Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 24/01/2008 @ 09:24:46, in Italia, visitato 2700 volte)
ANPI SEZIONI: LORENTEGGIO/GIAMBELLINO – BARONA - P.TA GENOVA -
CORSICO
La Sinistra Zona 6
in collaborazione con tutte le associazioni democratiche
e le agenzie educative del territorio
26 gennaio 2007 ore 15,30
Giornata della memoria in zona 6
Il 27 gennaio, dal luglio del 2000, è la giornata della Memoria. Il nostro
paese, mai come oggi, ha bisogno di ritrovare la sua memoria. L’Olocausto è
stato, con la guerra, il più drammatico fatto del 1900. Ci ritroviamo per
ricordare le donne e gli uomini mandati a centinaia di migliaia a morire in
camere a gas con l’unica colpa di essere diversi dalla maggioranza al potere. La
memoria serve a ricordare che la paura genera morte e sofferenza e che interi
popoli non possono essere giudicati. Ai deportati, oltre il timbro tatuaggio,
veniva assegnato un triangolo che ne identificava la categoria da eliminare. Uno
dei triangoli meno conosciuti è:
-
IL TRIANGOLO MARRONE: deportati zingari
Porajmos: letteralmente devastazione. E’ questo il termine usato dalle genti rom
per indicare il tentativo del regime nazista di sterminare gli zingari. In
Italia gli
zingari chiamano se stessi con due nomi: ROM (centro e sud) e SINTI (nord), il
cui significato è uomini contrapposto a GAGGIO’ i non-uomini, cioè gli
stranieri, ma significa anche sempliciotti, paurosi. I Rom considerano i Sinti
gagè perché il sistema di vita di questi ultimi è basato sul viaggiare e sullo
spostarsi
continuamente, mentre i Rom sono più sedentari.
Perché non si ripetano gli orrori del passato, affrontiamo insieme i pericoli
presenti.
Interventi:
Ernesto Rossi, ASS. AVEN AMENTZA – UNIONE ROM E SINTI
Maurizio Pagani e Giorgio Bezzecchi, OPERA NOMADI
Ci vediamo in via degli Anemoni 6
buffet, documenti e riviste
Di Fabrizio (del 24/01/2008 @ 09:15:47, in Italia, visitato 2765 volte)
Patrocinio del comune di Buccinasco
Associazione Nazionale Partigiani d’Italia -Sezione “Fulvio
Formenti” – Buccinasco
In collaborazione con:
ANED - Associazione Nazionale ex Deportati Politici nei campi di sterminio
1 FEBBRAIO 2008 – ORE 21.00
LA DEPORTAZIONE
VISTA CON GLI OCCHI DELLE DONNE
Proiezione del documentario:
“LE ROSE DI RAVENSBRÜCK”
Interventi:
Giovanna Massariello (Consigliera A.N.E.D. e docente universitaria)
Nori Brambilla Pesce (Vicepresidente A.N.P.I. Milano e deportata)
Dijana Pavlovic (Mediatrice culturale Rom)
CASCINA ROBBIOLO - via Aldo Moro, 7
L’Assessore alla Cultura Mario Arrigoni
Il Sindaco Loris Cereda
www.comune.buccinasco.mi.it
anpi.buccinasco@libero.it
Di Fabrizio (del 23/01/2008 @ 10:02:14, in Italia, visitato 2620 volte)
Ti inoltro questa iniziativa promossa da un’associazione
della mia città, con preghiera di diffusione. Isabella.
In occasione della "Giornata della memoria", venerdì 25 gennaio,
l'Associazione don Nesi/Corea in collaborazione con la Circoscrizione 1 del
Comune di Livorno, promuove presso la sede in Largo Nesi 9 a Livorno, una serata
per ricordare il "Porrajmos", lo sterminio subito dai rom nei lager nazisti
durante la seconda guerra mondiale (500.000 le vittime), e per discutere e
confrontarsi sulle condizioni di questo popolo oggi.
Rom, Sinti, Camminanti. Popoli perseguitati, osteggiati, dimenticati,
demonizzati. Ieri ed oggi. Come dimostra anche la recente tragedia dell'11
agosto scorso a Livorno, quando 4 bambini hanno perso la vita. Un episodio che
ci interroga sulla nostra capacità di accoglienza, ospitalità, accettazione ed
incontro con l'altro, e sull'attualità di essere una città interculturale e
multietnica in continuità con la nostra storia e tradizione.
Ma i dubbi e gli interrogativi riguardano tutta la nostra società, il nostro
mondo e la nostra capacità di relazionarci e di costruire pratiche di vita
quotidiana.
Riflettendo quanto siano in agguato i veleni di una antropologia del disprezzo e
il rischio di una disumanizzazione di massa nei confronti dell'altro. Ed il
rapporto con i rom ne è un sensibilissimo indicatore, è una sorta di cartina di
tornasole del livello della nostra società e delle nostre relazioni disumane. E
forse anche da questo rapporto misureremo il livello della nostra degradazione o
della nostra residua umanità.
Il programma della serata sarà così articolato:
. alle 21,30 ci sarà la proiezione di video-documentari sulla persecuzione e
sullo sterminio dei rom da parte del nazismo e le testimonianze di storici e
sopravvissuti.
. alle 22,30 seguirà un incontro aperto, riflessioni e confronti
sull'accoglienza oggi dei rom sul nostro territorio. Sono previsti interventi e
testimonianze di alcuni operatori della Comunità di Sant'Egidio, della Caritas,
dei Salesiani e di Sergio Bontempelli dell'Associazione Africa Insieme di Pisa.
Tutta la cittadinanza è invitata ed ogni contributo è gradito.
Ricevo e porto a conoscenza
La Società Cooperativa "La Bazzarra", desidera richiamare la Vostra
attenzione su un evento interamente dedicato al popolo Rom che si aprirà
prossimamente a Napoli.
"La Bazzarra", nata dall’esigenza di creare sul territorio vesuviano un centro
polivalente attraverso cui i giovani e i meno giovani potessero avvicinarsi al
mondo dell’arte, della musica e del teatro in modo diretto ed attivo, promuove
da anni un’opera di sensibilizzazione culturale attraverso una serie di
iniziative atte a favorire il dialogo e l’incontro fra le culture, nonché
l’avvicinamento al sociale, creando eventi non convenzionali e soprattutto
originali ed innovativi.
Tra questi il "Festival Ethnos" che, giunto ormai alla tredicesima
edizione, è tra i festival di musica etnica più importanti d’Italia ed ha
portato sul territorio vesuviano, grandi artisti internazionali; il DiVino
Jazz Festival, inserito tra i nove festival jazz della provincia di Napoli;
i numerosi concerti che figurano nelle Notti Bianche napoletane; il Capodanno
2007 a Piazza del Plebiscito a Napoli e molto altro ancora.
Quest’anno, con la collaborazione della Dott.ssa Isadora D’Aimmo, Assessore alla
Pace e all’Immigrazione della Provincia di Napoli, organizziamo la prima
edizione de "Lo Sguardo degli altri": una rassegna tematica dedicata ogni anno
ad una etnia diversa. Attraverso film, documentari, concerti, conferenze e
mostre vogliamo raccontare la sofferenza umana di popoli vittime del razzismo,
delle guerre e delle violenze culturali, fisiche e psicologiche.
Questa prima edizione che si terrà nell’ultima settimana di Febbraio 2008 (dal
25 Febbraio al 2 Marzo) a Napoli, è dedicata al popolo Rom, un popolo che nel
suo viaggio dall’India del nord all’Europa dell’est, ha lasciato tracce
culturali di grande importanza, ma purtroppo, altrettante tracce negative sono
presenti nei preconcetti e nei pregiudizi dei cittadini italiani. Con questa
iniziativa vogliamo ribaltare il punto d’osservazione, portare al centro la loro
cultura, la bellezza degli sguardi, la loro profondità, i loro occhi, le
meravigliose musiche e danze balcaniche: creare dunque, un virtuale centro di
cultura in cui per una settimana, ai margini siano gli altri.
Il programma, non ancora definitivo, prevederà la partecipazione di gruppi
musicali quali Romano Drom, Kocani Orkestar, Alexian Group e Acquaragia Drom;
una rassegna cinematografica dedicata ai film di Toni Gatlif e di Emir Kusturica,
incontri e dibattiti a cui sarà probabilmente presente proprio lo stesso
Kusturica, una mostra (pannelli, foto ed installazioni), dedicata all’arte e
alla cultura dei Rom; un progetto fotografico che abbraccerà la realtà a noi più
vicina: i Rom di Napoli.
A tal fine, nell’ottica di una collaborazione con strutture e associazioni che
operano con e per i Rom, si chiede una partecipazione alla nostra iniziativa con
eventuali proposte di collaborazione; le proposte possono riguardare, sia
aspetti artistici da inserire nel programma, come la tematica del teatro, delle
favole e delle leggende collegate alla cultura Rom, nonché dell’artigianato,
magari con il coinvolgimento diretto di artisti e artigiani Rom, mostre di foto
e altro, che tematiche sociali e culturali, da trattare con esperti che possono
intervenire in conferenze ed incontri con le altre realtà presenti sul
territorio italiano.
In attesa, dunque di un Vostro gentile riscontro, porgo i più cordiali saluti.
Ilaria Borriello
Cooperativa La Bazzarra
Via Cimaglia 60, Torre del Greco (Na)
Tel/fax 0818823978
info@labazzarra.com
Di Fabrizio (del 22/01/2008 @ 08:41:10, in scuola, visitato 2477 volte)
Ricevo da Maria Grazia Dicati
Il seguente quaderno operativo "Parole per giocare 2" insieme al
quaderno "Parole per giocare 1", al software e agli altri giochi (tombola
e memory), costituisce uno dei sussidi didattici del Kit relativo
all’acquisizione della lettura-scrittura, attraverso un percorso interculturale.
Una didattica interculturale contempla non solo il piano dei contenuti e
della conoscenza di una cultura diversa, ma anche il piano della metodologia
delle discipline.
Nel caso specifico, l’apprendimento della lettura e della scrittura, si connota
come percorso interculturale per i seguenti motivi :
- conoscenza, attenzione e rispetto dello stile educativo dei bambini rom
e sinti nel loro contesto socio-culturale
- rilevazione della competenza in lingua italiana, come L2 e rapporto con
la lingua romanés
- attenzione e rispetto per un popolo che ha uno stile cognitivo orale
- scelta di attività socializzanti e di apprendimento cooperativo
- percorso personalizzato
Il quaderno operativo "Parole per giocare" si riferisce alla seconda unità di
apprendimento del percorso interculturale, riporta le immagini DELL’AREA 2
del CD "Parole per giocare" ed è suddiviso in quattro sezioni per un
totale di 68 schede
- la prima sezione comprende le immagini per l’acquisizione delle parole e
per le esercitazioni fonetiche corrispondente al gioco "tiro a segno
oggetti"
- nella seconda sezione sono predisposte le esercitazioni per la scrittura
che richiamano il gioco del "beng" sempre dell’area 2 del CD
- la terza sezione può essere utilizzata sia come verifica di lettura
delle prime parole e sia come esercitazione e si riferisce al gioco "tiro
a segno parole"
- nella quarta sezione c’é la corrispondenza tra lo stampato maiuscolo e
quello minuscolo e riprende il gioco del "memory"
Per ulteriori approfondimenti si prega di contattare
Maria Grazia Dicati
0499702573
e-mail madidicati2001@yahoo.it
Di Fabrizio (del 21/01/2008 @ 16:11:29, in Italia, visitato 1886 volte)
Da
Vita
di Sara De Carli (s.decarli@vita.it)
21/01/2008
Apre domani a Roma la Conferenza europea sulla popolazione rom. Una
"prima volta" per l'Italia, un evento di cui si parla dall'estate scorsa e che
nel corso dei mesi si è caricato tanto di attese quanto dei toni dell'emergenza.
Cristina De Luca (sottosegretario alla Solidarietà sociale) la presenta
come una Conferenza che avrà sì un focus sulla Romania, «ma che mira a
tenere assieme tutti gli aspetti e a riunire tutti gli attori, perché non c'è
sicurezza senza integrazione. Ci aspettiamo anche indicazioni concrete per
capire dove investire più risorse». Marcella Lucidi (sottosegretario
all'Interno) spiega che individuare rappresentanti rom non è facile, ma precisa
che «la Conferenza è un'occasione per fare proposte. Speriamo che questa sia la
Conferenza dei fatti, non delle polemiche».
Già, perché la Conferenza è nata sotto il segno delle polemiche. È critico
Massimo Converso, presidente di Opera Nomadi: «La Conferenza è prematura,
inutile e demagogica: sarebbe stato meglio aspettare i dati dell'indagine
promossa dal tavolo interministeriale, che entro sei mesi farà la prima
rilevazione nazionale della presenza di rom e sinti». Ma come, e la ricerca che
presenterà il professor Mannheimer? «Quella è solo una ricerca sugli
atteggiamenti razzisti degli italiani nei confronti dei rom, nulla che non
sappiamo già». Critico era stato anche Carlo Berini, membro di Sucar Drom
e del coordinamento Rom e sinti insieme: il punto più caldo era quello della
scarsa partecipazione di rom e sinti. Sapete infatti quanti rom sono stati
invitati? Cinque. Ci saranno Dana Varga, consigliere personale del primo
ministro romeno per i rom; Rudko Kawczynski, presidente del Forum europeo rom e
camminanti; Andrzej Mirga, dell'Osce; Alexian Santino Spinelli, docente
universitario e musicista, che presenterà una mostra sul porrajmos e Ceija
Stojka, reduce di Auschwitz. Certo, ci saranno i membri delle associazioni
impegnate contro la discriminazione dei rom (sia rom che non), che
parteciperanno ai panel su scuola, casa e diritti, ma interventi di rom da
programma non sono previsti nelle tavole rotonde, dove il dibattito sarà più
concreto: quella con governatori, sindaci e prefetti (con Gad Lerner) e quella
di respiro europeo (con Gianni Riotta).
Carlo Berini tuttavia, dopo l'intervista alla Lucidi pubblicata su Vita, ha
ridimensionato i suoi dubbi, convinto anche dal fatto il Consiglio d'Europa –
che in un primo momento voleva disertare l'evento – ha aderito nella persona di
Alexander Vladychenko. Per don Massimo Mapelli, della Casa della Carità,
la Conferenza sarà l'occasione «per uscire dalla logica dell'emergenza.
Fondamentale in questo senso la presenza di personalità europee», mentre per
Carla Osella, presidente di Aizo, bisognerà «evitare di focalizzarsi solo su
rom romeni e sicurezza». Per lei l'obiettivo sono i nuovi fondi per i progetti
promossi dal ministero della Solidarietà sociale (già stanziati 5 milioni di
euro) e il riconoscimento dei rom come minoranza etnica. A rassicurare tutti
sono i sottosegretari coinvolti. Entusiasti gli intellettuali rom e sinti:
Eva Rizzin, di OsservAzione, dottore di ricerca in geopolitica e
geostrategia e Alexian Santino Spinelli vedono nella Conferenza la prima
occasione data dal Governo per una reale partecipazione dei rom e sinti. Resta
critico invece Radames Gabrielli, presidente di Nevo Drom: «il Governo
non ci interpella perché vuole trovare solamente dei Sinti e Rom che abbiano una
laurea o un diploma. Rari da trovare per svariati motivi». Lui ha la quinta
elementare, precisa, ma è presidente di un'associazione fatta dagli stessi rom e
sinti. Perché lui a Roma non è stato invitato?
Segui il dibattito su Vita:
Conferenza sui rom: Marcella Lucidi risponde alle polemiche
Conferenza sui Rom: le associazioni ora promuovono il Governo
Conferenza su Rom: vengo anch'io, che ho la V elementare
Rom in Italia: un
report critico spedito alle Nazioni Unite
Di Fabrizio (del 21/01/2008 @ 09:13:18, in Italia, visitato 2100 volte)
GIORNATA DELLA MEMORIA
LO STERMINIO NAZISTA DEL POPOLO ROM
Sabato 26/01 ore 21.00
Presso il circolo ArciBlob via Casati 31, Arcore
incontro con Dijana Pavlovic
attivista per i diritti del popolo rom
membro del comitato "Rom e Sinti insieme"
http://comitatoromsinti.blogspot.com//
ingresso con tessera Arci
lettura di testimonianze di rom e sinti sopravvissuti allo sterminio, video e
mostra fotografica
info@arciblob.it
www.arciblob.it
La Comunità rom di via Candoni, il Municipio Roma XV e Arci Solidarietà
Lazio, in occasione della giornata della memoria ed in concomitanza con la
giornata globale di azione del Forum Sociale Mondiale, promuovono
l’iniziativa:
UN GIORNO DI ORDINARIA MEMORIA
PAROLE, TRADIZIONI E MUSICA
26 gennaio 2008
Presso il Campo rom di via L. Candoni
Programma (provvisorio)
16.00 – 18.30 Parole e memoria
Benvenuto della Comunità rom
Introduce: Gianni Paris – Presidente Municipio Roma XV
Coordina : Sergio Giovagnoli – Presidente Arci Solidarietà Lazio
Sono invitati ad intervenire:
- Salvatore Buonadonna - Senatore
- Paolo Ciani – Comunità di Sant’Egidio
- Maria Coscia – Ass. Politiche educative e scolastiche del Comune di Roma
- Franca Eckert Coen – Ass. alla Multietnicità del Comune di Roma
- Erri De Luca – Scrittore
- Paolo Ferrero – Ministro della Solidarietà Sociale
- Donatella Linguiti – Sottosegretaria di Stato per i Diritti e le Pari Opport.
- Giovanni Maria Flick - Giurista
- Victor Majar – Scrittore
- Fabrizio Marrazzo – Presidente Arcigay Roma
- Raffaela Milano – Ass. Politiche sociali del Comune di Roma
- Bruno Morelli – Artista rom
- Carlo Mosca – Prefetto di Roma
- Giovanni Palombarini – Giudice
- Annamaria Rivera – Docente di etnologia all’Università di Bari
- Marisa Rodano – Partigiana
19.00 – 20.30 Tradizioni e memoria
Aperitivo-cena con degustazione di piatti tipici della cucina rom
20.30 - 22.30 Musica e memoria
Esibizione del gruppo musicale del campo rom di via L. Candoni
Concerto dei Têtes de Bois
Presso il campo rom di via L. Candoni verrà allestita la mostra fotografica
Immagini per aiutare la verità e l’amore a vincere - ricordare la Risiera di S.
Sabba di Trieste. Percorso fotografico di Walter Slatich
Segreteria organizzativa evento: 06.41793112 fax 06.4515875 – Mariangela De
Blasi 3481314342 – Valentina Roversi 3481523222
Di Sucar Drom (del 19/01/2008 @ 17:13:18, in blog, visitato 1962 volte)
L'Aquila, un concerto per il Porrajmos
Il 26 Gennaio 2008, all’interno delle manifestazioni per la giornata della
memoria (27 gennaio), l'Alexian Group e l'Orchestra Sinfo...
Un'Agenzia Nazionale per i Rom e i Sinti
Un'Agenzia Nazionale per i Rom. L'ha nuovamente proposta l’otto gennaio scorso,
attraverso Redat...
"Rom e Sinti Insieme" partecipa alla Conferenza Europea sulle Popolazioni Sinte
e Rom
Oggi a Mantova si è svolto l’incontro straordinario del comitato “Rom e
Sinti Insieme”, in preparazione alla Conferenza Europea sulle Popolazioni Rom e
Sinte. All’incontro hanno partecip...
Educazione o diseducazione, la scolarizzazione dei Rom e dei Sinti in Italia
Riproponiamo un'interessante riflessione del prof. Bruno Morelli, intellettuale
e poliedrico artista rom, sulle motivazioni, le strate...
Rom e Sinti, una buona occasione per riconoscere e coinvolgere
E’ stato ufficialmente pubblicato dal Ministero dell’Interno il programma della
Conferenza sulla Popolazione Rom. La settimana scors...
Biella, una settimana sul Porrajmos
Il Consiglio regionale del Piemonte, il Comitato per l’affermazione dei valori
della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana e l’Istituto per
la storia della R...
Bolzano, popoli nel genocidio: Ebrei, Sinti e Rom
Non comprendo, non sopporto che si giudichi un uomo non per quello che è ma per
il gruppo cui gli accade di appartenere (…). Primo...
Capannori (LU), a forza di essere vento...
Nell'ambito dell'iniziativa “A Forza di Essere Vento” che si terrà nel Comune di
Capannori (LU), dal 18 al 27 Gennaio, si terrà l'evento di video e dialogo dal
tit...
Genova, "Capelli d'oro e di cenere. Donne nell'Olocausto"
Saranno due gli eventi-pilota in Italia che il Gruppo EveryOne, con il sostegno
e la collaborazione del Gruppo Watching The Sky – un laboratorio di artisti e
inte...
Di Fabrizio (del 18/01/2008 @ 08:55:23, in casa, visitato 2765 volte)
Campagna per la preservazione del quartiere rom di Sulukule
Appello Urgente
Un appello urgente per sollecitare un sostegno ai Rom di Sulukule
I Rom di Sulukule sono espulsi dalla città!
Gli abitanti di Sulukule, la comunità Rom più antica del mondo, sono contrari
a lasciare il loro quartiere.
Il quartiere di Sulukule, situato nella penisola storica d’Istanbul, è
minacciata dal nuovo progetto urbano del sindaco portato in nome del
rinnovamento urbano. Le autorità locali sembrano ben decise a mettere in opera
questo progetto, che non tiene conto ne dell'interesse degli abitanti del
quartiere ne delle reazioni della società civile. Gli enti locali non sono
pronti neppure a lavorare con ONGs, le università o anche le camere
professionali (di architetti, di urbanisti...).
Questo progetto di rinnovamento urbano prevede d'esiliare a 40 km. dalla
città vecchia i Rom di Sulukule, che vivono qui da oltre 1000 anni. Inoltre, gli
affitti che sono imposti loro superano di gran lunga le loro capacità di
rimborso - esponendoli a lungo termine ad una situazione d'indebitamento
eccessivo.
C'è bisogno di un sostegno urgente per fermare un progetto urbano che prevede
la scomparsa e l'assimilazione della cultura Rom a Sulukule.
I Rom hanno una Storia di 1000 anni a Sulukule.
I Rom lasciarono l'India nell'XI secolo ed arrivarono ad Istanbul in epoca
bizantina. Da qui si dispersero nelle altre regioni del mondo. Dopo la presa di
Istanbul da parte dei Turchi nel 1452 e le politiche urbanistiche di Fatih
Sultan Mehmed, i Rom si sono installati accanto alle mura bizantine a Sulukule
ed a Ayvansaray vicino a questo quartiere. Sulukule è da secoli un centro di
pellegrinaggio per i Rom di tutto il mondo. E' il centro culturale della musica
e della danza rom. Questa cultura della musica ed una danza ha un'irradiazione
nel mondo intero.
- Il progetto di rinnovamento urbano di Sulukule non è un progetto
partecipativo,
- Il progetto di rinnovamento urbano di Sulukule non rispetta la
convenzione del patrimonio culturale immateriale (The
Convention for the Safeguarding of the Intangible Cultural Heritage),
- Il progetto di rinnovamento urbano di Sulukule non tiene in conto il
Memorandum di Vienna e la convenzione del patrimonio mondiale e dei siti
naturali (Convention Concerning the Protection of the World Cultural and
Natural Heritage), dato che Sulukule si trova all'interno di mura storiche
classificate patrimonio mondiale dall'UNESCO,
Per evitare l'esilio dei Rom di Sulukule,
Per proteggere il patrimonio storico e l'eredità culturale di IStanbul
classificata patrimonio mondiale dall'UNESCO.
Con il desiderio che manifesterete la vostra opposizione al progetto di
rinnovamento urbano di Sulukule alle personalità politiche seguenti:
Abdullah Gül
Presidente della Repubblica di Turchia
Mail Address:
T.C. Cumhurbaskanligi
Cankaya-Ankara
Turkey
e-mail:
cumhurbaskanliği@tccb.gov.tr
Recep Tayyip Erdoğan
Primo Ministro
Mail Address:
Basbakanlik
Kızılay
Ankara
Turkey
Ertuğrul Günay
Ministro della Cultura e del Turismo
:T.C. Kultur ve Turizm Bakanligi
Ataturk Bulvari No. 29
06050 Opera
Ankara
Turkey
e-mail: ertugrul.gunay@kulturturizm.gov.tr
Kadir Topbaş
Sindaco d’Istanbul
Istanbul Buyuksehir Belediye Baskanligi
Sarachane
Istanbul
Turkey
e-mail: baskan@ibb.gov.tr
Mustafa Demir
Sindaco del quartiere di Fatih
Büyük Karaman Cad.
No. 53
Fatih
Istanbul
e-mail: mustafademir@fatih.bel.tr
Contatti: La Piattaforma di Sulukule
Hacer Foggo (hacerfoggo@gmail.com )
Derya Nüket Özer (deryanuket@gmail.com
)
Viki Ciprut Izrail (vikichco@hotmail.com
)
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