Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 10/12/2008 @ 09:48:49, in Europa, visitato 1817 volte)
Da
Slovak_Roma
Il Consiglio delle OnG della Comunità Rom come organizzazione leader per
oltre 120 associazioni civili rom e come la più forte piattaforma rom di
Slovacchia, sta osservando la situazione di crescente nazionalismo e fascismo
nei paesi vicini e specialmente in Ungheria, con profondo rammarico ed offesa.
Dal nostro punto di vista, i gruppi dei componenti delle guardie e gli
estremisti nazionalisti in Ungheria, sono le unità paramilitari fasciste
che, senza alcuna ragione, attaccano i membri della comunità Rom in Ungheria.
Questi gruppi stanno tentando di importare l'estremismo, il fascismo ed il
nazionalismo anche nel territorio della Repubblica Slovacca. Noi, Rom, temiamo
per la nostra vita. Queste attività ci ricordano gli anni '30 e l'espansione
dell'estremismo, del fascismo e del nazionalismo in Europa, che terminò
nell'olocausto del popolo Ebreo e Rom.
Consideriamo la situazione di squadre in uniforme di guardie e gruppi
nazionalisti estremisti che marciano sul territorio della Slovacchia e
diffondono la paura intorno a loro, come assolutamente inaccettabile.
Non comprendiamo il Governo Ungherese, guidato dal Primo Ministro Ferenc
Gyurcsanyi, che si dichiara come un paese membro democratico dell'Unione
Europea, senza reagire per fermare le attività delle Guardie e senza lavorare
all'adozione della legislazione e degli strumenti di legge per evitare la
diffusione del fascismo e del nazionalismo in Ungheria.
Ci appelliamo a tutti i paesi dell'Unione Europea, alle sue istituzioni e
organizzazioni perché agiscano e ci aiutino a fermare questo terrore in
espansione.
Ladislav Richter - Presidente
Di Fabrizio (del 09/12/2008 @ 09:23:39, in Europa, visitato 2013 volte)
Post internazionale ed intraducibile: un elenco di
interventi e video a tema Europa.
Exclusive content in English, Romanes, Francaise and
Deutsch
Specials on: The 4th Plenary Assembly of the
European Roma and Travellers Forum, European Parliament Session on EU Roma
strategy, The European Roma Summit, Minutes by Roma activists, three Exclusive
documentaries.
Spezial zu: Der vierten Generalversammlung des ERTF, Sitzung im Europa Parlament
zu EU Roma Strategie, Der europäische Roma Gipfel, Minuten von Roma aktivisten,
drei neue Dokumentationen.
Specialno pala: o starto plenarako kidipe katar o ERTF, Europejko Parlamento
pala strategija Romani ando Europa, Minuti katar Romane aktivistura, trin neve
dokumentaije.
RNN Exclusive: European Parliament Session: Council and Commission statements EU
strategy on Roma [December 3rd 2008]
Commissioner Spidla, Livia Jaroka, Victoria Mohaci, Daniel Cohen Bandit etc.
approx. 40 min. (English)
RNN Exclusive: Minutes from the 4th European Roma
and Travellers Forum Plenary [November 24th and 25th 2008]
Opening Speech, Preisdent of the European Roma and Travellers Forum, Mr. Rudko
Kawczynski, approx. 17 min.(Romanes)
Opening Speech Ms. Irma ERTMAN, Finland on ERTF Plenary 2008, approx. 9 min.
(English)
Opening Speech, Mr. Terry DAVIS, Secretary General, Council of Europe, ERTF
Plenary 2008, approx. 5 min. (English)
Opening Speech, Mr. Jozsef BERENYI, ERTF Plenary 2008, approx. 10 min. (English)
Opening Speech, Mr. Bruno GAIN, Permanent Representative of France, ERTF Plenary
2008, approx. 9 min. (Francaise)
Holocaust Commemoration of the Euroepean Roma and Travellers Forum 2008, approx.
21 min. (Romanes and English)
Speech by Mr. Andrej Mirga, Contact Point on Roma and Sinti Issues, OSCE/ODihR,
approx. 21 min. (Romanes)
Mr Thomas Hammarberg, Commissioner for Human Rights, ERTF 2008, approx. 6 min.
(English)
RNN Exclusive: European Roma Summit [Spetember
16th 2008]
Opening Speech, Jose Manuel Baroso (English)
Keynote Speech, George Soros (English)
Speech ERTF President Rudko Kawczynski (Deutsch, Romanes, English, Espanol,
Francaise and Romana)
Speech ERTF Board and President of the International Romani Women Network, Ms.
Soraya Post (English)
Keynote Speech Romani Rose (Deutsch)
Speech Juan de Dios Ramirez Heredia (Espanol)
Speech EC Commissioner Spidla (Francaise)
Roma Summit: Mr. Soros receives the ERTF flag (English)
Protest against, rassistic Italian presentation
Minutes by Roma activists:
Soraya Post - International Roma Women Network - RNN Special Interview (English)
Sebihana Skenderovska- East Meets West Roma Youth Network - RNN Special
Interview (English)
Mathäus Weiss - DE - RNN Special Interview (Deutsch)
Lars Demetri - SWE - RNN Special Interview (English)
Janina Janson - DE - RNN Special Interview (Deutsch)
French Delegate - RNN Special Interview (Romanes)
Guner Adbulaskoro - NL - RNN Special Interview
Zoran Dimov - International Romani Union - RNN Special Interview (Romanes)
Cliff Codona - UK - RNN Special Interview (English)
Documentaries, Dokumentationen, Dokumentacije
Trapped, Movie about the lead poisioning in Kosovska Mitrovica (Romanes and
Hungarian, subtitled English)(Copyright DunaTV and RomaniMundi.com)
Gelem, Gelem - Documentary of the demonstrations of Roma against deportations in
Germany (German, subtitled English)
All Videos are copyright 1993-2008 of the
RomNews.com Network
Feel free to include our videos on youre website !
Di Fabrizio (del 08/12/2008 @ 09:22:54, in Europa, visitato 2309 volte)
Da
Romanian_Roma
02/12/2008 -
divers.ro by Mihaela Dumitrascu, Marian Chiriac: Sette Rom per il
Parlamento. Che possibilità hanno?
Una donna, attivisti civici, politici di carriera, persone quasi sconosciute.
Questa sarebbe l'offerta dei Rom, candidati in liste di diversi partiti per le
elezioni parlamentari, tenutesi domenica 30 novembre.
I sette candidati rom, alcuni dei quali intraprendono in qualche modo il
ruolo di "Obama di Romania", sono i seguenti: Dana Rozalia Varga (PNL), Costel Bercus
(PSD), Ioan Gruia Bumbu (PNL), Tudor Gheorghe (PRM), Emanuel Onoriu (PNG),
Nicolae Paun (Partito Rom "Pro Europa"), Madalin Stefan Voicu (PSD).
Ad una prima lettura, si può rimanere sorpresi dalla varietà di opzioni
politiche. I candidati hanno optato per partiti di tutti i colori politici, da
quello del centro-destra, ora al potere - il Partito Nazional Liberale (PNL), a
quello del centro-sinistra - il Partito Social Democratico (PSD), sino al
Partito della Nuova Generazione (PNG) o al Partito della Grande Romania (PRM),
non facili da identificare ideologicamente, comunque, partiti che a volte hanno
mostrato un'attitudine anti-minoranze.
Di conseguenza,, i candidati rom non sono molto legati all'orientamento
ideologico, dato che piuttosto pongono l'accento sul bisogno di rappresentare la
propria gente, più spesso, di etnia rom - del collegio dove sono candidati.
Le elezioni porteranno una certezza: il Parlamento avrà almeno un
rappresentante dei Rom, più precisamente almeno il candidato del Partito Rom,
che in base all'attuale legislazione, ha un posto di diritto nella Camera dei
Deputati. Per gli altri, è più difficile predire il futuro, ma la speranza è
l'ultima a morire, in ogni caso...
Tuttavia, la campagna corrente presenta parecchie novità. Prima di tutte,
abbiamo la prima donna Rom che partecipa alla competizione per un posto da
deputato: Dana Rozalia
Varga, affiliata al PNL, è la candidata per il Collegio Uninominale 7 per la
contea di Timis.
In un'intervista al giornale online RomaWorld (www.romaworld.ro), Dana Varga
dice di voler essere "la voce della gente di Lugoj nel Parlamento" e che intende
prendere azioni specifiche nei seguenti campi: economia, sanità ed istruzione.
"Per iniziare voglio focalizzarmi nell'incremento del potenziale economico di
Lugoj, attraendo fondi europei e di investimento".
Varga, che per un certo periodo ha lavorato nell'amministrazione centrale
come consigliere del primo ministro Calin Popescu Tariceanu, intende
focalizzarsi nel suo mandato su: salari decenti, nuovi progetti per l'alloggio
sociale, come pure nel continuare i programmi già intrapresi dal Governo e nella
creazione di un sistema scolastico integrato per prevenire l'abbandono
scolastico.
La situazione delle donne nel collegio dove intende farsi eleggere come
deputato è pure un tema importante nella sua campagna. Riguardo a ciò, l'azione
di Dana Varga si focalizzerà sull'integrazione delle donne nel mercato del
lavoro, come pure nell'appoggiare iniziative di auto-imprenditorialità.
Nicolae Paun è il candidato del Partito Rom "Pro Europa" in tutti i
collegi uninominali per la Camera dei Deputati, essendo il rappresentante del
partito di minoranza che avrà automaticamente un rappresentante nel Parlamento.
Così Paun, che non ha un contro-candidato, può dichiarare nel suo slogan
elettorale "Scegline uno per tutti".
Se consideriamo l'esperienza e la notorietà, il candidato Rom con le più
ampie possibilità di andare in Parlamento, sarebbe quello scelto dal PSD nel
Collegio Uninominale 1 di Giurgiu: Madalin Stefan Voicu. D'altra parte, è
nella "lista nera" dei candidati disegnata dalla Coalizione per una Romania
Pulita (www.romaniacurata.ro)
, in quanto non ha firmato la Norma del Patto di Legge 2008. Normalmente questo
non dovrebbe influenzare più di tanto gli elettori.
Ioan Gruia Bumbu, presidente dell'Agenzia Nazionale per i Rom e
candidato PNL nel Collegio Uninominale 20 del distretto 5 di Bucarest, è come se
"giocasse in casa",, dato che il suo collegio si trova nel quartiere di
Ferentari, abitato principalmente da Rom.
Nello show elettorale da Radio France International, tenutosi lunedì
24 novembre, Bumbu, che ha esperienza nell'amministrazione locale e centrale, ha
puntualizzato che vuole rappresentare nel Parlamento la comunità rom di
Ferentari, perché conosce molto bene i problemi che si affrontano.
"La mia campagna si è svolta accanto agli elettori, sul campo. Con il mio
team abbiamo rivisto i problemi reali della gente di Ferentari. Ogni giorno sono
nel quartiere, parlo alla gente e capisco che hanno bisogno di lavoro,
dispensari e alloggi, che c'è troppo sporco, spazzatura."
Pensa che questi problemi non possono essere ignorati e che "un parlamentare
deve aiutare con leggi ed azioni concrete nel trovare soluzioni ai problemi
reali della gente. Dobbiamo essere capaci di rimuovere le cause dei problemi
sociali, per non avere più questi effetti. Inoltre, Bumbu dice che abbiamo
bisogno di una nuova generazione in politica, e data la sua giovinezza, ha un
approccio più pragmatico alla politica. Nondimeno, le sue possibilità di
vittoria sono abbastanza basse, dato che concorre contro Gigi Becali e Oana Niculescu Mizil,
appoggiati da Marian Vanghelie, il sindaco del 5° distretto.
Un altro alla prima esperienza elettorale è un giovane Rom, un attivista
molto conosciuto in quest'ambiente, nelle liste di un partito che spesso è stato
criticato per le sue politiche sulle minoranze.
Candidato dell'alleanza PSD-PC nel Colleggio Uninominale 4 di Calarasi,
Costel Bercus ritiene che le tematiche rom non siano differenti da quelle
dell'altra gente. "Per i Rom, questi argomenti possono in qualche modo essere
aggravati dall'intolleranza, discriminazione e a volte anche dall'esclusione",
ha dichiarato Bercus in un'intervista a Divers.ro.
"E' vero che sino a queste elezioni, la minoranza rom era considerata una
massa facile da manipolare da parte di chi trae vantaggio dalla loro povertà,
analfabetismo e mancanza di istruzione e corretta informazione. Venivano
comperati, si permetteva che ciò succedesse, anche con regali elettorali o con
denaro. Questo è precisamente il perché la mia campagna si è focalizzata
specialmente sulla mia esperienza in progetti educativi ed altri interventi che
ho organizzato, appoggiato e sviluppato per l'inclusione delle categorie sotto
privilegiate", ha dichiarato.
Costel Bercus, ex presidente dell'Associazione Romani Criss, dice di aver
scelto l'alleanza PSD-PC perché il programma che hanno lanciato in questa
campagna è focalizzato sulla numerosa gente media. "Per esempio, è difficile
promuovere con misure liberali strategie che possano livellare le lacune
nell'integrazione," dice, "perché sono collegate a direzioni chiaramente
protezioniste, correttive e populiste. Ci sono dichiarazioni, ma le prospettive
di riempirle con azioni concrete sono scarse, se non si ha l'appoggio della
maggioranza parlamentare".
Le possibilità di successo di Emanuel Onoriu, candidato del PNG nel
Collegio Uninominale 1 del primo distretto della capitale, sono stimate basse.
In un editoriale pubblicato da Romaworld.ro, il giornalista Petru Zoltan
nota che Onoriu "è stato gettato nella mischia per riempire i posti, dato che il
partito di Becali non ha molta gente. Sperando che i Rom siano così attratti per
votare per lui, otterrà una certa notorietà".
Tudor Gheorghe, presidente della Fondazione Tudor di Ploiesti e
candidato con PRM nel Collegio Uninominale 9 di Prahova, ha dichiarato in una
discussione sul forum Rom_link di aver scelto la lista PRM perché non si
adatterebbe ad alcune altre liste "dove altri hanno fatto donazioni importanti
ai partiti". D'altra parte, Tudor Gheorghe appare ottimista sulle sue sue
possibilità - anche se i Rom sinora non hanno mai votato PRM - ed augura "buona
fortuna a tutti i Rumeni che concorrono per il Parlamento, indipendentemente
dalla loro affiliazione politica, perché il sangue è più spesso dell'acqua."
Di Fabrizio (del 05/12/2008 @ 09:30:25, in Europa, visitato 1337 volte)
Da
Hungarian_Roma
Lunedì 1 Dicembre 2008, Giovedì scorso il Tribunale della città di Pécs ha
incarcerato quattro giovani per "aver tentato di assalire" una donna rom e sua
figlia. I giovani sono stati accusati di violenza contro una minoranza etnica,
ma il giudice János Kovács ha detto che la corte avrebbe ragionevoli dubbi
sulla motivazione razzista dell'assalto, e quindi non ha potuto condannare gli
imputati in base alle accuse del pubblico ministero. Le pene detentive tra gli
otto e 15 mesi sono state comminate ai quattro accusati, ed uno di loro ha
ricevuto la pena di un anno, sospesa per tre anni perché minorenne. Gli
assalitori hanno colpito con calci la madre mentre la figlia tentava di scappare
e chiedere aiuto. Una volta catturati dalla polizia, i giovani hanno ammesso di
aver attaccato le due donne per la loro origine razziale, ma più tardi hanno
ritirato le loro dichiarazioni dicendo di aver bevuto e per questo agito con
aggressività.
Di Fabrizio (del 05/12/2008 @ 09:07:55, in Europa, visitato 1489 volte)
Romanian_Roma
Mihaela Dumitrascu
http://www.divers.ro/ La cultura Rom costruisce casa su basi solide!
Con la musica dei violini di sottofondo e decine di Rom riunitisi martedì 25
novembre, in una tenda piazzata su di un terreno fangoso, le fondamenta del
Centro Nazionale Cultura Rom (CNCR) sono state poste [...] e lo stesso
giorno è stato firmato il contratto di inizio lavori.
Il quartier generale del CNCR crescerà sulle fondamenta di un ex cinema nel
distretto 5 di Bucarest, consistente in due lotti di terra con un'area di 520 e
450 mq, forniti dal Consiglio Generale della Municipalità di Bucarest. Il budget
stanziato ammonta a 7 miliardi di vecchi Lei. La somma stanziata per il 2009
dovrebbe raggiungere circa 4,5 milioni di €u.
Il centro includerà una sala spettacoli, da usare anche come aula conferenze,
uno spazio espositivo per dipinti, arte fotografica, corsi per lingua romanes e
di computer, come anche uno spazio registrazioni. Gli organizzatori intendono
offrire autentica musica rom, musica rom adattata alla disco, novelle e poesie,
dipinti, scultura, religione, corsi che combinino l'istruzione con la cultura.
Il lancio del Centro è parte di una serie di eventi condotti tra il 25 e il
27 novembre nello stesso luogo, con il motto "Dimentica di ieri... celebra
l'oggi! Riportiamo la cultura alla vita!".
Per tre giorni, i visitatori che hanno osato avventurarsi nella terra fangosa
dov'era piazzata la tenda, hanno potuto osservare diverse proiezioni
cinematografiche ed hanno avuto la possibilità di acquistare i prodotti rom
tradizionali - pentolame, posate, pannelli fioriti, monili d'argento, ecc. - ed
ascoltare la musica dei violinisti.
Di Fabrizio (del 04/12/2008 @ 09:02:00, in Europa, visitato 1641 volte)
Da Roma_Daily_News
26 novembre 2008
Un innovativo incontro di due giorni a Londra - organizzato da Amnesty International - ha riunito attivisti Rom e dei diritti umani di tutta Europa. L'evento si è svolto lunedì, martedì e mercoledì (di settimana scorsa ndr), allo scopo di creare una nuova, collaborativa strategia per combattere la discriminazione in Europa contro i Rom , uno dei gruppi più marginalizzati del continente.
"Il problema fondamentale posto dagli attivisti Rom è di trovarsi di fronte ad un precipizio - e non c'è eco. Le loro richieste cadono in orecchie sorde," spiega Larry Olomoofe, dell'European Roma Rights Centre di Budapest. "Amnesty International può fornire una piattaforma per queste voci locali, ed amplificarle."
La nuova iniziativa fornirà maggior attenzione al lavoro di Amnesty International sui diritti dei Rom, e la porterà più vicina ai gruppi Rom esistenti.
"Ciò dev'essere inclusivo. Se dobbiamo lavorare con i Rom, dobbiamo coinvolgerli," dice Olomoofe. "Molto spesso, le OnG locali - ed i singoli - vengono abbandonati. Ma è arrivato un punto di svolta. La garanzia di Amnesty International da più credibilità all'argomento."
Olomoofe ritiene che le sezioni locali di Amnesty International possano giocare un ruolo primario nell'affrontare le tematiche rom.
"Alle sezioni locali di AI e ad altre OnG dovrebbe essere data più autonomia, così che possano lavorare più rapidamente. Incontri come questi formeranno buone relazioni di lavoro, così che AI possa fidarsi di noi in futuro."
Valeriu Nicolae, Direttore Esecutivo dell'Organizzazione di Base dei Rom Europei, è cosciente della dimensione di questa operazione.
"Sinora, il lavoro sui diritti umani non ha sortito molti effetti, e la situazione dei Rom non è migliorata. Inoltre non abbiamo abbastanza appoggio dalla società civile. I sindacati non sono interessati, nemmeno i gruppi femminili, neanche le istituzioni egualitarie. Le OnG rom hanno impiegato anni rimanendo più o meno ignorate. Ma questo può cambiare."
Amnesty International giocherà un ruolo chiave nell'esercitare pressione. "Gli attivisti Rom sono facilmente allontanati, ma se c'è Amnesty International i governi iniziano a prestare attenzione. Possono negarlo, ma poi iniziano ad agire, perché si sentono messi in discussione," dice Nicolae.
Nella Repubblica Ceca, Amnesty International sta iniziando a vedere i benefici del lavorare a stretto contatto con le OnG locali.
"Le varie OnG hanno forze differenti. Alcune si focalizzano sul lavoro di base, altre si occupano di questioni legali. La forza di Amnesty International è nel condurre le campagne," spiega Jindra Parizkova, Coordinatrice per l'Educazione ai Diritti Umani della sezione ceca di Amnesty International.
"Il nostro ruolo è di raggiungere il pubblico ed i governi. Possiamo aumentare l'impatto delle OnG locali facendo pressione assieme. E' l'unico modo che può funzionare. Per esempio, abbiamo incontrato il ministero ceco dell'Istruzione e vediamo segni che stanno già cooperando."
Molto del lavoro della coalizione nella Repubblica Ceca si è focalizzato sulla scuola. Spiega Jindra Parizkova: "Vogliamo combinare le tematiche rom con l'educazione ai diritti umani. Abbiamo idee, come la fabbricazione di giochi da tavolo per le scuole, che riguardano tutti i gruppi marginalizzati, non solo i Rom."
Valeriu Nicolae concorda: "Non si tratta solo di diritti etnici. Questi bisogni vanno risolti nel quadro dei diritti umani."
Di Fabrizio (del 03/12/2008 @ 09:30:28, in Europa, visitato 1885 volte)
Da
Nordic_Roma (nb: tutti i link sono in inglese)
foto European Jewish Congress
The Local
Il Fronte Nazionale Socialista (NSF), uno dei gruppi dominanti dentro il
movimento suprematista bianco in Svezia, si è disperso e poi rilanciato come
partito Folkfronten (Fronte del Popolo).
"Sabato 22 novembre, il Il Fronte Nazionale Socialista (NSF) ha deciso di
trasferirsi in toto nel neonato Fronte del Popolo, perché sentiamo che questo
partito ha la capacità di ricostruire una Svezia per gli Svedesi. Questo
significa anche la fine delle iscrizioni al Fronte Nazionale Socialista," scrive
il gruppo sulla propria pagina web.
Secondo la rivista Expo, il gruppo ha eliminato tutti i riferimenti a Hitler,
ma continua a lottare per una Svezia etnicamente omogenea.
Secondo la piattaforma del partito, gli Svedesi etnici posseggono il diritto
alla nazione perché condividono "lo stesso gene e lo stesso sangue", che
apparterrebbe a chi "per migliaia d'anni ha lavorato la medesima terra".
Scopo del partito quindi, è di "restituire agli Svedesi il loro potere ed i
loro diritti".
Il nuovo partito sarà guidato da due attivisti di lungo corso del NSF: Daniel
Höglund ed Anders Ärleskog.
Il NSF venne fondato nel 1994, ma rimase senza un leader dal 1999, quando
Anders Högström, allora leader del gruppo, sorprese i suoi colleghi ed il paese
annunciando che rinunciava al
nazismo.
L'ala della destra violenta e radicale in Svezia è stata in una condizione di
cambiamento continuo e di lotte intestine tra le fazioni, ognuna sperando di
vincere con i pochi attivisti impegnati, similarmente agli sviluppi che hanno
avuto luogo tra i gruppetti della sinistra.
Secondo la Säpo,
la polizia della sicurezza svedese, la competizione ha obbligato NSF a
rilanciarsi come alternativa parlamentare, lasciando ad altri gruppi a
continuare la lotta per le strade.
Mentre il Folkfronten si definisce un partito, non ha alcun piano di
partecipare al processo democratico, secondo il suo nuovo sito web.
"Il partito non partecipa ai 'dibattiti' della democrazia parlamentare circa
il momentaneo, irrilevante, teorico, spacca-capello, ma lavorerà per gli
interessi a lungo termine dell'etnia svedese" [...]
TT/David Landes (news@thelocal.se)
Di Fabrizio (del 02/12/2008 @ 09:43:27, in Europa, visitato 1482 volte)
Segnalazione di Simona Casonato
Il Museo Retico di Coira, in Svizzera (2 h da Milano) con la mostra "Puur
e Kessler" sulle persecuzioni che hanno subito i Rom e i Sinti in Svizzera.
La mostra dura fino al 25 gennaio, è anche in italiano e anche il resto del
museo è molto bello.
SITO
(in italiano)
PS: Simona vorrebbe organizzare un viaggio a Coira assieme a qualcuno che
fosse interessato all'argomento. Nel caso contattatemi a
info@sivola.net
Di Fabrizio (del 02/12/2008 @ 09:41:01, in Europa, visitato 1708 volte)
Da
British_Roma
Un onore raro
Gloria Buckley è la prima donna romanì ad ottenere un
MBE. Un onore raro per una donna che solo impiega il buon senso, riporta
Jake Bowers.
Nella foto Gloria e Trevor Buckley durante la premiazione
Una donna romanì di Norfolk ha ricevuto l'MBE nel quadro dei
festeggiamenti per il compleanno della Regina. In mezzo ai premiati dello show
business e dell'industria, Gloria Buckley è stata scelta per ricevere
l'ordine civile dell'Impero Britannico, grazie al suo lavoro per il
miglioramento delle relazioni comunitarie tra Romanì e gorgia (non-Zingari). E'
la prima donna romanì ad aver mai ricevuto un riconoscimento reale per il suo
lavoro.
Quando è apparsa assieme a suo marito Trevor nella luce del sole d'autunno
del 30 ottobre, ha ammesso di avere ancora una fastidiosa paura. Ha detto:
"Penso ancora che qualche giorno salterà fuori qualcuno a dirmi
-cosa pensi di essere?-" Ma lei è soltanto l'oggetto di elogio e affetto. La sua
conversazione diretta, l'approccio del buon senso, taglia come un bisturi i
surreali dibattiti su dove dovrebbero stare i Rom e i Viaggianti, e le hanno
guadagnato diversi fan nell'Inghilterra dell'est. E così il suo senso
dell'humour.
Le sue battute disarmano la maggior parte della gente. "Abbiamo dibattuto
così a lungo su dove debbano vivere Rom e Viaggianti, che siamo diventati dei
maestri del dibattito!" dice con un sorriso. Così dice che il suo MBE significa
semplicemente "Mars Bar Eater" (Mangiatrice di Barrette Mars).
Nel Cottessey, nel Norfolk del sud, lei e Trevor hanno girato i siti per Rom
e Viaggianti. Quando arrivò, era una "zona di guerra infestata dai ratti". Oggi,
è un modello di una comunità in pace con se stessa ed i suoi vicini. E lo stesso
può dirsi per altri due siti dove è intervenuta...
Articolo completo e commenti (in inglese)
Di Fabrizio (del 01/12/2008 @ 09:41:48, in Europa, visitato 2685 volte)
Ricevo da Roberto Malini
Il Premio Minerva 2008 a Viktória Mohácsi, per il suo impegno a tutela del
popolo Rom perseguitato
Lunedì 1 Dicembre, alle ore 20.30, la Galleria Doria Pamphili di Roma
ospiterà la diciannovesima Edizione del Premio Minerva. Il Premio Minerva si
svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è patrocinato
dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero per le Pari
Opportunità, Provincia di Roma, Regione Lazio, Assessorato alla Cultura Comune
di Roma e CNR. Fondato nel 1983 da Annamaria Mammoliti, direttrice dell’omonima
rivista, il Premio è un riconoscimento istituito nel 1983 ed assegnato a Donne
che operano nei campi del "Sapere" e rappresentano esemplari modelli femminili
per le capacità professionali e la positività di cui sono portatrici,
valorizzando il proprio patrimonio di umanità, conoscenza, tolleranza e
laboriosità. Il premio consiste in una spilla in oro e pietre preziose
raffiguranti la testa di Minerva disegnata per il Premio dal Maestro Renato
Guttuso. Il Premio Minerva 2008 sarà assegnato a Inge Feltrinelli, Melania De
Nichilo Rizzoli, Margherita Parrilla e - per la politica dei Diritti Umani - a
Viktória Mohácsi.
Il riconoscimento all'europarlamentare di etnia Rom è particolarmente
significativo ed attesta le tappe fondamentali che Viktória Mohácsi ha
conseguito, con il suo impegno politico e umanitario, verso il riconoscimento
dei diritti del popolo Rom nell'Unione europea, in un periodo difficile, in cui
i germi del razzismo, della xenofobia e dell'antiziganismo - che sono
particolarmente virulenti proprio in Italia - producono effetti devastanti. Il
prestigioso riconoscimento internazionale è andato, negli anni scorsi, a donne
che hano fornito un contribulto fondamentale al genio e allo spirito umanitario
del continente europeo e del mondo intero, da Simone Veil a Gisele Halimi; da
Elsa Morante a Margherita Hack; da Ursula Hirschmann Spinelli ad Agnese
Borsellino e Maria Falcone; da Lucia Bosè a Tullia Zevi.
www.everyonegroup.com
info@everyonegroup.com
Tel. (+39) 331 3585406
|