Da
La voix des Rroms
Lo scorso mercoledì 10 dicembre, circa 300 Rrom venuti da tutta la regione
parigina, originari della Romania, della Bulgaria, della Slovacchia e ancora da
altre parti, hanno manifestato davanti alla rappresentanza della Commissione
Europea a Parigi, per chiedere la cessazione delle espulsioni, un
trattamento umano e il libero accesso al lavoro in Francia.
La foto racconta qualcosa di più. Il cartello ripreso dalla foto si rivolge a
quelli che Georges Brassens citava nella canzone "L'auvergnat", troppo occupati
"ad integrare" gli altri per rendersi conto che si tratta di essere umani
"dotati di ragioni e dignità", come dice la Dichiarazione Universale dei Diritti
Umani. In effetti, nel dipartimento 93 un certo numero di MOUS (Controllo
d'opera urbana e sociale) hanno iniziato ad operare. Consistono nel parcheggiare
i Rrom come bestiame in luoghi chiusi e protetti, dove non possono ricevere
nessuno, e neanche i mezzi d'informazione hanno diritto ad entrare, e
naturalmente senza alcuna possibilità di lavoro. Lo stato partner di questi
progetti, non accorda loro questo diritto, ma nel contempo richiede loro un
contributo di 30 euro al mese. Come possono guadagnare questi soldi, se
legalmente non possono lavorare?