonianze di MIRKO BEZZECCHI e NEDO FIANO

ore 17.00: dialogo teatrale Due voci, lo stesso orrore: Barbara–zingara, Sara–ebrea tratto dalle testimonianze di una ragazza Ebrea e una ragazza Rom con Dijana Pavlovic nel ruolo di Barbara e con Tatiana Olear nel ruolo di Sara

con accompagnamento musicale di Marta Pistocchi–violino e Jovica Jovic-fisarmonica

saranno presenti DARIO FO e MONI OVADIA.

Casa della Cultura, Comunità Ebraica di Milano, Comitato Rom e Sinti insieme

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 05/02/2008 @ 08:55:29, in Europa, visitato 2589 volte)

Sono recentemente apparsi a Praga manifesti con testi basati sulle leggi naziste contro gli ebrei durante il Protettorato di Boemia e Moravia, mettendo in guardia contro il razzismo e la xenofobia, in una campagna organizzata dal Museo Ebraico di Praga.

I testi in colore giallo sono un'ironica interpretazione degli assurdi divieti, riguardanti gli Ebrei, a dozzine emessi durante l'occupazione nazista.

"Agli skinheads è vietato visitare le librerie pubbliche", "Le persone con gli occhi azzurri non possono usare i telefoni pubblici", "Alle persone adulte di bassa taglia non è permesso lo shopping tra le 15.00 e le 17.00" dicono alcuni slogan.

Sono stati ideati per ammonire i Praghesi sulle attuali discriminazioni contro certi gruppi di popolazione. La campagna è organizzata per la commemorazione del Giorno della Memoria, che ricorda i sei milioni di Ebrei che morirono durante l'Olocausto nella II Guerra Mondiale.

La parola Yom Hashoah o Ricordo dell'Olocausto ricorda il27 gennaio, giorno della liberazione del campo di sterminio di Osvetim (Auschwitz).

La campagna di manifesti avviene a due mesi da quando la polizia ha proibito una marcia neonazista attraverso lo storico quartiere ebraico il 10 novembre scorso, nell'anniversario della Notte dei Cristalli, il pogrom nazista del 1938.

[...]

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 


Il Parlamento europeo ,

– visti gli articoli 3, 6, 7, 29 e 149 del trattato CE, che impegnano gli Stati membri a garantire uguali opportunità a tutti i cittadini,

– visto l'articolo 13 del trattato CE, in base al quale la Comunità europea può prendere i provvedimenti opportuni per combattere le discriminazioni fondate sulla razza o l'origine etnica,

– viste le sue risoluzioni del 28 aprile 2005 sulla situazione dei rom nell'Unione europea, del 1° giugno 2006 sulla situazione delle donne rom nell'Unione europea e del 15 novembre 2007 sull'applicazione della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri,

– viste la direttiva 2000/43/CE, che attua il principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica, e la direttiva 2000/78/CE, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro, come anche la decisione quadro sulla lotta contro il razzismo e la xenofobia,

– vista la relazione per il 2007 su Razzismo e xenofobia negli Stati membri dell'Unione europea, pubblicata dall'Agenzia per i diritti fondamentali,

– visti il Decennio per l'integrazione dei rom e il Fondo per l'istruzione dei rom, istituiti nel 2005 da numerosi Stati membri dell'Unione europea, paesi candidati e altri paesi in cui le istituzioni dell'Unione europea sono presenti in modo significativo,

– visti l'articolo 4 della Convenzione quadro del Consiglio d'Europa per la protezione delle minoranze nazionali e la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali,

– visto il Piano d'azione globale adottato dagli Stati che partecipano all'OSCE, compresi gli Stati membri dell'Unione europea e i paesi candidati, incentrato sul miglioramento della situazione dei rom e dei sinti nella zona OSCE, nel quadro del quale gli Stati si impegnano, tra l'altro, a potenziare i loro sforzi volti a garantire che le popolazioni rom e sinti possano svolgere un ruolo pieno ed equo nelle nostre società, e a debellare la discriminazione nei loro confronti,

– visti la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e lo Statuto dell'Agenzia per i diritti fondamentali,

– vista la relazione del gruppo consultivo di esperti di alto livello sull'integrazione sociale delle minoranze etniche e sulla loro piena partecipazione al mercato del lavoro, intitolata "Minoranze etniche sul mercato del lavoro – Un urgente appello per una migliore inclusione sociale" e pubblicata dalla Commissione nel 2007,

– visto l'articolo 108, paragrafo 5, del suo regolamento,

A. considerando che i 12-15 milioni di rom che vivono in Europa – di cui circa 10 milioni nell'Unione europea – sono vittime di discriminazioni razziali e soggetti in molti casi a gravi discriminazioni strutturali e a condizioni di povertà e di esclusione sociale, come anche a discriminazioni molteplici in base al sesso, all'età, all'handicap o all'orientamento sessuale; considerando che gran parte dei rom europei sono diventati cittadini dell'Unione europea a seguito degli ampliamenti del 2004 e del 2007, beneficiando del diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri,

B. considerando che la situazione dei rom europei – che storicamente sono stati parte della società in numerosi paesi europei e hanno contribuito ad essa – è diversa da quella delle minoranze nazionali europee, cosa che giustifica l'adozione di misure specifiche a livello europeo,

C. considerando che i cittadini rom dell'Unione europea sono spesso vittime di discriminazioni razziali nell'esercizio del loro diritto fondamentale, in quanto cittadini dell'Unione europea, alla libertà di circolazione e di stabilimento,

D. considerando che numerosi rom e numerose comunità rom che hanno deciso di stabilirsi in uno Stato membro diverso da quello di cui sono cittadini si trovano in una posizione particolarmente vulnerabile,

E. considerando che sia negli Stati membri sia nei paesi candidati non si sono compiuti progressi nella lotta alla discriminazione razziale nei confronti dei rom e nella difesa del loro diritto all'istruzione, all'occupazione, alla salute e all'alloggio,

F. considerando che la segregazione nell'istruzione continua ad essere tollerata negli Stati membri dell'Unione europea; considerando che tale discriminazione nell'accesso ad un'istruzione di qualità condiziona in modo permanente la capacità dei bambini rom di sviluppare e di sfruttare il loro diritto ad uno sviluppo educativo,

G. considerando che l'istruzione è uno strumento fondamentale per combattere l'esclusione sociale, lo sfruttamento e la criminalità,

H. considerando che condizioni di vita deplorevoli e insalubri e una ghettizzazione evidente sono fenomeni ampiamente diffusi e che, regolarmente, i rom sono vittime di espulsioni forzate o viene loro impedito di abbandonare le aree in cui vivono,

I. considerando che le comunità rom presentano in media livelli inammissibilmente elevati di disoccupazione, il che richiede interventi specifici volti ad agevolare l'accesso al lavoro; sottolineando che il mercato europeo del lavoro, così come la società europea nel suo complesso, trarrebbero enorme beneficio dall'integrazione dei rom,

J. considerando che l'Unione europea offre una varietà di meccanismi e strumenti che possono essere utilizzati per migliorare l'accesso dei rom ad un'istruzione di qualità, all'occupazione, all'alloggio e all'assistenza sanitaria, in particolare politiche in materia di inclusione sociale, sviluppo regionale e occupazione,

K. considerando che l'inclusione sociale delle comunità rom continua ad essere un obiettivo da raggiungere e che occorre utilizzare gli strumenti dell'Unione europea per realizzare cambiamenti efficaci e visibili in questo settore,

L. considerando la necessità di garantire un'effettiva partecipazione dei rom alla vita politica, in particolare alle decisioni che incidono sulla loro vita e sul loro benessere,

M. considerando che l''antizingarismo" o fobia dei rom è ancora diffuso in Europa, che è promosso e utilizzato dagli estremisti, cosa che può culminare in attacchi razzisti, discorsi improntati all'odio, attacchi fisici, espulsioni illegali e vessazioni da parte della polizia,

N. considerando che la maggior parte delle donne rom subiscono una doppia discriminazione, in quanto rom e in quanto donne,

O. considerando che l'Olocausto dei rom (Porajmos) merita un pieno riconoscimento commisurato alla gravità dei crimini nazisti volti ad eliminare fisicamente i rom d'Europa, così come gli ebrei e altri gruppi mirati;

1. condanna senza eccezioni e senza ambiguità possibili tutte le forme di razzismo e di discriminazione cui sono soggetti i rom e altre comunità considerate "zingari";

2. accoglie favorevolmente le conclusioni della Presidenza del Consiglio europeo del 14 dicembre 2007 il quale, "conscio della situazione molto particolare in cui versa la comunità rom in tutta l'Unione, invita gli Stati membri e l'Unione stessa ad utilizzare tutti i mezzi per migliorarne l'inclusione" e "invita a tal fine la Commissione ad esaminare le politiche e gli strumenti vigenti e a riferire al Consiglio, entro la fine del giugno 2008, in merito ai progressi registrati";

3. ritiene che l'Unione europea e gli Stati membri condividano la responsabilità di promuovere l'inserimento dei rom e di appoggiare i loro diritti fondamentali in quanto cittadini europei, e che debbano intensificare prontamente i loro sforzi per conseguire risultati visibili in tale settore; invita gli Stati membri e le istituzioni dell'Unione europea ad avallare le misure necessarie per creare un clima sociale e politico adeguato, che consenta di porre in atto l'inserimento dei rom;

4. sollecita la nuova Agenzia per i diritti fondamentali a porre l''antizingarismo" tra le massime priorità del suo programma di lavoro;

5. riafferma l'importante ruolo dell'Unione europea nella lotta contro la discriminazione nei confronti dei rom, che spesso è strutturale e che per questo richiede un'impostazione globale a livello dell'Unione europea, in particolare con riguardo allo sviluppo di politiche comuni, ma riconosce che le competenze fondamentali e il principale investimento in termini di volontà politica, tempo e risorse da destinare alla protezione, all'attuazione di politiche, alla promozione e alla responsabilizzazion e dei rom devono essere a carico degli Stati membri;

6. sollecita la Commissione a sviluppare una strategia quadro europea per l'inserimento dei rom, che miri a dare coerenza alle politiche dell'Unione europea in materia di inclusione sociale dei rom e, nel contempo, sollecita tale Istituzione ad elaborare un piano d'azione comunitario dettagliato per l'inclusione dei rom volto a fornire un sostegno finanziario per la realizzazione dell'obiettivo della strategia quadro europea per l'inclusione dei rom;

7. Esorta la Commissione ad elaborare un esauriente piano d'azione comunitario sull'inclusione dei Rom; rileva che il piano deve essere elaborato ed implementato dal gruppo di Commissari responsabili per l'inclusione sociale dei cittadini dell'UE attraverso i loro portafogli dell'occupazione, degli affari sociali, delle pari opportunità, della giustizia, della libertà, dell'istruzione, della cultura e della politica regionale;

8. chiede alla Commissione di attribuire a uno dei Commissari la competenza per il coordinamento di una politica per i rom;

9. esorta la Commissione ad applicare la metodologia di lavoro "da Rom-a-Rom" quale strumento efficace per gestire le problematiche legate ai Rom e la invita a promuovere la presenza di personale Rom all'interno della sua struttura;

10. invita la Commissione ad istituire un'unità rom per coordinare la messa in atto della strategia quadro europea per l'inclusione dei rom, facilitare la cooperazione tra gli Stati membri e coordinare loro azioni comuni, nonché assicurare che tutti gli organi competenti siano sensibilizzati sulle questioni relative ai rom;

11. Invita la Commissione a considerare l'impatto degli investimenti privati sulle pari opportunità un fattore pertinente e determinante ai fini della mobilizzazione delle risorse dell'UE, imponendo alle persone fisiche e/o giuridiche che presentano un'offerta per progetti finanziati dall'UE l'obbligo di elaborare e implementare un'analisi e un piano d'azione sulle pari opportunità;

12. accoglie con favore le iniziative rese note dalla Commissione, tra cui una comunicazione sulla strategia rivista per la lotta contro la discriminazione, il prossimo libro verde concernente l'istruzione di bambini immigrati o appartenenti a minoranze svantaggiate, e l'intenzione di prendere misure addizionali per assicurare l'applicazione della direttiva 2000/43/CE; si compiace, in particolare, della proposta di istituire un forum di alto livello sui rom, quale struttura per lo sviluppo di politiche efficaci intese ad affrontare le questioni che interessano i rom;

13. Esorta la Commissione a creare una mappa paneuropea delle crisi, sulla cui base sono individuate e monitorate quelle aree dell'UE le cui comunità Rom risultano essere le più minacciate dalla povertà e dall'esclusione sociale;

14. sollecita la Commissione ad esaminare le possibilità di un rafforzamento della legislazione antidiscriminazione nel settore dell'istruzione, in particolare per quanto riguarda la desegregazione, e a riferire al Parlamento sulle risultanze dei suoi lavori entro un anno dall'approvazione della presente risoluzione; ribadisce che l'accesso a pari condizioni ad un'istruzione di qualità dovrebbe essere una priorità nell'ambito di una strategia europea per i rom; sollecita la Commissione ad intensificare i suoi sforzi per finanziare e sostenere, negli Stati membri, azioni intese ad integrare i bambini rom, sin dalla più tenera età, nei sistemi di istruzione ordinari; esorta la Commissione a sostenere programmi che promuovano azioni positive a favore dei rom nei settori dell'istruzione secondaria e superiore, includendo la formazione professionale, l'istruzione degli adulti, l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e l'istruzione universitaria; esorta altresì la Commissione a sostenere altri programmi che offrano modelli positivi e riusciti di desegregazione;

15. invita gli Stati membri e la Commissione a combattere lo sfruttamento dei bambini rom, l'accattonaggio che sono costretti a praticare e il loro assenteismo scolastico, nonché i maltrattamenti delle donne rom;

16. sollecita la Commissione a sostenere l'integrazione dei rom nel mercato del lavoro mediante misure che comprendano un sostegno finanziario alla formazione e alla riconversione professionale, misure intese a promuovere azioni positive sul mercato del lavoro, un'applicazione rigorosa delle leggi antidiscriminazione nel settore dell'occupazione e misure atte a promuovere presso i rom il lavoro autonomo e le piccole imprese;

17. invita la Commissione a considerare la possibilità di un sistema di microcredito quale suggerito nella relazione summenzionata del gruppo consultivo di esperti di alto livello, per promuovere l'avvio di piccole imprese e sostituire la prassi dell'usura, che obera molte delle comunità svantaggiate;

18. invita il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri a sostenere programmi nazionali volti a migliorare la situazione sanitaria delle comunità rom; in particolare introducendo un adeguato programma di vaccinazioni per i bambini; sollecita tutti gli Stati membri a porre fine e a rimediare in modo adeguato e senza indugio all'esclusione sistematica di talune comunità rom dall'assistenza sanitaria, comprese, tra l'altro, le comunità che si trovano in aree geografiche isolate, come anche a violazioni estreme dei diritti dell'uomo nell'ambito del sistema sanitario, laddove esse abbiano avuto o stiano avendo luogo, comprese la segregazione razziale nelle strutture sanitarie e la sterilizzazione forzata delle donne rom;

19. sollecita la Commissione a basarsi sui modelli positivi esistenti per sostenere programmi volti a porre fine, negli Stati membri in cui esiste, al fenomeno delle baraccopoli rom – che generano gravi rischi sociali, ambientali e sanitari – e a sostenere altri programmi che offrano modelli positivi e riusciti di alloggio per i rom, inclusi i rom migranti;

20. sollecita gli Stati membri a risolvere il problema dei campi, dove manca ogni norma igienica e di sicurezza e nei quali un gran numero di bambini rom muoiono in incidenti domestici, in particolare incendi, causati dalla mancanza di norme di sicurezza adeguate;

21. sollecita la Commissione e il Consiglio ad allineare la politica dell'Unione europea relativa ai rom sul "Decennio per l'integrazione dei rom" e a fare uso delle iniziative esistenti, quali il Fondo per l'istruzione dei rom, il Piano d'azione dell'OSCE e le raccomandazioni del Consiglio d'Europa, al fine di accrescere l'efficacia degli sforzi compiuti in tale settore;

22. sottolinea l'importanza che riveste il fatto di coinvolgere le autorità locali per garantire un'esplicazione efficace degli sforzi volti a promuovere l'inserimento dei rom e a combattere la discriminazione;

23. invita gli Stati membri a coinvolgere la comunità rom al livello di base nel tentativo di mettere il popolo rom in condizioni di beneficiare pienamente degli incentivi forniti dall'Unione europea volti a promuovere i loro diritti e l'inserimento delle loro comunità, nei settori dell'istruzione, dell'occupazione e della partecipazione civica, dal momento che un'integrazione riuscita comporta un approccio che va dal basso verso l'alto e responsabilità comuni; sottolinea l'importanza di sviluppare le risorse umane e le capacità professionali dei rom, al fine di promuovere la loro presenza a tutti i livelli dell'amministrazion e pubblica, ivi comprese le istituzioni della UE;

24. ricorda che tutti paesi candidati si sono impegnati, nel quadro del processo di negoziazione e di adesione, a migliorare l'inserimento delle comunità rom e a promuovere il loro diritto all'istruzione, all'occupazione, all'assistenza sanitaria e all'alloggio; chiede alla Commissione di effettuare una valutazione del rispetto di tali impegni e della situazione attuale dei rom in tutti gli Stati membri dell'Unione europea;

25. invita la Commissione e le autorità competenti a compiere i passi necessari per porre termine alle attività di ingrasso dei suini sul sito dell'ex campo di concentramento di Lety (Repubblica Ceca), lasciando spazio ad un monumento commemorativo che onori le vittime delle persecuzioni;

26. ritiene di dover dovrebbe esaminare più nel dettaglio i diversi aspetti delle sfide strategiche europee riguardanti l'inserimento dei rom;

27. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, ai paesi candidati, al Consiglio d'Europa e all'OSCE.
(1) GU C 45 E del 23.2.2006, pag. 129.
(2) GU C 298 E dell'8.12.2006, pag. 283.
(3) Testi approvati, P6_TA(2007)0534.




____________ _________ _________ _________

The European Roma Information Office (ERIO) is an international advocacy organization, which promotes political and public discussion on Roma issues by providing factual and in-dept information on a range of policy issues to the European Union institutions, Roma civil organizations, governmental authorities and intergovernmental bodies.

The ERIO cooperates with a network of a large number of organizations and acts to combat racial discrimination and social exclusion through awareness raising, lobbying and policy development.

ERIO
Ave. Edouard Lacomble 17
Brussels 1040
Belgium

Tel: 0032(0)27333462
Fax: 0032(0)27333875

For more information:

E-mail: ivan.ivanov@erionet.org

www.erionet.org

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 07/02/2008 @ 08:56:29, in Europa, visitato 2237 volte)

E' uscito l'aggiornamento di gennaio 2008 di PICUM.org con le notizie e l'evoluzione politica riguardanti i diritti sociali fondamentali degli immigranti non documentati in Europa. Disponibile nel formato Word nelle seguenti lingue: inglese, tedesco, olandese, spagnolo, francese, italiano e portoghese.
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 08/02/2008 @ 09:11:25, in Regole, visitato 2028 volte)

Da La voix des Rroms

Ieri, la mattina presto, più di 150 gendarmi hanno circondato il terreno del Hanul a Saint-Denis, terreno che è oggetto di una convenzione d'occupazione con il municipio. Secondo il rappresentante della polizia nazionale sul posto, agivano nel quadro di una commissione rogatoria di un giudice d'istruzione di Meaux. Tuttavia, la presa di fotografie individuali da parte dei gendarmi lascia perplessi quanto alle motivazioni di questa operazione, che si è conclusa con quattro arresti.

Ieri verso le 8 di mattina, un membro dell'associazione "La voix des Rroms" che risiede sul terreno di Hanul a Saint-Denis ha constatato uno spiegamento importante di forze della polizia, di un'ampiezza tale che poteva suggerire un'espulsione. Arrivato sui luoghi poco tempo dopo, il portavoce dell'associazione si è visto proibire l'accesso alla località da parte dei gendarmi in questi termini : "l'accesso è vietato ad ogni persona esterna". I gendarmi non hanno saputo rispondere alla domanda "come sapete che non vi abito?", "ma si può immaginare - non sono scuro di pelle, sono vestito all'occidentale, bluetooth all'orecchio e portafoglio alla mano..." tutto quello che è lontano dallo stereotipo "romanichel del malvivente"

Un padre di famiglia passa con ciò alcuni minuti più tardi. Ha appena portato i suoi figli a scuola. E' potuto uscire, dopo che i gendarmi lo hanno fotografato e rilevato la sua identità. Interrogato, dice che tutti hanno dovuto presentare i  propri documenti prima di essere fotografati.

Non sappiamo ciò che avviene dentro. Dell'altro lato, un certo numero di giornalisti, messi in allarme dalle nostre cure, anche a loro è vietato l'accesso, ma possono porre domande al responsabile dell'operazione, che nel nome del magistrato di Meaux ha consegnato la commissione rogatoria per quest'operazione.

Per quest'operazione... Quale operazione esattamente?

È nel potere della polizia e della gendarmeria, nel quadro definito dai giudici, di procedere a ricerche di persone sospettate d'infrazione. Ma, non è la prima volta che ci sono operazioni spettacolari senza nulla alla fine. Appena un anno fa, su questo stesso terreno, uno scenario simile è stato messo in scena, tranne che invece dei controlli, ci sono state della brutalità. Tutto ciò per cercare un giovane che aveva rapito una ragazza, senza trovarlo. Alla fine, è il giovane stesso che ha trovato i poliziotti nel loro commissariato per spiegare loro una vertenza familiare, ben lontano da qualsiasi idea di rapimento (Le monde, 12 gennaio 2007).

Oggi, i circa 150 gendarmi non sono ripartiti da soli. Verso le 10.30, hanno portato vie quattro persone, fra cui una donna. Non sappiamo che sono sospettati.

In compenso, una cosa sembra molto più sospetta : la registrazione di ogni persona sul posto, escluso poche eccezioni. Tale misura ha potuto essere ordinata dal giudice d'istruzione nel quadro della commissione rogatoria? Ciò sembra difficilmente possibile da un punto di vista giuridico.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 09/02/2008 @ 09:15:00, in Italia, visitato 1684 volte)

di Dijana Pavlovic

Il 27 gennaio in occasione di una giornata dal grande valore civile: la Giornata della memoria, si svolgerà una manifestazione. Ma questa giornata rischia di testimoniare una memoria selettiva. Infatti, in questa occasione così significativa, nessun Rom potrà parlare e portare la testimonianza della deportazione e del massacro del nostro popolo, nonostante ne sia stata fatta richiesta al comitato organizzatore e nonostante il valore fondamentale di parlarne in un momento che vede in questo Paese i rom indicati come il nemico pubblico numero uno.
Nell’Italia democratica e civile i nostri figli muoiono di freddo e nei roghi e nessuno si scandalizza. Gruppi di neonazisti entrano nei nostri campi, minacciano, sparano e bruciano e nessuno si scandalizza. Ci rifiutano l’assistenza sanitaria costringendoci a partorire per strada e nei campi. A Milano fa freddo e più di cinquecento persone, uomini donne bambini e anziani, dormono nel fango sotto le tende, spesso rotte e tagliate dalle forze dell’ordine durante gli sgomberi. Ci distruggono le case, le uniche che abbiamo, separano le nostre famiglie. Per noi varano leggi speciali. Con patti di legalità ci proibiscono di ospitare nostri parenti anche solo per una notte, ci danno un pass e ci controllano i documenti per lasciarci entrare in casa nostra. I mass media ci criminalizzano e ci fanno apparire come un popolo di assassini ladri e asociali, la politica ci considera un danno elettorale.
Ma per noi, questa è una vecchia storia. Dal 1400 ci hanno braccato come animali, hanno fatto leggi e decreti per stabilire che la nostra vita non valeva niente e che chiunque ci poteva uccidere senza nessuna conseguenza. Nei campi di concentramento nazisti ci hanno portato nelle camere a gas, i nostri figli erano le cavie preferite di Mengele e altri scienziati, in tutta Europa ci hanno misurato crani e altre parti del corpo per provare che non siamo esseri umani come gli altri.
Violenze, umiliazione, morte… Questa è la storia del mio popolo. Ed è sempre trascorsa nel silenzio. Nonostante ci siano prove scritte, testimonianze, fotografie, che confermano senza dubbi che siamo stati deportati non come individui, ma come appartenenti a una razza inferiore, un popolo criminale e asociale, per anni ci hanno negato questo riconoscimento. Il nostro orrore, che chiamiamo Porrajmos, cioè distruzione, divoramento, non ha mai avuto voce.
Sarebbe inquietante dover pensare ancora oggi nella civile Milano che oltre 500 000 Rom morti nei campi di concentramento, anche italiani, non valgano, non meritino memoria né riconoscimento. Forse è troppo scomodo e impopolare in questo momento dar voce a chi rappresenta questo popolo, anche per chi porta nella propria storia i valori fondamentali come antifascismo e antirazzismo? Questi valori sono importanti anche per noi Rom, perché la loro affermazione ci ha restituito la dignità e ci ha salvato dagli stermini, dalle umiliazioni e dalla schiavitù in tutta Europa. Chi condivide questi valori e ne fa la propria bandiera non può dimenticare che non conoscono compromessi, non possono convivere con piccoli giochi politici per raccattare o non perdere qualche voto. Dai Rom, un popolo sena terra e senza guerra, tutti possono imparare che ci sono cose che non sono in vendita, mai e a nessuna condizione: la libertà e l’identità culturale.
Il mio è un grido di dolore, non solo di chi appartiene a un popolo da sempre discriminato e rifiutato, ma anche di una cittadina che crede nei principi di uguaglianza e di libertà, che crede che il silenzio sul passato danneggia gravemente le generazioni future e il futuro di una nazione, che la memoria è importante solo se non è selettiva e se non ci sono censure sui fatti storici perchè.
Per questo, noi parteciperemo lo stesso alle manifestazioni di questa giornata per testimoniare lo sterminio dei nostri nonni e dei nostri padri ieri,e la discriminazione e l’ingiustizia nei nostri confronti e nei confronti dei nostri figli oggi.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 10/02/2008 @ 09:49:24, in scuola, visitato 2364 volte)

New Kosova Report

Mentre la maggioranza della popolazione albanese si lamenta della qualità dell'istruzione in Kosovo, i gruppi minoritari lottano contro ulteriori difficoltà, dalla mancanza di programmi e di libri di testo, senza accesso all'istruzione nella loro lingua.

Sehadin Shok della Missione OCSE in Kosovo dice che questo è il caso della comunità Gorani. Dice: "Negli ultimi quattro anni, hanno affrontato seri problemi nell'iscrivere i loro bambini all'istruzione primaria." Ci sono circa 8.000 Gorani in Kosovo.

Cadendo tra le crepe

Nel 2003 l'Assemblea del Kosovo ha adottato una legge sulla scuola primaria e secondaria per le minoranze linguistiche. La legge, d'altronde, non prevedeva programmi per gli studenti Serbi o i non-Serbi.

Dice Mursel Halili, insegnante gorani e rappresentante della comunità: "Sino al2003, i nostri bambini venivano istruiti in serbo e seguivano i programmi serbi."

Le Istituzioni Provvisorie di Auto Governo (PISG), il Ministero dell'Istruzione, Scienza e Tecnologia in particolare, vuole che la comunità gorani frequenti i programmi maggioritari, quindi non sono stati creati libri e programmi in serbo.

"Noi abbiamo continuato ad insegnare secondo i programmi serbi," dice Halili, "così i bambini non perderanno anni di scuola e potranno continuare verso l'istruzione superiore qui nella regione."

D'altra parte, il ministero è stato riluttante nel permettere l'uso dei programmi serbi, e negli ultimi quattro anni, gli studenti gorani non hanno potuto iniziare puntualmente l'anno scolastico. Le loro scuole sono state minacciate di chiusura nel 2007.

L'Alto Commissario OCSE per le Minoranze Nazionali, Knut Vollebaek, ha riconosciuto il problema durante la sua visita in Kosovo tra il 10 e il 15 gennaio. "Il mancato sviluppo di programmi in serbo da parte delle istituzioni kosovare, sta avendo un impatto negativo sui bambini gorani," dice.

Trovando una soluzione

Nel tentativo di disinnescare le tensioni, nel novembre 2007 la Missione OCSE ha organizzato tavole rotonde per raggiungere la consapevolezza tra i partners, il ministero in particolare, sui bisogni e problemi delle minoranze.

"Il nostro scopo era di identificare i suggerimenti e assistere il PISG nello sviluppare misure per integrare le minoranze e preservare la loro identità," dice Shok. Il testo sarà presto disponibile.

Halili dice che la tavola rotonda con i Gorani è stata molto positiva. "Abbiamo discusso apertamente il problema coi rappresentanti del ministero - abbiamo fatto le nostre proposte e discusso le soluzioni possibili," dice, aggiungendo: "Il fatto che le scuole primarie stiano già funzionando è un successo."

Mancano i libri di testo

Anche altri gruppi di minoranza affrontano problemi simile. Bosniaci e Turchi, per esempio, sono senza libri di testo nella loro lingua.

"Non sono disponibili libri di testo per il quinto grado, mentre sono in preparazioni quelli per il terzo, quarto e ottavo grado," dice Shok. "Per l'istruzione secondaria non ci sono libri di testo disponibili."

Anche quando i libri sono disponibili, la qualità spesso è povera. La traduzione dall'albanese è stata fatta da chi parla la lingua ma non conosce la materia, la fisica, ad esempio," aggiunge. "Così, la terminologia è spesso sbagliata." Per aiutare a colmare il gap, nel 2007 la Missione ha donato 2.800 libri alla Biblioteca Cittadina di Prizren per i 2.500 Bosniaci del Kosovo.

La Missione ha anche aiutato le comunità più marginalizzate - Rom, Askali ed Egizi -a migliorare la loro istruzione. Grazie alla Missione, 1.800 bambini e ragazzi sono stati in grado di raggiungere il livello scolare richiesto dalla scuola maggioritaria primaria e secondaria.

Scolarizzazione parallela per i Serbi

Mentre queste comunità combattono per migliori condizioni di istruzione, gli studenti serbi frequentano un sistema scolastico parallelo sotto l'autorità del Ministero Serbo della Scienza ed Educazione.. La Missione ha sviluppato un numero di progetti per aiutare anche queste scuole.

Per esempio, aiutando a modernizzare il laboratorio di ingegneria della Scuola Tecnica di Mitrovica Nord, installando nuovi computers, stampanti, scanners ed altri equipaggiamenti. Ha fornito autobus scolastici agli studenti serbi delle scuole nella regione di Peje/Pec, assicurando loro libertà di movimento.

Il nuovo Governo ha di fronte un gran numero di vecchi problemi. "La Missione OCSE ha però fiducia che la leadership porrà più attenzione ai bisogni delle minoranze e alla loro istruzione," dice Shok.

"Questo tema sarà al culmine della nostra agenda nel 2008."

Written by Mevlyde Salihu and Nikola Gaon

Source: OSCE

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 11/02/2008 @ 09:16:12, in blog, visitato 1668 volte)

Eu, i Rom e i Sinti sono discriminati
Viste le discriminazioni subite dai circa dieci milioni di Rom e Sinti nell'UE, il Parlamento chiede una strategia europea e finanziamenti per promuovere la loro inclusione sociale. Occorre porre fine alla loro segregazione nell'istruzione, sostenerne l'integrazione nel...

Angela Celentano, basta con le favole su Rom e Sinti!
Ci risiamo, di nuovo le Forze dell’Ordine accreditano la pista fantasiosa degli “zingari” per il rapimento di Angela Celentano. È la quarta volt...

L'Unicef pensa che i bambini sinti e rom siano disabili?
L'Unicef ha colto l'occasione del convegno alla "Cattolica" per presentare la campagna "Il diritto alla partecipazione dei bambini e degli adolescenti con disabilità". Trasferendo nel nostro Paese la "griglia" di pr...

Firenze, i Rom chiedono "casa, lavoro e scuola per i bambini"
"Casa, lavoro e scuola per i bambini" sono le richieste di una sessantina di Rom che stamane hanno manifestato davanti al...

MEZ Italia, nasce un nuovo spazio web sinto in Italia
La MEZ entra in rete con uno strumento per dialogare con tutti sul tema religioso e sui temi sociali. Alcuni anni fa era già stato messo in rete un sito sulla Missione da Sergio Franzese, curatore di O Vurdòn (storic...

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 12/02/2008 @ 09:22:09, in Italia, visitato 1758 volte)

Ricevo da Maria Grazia Dicati

«Il presidente di Unicef Italia, Antonio Sclavi, e l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma, Raffaela Milano, hanno siglato oggi un protocollo di intesa per la definizione di iniziative congiunte finalizzate alla promozione di buone pratiche, da parte delle amministrazioni locali italiane, a favore dei diritti dei bambini rom, sinti e camminanti». Lo comunica, in una nota, l'assessorato alle Politiche sociali del Comune di Roma. «In particolare - si legge - l'accordo prende atto dal riconoscimento del Comitato Onu per i diritti dell'infanzia il quale, nelle sue Osservazioni conclusive sul Protocollo opzionale per la convenzione sui diritti dell'infanzia, ha raccomandato che il »Centro per il contrasto alla mendicità infantile« promosso dal Comune di Roma, sia condiviso, come buona prassi, dalle altre città italiane. Il Centro per la mendicità infantile del Comune è nato nel 2003 con l'obiettivo di contrastare il fenomeno della mendicità infantile, accogliendo, in un ambiente familiare e sereno, i bambini sottratti alla strada, assistendoli e tentando di intervenire efficacemente sul loro contesto di vita. Il progetto è condiviso e con il Tribunale dei Minorenni e con la Procura Minorile, oltre che con la Prefettura di Roma. Un altro punto particolarmente innovativo del protocollo riguarda l'impegno a collaborare per raccogliere e inserire il punto di vista dei bambini e degli adolescenti rom nel futuro Rapporto al Comitato ONU sui diritti dell'infanzia, in modo da poter ascoltare direttamente la voce, le aspettative e i problemi vissuti dai minori.

Con il coinvolgimento di altri uffici Unicef europei, si favorirà lo scambio di informazioni tra i diversi paesi, mentre per gli amministratori locali italiani verrà redatto un vademecum sulle buone pratiche su questo tema».

«Il riconoscimento del lavoro avviato a Roma con il Centro di contrasto alla mendicità infantile, da parte del Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia - ha dichiarato l'assessore Raffaela Milano - rappresenta per noi una importante conferma della validità di un servizio innovativo che in questi anni ha consentito di garantire a tanti minori sfruttati i propri diritti e, allo stesso tempo, di combattere efficacemente e di assicurare alla giustizia chi specula sulla sofferenza dei bambini, sia per l'accattonaggio che per lo sfruttamento sessuale, come è avvenuto tra l'altro per le due indagini »fiori nel fango« con l'arresto e la condanna di una rete di pedofili. Sono sicura che questo protocollo siglato con Unicef servirà a rafforzare in tutti i comuni italiani questa rete di impegno a tutela dei più piccoli, una assoluta priorità per il nostro paese».

«Il Comitato Onu sui diritti dell'infanzia - sottolinea Antonio Sclavi, presidente dell'Unicef Italia - ha raccomandato al nostro paese di non discriminare i bambini e gli adolescenti rom, sinti e camminanti, assicurando loro il diritto all'istruzione, alla salute, all'inclusione sociale, al gioco e al tempo libero. I bambini e gli adolescenti rom, sinti e camminanti hanno diritto a quanto sancito dalla Convenzione sui diritti dell'infanzia.

Partire dalla diffusione su tutto il territorio delle buone prassi realizzate da singoli Comuni, come quella del Centro contro la mendicità infantile, utilizzare un metodo fondato sull'ascolto dei bambini e degli adolescenti stessi, assicurare il coinvolgimento dell'associazionismo questi i principali aspetti di questa nuova collaborazione tra l'assessorato alla Politiche sociali del Comune di Roma e l'Unicef».

Articolo Permalink Commenti Oppure (3)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


23/11/2024 @ 11:19:27
script eseguito in 139 ms

 

Immagine
 Come una Lonely Planet... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 6550 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source