Ti inoltro questa iniziativa promossa da un’associazione
della mia città, con preghiera di diffusione. Isabella.
In occasione della "Giornata della memoria", venerdì 25 gennaio,
l'Associazione don Nesi/Corea in collaborazione con la Circoscrizione 1 del
Comune di Livorno, promuove presso la sede in Largo Nesi 9 a Livorno, una serata
per ricordare il "Porrajmos", lo sterminio subito dai rom nei lager nazisti
durante la seconda guerra mondiale (500.000 le vittime), e per discutere e
confrontarsi sulle condizioni di questo popolo oggi.
Rom, Sinti, Camminanti. Popoli perseguitati, osteggiati, dimenticati,
demonizzati. Ieri ed oggi. Come dimostra anche la recente tragedia dell'11
agosto scorso a Livorno, quando 4 bambini hanno perso la vita. Un episodio che
ci interroga sulla nostra capacità di accoglienza, ospitalità, accettazione ed
incontro con l'altro, e sull'attualità di essere una città interculturale e
multietnica in continuità con la nostra storia e tradizione.
Ma i dubbi e gli interrogativi riguardano tutta la nostra società, il nostro
mondo e la nostra capacità di relazionarci e di costruire pratiche di vita
quotidiana.
Riflettendo quanto siano in agguato i veleni di una antropologia del disprezzo e
il rischio di una disumanizzazione di massa nei confronti dell'altro. Ed il
rapporto con i rom ne è un sensibilissimo indicatore, è una sorta di cartina di
tornasole del livello della nostra società e delle nostre relazioni disumane. E
forse anche da questo rapporto misureremo il livello della nostra degradazione o
della nostra residua umanità.
Il programma della serata sarà così articolato:
. alle 21,30 ci sarà la proiezione di video-documentari sulla persecuzione e
sullo sterminio dei rom da parte del nazismo e le testimonianze di storici e
sopravvissuti.
. alle 22,30 seguirà un incontro aperto, riflessioni e confronti
sull'accoglienza oggi dei rom sul nostro territorio. Sono previsti interventi e
testimonianze di alcuni operatori della Comunità di Sant'Egidio, della Caritas,
dei Salesiani e di Sergio Bontempelli dell'Associazione Africa Insieme di Pisa.
Tutta la cittadinanza è invitata ed ogni contributo è gradito.