Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Conoscere non significa limitarsi ad accennare ai Rom e ai Sinti quando c'è di mezzo una disgrazia, ma accompagnarvi passo-passo alla scoperta della nostra cultura secolare. Senza nessuna indulgenza.

La redazione
-

\\ Mahalla : Storico per mese (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 05/04/2011 @ 09:45:30, in Kumpanija, visitato 1677 volte)

Da Roma_Daily_News

Sunday's Zaman By MUHLİS KAÇAR

Strasburgo, 27/03/2011 - La potenziale candidatura di una persona di origine rom nel partito di governo in Turchia alle prossime elezioni nazionali, ha avuto eco attraverso il Congresso dei Poteri Locali e Regionali durante l'incontro di questa settimana al Consiglio d'Europa.

Un funzionario dell'ufficio della rappresentanza speciale del segretario generale per le questioni rom al Consiglio d'Europa, ha definito l'iniziativa un grande passo avanti per affrontare i problemi che i Rom vivono in Turchia come anche in Europa in condizioni sfavorevoli.

L'invito del Partito Giustizia e Sviluppo (AKP) ad un famoso interprete rom turco a partecipare alle prossime elezioni a deputato per il nuovo Parlamento, ha ricevuto un caloroso benvenuto da Eleni Tsetsekou, del gruppo di supporto della rappresentanza speciale del segretario generale per le questioni rom al Consiglio d'Europa, durante un'intervista esclusiva con Sunday’s Zaman  Strasburgo, dove si teneva la 20a sessione del Congresso dei Poteri Locali e Regionali.

Tsetsekou ha detto che ciò è significativo per l'iniziativa rom in Turchia. Ha detto che era presente anche quando il Primo Ministro Recep Tayyip Erdoğan ha presentato le iniziative del suo governo per i Rom, di fronte ad oltre 16.000 Rom l'anno scorso. L'incontro pubblico ha avuto luogo ad Istanbul il 14 marzo 2010, dando speranza agli stimati 2 milioni di Rom che vivono in Turchia.

A ulteriore supporto di tali iniziative, il primo ministro ha invitato un importante artista di origine rom, ampliamente conosciuto col soprannome di "Balik" (Pesce) Ayhan, Ayhan Küçükboyacı, nelle liste dell'AKP per le prossime elezioni generali di giugno. Parlando di questa preliminare candidatura, Küçükboyacı ha datola sua disponibilità e ringraziato il primo ministro per l'invito ed anche per mantenere la sua promessa sulle iniziative rom. Parlando alla stampa della sua candidatura, ha detto che i problemi dei Rom sono tanti e che questa iniziativa sarebbe per loro una grande sicurezza.

Uno degli argomenti trattati durante la 20a sessione a Strasburgo questa settimana, c'è stata la situazione dei Rom in Europa, che è stata discussa con la partecipazione di Jeroen Schokkenbroek, segretario generale della rappresentativa speciale per le questioni rom al Consiglio d'Europa. Nel suo discorso Schokkenbroek ha portato l'attenzione sui significativi problemi che le comunità rom affrontano nella maggior parte d'Europa nell'accesso all'assistenza sanitaria ed all'impiego, condizioni abitative sotto la norma, segregazione ed istruzione di scarsa qualità per i bambini rom, sgomberi forzati ed atti di ostilità, violenza e discorsi d'odio, compresi politici a livello nazionale e locale. Inoltre, ha ribadito che l'universalità dei diritti umani, inclusi quelli sociali ed il divieto di discriminazione, rimane spesso una teoria che non si applica ai Rom. Ha fatto anche il punto sull'attuale crisi economica nel senso che rischia di aggravare seriamente la situazione.

Tsetsekou ha definito l'invito del primo ministro ad una persona di origine rom per un seggio al Parlamento come un grande passo. Ha anche condiviso le sue osservazioni sui Rom di Turchia con Sunday’s Zaman, dicendo che la comunità è molto attaccata allo stato turco. Ha detto: "Vogliono essere chiamati prima Turchi e poi Rom. Questo dimostra che la loro cultura è riconosciuta dai Turchi."

Ha anche portato le questioni dei Rom in Turchia nel passato. ricordando le difficoltà in materia di comunicazione con le autorità. Ha detto che ora nel governo ci sono persone disposte ad ascoltare e pronte ad intervenire quando vengono chiamate, aggiungendo che simili iniziative devono ora essere puntellate da passi concreti in termine di fornire alloggi adeguati, istruzione, assistenza sanitaria ed impiego.

Secondo statistiche non ufficiali, ci sono trai 15 ed i 20 milioni di Rom in Europa. E' abbastanza difficile avere numeri accurati, considerando il modo in cui i Rom vivono fuori dalla società maggioritaria. Uno dei dibattiti durante la 20a sessione del Congresso dei Poteri Locali e Regionali a Strasburgo riguardava come raggiungere i Rom a livello locale e regionale, dato che sono quelle autorità che sono in prima linea nel servizio alle persone. La fornitura di alloggi dignitosi, istruzione, sanità e sevizi per l'impiego sono esempi di ciò che le autorità regionali e locali dovrebbero assicurare ai segmenti vulnerabili della società.

In Turchia si stima ci siano circa 2 milioni di Rom, secondo "Reaching the Romanlar; un rapporto sugli studi di fattibilità che -mappa- le comunità rom ad Istanbul", uno studio condotto dal Network Studi Romanì Internazionale (IRSN) e sponsorizzato dal British Council turco. Vivono soprattutto ad Istanbul ed Adana, ma i Rom in Turchia sono sparsi in tutto il paese. Tsetsekou dice che ci sono quasi 80 associazioni Rom in Turchia e che questo pone dei problemi in termine di mantenimento del coordinamento tra di loro.

Aggiunge che l'integrazione positiva dei Rom in Turchia potrebbe anche costituire un esempio per altri paesi europei interessati dalla loro presenza, e che si dovrebbero organizzare più incontri per condividere queste buone pratiche.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 05/04/2011 @ 09:55:16, in Kumpanija, visitato 1852 volte)

Da Czech_Roma

Coppia trova una nuova vita a Lambton. By TYLER KULA

23/03/2011 - Nove anni dopo essere scappati dalla Repubblica Ceca a causa di discriminazioni e violenze, Anna e Karel Kyncl sono cittadini canadesi.

La coppia che vive sposata a Watford, oggi ha prestato giuramento durante una cerimonia di cittadinanza a Londra.

Per Anna, 57 anni, e Karel, 61 anni, il Canada offre la libertà e la pace che la coppia non ha mai avuto nel paese nativo.

"La gente è molto amichevole ed è un cambiamento nella mia vita ed in quella di Anna," dice Karel. "Qui nessuna paura."

La coppia ha passato persecuzioni a causa delle origini rom di Anna.

I Rom sono ampliamente discriminati in Europa, dice Mary Janes, una donna di Watford che assieme al marito Paul, ha aiutato i Kyncl a stabilirsi in Canada e superare la barriera linguistica.

"Si potrebbero fare paragoni con gli stati USA del sud, neri contro bianchi," continua. "Karel era considerato il bianco, Anna, la Rom, era considerata la nera."

"Si è ritenuto disonorevole che Karel sposasse una zingara. Per lei, si pensava che volesse migliorare il suo status sociale sposando un bianco."

Karel è stato insultato e percosso ed Anna minacciata di continuo, tanto che aveva difficoltà a dormire. Nel 2002 la coppia ha visitato, insieme a Jaroslav che è il fratello di Karel, Glencoe nell'Ontario, e poco dopo hanno deciso di stabilirsi lì. Hanno fatto richiesta dello status di rifugiati, che è stato loro negato nel 2004.

"La minaccia era che fossero rispediti nella Repubblica Ceca," dice Janes.

Aggiunge che la coppia viveva con $30 al mese, dopo aver pagato l'affitto, e aveva bisogno di soldi per i permessi di lavoro e le spese legali.

E' stato allora che la comunità è intervenuta. Sono stati raccolti in totale $4.500 dalle chiese locali, e spedite oltre 40 lettere a Rose-Marie Ur, parlamentare di Lambton Kent Middlesex, con una petizione di 305 firme che chiedeva un processo equo.

Nel 2007 i Kyncl hanno ricevuto lo status di immigrati.

Karel ha la patente di guida e lavora nelle costruzioni, mentre Anna ha un'attività in proprio di pulizie domestiche.

"Non comprano niente a credito. Tutto ciò che hanno l'hanno comprato e pagato in contanti," dice Janes.

"Siamo soltanto contentissimi che alla fine siano diventati cittadini canadesi. Qui sono felici, gli piace vivere a Watford. Sono una risorsa per la comunità grazie al nostro interessamento."

Anna e Karel Kyncl hanno ricevuto la cittadinanza canadese il 23 marzo, nove anni dopo la fuga dalla violenza e dal razzismo nella Repubblica Ceca. La coppia di sposi era arrivata in Canada ed aveva chiesto lo stato di rifugiati nel 2002. TYLER KULA/ THE OBSERVER/ QMI AGENCY

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 06/04/2011 @ 09:05:45, in blog, visitato 1615 volte)

Ditelo ai vostri contatti milanesi.

Sono candidato al Consiglio di Zona 2 con la lista di Sinistra Ecologia e Libertà per Pisapia sindaco

Forse banale, ma ancora attuale, che da oggi si corre - Buon ascolto anche a chi legge da Facebook

(e grazie a chi ha il coraggio di divulgare una simile notizia)

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 06/04/2011 @ 09:29:28, in Europa, visitato 1818 volte)

Da Nordic_Roma

HELSINGIN SANOMAT Cosa fare con i Rom stranieri?

31/03/2011 - Campi legali, biglietti di viaggio, divieto di accattonaggio, sono tra le soluzioni proposte ai problemi posti dall'afflusso di mendicanti rom dai nuovi paesi dell'Unione Europea: Romania e Bulgaria.

Helsingin Sanomat ha compilato una lista delle soluzioni proposte, con i suoi pro ed i suoi contro.

1. Fare niente

Pro: I Rom dalla Romania e dalla Bulgaria sono qui come turisti, responsabili di provvedere a se stessi. Tutti i cittadini UE devono essere trattati ugualmente.

I problemi non sono esclusivamente di Helsinki. Devono essere ricercate soluzioni a livello nazionale ed UE.

Contro: I Rom sono tra le minoranze più oppresse in Europa. Sono spinti qui dalla povertà. Inoltre la Finlandia deve fare in modo che a tutti sia garantita l'assistenza sanitaria ed un ricovero, per esempio. La Finlandia non può permettersi di essere indifferente, perché questo in inverno è un posto freddo.

2. Allestire campi legali

Pro: Sarebbe facile fornire servizi di base per i campi, come acqua corrente potabile, bagni e servizi igienici, elettricità e sale comuni.

Le area di campeggio non sarebbero solo per alcuni gruppi. Altre persone bisognose en trarrebbero beneficio.

Contro: Il pericolo è la formazione di ghetti che potrebbero isolare ulteriormente i Rom dal resto della società.

I campi attirerebbero inoltre più immigrati. Il clima non è indicato per un campeggio tutto l'anno.

3. Rimandare i Rom nei loro paesi d'origine

Pro: I paesi UE devono loro stessi prendersi cura dei propri cittadini. Helsinki ha difeso la decisione di pagare il viaggio di ritorno dei Rom come una questione di diritti umani: qui fa troppo freddo.

Contro: Le espulsioni di massa sono proibite dalla normativa europea sui diritti umani. Sono anche una violazione del diritto UE alla libertà di movimento, e pure di diversi altri diritti.

La situazione dei Rom peggiorerebbe se fossero rimandati alle loro povere e primitive condizioni.

Le persone che vivono in condizioni precarie ricorrono facilmente di nuovo all'emigrazione.

4. Proibire l'accattonaggio

Pro: Se qui l'accattonaggio non fosse permesso, i mendicanti non verrebbero in Finlandia. Chiedere soldi inginocchiati a terra viola la dignità umana.

Contro: La proibizione dell'accattonaggio criminalizzerebbe la povertà. Ognuno ha il diritto di guadagnarsi da vivere.

Il divieto nasconderebbe il problema reale, cioè la situazione sociale ed economica dei Rom. I mendicanti non sono un vero motivo di disturbo in Finlandia.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 07/04/2011 @ 09:33:43, in lavoro, visitato 1840 volte)

Da Amoun Sleem

Devo dirvi che oggi come Laboratorio del Centro Domari siamo stati scelti per fornire il più famoso hotel di Gerusalemme, l'American Colony Hotel, il che mi rende molto orgogliosa delle nostre donne zingare e del nostro design di qualità. Molti dei nostri cuscini avranno posto in questo hotel. Dobbiamo credere sempre nel nostro buon gusto, ed un giorno saremo là! Amo essere zingara.

Galleria fotografica

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 07/04/2011 @ 09:35:49, in casa, visitato 1551 volte)

ReggioTV TRAPPOLA MORTALE A CICCARELLO

Reggio Calabria. "Da anni viene segnalato al comune di Reggio Calabria che nell'insediamento rom dell'ex Polveriera un vecchio edificio militare sta per crollare sulle baracche, ma, nonostante il pericolo di vita in cui si trovano dieci famiglie, fino ad oggi, non è stato fatto niente. Ieri mattina , da una parete del vecchio edificio che si sporge sulle baracche si sono staccati dei mattoni, e c'è mancato poco che colpissero i bambini che giocavano sotto". E' la denuncia dell'Opera Nomadi di Reggio Calabria dopo l'ennesimo episodio che ha interessato quello che è rimasto dell'ultimo insediamento Rom in città.

I vigili del fuoco, che sono intervenuti sul posto, hanno segnalato il pericolo ai vigili urbani sottolineando, ancora una volta, "la necessità di evacuare l'area e hanno avvisato le famiglie che l'edificio potrebbe crollargli addosso da un momento all'altro".

"Ci chiediamo cosa stia aspettando il Comune di Reggio Calabria prima di intervenire" è l'interrogativo di Giacomo Marino che aggiunge: "è forse necessario che prima qualche bambino resti sepolto sotto le macerie dell'edificio?".Continua Marino: "questa situazione di gravissimo pericolo è ben nota al sindaco ff Raffa, tanto da aver maturato una posizione ben precisa a riguardo".

"Il 24 settembre 2010, dopo molte sollecitazioni, il sindaco Raffa si reca personalmente sul posto e una volta constatato di persona il pericolo esistente dichiara di non poter promettere nulla, ma che comunque tenterà di trovare una sistemazione abitativa per le famiglie in pericolo. Facendo seguito al sopralluogo del primo cittadino, il 25 ottobre 2010, il presidente dell'Opera Nomadi incontra la dirigente del Patrimonio Edilizio, avvocato Titty Siciliano, la quale in quell'occasione afferma che il comune intende sviluppare un piano per la sistemazione abitativa delle famiglie che si trovano in pericolo e per questo chiede all'associazione un censimento completo dell'insediamento".

"Dopo pochi giorni ( novembre 2010) - continua la nota - l'Opera Nomadi consegna alla dirigente e al sindaco un report contenente il censimento aggiornato delle famiglie (insediamento composto da 27 famiglie delle quali 10 in condizioni di gravissimo pericolo) , una planimetria dell'insediamento, il primo verbale dei vigili del fuoco (dicembre 2003) attestante il pericolo del crollo dell'edificio, una certificazione dell'ASP e altri documenti. Nel mese di dicembre 2010 la dirigente al patrimonio edilizio avvocato Siciliano, in un incontro con un gruppo di famiglie rom, sostiene che il suo ufficio si sta impegnando nel reperire alloggi per le 10 famiglie che si trovano in pericolo. Ma queste promesse vengono smentite dallo stesso sindaco Raffa, il quale, in un incontro pubblico tenutosi ad Arghillà nel mese di gennaio 2011, dichiara che il comune non ha alloggi disponibili per le famiglie in pericolo e che non intende intervenire nemmeno per mettere in sicurezza l'insediamento evitando il crollo dell'edificio sulle baracche, visto che l'insediamento si trova su territorio di proprietà del demanio statale e non di proprietà comunale".

"Nei mesi successivi il sindaco e la stessa dirigente Siciliano sostengono che questa posizione del non intervento in quanto territorio del demanio statale è stata ratificata anche dalla Prefettura e quindi il Comune è a posto. Insomma - a detta dell'Opera Nomadi - per il comune di Reggio Calabria le 10 famiglie devono vivere con il pericolo che il vecchio edificio gli crolli addosso. Se poi l'edificio dovesse crollare e seppellirli veramente l'ente ha le carte in regola, saranno le famiglie ad avere la colpa di aver costruito abusivamente delle baracche accanto a questo vecchio edificio".

"Questa posizione assurda e fortemente immorale - conclude il presidente Marino - è quella che un comune può oggi assumere tranquillamente nei confronti di cittadini emarginati, senza che nessuno si indigni. Alla luce di quanto accaduto ieri, invitiamo nuovamente il sindaco Raffa a rivedere la sua posizione e quindi a provvedere ad effettuare almeno l'intervento di messa in sicurezza dell'insediamento evitando la tragedia annunciata. Preghiamo, infine, tutti i candidati a sindaco di voler inserire nei loro programmi la sistemazione abitativa in dislocazione delle famiglie di questo ghetto che si trovano in grave pericolo di vita, dimostrando così che la politica che loro propongono è ricerca del bene comune anche per gli ultimi".

Sabato 02 aprile 2011 - Ore 15:02

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 07/04/2011 @ 09:40:10, in Regole, visitato 1825 volte)

CARTA.org 4/04/2011 di Patrizio Gonnella

E' illegale la detenzione finalizzata all'espulsione di una donna che ha dato da poco vita a un bambino. E' quanto ha sentenziato la Corte europea dei diritti umani nei giorni scorsi. Qualche settimana prima, le Camere hanno approvato la legge sulle detenute madri. Nel caso Seferovic contro Italia (ricorso n. 12921/04), la Corte, all'unanimità, ha affermato che ci fosse una violazione dell'articolo 5 (diritto alla libertà e alla sicurezza) della Convenzione sui diritti umani del 1950.

Mediha Seferovic, di etnia rom e di nazionalità bosniaca, viveva da tempo preso i campi nomadi romani di Casilino 700 e Casilino 900. Nel settembre del 2000, temendo discriminazioni al suo rientro in Bosnia, la Seferovic chiese il riconoscimento dello status di rifugiata. L'istanza fu rigettata per motivi formali. Nel settembre del 2003 dette vita a un bimbo che morì pochi giorni dopo in ospedale. L'11 novembre del 2003 la polizia le contestò un ordine di espulsione e la condusse al centro per espellendi di Ponte Galeria a Roma, dove trascorse un periodo di detenzione amministrativa. Nei mesi successivi fu rivisto il provvedimento di espulsione e nel 2006 le fu riconosciuto lo status di rifugiata politica. I giudici di Strasburgo, nel condannare l'Italia al risarcimento di 7500 euro a favore della cittadina bosniaca, hanno perentoriamente affermato che è inammissibile detenere una donna – anche qualora penda un provvedimento di espulsione – che ha appena partorito. L'illegalità della detenzione non viene meno anche nella ipotesi in cui la donna abbia perso il bambino.

E di bambini in carcere si è occupato il Senato, che ha approvato il testo unificato di alcune proposte di legge in materia di rapporto tra detenute madri e figli minori. Durante la discussione parlamentare sono state introdotte modifiche restrittive al testo originario che rischiano di vanificarne del tutto i contenuti e lasciare più o meno invariato il numero di bambini sotto i 3 anni incarcerati con le loro mamme, principalmente straniere, essendo la giustizia italiana sommaria sempre più discriminatoria. A oggi sono poco meno di 50. La novità più sostanziosa è la modifica dell'articolo 275 del codice di procedura penale. Viene previsto l'innalzamento da 3 a 6 anni dell'età del bambini al di sotto della quale non può essere disposta o mantenuta la custodia cautelare della madre in carcere (ovvero del padre, qualora la madre sia deceduta o assolutamente impossibilitata a dare assistenza alla prole), salvo che sussistano esigenze cautelari di eccezionale rilevanza. In presenza di tali esigenze il testo approvato prevede la possibilità di disporre la custodia cautelare della donna incinta e della madre di prole di età non superiore ai sei anni in un istituto a custodia attenuata per minori (Icam), del tipo funzionante a Milano dal 2007. Sono state poco significativamente toccate le norme dell'ordinamento penitenziario relative alla detenzione domiciliare speciale per le madri con figli di età non superiore a 10 anni. La legislazione previgente prevedeva che il primo terzo di pena andasse comunque scontato in carcere. Con le modifiche apportate ora sarà possibile scontare a casa (o in un Icam) anche il primo terzo di pena. Questa facoltà non è comunque concessa a chi è condannato per uno dei crimini di cui all'articolo 4 bis della legge del 1975, ossia una buona parte delle donne recluse.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 08/04/2011 @ 09:17:01, in Europa, visitato 1342 volte)

Da Roma_ex_Yugoslavia

03/04/2011 - Attendono con impazienza che gli impiegati del censimento arrivino nel loro quartiere. Per la prima volta nella vita, quei cittadini verranno identificati secondo la loro etnia. Saranno registrati nei registri statali come Askali.

Nel censimento scorso di 30 anni fa, vennero dichiarati Albanesi. Gli abitanti dicono che il motivo per cui precedentemente non erano registrati come appartenenti alla loro etnia, è che per quanto riguarda il nome sono una nuova comunità.

Si stima che ci siano circa 35.000 membri della comunità askali che vivono in Kosovo. Sono per lo più concentrati nella regione di Ferizaj.

Source: TV Monitoring Summary (OSCE)

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 08/04/2011 @ 09:42:50, in Italia, visitato 1187 volte)

L'8 aprile è la giornata internazionale del popolo rom e sinto. Un'occasione di ricordo e di riflessione sulla storia di un popolo che ha subito secoli di discriminazione e persecuzione, fino al Porrajmos nei campi di concentramento nazifascisti e che ancora oggi è vittima di pregiudizi e subisce condizioni di emarginazione sociale, economica e politica.

In Italia la giornata dell'8 aprile non è riconosciuta a livello istituzionale, un motivo questo di ulteriore discriminazione per un popolo che costituisce la più grande minoranza europea e che in Italia è presente sin dal 1400. Riconoscere questa giornata è un passo verso il riconoscimento della dignità e dei diritti dei rom e dei sinti.

Per questo chiediamo di firmare sostenere e diffondere questo appello rivolto all'amministrazione pubblica di Milano perché faccia quello che già altri comuni importanti, come per esempio Firenze,Torino, hanno già fatto riconoscendo la giornata dell'8 aprile e inserendola nelle iniziative istituzionali.

Il gruppo su Facebook

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 

di Vinicio Leonetti - Catanzaro (05/04/2011)

Eliminare Scordovillo in quattro mosse. La prima è la nomina del prefetto Antonio Reppucci a commissario per l'emergenza. L'incarico dovrebbe arrivare direttamente dal governo centrale, e in quel caso al commissario oltre ai poteri straordinari verrebbero dati fondi dalla Protezione civile per gestire lo sgombero ordinato dalla procura della Repubblica entro Pasqua. Il tempo stringe: dall'ultimatum del procuratore Salvatore Vitello sono passati diversi giorni, e se non si comincia a smantellare per mano politica il magistrato già in questa settimana potrebbe adottare provvedimenti coattivi per far partire la mobilitazione di un villaggio considerato malsano e ricettacolo di criminalità. Un aspetto seguito da vicino dal Comandante provinciale dei carabinieri Salvatore Sgroi, da Stefano Bove che guida la Compagnia dell'Arma lametina, e Pasquale Barreca dirigente del commissariato di polizia. Che ieri erano in aula.

Unità d'intenti

Un commissario subito è l'obiettivo prioritario non solo del consiglio comunale che ieri sera ha votato all'unanimità un documento, ma anche della Regione rappresentata in aula da due consiglieri degli opposti schieramenti Mario Magno e Tonino Scalzo.
"Siamo di fronte alla più grande questione sociale della città, e non c'è un modo indolore per eliminare Scordovillo. Ogni proposta sembra sbagliata", ha spiegato il sindaco introducendo il dibattito in aula. "Bisogna spostare più di 500 persone, questo si fa quando c'è una calamità. Ecco perché ci vogliono i poteri straordinari del prefetto per accelerare i tempi, con l'affiancamento di Comune, Provincia e Regione".

Piano B

Se il governo non interviene? Gianni Speranza ha un'alternativa. L'ha chiamato "piano d'arrangiamento". E consiste in tre mosse: 1) prendere 1 milione di euro dai fondi Pon per comprare 16 case prefabbricate e d'assegnarle ad altrettante famiglie rom; 2) tirare fuori i 5 milioni di euro che la Regione s'è impegnata a dare al Comune per il Piano di sviluppo lametino per acquistare appartamenti sparsi nella città, attraverso un bando pubblico al miglior offerente; 3) chiedere un impegno straordinario all'Aterp e mettere a disposizione 25 alloggi che spettano alle famiglie rom in testa alla graduatoria delle case popolari.
Queste non sono indiscrezioni, ma precisi impegni dell'amministrazione presi in aula davanti ai parlamentari Pino Galati e Ida d'Ippolito, ai consiglieri regionali Magno e Scalzo, all'assessore provinciale Roberto Costanzo, ma soprattutto in presenza dell'esponente del governo Antonio Reppucci, prefetto di Catanzaro. Che ognuno ha indicato come il commissario ideale per gestire l'emergenza. Sia Galati che d'Ippolito, deputati di maggioranza, hanno preso l'impegno di spingere sul governo per la nomina commissariale, com'è avvenuto finora in cinque grandi città.
Nessuna voce dissonante in aula. Tutti con l'obiettivo comune di cancellare una piaga aperta da sessant'anni. Quello che non è mai riuscito a fare la politica l'ha fatto la magistratura. C'è chi ha parlato di "fallimento della politica" come Raffaele Mazzei, capogruppo del Pdl, e Mario Magno consigliere regionale dello stesso partito. Ma oltre al grande merito di aver smosso le acque stagnanti della polemica sui rom, il provvedimento di sequestro di Scordovillo è riuscito anche a creare unità dove tradizionalmente c'è lotta politica spesso improduttiva.

Dove metterli?

Se lo chiedono tutti in questi giorni. A cominciare dai cittadini, fino agli esponenti politici. L'opinione comune è quella che Galati ha definito "dislocazione diffusa". Significa distribuire piccoli gruppi di famiglie in diverse parti della città. Perché un'altra parola d'ordine ieri era: no ad altri Scordovillo.
Anche in questo caso non mancano interrogativi. Il primo l'ha posto il prefetto Reppucci molto realisticamente: "Prima bisogna trovare i proprietari propensi a vendere le case. Poi bisognerà capire se i vicini vorranno i nuovi inquilini, perché il valore delle loro abitazioni diminuirà".
C'è invece chi, come il consigliere Bruno Tropea, ha ipotizzato di dare una casetta ad ogni famiglia rom, lontano un chilometro l'una dall'altra. Ipotesi scartata dal sindaco. I nuclei familiari di zingari sono 136 secondo il più recente censimento fatto quest'anno dal Comune a Scordovillo, per un totale di 528 persone. "Questa è la gente che risiede e dorme nel campo", ha spiegato il sindaco, "perché durante il giorno ce ne sono circa 300 in più che fanno capo al villaggio". In otto anni, sempre secondo i dati municipali, sono aumentate le famiglie ma è rimasto immutato il numero degli stanziali. Che sono molto giovani: il 40% è fatto da minorenni. Di questi il 18% è costituito da bambini sotto i 6 anni.

Umani come noi

Lo hanno sottolineato in tanti. Non sono più nomadi, né slavi né altro, ma italiani. Lametini da generazioni. Cittadini iscritti all'anagrafe con diritto di voto. Si tratta di integrarli. Elvira Falvo, Mariolina Tropea e lo stesso sindaco si sono sforzati di evidenziare il lavoro fatto con i programmi di recupero per i rom, ma non ci sono stati risultati determinanti. Scordovillo resta Scordovillo. Ghetto, bidonville, città proibita, bomba sempre innescata. Bubbone da estirpare.
Il cammino verso l'integrazione dei rom è lungo. Ieri lo sapevano tutti in aula, anche gli stessi zingari presenti. Due dei quali sono intervenuti col consenso del presidente del consiglio Francesco Muraca.
Pamela Bevilacqua, giovane rom: "Non siamo nomadi, chiamateci zingari. Il discorso del prefetto ci è piaciuto: abbiamo diritti e doveri di ogni cittadino. Così come anche voi avete diritti e doveri". L'anziano Francesco Bevilacqua, lunga barba bianca: "Vent'anni fa hanno trasferito alcune famiglie in un palazzo. Ma poi ci volevano cacciare anche da quella casa con l'accusa di portare un ciuccio fino al quarto piano. Ma come si fa a far salire le scale di quattro piani a un ciuccio?".

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


21/11/2024 @ 17:05:09
script eseguito in 63 ms

 

Immagine
 Il libro con le storie di via Idro... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 9633 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source