Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Non voglio dimostrare niente, voglio mostrare

Federico Fellini
-

\\ Mahalla : Storico per mese (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 12/02/2011 @ 09:09:01, in Italia, visitato 1627 volte)

Segnalazione di Marco Brazzoduro

OPINIONI

8/2/2011 Caro direttore,
La Stampa ha dedicato la sua apertura al rogo nel campo nomadi della via Appia, a Roma, sottolineandone il carattere tragico e il rilievo politico. Le scrivo per sottoporre alla considerazione dei suoi lettori alcune informazioni sulla situazione dei rom in Italia che non ho ancora visto riportate sui giornali.

Il sindaco Alemanno si è lamentato, ieri, per gli impedimenti burocratici che avrebbero ostacolato una da lui auspicata accelerazione della politica di sgomberi attualmente in vigore in almeno cinque regioni d'Italia, una politica che faciliti il ricollocamento dei nomadi nelle aree a loro destinate dalle municipalità sulla base di piani nomadi formulati dalle municipalità. Ebbene, mi pare che il sindaco dimentichi che in Italia vige ufficialmente, dal maggio 2008, uno «Stato di emergenza in virtù della presenza delle comunità nomadi» che conferisce - sulla base di una legislazione di protezione civile concepita per i disastri naturali - dei poteri straordinari ed eccezionali ai commissari delegati all'emergenza, tra cui i prefetti di Roma e Milano.

Dal maggio 2008 con cadenza annuale lo stato di emergenza in virtù della presenza dei nomadi è stato rinnovato puntualmente ed esteso a cinque regioni italiane - l'ultima volta nel dicembre scorso protraendo la fine dell’emergenza al dicembre 2011. I commissari straordinari hanno goduto, negli anni passati, di ampissimi poteri che hanno loro consentito addirittura di censire le popolazioni rom presenti nelle loro regioni (cittadini italiani o no), con un'iniziativa del tutto dubbia dal punto di vista del diritto alla privacy e alla non discriminazione. La stessa emergenza nomadi ha permesso che nella sola città di Milano siano stati eseguiti 170 sgomberi nel 2010 e che sia nel capoluogo lombardo che a Roma siano stati adottati dei regolamenti comunali eccezionali che si applicano ai soli campi nomadi, prevedendo condizioni di soggiorno speciali per i loro abitanti, quali la necessità che l’intero nucleo familiare sia esente da condanne passate in giudicato anche se scontate; che si debba mostrare un tesserino di riconoscimento per accedere alla propria area attrezzata; che non si possano invitare conoscenti e che non si possa circolare nei campi dopo le 22. Campi spesso sorvegliati da polizia privata. E’ una legislazione dubbia e speciale nelle mani dei sindaci delle due principali città d'Italia per fronteggiare l'emergenza nomadi. Inoltre esiste una banca dati fornita dal «censimento nomadi» che serve a conoscere la sussistenza e la collocazione degli accampamenti informali.

Quanto le descrivo qui sopra è tutt’altro che esente da profonde criticità sotto il profilo del rispetto della parità di trattamento e dei diritti umani fondamentali. Oggi, mi chiedo, quali altri poteri desidera avere il sindaco Alemanno per fronteggiare l'emergenza? Persino cospicui fondi statali - più di 15 milioni di euro per commissario delegato - sono stati messi a disposizione. Sia a Milano che a Roma quei finanziamenti sono stati usati per gli sgomberi e per il ricollocamento in aree destinate, scelte tra le più inaccessibili e meno appetibili delle periferie urbane, aree ampiamente sovraffollate perché a Roma - complice un sentimento antirom efficacemente diffuso dalle pubbliche istituzioni - nessuno ha voluto vendere al Comune aree da destinare ai «villaggi della solidarietà».

Diciamo piuttosto che dal maggio 2008 l'emergenza nomadi è stata un pretesto che non ha risolto i problemi creati dall'effettivo afflusso di molte comunità rom dall'Est dell'Europa in una situazione già ampiamente degradata da politiche locali irresponsabili di segregazione, adottate in oltre venti anni nei Comuni e nelle regioni italiane. I poteri di emergenza in uso dal 2008 sono serviti ad attuare politiche ampiamente inaccettabili dal punto di vista del diritto all'eguaglianza ma altamente popolari data la comune antipatia verso i rom: censimenti, sgomberi, rimpatri, spostamento forzoso verso campi sovraffollati e dove vige un diritto «speciale». Perché il padre di quei bambini avrebbe dovuto portarli a vivere in un campo attrezzato regolato da norme simili? E magari ancora più inaccessibile del luogo dove effettivamente si è compiuta la tragedia? Pochi giorni fa, qui a New York, l'Italian Academy della Columbia University ha dedicato la sua annuale conferenza sulla memoria dell’Olocausto ai rom. In Italia non si sa neanche che c'è stato un Olocausto rom, in cui, come succede oggi, i rom erano obbligati a vivere in campi speciali, dove vigevano leggi speciali e dove le condizioni di vita non erano certo migliori di quelle che si potevano creare da soli, nelle baracche certo pericolose e pericolanti, ma almeno esenti dal diritto speciale dei sindaci.

COSTANZA HERMANIN Ricercatrice dell’European University Institute Fulbright Fellow alla Columbia Law School, New York

Articolo Permalink Commenti Oppure (1)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 12/02/2011 @ 09:53:21, in Italia, visitato 1894 volte)

Una società che non sa fermarsi, anche piangere, e pensare cose nuove quando quattro bambini muoiono bruciati perché senza la stufetta, alla lunga, morirebbero di malattia e di freddo, ha poco futuro. Perché la pietas, che contiene commozione, compassione, rende intelligenti e aiuta a costruire soluzioni più umane. Non è chiaro se Roma, la gente comune, riuscirà a resistere alle banalità volgari di chi invoca misure «drastiche», «se ne tornino a casa loro», «se non hanno occupazione e un luogo dove stare vengano espulsi con la forza» (il responsabile del Comitato per la sicurezza), e così via.

Tutte le indagini su intolleranza e razzismo rilevano un sentimento anti-rom in cima alla graduatoria, in tutta Europa. E si scatena di più in tempi di fragilità sociale, indicando capri espiatori facili, gli "zingari". Un popolo di ragazzini (la metà di quelli che sono in Italia sono minori), la metà italiani da secoli (dove andrebbero espulsi?), gli altri tutti europei, di cui una parte consistente ex-jugoslavi, alla seconda generazione di nati in Italia: ma sono anni che la proposta della Comunità di Sant'Egidio di rilasciare un permesso di soggiorno di lungo periodo non ha risposta, e vengono lasciati in un limbo legale che crea marginalità e, davvero, il contrario della sicurezza.

Su tutto questo scontiamo, oggi, il precipitato di una predicazione del disprezzo e della paura che a Roma – in una delle città più sicure del mondo – ha fatto della questione "rom" un perno di campagne elettorali che non sono mai finite e che hanno autorizzato i romani a non vergognarsi dei propri istinti un po' bassi. Per gli "zingari", vittime dello sterminio razzista mai risarcite e di un "anti-gitanismo" per cui non esistono nella società europea e italiana gli anticorpi che esistono verso l'antisemitismo, non valgono, anche per gli amministratori, quasi mai, quello che vale per la gente comune. Che hanno gli stessi desideri e necessità che abbiamo "noi". E finché non si pensa in questo modo le soluzioni offerte sono tutte parziali e alla fine inefficaci.

Per gli zingari non vale normalmente l'idea che la responsabilità anche penale è personale. Se uno commette un reato tutto il gruppo può essere allontanato perché pericoloso socialmente e anche la "casa", persino in campo attrezzato legale e pagato dai contribuenti, può essere abbattuta, assieme all'intero campo (è accaduto). Per gli zingari continua la leggenda che «non vogliono casa» e il massimo che si pensa è «villaggi attrezzati», finora di pessima qualità: se temporanei è un conto, se uno li concepisce come l'approdo di una vita è un altro.

Non è solo la giunta attuale, a Roma, che è in ritardo. Tutte le giunte degli ultimi vent'anni, nonostante gli sforzi, similmente hanno fallito l'obiettivo: perché mai, simultaneamente, è stata creata la sicurezza abitativa per tutti, assieme a un piano di inserimento scolastico accompagnato, per tutti: anche con borse di studio, come si è fatto per l'Italia più povera, nel dopoguerra o negli anni '70 a Roma, quando sono state eliminate le baracche e i borghetti.

E da vent'anni e più, a metà anno, in un gioco dell'oca autolesionista, gli sgomberi sollecitati dalla popolazione interrompono i percorsi di inserimento scolastico e anche il monitoraggio delle forze dell'ordine. C'è da augurarsi che con la commozione si avvii un piano vero. Per l'inverno, se non c'è di meglio, anche le caserme, cose con un tetto. Ma che sia un piano che accanto ai 13 campi da finire di realizzare preveda una transizione e una compensazione anche di affitti e edilizia "normale". Che preveda la possibilità di un'alternativa quando due gruppi sono troppo disomogenei e non possono vivere insieme. Il diavolo sta nei dettagli e questi sono dettagli da tenere in considerazione. Come generalizzare il progetto europeo (già attivo con sant'Egidio) di scolarizzazione incentivata, con percorsi di inserimento professionale accompagnato, in maniera personalizzata.

Sono in tutto 7000 persone, in gran parte ragazzini. Per Roma si tratta di 350 persone per circoscrizione. Non è una grande emergenza. L'unica emergenza vera è fare rientrare i bassi istinti di tutti. O qualunque soluzione sarà difficile.

Mario Marazziti

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 13/02/2011 @ 09:20:00, in Italia, visitato 1703 volte)

Venerdì 18 febbraio, ore 17.00
in via Treviso 33 - MILANO*

Storia dei Rom e dei Sinti dall'India alle nostre periferie, secoli di emarginazione e persecuzioni contro un popolo "diverso", con particolare attenzione allo sterminio operato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Interviene Paolo Finzi, della rivista anarchica "A", produttore del doppio DVD + libretto "A forza di essere vento. Lo sterminio nazista degli Zingari"

(una traversa di via Padova)
autobus 56 oppure MM2 (linea verde) fermata Cimiano

tel. 02-89.91.9073 / 340-6055.786
fax 02-40.04.4537
email martesana.mi@usi-ait.org

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 13/02/2011 @ 09:40:54, in Italia, visitato 1686 volte)

Blitz quotidiano

La Lega vuole chiudere l'Unar, l'ufficio per il contrasto alle discriminazioni razziali, finanziato dallo Stato con due milioni di euro annuali. L'osservatorio anti-razzismo potrebbe essere soppresso grazie a una proposta dei senatori del Carroccio al decreto Milleproroghe. Con questa mossa il partito intende fermare "questi oscuri burocrati che da sei mesi a questa parte si sono messi a fare politica trasformandosi in maestrini dalla penna rossa: qui siete razzisti, lì xenofobi, abusano del concetto di discriminazione indiretta e pretendono una parificazione totale tra il cittadino autoctono e l'extracomunitario ospite temporaneo. Quei due milioni sono soldi buttati, l'ufficio va soppresso", dice Sandro Mazzatorta, senatore leghista.

La Lega Nord, attraverso cinque senatori, con la modifica numero 1.146 (andrà ai voti all'inizio di marzo) ha chiesto la soppressione "a decorrere dal 31 marzo 2011" dell'Unar, nato per volontà dell'Unione europea e accolto dal governo Berlusconi solo nel 2005. In un successivo emendamento, già depositato, si suggerisce che quei soldi siano destinati "alla Fondazione Teatro Regio di Parma per la realizzazione del Festival Verdi". L'Ufficio contro le discriminazioni è insediato in tutti i paesi dell'Unione europea e solo in Italia e in Finlandia ed è a libro paga del governo (con soldi comunitari, in verità).

La Lega dice che i due milioni annui spesi per finanziare l'Unar sarebbero inutili. Ma cosa fa precisamente l'Agenzia anti-razzismo? Questi alcuni interventi compiuti negli scorsi anni. L'Unar intervenne sui bonus vacanza proposti dal ministro Brambilla chiedendo dati anche in base alla cittadinanza. L'ufficio ha anche aperto un contenzioso con il Comune di Trieste: "Discriminanti i bonus bebè". Richiamo per un manifesto leghista a Prato che raffigurava arabi e zingari in fila davanti agli italiani.

10 febbraio 2011 | 11:25

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 13/02/2011 @ 09:49:25, in Italia, visitato 1803 volte)

Che gli anarchici non siano teneri con lo Stato, è una cosa risaputa. Però, prima che si smetta di parlarne, è interessante seguire la loro ricostruzione di cosa è successo, non solo una settimana fa, ma in questi anni

Roma, 6 febbraio. Quattro bambini bruciano vivi in una baracca ai margini del nulla metropolitano.
Siamo a Tor Fiscale. Assi, plastica, poche povere cose. Basta una scintilla, un braciere acceso per tenere lontano l'inverno, e il fuoco si mangia tutto.
Il resto è copione già visto. La disperazione dei parenti, l'indignazione del sindaco post fascista della capitale, che strilla che servono poteri speciali per fare campi sicuri, che si infuria contro la burocrazia. Un alibi traballante ma poco importa. In fondo sono solo zingari.
La mattina dopo arrivano le ruspe e tirano giù tutte la baracche. L'ordine è ripristinato.
Arriva anche la magistratura, che mette sotto inchiesta il padre e le due madri: abbandono di minore. La madre di tre dei bambini e nonna del quarto non crede all'incidente: il braciere era lontano, le fiamme sono divampate troppo in fretta.
Una vicenda che ne ricorda un'altra di qualche anno fa.
Quattro bambini rom morirono nell'incendio di una baracca di legno sotto ad un cavalcavia, vicino alla raffineria di Stagno, a Livorno, l'11 agosto del 2007. I genitori vennero arrestati con l'accusa di abbandono di minore e di incendio doloso, nonostante avessero detto di essere stati aggrediti.
Prosciolti dall'accusa di incendio doloso, patteggiarono e vennero scarcerati perché incensurati. Sulla vicenda calò il silenzio nonostante il rogo fosse stato rivendicato del GAPE – Gruppo Armato di Pulizia Etnica.

Quando ci sono di mezzo i rom viene sfogliato l'intero florilegio di pregiudizi razzisti nei loro confronti. Se i bimbi muoiono è colpa loro, che non ci badano, che vanno in giro a rubare, che li fanno vivere in roulotte e baracche.
Come se qualcuno – davvero – potesse scegliere di vivere di elemosina in una baracca senza nulla.
Esemplari le dichiarazioni razziste di Tiziana Maiolo, di Futuro e libertà, dopo il rogo di Tor Fiscale. Per lei i bambini Rom che fanno pipì sui muri sono meno educati del suo cagnolino.
Nel luglio del 2008 una bambina rom, appena sgomberata da una ex fabbrica abbandonata in via Pisa a Torino, disse "almeno per un po' ho vissuto in una casa vera". Una casa con il gabinetto. E porte, finestre, luce… Dopo lo sgombero la riportarono lungo il fiume in una baracca piena di topi.

A Torino, il 14 ottobre del 2008 andò a fuoco un campo rom in via Vistrorio. Tre molotov in punti diversi e l'insediamento sulle rive del torrente Stura andò in fumo. Ci vivevano 60 persone.
Non andò peggio perché un ragazzo diede l'allarme. I giornali allusero alla possibilità che il campo l'avessero bruciato gli stessi rom, per forzare la mano al comune ed ottenere posto nell'area allestita per l'emergenza freddo. Le prove? Non era morto nessuno!
Qualche mese dopo, la magistratura, dopo decine di aggressioni a immigrati e tossici, mise gli occhi sul gruppo fascista "Barriera Domina": nei telefonini di alcuni di loro trovarono le scansioni dei giornali che parlavano del rogo di via Vistrorio. Due righe in cronaca e poi l'oblio.
Chi ha dato ha dato, chi avuto avuto.
Sulla vicenda il sito Ojak, oggi purtroppo non più attivo, fece una controinchiesta.

Quelli come Alemanno vogliono i campi. Altri vorrebbero cacciare tutti. I più chiudono gli occhi e non guardano, magari si commuovono anche un po'. I bambini fanno sempre tenerezza.

Il rogo di Tor Fiscale, come già quello di Stagno, ha fatto notizia perché i bambini erano quattro, altrimenti sarebbero bastate poche note in cronaca, ordinaria amministrazione.
Un bambino muore di freddo, un altro bruciato, un altro se lo porta via una banale influenza.
Infinito l'elenco dei campi rom andati in fumo. A volte distrutti da bravi cittadini, decisi a fare pulizia. Etnica. Altre volte bruciati dalla povertà che non concede sicurezza.

Resta il fatto che quei quattro bambini sono stati ammazzati. Resta il fatto che ogni giorno, in qualche dove, c'è qualcuno che muore. Muore di povertà.
La povertà non è un destino.
I responsabili siedono sui banchi dei governi e nei consigli di amministrazione delle aziende.
Nessuno si creda assolto, perché l'indifferenza è complicità.

Federazione Anarchica Torinese -FAI

Per approfondimenti www.noblogs.senzafrontiere.org

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 14/02/2011 @ 09:16:27, in Europa, visitato 1606 volte)

Virgilio notizie

Anche presidente Basescu ha detto che non la firmerà mai

Roma, 9 feb. (TMNews) - Rom somiglia troppo a romeno. E così a Bucarest qualcuno aveva pensato di cambiare la denominazione ufficiale della minoranza, adottando il termine "zingaro". Tuttavia, il Senato oggi, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Mediafax, la proposta di legge è stata bocciata.

Sono 51 i senatori che hanno votato contro la proposta. Ventisette si sono espressi a favore, cinque si sono astenuti. E' stato così ignorato il parere delle commissioni per i diritti umani e le pari opportunità che avevano approvato la proposta avanzata dal parlamentare liberaldemocratico Silviu Prigoana.

L'Accademia di Romania e parte del governo avevano dato il loro sostegno alla legge, affermando che il termine "zingari" è utilizzato nella gran parte dei paesi europei. Si erano invece detti contrari il ministero della Cultura, il ministero degli Esteri, il Dipartimento per le relazioni interetniche e il Consiglio nazionale contro la discriminazione.

Il presidente romeno Traian Basescu, in un'intervista al Financial Times a metà dicembre, aveva detto che non avrebbe mai promulgato la legge, perché sarebbe stato un gesto di discriminazione nei confronti della comunità rom.

La legge deve ancora essere discussa alla Camera dei deputati.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 14/02/2011 @ 09:22:09, in Italia, visitato 1687 volte)

Stavolta si è trattato solo di uno sputo.

Poteva finire molto, ma molto peggio.

Perché lo scrivo? Perché solo qualche settimana fa abbiamo fatto indigestione della parola MEMORIA, ma la memoria è vigliacca: si desta quando meno te l'aspetti. Anche se il giorno di san Valentino meriterebbe un post diverso

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 14/02/2011 @ 09:33:40, in Italia, visitato 1698 volte)

12 feb 2011

Quattro bambini arsi vivi nel sonno, nella baracca di un microcampo abusivo nelle campagne della via Appia Nuova a Roma. Lo scorso 6 febbraio, il destino non poteva scegliere modo più doloroso per riproporre sull’agenda pubblica la "questione rom", la difficile integrazione di una comunità guardata con diffidenza e fastidio (come testimoniano alcuni inquietanti commenti apparsi sui social network) anche quando a parlare dovrebbero essere solo le lacrime.

Dijana Pavlovic, attrice serba ma milanese d’adozione, vice-presidente della Federazione Rom e Sinti Insieme, in questi anni ha assunto il ruolo di "voce" di un popolo (150mila in Italia) nascosto, non riconosciuto se non come spauracchio da agitare per raccogliere facile consenso elettorale. Con lei abbiamo affrontato le ragioni di questa difficoltà.

Dijana, qual è l’origine dei pregiudizi verso i rom?
"Non sono una psicologa ma avverto il peso del cliché, anche romantico, che pesa sulla figura dello zingaro. Evoca libertà ma anche mistero, oscurità, furto. E’ vero: il popolo tzigano è distante dal rigido inscatolamento tipico dell’occidente. I rom hanno sempre vissuto segregati eppure per noi la libertà è un atteggiamento mentale, la straordinaria capacità di vivere la vita alla giornata. Prendere la fisarmonica e cantare nei momenti più difficili. Non è una visione pittoresca ma la realtà profonda. Un’immagine che porto con me degli sgomberi a Milano è una fila di persone, amici, tutti con la valigia in mano, scortati dalla polizia per abbandonare la loro casa. Tra loro un signore anziano, con i baffi, che in preda alla rabbia, alla disperazione, ha preso una fisarmonica ed ha iniziato a suonare. Toglieva il respiro. La società è troppo legata all’idea del possesso, vali in base a quello che hai nel portafogli. Gli zingari, invece, si giudicano tra loro in base a quello che sei. E questo in occidente fa molta paura".

A che punto è la battaglia sulla richiesta dello status di minoranza linguistica?
"Al punto zero. Nel 1999 i rom non sono stati inclusi nella legge che regola la materia, eppure la comunità italiana è presente sul territorio dal 1400. E’ un problema tecnico: in Italia lo status si riconosce solo ad una comunità legata ad un territorio. I rom non lo sono, per la specificità della loro cultura. E’ solo una scusa che nasconde una precisa volontà politica: non riconoscere i rom, non stabilire un rapporto e quindi non rispettarli".

Qual è il ruolo della scuola?
"In Italia siamo indietro, a scuola i bambini rom sono dati per spacciati. In altri paesi ci sono rom laureati, qui manca completamente una classe dirigente. Nessuno si preoccupa della conservazione della lingua romanes, il vero "luogo" della cultura rom. E’ difficile quando vivi nei ghetti, provare ad uscirne. Ti racconto un episodio che ho vissuto quando facevo la mediatrice culturale nelle scuole: seguivo un ragazzino rom di 11 anni, molto sensibile. Ogni mattina era prelevato da uno scuolabus con la scritta "pulmino rom". A scuola era scaricato in una classe con la scritta "aula rom". Lui capiva perfettamente di essere trattato diversamente. Un giorno la preside, gli dice "resisti, che tra un anno per te la scuola è finita". Lui mi guarda e chiede: "Perché io non vado alle medie?". Per la preside era scontato che abbandonasse gli studi, nonostante fosse capace di continuarli".

Qual è l’episodio di discriminazione più detestabile che ricordi?
"I disegni degli scolari napoletani a Ponticelli con le scritte ‘bruciamoli tutti’. E l’infamante stereotipo degli zingari rapitori di bambini. E’ l’accusa che fa più male, davvero ingiusta. A quella di "ladri" siamo abituati ma basterebbe conoscerci solo un po’ per capire che i bambini sono amati e rispettati, sono il centro della nostra cultura. Immagina il dolore per quanto accaduto a Roma domenica scorsa".

Sabino Di Chio

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 14/02/2011 @ 14:26:13, in Italia, visitato 1819 volte)

Segnalazione di Stefano Nutini

venerdì 18 febbraio, ore 17.30 in Via Pietro Calvi, 29 - 20129 Milano

Il comune di Milano butta i soldi nei continui e ripetuti sgomberi dei campi Rom. Non risolve niente, anzi peggiora le condizioni di esistenza nella nostra città.

Le maestre e le mamme della scuola di via Rubattino, invece, con il loro agire hanno trovato risposte di vita quotidiana a problemi di convivenza anche molto gravi e ci mostrano una strada per uscire  dall’impotenza. Le invitiamo per approfondire la loro esperienza e discutere con loro del significato politico di ciò che fanno. Conducono Maria Cristina Mecenero e Alessio Miceli.
Ad apertura dell’incontro verrà proiettato il video Seminateci Bene.

Attenzione si inizia alle 17.30

Circolo della rosa
Circolo cooperativo Sibilla Aleramo - Libreria delle donne

Via Pietro Calvi, 29 - 20129 Milano
Tel.0270006265
info@libreriadelledonne.it - www.libreriadelledonne.it

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 15/02/2011 @ 09:23:26, in blog, visitato 1497 volte)

Milano, il Tribunale conferma: il Sindaco Moratti e il Ministro Maroni hanno discriminato i rom
Con ordinanza del 24 gennaio 2010, il collegio giudicante del Tribunale di Milano ha respinto il reclamo opposto dal Comune di Milano avverso l'ordinanza del giudice civile di Milano dd. 20 dicembre 2010, con la quale era stata dichiarata la natura discriminatoria del comportamento a...

Berlino, il 27 gennaio 2011 al Bundestag la commemorazione del Porrajmos

Mantova, Articolo 3 ha presentato il Rapporto 2010
Articolo 3, con il suo Osservatorio compie tre anni, e guadagna un importante riconoscimento: entra nella rete dell'Unar, l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, che fa capo alla presidenza del consiglio-ministero per le Pari opportunità. In q...

Firenze, al via le demolizioni nei "campi nomadi" del Poderaccio e dell’Olmatello
Sono iniziate questa mattina le operazioni di demolizione di alcune strutture dismesse nei "campi nomadi" del Poderaccio e dell’Olmatello. Agli interventi, predisposti dalla direzione servizi tecnici, hanno assist...

Porrajmos, Ue: i Sinti e i Rom sono stati vittime di una persecuzione su base etnica
Il 15 dicembre scorso alcuni parlamentari europei hanno presentato un’interrogazione per chiedere il riconoscimento da parte dell'UE del genocidio dei rom e dei sinti durante la II Guerra mondiale...

Roma, ennesima tragedia scuote la Capitale
Mercoledì lutto cittadino nella Capitale per i quattro fratellini morti nell'incendio domenica sera. La procura di Roma ha aperto un fascicolo contro ignoti. Alemanno: tendepoli per smantellare le 'baracche della morte...

Dedicaraia ia ghili u star tine ciave Raul, Fernando, Sebastian e Patrizia
U merape ilo dinglan mur vudar, La morte è davanti alla mia porta, tel u cibe, striscio sotto il letto, Deval na cher tamarà, Dio non farmi morire...

Mantova, Korkoro (liberté - freedom) l'ultimo film di Tony Gatlif in prima visione
L'Istituto di Cultura Sinta è lieta di invitare alla proiezione del poetico e pluripremiato ultimo film del regista Tony Gatlif: Korkoro (liberté - freedom) venerdì 11 febbraio 2011 a Mantova, ore 21.00, Cinema del Carbone in piazza don Leoni (di fronte alla Stazione ferroviaria). INGRESSO GRATUI...

Roma, manifesta il fronte "no piano nomadi"
Ieri sera diverse organizzazioni e comitati di Roma hanno organizzato una manifestazione dal titolo "contro il piano nomadi per il diritto alla casa". La manifestazione si è tenuta in Piazza del Campidoglio e ha visto la partecipazione di circa...

Senatore Pietro Mercenaro: interrompere la spirale di ignoranza e pregiudizio
Il rogo che domenica notte ha ucciso quattro bambini Rom in un campo alla periferia di Roma è una tragedia che obbliga ciascuno di noi ad un’assunzione di responsabilità...

Roma, Sucar Drom: sosteniamo Najo Adzovic e il Sindaco Alemanno
"E' stata una tragedia che pesa dolorosamente su ciascuno di noi e che ci rende ancor più convinti della necessità di non lasciare esposte a ogni rischio comunità che da accamp...

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


21/11/2024 @ 20:09:19
script eseguito in 59 ms

 

Immagine
 3 febbraio 2011: benvenuti a Milano... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 10465 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source