Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Non voglio dimostrare niente, voglio mostrare

Federico Fellini
-

Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 25/08/2012 @ 09:10:43, in sport, visitato 1834 volte)

Vergogna a misura olimpica per l'Irlanda razzista by Peter Mc Guire - 17 agosto 2012

Il razzismo era alle porte quando gli eroi olimpici della boxe vinsero oro e argento a Londra. E' stato sconfortante, prevedibile ed ampiamente condiviso.

Settimana scorsa, la pugile venticinquenne Katie Taylor ha conquistato l'Irlanda con una performance mozzafiato al primo torneo olimpico di boxe femminile, contestato e voluto per introdurre i Giochi. Taylor, figura di grande ispirazione per lo sport, le donne ed il popolo irlandese molto meritatamente hanno ottenuto grande attenzione dai media con quella medaglia d'oro.

Non sempre la copertura è stata positiva. Il quotidiano australiano The Age ha risposto al successo di Taylor con una serie di pigri stereotipi irlandesi "bevitori-di -punch", "la Guinness e il whiskey hanno mandato gli Irlandesi fuori di testa" e, alla perplessità di molti, "[Taylor] è circondata da gente che preferisce un punch ad una patata." Il giornale Usa Today ha adoperato un po' di luoghi comuni ed imprecisioni nel suo pezzo sulla vittoria di Taylor: "Nell'isola verde smeraldo, scorrono libere pinte di Guinness, forse abbastanza per riempire il mare d'Irlanda. Gli scommettitori fanno girare le sterline come fossero caramelle" (Tanto per iniziare, l'Irlanda usa l'euro e non la sterlina. Ma comunque... )

L'ambasciatore irlandese in Australia si è indignato ed ha spedito una lettera infuocata a The Age, costringendo il giornale a scuse imbarazzate. Nel contempo, la reazione contro Usa Today ha portato ad una similare ritrattazione.

Ma il razzismo peggiore non è stato diretto a Taylor, né è arrivato da un maleducato opportunista sotto forma di giornalista straniero. La vera bile proviene direttamente dal cuore stesso dell'Irlanda, contro la medaglia d'argento nella boxe di John Joe Nevin. Lui potrebbe essere un eroe olimpico, il golden boy della boxe irlandese, ma è anche un Traveller irlandese. I TRaveller, che conducono uno stile di vita semi nomade, sono la comunità minoritaria più antica d'Irlanda ed una minoranza significativa anche in GB.  Tutti sanno che è bene odiarli.

Come molte polemiche odierne, è cominciato tutto su Twitter. Poco dopo l'argento di Nevin, un popolare ristorante di Dublino ha inviato un tweet di scherno dicendo che presto la famiglia di Nevin sarebbe venuta per il piombo e il rame, chiamandoli ladri. Lo scherzo è stato ampiamente diffuso via SMS. Il ristorante è stato messo alla berlina per il suo razzismo estemporaneo, e rapidamente ha espresso le sue poco convinte scuse. Ma non è trascorso molto tempo che sono apparsi altri messaggi su Twitter, chiedendo dove fosse il problema. Non vi siete divertiti? Non avete senso dell'umorismo? Alcuni hanno suggerito che nel commento vi fosse un briciolo di verità, perché si sa che i Traveller sono "zingari, ladri",  usando una tipica diceria irlandese di uso quotidiano.

Mullingar, città natale di Nevin, aveva applaudito il ragazzo prodigio della boxe locale durante i suoi assalti olimpici. Traveller e locali si sono mischiati, fianco a fianco, con l'entusiasmo che circondava Nevin ad abbattere le molte barriere che dividono le due comunità. Alcuni l'hanno guardato nei pub locali, ma la famiglia di Nevin non era tra loro; come membri della comunità Traveller, è stato loro rifiutato il servizio. Molti pensano che sia stato giusto così: un Traveller tra i tanti che erano nei pub, sembra abbia assalito un barman - quindi a nessun Traveller è stato consentito entrare nei pub locali (ovviamente, nel frattempo il resto astemio della città pregava piamente e senza nessun screzio tra gli abitanti...).

Per inciso, la famiglia di Nevin è stata poi servita al bar The Covert e, secondo tutti i testimoni, l'atmosfera era elettrica.

Nevin ha espresso disappunto per il razzismo diretto contro la sua famiglia, ma ha detto di essere rincuorato per l'ondata di sostegno nella sua città natale, e di voler mettere l'incidente alle spalle. Spera che la sua vittoria possa costruire un ponte tra Traveller e stanziali.

Il divieto ad entrare nei bar (negozi, alberghi, parrucchieri) è un problema comune per la comunità Traveller irlandese, ma è l'ultima delle loro preoccupazioni. Negli ultimi anni, i governi hanno selvaggiamente tagliato i servizi educativi di base per migliaia di bambini traveller - bambini che non hanno scelto di nascere in una comunità così insultata e diffamata. Ha così chiuso la porta alla possibilità di una vita decente per molti, e non ci sono voci di ripensamenti.

Ci sono circa 30.000 Traveller in Irlanda. I dati mostrano che le donne traveller vivono 11,5 anni meno del resto della popolazione, mentre per i maschi la differenza è di 15 anni. I Traveller sono svantaggiati nell'accesso ai servizi sanitari. I suicidi sono sei volte maggiori rispetto al resto della popolazione. Significativamente più alta anche la mortalità infantile.

Sino agli anni '90, i Traveller sono stati segregati dal sistema scolastico di massa, molte madri che hanno tentato prima di allora che i loro figli fossero istruiti, non si sono trovate sostenute dallo stato. L'eredità dello svantaggio educativo, come in molte comunità della working-class, e che se i genitori sono analfabeti, i figli non ricevono lo stesso supporto dei loro coetanei delle famiglie più agiate, e c'è poca o nessuna tradizione di istruzione. L'analfabetismo tra i Traveller è ancora alto in Irlanda. L'argomento che uno stile di vita nomade è incompatibile con l'educazione standard è un non senso: molti paesi, inclusi Kenya e Mongolia, sono riusciti a fornire un sistema di istruzione per nomadi. Non c'è ragione per cui l'Irlanda non possa usare un semplice sistema di centri educativi in rete per bambini traveller.

In ogni caso la questione è del tutto discutibile, dato che effettivamente la maggior parte dei Traveller è stata forzata a stanzializzarsi ed integrarsi. Nevin è stanziale. Ma anche comportandosi al meglio, essere identificati di provenienza traveller chiude le porte - come si è visto col trattamento rimediato da Nevin. I Traveller sono obbligati in siti autorizzati, ma i servizi di base sono regolarmente sotto gli standard richiesti. Spesso ci sono commissioni e rapporti sulla questione, ma uno dei più recenti ha dovuto essere rilanciato, due anni dopo la sua pubblicazione, causa il mancato interesse.

La disoccupazione è diffusa, sono in pochi che offrirebbero lavoro ad un Traveller, ma i Traveller sono regolarmente etichettati come sfruttatori del sussidio di disoccupazione. Comprensibilmente, forse, l'abuso di alcol è superiore al resto della popolazione, Varrebbe la pena elencare il resto delle statistiche, se importasse a qualcuno, ma nessuno lo fa.

In Irlanda la discussione è sempre a senso unico. Il grido sprezzante della "PC brigade" - come se la correttezza politica fosse una maledetta seccatura che ci impedisce di offendere le persone vulnerabili - risuona ogni volta che un "liberal dal cuore tenero" sottolinea la discriminazione, la diffamazione e la povertà sistematiche patite dai Traveller, e la conversazione cambia immediatamente in quello che io Traveller dovrebbero fare per essere accettati dalla comunità stanziale: essere immuni da ogni macchia di reato, la piccola minoranza di Traveller benestanti deve pagare le tasse, devono finire i feudi delle bande traveller, e deve ridursi il problema della violenza domestica. Tuttavia, che sorpresa, gli stessi problemi si registrano anche nella comunità degli stanziali, come in alcuni settori della comunità traveller.

Però, se un Traveller commette un reato, la comunità stanziale reclama che l'intera comunità traveller sia in qualche modo collettivamente responsabile. Ai Traveller viene detto che sono loro, piuttosto che la polizia, a dover affrontare i crimini commessi dai Traveller, o trovarsi di fronte all'obbrobrio della nazione, e vedersi allora ignorati legittimamente le loro reali esigenze sociali di salute, istruzione ed alloggio. Anche se possono provarci - la rottura dell'omertà non è impresa da poco per le migliaia di Traveller rispettosi della legge e che stanno lottando per tenere assieme le loro famiglie - questa lotta tende a togliere spazio ai focus group, all'attivismo di comunità e all'auto-riflessione.

Generazioni di Traveller, incluso Johnny Doran, la ben nota famiglia Furey ed i Keenans, hanno dato un grande contributo alla musica irlandese, mentre la famosa tradizione dei contastorie irlandese probabilmente sarebbe da lungo tempo estinta senza il contributo dei Traveller. Il loro contributo è stato vitale all'essenza stessa dell'Irlanda, ma è talmente trascurato che gli stessi Traveller spesso non ne sono a conoscenza. Anche quando uno di loro come Joe John Nevin, ottiene un risultato spettacoilare e monumentale, viene subito rimesso al suo posto. Qual è il messaggio mandato ai bambini traveller?  Perché dovrebbero mostrare una qualche lealtà ad una società che, anche se vincono la medaglia olimpica, sembra odiarli, escluderli e vilipenderli?

Agli stessi stanziali che sarebbero inorriditi per il tentativo di dipingere neri o gay come se fossero un tutt'unico, non importa, o preferiscono ignorare, il fatto che la maggioranza dei Traveller siano cittadini decenti e rispettosi della legge. Pensano che sia perfettamente normale - addirittura divertente - scherzare alle spalle di una minoranza oppressa, e considerare "buonista" chiunque lo contesti (e senza riconoscere che burlarsi da una posizione di privilegio di un popolo oppresso, non è umorismo ma bullismo). A loro non potrebbe importare di meno che un essere umano decente, che non ha commesso reati, affronti regolarmente miseria ed umiliazioni se vuole entrare in un negozio, soltanto perché Traveller. Le persone che altrimenti pretendono la decenza, sono indifferenti alle sofferenze di un bambino che impara presto quanto il mondo lo odi. Questa è la spaventosa mancanza di empatia conseguenza della disumanizzazione del razzismo.

Raramente, se non mai, la comunità stanziale è interessata nell'affrontare le cause della comunità traveller, o confrontarsi con i propri pregiudizi. E' più facile riproporre i pigri stereotipi e scrivere dei Traveller, in massa, come bugiardi, truffaldini, ladri, alcolizzati, truffatori del welfare, [...] che godono di una vita magnifica a spese dei contribuenti - ignorando tutte le prove che mostrano chiaramente il contrario. Le conversazioni nei social media sono dominate dalla diffamazione dei Traveller, anche da parte di persone colte, che occasionalmente possono tacitarsi riconoscendo che può esistere un Traveller onesto, se solo non fosse ricoperto da una pila di reprobi.

Questi pregiudizi sono così radicati che, per assurdo, le organizzazioni per i diritti dei Traveller ogni volta che i media riportano di un crimine commesso dai Traveller, devono sempre ripetere di aborrire il crimine e che non tutti i Traveller sono la stessa cosa. Ma nessuno dovrebbe sorprendersi che gli stessi meccanismi psicologici  che portano alcuni Ebrei ad auto odiarsi o alcuni gay ad interiorizzare l'omofobia, possano appartenere anche ai Traveller.

Sono in troppi in Irlanda a ritenere che i problemi che affliggono la comunità traveller siano causati da qualcosa di intrinsecamente sbagliato nella loro stessa cultura ("I Traveller hanno una cultura?" ci si chiede, ignorando i molti contributi positivi culturali e linguistici all'Irlanda), e che se fossero un poco più simili a noi, allora tutto sarebbe a posto. Una nozione simile presuppone che noi abbiamo il diritto di guidare i Traveller, e conformare in tal senso le politiche pubbliche: la definizione stessa di razzismo.

Parlando di Olimpiadi, Nevin non è stato il solo campione di boxe a subire il razzismo dalle mani dei connazionali. Dopo che Muhammad Ali vinse l'oro per gli Stati Uniti nel 1960, in un ristorante a Louisville gli venne detto: "Qui non serviamo negri." Fu così che Ali gettò la sua medaglia nel fiume. Tanto Ali che Nevin sono stati abbastanza bravi per vincere medaglie olimpiche per il loro paese, ma non bravi abbastanza per essere serviti in un luogo pubblico. Fu una vergogna per l'America. Questa lo è per l'Irlanda.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 24/08/2012 @ 09:13:21, in musica e parole, visitato 2251 volte)

FederArteRom

MAMI Meeting Arte Musica Intercultura Segni 31 agosto, 01 -02 settembre 2012 - infoline: 340 6278489

PROGRAMMA

VENERDI 31 Agosto

  • Ore 10,00-13.00 Ritrovo a Porta Gemina di Segni (Roma) e registrazione delle associazioni e degli artisti; assegnazione e allestimento degli stands.
  • Ore 15,00-17,00 Convegno Nazionale (Sala Pio XI): Un mondo a colori: Arte, diritti umani e intercultura, quale prospettiva? con la partecipazione di autorità locali, politici nazionali ed europei, artisti, giornalisti, associazioni di volontariato e organizzazioni a difesa dei diritti umani. A seguire taglio del nastro e Passeggiata dell'Amicizia lungo le vie del borgo medievale.
  • Ore 18,30-20,30 (Sala Pio XI) Assemblea Nazionale delle associazioni affiliate alla FederArteRom, rilascio degli attestati e tessere d'iscrizione 2012.
  • Ore 21,30- Piazza S. Maria - Segni (Roma)
    Presentazione del doppio Cd Compilation a cura di Amnesty International, sezione italiana (Roma) con Fernando Vasco Chironda Presidente sezione italiana Amnesty International.
  • 22,00 Segni... di Rock , docenti e allievi del dipartimento di musica moderna dell'ass. musicale Ars Nova di Colleferro.

SABATO 01 settembre

  • Ore 10,00 Inaugurazione del 1° Meeting di Arte, Musica e Intercultura (MAMI), apertura degli stands, dei laboratori e degli stages alla presenza delle autorità, dei politici locali e nazionali e della stampa nazionale.
  • Ore 10,30 (Sala Pio XI) Conferenza sul cinema italiano con i registi: Carmine Amoroso, Paolo Benvenuti, Gianni Di Claudio, Luca Krstic.
  • Ore 11,00 (Sala Biblioteca) presentazione del libro di Valeria De Luca "La luce oltre la siepe" edizioni RAI.
  • Ore 11,30 (Sala polifunzionale di Via Traiana) Presentazione e proiezione del documentario "Porrajmos" sul genocidio di Rom e Sinti di Fabio Parente.
  • Ore 12,00 (Sala Biblioteca) Presentazione del libro "Voglio suonare il pianoforte" di Fralleone Allessandro e Roberta del Ferraro, Edizioni Eufonia.
  • Ore 12,30 (Sala polifunzionale di Via Traiana) Presentazione e proiezione del film "I viaggiatori della luna" di Mariangela Fasciocco.
  • Ore13,00-14-30 pausa pranzo
  • Ore 14,30 (Sala Biblioteca) Presentazione del libro "Il soffio della dea madre" di Fabiana Magrelli, prefazione di Isabella Ferrari ediz. Infinito
  • Ore 15,00 (Sala polifunzionale di Via Traiana) Presentazione e proiezione del film "Cover Boy" di Carmine Amoroso alla presenza del regista.
  • Ore 15,30 (Sala Biblioteca) Presentazione dei libri di Ennio Bellucci, scrittore e giornalista di Rai 3.
  • Ore 16,30 (Sala polifunzionale di Via Traiana) Presentazione e proiezione del documentario "Tzigari, una storia Rom" di Fabio Parente.
  • Ore 17,30 (Sala Biblioteca) Presentazione del libro "Rom...antica gente" di Daniela Lucatti, prefazione di Santino Spinelli, ediz. Magi.
  • Ore 18,00 (Sala polifunzionale di Via Traiana) Presentazione e proiezione del film "Uno specchio per Alice" di Gianni Di Claudio.
  • Ore 19,00 (Sala Biblioteca) Presentazione del libro di Gianluca Giunchiglia "Lungo la ferrovia" Edizioni Erasmo.
  • Ore 19,30(Sala polifunzionale di Via Traiana) Presentazione e proiezione del film "Puccini e la Fanciulla" di Paolo Benvenuti.
  • Ore 21,30 (Sala polifunzionale di Via Traiana) Presentazione e proiezione video "Baro Romano Drom" (RAI 3) di Gioia Meloni (giornalista Rai di Trieste).

Concerti MAMI Sabato

Piazza S. Maria - Segni (Roma)

  • Ore: 10,00 Alessandro Cavallucci (chitarra classica e flamenca)
  • Ore: 11,00 Les Manouches Bohèmiens (jazz manouche),

(piazzale della Biblioteca)

  • Ore 11,30 Fairy Consort (musica dal XIV al XVI secolo con strumenti d'epoca)

(Piazza S. Maria)

  • Ore 12,00 Danilo Daita (musica italiana),
  • Ore 13,00-15,00 pausa pranzo
  • Ore 15,00 Antonio Febrer (chitarra flamenca)
  • Ore 16,00 Chaja celen (danze Rom)
  • Ore 17,00 Natalya Chesnova (musica russa),
  • Ore 18,00 Les Manouches Bohèmiens (jazz manouche),
  • Ore 19,00 (all'interno della Cattedrale S. Maria) Concerto polifonico della Corale Ernica Saxa, direttore Maurizio Sparagna.

(Piazza S. Maria)

  • Ore 21,00 Premiazione di artisti, politici, istituzioni ed associazioni da parte dell'amministrazione comunale di Segni e FederArteRom
  • Ore 21,30 Calamus in concerto (musica tradizionale ciociara),
  • Ore 22,30 Concerto Orchestra Europea Per la Pace e Alexian Group (musica romanì europea etno-sinfonica) direttore Michele Lorusso.

DOMENICA 02 Settembre

  • Ore 10,00 (Sala polifunzionale di Via Traiana) Proiezione Film "Il Giudizio Universale" di Luca Krstic.
  • Ore 10,30 (Sala Biblioteca) Presentazione del libro: "La bambola di Solange" di Ornella Fiorentini ediz. Manidistrega.
  • Ore 11,00 (Sala Pio XI) Spettacolo teatrale: "La lettera" di Antun Blazevic a cura dell'ass. Theatre Rom (Roma).
  • Ore 11,30 (Sala Biblioteca) Presentazione del libro di Maria Giuseppina Pagnotta "L'emozione di incontrarsi all'improvviso" ediz. Guida.
  • Ore 12,00 (Sala polifunzionale di Via Traiana) Presentazione e proiezione del film "Tarda estate", testimonianze di abruzzesi sulla seconda guerra mondiale, di Gianni Di Claudio
  • Ore 12,30 (Sala Biblioteca) Presentazione del libro "Speranza" di Antun Blasevic, prefazione di Moni Ovadia, ediz. UNI service Trentino.
  • Ore 13,30-15,00 pausa pranzo
  • Ore 15,00 (Sala Biblioteca) Presentazione del libro "Signom ni Rom" (sono un uomo) di Marina Montagnini, Giulietta Maria Morra ediz. Capitan Book, intermezzi musicali del M° Valerio Vaiarelli.
  • Ore 15,30 Lettura scenica (Sala Pio XI) "Duj furatte mulo/Due volte morto" dramma bilingue di Santino Spinelli e Daniele Ruzzier, con "Alexian" Santino Spinelli (fisarmonica e voce recitante) e Valeria De Luca (voce recitante) con accompagnamento musicale dell'Alexian Group (Gennaro Spinelli-percussione, Giulia Spinelli-violoncello, Evedise Spinelli-arpa, Antonio Ranieri- chitarra- Luciano Pannese- contrabbasso, Manuel Virtu, chitarra e loud).
  • Ore 16,00 (Sala Biblioteca) Presentazione libro di Torres Vladimiro "Storie e vite di Sinti dell'Emilia"
  • Ore 17,00 (Sala Pio XI) Lettura scenica (poesie) di e con Ferdi Berisa (vincitore Grande Fratello 2008).
  • Ore 17,30 (Sala polifunzionale di Via Traiana) Presentazione e proiezione del documentario "La luce oltre la siepe"(Rai 2) di Valeria De Luca.
  • Ore 18,30 (Sala polifunzionale di Via Traiana) Incontro-dibattito "I giovani, il diritto d'autore e la creatività artistica" con Omar Crocetti (Presidente ass. "Amici della musica" F. Fenaroli-EMF),
  • Ore 19,00 (Sala polifunzionale di Via Traiana) Presentazione e proiezione del documentario "Tocar y luchar" a cura di Omar Crocetti.
  • Ore 19,30 (Sala biblioteca) Presentazione del libro "Rom, Genti Libere, storia, arte e cultura di un popolo misconosciuto" di Santino Spinelli, prefazione di Moni Ovadia, ediz. Dalai, Milano.
  • Ore 20,00 (Sala polifunzionale di Via Traiana) Presentazione e proiezione del documentario "Il diavolo inventò la vanga" sul mondo contadino di Gianni di Claudio.
  • Ore 21,30 (Sala polifunzionale di Via Traiana) Presentazione e proiezione del video-clip dei Daltrocanto "Ce sta sempe 'nu sud".

Concerti DOMENICA

Piazza S. Maria - Segni (Roma)

  • Ore 10,00 Les Manouches Bohèmiens (jazz manouche),
  • Ore 11,00 Orchestra Ritmico-Sinfonica dell'ITIS "G. Dell'Olio" di Bisceglie (Ba) direttore M° Nico Arcieri

(piazzale della Biblioteca)

  • Ore 11,30 Nico Arcieri (recital di Pianoforte)
  • Piazza S. Maria - Segni (Roma)
  • Ore 12,00 Sageer Khan (musica indiana)
  • Ore 12,30 Nicola Agus (launeddas sarde),
  • Ore 15,00 Olga Balan (Romania)
  • Ore 15,30 La Montredù (musica abruzzese),
  • Ore 16,00 Juan Carlos e gli Inspiracion tango (tango argentino)

(piazzale della Biblioteca)

  • Ore 17,00 Simona Ampolla Rella e Cristiana Arena (duo pianistico),
  • Ore 18,00 Les Manouches Bohèmiens (jazz manouche),

(Piazza S. Maria)

  • Ore 19,00 Daltrocanto (musiche del Sud Italia)
  • Ore 21,00 Premiazione di artisti, politici, istituzioni ed associazioni da parte dell'amministrazione comunale di Segni e FederArteRom
  • Ore 21,15 Jovi Chironda e i Iboliceiros (musica dal Mozambico)
  • Ore 22,00 Miriam Meghnagi (musica ebraica),
  • Ore 22,30 Alexian Group (musica Rom),
  • Ore 23,30- Esibizione libera dei partecipanti ai corsi musicali e agli stages di danza
  • Ore 23,30-24,30 Meritmiri (musica tradizionale del centro sud)
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 23/08/2012 @ 09:11:31, in media, visitato 1555 volte)

Globalist.it Zingari mandati dal sindaco di Cagliari in una lussuosa villa con piscina. Lo scrive il giornale locale. Ma il web journal scopre che non è vero e accartoccia la vecchia stampa. di Claudia Sarritzu
Una bella foto di Josef Koudelka. Nella sua mostra (andrebbe portata a Cagliari) racconta i rom

Succede in Sardegna, un milione e mezzo di abitanti e due soli quotidiani, uno letto nel nord dell'isola, La Nuova Sardegna, l'altro a sud, L'Unione Sarda. Quest'ultima fa parte del colosso editoriale di Zuncheddu, proprietario anche di Videolina, la televisione privata locale più vista e di Radiolina, unica radio locale ad avere la maggior quantità di pubblicità dell'isola. Un colosso editoriale invincibile, per tutti coloro vogliono costruire una voce alternativa. Premesse indispensabili per capire una storia che è fatta di giornalismo partorito al computer, lontano dai fatti, di poca umiltà, di scuse mancate quando sbaglia.

Protagonista della vicenda è il popolo Rom, un gruppo di famiglie che fra maggio e giugno sono state sgomberate da un campo ormai considerato invivibile per l'assenza di igiene. Ed ecco che entra in scena Zedda, il primo sindaco giovane e di sinistra di Cagliari. Zedda agita e spaventa la destra, applicando nei fatti la parola "integrazione" anche se non tutti in città sembrano culturalmente pronti a una posizione di questo tipo, forse neppure il centrosinistra. Vuole trovare alloggi nell'hinterland per "gli zingari" e molti si chiedono perché "scaricare" il "problema Rom" sui comuni limitrofi. La Giunta risponde dopo una lunga trattativa con gli stessi nomadi che non vogliono le case ma un campo. È giugno e i titoli dei giornali tuonano una frase del loro portavoce, usata e strumentalizzata che recita così " Date le case ai vostri poveri". La motivazione è logica, le case in città costano troppo e il comune non può pagare affitti esorbitanti. Si arriva a luglio con la rivolta di San Sperate, un comune vicino a Cagliari che si indigna quando scopre l'imminente arrivo dei Rom, il sindaco poi cercherà durante una seduta del Consiglio comunale di chiarire che la sua comunità "non è razzista".

Poi ci sono gli altri, quelli che fanno i tolleranti con la pazienza altrui, i radical chic che non ne hanno mai incontrati di Rom se non ai semafori. Quelli che danno dei razzisti a tutti solo per darsi un tono. La città si spacca, tutti ne parlano, c'è crisi, e fa caldo, le famiglie hanno meno soldi per andare in vacanza e i figli laureati disoccupati nelle loro camerette che non possono neppure sognarselo un alloggio.

È qui che il giornalismo dovrebbe essere fatto con la testa, proprio in questi momenti storici dove tutti sono più arrabbiati, egoisti e portati al sospetto, allo scontro, alla cacciata dell'altro che ci può privare di un diritto. Non ci si può permettere di diventare distratti, di cavalcare con i titoli le emozioni. È un attimo che una società impoverita di tutto, specialmente del futuro, generi mostri.

Ma un titolo azzeccato, anche se falso e fuorviante, si sa che può valere una promozione, un incremento consistente di vendite.

Così L'Unione Sarda titola l'11 agosto scorso: "Ai rom case con piscina e idromassaggio. Per un anno affitto pagato dal Comune" (qui leggete l'articolo). Se fosse vero, la cosa sarebbe discutibile. Il fatto è che la questione è falsa perché alcune ore dopo il quotidiano online Cagliari Pad invia due giovani cronisti, Alessandra Ghiani e Simone Spiga, muniti di telecamera e macchina fotografica a documentare se davvero di ville di lusso si tratta. La scena che si presenta davanti ai loro occhi è questa. Guardate il video:



Si può fare un errore così grossolano e pericoloso che può fomentare l'odio razziale? E' normale che poche ore dopo il lodevole lavoro di Ghiani e Spiga, che sotto il sole delle 15 del pomeriggio hanno filmato "la verità", invece che inviare delle scuse per l'errore imbarazzante venga pubblicato un nuovo pezzo di questo tenore (leggere qui)?

L'obiettività poche volte può essere raggiunta in questo mestiere, ma in questo caso si trattava di cronaca che poteva essere realizzata con il semplice resoconto di quello che si vede a occhi nudi, che motivo c'era allora di confondere una tale situazione di abbandono con una super villa?

La storia finisce con una denuncia da parte dell'Associazione nazionale Rom all'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar-Roma), al ministero dell'Integrazione e cooperazione internazionale, al prefetto, al sindaco ed alla Procura della Repubblica. La motivazione è una "campagna di odio razziale anti-rom a Cagliari" che sarebbe nata dopo l'assegnazione di alcune case ai nomadi sfrattati dal loro vecchio campo, nei pressi della Statale 554, perché eccessivamente lussuose. I soldi del comune per dover di cronaca Zedda non li ha presi dalle casse di Cagliari ma sono fondi con destinazione già assegnata dell'Unione europea per questi casi. Un capolavoro, di dignità e rispetto, integrazione e tenuta dei conti pubblici che sarebbe stato opportuno raccontare.

I siti internet tutti alleati in questa vicenda fanno boom di condivisioni, e Cagliari Pad vince la sua prima piccola grande sfida contro il magnate indiscusso dell'informazione sarda.

Restano gli anziani, quelli che non usano internet e sfogliano l'unico giornale locale trovano in edicola. A loro chi spiegherà che non si trattava di piscine e idromassaggi?

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 22/08/2012 @ 09:15:21, in Kumpanija, visitato 1634 volte)

Corriere Immigrazione diventa una testata giornalistica. Le ragioni di questo cambiamento. Chi siamo e cosa speriamo di fare. Con il vostro aiuto. [Continua]

Ci sono rivoluzioni che si fanno con le armi. Altre possono cominciare da un semplice cambio di prospettiva. L’evento-rassegna Hai mai provato in via Idro? nasce da questa considerazione. E rischia di essere rivoluzionario non tanto per il programma (che pure è di tutto rispetto) quanto per la location: il campo rom di via Idro, a Milano. Si è cominciato con la presentazione del libro di Gabiella Kuruvilla, Milano, fin qui tutto bene, in compagnia dell’autrice e di due attori che ne hanno interpretato alcuni brani. Si è proseguito con la proiezione del film, in anteprima nazionale, La canzone di Rebecca, con la presenza di protagonista e regista. Il programma futuro, tra poco disponibile on line, prevederà ancora presentazioni, dibattiti, proiezioni.

In questo campo - regolare ma costantemente sotto sfratto: da un paio d’anni ormai attende di essere sgomberato per fare spazio a un campo di transito - vivono un centinaio di rom harvati italiani, tutti imparentati tra loro. Via Idro è una stradina milanese di mezza campagna, che si innesta sulla molto più famosa via Padova quasi alla fine della città e scorre lungo il canale della Martesana. Se non fosse per i rom non la conoscerebbe nessuno. Il campo è stato spesso raccontato dalla stampa con toni noir e parossistici: a volte come una lercia baraccopoli infestata da cani aggressivi, a volte come un’enclave puntellata da ville con piscine e leoni di marmo, in un’atmosfera simile a quella delle faraoniche residenze dei casalesi di Gomorra. Basta farci un giro però per rendersi conto che la realtà è differente e molto più ordinaria. Gli abitanti, stanchi di essere raccontati da personaggi mai visti, hanno pensato allora di dare a molti, potenzialmente a tutti, la possibilità di farsi un giro e di trascorrere in questo fazzoletto di verde scampato al cemento una serata diversa. Hanno pensato di aprire il campo ai non rom, gagè in lingua romanì.

L’idea della rassegna nasce dallo sforzo congiunto di Fabrizio Casavola, curatore del blog Mahalla, un portale di news sul mondo rom che raccoglie notizie, informazioni provenienti dall’Italia e dall’estero, e di Marina, un’ abitante del campo. "La gente che viene qui ha la possibilità di vedere un campo rom, il nostro, nella sua realtà e non attraverso i filtri della tv e dei giornali. In questa realtà ci sono anche cose belle". Per esempio un’atmosfera bucolica assai sorprendente a Milano. Ma anche i legami e la solidarietà famigliare. E l’allegria dei bambini, lontana anni luce dallo stereotipo che li vorrebbe tutti schiavi della questua.

"E’ un modo per conoscersi, e non unidirezionale. Alcuni visitatori non avevano mai messo piede in un campo rom e non conoscevano nessun rom", continua Marina. "Mi facevano domande, erano curiosi, stupiti. Ma anch’io le facevo a loro, perché la curiosità che un gagé può nutrire nei nostri confronti è identica a quella che noi abbiamo nei suoi".
Non è la prima volta che questa comunità di rom Harvati getta un ponte verso l’esterno. "Già 20 anni fa questo campo aveva tentato di interagire con la zona- spiega Casavola - in particolare attraverso iniziative legate al mondo della scuola. Da tre o quattro anni, invece, un po’ per la mancanza di interventi da parte del Comune un po’ per il rischio di sgombero, tutto si è interrotto.". Adesso si riparte, per iniziativa dei rom. E tutta la cittadinanza è invitata in via Idro.

Fabrizio Casavola è autore di Vicini distanti: cronache di via Idro: una raccolta di frammenti, storie, aneddoti sulla travagliata esistenza di un campo regolare e dei suoi abitanti. Il libro offre un ampio resoconto sui piccoli e grandi passi che questa comunità ha intrapreso dal 1989. Ma è anche una testimonianza dall’interno, di un gagé che si è addentrato nell’universo rom e che non ha mai più lasciato.

Luigi Riccio

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 21/08/2012 @ 09:14:39, in Europa, visitato 2233 volte)

Da Roma_Daily_News

by Valeriu Nicolae

L'espulsione dei Rom dalla Francia non funzionerà, perché la Francia (e l'Europa) non ha idea di quanto succede nei ghetti rom o di come integrare i Rom.

16/08/2012 - Le autorità francesi hanno nuovamente iniziato a smantellare i campi rom "illegali", offrendo ai Rom rumeni 300 €. a testa ed un biglietto gratuito per la Romania.

Una gamma piuttosto ristretta di media ha ripreso la notizia, la maggior parte sono stati critici verso le autorità francesi. La Commissione Europea ha rilasciato una dichiarazione, però solo da un portavoce di basso profilo. I politici francesi ed europei sono stai in notevole silenzio.

Nell'estate 2010, l'allora presidente francese, Nicolas Sarkozy, promise che avrebbe smantellato metà dei campi rom illegali in Francia e avrebbe rimandato in patria i Rom bulgari e rumeni. François Hollande - allora una figura di spicco dell'opposizione - assieme ad altri socialisti criticò fortemente l'approccio governativo della destra. La Commissione Europea asserì che la Francia stava usando metodi mutuati dai nazisti e Viviane Reading, commissaria alla giustizia, disse che "questa è una situazione a cui mai avrei pensato l'Europa avrebbe dovuto assistere dopo la II guerra mondiale"; mentre il Parlamento Europeo emise parole forti per condannare l'azione francese. Molti dei più importanti canali d'informazione condannarono le azioni francesi.

Ma il nuovo governo socialista sembra agire esattamente come fece quello precedente di destra nel 2010.

Perché questa differenza?

Lo scontro nel 2012 tra Reding e Sarkozy costò caro ad entrambe. Sembra che tanto la Commissione Europea che le autorità francesi abbiano imparato la lezione. La decisione di Reding di lasciare la risposta ad un portavoce, continua la sua politica dal 2010, nell'essere molto attenta a non alzare troppo la voce contro la Francia. Da parte sua Hollande sta lasciando la questione in mano alle autorità locali e al ministro degli interni. Molto probabilmente, entrambe sperano di trovare una soluzione accettabile per evitare l'attenzione dei media e risolvere senza troppo rumore le questione sollevate dalla presenza dei campi rom illegali in Francia.

Il problema è che questo approccio non può funzionare. Né la Commissione né il governo francese (e nessun governo UE, se è per questo) sembrano avere idea di che cosa stia succedendo. I maggiori incentivi per i governi de3i paesi di provenienza dei Rom, assieme a quelli per i Rom stessi, incoraggiano la migrazione verso ovest, invece dell'inclusione nelle loro società.

Ecco alcune delle cose che i politici in Francia, Europa orientale ed incaricati di Bruxelles non sanno o non vogliono dire:

  1. I ghetti in Romania e Bulgaria sono ben peggiori di qualsiasi campo illegale in Europa occidentale. Il numero di quanti vivono in questi ghetti sta crescendo. E così il numero di tossicodipendenti, infetti da HIV/AIDS, criminali ed analfabeti funzionali.
  2. Lavorare, mendicare, prostituirsi o piccola criminalità fanno guadagnare di più - sino a 20 - 30 volte - in Europa occidentale che nei luoghi di provenienza dei Rom.
  3. I servizi sociali per i Rom migranti sono di gran lunga migliori nei campi illegali in Francia, dei servizi disponibili per quei cittadini rumeni, ungheresi, slovacchi o bulgari che vivono nei ghetti.
  4. Le condanne per crimini minori e le condizioni delle prigioni in Europa dell'est, rendono quasi una meta vacanziera le prigioni in Francia, Italia e GB.
  5. Pagare 300 €. a rimpatrio ed offrire il biglietto aereo gratis è un enorme spreco di denaro pubblico, oltre che un significativo incentivo ad ulteriori migrazioni. La famiglia rom che migra in Francia ha in media cinque componenti; quella famiglia riceverà 1.500 €. per tornare in Romania. Il costo di un biglietto del bus per la Francia è di circa 40 €. a persona - diciamo 200 €. a famiglia. Ciò significa un guadagno netto di 1.300 €. - più delle entrate annuali medie di una tale famiglia in un ghetto.
  6. La maggior parte degli stati membri dell'Europa centrale ed orientale hanno significativi incentivi per sbarazzarsi dei Rom. I governi a Bucarest, Sofia, Budapest, Bratislava e Praga non godono di incentivi per fermare la migrazione dei Rom. Che sono di gran lunga la minoranza etnica più odiata nella regione - la popolazione maggioritaria è felice di votare per qualsiasi politico anti-Rom. In Romania a migliaia cantano per la morte dei Rom durante le partite di calcio. Per molti politici nella regione, il "dumping etnico" - i Rom che lasciano il loro paese - appare una soluzione migliore dell'inclusione sociale.
  7. Quando si tratta di Rom, il razzismo istituzionale - tradotto in mancanza di accesso e partecipazione significativi ad un'istituzione - è insito nelle istituzioni europee. E' spaventosa la mancanza di esperienza pratica o persino accademica nell'agire con l'inclusione rom a livello di istituzioni europee. Alcuni dei peggiori esempi sono la Commissione Europea e l'Agenzia per i Diritti Fondamentali, le principali organizzazioni incaricate dell'inclusione sociale a livello europeo. Questo toglie legittimità alle istituzioni quando fanno raccomandazioni agli stati membri, riguardo le misure per l'inclusione sociale dei Rom, in particolare quando ci si riferisce ad azioni positive.
  8. La presenza di politici rom nei principali partiti o nei governi è abissale. Lo stesso riguardo la presenza di esperti rom o incaricati nel processo decisionale.
  9. E' stato riconosciuto dal 1984 che i Rom sono discriminati ed esclusi. Ma gli stati membri UE hanno fallito drammaticamente, facendo sostanzialmente nulla anche solo per fermare la tendenza alla crescente esclusione. La situazione attuale è il diretto risultato dell'inazione o di politiche inette, disegnate da persone ben intenzionate senza nessuna esperienza sulle questioni rom.

Soluzioni ce ne sono. Ma non sono né immediate né a buon mercato. I Rom devono diventare cittadini rispettati del loro paese, ma anche responsabili. Questo non può accadere solo tramite grandi discorsi a Bruxelles o costose conferenze negli hotel a cinque stelle delle capitali dell'Europa orientale.

Gli sforzi vanno prima di tutto incanalati verso il lavoro a livello base, con l'obiettivo di rendere i Rom cittadini responsabili ed attivi, eliminando l'antiziganismo, creando incentivi a favore delle parti principali, governi ed istituzioni UE volte a rafforzare i Rom, e misure che assicurino ci siano almeno alcuni Rom nelle posizioni decisionali a livello nazionale ed europeo.

    Valeriu Nicolae è un Rom rumeno con molti anni di esperienza di lavoro nei ghetti. Nel 2009 ha iniziato un progetto in uno dei peggiori ghetti in Romania, che ha ricevuto il premio UNICEF 2012 come miglior progetto sportivo ed educativo. La sua organizzazione il Centro di Politica per i Rom e le Minoranze, ha anche ricevuto il premio Sviluppo della Società Civile Rumena nel 2012.
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 20/08/2012 @ 09:11:14, in casa, visitato 1768 volte)
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 

Da Popica.org

Questa mattina (17 agosto, ndr.) alle ore 8.30 forze di polizia, carabinieri e guardia di finanza hanno chiuso al traffico via Prenestina e con una decina di blindati hanno sfondato il cancello del civico 911, facendo irruzione all'interno dell'insediamento abitato prevalentemente da rom e romnì, approdati in quell'area 3 anni fa dopo lo sgombero del campo di via di Centocelle.

Mentre al civico 913 gli abitanti di Metropoliz sono saliti sui tetti e si sono barricati all'interno dell'ex fabbrica pronti a resistere, i 40 nuclei del 911 hanno avviato una trattativa con la sala operativa sociale del comune con la mediazione di 2 attivisti dell'associazione Popica onlus, che sono stati denunciati.

Una trentina di nuclei rom e romnì ha rifiutato le soluzioni tampone proposte dal comune ed è stato accolto dentro Metropoliz, scegliendo di proseguire il percorso di lotta e di autodeterminazione all'interno della città meticcia. Gli altri hanno trovato sistemazione all'interno varie strutture gestite dal comune.

Ancora una volta l'amministrazione e la questura utilizzano il mese di agosto per portare a termine operazioni di sgombero senza soluzioni concrete, mostrando il pugno duro contro chi reclama diritti e occupa per necessità in assenza di politiche abitative degne e sostenendo gli interessi dei signori del mattone e della rendita in una città disegnata a misura degli speculatori.

L'accanimento verso i rom e le romnì conferma che il "piano nomadi" è uno strumento di mera persecuzione razzista, mentre la scelta di non subire il ricatto dell'amministrazione e di proseguire la battaglia per il diritto all'abitare dentro la città meticcia da parte di 30 nuclei rafforza la nostra idea che oggi più che mai, dentro la crisi, è necessario autorganizzarsi e riconquistare il diritto alla città attraverso il riuso del costruito pubblico e privato, per sottrarre spazio alla rendita e affermare spazi di libertà.

Metropoliz_ città meticcia
Blocchi Precari Metropolitani
Popica onlus


Cronaca fotografica su Simona Granati Photojournalist - buenaVista photo

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 18/08/2012 @ 09:01:55, in Kumpanija, visitato 1940 volte)

12:23 17 AGO 2012 (foto da La Repubblica)

(AGI) - Roma, 17 ago. - E' morto a Roma don Bruno Nicolini, grande amico del popolo Rom cui ha dedicato oltre 50 anni della sua vita. Il sacerdote aveva 85 anni. Ne' da' notizia la Comunita' di Sant'Egidio. Don Bruno inizio' a occuparsi di Rom e Sinti nel 1958, quando vice parroco a Bolzano fondo' l'Opera Nomadi. Fu chiamato a Roma nel 1964 da Papa Paolo VI per continuare a occuparsi della pastorale dei Rom nella capitale; a Pomezia nel 1965 preparo', nello spirito del Concilio Vaticano II, il primo grande incontro europeo tra il popolo Rom e Papa Paolo VI. I funerali, celebrati da mons. Matteo Zuppi vescovo ausiliare di Roma, si terranno domani (oggi, ndr.) alle 11,30 nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. Don Bruno Nicolini creo' inoltre il Centro Studi Zingari, punto di riferimento culturale per molti per la comprensione della lunga storia dei Rom in Europa. Dalla fine degli anni '80 responsabile per la Diocesi di Roma della cappellania per la pastorale dei Rom e Sinti, partecipo' all'incontro dei Rom europei con Papa Benedetto XVI in San Pietro nel giugno 2011.

La Comunita' di Sant'Egidio, che ha ospitato don Bruno Nicolini in una casa della Comunita' dove ha vissuto accompagnato negli ultimi anni dall'amicizia di tanti, esprime cordoglio "per la perdita di un grande amico e di un testimone evangelico dell'amicizia e dell'amore per il popolo Rom".

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 17/08/2012 @ 09:15:34, in scuola, visitato 1552 volte)

Capita spesso che qualcuno mi chieda la traduzione di qualche frase in romanes. Credo quindi che quanto segue possa interessare. A occhio e croce, il 90% delle parole riportate sono uguali a quelle usate dai Rom in Italia.

MEDIAROMA

Condivideremo alcune conoscenze per promuovere la lingua romanì. Di seguito troverete alcune parole ed espressioni raccolte dai volontari di Media Roma ad İstanbul. In futuro, il dizionario verrà ampliato col vostro contributo, includendo nuove parole ed espressioni da altre città.

Vocabolario romanes - preparato ad İstanbul

Termini base
Açho Devlesa: Arrivederci / Ca Devlesa: Tu possa essere felice / To alav sosi?: Come ti chiami? / Me isi nom o ...: Mi chiamo... / Tu Katar İsinan: Di dove sei? /Me isinom katar...: Sono di... / Romanes Canes: Parli romanes? (dialetto laxo) / Romanes Canesa: Parli romanes? / Sari Sinan: Come stai? / So Kerdan: Che hai fatto? / So Kerde: Cos'hanno fatto? / So Keresa: Che stai facendo? / Ci ki yavin: Sino a mattina / Ci ko kher: Verso casa / Ci: Sino - Verso / Laçi Tumari Rat: Buona notte a te /

Pronomi
Me: Io / Tu: Tu / Odava: Lui (dialetto xorahahane) / Odiya: Lei (dialetto xorahahane) / Odala (Xorahane) Voy: Lei (Laxo) / Voj: Lui (Laxo) / Von: Loro (Laxo) / Amen: Noi / Tumen: Voi / Odala: Loro (Xorahane) / Kadava: Questo (Xorahane) / Kava: Questo (Laxo) / Kiri: Suo (di lei) (Laxo) / Koro: Suo (di lui) (Laxo) / Kodova: Quello (Xorahane) / Kova: Quello (Laxo) / Moro: Mio / Toro: Tuo (Xorahane) / Tori: Tuo (femminile) (Xorahane) / Les Ki: Suo (di lei) (Laxo) / Les Kiri: Suo (di lei) (Xorahane) / Les Ko: Suo (di lui) (Laxo) / Les Koro: Suo (di lui) (Xorahane)

Casi
Kher: Casa / Ekherestar: Da casa / Ekhereste: A casa / Kokher: Verso casa
Veş: Foresta / Eveşestar: Dalla foresta / Eveşeste: Nella foresta / Koveş: Verso la foresta

Parentele
Baba: Nonna
Baçe: Fratello maggiore
Baye: Fratello maggiore
Biyav: Matrimonio
Bori: Sposa
Camutro: Sposo
Camutro: Testimone di nozze
Chavo: Figlio
Chay: Figlia
Mami: Nonna
Miday: Mia mamma
Modat: Mio papà
Mophral: Mio fratello
Nane: Fratello maggiore (Laxo)
Papu: Nonno
Phen: Sorella
Phral: Fratello

Organi
Chib: Linguaggio-Lingua
Çank: Gamba
Çhora: Barba
Dant: Dente
Gi: Stomaco
Kalinco: Fegato
Kan: Orecchio
Koçi: Ginocchio
Kuni: Gomito
Musi: Braccio
Mustaça: Baffi
Muy: Bocca
Nak: Naso
Naya: Dita
Phuy: Sopracciglio
Por: Intestino
Puro: Piede
Şoro: Testa
Thar: Palato
Vas: Mano
Vingise: Unghia
Yakh: Occhio
Yilo: Cuore

Cibo
Ambroli: Pera
Drakh: Uva
Fısıy: Fagioli
Lİnta: Lenticchie
Mamuxa: More
Mandro: Pane
Maro: Pane
Mayno: Pane (laxo)
Phabay: Mela
Rizi: Riso
Ron: Sale
Su: Acqua
Xabe: Cibo

Attrezzi
Amuni: Palo
Çaro: Piatto
Çhuri: Coltello
Gono: Sacco
Katuna: Tenda
Kihl: Olio
Klaşto: Pinza
Lil: Carta-Foglio
Mayaro: Mestolo
Mirakh/Meniya: Scarpa
Petalo: Ferro di cavallo
Pişot: Attizzatoio
Pürüstüya: Lana di ferro
Roy: Cucchiaio
Sarxa: Tenda
Sevli: Cesto
Sorula: Scarpa
Thav: Tela
Tover: Ascia
Trasta: Borsa

Natura
Derav: Mare
Forli: Oro
Lon: Fiume
Rukh: Albero
Rup: Argento
Xopaçi: Albero
Yak: Fuoco

Animali
Bakro: Pecora
Baliçho: Maiale
Başno: Gallo
Berali: Ape
Coro: Mulo
Cukel: Cane
Çhavri: Gallina
Çhavro: Gallina
Çirikli: Uccello
Gras: Cavallo
Guruv: Mucca
Kanzavuri: Hent
Kaxni: Gallina
Khuro: Puledro
Maçhe: Pesci
Maçho: Pesce
Meçka: Orso
Misirka: Tacchino
Paparuşka: Farfalla
Papin: Capra
Richini: Orso
Rukono: Cane
Şoşon: Coniglio
Xer: Asino

Numeri
Biş: 20
Deş: 10
Duy: 2
Efta: 7
İnya: 9
İştar: 4
İştarvardeş: 40
İştarvardeşopanç: 45
Mila: 1000
Milyoni: Milione
Oxto: 8
Panç: 5
Pançvardeş: 50
Şel: 100
Şov: 6
Şovvardeş: 60
Trin: 3
Trinvardeş: 30
Yek: 1

Calendario
Abreş: Quest'anno
April: Aprile
Bocuk: Dicembre
Breş: Anno
Chon: Mese
Dersi: L'anno prossimo
Disera: Ora
Dives: Giorno
Diyes: Giorno
İç: Ieri
Kham: Sole
Masek: Mese
Milay: Estate
Ratasa: Notte
Thera: Domani (Laxo)
Yavine: Domani
Yivent: Inverno

Termini generali
Bezaxa: Peccato
Çor: Ladro
Doş: Crimine
Drom: Strada
Gili: Canzone
Kher: Casa
Love: Soldi
Pares: Soldi
Sastipe: Salute
Saya: Soldi
Suno: Sogno

Aggettivi
But: Troppo
Buxlo: Ampio
Civdo: Vivo
Khanlo: Cattivo
Mulo: Morto
Phuri: Anziana
Phuro: Anziano
Rama: Giovane
Sano: Magro
Suslo: Umido
Şil: Tempo freddo
Şudro: Cibo freddo
Tank: Stretto
Tato: Caldo
Terni: Giovane per donna
Terno: Giovane per uomo
Thulo: Grezzo
Uço: Alto
Xarik: Piccolo
Xarno: Corto

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 16/08/2012 @ 09:17:53, in Regole, visitato 1475 volte)

di Roberto Ortolan

TREVISO Mercoledì 08 Agosto 2012 - 15:44 - La decisione della Prefettura, su richiesta dell’assessore Andrea De Checchi, di usare il pugno di ferro nei confronti di tutti i nomadi ritenuti responsabili di intollerabili scorribande, è stata accolta con stupore dagli "zingari". "È una scelta assurda - spiega un rom 40enne - che colpisce nel mucchio senza fare distinzioni tra chi commette reati e chi rispetta le regole. A casa mia le porte sono sempre aperte. La polizia si può presentare quando vuole. Non ho niente da nascondere". Gli fa eco un cugino, 29 anni: "La polizia fa il proprio lavoro - precisa - e fa rispettare la legge, ma questo mi sembra un sopruso. Io ho sbagliato e pagato. Ora rigo dritto, ma se i controlli sono indiscriminati sono vessatori e - come dice il mio avvocato - contrari alla Costituzione".

Più duro Stijepan Baricevic, al quale il provvedimento fa venire in mente le leggi razziali: "Più che un pugno di ferro - è il suo esordio - questo provvedimento ha un sapore razziale. Se la criminalità aumenta bisogna trovare un capro espiatorio e così, come era accaduto nella Seconda Guerra Mondiale, si individuano a priori i colpevoli. I nazisti colpirono e fecero finire nei lager gli ebrei e i rom. Oggi prendersela con gli ebrei è "politicamente scorretto" così sulla graticola finiscono i rom e gli zingari, come amano definirci alcuni trevigiani".

Per Baricevic è il presupposto, la motivazione della decisione della Prefettura. "Le forze dell’ordine - aggiunge - devono perseguire i criminali, i banditi e i rapinatori. Ce ne sono tra i rom come ve ne sono in altre etnie. È sempre sbagliato ragionare per categorie. I cattivi e i fuorilegge ci sono tra i poveri e i ricchi, tra colletti bianchi e lavoratori. Ben vengano comunque i controlli, perché potranno strapparci qualche sorriso. A casa mia non troveranno niente di illegale e perciò i poliziotti lavoreranno inutilmente".

In conclusione Baricevic riserva una frecciata al veleno alle autorità di pubblica sicurezza: "Dicono che in Italia non ci sono nemmeno i soldi per far camminare le auto di carabinieri e polizia. Non mi sembra. Quelli per controllare i rom li hanno trovati e a nessuno importa se sono soldi buttati dalla finestra. I banditi sono altri".

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


21/11/2024 @ 13:04:51
script eseguito in 502 ms

 

Immagine
 Dale Farm: The Big Weekend... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 7344 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source