Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 18/10/2008 @ 09:00:08, in casa, visitato 2005 volte)
Da
British_Roma
Ustiben Report
Gli operatori sociali hanno detto ai residenti di Dale Farm che avranno solo
40 minuti di preavviso prima che gli ufficiali giudiziari e i bulldozer inizino
a spianare il più grande insediamento Zingaro. Le 90 famiglie di Crays Hill
saranno letteralmente lasciate al buio quando la polizia dell'Essex bloccherà le
strade la mattina presto subito prima della massiccia azione diretta dal
consiglio di Basildon. Un funzionario del Consiglio di Contea dell'Essex
parlando all'incontro dei residenti nel Centro di San Cristoforo ha descritto lo
sgombero di Basildon come sacrosanto.
Ma dettagli stanno gradualmente emergendo, come i dubbi sullo stanziamento di
cinque milioni di euro per lo sgombero, già condannato da molti come atto di
pulizia etnica. La settimana scorsa i funzionari si sono incontrati con i
residenti per quietare le paure che il consiglio possa mettere i bambini in
istituto durante lo sgombero, se la Corte d'Appello, dopo l'udienza di dicembre,
dovesse dare il via libera alla distruzione di Dale Farm.
"Non vogliamo prendere i vostri bambini, non ne abbiamo intenzione," ha
spiegato Lou
Williams. "Fintanto che sarà possibile lavoreremo con voi e aiuteremo i giovani,
i vecchi ed i malati."
Nel contempo Noreen Fry, funzionario ECC con responsabilità per gli anziani,
ha rivelato che in discussioni con Basildon è stato dichiarato che i suoi
dipendenti saranno informati non oltre 40/45 minuti prima dell'inizio dello
sgombero.
"Ci riuniremo al parcheggio Belvedere," ha detto riferendosi all'osteria in Crays Hill, Billericay. "Anche
la squadra di Basildon e la polizia saranno là."
Ha detto che il consiglio della contea ritiene ciò un'emergenza su vasta
scala. Kathleen
McCarthy, vice-presidente del comitato dei residenti di Dale Farm, ha ammonito
che ogni tentativo del consiglio o della polizia di portare via i bambini,
incontrerà la resistenza di giovani e genitori. McCarthy ha detto di sapere bene
che il consiglio non può prendersi in carico i bambini senza una decisione del
tribunale. Ma il capo della polizia ha l'autorità di emettere un ordine per cui
la polizia può trattenere i bambini sino a 72 ore. Per questa ragione, il
prossimo passo sarà di chiedere un incontro con Roger Baker, capo della polizia.
"Abbiamo costruito noi questa comunità e non vogliamo che venga distrutta,"
ha dichiarato. "Non vogliamo andare nelle case o cambiare la nostra cultura."
Williams ha detto che accoglierebbe con favore qualsiasi piano della comunità
per spostare bambini ed anziani in un posto sicuro. E' stato detto che
potrebbero essere utilizzate le chiese mentre le carovane si spostano in un
terreno adiacente, grazie ai rapporti creatisi con le famiglie senza tetto. Lin
Jacobs ha spiegato che lo ECC potrebbe offrire una sistemazione provvisoria ai
più bisognosi. Se ci fosse acqua corrente, la sua squadra sarebbe in grado di
continuare i servizi d'assistenza in quella che si descrive come una tendopoli
temporanea.
E' stata informata che la Croce Rossa ha promesso aiuto ed ha donato una
grande tenda. La necessità di aggiornare una valutazione di rischio elaborata da
Basildon nel 2005 assieme alla
Constant & Co.
è stata sottolineata da Grattan Puxon, segretario della
Dale Farm Housing Association.
"I bisogni di assistenza sociale della famiglia e tutti i rischi in questione
non sono ancora stati esaminati," ha detto Puxon. "Dobbiamo essere parte in
causa del rapporto di valutazione finale di rischio, perché è la nostra gente,
bambini inclusi, ad essere in pericolo."
"Una volta che gli ufficiali giudiziari iniziano, demoliscono e bruciano
tutto, ha detto Kate O'Brien, madre di Dale Farm.
"Ti spingono via e ti insultano a male parole, anche se sei malata o incinta.
Ci mandano per strada e ci lasciano a vivere in un fosso."
Di Fabrizio (del 17/10/2008 @ 09:29:46, in Europa, visitato 2097 volte)
Istvan Haller, membro del Consiglio Nazionale per la Lotta alla Discriminazione, in sciopero della fame dal 2 ottobre, rispetto alla decisione della Corte Europea per i Diritti Umani (ECHR) nel caso di Hadareni, ha dichiarato di aver cessato la sua protesta a seguito dell'impegno del Governo nel risolvere le sue richieste.
"Oggi (9 ottobre) alle 16.00 dopo otto giorni di sciopero, ho ricevuto garanzia dal Governo [...] che il caso Hadareni non sarà ignorato. Ieri le autorità hanno emesso una decisione riguardo alla partenza dei progetti di Casinu Nou e Plaiesii de Sus [...]" ha detto Haller.
L'esecutivo deve garantire i fondi per la costruzione di diverse case e di un'area industriale in Hadareni, località dove 15 anni fa si sviluppò un conflitto tra Rumeni e Rom. D'altra parte, l'Agenzia Nazionale per i Rom (ANR) dice che il Governo manterrà le sue promesse, anche se con lieve ritardo.
Ha detto Haller: "E' tempo. Il governo ha promesso diverse volte di voler mantenere i propri obblighi davanti alla ECHR, cioè di costruire tre case per le famiglie le cui case erano state bruciate durante gli eventi di Hadareni, come pure un'area industriale."
Il 27 agosto il budget del Segretariato Generale del Governo (GSG) è stato completato a 2,16 milioni di RON per finanziare quest'anno il Progetto di Sviluppo Comunitario di Hadareni.
Ora, Istvan Haller dice che il governo sta ritardando colpevolmente l'uso dei fondi per gli investimenti. "L'esecutivo aveva anche promesso di agire nel caso di Hadareni. L'ultima scadenza era il 15 dicembre, ma sinora non è iniziato niente. Per quella data è impossibile che vengano costruite le case ed il polo industriale," ha detto Haller.
Il Segretario di Stato spera che il suo gesto serva a far crescere la consapevolezza delle autorità anche nei casi di Plaiesii de Sus e Casinul Nou, le altre località dove ebbero luogo altri conflitti interetnici culminati con l'incendio di 30 case.
"Sono determinato a continuare lo sciopero della fame sin quando il governo stanzierà i fondi eccezionali o quando il Consiglio d'Europa riconoscerà la situazione e controllerà come la Romania osservi lo sviluppo delle decisioni dell'ECHR," ha dichiarato Istvan Haller.
L'ANR ha un'opinione differente [...] ed ha preparato una bozza di atto normativo sui progressi del programma di sviluppo per Hadareni, cosicché le attività intraprese dal Governo siano finalizzate alla scadenza preposta, cioè al massimo per l'inizio del 2009.
"L'ANR ed il Segretariato Generale del Governo esprimono la propria speranza che gli obiettivi del 2008 possano essere raggiunti per la fine dell'anno. Però, se questi lavori non fossero completati entro il 31 dicembre 2008 a causa di ragioni eccezionali, l'ANR ha preparato una bozza di atto normativo cosicché tutte le attività siano finalizzate all'inizio del prossimo anno, anche in occasione di queste circostanze," recita un comunicato stampa reso pubblico dall'ANR venerdì 3 ottobre.
Secondo le fonti citate, l'Esecutivo ha stanziato per il 2007 900.000 RON, soldi usati per costruire 12 km. di sopraelevate, ristrutturare sei case e parzialmente la scuola ed il centro culturale della località, compreso il sistema di riscaldamento della scuola. Il Governo ha anche stanziato 2,16 milioni di RON per il budget dell'Agenzia 2008, per aiutare il rilancio del Programma di Hadareni, annunciato il 10 settembre.
Secondo l'ANR, i piani futuri dovranno focalizzarsi nel costruire tre nuove case e ristrutturarne altre dieci, completando la ristrutturazione della scuola e del centro culturale, ristrutturando l'asilo d'infanzia, costruendo un dispensario, comprando le attrezzature per le attività che verranno generate.
DIVERS - www.divers.ro
Ricevo da Tommaso Vitale
I rom e l’azione pubblica
a cura di Giorgio Bezzecchi, Maurizio Pagani e Tommaso Vitale
Pagine: 288
Prezzo: Euro 20
ISBN: 978-88-7039-0377
Teti Editore
I gruppi zigani sono molti e differenti. Abitano da secoli il tessuto urbano
d’Europa. Sono parte integrante della storia italiana, soggetti in uno stato
di diritto. Spesso, tuttavia, le politiche nei loro confronti assumono tratti
marcatamente discriminanti e di frequente gli enti locali adottano vere e
proprie forme di razzismo istituzionale. Altre volte, politiche e provvedimenti
ben intenzionati falliscono per le proteste e le mobilitazioni locali, ma anche
per il mancato ascolto e coinvolgimento dei diretti interessati, i rom e i sinti.
Il volume tenta di fornire idee e appigli per uscire da questo senso di
impotenza: i diversi contributi che lo compongono mostrano strade concretamente
percorribili nell’azione pubblica.
Guardando alla sfida di una politica democratica e partecipata, questo libro
racconta una pluralità di casi empirici che aiutano a capire come è possibile
rispettare i diritti fondamentali delle minoranze, moltiplicando il consenso
sulle politiche necessarie per una migliore convivenza.
Il volume contiene saggi di Alberto Giasanti, Amoun Sleem, Antonio Tosi,
Carlo Cuomo, Elisabetta Vivaldi, Giorgio Bezzecchi, János Ladányi, Joanna
Richardson, Laura Boschetti, Maurizio Pagani, Paola Pessina, Tommaso Vitale,
Zoran Lapov.
Giorgio Bezzecchi, presidente della cooperativa Romano Drom, è un Rom
Harvato, esperto di processi e politiche di mediazione culturale. Da molti anni
è uno dei massimi dirigenti dell’Opera Nomadi. Vive e lavora a Milano.
Maurizio Pagani, dirigente dell’Opera Nomadi, da molti anni è attivamente
impegnato in azioni di promozione sociale delle comunità zingare e studio delle
politiche pubbliche. Vive e lavora a Milano.
Tommaso Vitale, ricercatore di Sociologia, insegna sia Sviluppo locale
che Programmazione sociale all’Università degli Studi di Milano Bicocca ed è
membro della redazione di Partecipazione e conflitto - Rivista di studi politici
e sociali.
Nicola Teti Editore
teti@teti.it -
www.teti.it
Per l’acquisto versare il relativo importo sul c/c postale n° 59861203,
intestato a: Nicola Teti Editore srl - Milano. Per pagamento in contrassegno
l’importo va maggiorato di € 3 (Tel. 02.55015575).
Di Fabrizio (del 16/10/2008 @ 13:30:01, in Italia, visitato 1887 volte)
Dal programma dei
3 giorni di Forum
Sabato 18 ottobre h. 11,00 - "La forza del dialogo: prove di convivenza nella civiltà
planetaria."
presso
Università degli studi di Milano - Bicocca, U6, aula 33
Oratori confermati:
Dijana Pavlovic, artista e scrittrice comunità Rom
Mouelhi Mohsen, rappresentante Sufi
Lucia Sechi, portavoce Centro delle Culture
Gianni Lin, coordinatore Nord Italia di Associna
Di Sucar Drom (del 16/10/2008 @ 12:41:22, in blog, visitato 1671 volte)
Goodbye Mr “Tripla Piroetta” Togni
Un volo. Un sorriso. Un numero equestre. Una sacchetto di popcorn. Un
lecca-lecca. Un momento diverso. L’ingresso dentro una tenda che pare una porta
di un nuovo mondo. E non si sa in che modo si tornerà indietro...
Albania, l'attenzione dell'Unicef anche sulle condizioni dei Rom
Il Direttore Generale dell’Unicef, Ann M. Veneman (in foto), in occasione della
visita di due giorni in Albania , ha visitato una comunità Rom dove circa 100
famiglie vivono in un campo vicino ad una grande discarica ...
Moncalieri (TO), una brutta storia
Vorrei andare a scuola ma mia mamma non vuole, mi fa mendicare. Queste le
parole, secondo La Stampa, di una bimba rom di circa 10 anni, Debora, fermata a
Moncalieri da due vigilesse. Sempre nell’articolo del quotidiano torinese si
afferma...
Roma, il vertice Italia-Romania
Si è tenuto a Villa Madama il vertice intergovernativo italo-romeno, primo degli
incontri periodici decisi lo scorso giugno nell'ambito di un progetto di
cooperazione fra i due paesi. L'obiettivo del vertice era di favorire un
rinsaldamento dei rapporti economico-commerciali tra Italia e Romania e...
Denuncia Gentilini se ti sei sentito offeso dalle sue dichiarazioni
Piero Colacicchi, Presidente di OsservAzione, invita associazioni e singoli che
si siano sentiti offesi dalle parole pronunciate da Gentilini, a depositare una
denuncia...
Brescia, il Vice Sindaco brinda sulle macerie delle case distrutte ai Rom
Alcuni giorni fa sono state abbattute dall’amministrazione comunale le
abitazioni di alcune famiglie rom a Brescia. Queste famiglie quattordici anni fa
avevano acquistato un piccolo terreno agricolo e avevano sistemato delle
strutture abitative non...
Sinti e Rom, incontro al Ministero degli interni
I delegati della federazione Rom e Sinti Insieme, Nazzareno Guarnieri di
Pescara, Graziano Halillovic di Roma, Sergio Suffer di Brescia e Janovic Nihad
di Napoli, il 9 ottobre hanno incontrato il Capo segreteria del Ministro
dell’Interno Roberto...
Brescia, Agnoletto risponde al Vice Sindaco Fabio Rolfi
L'europarlamentare di Rifondazione Vittorio Agnoletto replica alle parole che il
vicesindaco e assessore alla sicurezza Fabio Rolfi aveva inviato ieri alla
stampa locale. «L’assessore segnala che le persone che vivevan...
Bussolengo (VR), una battaglia persa
Questa mattina si è svolta la quarta udienza del processo per direttissima
contro Sonia Campos (rilasciata il 23 settembre scorso), il marito Angelo Campos
e Denis Rossetto (detenuti in attesa di giudizio). Il processo è iniziato sabato
6 settembre e si è concluso oggi, 10 ottobre, con un patteggiamento...
La leggenda degli "zingari" mafiosi
Non è una barzelletta e neanche un paradosso: il mese scorso "qualcuno" ha
avviato la più improbabile delle campagne di propaganda anti-Rom. Si è cercato
di far credere ai media e al popolo italiano che il traf...
Torino, si annunciano patti di legalità e di socialità
Sei euro l'anno a metro quadro se vuoi vivere all'interno di un “campo nomadi”.
Ma l'ingresso è vietato a chi ha un alloggio di proprietà o una casa popolare
assegnata dal Comune. Il nuovo regolamento presentato ieri in una riunione di
maggioranza dalla giunta comunale guidata da Sergio...
Razzismo, più atti discriminazione e gli esperti criticano la politica
Mentre il centrosinistra accusa il governo di centrodestra di trascurare
un'ondata di aggressioni contro immigrati, e il ministro dell'Interno risponde
che non c'è una "emergenza razzismo", i dati di un rapporto governativo ancora
non pubblicato p...
Messina, la Chiesa in Campo
Giovedì 16 ottobre, alle ore 18.00, a Messina presso l’Auditorium “Mons. Fasola”
(via S. Filippo Bianchi, 28) si terrà una conferenza dal titolo “La CHIESA in
CAMPO: la Pastorale tra i Rom e Sinti”, organizzata dalla Caritas e dall’Ufficio
Migrantes dell’Arcidiocesi di Messina Li...
Il clima razzista travolge anche la nazionale di calcio
La violenza negli stadi unita a cori razzisti e al saluto romano diventa un
marchio di fabbrica italiano e viene esportato all’estero. La politica del
governo di destra Berlusconi inizia così a dare i suoi frutti anche oltre i
confini nazionali. Gli ultras italiani hanno così fatto la loro comparsa anche
...
Napoli, il Prefetto non trova duemila Rom...
Si è chiuso il censimento del commissario Alessandro Pansa sui “campi nomadi” in
regione. Per la comunicazione ufficiale si attendono le ultime rilevazioni di
Caserta, ma già dalle prime notizie informali, emerge un dato importante: solo a
Napoli mancano...
Oggi finisce il "censimento"
E' oggi il termine ultimo per la conclusione del censimento dei “campi nomadi”
in Italia ed il ministro dell'Interno, Roberto Maroni vedrà, già la prossima
settimana, i tre Commissari straordinari per “eleborare i dati raccolti”...
Ue, stop ai rimpatri dei Cittadini comunitari e stop al reato di immigrazione
clandestina
Amaro dietrofront per il ministro dell’Interno, il leghista Bobo Maroni. Non
potrà più rimandare a casa i rom e i romeni perché c’è un veto dell’Europa. E
non potrà nemmeno minacciare il carcere per i clandes...
Ricevo da Marco Brazzoduro
IALS presenta:
WORKSHOP INTENSIVO SU CANTO ZIGANO DANZA, CULTURA ROM
e la sua espressione nella voce e nel corpo
"A VOCE LIBERA"
è condotto da
CRISTINA BARZI e MARIAN BALOG
Venerdì 7/11 h: 10.00 – 13.00 sala 2
Sabato 8/11 h: 10.00 – 13.00 sala 2
Domenica 9/11 h: 12. 30 – 15.30 sala 7
Cristina Barzi, cantante e membro della band "Officina Nomade". Attrice
di teatro, mimo/clown, tv fiction, docente d’espressione corpo/voce presso
l’Accademia Corrado Pani di Roma
Marian Balog, regista, drammaturgo, cantante, attore e danzatore, membro
del Romathan Theatre di Kosice, (Slovakia) e del trio vocale Rom "Kali Cerchen".
Rivolto in particolare a: cantanti, danzatori, attori. Studenti e non
professionisti interessati all’argomento
* espressione della voce: esercizi di respirazione ed emissione della voce.
Libero uso della voce cantata e parlata, finalizzato all’espressività vocale
individuale. Tecnica vocale.
* studio di canti della tradizione zigana rom e montaggio di un breve repertorio
* studi sulla danza Rom e montaggio di una piccola coreografia
* storia della cultura e del popolo Rom
* espressione voce/corpo: espressione corporea, esercizi individuali e di gruppo
ed improvvisazione su musica, finalizzati allo sviluppo delle potenzialità
espressive. Ascolto della voce istintiva e della spontanea gestualità che questa
voce provoca al corpo in movimento.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA con versamento di un anticipo sulla quota di
partecipazione ENTRO IL 31 OTTOBRE ’08 da versare presso SEGRETERIA IALS
via C. Fracassini, 60 – 00196 Roma Tel 06 3236396 – 06 3611926 –
promozione@ials.info
PER MAGGIORI INFO:
cristinabarzi@tiscali.it tel.+39 392 5013087
www.myspace.com/gypsyliana,
www.gypsyliana.com
oppure IALS
Di Fabrizio (del 16/10/2008 @ 09:25:08, in Europa, visitato 1437 volte)
Da
Romano Them
11 ottobre 2008 - I membri delle minoranze etniche del Kosovo che vivono in
Svizzera possono essere rispediti in patria, l'ha detto venerdì l'Ufficio
Federale Migrazione.
I Rom e gli Slavi musulmani ancora erano discriminati all'inizio dell'anno,
ma ora la situazione è cambiata, ha detto alla televisione della Svizzera
tedesca Roman Cantieni, portavoce dell'Ufficio Migrazione.
Ha detto che la loro posizione dovrebbe essere riesaminata.
Il Kosovo, la cui popolazione è ora oltre il 90% albanese, a febbraio ha
dichiarato unilateralmente la propria indipendenza dalla Serbia.
Il Consiglio Svizzero per i Rifugiati ritengono che qualsiasi cambio sia
prematuro. Il portavoce Yann Golay ha detto che la vita per le minoranze in
Kosovo è tuttora difficile.
Source:
swissinfo.ch
Di Fabrizio (del 16/10/2008 @ 09:10:01, in Italia, visitato 1899 volte)
Da
SpoletoOnLine
Venerdì dalle 9.30 l'incontro per 'contrastare ogni forma di discriminazione
e rispettare e tutelare l'uguaglianza e la dignità di tutte gli essere umani'
Nell'ambito della campagna nazionale "Io non discrimino", promossa da Amnesty
International, si tiene a Spoleto venerdì 17 ottobre alla Sala Monterosso di
Villa Redenta (dalle ore 9.30 alle 12.30 e poi dalle 16.30 alle 19.30) un
convengo partecipativo dal titolo "Io non discrimino - Di
razzismo si muore: è ora di reagire".
L'appuntamento di Spoleto, che si inserisce in una serie di iniziative in ambito
nazionale per raccogliere adesioni con l'impegno a "contrastare ogni forma di
discriminazione e rispettare e tutelare l'uguaglianza la dignità di tutte gli
essere umani", è organizzato dal Centro Culturale "Città Nuova" con il
patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di
Spoleto.
Il convengo di apre con i saluti di Damiano Stufara, Assessore alle Politiche
Sociali della Regione dell'Umbria; di Giuliano Granocchia, Assessore alle
Politiche Sociali della Provincia di Perugia e di Patrizia Cristofori, Assessore
alla Formazione del Comune di Spoleto.
I relatori sono Tommaso Vitale, ricercatore di Sociologia Generale
dell'Università Statale Bicocca - Milano, Demir Mustafa, vicepresidente
Nazionale della "Federazione Rom e Sinti Insieme" e Luigino Ciotti,
Coordinamento Tavola della Pace di Perugia.
Previsti gli interventi di Rosella Benedetti Del Rio, rappresentante della
Comunità Buddista Soka Gakkai; Gianfranco Formenton, Assistente Scout Spoleto 1
Parroco di S. Martino e S. Angelo; Giampaolo Loreti, Presidente A.N.P.I. -
Spoleto; Filomeno Lopes, giornalista Guinea Bissau; Fausto Manasse Referente
"Associazione Italia-Israele"; Abdel Qader, Imam di Perugia; Lindita Ura,
Comunità Albanese di Spoleto. Presiede Luigi Sammarco, Presidente del Centro
Culturale "Città Nuova".
La campagna IO NON DISCRIMINO intende denunciare le varie forme di
discriminazione per motivi di origine etnica o nazionale, status sociale o
economico, colore, genere, orientamento sessuale, lingua, religione, cultura,
opinione politica che annullano o mettono a rischio i diritti e la dignità di
milioni di esseri umani nel mondo.
"L'articolo 1 della Dichiarazione Universale dei diritti umani afferma
solennemente che tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e
diritti. Ma la realtà di ogni giorno è che non tutti gli esseri umani sono
eguali in dignità e diritti" - ha dichiarato Marco Bertotto, presidente della
Sezione Italiana di Amnesty International, in occasione della presentazione
della campagna dell'associazione sul tema della discriminazione.
Di Fabrizio (del 15/10/2008 @ 22:13:10, in media, visitato 1644 volte)
La prima mi arriva da Marco Brazzoduro:
*Domani la fine della schedatura nei campi rom a Radio Popolare Roma*
Domani giovedì 16 ottobre 2008 Radio Popolare Roma dedicherà la puntata
settimanale della trasmissione /Interferenze rom/ alla conclusione del
censimento nei campi della Capitale. Com'è andata la schedatura partita il 22
luglio scorso? Come la giudicano a cose fatte i rom che vivono nei campi
"censiti"? Ma soprattutto: che succederà ora negli insediamenti abusivi - e
non - della Capitale? Dalle 11.30 in studio e al telefono interverranno i
portavoce delle comunità rom, la Croce Rossa, il Campidoglio, l'Arci, le
associazioni e i movimenti che si battono per i diritti dei rom. Sarà possibile
intervenire in diretta chiamando il
numero 06-82003666.
*La fine della schedatura su Radio Popolare Roma
Giovedì 16 ottobre 2008, alle 11.30
sui 103.3 FM oppure in streaming su
www.radiopopolareroma.it
La seconda riguarda un video-concorso promosso
dall'International Alliance of Inhabitants:
Videoconcorso Giornate Mondiali Sfratti Zero 2008!
Tema: Le violazioni del diritto alla casa (in particolare gli sfratti)
Durata:
Sezione A (tecnica libera): massimo 3 minuti (con qualsiasi tecnica)
Sezione B (documentari): massimo 8 minuti (nel caso di documentari o
storie con interviste)
Le durate sono intese COMPRESI titoli di testa e di coda
Sezione Extra (fuori formato): video più lunghi. E' possibile mandare
anche un video pertinente al tema, anche se non ricade nelle categorie A e B. In
questo caso non è previsto l'inserimento nel sito, né la pubblicazione in DVD.
E' tuttavia possibile mandare un trailer che ricada nelle categorie temporali
ammesse.
Leggi attentamente le linee guida!
Grazie in solidarietà!
La International Alliance of Inhabitants è una rete globale di
associazioni e movimenti sociali di abitanti, inquilini, centri sociali,
cooperative, senzatetto.
L'obbiettivo è la costruzione di un altro mondo possibile partendo dal diritto
alla casa e alla città senza frontiere.
Di Fabrizio (del 15/10/2008 @ 11:51:03, in scuola, visitato 1973 volte)
Da
Rom Sinti @ Politica
Non c’è giorno che non venga diffuso un rapporto che denunci violenze e
violazioni contro le minoranze Rom e Sinte, che riporti cifre spesso estranee
alla realtà, che riferisce sulla drammaticità delle nostre condizioni di vita.
Le denunce inoltrate alle autorità preposte da Rom e Sinti non producono gli
effetti che la legge specifica, anzi spesso sono un premio per chi utilizza
violenze e violazioni contro Rom e Sinti
Con cadenza quotidiana all’opinione pubblica viene somministrata in forma
amplificata una dose di dichiarazioni pubbliche, contraddistinte dalla fierezza
dell’ignoranza e dall’arroganza del potere, che incrementano l’odio contro Rom e
Sinti e ne fanno i capi espiatori di tutti i mali della società, mentre passa
quasi inosservato che un Prefetto chiede la decadenza di un'amministrazione
comunale per infiltrazione della criminalità organizzata, come di recente nel
comune di Fondi e qualche tempo fa nel comune di Nettuno della regione Lazio,
che la stampa nazionale ed i salotti televisivi hanno quasi totalmente ignorato.
La politica è incapace di evitare le "vigliaccate" contro Rom e Sinti, forse
perché è capace di fare solo "porcate"; una politica consapevole che le
proteste e le denuncie dei Rom e dei Sinti produrranno una crescita del consenso
elettorale personale e di partito.
Questo è il contesto politico in Italia, "la descolarizzazione della società",
che amplifica le disuguaglianze sociali e trasforma la massa delle persone in
futuri "sudditi":
il 48,2% della popolazione italiana non ha un titolo superiore alla licenza
media, gli analfabeti totali sono sei milioni,
il 25% dei ragazzi italiani che escono dalla terza media fanno fatica a leggere
e scrivere,
21 milioni d’italiani sono in grosse difficoltà nel leggere un grande
quotidiano.
1 ragazzo su 5 non consegue né diploma, né qualifica professionale; il 20,6%
della popolazione scolastica "scompare" dopo essersi iscritti al primo anno
della secondaria superiore. A questo si dovrebbe aggiungere i dati
sull’insuccesso scolastico che è altissimo.
In questo contesto sociale, culturale e politico alle minoranze Rom e Sinte
manca un prerequisito fondamentale: un progetto politico nazionale e una
strategia organizzativa per realizzarla con il massimo della condivisione
possibile.
Le "passerelle" del passato sono state solo espedienti per un becero
personalismo e la strumentalizzazione di Rom e Sinti per auto accreditarsi come
presunti esperti di una disastrosa politica di assistenzialismo culturale, per
arrogarsi il diritto di sostituirsi a Rom e Sinti in tutte le sedi.
Per noi Rom e Sinti non è più il tempo di fare scelte senza gambe per
camminare, ma dobbiamo andare al cuore delle questioni per definire il
nostro futuro.
I vecchi metodi del passato non ci permetteranno di affrontare con la giusta
razionalità la vera sfida che abbiamo di fronte, occorre cambiare metodo,
cambiamento che deve coinvolgere anche noi.
Le iniziative a livello locale sono sacrosante, necessarie ed utili, ma non
sufficienti se non contenute all’interno di un globale progetto politico
nazionale per Rom e Sinti, perchè rischiano di essere il "nettare" di uno
spregiudicato personalismo che tanti danni ha prodotto nel passato a noi Rom e
Sinti.
La nostra condizione sociale e culturale non ci permette più:
- di tollerare che chi non ha competenze metta le mani sulle nostre vite
- di delegare altri per decidere del nostro futuro
- di rinunciare alla identità culturale collettiva
- di tollerare chi soffia sul fuoco della divisione
In particolare non ci permette più di rinviare la condivisione di un
"progetto politico nazionale" per le nostre minoranze e una strategia
organizzativa per realizzarlo.
Un progetto politico nazionale per Rom e Sinti capace di:
- mettere al centro la cultura Rom e Sinta,
- coinvolgere Rom e Sinti in un processo di interazione
- proporre soluzioni adeguate e collaborare per la realizzazione
- costruire un dialogo diretto con la società civile e la politica senza
pregiudiziali
Se la partecipazione attiva di Rom e Sinti è la strategia fondamentale, la
costruzione di un dialogo diretto con il Governo, le Istituzioni, la
politica e la società civile è essenziale per un progetto politico nazionale
CREDIBILE e REALIZZABILE.
Il dialogo diretto NON si realizza solo perché siamo Rom e Sinti, ma richiede un
mix di condizioni; la scelta di un metodo comunicativo e relazionale, la
credibilità partecipativa e professionale, la autorevolezza del progetto e della
strategia organizzativa, sono i principali fattori per la costruzione di un
dialogo diretto in grado di dare "valore" al progetto politico nazionale
per Rom e Sinti, e "peso" mediatico e politico alla denuncia.
Nazzareno Guarnieri - presidente Federazione Rom e Sinti insieme
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