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Turchia
Di Fabrizio (del 05/04/2011 @ 09:45:30, in Kumpanija, visitato 1677 volte)

Da Roma_Daily_News

Sunday's Zaman By MUHLİS KAÇAR

Strasburgo, 27/03/2011 - La potenziale candidatura di una persona di origine rom nel partito di governo in Turchia alle prossime elezioni nazionali, ha avuto eco attraverso il Congresso dei Poteri Locali e Regionali durante l'incontro di questa settimana al Consiglio d'Europa.

Un funzionario dell'ufficio della rappresentanza speciale del segretario generale per le questioni rom al Consiglio d'Europa, ha definito l'iniziativa un grande passo avanti per affrontare i problemi che i Rom vivono in Turchia come anche in Europa in condizioni sfavorevoli.

L'invito del Partito Giustizia e Sviluppo (AKP) ad un famoso interprete rom turco a partecipare alle prossime elezioni a deputato per il nuovo Parlamento, ha ricevuto un caloroso benvenuto da Eleni Tsetsekou, del gruppo di supporto della rappresentanza speciale del segretario generale per le questioni rom al Consiglio d'Europa, durante un'intervista esclusiva con Sunday’s Zaman  Strasburgo, dove si teneva la 20a sessione del Congresso dei Poteri Locali e Regionali.

Tsetsekou ha detto che ciò è significativo per l'iniziativa rom in Turchia. Ha detto che era presente anche quando il Primo Ministro Recep Tayyip Erdoğan ha presentato le iniziative del suo governo per i Rom, di fronte ad oltre 16.000 Rom l'anno scorso. L'incontro pubblico ha avuto luogo ad Istanbul il 14 marzo 2010, dando speranza agli stimati 2 milioni di Rom che vivono in Turchia.

A ulteriore supporto di tali iniziative, il primo ministro ha invitato un importante artista di origine rom, ampliamente conosciuto col soprannome di "Balik" (Pesce) Ayhan, Ayhan Küçükboyacı, nelle liste dell'AKP per le prossime elezioni generali di giugno. Parlando di questa preliminare candidatura, Küçükboyacı ha datola sua disponibilità e ringraziato il primo ministro per l'invito ed anche per mantenere la sua promessa sulle iniziative rom. Parlando alla stampa della sua candidatura, ha detto che i problemi dei Rom sono tanti e che questa iniziativa sarebbe per loro una grande sicurezza.

Uno degli argomenti trattati durante la 20a sessione a Strasburgo questa settimana, c'è stata la situazione dei Rom in Europa, che è stata discussa con la partecipazione di Jeroen Schokkenbroek, segretario generale della rappresentativa speciale per le questioni rom al Consiglio d'Europa. Nel suo discorso Schokkenbroek ha portato l'attenzione sui significativi problemi che le comunità rom affrontano nella maggior parte d'Europa nell'accesso all'assistenza sanitaria ed all'impiego, condizioni abitative sotto la norma, segregazione ed istruzione di scarsa qualità per i bambini rom, sgomberi forzati ed atti di ostilità, violenza e discorsi d'odio, compresi politici a livello nazionale e locale. Inoltre, ha ribadito che l'universalità dei diritti umani, inclusi quelli sociali ed il divieto di discriminazione, rimane spesso una teoria che non si applica ai Rom. Ha fatto anche il punto sull'attuale crisi economica nel senso che rischia di aggravare seriamente la situazione.

Tsetsekou ha definito l'invito del primo ministro ad una persona di origine rom per un seggio al Parlamento come un grande passo. Ha anche condiviso le sue osservazioni sui Rom di Turchia con Sunday’s Zaman, dicendo che la comunità è molto attaccata allo stato turco. Ha detto: "Vogliono essere chiamati prima Turchi e poi Rom. Questo dimostra che la loro cultura è riconosciuta dai Turchi."

Ha anche portato le questioni dei Rom in Turchia nel passato. ricordando le difficoltà in materia di comunicazione con le autorità. Ha detto che ora nel governo ci sono persone disposte ad ascoltare e pronte ad intervenire quando vengono chiamate, aggiungendo che simili iniziative devono ora essere puntellate da passi concreti in termine di fornire alloggi adeguati, istruzione, assistenza sanitaria ed impiego.

Secondo statistiche non ufficiali, ci sono trai 15 ed i 20 milioni di Rom in Europa. E' abbastanza difficile avere numeri accurati, considerando il modo in cui i Rom vivono fuori dalla società maggioritaria. Uno dei dibattiti durante la 20a sessione del Congresso dei Poteri Locali e Regionali a Strasburgo riguardava come raggiungere i Rom a livello locale e regionale, dato che sono quelle autorità che sono in prima linea nel servizio alle persone. La fornitura di alloggi dignitosi, istruzione, sanità e sevizi per l'impiego sono esempi di ciò che le autorità regionali e locali dovrebbero assicurare ai segmenti vulnerabili della società.

In Turchia si stima ci siano circa 2 milioni di Rom, secondo "Reaching the Romanlar; un rapporto sugli studi di fattibilità che -mappa- le comunità rom ad Istanbul", uno studio condotto dal Network Studi Romanì Internazionale (IRSN) e sponsorizzato dal British Council turco. Vivono soprattutto ad Istanbul ed Adana, ma i Rom in Turchia sono sparsi in tutto il paese. Tsetsekou dice che ci sono quasi 80 associazioni Rom in Turchia e che questo pone dei problemi in termine di mantenimento del coordinamento tra di loro.

Aggiunge che l'integrazione positiva dei Rom in Turchia potrebbe anche costituire un esempio per altri paesi europei interessati dalla loro presenza, e che si dovrebbero organizzare più incontri per condividere queste buone pratiche.