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Di Sucar Drom (del 18/06/2009 @ 20:53:56, in blog, visitato 1518 volte)
Caro Gheddafi, noi non ti vogliamo incontrare
Al Leader della Gran Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista (Per
conoscenza, alle e ai rappresentati del governo italiano e dell’Unione
europea)...
L'ira degli ebrei romani
"Questa visita è un insulto. Il viaggio di Gheddafi in Italia si sta risolvendo
in un tour penoso, che per il nostro Paese si è rivelato un fallimento politico
e economico. E anche Berlusconi non lo riconosco più". Riccardo Pacifici è
scosso. Il presidente della Comunità ebraica...
Crescono i casi di razzismo in Italia
Crescono i casi di razzismo riportati dai media, e si tratta soprattutto di atti
di violenza fisica o a danno di cittadini romeni. Erano 119 casi nel 2007,
sono stati 124 nel 2008 e 76 nei primi 3 mesi e mezzo di quest'anno, per un
totale di 319 episodi. Il monitoraggio sulla stamp...
Gaspar Miklos Tamàs: sta nascendo qui a Budapest il nuovo fascismo europeo
«Sì, la democrazia è in pericolo. In tutta Europa o quasi, ma l'Ungheria è un
caso estremo». Ecco il monito di Gaspar Miklos Tamàs, padre del dissenso sotto
il comunismo, filosofo e docente, forse la massima voce critica del paese.
Perseguitato...
Repubblica Ceca, Anna Polakova chiede asilo al Canada
Situazione drammatica nella Repubblica Ceca per la minoranza rom. Alcuni
attivisti per i diritti civili hanno invitato i Rom a lasciare la Repubblica
Ceca e fare richiesta di asilo in Canada. Dall’inizio dell’anno alcune
centinaia...
Brescia, ancora oscuro il futuro del Punto d'Incontro
Dopo sei mesi i Lavoratori del Punto Incontro di via Saffi cercano ancora una
volta di sensibilizzare la cittadinanza bresciana sulla possibile chiusura del
servizio e sulle incertezze dei lavoratori dell’ufficio...
Roma, legge e razzismo: esperti a confronto sul “Codice della persecuzione”
Legge e razzismo saranno al centro di un incontro, questa sera alle 17.45 nella
sala Refettorio della Camera dei deputati, in via del Seminario, destinato a
presentare l'ultima opera del professor Ernesto De Cristofaro Codice della
persecuzione – I giuristi e il razzismo nei regimi fascista e nazista. L'autore,
...
Napoli, l'indifferenza razzista di fronte alla morte di un uomo
Nel corso di un agguato di camorra tra due clan rivali, alla stazione della
funicolare di Napoli, il 26 maggio è stato ucciso per errore un musicista
romeno, appartenente alla minoranza rom, che si guadagna da vivere suonando la
fisarmonica sui treni. Colpito a una ga...
Milano, Roberto De Corato è un criminale
Il Vice Sindaco De Corato è un criminale che mantiene la parola e che certo non
si ferma davanti alle semplici proteste. Alcuni giorni fa aveva affermato: «Non
gli daremo tregua - ripete -. Li inseguiremo. I rom abusivi devono andarsene da
Milano, devono capire che qui non c’è aria. C...
Roma, camerieri e manovali i baby-lavoratori
Un'inchiesta di Ires e Save the Children fa luce sulla piaga del lavoro minorile
nella Capitale, ancora troppo diffuso. Il 27% dei minori coinvolti è di
nazionalità italiana...
Opera (MI), lasciate in strada diciassette persone, bambini compresi
Operazione congiunta dei Carabinieri e della Polizia Locale di Opera a cui si
sono aggiunti, in seconda battuta, la Polizia Locale di Locate Triulzi ed i
Carabinieri di Pieve Emanuele. Su richiesta del Sindaco di Opera Ettore Fusco
c’è ...
Roma, assemblea contro il pacchetto sicurezza
Il ddl 733 (Pacchetto sicurezza) è in corso di approvazione al Senato.
Nonostante le proteste e le mobilitazioni organizzate in questi mesi dalle/dai
migranti, dalle/dagli occupanti di casa, dalle femministe e dalle lesbiche,
dalle/dagli studenti, dalle associazioni di medici, insegnanti e avvocati, e
partecipate da tutte e tutti coloro che non accettano più la cultura della paura
e del controllo, m...
Roma, Roberto Mastrantonio: "Trasferite i rom del Casilino 900"
«Adesso basta, voglio una data. Il campo Casilino 900 deve essere spostato. Sono
state dette solo bugie, i programmi sono slittati e ora hanno perfino avviato un
altro censimento, è il quinto e non si capisce a cosa serve. Stavolta vado fino
in fondo: ho organizzato una manifestazione per i...
La misteriosa paura degli inermi
Stela Anton è rumena, rom, ha 65 anni, e chiedeva l’elemosina a un crocevia di
Como. Nel 2008, il sindaco della città, Stefano Bruni, aveva emesso, in accordo
col prefetto, una severa ordinanza contro l’accattonaggio per la tutela del
“decoro e della dignità cittadini”. Il Co...
Il prossimo tuo
Questo fine settimana esce nelle sale il film “Il prossimo tuo”, di Anne Riitta
Ciccone, interpretato da Maya Sansa, Diane Fleri, Jean-Hugues Anglade ed Esther
Elisha. Le storie al centro del film sono quelle di una giovane hostess che ha
paura di volare, di un reporter traumatizzato d...
Serve a far conoscere la cultura Rom anche attraverso la cucina.
E' un progetto unico in Europa e nasce dall'attivismo culturale, economico ed
anche politico di Graziano Halilovic.
La cultura rom è molto diversa da quella che i nostri stereotipi ci raccontano,
è ricca di tradizioni e viva, ci sono persone brillanti, come Graziano, capaci
di spirito imprenditoriale e di intraprendenza.
Con Romanò hapé, Graziano e l'A. Romà onlus vuole promuovere la cultura Rom
passando per la gola!
Per informazioni potete contattare: il presidente Graziano Halilovic
graziano.halilovic@romaonlus.it
.
Romaò hapé si propone per feste, catering, mercati
Di Fabrizio (del 28/06/2009 @ 00:14:24, in blog, visitato 1879 volte)
A proposito di un
annuncio pubblicato settimana scorsa, in cui si cercava con urgenza un
interprete di sinto, ricevo questo:
Mi ha chiamato una società di traduzioni pochi giorni fa, chiedendomi se
potevo presentar loro una persona con perfetta conoscenza del sinto e
dell'italiano. Mi sono insospettito perché non vedo la necessità, nel mondo
professionale, di traduzioni sinto-italiano o viceversa (o almeno: di
prestazioni continuative), così mi sono fatto passare la direzione. Mi è stato
spiegato che la polizia di Milano, sezione anticrimine, aveva bisogno di
traduzioni per azioni nei confronti di delinquenza di etnia sinta. Puoi
immaginare che cosa ho risposto loro. Sospetto che sia la stessa società, anche
se non ricordo il nome di quella che mi ha telefonato.
Schio (VI), perché si va a colpire i più deboli?
A proposito dell'articolo apparso il 17 giugno su "Il Giornale di Vicenza" a
pag. 21 dal titolo "Il deposito dei nomadi con tanto di ferro e bici.
L’elicottero dei Carabinieri scova u...
Roma, siamo Rom, non siamo nomadi: ci prendiamo la casa
Ieri circa 100 Cittadini rumeni, appartenenti alla minoranza rom, della comunità
di via di Centocelle, insieme alle associazioni “no embedded” che lavorano
nel campo e ai Blocchi precari metrop...
Nel deserto dei valori non c'è pietà - parte 1
Caro amico di destra, ieri ho capito che governerete per i prossimi trent’anni.
Mi è bastato ascoltare, per cinque minuti, i commenti della gente davanti alla
nave dei profughi in arrivo sulle coste italiane...
Roma, non è una questione di ordine pubblico
Questa mattina [ndr sabato scorso] rom che due giorni fa avevano occupato l’ex
deposito Heineken in via dei Gordiani 40, per reagire alla minaccia di sgombero,
hanno deciso di tornare al campo di via di Centocelle...
Rom(a), nomadi o monadi? prospettive antropologiche
Martedì 23 giugno, alle ore 11.00, presso la sala Odeion, facoltà di Lettere e
Filosofia, dell’Università La Sapienza di Roma, sarà presentato il libro
“Rom(a), nomadi o monadi? prospettive antropologiche”, curato da Matteo...
Roma, la guerra del cemento tra condoni e l'espansione della Capitale
Un no deciso ai vincoli che il ministero dei Beni culturali vuole mettere
sull’area compresa tra Laurentina e Ardeatina. Un sì, altrettanto netto, al
miglioramento del Piano regolatore e, soprattutto, alla riqualificazione delle
periferie di Roma...
Lazio, una legge regionale a favore dello spettacolo viaggiante
"Finalmente una legge che riconosce e valorizza lo spettacolo viaggiante e le
attività degli artisti di strada che operano nella nostra Regione". Lo affermano
in una nota Peppe Mariani (Lista Civica per il Lazio) presidente della...
Roma, a breve una legge sul reddito minimo garantito nel Lazio
“Tra pochi giorni sarà finalmente operativa la legge sul reddito minimo
garantito nella nostra Regione”. È quanto fa sapere in una nota Peppe Mariani
(in foto), presidente della commissione Lavoro, politiche giovan...
Como, abbandonata nella neve: il j'accuse contro i vigili
Confusione su chi abbia fatto cosa, non sulla sostanza. Davanti al giudice delle
indagini preliminari Luciano Storaci, la 64enne Stela Anton (in foto), Cittadina
rumena appartenente alla minoranza rom, ha ribadito per filo e per segno quanto
già raccontato al pm nel corso dell’in...
Bolzano, il Gipsy festival
Saranno i Gipsy Kings l'attrattiva principale del Gipsy festival, manifestazione
di cultura rom, che si terrà a Bolzano il 26 e 27 giugno. Saranno numerosi i
cantanti e ballerini che si alterneranno sul palco, provenienti da tutta Europa.
Tra questi, anche Negrita, artista fran...
Radames Gabrielli è il nuovo presidente della federazione
Radames Gabrielli, neo Presidente della federazione “Rom e Sinti Insieme”, si è
detto molto onorato di essere stato eletto alla guida dell’associazione che da
due anni ha iniziat...
Mantova, una serata di cultura sinta
La Missione Evangelica Zigana, in collaborazione con l’Istituto di Cultura Sinta,
invita tutti all’evento culturale che si terrà a Mantova, lunedì 29 giugno 2009,
dalle ore 20.30, in viale Learco Guerra (località Migliaretto)...
Nel deserto dei valori non c'è pietà - parte 2
A nulla è servito ricordare che cinquant’anni fa i marocchini eravamo noi. Che i
nostri uomini nelle stazioni svizzere avevano sale d’aspetto separate. Che i
tedeschi o i francesi dicevano degli italiani esattamente le stesse cose che
oggi noi diciamo dei curdi. Che d...
Zagabria, una romnì in Consiglio comunale
Farmacista, 32 anni, rappresentante della comunità rom in Croazia. Nura
Ismailovski (in foto), eletta nelle liste del SDP, è la prima donna rom a
sedere nel consiglio comunale di Zagabria. Il s...
L'Ilo mette sotto accusa l'Italia: "Migranti, violate le convenzioni"
Dopo il governo panamense, prima di quello etiope. L'audizione del governo
italiano alla 98° conferenza internazionale del lavoro si è tenuta ieri
pomeriggio, terza in programma tra le audizioni di altri 24 paesi, di cui
nessuno europeo. Il governo è s...
Ddl sicurezza, questa settimana l'ultima lettura al Senato
Dovrebbe essere questa la settimana del varo completo del Ddl sicurezza, il
disegno legge della vergogna. Dopo tante polemiche, anche dentro il
centro-destra, il Governo probabilmente porrà nuovamente la fiducia anche
nell'ultima lettura di Palazzo Madama. A dirsene certo, a...
Insetti clandestini? Razzismo italiota
Mentre il Parlamento sta legiferando per criminalizzare gli immigrati, c’è
qualcun altro che utilizza il concetto di clandestinità per fare soldi. Infatti,
come potete vedere nella foto tutta l’Italia è tappezz...
Hammarberg, sgomberi Rom in Italia? Diritti umani spesso lesi!
“Il problema che ho riscontrato in Italia è che sono stati attuati alcuni
sgomberi di Rom senza che siano stati rispettati i diritti umani. L’ultima volta
che sono stato in Italia risale a gennaio e, da allora, non ho più ricevuto
molte notizie, ma spero che gli sgomberi avvenuti ...
Ddl sicurezza, posta la fiducia su tre maxiemandementi
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, ha posto la questione
di fiducia sul ddl sicurezza all'esame nel Senato. Dopo l'annuncio del ministro
il presidente del Senato ha convocato la conferenza dei capigruppo...
Roma, nuovo "campo nomadi" per i Rom del Cesare Lombroso
Sarà trasferito all'inizio del prossimo anno, entro febbraio al massimo, il
"campo nomadi" di Cesare Lombroso, nel XIX Municipio. L'area, ancora top secret,
sarà una di quelle proposte dai rappresentanti locali, e verterà sempre
all'interno del quartiere a nord di Roma. Lo hanno assicur...
Napoli, un arresto per l'omicidio di Petru
Tradito dalle "sentinelle" del rione. Accusato dalle persone che, a vario
titolo, vivono la strada, o lo spaccio o gli altri affari border-line dei
Quarteri Spagnoli. Così, grazie alle testimonianze di quattro persone, tra
neo-pentiti e testimoni di giustizia, la polizia ha catturato uno dei killer
dell´...
Firenze, al via il progetto IntegrAzione
Al via "IntegrAzione", il progetto partecipativo volto a favorire l’inserimento
della popolazione Rom. Il progetto, finanziato dalla Regione Toscana, è promosso
dal Quartiere 4 e curato da numerose associazioni...
Roma, una brutta storia
Volevano essere considerati i veri eredi della banda della Magliana con la loro
attività di traffico di cocaina, ma anche di prestiti ad usura e con la vendita
o l'affitto di armi ad altre organizzazioni criminali. Una organizzazione
criminale dedita al traffi...
Roma, la speranza
Siete tutti invitati alla presentazione del libro “Speranza” di Antun Blazevic
che si terrà il 6 luglio 2009 alle ore 19.00, presso l' enoteca "l'Infernotto"
in via del Pigneto n. 31 (isola pedonale)...
L’Arci discrimina i Sinti?
Per due anni l’ARCI ha sempre offerto uno spazio alla federazione “Rom e Sinti
Insieme” al Meeting Antirazzista di Cecina. Tant’è che la linea politica della
federazione è sempre stata lanciata proprio da Cecina. E anche quest’anno nel
programma, pubblicato il 23 giugno 2009 (rimoss...
Il ddl sicurezza è legge
Poche ore fa è stato approvato il ddl sicurezza in Senato tra le proteste
dell'opposizione dalla quale, secondo Maroni, sono state dette «falsità». Idv,
Pd e Udc hanno votato contro il provvedimento "blindato" da tre fiducie...
Uefa, stop alle partite in caso di razzismo
Gli arbitri dovranno sospendere provvisoriamente o definitivamente una partita
in caso di episodi di razzismo nello stadio. Lo rende noto la Uefa dopo
l’esecutivo che si è riunito a Vilnius. I direttori di gara dovranno applicare
la norma numero 5 del Regolamento del ...
Ddl sicurezza, le norme approvate
Chi entra in Italia o vi soggiorna clandestinamente commette un reato. Per avere
la cittadinanza si dovrà pagare una tassa da 200 euro. La permanenza nei centri
di identificazione ed espulsione potrà arrivare fino a sei mesi. Le 'ronde'
diventano legali. Sono al...
Ddl sicurezza, il Vaticano: «Una legge che porterà dolore»
Ha immediatamente raccolto il parere contrario di monsignor Agostino Marchetto
(in foto), segretario del Pontificio consiglio per la pastorale dei migranti,
l'approvazione in via definitiva del disegno di legge sulla sicurezza. La nuova
legge porterà «molti dolori e difficoltà» gli immigrati, secondo Marchetto.
«Anche se si asp...
Ddl sicurezza, i commenti in Italia e in Europa
Il "pacchetto sicurezza" è ormai legge, una legge per il presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi «fortemente voluta dal governo e dal premier». Il
Senato, perciò, stamattina ha votato l’ultima delle tre fiducie e, con il sì di
157 senatori, il no di 124 e 3 astenuti, d’ora in poi entrare...
Ungheria, sciolta la milizia dell’estrema destra
Dovrà sciogliersi la Magyar Garda, la Guardia ungherese, la milizia paramilitare
legata al partito di estrema destra Jobbik, protagonista di un lusinghiero
successo nelle ultime elezioni europee. La Corte d’appello di Budapest ha
confermato ieri la sentenza di scioglime...
Bari, clima di razzismo
L'annuncio di provvedimenti che allontanino l´ombra del razzismo. L'invito a
rompere il muro dell'omertà e denunciare gli episodi di discriminazione a Bari.
La decisione di scendere in piazza. Il giorno do...
Una sentenza controversa
Bocciato il nuovo regolamento dei “campi nomadi”, che il Comune di Milano sta
distribuendo in questi giorni in tutte le sue strutture. Bocciata l´imposizione
del badge, i controlli in entrata e uscita dai villaggi, come le nuove
restrizioni sulle visite di parenti e amici. A pronunciarsi in ...
Di Sucar Drom (del 11/07/2009 @ 09:27:07, in blog, visitato 1421 volte)
Nel deserto dei valori non c'è pietà - parte 3
Allora chiedo: perché la sinistra, quando stava al governo e aveva possibilità
di influire sulla tv e la scuola, non ha mai spiegato queste cose? Perché da
anni l’immigrato diventa immagine mediatici solo quando delinque o arriva c...
Arci, attendiamo le risposte
Sono profondamente contrariato per le modalità con cui la federazione Rom Sinti
Insieme è stata esclusa dal Meeting Antirazzista di Cecina. E che sia chiaro,
quanto uscirà da questo meeting dovrà rendere conto a più di 50.000 Sinti
italiani, perché certe idee che ...
L'Italia che vuole morire
Aveva dichiarato il Ministro Maroni: «Per contrastare l'immigrazione clandestina
non bisogna essere buonisti ma cattivi, determinati, per affermare il rigore
della legge». E ciò si ...
Presidente non firmi
Amnesty International invita il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a
non controfirmare il ddl sicurezza appena approvato, che secondo
l'organizzazione ''minaccia i diritti umani''...
Ancora accuse per la civile Italia
L'ilo, organizzazione internazionale per il lavoro, chiama il governo italiano
per una audizione nella quale dovrà rispondere sulle condizioni dei lavoratori
stranieri. E così siamo a due, non bastavano le critiche del commissario europeo
per i diritti umani, ades...
Acquasantissima, Piero Pelù porta in tour le musiche sinte e rom
Piero Pelù presenta “Acquasantissima” un progetto assolutamente originale e
unico nel panorama musicale italiano che lo vedrà protagonista sul palco, a
partire dall’11 giugno, insieme al quintetto Acquaragia Drom, gruppo che suona
musica sinta e rom...
Benevento, sgomberateli perchè stendono il bucato
Da circa un mese, come ogni anno, sono innumerevoli le notizie che arrivano su
sgomberi di famiglie italiane che svolgono attività lavorative itineranti, come
quella di giostrai, arrotini o calderai. Naturalmente queste famiglie
appartengono alle minoranze sinte e rom...
Bernie Ecclestone è un ammiratore di Hitler
Tecnicamente è l’ultima, pericolosissima frontiera del revisionismo storico.
Tecnicamente è apologia di reato, e mediaticamente è puro suicidio. Ultimo
grande e inviolabile tabù ereditato dal Novecento, il giudizio sul nazismo è lo
spartiacque sociale e intellettuale tra b...
Il leghista Matteo Salvini si è dimesso
Il leghista Matteo Salvini si è dimesso da deputato. Lo si apprende in ambienti
parlamentari. L'esponente del Carroccio, che è eletto anche al Parlamento
europeo, è stato oggi al centro di un'aspra polemica dopo la diffusione di un
video nel quale, duran...
Ischia, Step1 sfiora la vittoria con una storia sui Rom
Secondo posto per Step1 nella sezione “blog” del “XXX premio internazionale
Ischia di giornalismo”. La giuria dei lettori, attraverso un sondaggio online,
ha scelto tra dieci esperienze italiane di informazione online collocando il
nostro magazine immediatamente dopo il blog “Voglio ...
Achille Serra, il Tar dimostra l’iniquità delle norme per i Rom e i Sinti
''Sottoporre i nomadi a un regime di ispezione continua e indiscriminata è cosa
ben diversa dal combattere la criminalita' - che indubbiamente si annida in
alcuni dei loro campi - con strategie lecite e democratiche. E il Tar non ha
potuto ignorare questa differenza, la...
Venezia, arriva il secondo no alla sospensiva
Il Consiglio di Stato non ha accolto la sospensiva per la costruzione del
Villaggio Sinti a Favaro Veneto, come deciso dal Comune di Venezia. Lo ha reso
noto il presidente del consiglio comunale veneziano Renato Boraso (Fi-Pdl), per
il quale della...
Reggio Emila, un'insegnante dei Sinti è stata nominata Vice Sindaco
Nel corso della prima seduta del Consiglio comunale, ieri in Sala del Tricolore,
il sindaco Graziano Delrio, dopo avere prestato giuramento sulla Costituzione –
“Giuro di osservare lealmente la Costituzio...
Roma, ergastolo a Mailat per l'omicidio di Giovanna Reggiani
Ergastolo e sei mesi di isolamento diurno. È questa la condanna emessa dalla
prima corte d'0assise d'appello di Roma nei confronti di Romulus Nicolae Mailat,
il romeno accusato per l'omicidio di Giovanna Reggiani...
Roma, tre bambini sottratti con violenza dalle loro famiglie
Sono stati sottratti tre minori a famiglie Rom che abitano nel “campo nomadi” di
Castel Romano (in foto le “baracche” costruite dal Comune di Roma). L’ordine
sarebbe stato dato dal Tribuna...
Cecina, un Meeting Antirazzista che esclude
Niente paura è il titolo scelto per la XV edizione del Meeting Internazionale
Antirazzista di Cecina. Un titolo appropriato, secondo l'assessore regionale
alle politiche sociali Gianni Salvadori, «perchè non possiamo pensare, come sta
facendo il governo, di affrontare il fen...
Venezia, Caritas: sull'immigrazione i cattolici ritrovino la coerenza
Il Senato ha approvato, in via definitiva, il “pacchetto sicurezza” e questo
dovrebbe farci sentire più al sicuro visto che nel testo licenziato dal
Parlamento abbiamo un po’ di tutto: dall’inasprimento del 41 bis (carcere più
duro per i condannati per reati di mafia), al registro per i s...
Ddl sicurezza, temo che l'Italia non sarebbe più il mio Paese con questa nuova
legge
Illustre Presidente, da cittadina della Repubblica italiana nata dalla
Resistenza, da studiosa dei meccanismi del razzismo, da antropologa impegnata in
difesa dei diritti dei migranti e delle minoranze, faccio appello
rispettosamente al Suo ruolo di garante della Costituzione, per chiederLe ...
Mao Valpiana: caro Presidente non firmi il ddl sulla "sicurezza"
Caro Presidente Napolitano, sono un cittadino italiano, giornalista, segretario
del Movimento Nonviolento (la storica associazione fondata nel 1961 da Aldo
Capitini, filosofo “persuaso” della nonviolenza). Le scrivo a proposito del
cosiddetto “pacchetto...
G8, una ingannevole luna di miele
Dopo il g8 la batteria massmediatica dell'Occidente, aiutandosi con tanti
articoli di "colore" si prodiga a stendere un'atmosfera di luna di miele su un
Berlusconi che esce quasi da titano da un appuntamento pericoloso e preceduto da
funesti presagi, un ...
Meeting Antirazzista, io non ci sarò!
Non aver paura, non aver paura… questo mi viene in mente, quando penso al
Meeting di Cecina. Non è solo il titolo del meeting, ma è anche il concetto che
l’Arci dovrebbe avere in testa quando si confronta con i leader sinti...
Di Fabrizio (del 13/07/2009 @ 09:13:32, in blog, visitato 1982 volte)
Chiarimento non richiesto: continuo ad avere poco tempo a
disposizione per il blog. In attesa di periodi migliori, è doveroso segnalare
questo dibattito promosso da Eugenio Viceconte su
NO(b)LOGO
La RAI, nelle pieghe di una emittenza sempre più asservita al potere, che
quando non incensa o disinforma tace, continua ad assicurare dei buoni prodotti
di giornalismo d'inchiesta.
Due documentari usciti in tempi diversi danno lo spunto per alcune riflessioni
sulla situazione Rom in particolare a Roma; sull'efficacia degli interventi
delle passate amministrazioni, su quello che sta facendo l'amministrazione
Alemanno, e su quali programmi ci sono nell'agenda della ora opposizione.
più recente da "RAI Educational un mondo a colori" "Campi
rom: chi ci guadagna?" trasmesso anche questo su RAI 3.
Ho approfittato di questo secondo documentario per organizzare su
Facebook una sorta di "tavola rotonda virtuale" tra addetti ai lavori,
alcuni dei quali anche intervistati da "un mondo a colori".
Vi riporto qui, grazie alla disponibilità degli amici, alcuni passi
interessanti della discussione.
Sulle mie perplessità su: - una versione un po' di parte dei fatti da parte del documentario, che a mio
avviso, giustamente mette in evidenza gli errori delle precedenti giunte di
sinistra ma non analizza quello che sta facendo la giunta Alemanno - e su alcuni passaggi della conduttrice con delle scivolate antigitane:
Giorgio De Acutis, della
casa dei
diritti sociali, intervistato nel servizio:
purtroppo la sostanza del servizio è innegabilmente la verità, anche se
inevitabilmente semplifica (ma non troppo)
Fabrizio Casavola, di Mahalla:
Secondo me, non si tratta di antigitanismo o meno, qui si tratta di cifre,
soldi, aree pubbliche, grandi e piccole speculazioni.
Insomma, non si possono chiudere gli occhi in nome di chissà quale antirazzismo.
Darei un giudizio differente, se questi risultati garbassero ai Rom stessi, ma
non è così, visto che neanche a loro piacciono i moderni ghetti dei campi-sosta.
Megastrutture come i campi, isolate dal resto del mondo, hanno secondo me due
scopi:
1) concentrare fasce marginali di popolazione, impedendo loro di evolvere
e mantenendoli quindi sotto costante ricatto;
2) costruire un business dell'emergenza, a favore di comuni,
associazioni, volontariato (insomma, tutti tranne i Rom) e di quanti a parole
"aborrono" i campi, ma che senza di questi perderebbero una notevole fonte di
entrate.
Se è civile battersi per il loro superamento, dobbiamo noi prima di tutto
denunciare le poche trasparenze che la loro gestione comporta. Gestione,
ovviamente, bipartisan. [vedi su Mahalla :
la mangiatoia I;
la mangiatoia II articoli riguardanti la situazione di Milano] Quanto ai punti di vista, di destra o sinistra, vorrei aggiungere qualcosa.
Il PD romano, ammesso e non concesso che il PD sia di sinistra, ci sta provando
a fare le pulci alle promesse non mantenute da Alemanno. Giusto: spetta a loro
farlo, più che ad una trasmissione televisiva. E io dalla TV non mi aspetto
certi balletti, dove se intervisti uno della destra, devi per forza citare anche
la sinistra.
Ma torniamo alle critiche, appunto. Come è possibile criticare Alemanno se, a
parte le belle parole, il progetto "fattuale" di destra e sinistra è simile? Il
tutto si trasforma nel solito gioco sulla pelle degli altri.
Sul perché il progetto sia simile, dovrei ripetermi: è un business a cui
nessuno vuole rinunciare.
la discussione si è poi focalizzata sul tema scottante della scolarizzazione
Monica Rossi, antropologa, intervistata nel servizio:
Francamente sono d'accordo con Fabrizio.
Penso che sia ora di riflettere su progetti che non hanno portato affatto i
risultati attesi, e questo forse si sarebbe potuto fare prima.
L'antigitanismo non c'entra proprio niente, c'entra piuttosto il fatto che il
welfare delegato sempre di più al settore privato non funziona.
Il volontariato, anzi meglio, il privato sociale dovrebbe trarre un bilancio
spassionato e sincero di questi anni di scolarizzazione.
La situazione attuale è certo determinata dalle istituzioni, ma chi ha accettato
il controllo dei campi, le sbarre, i tesserini e quant'altro non credo si possa
chiamare fuori dal fare un bilancio spassionato di quanto fatto finora. E
soprattutto dal fare una severissima autocritica.
Le condizioni attuali dei campi, le regole per poterci rimanere non risalgono
certo a questa amministrazione, ma sono (erano) ben chiare già nella famigerata
ordinanza comunale n.80 di Rutelli; le amministrazioni che si sono succedute in
questi anni hanno agito in maniera pressochè identica, visto che la proposta
(comune ahimè) è quella di costruire mega campi al di fuori del raccordo
anulare.
Leggere bandi come quello della scolarizzazione 2005 - 2008 fa venire i brividi.
Si tratta di un progetto malfatto, mal scritto e mal concepito, nel quale viene
richiesto il raggiungimento di obiettivi mal formulati prima di tutto nella
lingua italiana, e poi proprio concettualmente.
Come si fa a misurare, a valutare, a verificare che sia "facilitata: la
responsabilizzazione degli adulti rispetto alla scolarizzazione dei figli", o
"favorire la strutturazione di un atteggiamento positivo nei confronti della
scuola nelle comunità dei nomadi" (citato dal bando stesso, punti C e D).
E poi chi dovrebbe fare questo? Operatori con quali qualifiche? MISTERO!
Obiettivi espressi in questo modo sono irrilevabili, dunque restano le
frequenze, le quali però essendo entità numeriche ci rendono conto solo della
quantità di questo fenomeno, e non ci dicono nulla sulla qualità. E non mi pare
che qualcuno abbia rilevato questo assurdo.
Ci ho giusto scritto un articolo recentissimamente su questo tema, se vi
interessa ve lo passo volentieri
Secondo me è ora di riflettere senza tabù e senza misteri fra di noi; qualche
errore è stato fatto, e la colpa non è certo di chi lo rileva, ma di chi lo
ripropone.
alla mia sollecitazione sulla
sentenza del TAR, che ha bloccato i meccanismi
d'appalto per la guardiania ai campi e sul ruolo della sinistra di proporre
proporre progetti nuovi alternativi a quelli delle giunte Rutelli, Veltroni, e
poi Alemanno risponde ancora:
Monica Rossi: Per quanto posso vedere qui a Roma mi pare che gli Assessori della giunta
Alemanno si stiano muovendo con una certa cautela, anche se l'impressione è che
si voglia in qualche modo spezzare il meccanismo degli appalti per la
scolarizzazione, gestiti qui a Roma da cooperative a associazioni forti e con
una presenza storica nel settore migranti e più recentemente anche rom.
A me pare chiaro che si stiano preparando per sostituire con altre lobby (le
loro) quelle già esistenti.
Il punto a cui mi riferivo non è l'appalto per la guardiania (che peraltro credo
sia stato bloccato dal TAR infatti), ma quello della sorveglianza h24.
Quello non bisognava accettarlo, bisognava sabotare questi bandi fatti da
incompetenti non partecipandoci.
E anzi! questo lavoro di critica doveva essere fatto mooolto prima! Fin dal 2005
cioè, data dell'ultimo bando triennale. Anzi dal 2003!!! E per far questo
sarebbe bastato analizzare il bando leggendolo con cura e chiedendosi per ogni
punto, come raggiungeremo questo obiettivo? Chiedendoselo col cervello e col
cuore, non con l'ansia di vincerlo riempiendo pagine e pagine di quella
terribile langue du bois nella quale sono scritti questi progetti, perché si ha
una struttura da mantenere etc. etc. e quindi andando avanti con inerzia, senza
ragionare, ma spinti solo da urgenze.
I compagni che come me sono molto critici verso l'associazionismo non lo sono
per motivi personali, ma squisitamente politici e diciamo pure epistemologici.
E' mai possibile che in anni di gestione della scolarizzazione non si produca un
rapporto, non si fornisca accesso ai dati (e anzi, ARCI sotto questo punto di
vista almeno è ordinatissima, ma prima con l'Opera nomadi santa miseria c'era da
diventare pazzi) o sia difficilissimo accederci.
Che non vi sia un criterio unico per le rilevazioni, che la valutazione avvenga
esclusivamente per mezzo di indicatori formali e quantitativi perché quelli
qualitativi sono espressi in maniera così vaga da renderli incommensurabili.. e
tante tante altre cose.
Da sola ho verificato i livelli di alfabetizzazione raggiunta dai ragazzi del
Casilino 700 con carta e penna e un pezzo di giornale: Mi leggi questo? Puoi
scrivere quello che ti detto?
Beh di 204 che risultavano essere iscritti solo 4 erano in grado di farlo
correttamente (considerata età e classe). Possibile che io abbia fatto questo da
sola in un campo enorme e le associazioni non possano fare questa semplice
verifica? O il comune? O chiunque?
FaceBook, se usato bene è uno strumento impagabile... infatti chiamato in causa
interviene:
Sergio Giovagnoli,
ARCIresponsabile welfare e diritti sociali
Carissime/i,
intanto grazie per avere avviato un dibattito estremamente necessario in una
fase tanto delicata.
lo dico sinceramente anche non condividendo alcune cose lette, ma nella
consapevolezza che è sempre preferibile chi ti critica in faccia di chi ti
offende con il pettegolezzo e le menzogne.
Abbiamo tanto bisogno di confronto serio, profondo, sereno, sincero. un
confronto a più voci perché nessuno basta a se stesso, nessuno, neppure gli
stessi rom, è in grado di rappresentare tutta la complessità della questione che
potremmo definire con il titolo " relazione e intregrazione tra Rom e Italiani".
vi prego non fatemi la lezioncina sulla parola integrazione, almeno tra noi
diamo per scontato il limite e il rischio di abuso del concetto.
Provo ad argomentare alcune cose che mi hanno colpito dei vostri ragionamenti.
Partiamo dall'attualità. c'è un bando fermato dal Tar di 14 milioni per la vigilanza armata nei campi.
Dopo tante polemiche sullo spreco dei soldi per gestioni e perfino per la
scolarizzazione è allucinante che non si levi un grido di allarme da parte di
tutte le forze democratiche e le organizzazioni sociali per denunciare questo si
come uno spreco di soldi pubblici che non migliorerà la vita dei rom e non darà
più sicurezza a romani.
La mancanza di questa reazione è il segno di una sconfitta di tutta l'area della
solidarietà che si divide tra chi è più puro e radicale e chi si "compromette"
con la gestione del sociale.
Perché non ripartire da qui, dalla ricerca di una condivisa gerarchia di
obbiettivi comuni?
A Fabrizio che parla di business, vorrei dire che anche su questo potrebbe
essere più efficace, utile e concreto entrare nel merito dei singoli interventi,
sviscerare contenuti e costi, risultati e prospettive, anziché parlare di un
generico calderone di speculazione.
Vorrei ricordare che 20 anni fa ci battevamo tutti per farli stanziare i fondi,
per migliorare la vita dei rom. Se ora ci accorgiamo che in qualche caso i soldi
sono stati spesi male dobbiamo capire dove e come, entrare nel merito e non
rigettare a priori la spesa sociale finendo per far passare per ladri operatori
e associazioni che hanno scelto la solidarietà sociale come area di intervento
lavorativo.
In un mondo dove è lecito fare i soldi facili lucrando su tutto, senza vincoli
morali, mi sembra allucinante che debbano sentirsi in colpa esperienze che ogni
giorno si misurano con i drammi umani di centinaia di famiglie rom, con il
diritto al futuro dei bambini, con le speranze di una vita più dignitosa per gli
adulti. Discutendo insieme, nel rispetto reciproco potremmo anche convenire che
alcuni interventi non hanno funzionato, che vanno corretti o cancellati, ma il
presupposto primo per arrivare a queste verifiche è superare quel grumo di
diffidenza che spesso ci divide solo perché facciamo mestieri diversi.
Visto che vi sto proponendo di approfondire in un prossimo incontro pubblico non
vorrei farla troppo lunga, ma vorrei dire a Monica che ha ragione quando critica
alcune parti dei bandi scuola. Io potrei farle notare alcune parti molto più
assurde di quelle da lei segnalate.
Su questo servirebbe veramente una azione corale. Io però ritengo che la lotta
alla dispersione scolastica dei bambini rom (questa dovrebbe essere la dizione
esatta) va sostenuta fino ad esaurimento, nel senso che dovrà estinguersi il
giorno stesso in cui la stragrande maggioranza delle famiglie rom sarà in grado
di provvedere autonomamente alla scolarizzazione dei figli.
Questo mi convince ancora di più della necessità di superare veramente i campi
come luogo di esclusione sociale e culturale.
Quando ci incontreremo avrei il piacere di raccontarvi la vicenda del nucleo
rimasto a Savini dopo il trasferimento della comunità a Castel Romano.
Sono d'accordo con Monica che la scolarizzazione non va intesa come forma di
"sequestro sociale" per togliere i bimbi rom dalla strada.
Ti dico solo che su questo noi abbiamo rotto nel 94 con Opera Nomadi.
Sui limiti di quanto realizzato fino ad oggi parliamone.
Ma nella trasmissione in oggetto sono state dette cose inesatte: l'evasione
dell'obbligo scolastico per esempio comporta semplicemente, quando viene
sanzionato, una multa di 14 euro;
i ragazzi che vanno alle superiori non sono una ventina come dice Converso ma
più del doppio e qualcuno comincia a fequentare i licei.
Nella prosecuzione degli studi pesa il fattore status giuridico. [nota mia
(Viceconte ndr): se
i ragazzi non hanno cittadinanza italiana, o peggio sono apolidi, il diploma
conseguito non da loro accesso al lavoro].
Infine vorrei ricordare a proposito del successo scolastico quanto contano
alcuni fattori "tecnici" uno fra tutti la disseminazione dei bambini rom in un
numero incredibile di plessi scolastici (Castel Romano 220 bambini in
48
plessi).
Questo comporta ritardi, fatica, spese superiori di trasporto e non ultima
amarezza di fronte a tanta ottusità.
Vi potremmo raccontare come funzionano le riammissioni scolastiche dopo le
assenze e molto altro, sempre per entrare nel merito ragionare e criticare nel
rispetto reciproco. ci proviamo?
un saluto a tutte e tutti e un arrivederci a presto. Sergio Giovagnoli
p.s. do per scontato il giudizio durissimo sulla tragedia e sulla vergogna di
Castel romano situazione in cui siamo stati coinvolti per facilitare il
trasferimento attraverso un percorso partecipato con i Rom e L'Università per
essere poi brutalmente estromessi nell'attuazione gestita dal Signor Odevaine.
Fabrizio Casavola:
Forse devo un chiarimento a Giovagnoli quando mi richiama a più concretezza.
In questo thread si è parlato soprattutto di politiche scolastiche, io me ne
sono occupato sino a 15 anni fa, è passato troppo tempo per parlarne con
conoscenza di causa.
I miei metri di giudizio sul "business" nei campi nomadi partono
dall'esperienza milanese, e si misurano sul costo di un rubinetto, di una
colonnina elettrica, di un container.
Vengo dal mondo dell'edilizia, ed i Rom che conosco sono carpentieri, manovali,
idraulici... non insegnanti.
Solo su questi dati CONCRETI si basavano i due articoli che ho citato.
Su queste basi parlo di costi gonfiati, e posso solo OSSERVARE che certi
meccanismi sono facilmente replicabili anche in altri settori. Senza stupirmene,
perché ormai mi son fatto una mia idea su come girino i "business" in Italia.
In maniera bipartisan, lo ripeto.
Da qui arrivo ad un altro punto solo accennato da Giovagnoli: l'INTEGRAZIONE.
Integrazione significa anche accettazione di un modello migliore in cui
identificarsi.
Se questo è il modello di società che sappiamo proporre (e lo è in effetti), chi
ha meno problema ad integrarsi sono i miei tanti amici rom che campano di
piccoli furti e che già da tempo condividono il LAVORO con gli italiani (senza
grossi problemi di INTEGRAZIONE, mi risulta).
Per tutti gli altri, i manovali che hanno studiato per imparare qualche lavoro e
anche dentro il loro campo si vedono sopravanzati da estranei nell'appalto dei
lavori più semplici, la vedo molto più dura.
Nazzareno Guarnieri, presidente della
Federazione Romanì,
RomSinti@Politica
carissimi
non ho visto la trasmissione, ma ho letto molto in merito ed in particolare la
vs. interessante discussione.
Non voglio entrare nel merito della questione Roma perché i risultati sono
evidenti a tutti e i benefici per i rom quasi nulla, ma voglio andare oltre
nella discussione, perché quello che accade a Roma, accade anche in quasi tutto
il territorio italiano.
Come sempre anche in questa discussione manca un prerequisito essenziale:
l'intervento dei rom.
E questo non rende facile la discussione.
Certamente è colpa nostra, di rom e sinti. Ma dovremmo tutti riflettere perché
manca la nostra partecipazione attiva e propositiva.
E' evidente che finora tutta la questione rom è stata gestita nell'ottica del
business.
Questo è accaduto perché manca una partecipazione qualificata e competente dei
Rom.
Si ha forse paura della presenza di Rom e Sinti preparati per fare meglio una
determinata attività per la popolazione romanì?
Se così fosse dovremmo tutti preoccuparci oltre che di un governo razzista
Come sono abituato a dire manca una partecipazione "Come un fine" di Rom e Sinti,
i quali sono sempre utilizzati " come un mezzo".
Sono tanti anni che personalmente critico l'assistenzialismo culturale dei Rom
realizzata dalla politica con la collaborazione di tante organizzazioni, alle
quali non ho mai risparmiato critiche anche dure ma rispettose, e troppo spesso
mi considerano un loro nemico.
Quando sarebbe utile attivare delle collaborazioni con i diretti interessati
prepararti e competenti?
Invertire la rotta è fondamentale per il futuro dei Rom, delle organizzazioni
che si occupano di rom, che dovrebbero investire nella partecipazione dei Rom,
avviare ciollaborazioni concrete con professionisti Rom e Sinti.
Perché non avviene la partecipazione attiva e propositiva di Rom e Sinti?
A chi non conviene la normalità per Rom e Sinti?
In queste domande c'è tutto e le risposte a queste domande possono essere utili
per un futuro nettamente migliore per la popolazione romanì.
sulla mia sollecitazione su ruolo della scuola italiana e sulla capacità di
insegnati e strutture, di aprirsi ed accogliere i bambini ed i ragazzi rom:
Monica Rossi:
non per dire, ma la scuola non accoglie nemmeno i proletari italiani, non certo
solamente i rom, solo che del nostro sottoproletariato non gliene frega davvero
niente a nessuno.
Va certamente più di moda l'intercultura che la lotta di classe -_-
A Torbella Monaca le percentuali di evasione dall'obbligo sono altissime, ma non
mi pare che si preveda per questi ragazzi un supporto di qualche genere.
Su quella che tu chiami "natura socioculturale della società maggioritaria"
avrei molto da dire ma preferirei farlo a voce magari in un incontro diretto.
Queste questioni non possono venire discusse in un post, ma non credo affatto
che si debba per forza essere interno al gruppo per scrivere o dire cose sensate
(per esempio terapeuta è, no, DEVE essere un estraneo..), le discriminanti
devono essere come per tutti le competenze, non l'appartenenza a questo o quel
gruppo, perché così facendo entriamo in contraddizione: critichiamo la legge
italiana basata sullo ius sanguinis e poi lo riproponiamo noi sotto altre forme?
Chi ha un po' di esperienza del comunitarismo spinto alle estreme conseguenze
come ad esempio nel Regno Unito sospetta di queste forme che per me sono solo
una forma molto raffinata ed elusiva di tardocolonialismo che proviene dritto
dritto dal dual mandate teorizzato da Lugard negli anni '20.
Preferisco la nostra costituzione, che senza guardare se si è Bantu, Rom o
Francesi prevede l'eguaglianza e eguale accesso alle risorse (di qualsiasi
risorsa si tratti). Su questo la mia posizione è assolutamente giacobina, e il
modello che ho in mente, è quello francese delle maisons de la jeunesse..
Per quanto riguarda il lavoro che fanno le scuole, dal 1992 non esistono più gli
insegnanti di sostegno, la Gelmini ha ulteriormente ridotto gli spazi per le
attività scolastiche. Poi qui in Italia si è sempre praticata un modello di
vulgata interculturale basata su affermazioni generiche del tipo "diverso è
bello", che sono certo condivisibili, ma che non aiutano a comprendere e a
lottare contro i fenomeni di antigitanismo o antiimmigrati. Bollarli tutti
indistintamente come vedo spesso fare sotto la voce "razzismo" non ci fa fare
passi avanti nell'analisi di questo fenomeno. (E' chiaro che parlo sempre della
situazione romana, ignoro cosa avvenga che ne so, a Treviso nella vita
quotidiana).
Ci sono certamente dei razzisti, e crescono sempre di più, ma ci sono anche solo
gruppi di cittadini abbandonati completamente, e anche di questo ci si dovrà
prima o poi occupare, anche se è un tema scomodo.
Quando con Roberto De Angelis facemmo una lunghissima ricerca sul quartiere
Centocelle (dove in quegli anni (1994) c'erano praticamente un terzo dei rom
romani), intervistammo le persone del quartiere e queste, sollecitate ad
esprimersi sulla presenza rom nel quartiere, non si espressero mai convinzioni
razziste, mentre tutti rilevarono più che altro la difficoltà di convivenza
relative a due questioni principali: le cose bruciate al campo, e l'immondizia
lasciata fuori dai secchioni dopo averci rovistato dentro.
Il razzismo vero e proprio, che è qualcosa di ben preciso, parla un'altra
lingua. Quando si usa un termine simile, il dialogo è già finito, perché non è
un termine medio, è la "credenza nella superiorità di un gruppo rispetto ad un
altro".
Quello che abbiamo potuto vedere e rilevare noi, in quella specifica occasione,
era disagio sociale, quello si.
Allora va detto forse questo, che se su "pezzi" di popolazione già svantaggiati
(Centocelle era un quartiere di baraccati italiani delle nostre migrazioni
interne, non dimentichiamolo) ci sono stati tirati sopra anche i campi, senza
che le istituzioni alzassero un dito per aiutare e sostenere questi due gruppi,
rom e non rom. Tutti democraticamente lasciati nello stesso abbandono.
A mio avviso, e come hanno già fatto alcuni ricercatori come De Angelis, vanno
create occasioni materiali di incontro nei quartieri in cui sorgono i campi,
incontri con tutti, parrocchie, i rom, le scuole, centri anziani, associazioni,
tutti (non la chiamo società civile ma intendo questo), organizzando focus group
tematici, parlando insieme in un contesto "protetto e amichevole", magari con
scadenza mensile, e conclusi da una bella festa. Cioè la ricerca azione. Io ho
sempre praticato questa metodologia e non ne sono mai stata delusa, certo una
ricercatrice da sola e per di più precaria può fare pochino, allora uso questo
spazio per lanciare un appello.
Chi ha la voglia e la pazienza di intraprendere questa grande operazione di
pedagogia autogestita dal basso?
La discussione su Facebook si è chiusa qui. Il blog è aperto a tutti per ulteriori commenti.
Nel lontano 1938 lo scrittore Primo Levi di fronte alla passività,
all'indifferenza di tanti italiani all'indomani della promulgazione delle leggi
razziali si chiedeva e chiedeva a tanti suoi amici democratici: "Se non ora
quando?". Intendeva: se non reagite neanche di fronte a queste barbarie
quando pensate di reagire?
Conosciamo il seguito della storia: la reazione ci fu soprattutto quando
cominciò a trapelare la brutale realtà dello sterminio e del genocidio.
La cosa che angosciava di più Primo Levi durante gli eventi del fascismo e
dell'emanazione delle leggi razziali, ma anche dopo la guerra, era la presenza
di una larga ‘zona grigia ‘ presente nella società, cioè una larga zona di
silenzio indifferente e in fondo complice dell'azione razzista delle
istituzioni.
Considerava la maggioranza della gente impermeabile alla sofferenza dell'altro
discriminato, torturato e negato nella propria essenza umana, insomma aveva il
sospetto di una disumanità diffusa, di una incapacità di sentire non solo
l'altro che soffre ma di sentire pulsare la propria umanità.
Oggi questo suo monito è ancora valido; torna la stessa domanda: se non ora
quando?
Il presidente della Repubblica che dovrebbe essere il garante della Costituzione
repubblicana, quindi una figura di alto profilo morale, ha firmato una legge che
introduce le basi per un vero sistema d'apartheid organizzato nel nostro paese
creando un doppio meccanismo nel nostro ordinamento giuridico e sospendendo le
garanzie dello Stato di diritto per una categoria particolare di cittadini quali
sono gli immigrati.
I distingui procedurali non c'interessano poiché quelli che firmarono le leggi
razziali nell'Italia fascista e nella Germania nazista dissero che non potevano
fare altro.
La conseguenza la conosciamo.
La realtà è che l'immigrato costituisce d'ora in poi una specie diversa sul
piano del diritto, o meglio diventa una specie di soggetto senza diritti.
La Repubblica italiana rischia di assomigliare sempre di più ad alcune
repubbliche antiche dove affianco dei liberi vi erano gli schiavi.
Inoltre facciamo notare l'assenza totale di umanità da parte di questi
provvedimenti: siamo di fronte ad un vero e proprio accanimento barbarico nel
non rispetto dei sentimenti di dignità della persona umana: basta pensare alle
donne che dovranno partorire e che non hanno i documenti in regola, ai bambini
di genitori irregolari, all'immigrato di 50 anni che sta in Italia da 15 anni
che perde il lavoro non ne ritrova un altro, magari i suoi figli sono nati in
Italia, ed è a rischio di espulsione e di detenzione.
Si di detenzione perché quello che costituisce un reato amministrativo in tutta
la legislazione internazionale è diventato un reato penale con il rischio del
carcere.
Il clima si fa pesante sulla vita quotidiana dei cittadini immigrati che
lavorano e vivono in Italia: un clima discriminatorio, di sospetto e di
ostilità, un clima dove vi è spesso la negazione del sentire umano di chi tenta
di costruirsi una vita migliore.
Vengono negati e calpestati brutalmente affetti, sentimenti, dignità e diritto:
l'immigrato è trasformato in capro espiatorio e in soggetto di non diritto, in
non persona, una non persona che va ghettizzata quando non serve più.
Una non persona che va anche concentrata, quando non serve più, nei non luoghi
che sono i moderni lagers, spesso resi invisibili dall'organizzazione
urbanistica di una società di consumatori.
L'immigrato esiste solo in quanto forza lavoro, non esiste come persona che ha
dei bisogni come tutti gli altri: bisogno di essere riconosciuto nella sua
dignità di persona umana, bisogno di affetto, bisogno di amicizia, bisogna di
sicurezza.
La sicurezza non è un diritto che viene riconosciuto all'immigrato che è messo
nelle condizioni di vivere in una condizione d'insicurezza permanente. Tutto ciò
avviene da parte del paese che ha la più grossa storia di emigrazione di tutta
Europa (si dice che in tutto il mondo tra chi ha conservato la nazionalità e
discendenti vi sono circa 53 milioni d'italiani nel mondo; un'altra Italia vive
fuori dall'Italia!), un paese dove esiste ancora una forte emigrazione da Sud a
Nord, un paese che avrebbe dovuto elaborare una coscienza diversa rispetto
all'accoglienza, l'inclusione e il riconoscimento del pluralismo culturale.
Tutto ciò non avviene , anzi avviene esattamente l'inverso: è come se
l'immigrazione in Italia svolgesse una funzione specchio. L'aggressione e
l'ostilità verso gli immigrati non è dovuta al fatto che sono così diversi ma,
invece, al fatto che assomigliano tanto a tanti italiani.
Oggi chi ha firmato questa legge e chi l'ha promulgata non ha, appunto, saputo
prendere su di sé l'universalismo della condizione umana, non riconoscendo agli
immigrati la stessa umanità e negando così tutti i precetti scritti nella
Costituzione repubblicana antifascista nata, ricordiamolo, dalla lotta contro
una dittatura razzista.
Vengono anche negati in questo modo i principi basilari dello Stato di diritto
ma soprattutto viene trasmesso il messaggio a tanti italiani che, in fondo, gli
immigrati non sono dei cittadini e non sono persone umani come le altre.
Il momento è grave e si vedrà quante coscienze ancora libere vi sono in questo
paese, quante coscienze rispettose della propria dignità di essere umano e di
persona. Se non ora quando?
Di Sucar Drom (del 18/07/2009 @ 00:35:48, in blog, visitato 1604 volte)
Perché gli zingari sono sparpagliati sulla terra
Questo fatto accadde molto tempo fa. Uno zingaro era in viaggio con la sua
famiglia. Il suo cavallo era magro e malfermo sulle gambe, e più la famiglia
dello zingaro cresceva, più al cavallo riusciva difficile tirare avanti...
Ddl sicurezza, il peccato della sodomia
Il gravissimo peccato della sodomia, contrariamente a quanto potenti e chierici
sessuofobi e omofobi hanno voluto raccontare e far credere, non ha nulla a che
fare con il sesso, né etero né omo, ma riguarda il comportamento nei confronti
dello straniero e del debole. Ricordiamo per somm...
Verona, giustizia è fatta
E' arrivata la condanna definitiva per Flavio Tosi, attuale sindaco di Verona, e
per gli altri cinque esponenti della Lega, che nel 2001 avviarono una campagna
razzista contro i Sinti veronesi. Sgomberati dal loro luogo di residenza
dall'assessore Fabi...
Sciopero dei blog, il rumoroso silenzio
Per la prima volta nella storia della Rete i blog entrano in sciopero. Accadrà
domani, 14 luglio, con una giornata di rumoroso silenzio dei blog italiani
contro il disegno di legge Alfano, i cui effetti sarebbero quelli di
imbavagliare l'informazione in Rete...
Presidente della Repubblica: “Il G8 è stato un successo. Ora più senso della
misura”
“E ora che il G8 si è chiuso , che ne sarà della tregua? Si romperà presto,
arroventando la nostra estate sotto l’incombere di alcuni appuntamenti
parlamentari delicati e controversi — il tema giustizia su tutti — e
riaccendendo il conflitto che tiene il s...
Pescara, sgomberata una comunità rom dalla pineta di Santa Filomena
Una vera e propria comunità composta da trenta Rom, otto dei quali minori, che
non è passata inosservata ai cittadini della zona nord di Pescara, residenti a
ridosso della strada parco e della pineta di Santa Filomena...
Chiari (BS), il Comune multa la bandiera della pace
Dare una multa alla bandiera della pace. E non notificarla immediatamente per
non creare “pericolo e disordine per la sicurezza pubblica”. Sembra una
contraddizione in termini, ma è quanto accaduto a Chiari alcuni mesi fa quando
l’associazione “Tavolo della pace Franciacorta ...
Latina, ragazza muore per amore
La disperazione per amore ha portato una ragazza rom a darsi fuoco. Il dramma è
successo al termine di una lite con il fidanzato nell'insediamento di via dei
Fenici, a ridosso del centro di Latina. Il ragazzo ha tentato di fermarla ma non
ha potuto fare nulla: è stato in parte...
Diritti, Rom e psichiatria
Quando negli anni novanta si aprì la discussione sui campi per Rom fui
fortemente impressionato da alcuni paralleli con quanto avevo visto negli anni
precedenti seguendo il lavoro di Giorgio Antonucci negli ospedali
psichiatrici...
Sicurezza, le ragioni del Colle
La promulgazione delle norme sulla sicurezza era abbastanza scontata; un po’
meno la lunga lettera spedita dal Quirinale al governo e ai presidenti delle
Camere con una serie di obiezioni di fondo. Le «perplessità e preoccupazioni»
espresse da Giorgio Nap...
Sicurezza, Marcello Pera: «Napolitano viola la Costituzione»
Le cinque pagine in cui il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
esprime dubbi e preoccupazioni sulla legge sulla sicurezza, promulgata oggi dal
Capo dello Stato, hanno provocato una forte reazione dell'ex presidente del
Senato Marcello Pera. «Occorre essere consapevoli che, se anche la Costi...
Sicurezza, una mossa presidenzialista
Accolta ufficialmente con reazioni di plauso e con promesse di correggere presto
le nuove norme nel senso richiesto, la decisione del Capo dello Stato di
promulgare il pacchetto sicurezza, accompagnando la firma con una lunga lettera
di cinque pagine, i...
Sicurezza, quelle norme da riscrivere
La Costituzione (art. 74) assegna al Capo dello Stato l'incarico di promulgare
le leggi o di chiedere "con un messaggio motivato alle Camere" una nuova
deliberazione, quando intravede un vizio formale (sgorbi nel procedimento
legislativo) o sostanziale (il contrasto della legge con i principi
costituzionali)...
Sicurezza, promulgazione con letterina di accompagnamento
La decisione di Napolitano di promulgare la legge razziale e di scriverci sopra
una letterina di accompagnamento per Berlusconi, Alfano e Maroni criticandone
alcune scelte riguardanti il reato di clandestinità e le ronde è non solo
irrituale ma estranea alla Costituzione...
Scilla (RC), duplice efferato omicidio
Duplice efferato delitto poco dopo mezzogiorno di oggi 15 luglio 2009, in
contrada “Paci”, non lontano dal cimitero, nei pressi dell’acquedotto comunale.
Le vittime sono: Vincenzo Latorre 22 anni ed un minore, sembra appartenente alla
minoranza rom, F...
Il rigore non è per tutti: la casta degli uomini d'oro
Finora avevamo creduto nella celebrata etica protestante, implacabile e severa
regolatrice dello spirito del capitalismo. Ora quella convinzione vacilla e anzi
crolla. Può il capitalismo essere regolato da una morale, oppure è soltanto una
corsa all’oro (o al fallimento) senza regole e sanzioni? È quello che ci
chiediamo di fronte alla strabiliante notizia secondo...
Verona, il richiamo contro il delirio razzista della Lega Nord
«Bisognerebbe imparare a rispettare le sentenze della Corte di cassazione».
Storce la bocca il presidente del tribunale Gianfranco Gilardi di fronte alla
reazione del sindaco Flavio Tosi alla sentenza della corte di ultima istanza.
Venerdì il primo cittadino è stato conda...
Sicurezza, Fini: la lettera di Napolitano è politicamente incisiva
La lettera che il capo dello Stato ha inviato per manifestare i suoi dubbi sulla
legge sulla sicurezza è "politicamente incisiva". Lo ha spiegato il presidente
della Camera Gianfranco Fini (nella foto), nel corso della capigruppo di
Montecitorio...
Milano, è l'ora delle "super ronde"
All'inizio furono le ronde padane, poi arrivarono quelle nere. Adesso a
garantire la sicurezza ai cittadini milanesi ci pensano, almeno per una sera,
Batman, l'Uomo ragno e Wonder Woman. Le "super ronde" dei supereroi: l'idea è di
un gruppo di amici, capitanati da Gianni Miraglia, scrittore genoves...
Siamo già come la Turchia... O peggio?
Il Parlamento turco ha compiuto molti passi avanti verso il pieno riconoscimento
dei diritti civili e umani sollecitato dalle autorità europee e condizione sine
qua non per la partecipazione a pieno titolo della Turchia alla Unione Europea.
Mentre il Parlamento tu...
Milano, il NAGA risponde a De Corato: effettivamente non ci sarebbe niente da
festeggiare!
Leggiamo con interesse e con un certo stupore la reazione del vice Sindaco di
Milano rispetto all’iniziativa del Naga che organizza, per questa sera, una
notte bianca al Campo Rom di Triboniano. Perchè festeggiare, visto che è
soltanto venuta meno l'obbligatorietà di sottoporre ad identificazione segna...
La regolarizzazione delle badanti
Arriva la ’Dichiarazione di attività di assistenza e di sostegno alle famiglie’
grazie alla quale datori di lavoro italiani o stranieri lungo-soggiornanti
potranno regolarizzare fino a 2 badanti e 1 colf italiane o extracomunitarie
pagando un contributo forfetario di 500 euro per ciascun lavoratore...
Rai Tre, "Io, la mia famiglia rom e Woody Allen"
Come molti altri padri moderni e orgogliosi, anche Fikert Halilovic ha filmato e
fotografato tutta la sua famiglia. Dev´essere da lì che Laura, vent´anni il
prossimo novembre, ha ereditato i primi germi di una passione che l´ha portata
alla regia, e a un´opera prima, "...
Disclaimer - agg. 17/8/04 Potete
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