Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Sucar Drom (del 15/12/2008 @ 10:49:07, in blog, visitato 1969 volte)
Roma, inizia il toto-campo...
Il trasloco del Casilino 900 a Settecamini? No, grazie. L´idea di spostare il
“campo nomadi” in via di Casal Bianco, nell’area di proprietà comunale al
confine con Guidonia, riscuote...
Milano, un omaggio ai protagonisti delle canzoni di Fabrizio De Andrè
Radio Popolare, con il patrocinio della Fondazione Fabrizio De Andrè e della
Fondazione I pomeriggi musicali, organizza un omaggio ai protagonisti delle
canzoni di Fabrizio De Andrè, mercoledì 10 dicembre al Teatro Dal Verme di
Milano...
Norimberga, vince il corto "la mano dura dell'Italia, impronte digitali per i
bambini rom"
'La mano dura dell'Italia - Impronte digitali per i bambini rom' di Alessandro
Allaria e Clemens Riha si è aggiudicato il premio per la sezione 'Corti' del
concorso Film per i Diritti dell'Uomo di Norimberga (Sud della Germ...
Vita Magazine, i numeri gonfiati
Un'inchiesta su Vita magazine. Dai dati dello stesso Viminale si deduce che era
un’emergenza “inventata". C'era una volta l'emergenza rom. Giugno 2008: a Roma,
Milano e Napoli parte il censimento voluto dal governo. Seguono settimane da
toni infuocati: la cronaca si riempie di misfatti, i titoloni ad effetto sui
gi...
Diritti umani, Italia anno zero
Il 10 dicembre prossimo sarà il sessantesimo anno dalla firma della
Dichiarazione universale dei diritti umani: ma in Italia come siamo messi?
Secondo il portavoce di Amnesty international molto male, siamo all’anno zer...
Roma, tutti i diritti per tutti
Associazione Senzaconfine e Associazione Interculturale Villaggio Globale
organizzano a Roma la manifestazione “all human rights for all, tutti i diritti
per tutti” il 10 dicembre a Roma per il 60° anniversario della Dichiarazione
Universale dei Diritti dell'Uomo...
Roma, la commissione europea indagherà sulle modalità di censimento
La Commissione europea, direzione generale giustizia, libertà e sicurezza, ha
risposto alle sollecitazioni dell’associazione Sucar Drom sulle modalità di
censimento attua...
Roma, il premio ''cardinale Van Thuan'' al progetto ''il Villaggio degli
Ercolini''
In occasione della giornata commemorativa organizzata dalla Santa Sede per il
60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, alla presenza
del Santo Padre, Benedetto XVI, domani verrà assegnato dal Pontificio Consiglio
per la Giustizia e la Pace il premio ''cardinale ...
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, adottata dall'Assemblea Generale
delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948. Preambolo...
Il Governo vuole togliere il diritto di voto a migliaia di Cittadini italiani
In questi mesi il Parlamento italiano sta discutendo il disegno di legge n. 733,
comunemente denominato “decreto sicurezza”. Questo disegno legge è stato
presentato a giugno 2008 e dopo le diverse modifiche proposte soprattutto dalla
Lega Nord è ora fermo in Parlamento, in attesa di...
Sofri: Rutelli ripensaci...
Vorrei che il mio amico Francesco Rutelli ripensasse alla sua proposta di
sottrarre i bambini mandati a chiedere l’elemosina ai loro genitori. Le buone
intenzioni sono a volte foriere di disastri umani. Soprattutto quando si tratta
degli affetti infantili...
Rutelli dice asinate!
Non sono certo rimasto sorpreso dalla sortita di Rutelli sulla questione
elemosina/rom. Tanto più che Rutelli è uno dei principali responsabili del
disastro dei "campi nomadi" a Roma. Infatti, da Sindaco di Roma era contrario
anche solo a portare l’acqua corrente nei “campi nom...
Fermiamo il ddl della vergogna, finché siamo in tempo
Con il pretesto di contrastare l’immigrazione clandestina i recenti
provvedimenti del Governo e del Parlamento, colpiscono tutti gli immigrati,
soprattutto coloro che vivono e lavorano regolarmente nel nostro Paese
rispettando le leggi...
E ora l'impegno deve continuare
Grazie! A tutte e tutti gli insegnanti, gli amministratori locali, i
giornalisti, i giovani, le donne, gli uomini, i gruppi e le associazioni, le
organizzazioni che ieri hanno dato voce ai diritti umani. Grazie a tutti coloro
che hanno partecipato alla Giornata nazionale d’azione per i diritti umani.
Avevamo contato 201...
Ferrara, Arta Panciu Rom Band tour 2008
La cultura e la musica per superare incomprensioni, giudizi e quelle barriere
che si creano quando manca la conoscenza delle tradizioni e delle usanze di un
popolo, ovvero della sua cultura. Punta a questo il progetto che Ibo Italia sta
conducendo a Panciu, in Romania...
Roma, il Garante: "attenti la crisi economica la pagheranno anche i bambini"
La crisi economica mondiale che pagheranno anche i bambini e i ragazzi (“con 7-8
mila famiglie che solo a Roma si rivolgono alle parrocchie per chiedere aiuto”).
L’accoglienza e l’integrazione dei minori rom e immigrati che deve avvenir...
Trieste, Stelle Piume e Violini
A Trieste il 16 dicembre 2008, alle ore 18, al caffè San Marco in via C.
Battisti 18, è in programma lo spettacolo «Stelle Piume e Violini», un viaggio
poetico di musica e immagini che racc...
Alexian e Jalisse, Eurotour Live 2009
L'Alexian Group e il duo Jalisse propongono per il 2009 un inedito concerto
assieme.L' amicizia e collaborazione artistica fra il duo Jalisse, vincitore del
Festival di San Remo nel 1997 e l’Alexian Group, che esegue musica romanì...
Roma, distrutta dalle fiamme la savorengo ker
Fiamme nella notte al “campo nomadi” del Casilino 900: completamente distrutta
la "casa dei sogni", la Savorengo Ker che, tradotto, significa "casa di tutti".
Era stata costruita dai Rom delle quattro diverse etnie del “campo”...
Roma, lettera aperta al Sindaco Alemanno
Signor Sindaco, tutta la comunità del campo Casilino 900 è stata lieta della sua
partecipazione all’iniziativa di domenica 23 novembre “Quando cadono i muri”,
contro il crescente e allarmante pregiudizio nei confronti del popolo rom, che
pervade la nostra società e ...
I bambini invisibili
Ci sono alcune frasi così semplici e incisive nel libro Pina Varriale "I bambini
invisibili" da restare impresse nella mente. E’ il caso delle righe conclusive:
“Alla fine siamo diventate amiche e io non ho fatto più caso alle differenze,
anzi, a pensarci bene, sono proprio q...
Di Fabrizio (del 15/12/2008 @ 23:04:40, in Italia, visitato 2133 volte)
Scusate il ritardo e la poca chiarezza del post, ve lo giro
come è arrivato
Mercoledì 17 dicembre - h. 21:00
Rho (MI) @ Centrho - P.zza S. Vittore 22
“Rom: ripristinare i diritti umani”
Assemblea pubblica
Presentazione del video ”RhOM” di Nicola Porcu e Mariagrazia Pugliese (SOS
Fornace autoprod.) e del libro ”I rom e l’azione pubblica” a cura di Giorgio
Bezzecchi, Maurizio Pagani e Tommaso Vitale (Teti editore)
Interverranno:
Mariagrazia Pugliese (Autrice del video “RhOM”)
Maurizio Pagani (Autore del libro “I rom e l’azione pubblica”)
Paola Pessina (Ex sindaco di Rho)
Un membro della comunità rom di via Sesia
Promuovono: SOS Fornace - Opera Nomadi Milano
Di Fabrizio (del 16/12/2008 @ 08:54:32, in Europa, visitato 2137 volte)
Segnalazione (e traduzione) di
Flora. L'articolo è pubblicato
su
DIVERS.RO
I Rom della Romania, una volta schiavi come gli afro-americani,
e ancora in lotta per superare pregiudizi profondamente radicati, si
sentono particolarmente ispirati dalla vittoria di Obama nelle Presidenziali
americane, riporta l'agenzia AP.
"Quando ho visto Obama in Tv, il mio cuore si è riempito di gioia. Ho pensato
che fosse uno di noi, per il colore della sua pelle." Ha detto Maria Savu
all'agenzia di stampa Associated Press. Il suo nipotino, Obama Ilie Sorin Scoica,
è nato nel villaggio di Rusciori, nella Romania centrale.
Il piccolo Obama è il
terzo figlio di una famiglia povera che sopravvive con € 45 al mese di sussidi
sociali. E' nato il 4 novembre il giorno che gli Americani hanno eletto il loro
nuovo presidente multirazziale e Savu ha detto al giornale Evenimentul Zilei che
spera che il suo nome gli porterà fortuna.
Banel Nicolita, un membro della
nazionale di calcio rumena è un rom che proviene da una famiglia di otto persone
che una volta viveva in una casa di fango. Le sue vittorie, contro ogni
previsione, gli hanno guadagnato il soprannome di "Obama del football rumeno".
La
Romania è la patria di 500.000 Rom secondo le stime ufficiali ma è opinione
diffusa che ce ne siano almeno il doppio. Molte persone di origine Rom non
dichiarano la loro etnicità a causa del pregiudizio diffuso, e molti vivono in
povertà.
L'Agenzia dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea afferma anche
che i Rom subiscono quotidianamente discriminazione nell'educazione,
l'occupazione, i servizi sanitari e nell'alloggio - ragion per cui molti si
identificano con le lotte dei neri americani.
"La vittoria di Obama ci dà
motivazione." dice Gruia Bumbu, dell'agenzia nazionale per i Rom. Proprio come
gli afro-americani, i Rom sono stati schiavi fino all'incirca lo stesso periodo
del 19 secolo. Ma i Rom non hanno mai dato vita a un movimento per i diritti
civili vasto e diffuso e oggi, sostiene Bumbu, "Siamo 20 o 30 anni indietro" .
"Quando vediamo che un afro-americano diventa presidente, questo ci dice che i
sogni possono diventare realtà", dice, " E' come vedere la luce alla fine del
tunnel, la lotta per le pari opportunità può avere un lieto fine"
Di Fabrizio (del 16/12/2008 @ 09:19:02, in Italia, visitato 3332 volte)
Ricevo da Maria Grazia Dicati
Con il pretesto di contrastare l’immigrazione clandestina i recenti
provvedimenti del Governo e del Parlamento, colpiscono tutti gli immigrati,
soprattutto coloro che vivono e lavorano regolarmente nel nostro paese
rispettando le leggi.
L’integrazione diventa un percorso ad ostacoli che esclude e inibisce i percorsi
positivi di inserimento dei migranti nella società italiana.
Il fondo Nazionale per l’integrazione è passato da 100 milioni di euro a 5
milioni e tra le proposte contenute in finanziaria vi è l’introduzione del
requisito di dieci anni di residenza per l’accesso al piano casa ed all’assegno
sociale.
Il disegno di legge sulla sicurezza, in discussione al Senato, in nome di un
malinteso concetto di sicurezza, stravolge le norme sull’immigrazione, riducendo
fortemente i diritti dei migranti, uomini e donne da tenere in condizioni di
precarietà, ricatto e sfruttamento, con gravi ripercussioni sulla pacifica
convivenza nella società.
L'insieme dei provvedimenti proposti, se approvati, contraddicono le norme
internazionali sui diritti umani fondamentali e la stessa Costituzione italiana
che afferma la pari dignità sociale delle persone, senza distinzione di sesso,
razza, lingua o religione. In particolare:
- si introduce il reato di clandestinità;
- si ostacola il ricongiungimento familiare, che da sempre costituisce un
elemento forte di stabilità e di integrazione;
- si riducono le tutele dei rifugiati e dei minori;
- si tagliano le risorse per i corsi d’italiano e si istituiscono le classi
differenziate;
- si restringe l’assistenza sanitaria, prevedendo un obbligo, per i medici e il
personale sanitario, di denunciare gli immigrati irregolari che chiedono di
curarsi;
- si rendono più difficili i matrimoni misti;
- si esaspera il criterio della idoneità alloggiativa;
- si istituisce il permesso a punti e una tassa per ogni pratica di rilascio e
di rinnovo di 200 euro (attualmente è di 72 euro), un balzello ingiusto e
oneroso per i migranti che attendono anche più di un anno una risposta sul
permesso di soggiorno che - quando arriva – molte volte già è scaduto;
- si propone il blocco dei flussi d’ingresso dei lavoratori stranieri, misura
propagandistica ed inutile, che chiude la strada all’immigrazione regolare e non
fa nulla per dare risposta all’estesissima presenza di irregolarità, lavoro
nero, e violazione dei diritti fondamentali.
Noi contestiamo questi provvedimenti e chiediamo al Parlamento di riformare le
norme sull’immigrazione garantendo:
1. una seria ed effiace programmazione degli ingressi nel 2009, in misura
funzionale al mercato del lavoro;
2. una risposta coraggiosa al problema dei lavoratori immigrati senza permesso,
dando loro una chance per emergere da una vita di lavoro nero e assenza di
diritti;
3. parità di diritti e superamento delle discriminazioni sul lavoro e
nell’accesso a scuola, sanità e stato sociale;
4. riforma della cittadinanza e diritto di voto.
Per queste ragioni promuoviamo per il giorno giovedì 18 dicembre, giornata
dedicata dalle Nazioni Unite ai diritti dei lavoratori e lavoratrici migranti e
delle loro famiglie, un presidio a Roma dalle ore 10.00 alle ore 14.00 (Largo
Chigi – Colonna).
Nello stesso giorno, nelle stesse ore si effettueranno presidi davanti alle
Prefetture delle più importanti città d’Italia.
Aderiscono all’appello:
Antigone, ARCI, ASGI
Cantieri Sociali
Centro Astalli/JRS
CGIL
CIR
CIPSI
CNCA
Emmaus Italia
Federazione Chiese Evangeliche in Italia
Federazione Rom e Sinti Insieme
Gruppo Abele
Libera
Lunaria
Sbilanciamoci
SOS Razzismo, Terra del Fuoco, UIL
Di Fabrizio (del 16/12/2008 @ 09:35:40, in Italia, visitato 3154 volte)
Ricevo da Marco Brazzoduro
Con il pretesto di contrastare l’immigrazione clandestina i recenti provvedimenti del Governo e del Parlamento, colpiscono tutti gli immigrati, soprattutto coloro che vivono e lavorano regolarmente nel nostro paese rispettando le leggi. L’integrazione diventa un percorso ad ostacoli che esclude e inibisce i percorsi positivi di inserimento dei migranti nella società italiana. Il fondo Nazionale per l’integrazione è passato da 100 milioni di euro a 5 milioni e tra le proposte contenute in finanziaria vi è l’introduzione del requisito di dieci anni di residenza per l’accesso al piano casa ed all’assegno sociale. Il disegno di leggge sulla sicurezza, in discussione al Senato, in nome di un malinteso concetto di sicurezza, stravolge le norme sull’immigrazione, riducendo fortemente i diritti dei migranti, uomini e donne da tenere in condizioni di precarietà, ricatto e sfruttamento, con gravi ripercussioni sulla pacifica convivenza nella società. L'insieme dei provvedimenti proposti, se approvati, contraddicono le norme internazionali sui diritti umani fondamentali e la stessa Costituzione italiana che afferma la pari dignità sociale delle persone, senza distinzione di sesso, razza, lingua o religione. In particolare: - si introduce il reato di clandestinità - si ostacola il ricongiungimento familiare, che da sempre costituisce un elemento forte di stabilità e di integrazione - si riducono le tutele dei rifugiati e dei minori - si tagliano le risorse per i corsi d’italiano e si istituiscono le classi differenziate - si restringe l’assistenza sanitaria, prevedendo un obbligo, per i medici e il personale sanitario, di denunciare gli immigrati irregolari che chiedono di curarsi - si rendono più difficili i matrimoni misti - si esaspera il criterio della idoneità alloggiativa - si istituisce il permesso a punti e una tassa per ogni pratica di rilascio e di rinnovo di 200 euro (attualmente è di 72 euro), un balzello ingiusto e oneroso per i migranti che attendono anche più di un anno una risposta sul permesso di soggiorno che - quando arriva – molte volte già è scaduto - si propone il blocco dei flussi d’ingresso dei lavoratori stranieri, misura propagandistica ed inutile, che chiude la strada all’immigrazione regolare e non fa nulla per dare risposta all’estesissima presenza di irregolarità, lavoro nero, e violazione dei diritti fondamentali. Noi contestiamo questi provvedimenti e chiediamo al Parlamento di riformare le norme sull’immigrazione garantendo: 1. una seria ed efficace programmazione degli ingressi nel 2009, in misura funzionale al mercato del lavoro 2. una risposta coraggiosa al problema dei lavoratori immigrati senza permesso, dando loro una chance per emergere da una vita di lavoro nero e assenza di diritti. 3. parità di diritti e superamento delle discriminazioni sul lavoro e nell’accesso a scuola, sanità e stato sociale; 4. riforma della cittadinanza e diritto di voto. Per queste ragioni promuoviamo per il giorno giovedì 18 dicembre, giornata dedicata dalle Nazioni Unite ai diritti dei lavoratori e lavoratrici migranti e delle loro famiglie, un presidio a Roma dalle ore 10.00 alle ore 14.00 (Largo Chigi – Colonna). Nello stesso giorno, nelle stesse ore si effettueranno presidi davanti alle Prefetture delle più importanti città d’Italia. Seguono Sigle 1. Antigone 2. ARCI 3. ASGI 4. Cantieri Sociali 5. Centro Astalli/JRS 6. CGIL 7. CIR 8. CIPSI 9. CNCA 10. DVF – Per il diritto degli stranieri a vivere in famiglia 11. Emmaus Italia 12. Servizio Rifugiati e Migranti - Federazione Chiese Evangeliche in Italia 13. Federazione Rom e Sinti Insieme 14. Fondazione Di Liegro 15. Gruppo Abele 16. La casa dei diritti sociali – FOCUS 17. Libera 18. Lunaria 19. OsservAzione 20. Senza Confine 21. Sbilanciamoci 22. SOS Razzismo 23. Terra del Fuoco 24. UIL 25. Unione Inquilini Roma e Lazio
Di Fabrizio (del 17/12/2008 @ 09:32:57, in Europa, visitato 2165 volte)
Da
La voix des Rroms
Lo scorso mercoledì 10 dicembre, circa 300 Rrom venuti da tutta la regione
parigina, originari della Romania, della Bulgaria, della Slovacchia e ancora da
altre parti, hanno manifestato davanti alla rappresentanza della Commissione
Europea a Parigi, per chiedere la cessazione delle espulsioni, un
trattamento umano e il libero accesso al lavoro in Francia.
La foto racconta qualcosa di più. Il cartello ripreso dalla foto si rivolge a
quelli che Georges Brassens citava nella canzone "L'auvergnat", troppo occupati
"ad integrare" gli altri per rendersi conto che si tratta di essere umani
"dotati di ragioni e dignità", come dice la Dichiarazione Universale dei Diritti
Umani. In effetti, nel dipartimento 93 un certo numero di MOUS (Controllo
d'opera urbana e sociale) hanno iniziato ad operare. Consistono nel parcheggiare
i Rrom come bestiame in luoghi chiusi e protetti, dove non possono ricevere
nessuno, e neanche i mezzi d'informazione hanno diritto ad entrare, e
naturalmente senza alcuna possibilità di lavoro. Lo stato partner di questi
progetti, non accorda loro questo diritto, ma nel contempo richiede loro un
contributo di 30 euro al mese. Come possono guadagnare questi soldi, se
legalmente non possono lavorare?
Di Fabrizio (del 17/12/2008 @ 09:54:32, in Europa, visitato 2407 volte)
Da
Bitish_Roma
Ustiben report
La polizia del terrore picchia ad un matrimonio a Dale Farm
By Grattan Puxon
Per i giovani Danny e Nora doveva essere il più giorno della vita. Il servizio
presso la Chiesa di Nostra Signora, a Wickford, è stato un evento vissuto
pienamente da tutta la comunità di Dale Farm. Una limousine li aveva appena
portati al ricevimento nuziale presso il Canary Wharf di Londra.
Era stata prenotata una sala a venticinque miglia da Basildon nella speranza
di evitare problemi con i razzisti. Ma è stata la Polizia Metropolitana ad
intervenire. Come fotografa freelance di matrimoni la giornalista Jess Hurd si
era posta all'esterno quando le sono piombati addosso i ragazzi in blu.
Non si sa chi abbia chiamato al Ramada Hotel. Ma appena Hurd iniziò a
filmare, le si disse di bloccarsi sotto la minaccia della Sezione 44 della Legge
sul Terrorismo.
La sua videocamera è stata requisita per dei controlli. Poi è stata
interrogata sul fatto che potesse avere dei contatti con terroristi, dato che si
trovava in un'area delicata vicino all'aeroporto della città. Tuttavia, anche un
cieco poteva giudicare che faceva parte della celebrazione di una cerimonia
nuziale, alla presenza di ospiti gioiosi.
E' obbligatorio dire, che la Hurd furibonda per la condotta della polizia,
metterà in campo i suoi avvocati. Inoltre sta segnalando quanto accaduto, come
componente dell'Unione Nazionale dei Giornalisti presso una conferenza domani a
Parigi.
Il suo argomento in agenda è il trattamento dei Rom in Europa. Intende
evidenziare il lungo assedio di Dale Farm e laminaccia di radere al suolo questo
villaggio stabile dei Viaggianti. Richard Sheridan, presidente del Gypsy Council,
il cui nipote Danny Sheridan stava per sposare la residente Nora Quilligan, ha
celebrato anche il suo 40° compleanno il 10 dicembre.
"Questo incidente non avrebbe potuto essere gestito in maniera più inetta ed
offensiva," dice Sheridan. "Durante la festa di matrimonio di una giovane coppia
e nel Giorno dei Diritti Umani."
E' stato il terzo di quattro matrimoni tenutisi in rapida successione dalle
famiglie di Dale Farm, ansiose di celebrare il matrimonio prima del Nuovo Anno,
quando il tribunale d'appello giudicherà se il consiglio di Basildon può mettere
in opera lo sgombero totale sinora rimandato. Quarantadue anni fa, il 10
dicembre 1966, venne fondato il Gypsy Council in un pub del Kent, sulla cui
porta era posto il segnale "No Zingari".
Jess Hurd
Photographer
www.jesshurd. com
www.reportdigital.
co.uk
www.thebppa.
com/Jess- Hurd
Di Fabrizio (del 18/12/2008 @ 08:56:23, in Europa, visitato 2112 volte)
Da
Roma_Benelux
by DAVID MARK 09/12/2008 - EUOBSERVER / COMMENT
Con i mercati mondiali fratturati ed i gruppi dell'estrema destra che
guadagnano forza in tutto il continente, l'anti-ziganismo è drammaticamente
cresciuto negli ultimi anni. Vivendo spesso ai margini della società, i Rom sono
diventati il bersaglio di violenza razzista attraverso l'Europa, con attacchi
questo autunno in Italia, Repubblica Ceca e Ungheria.
[...] Come avvocato Rom a Bruxelles, mi chiedo cosa significherà la
recessione economica per la mia gente?
Le economie sviluppate si stanno indebolendo e nell'Europa dell'est la crisi
sta iniziando a rallentare la crescita in maniera drammatica. La recessione
economica ci riguarderà tutti, ma colpirà per primi e più forte i Rom. Se non ci
saranno al più presto azioni dalla UE, andiamo incontro al disastro.
I leader dei 27 stati membri UE si sono riuniti l'11 dicembre per il summit
europeo. I leader UE dovrebbero usare questa opportunità per potenziare la
Commissione Europea a sviluppare una Strategia Quadro per l'Inclusione dei Rom,
incluse quindi le politiche di sviluppo, coordinamento, controllo e valutazione.
I Rom immigrati dall'est Europa hanno contribuito al boom edilizio, fornendo
mano d'opera a buon mercato in Spagna, Italia e altrove. Quando questo boom
improvvisamente finirà e le industrie lasceranno migliaia di lavoratori a casa,
i Rom saranno i primi a perdere il lavoro, a causa specialmente delle
preesistenti discriminazioni e stereotipi negativi.
Per i Rom disoccupati, il quadro è ancora più scuro.
I governi stanno spendendo milioni di euro per stimolare gli affari ed il
settore finanziario attraverso incentivi fiscali o prestiti governativi, mentre
si restringono i bilanci per le aree come quelle dell'istruzione. Per colmare la
lacuna di quanti hanno perso recentemente il lavoro, gli stati intendono
approntare programmi che aiutino le famiglie numerose ed i disoccupati a lungo
termine.
Una volta che i programmi di assistenza vengono tagliati, non vengono più
restaurati. Questi programmi erano già stati criticati intensamente prima della
crisi; molti politici li intendevano eccessivamente pesanti anche per un periodo
economico migliore. Alcuni critici ritengono che senza questa rete di
salvataggio, i disoccupati a lungo termine saranno più motivati nel
cercare lavoro. Ma quando questo è stato tentato, è fallito.
Per risolvere problemi come la disoccupazione a lungo termine e la povertà,
dobbiamo rivolgerci alle loro cause sistematiche. Per i Rom questo significa
sfidare le discriminazioni e ampliare le opportunità per lo sviluppo
dell'istruzione e delle capacità.
Anti-ziganismo
La crisi finanziaria obbligherà l'inclusione Rom ad abbassare i propri
obiettivi? Con un'estrema destra in crescita e l'economia sotto sforzo, se non
sarà sotto controllo l'anti-ziganismo diventerà sempre più rampante. Cresceranno
le tensioni tra i Rom e la popolazione maggioritaria.
Il mese scorso, atti di violenza squadrista sono stati rivolti contro la
comunità Rom di Litvinov, nella Repubblica Ceca, mentre in Ungheria estremisti
di destra hanno ucciso quattro Rom durante alcuni incendi dolosi. Abbiamo paura
che altri governi europei seguiranno la voce dell'Italia, patrocinando il
profilo razziale e misure anti-Rom per rispondere ad una popolazione arrabbiata.
I programmi di integrazione si arresteranno col taglio dei servizi sociali, ed i
Rom saranno più marginalizzati di prima.
In un'Unione Europea, le economie sono interdipendenti, e temi come quelli
delle migrazioni incrociano con le opportunità istruttive e le condizioni
sociali nel continente. Nel 2008, abbiamo visto che l'esclusione sociale in
Romania può essere un problema italiano, spagnolo o francese. Sono sfide
condivise e dobbiamo progettare assieme le nostre strategie. Mentre i
finanziamenti possono essere limitati in questi tempi difficili, azioni
coordinate e standard chiari assicureranno il massimo da ogni sforzo.
L'Europa non può permettersi di avere circa 10 milioni di cittadini incapaci
di affrontare un'economia moderna perché sono stati obbligati nelle scuole
speciali. Non può permettersi crisi sanitarie che nascono in quelle comunità
dove sono stati tagliati i servizi sociali. Nemmeno può permettersi la violenza
e l'insicurezza incoraggiate da attitudini razziste.
Se i Rom vogliono rompere il circolo vizioso della povertà, i programmi di
istruzione effettiva, salute e anti-discriminatori sono critici. La crisi
finanziaria rende le tematiche Rom più urgenti che mai, e soltanto un'azione UE
concertata ed a lungo termine creerà il cambio di cui abbiamo bisogno.
David Mark is co-ordinator of the European Roma Policy Coalition and a
Soros Fellow
© 2008 EUobserver.com. All rights reserved. Printed on 09.12.2008.
Di Fabrizio (del 19/12/2008 @ 08:57:21, in Italia, visitato 2295 volte)
QUESTO NATALE UN REGALO ORIGINALE E SOLIDALE
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Di Sucar Drom (del 06/02/2009 @ 11:06:10, in blog, visitato 1890 volte)
Settanta anni fa le leggi razziali
In Italia vennero emanate le leggi razziali nel 1938. Settanta anni dopo, il 16
dicembre 2008, la Camera dei Deputati dedica una giornata per non dimenticare i
danni prodotti da quella vergognosa pagina della storia italiana ed invita
alcuni Ebrei ed alcuni Rom e Sinti. Sono sei i Sinti e ...
Non aver paura, stai dalla parte dei diritti
Manifesto per una campagna nazionale contro il razzismo, l’indifferenza e la
paura dell’Altro Più di quattro milioni di persone di origine straniera vivono
oggi in Italia. Si tratta in gran parte di lavoratrici e lavoratori che
contribuiscono al benessere di qu...
Milano, la disfatta politica della Moratti
La Lista Moratti che a Milano in Consiglio comunale ha due assessori (Croci e
Moioli) e tre consiglieri, domenica sera, ha invitato amici e simpatizzanti
all'Opera San Francesco per il consueto scambio di auguri. Nel 2006 la Moratti
presen...
Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni delle donne e dei minori
rom in Italia
La Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati ha iniziato il 9
dicembre l’esame di una proposta di legge presentata dalla sola deputata Jole
Santelli, PdL (AC 1052), che propone di istituire una Commission...
Fini: le leggi razziali un'infamia
"L'ideologia fascista non spiega da sola l'infamia delle leggi razziali. C'é da
chiedersi perché la società italiana si sia adeguata nel suo insieme alla
legislazione antiebraica e perché, salvo talune luminose eccezioni, non siano
state registrate manifestazioni particolari di resistenza. Nemmeno, mi duole
dirlo, da parte della Chiesa cattolic...
Nettuno (Roma), non è razzismo...
Non è razzismo, date retta a Maroni. Per il ministro dell'Interno, che si è
fatto intervistare da Il Giornale, la violenza di Nettuno è «inaudita, gratuita,
provocata dall'abuso di alcol e droga» ma non ha nessuna «matrice razzista». Non
importa che ab...
Lettera a Napolitano: nessuno ricorda lo sterminio dei Rom e dei Sinti
«Dalle baracche vedevamo gli ebrei / colonne incamminate diventare colonne
verticali, di fumo. / Erano lievi, andavano a gonfiare gli occhi del loro dio
affacciato. / Noi non fummo leggeri, la cenere degli zingari non riusciva ad
alzarsi in cielo. / Ci tratteneva in basso la musica suonata e straca...
Non un atto xenofobo ma di bullismo...
Quando la realtà non viene espressa con le giuste parole c'è chi resta sgomento
e chi si accontenta. A me non appartengono questi atteggiamenti; io mostro il
mio disappunto e mi incazzo alquanto...
Le nuove perle razziste del Ministro Maroni
Il Ministro Maroni negli ultimi giorni ha esternato. L’occasione è data
dall’assemblea nazionale dell'Unicef a Roma che per inciso ha visto l’esclusione
di rappresentanti rom e sinti. Maroni non si è lasciato sfuggire l’occasione per
offrire all’Italia alcune perle di razzismo italiota...
Associazioni cattoliche: con ddl sicurezza rischio capro espiatorio
Alla vigilia dell'inizio della discussione al Senato per la conversione del
pacchetto sicurezza, le associazioni cattoliche hanno preso carta e penna per
esprimere ai senatori il proprio dissenso dalla “lettera e dallo 'spirito” del
provvedim...
Napolitano, stop alla xenofobia e al razzismo
“Stop alla xenofobia e al razzismo”. E' il monito di Giorgio Napolitano,
Presidente della Repubblica, che interviene così riguardo agli ultimi episodi di
intolleranza avvenuti in diverse città d'Italia. “Siamo dinanzi a episodi
raccapriccianti - ha detto il Presidente - che purtroppo ormai non...
Ddl sicurezza, una schedatura etnica
Domani, 3 febbraio 2009, arriva al Senato il discusso “ddl sicurezza” tra
contestazioni e scontri di piazza. Il ddl contiene diversi provvedimenti che non
condividiamo ma c’è ne uno che nessuno ha criticato e messo in evidenza:
l’articolo 36 (ex articolo 16)...
La cultura della violenza
Ancora una violenza razzista, ma non soltanto. Si cerca di uccidere per
divertimento, un tragico réfrain. "Nel 2009 ce sarà da divertisse...", dice
Davide Franceschini, un normale ragazzo romano, in un'intervista alla
televisione ...
Diritti, non schedature
La Fio.PSD lancia una campagna per il diritto alla residenza anagrafica delle
persone senza dimora (leggi l'approfondimento). Tra poche settimane la vita
delle persone senza dimora in Italia potrebbe essere ancora più difficile. Con
la più che probabile approvazione del disegno di legge n. 733, in discussione
domani al Senato (ed entro 15 giorni alla Camera), verrebbe di fatto modificata
la legge anagrafica del ...
Maroni, bisogna essere cattivi
«Per contrastare l'immigrazione clandestina non bisogna essere buonisti ma
cattivi, determinati, per affermare il rigore della legge». Lo ha detto il
ministro degli Interni Roberto Maroni intervenendo ad Avellino alla
manifestazione «Governincontra». Maroni ha inteso così rispondere «a chi in
questi giorni - h...
Appello, no alla schedatura
Scrivi anche tu al Presidente della Repubblica contro una legge che porterà ad
una schedatura su base etnica per i Sinti italiani. Vai in questa pagina e
compila il modulo con i dati richiesti. Nello spazio oggetto inserisci “no alla
schedatura”. Nello spazio testo inserisci l’appello che trovi qui sotto...
Anche tu puoi diventare un senza fissa dimora
Le nuove norme, contenute negli articoli 36 e 44 del ddl n. 733, non colpiranno
solo le famiglie che vivono in abitazioni mobili (esempio roulotte) ma anche
tutte le famiglie che vivono in abitazioni immobili (esempio appartamento)
che...
Rimini, il "campo nomadi" di via Islanda è da smantellare
Sopralluogo della Polizia Municipale ieri pomeriggio, nel “campo nomadi” di via
Islanda e un ultimatum ai romeni che si sono accampati sul greto del fiume
Marecchia. Dopo il vertice convocato d’urgenza in prefettura, le forze
dell’or...
Milano, il Prefetto firma il nuovo regolamento per i "campi nomadi"
Punti fondamentali: la partecipazione alle spese del campo, il turnover delle
presenze, con una permanenza massima di tre anni, l’allontanamento dal campo,
dopo inviti formali ad adeguarsi, per chi trasgredirà, l´obbligo di far
frequentare la scuola ai minori e di...
Verona, il Procuratore Guido Papalia nella città violata
Siamo cittadine e cittadini veronesi e vogliamo sentirci liberi di vivere, con
civiltà e rispetto dei bisogni e desideri di tutti, gli spazi della nostra
città, senza incorrere in continui divieti che impediscono anche le più semplici
azioni del vivere quotidiano. Non ci piace una Verona che mette...
Il Residente della Repubblica
Il Residente della Repubblica? È l’ultimo: un uomo come noi. La vita lo ha
relegato ai margini. Ma i suoi diritti rimangono quelli di ogni cittadino. E la
politica, pur in nome di legittime esigenze di sicurezza collettiva, non può
assumersi la responsabilità di indebolirli e comprometterli...
Il Senato approva la schedatura
Il governo viene battuto tre volte sull’immigrazione ma l’articolo 36 del ddl
733 è stato approvato dal Senato alle ore 18.50 di ieri, mercoledì 4 febbraio
2008, dopo due verifiche del numero legale, la sospensione della seduta per
mancanza del numero legale...
Terrorismo di stato, colpirne uno per educarne cento
«Prima l'hanno minacciato con un frustino, poi un poliziotto l'ha colpito al
volto con un pugno, infine l'hanno costretto a “sedersi” dentro una pozzanghera
e a cantare una canzone». Vittima delle violenze sarebbe Giuliano Adzovic, un
operatore dell'Arci di origine montenegrina che lavora all'interno del campo di
Tor de' Cenci...
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