Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 22/09/2006 @ 15:03:52, in sport, visitato 2175 volte)
Tornano le cronache sportive della squadra di calcio nata per giocarsi la permanenza nel campo sosta di via Barzaghi-Triboniano, e che gira il mondo vincendo tornei internazionali.
I giocatori non possono prendere parte a oltre due edizioni consecutive, e la squadra "Nuova Multietnica" è stata quasi completamente rinnovata. Quest'anno schiera anche una donna, Veronica, come in passato avevano fatto (ad esempio) Svizzera e Giappone. Veronica è anche l'unica giocatrice italiana della squadra. D'altronde, la vera forza della Multietnica è stata sempre la mescolanze di moduli e storie diverse, e comunque il resto dei rincalzi sono giocatori di ottima scelta.
Il girone di partenza è tutto africano: Namibia, Kenya, Nigeria e l'Italia a fare la testa di serie.
Risolti i problemi di sponsor, particolare attenzione è andata alla questione dei permessi. Nella Multietnica non si è mai fatta differenza tra chi aveva i documenti e chi no, ma quando si varcano le frontiere è fondamentale che tutti siano in regola. Ed anche quando sembra che tutti i documenti siano a posto, può succedere come l'anno scorso allo scalo di Amsterdam, dove furono bloccati 3 giocatori che in seguito vennero rimpatriati. Insomma, attenzione somma per quest'anno. E' una delle particolarità di una squadra che gioca all'estero con un gruppo che arriva dalla Romania, dall'Argentina, dal Brasile, dal Salvador, dalla Polonia...
Ben oltre il fatto sportivo, "Nuova Multietnica" parte per Cape Town con un forte messaggio politico di tolleranza e impegno che ha ricevuto l’avallo delle associazioni per gli immigrati, milanesi e italiane. La squadra si troverà a rappresentare le lotte di tutti gli stranieri per una vita più dignitosa e per l’uguaglianza.
Nelle valigie, gli auguri delle associazioni antirazziste e di Dario Fo: "Un saluto ai "nuovi azzurri" della "Nuova Multietnica", campioni di libertà, solidarietà umana e civile, prima ancora che sul campo. I miei migliori auguri per il campionato della Homeless World Cup!"
IL COMUNICATO di oggi: "L'associazione Sportiva e Culturale "Nuova Multietnica" parte venerdì 22 settembre per Cape Town, Sudafrica, per rappresentare l'Italia alla quarta edizione della Homeless World Cup, la coppa del mondo di streetsoccer a cui, dal 23 al 30 settembre, parteciperanno 48 squadre composte da senza dimora, immigrati e altre persone marginalizzate dalle discriminazioni sociali e razziali. La partecipazione di "Nuova Multietnica", come sempre, vuole andare oltre il fatto sportivo e veicolare i principi di rifiuto del razzismo e della discriminazione e rimettere sotto i riflettori le lotte per migliorare la vita degli immigrati, permesso di soggiorno, diritto alla casa e a condizioni di lavoro decenti e promuovere l'impegno in prima persona di immigrate e immigrati. Le associazioni firmatarie sostengono "Nuova Multietnica" e chiedono ai suoi giocatori di rappresentare i valori della convivenza interculturale, e gli ideali di libertà e giustizia di tutti gli immigrati milanesi e d'Italia". Ass. Interculturale Todo Cambia, Ong december18, Lila Cedius Onlus, PENSIEROinMIGRAZIONE, Uisp Milano, Partito Umanista, Terre di mezzo, il giornale di strada, Aboubakar Soumahoro Mouhamed Goumbane, Papa Massamba del Comitato Immigrati di Napoli, Pierfrancesco Majorino, Edda Pando, consiglio immigrazione nazionale Arci.
Info www.homelessworldcup.org
Di Fabrizio (del 03/11/2006 @ 18:47:44, in sport, visitato 1822 volte)
COPPA DELLA PACE Domenica 05 NOVEMBRE 2006 Torneo di Calcio Femminile A 5 Per L’integrazione dei popoli A. S. C. Nuova MultiEtnica
Milano – via Argonne ( Campo Comunale ) BUS 93-54 Il programma Girone A 1. Pioltello (Nuova MultiEtnica) 2. Milano (Nuova MultiEtnica) 3. Brasile (Nuova MultiEtnica) Ogni partita durerà: 10 min. e 5 min. di pausa.
ore 16.00 |
Milano (N. M.) |
Brasile (N.M.) |
ore 16.15 |
Pioltello (N.M) |
Brasile (N.M.) |
ore 16.30 |
Milano (N. M.) |
Pioltello (N.M) |
ore 16.45 |
Brasile (N.M.) |
Milano (N. M.) |
ore 17.00 |
Brasile (N.M.) |
Pioltello (N.M) |
ore 17.15 |
Pioltello (N.M) |
Milano (N. M.) |
Ore 17.30 Consegna delle coppe per le squadre
Bogdan Kwappik (Presidente) - 3478638372 Karin ( Risposabile Calcio Feminile) - 3475030050 Ciro ( Dirigente ) - 3401630332 Nico ( Dirigente ) - 3291872594 Email: Bogdan@nuovamultietnica.org www.nuovamultietnica.org Via Bellezza 16/a – Milano Tel/fax: 02 58302112
Di Fabrizio (del 19/06/2007 @ 10:05:40, in sport, visitato 1648 volte)
Ricevo da Bruna Lanaro
Dopo il successo di Gocce di Resistenza, il lento e difficoltoso processo d'integrazione con le famiglie sinti di Schio, Santorso, Malo e dintorni continua. Continua con una pedalada in quei comuni dove, temporaneamente o meno, sono "accampate" queste famiglie. Una pedalada che vuol essere un primo momento di incontro per costruire un dialogo, che prenda il posto della paura che troppo spesso accompagna chi non li conosce. "Scopri l'estate nei camper" è, insomma, un piccolo passo verso una reale integrazione che, per prima cosa, passa attraverso un contatto diretto, di conoscenza. Programma
Di Fabrizio (del 12/07/2007 @ 11:19:13, in sport, visitato 2201 volte)
Per "frasi razziste" nei confronti di altri pugili
Da
Rai Sport
11 luglio 2007 - Il consiglio della federazione pugilistica italiana ha
deferito il campione europeo dei pesi massimi leggeri, Vincenzo Cantatore.
L'accusa mossa a Cantatore e' quella di aver rilasciato dichiarazioni 'razziste'
nei confronti di altri pugili tesserati in Italia. "Portano sul ring ex
criminali e zingari": e' questa la frase incriminata, rilasciata da
Cantatore. A questo punto tocchera' al giudice sportivo valutare gli estremi
disciplinari da applicare per questo tipo di dichiarazioni.
Di Fabrizio (del 09/09/2007 @ 09:30:39, in sport, visitato 1784 volte)
Angelique Chrisafis in Saint-Denis - Guardian Unlimited ©
Guardian News and Media Limited 2007
Le autorità francesi sono state accusate di aver messo in onda una "brutale"
pulizia per nascondere aspetti spiacevoli della società ai fans della Coppa
Mondiale di Rugby: radendo al suolo baraccopoli di Rom, espellendo chi dormiva
per strada a Parigi e quanti ruotavano attorno ai mercati delle pulci.
La competizione inizia stasera (7 settembre ndr) nel brillante Stade
de France nel quartiere settentrionale parigino di Saint-Denis, la Francia
attende ardentemente 1,6 milioni di visitatore che pomperanno 625 milioni di €
nell'industria turistica per circa 6 settimane. I fans del rugby spendono
pro-capite più dei tifosi di calcio, ed in molti sono arrivati in cerca di tours
di champagne, assaggi di foie gras e di un assaggio della "belle France".
Ma le organizzazioni caritatevoli dicono che il tentativo governativo di
rendere bella la Francia ha incluso la "pulizia" spietata dei vulnerabili dalle
aree dove potrebbereo essere visti dai fans. Gli homeless di Parigi a cui è
stato chiesto di spostarsi stanno organizzando una protesta per questo fine
settimana.
Accanto allo stadio di Saint-Denis, questa settimana la polizia ha sgomberato
circa 600 Rom rumeni da una baraccopoli dove vivevano da oltre un anno. Le
baracche, fatte di legno e fogli di plastica in una fabbrica in disuso senza
servizi sanitari o raccolta di immondizia, minacciava di essere un pugno
nell'occhio.
Bernard Moriau, dottore di Médecins du Monde che ha lavorato con i Rom, a
riferito a the Guardian: "E' una catastrofe." Dice che le famiglie sono state
sgomberate in una "maniera estremamente brutale", almeno in 400 sono spariti e
probabilmente riemergeranno in altre baraccopoli a nord di Parigi, senza acqua o
elettricità. E' stato interrotto il suo lavoro sul trattamento della tubercolosi
e del diabete e vaccinando i bambini. Dice che quando nell'area quest'anno si
era accampato il Cirque du Soleil, ai Rom era stato permesso di restare e
condividere l'acqua.
"Per l'evento della Coppa Mondiale di Rugby, il governo sembra voler
nascondere la miseria dei Rom evacuando sistematicamente i campi," dice Médecins
du Monde in una dichiarazione, citando evacuazioni di massa attorno a Lione e
vicino a Saint-Etienne, dove ha base la squadra della Scozia. Malik Salemkour,
vice-presidente della Lega per i Diritti Umani, dice "La Francia vorrebbe che
questa gente non esistesse e si fa bella invece che affrontare i suoi problemi."
Afid, 45 anni e homeless da 10, è uno dei restauratori di oggetti che trova e
che vende nei mercati delle pulci della capitale. Per un anno ha vissuto in una
baracca di legno sotto la circonvallazione di Parigi, senza acqua corrente.
"La polizia mi ha detto che dovevo sgomberare entro venerdì, a causa della
coppa di rugby. E' inumano, ma loro pretendono che non ci sia miseria a Parigi,"
ci dice.
"Ho sempre odiato il rugby, ma realmente lo detesto ora che la gente può
essere lasciata senza riparo."
Due gruppi di supporto ai senza tetto dice che alle persone che dormivano in
tenda nel centro di Parigi è stato detto dalla polizia di spostarsi e minacciati
di € 135 di multa se avessero fatto ritorno. Agli albergatori che ospitavano
temporaneamente dei senza-tetto è stato chiesto di liberare le camere per i
tifosi.
In attesa della protesta dei senza-tetto per questo fine settimana, la
prefettura di Saint-Denis nega di aver sgomberato i Rom a causa della Coppa
Mondiale. Il ministero degli interni dice che le decisioni sono state prese
dalle autorità locali e non dal governo centrale.
Jean-Baptiste Eyraud del gruppo Diritto alla Casa dice che le autorità locali
sono state forzate a rivedere le minacce di sgombero a causa della controversia.
Dice "Adesso dobbiamo tifare per i giocatori di rugby."
Di Fabrizio (del 31/10/2007 @ 09:09:35, in sport, visitato 2589 volte)
Da
Roma_ex_Yugoslavia
http://www.uefa.com/uefa/keytopics/kind=2/newsid=607987.html
La UEFA si è unita alla Federazione Calcio Croata nel fornire supporto ad
un campionato mondiale di giocatori Rom.
Il torneo si è svolto a Spalato ed ha schierato otto nazionali - Austria,
Bosnia-Herzegovina, Brasile, Croazia, Ungheria, Italia, India e Slovenia.
L'associazione nazionale Croata ha supportato l'evento come parte delle attività
contro il razzismo nel progetto UEFA Unite Against Racism. La Bosnia-Herzegovina
ha vinto la finale ai rigori contro la forte squadra ungherese, dopo che la
partita era terminata 1-1. Il trofeo è stato consegnato dall'ambasciatore
Indiano della Croaziia.
[...] "L'evento è stato un primo passo per una migliore integrazione della
comunità Rom nel calcio istituzionalizzato" ha detto Patrick Gasser, che
rappresentava la UEFA all'evento a Spalato.
©uefa.com 1998-2007. All rights reserved.
Di Fabrizio (del 11/12/2007 @ 10:15:11, in sport, visitato 2069 volte)
Da
Romanian_Roma
Il 7 dicembre 2007 Banel Nicolita, giocatore dello Steaua Bucarest e della
nazionale rumena, è stato nominato Ambasciatore contro il razzismo e la violenza
in Romania.
Banel Nicolita è al momento il terzo giocatore rumeno più popolare ed è anche
Rom e questo riconoscimento è un grande successo. Non soltanto è il primo
riconoscimento del razzismo in Romania contro i giocatori Rom, ma anche perché
Banel ha riconosciuto pubblicamente la propria origine etnica. La cerimonia
è stata trasmessa dalle principali stazioni TV con accenti molto positivi. [...]
Alla nomina erano presenti diplomatici britannici, USA, francesi, olandesi e
tedeschi e l'ambasciatore britannico ha tenuto un discorso. La notizia è stata
in cima alle cronache sportive per 3 giorni. All'evento erano presenti un gran
numero (circa 300) di bambini Rom che hanno ricevuto regali dalle mani di Banel
Nicolita (offerti dai differenti sponsors). Altri due famosi giocatori di
origine etnica mista hanno preso parte all'evento e sono stati molto contenti di
aiutare a promuovere il messaggio.
Abbiamo ricevuto le felicitazioni sia dalla presidenza che dall'ufficio del
primo ministro, entrambe le istituzioni hanno voluto essere coinvolte nel
promuovere questa manifestazione nel paese e a fine gennaio parleremo di ciò con
Ministero dell'Educazione, l'Agenzia Nazionale per gli Sport e la Federazione
Calcio Rumena. Un settore della FIFA ha seguito l'evento e lo promuoverà con una
campagna in preparazione per la Coppa Mondiale in Sud Africa.
[...]
Saluti
Valeriu Nicolae
Di Fabrizio (del 27/02/2008 @ 08:53:02, in sport, visitato 2693 volte)
AGI News On
I ROS DEI CARABINIERI: "ESTREMISTI DI DESTRA DELLA ROMA E DELLA LAZIO"
"E' un gruppo riconducibile agli ambienti dell'estremismo di destra e delle
tifoserie calcistiche ultras della capitale sia della Roma sia della Lazio".
Cosi' il colonnello Mario Parente vicecomandante dei Ros definisce, in
un'intervista al Gr, i destinatari dei provvedimenti restrittivi decisi dalla
procura di Roma nei confronti di venti neofascisti tifosi ultra della Roma e
della Lazio. "L'attivita' - prosegue Parente - e' stata avviata nel giugno dello
scorso anno a seguito di una violenta aggressione di alcuni spettatori di un
concerto tenuto nel parco di Villa Ada. Le indagini si sono basate su prolungate
attivita' tecniche e hanno consentito di documentare pressoche' in tempo reale
la pianificazione di spedizioni punitive in campi nomadi e nei confronti di
cittadini romeni come forma di ritorsione dell'omicidio di Giovanna Reggiani".
"Era un gruppo stabilmente organizzato dedito al compimento di azioni violente
con finalita' - ha concluso Parente - sicuramente eversive e anti-istituzionali".
(AGI) - Roma, 26 febbraio -
Di Fabrizio (del 24/04/2008 @ 09:05:14, in sport, visitato 2651 volte)
Da
Romanian_Roma
Comunicato stampa (foto e video su
http://www.ergonetwork.org/run2008.htm)
Il 20 ottobre 2008, circa 900 persone hanno partecipato ad una maratona
contro la xenofobia, il razzismo e la discriminazione per le strade di Bucarest.
L'evento, organizzato da European Roma Grassroots Organisation, l'italiana Sport
per Tutti e da Open Society Institute’s Roma Initiative Office, era intitolato
"Corsa contro il Razzismo e la Discriminazione e formava parte di una più vasta
corsa interculturale nel mondo, Vivicittà. L'evento era anche un iniziativa
all'interno del Decennio per l'Inclusione Rom.
L'iniziativa di Bucarest era focalizzata nell'aumentare la consapevolezza
circa gli incidenti xenofobi accaduti in Italia alla fine del 2007 che hanno
portato ad un non voluto aumento delle tensioni interetniche tra italiani e
rumeni.
Il percorso passava ai limiti di due dei parchi centrali più popolari di
Bucarest (Herastrau and Kiseleff). Partners dell'evento erano l'Agenzia
Nazionale Rumeno per lo Sport, la Federazione Rumena d'Atletica,
l'Amministrazione Locale di Bucarest, la Federazione Rumena Sport per Tutti, la
Scuola Ispettorale di Bucarest, l'Associazione Atletica di Bucarest, il Centro
Politico per le Minoranze ed i Rom, l'Agenzia Nazionale per i Rom e il Consiglio
Nazionale Contro la Discriminazione.
L'evento intendeva creare legami tra le iniziative di base e le principali
istituzioni sportive in Italia e Romania, e sarà ripetuto il giorno 8 aprile
(Giornata Internazionale dei Rom) nei prossimi anni.
I partecipanti alla corsa comprendevano conosciuti sportivi Rom, Rumeni ed
Italiani, come il plurimedagliato Gheorghe Simion, Daniel Prodan (ex giocatore
di calcio e direttore delle Relazioni Internazionali della Federazione Calcio
Rumena) e Daniele Masala medaglia d'oro alle olimpiadi di Los Angeles del 1984.
Valeriu Nicolae, direttore esecutivo di European Roma Grassroots Organisation
e consulente di Open Society Institute, ha ottenuto un riconoscimento per il Far
Play da parte della Federazione Rumena d'Atletica per il suo lavoro
nell'organizzare la corsa.
European Roma Grassroots Organisation
Strada Rezonantei Nr.1-3
Bl 15-16 Sc A Ap 3 Sector 4
Bucuresti
Romania
Tel : (004) 0742379657 or 0727708788
Di Fabrizio (del 18/05/2008 @ 09:47:42, in sport, visitato 1778 volte)
(14/05/2008) - Il pregiudizio che colpisce il popolo Rom in Italia rischia di
degenerare in un'indiscriminata caccia all'uomo. A Napoli si verificano continue
aggressioni nei confronti di Rom. Una baracca di via Malibran è stata data alle
fiamme da una banda di razzisti e i 13 occupanti, sei adulti e sette bambini,
fra cui due neonati, hanno riportato ustioni e rischiato di morire bruciati. A
Ponticelli giovani armati di spranghe hanno aggredito alcuni Rom romeni. In via
Argine, inseguimento di bambini Rom da parte di razzisti che nascondevano il
volto dietro sciarpe. L'ultimo episodio ha visto un bambino Rom di circa sei
anni aggredito da una ronda in piazzetta San Domenico, schiaffeggiato, insultato
e messo a forza sotto il getto di una fontana pubblica. Ma in tutta Italia, da
nord a sud, gli episodi di antiziganismo e violenza si susseguono, quasi sempre
ignorati dai media. "La Commissione europea deve intervenire con urgenza,"
affermano preoccupati i leader del Gruppo EveryOne Roberto Malini, Matteo
Pegoraro e Dario Picciau "perché l'incitazione all'odio razziale a mezzo stampa
e le politiche razziali sono proibite espressamente da Direttive, Risoluzioni
europee e Carte dei Diritti degli individui e dei popoli. Abbiamo elementi
sufficienti per affermare che il caso della ragazzina Rom che avrebbe tentato di
rapire un bambino a Napoli è una messinscena, ma prima ancora del verdetto della
magistratura, politici e media hanno espresso un giudizio di condanna non solo
nei suoi confronti, ma in quelli di tutto il popolo zingaro. Da tempo il Gruppo
EveryOne mette in guardia l'opinione pubblica, la stampa e i politici onesti
contro il rischio di casi montati ad arte per seminare odio contro gli zingari e
aprire la strada a leggi razziali come il prossimo decreto sicurezza e le
famigerate 'commissioni Rom' che ricordano analoghe istituzioni naziste. Sono
provvedimenti illegittimi” continuano “che in sede Ue saranno stracciati in
mille pezzi”. Ma gli attivisti del Gruppo EveryOne lanciano l'allarme anche
riguardo ai rischi che in questo clima potrebbero riguardare anche i Rom e i
Sinti più famosi: "In questi giorni di follia xenofoba la rabbia degli italiani,
fomentata dalla propaganda, non risparmia nessuno. Abbiamo sentito un gruppo di
tifosi, probabilmente dell'area di estrema destra, lanciare proclami e minacce
di estrema gravità contro il fuoriclasse del Milan Andrea Pirlo, che è uno
zingaro Sinti, e nei confronti dei Rom dell'Inter Zlatan Ibrahimovic e Sinisa
Mihajlovic. 'Non vogliamo uno zingaro nel Milan. Non vogliamo zingari a Milano,'
dicevano, ma usando parole più volgari e pesanti. Abbiamo allertato le società
di calcio milanesi e le autorità di Milano e Parma, dove Milan e Inter
giocheranno l'ultima giornata di campionato, ma per evitare il diffondersi
dell'intolleranza razziale è necessario che i media comincino ad attenersi alle
norme internazionali che combattono il pregiudizio e l'incitazione all'odio
razziale".
Gruppo EveryOne
|