Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 16/11/2007 @ 08:59:15, in Italia, visitato 1599 volte)
Ricevo da Tommaso Vitale
Sicurezza, Barroso a Repubblica: Italia non usa fondi Ue per rom
domenica, 11 novembre 2007 11.24
ROMA (Reuters) - L'Unione europea ha stanziato dei fondi per favorire
l'integrazione dei rom, molti dei quali sono cittadini comunitari, ma l'Italia
non li ha mai usati.
Così il presidente della Commissione europea Josè Maria Barroso risponde in
un'intervista a Repubblica alle sollecitazioni rivolte a Bruxelles dai premier
italiano e romeno a fare di più.
"Sarebbe inconcepibile attendersi che siano le autorità europee a promuovere
l'integrazione sul territorio. Questo è soprattutto uno sforzo nazionale,
regionale e locale", ha detto polemicamente Barroso.
Il governo italiano ha varato la scorsa settimana un decreto legge per
accelerare le espulsioni dei cittadini comunitari ritenuti pericolosi, dopo che
un romeno è stato accusato di avere ucciso una donna a Roma -- ultimo di una
serie di episodi di criminalità attribuiti a romeni, che per l'esecutivo
costituiscono un'emergenza.
"Noi abbiamo messo in campo strumenti finanziari e normativi", ha detto Barroso.
"Il fondo sociale europeo prevede programmi specifici per l'integrazione della
comunità rom. In totale abbiamo già stanziato 275 milioni di euro. Per la Spagna
sono stati pagati 52 milioni di euro, per la Polonia 8 milioni e mezzo, per la
Repubblica Ceca oltre 4 milioni. Per l'Italia zero. L'Italia non ha mia chiesto
di accedere a questi programmi. Tocca ai governi chiedere i finanziamenti. Noi
non possiamo certo imporli".
La Ue ha varato nel 2004 anche una direttiva, che stabilisce i meccanismi per
l'allontanamento di un cittadino comunitario per ragioni di ordine pubblico e
che il decreto legge della scorsa settimana dice di volere attuare.
Il premier Romano Prodi, in un'intervista ieri sera alla tv romena ha detto che
il decreto non è rivolto "ai romeni in quanto tali" e che la "xenofobia non
abita in Italia".
Insieme al primo ministro romeno Calin Popescu Tariceanu, in visita a Roma
quattro giorni fa, Prodi ha inviato alla Ue una lettera per chiedere un maggiore
impegno sulla situazione dei rom.
Di Sucar Drom (del 17/11/2007 @ 08:50:35, in blog, visitato 1723 volte)
Capri espiatori, euforia del mercato
Recenti avvenimenti nazionali hanno portato una ventata di euforia sul mercato
delle materie prime, specie nel comparto “capri espiatori”, un po’ depresso dopo
la bolla speculativa dei lavavetri. I romeni, più o meno rom, hanno registrato
un impressionante balzo in avanti nelle quotazioni, sono molto ricercati e i ...
"Voi popolo Rom siete nel cuore della Chiesa"… lo siete ancora?
"Al contrario, quando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi;
sarai beato perché non hanno da ricambiarti…!" (Lc. 14, 13) E' il Vangelo che la
Liturgia ci proponeva solo qualche giorno fa (5 Novembre 2007) e alla luce di
quanto sta avvenendo in Italia contro il popolo Rom in genere, è una pagina che
ci imbarazza e ci giudica, sop...
Rom, qualcosa di sinistra
La politica è fatta di scelte, ma vive di gesti simbolici. Veltroni, il leader
della sinistra italiana, anziché suggerire o sollecitare o tollerare che
l’inumana favela di Tor di Quinto fosse rasa al suolo, avrebbe dovuto visitarla.
Avrebbe dovuto parlare co...
Emergenza Rom, Barroso accusa: "L'Italia non ha mai chiesto i fondi"
Il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, è famoso per la
sua calma olimpica. Eppure su questa vicenda dell'immigrazione rom e della
lettera che gli hanno inviato i premier di Italia e Romania chiedendo alla
Commissione di fare di più, la sua...
ONU, un manuale per scrivere di minoranze e immigrazione
Un manuale per insegnare ai giornalisti italiani a occuparsi e a scrivere
correttamente di immigrazione e diritto d'asilo. L'iniziativa è dell'Alto
commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Acnur/Unhcr), dell'Ordine dei
Giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi). Una nota
dell'organismo dell'...
Romania, il razzismo contro i Rom
Il premier rumeno Tariceanu è intervenuto pubblicamente in Italia diverse volte,
in questi giorni. Abbiamo apprezzato le sue affermazioni equilibrate ma ferme
nel condannare qualsiasi forma di razzismo verso le popolazioni Rom che speriamo
abbiano fatto brecci...
Reggio Calabria, le dichiarazioni del Sindaco sono da censurare
In merito all’intervista del giornalista Francesco Paolillo al sindaco Giuseppe
Scopelliti, pubblicata su “Il quotidiano della Calabria” in data 06/11/2007,
vorremmo pubblicaste alcune nostre considerazioni. Riteniamo che le
dichiarazioni del primo cittadino e del leader di An Gianfranco Fini sono in
linea con la campagna mediatica di criminalizzazione delle ...
Sardegna, la Regione stanzia 900mila euro
Sono 325 i Rom censiti in Sardegna nei tre “campi sosta” di Cagliari, San Nicolo
d'Arcidano (Oristanese) e Olbia (Gallura). I tre comuni beneficeranno di un
finanziamento di mezzo milione di euro concesso dalla Giunta regionale in base
alla legge regionale 9 del 1988 per la tutela dell'etnia e della cultura dei
Rom. Altri sei “campi sosta” sono stati attrezzati nel tempo ad Alghero,
Carbonia, Ghilarza, Sassar...
Non potete farlo in nostro nome
L’assemblea del Centro Documentazione Donna di Ferrara si è riunita in via
straordinaria venerdì 2 novembre 2007 presso la sede del centro stesso (via
Terranova 11 b) per discutere del recente efferato caso di violenza ad una donna
a Tor di Quinto (Roma), che si è purtroppo concluso con la morte della vittima,
nonché delle re...
Genitori e figli oggi, concorso nazionale
Si intitola “Genitori e figli oggi” il concorso nazionale promosso
dall'Associazione Genitori si Diventa con scadenza alle ore 12.00 del 31
dicembre 2007. Si tratta della produzione di un elaborato - saggio, racconto
breve o poesia - che si riferisce ad uno d...
Livorno, nessuna invasione rom
Questa sera alle ore 21 presso il salone del Lem (Palazzo dei Portuali),
trasmessa da tele Gran Ducato, si terrà la presentazione del libro "Livorno e i
rom" con le domande e risposte sul blog aperto dal Sindaco di Livorno Alesandro
Cosimi (in foto). Sono state invitate ad intervenire Giandomenico Amendola
(docente di socia...
ONU, i Rom e i Sinti subiscono discriminazioni in Italia
Vogliamo richiamare l'attenzione del governo italiano sugli incidenti seguiti
allo sfratto delle comunità Rom di Pisa e di Roma. Stando a informazioni in
nostro possesso, le comunità Rom presenti in Italia subirebbero discriminazioni,
violazioni del diritto a un alloggio adeguato e sarebbero soggette a sgomberi
forzati. Ci è stato reso noto, per esempio, che il 19 luglio 2007 la polizia
italiana in coope...
Roma, parole di Rom contro il razzismo
Si registrano continue aggressioni contro cittadini rumeni. Nella notte di ieri
è rimasto ferito un rumeno, in via del Monte delle Capre a Roma: è tuttora
ricoverato per diverse ferite da arma da taglio. Gli aggressori sono fuggiti.
Dal social forum rumeno arriva intanto un messaggio pr...
Roma, in Tribunale la prima udienza per il delitto di Giovanna Reggiani
Fu Emilia N. a gridare il nome dell'aggressore ai poliziotti. Dapprima si
posizionò in mezzo alla strada davanti ad un autobus dell'Atac per segnalare che
Giovanna Reggiani era stata gettata nel fossato. All'arrivo dei poliziotti,
visto che Emilia non parla italiano, mimò quello che aveva visto: ovvero un uomo
che portava sulle spalle la donna, e gridando nel contempo il nome del responsab...
L'Italia continua a non chiedere i fondi europei a favore delle popolazioni rom
e sinte
«Siamo allibiti di fronte all’insipienza del governo Prodi che “dimentica” di
chiedere i fondi all’UE per l’emergenza Rom, quando invece altri governi, come
quello di Madrid, hanno già investito 52 milioni di euro». Lo ha detto
l’onorevole Margherita Boniver, componente del Direttivo del gruppo di Forza
Italia della Camera dei Deputati. «Questa incredibile notizia ha aggiunto - che
viene dal Pr...
Spedire i delinquenti rom nel deserto non è una soluzione...
«Spedire i delinquenti nel deserto non è una soluzione e, comunque, ciò non
accadrà troppo presto»: lo ha dichiarato ieri il ministro degli Esteri romeno,
il liberale Adrian Cioroianu, autore una settimana fa delle controverse
dichiarazioni, che diedero adito a una valanga di critiche, circa una eventuale
«deportazione» dei delinquenti ...
Tarquinia (VT), alta la guardia e controllo costante del territorio contro i
"nomadi"
«Allo stato attuale un presunto arrivo di una carovana di nomadi nel territorio
di Tarquinia è assolutamente da escludere». Ad affermarlo è il sindaco Mauro
Mazzola, dopo alcune notizie apparse nei giorni scorsi sugli organi
d'informazione, in merito al probabile insediamento nella Zona Artigianale di un
“acca...
Brescia, pronte le azioni per cacciare i Sinti Italiani
Sull’onda emotiva degli ultimi tragici fatti romani, continua anche a Brescia il
battage mediatico sugli insediamenti occupati da Sinti, Rom e immigrati nella
periferia della città. Dopo l’annuncio dell’assessore Capra che vuole
trasformare i “campi nomadi” regolari in "centri per l’emergenza abitativa",
ecco quello dell’assessore all’Edilizia privata Luigi Gaffurini che assicura
entro la fin...
Roma, Forza Italia propone la discriminazione su base etnica/razziale
Oggi è stata pubblicata da Il Giornale un’intervista ad un Consigliere Comunale
di Roma, Marco Pomarici. Questo politico locale intende presentare un documento,
elaborato insieme ai compagni di partito, per risolvere la questione rom a Roma.
Sulla base delle regole proposte da questo politico capitolino, abbiamo fatto
alcuni esempi ...
UE, Frattini messo sotto accusa dal parlamento
Nel suo intervento introduttivo al dibattito in aula, Frattini era stato per la
verità molto attento a non prestare il fianco alle critiche del centrosinistra e
dei liberaldemocratici, ribadendo una serie di concetti che prima i suoi
portavoce e poi lui stesso hanno ribadito fin dal 5 novembre, tre giorni dopo la
pubblicazione delle sue in...
Roma, l'estetica rom nella personale di Bruno Morelli
Marco Brazzoduro presenta una personale di Bruno Morelli, intitolata: l’estetica
rom. La mostra di pittura sarà inaugurata a Roma, mercoledì 24 novembre alle ore
18.00, nello spazio espositivo di vicolo del Bologna n 72 (Trastevere), presso
l’associazione culturale ALEPH. La personale sarà visitabile tutti i giorni
dalle ore 16.00 alle ore 20.00, fino al 3 dicembre 2007. La ricerca artistica
del Morelli si inoltra nei meandri del “fenomeno etnico” attraverso lo strumento
...
Stranieri nati in Italia, una Circolare precisa i criteri per ottenere la
cittadinanza
Per l'iscrizione anagrafica varranno i documenti comprovanti la permanenza nel
nostro Paese fin dalla nascita dei figli degli immigrati, anche se tardivamente
registrati presso i Comuni. Certificazione scolastica, attestati di
vaccinazione, certificati medici in generale o altro, potranno comprovare la
permanenza nel nostro Paese per l'iscrizion...
Viareggio (LU), l'amministrazione cerca soluzioni abitative per le famiglie rom
Dopo Camaiore, anche in un'altra parte della provincia lucchese sono sorti nuovi
venti di polemica sulla collocazione abitativa e lavorativa del nucleo rom
viareggino. Infatti nel comune di Borgo a Mozzano, situato in Media Valle del
Serchio, dovrebbero essere alloggiate due delle circa venticinque famiglie
viareg...
Torino, il Sindaco vorrebbe seguire il modello francese
«Il modello sicurezza di Torino funziona ed ha prodotto maggiori risultati
rispetto a campagne fatte da altre città, magari senza clamori mediatici. Qui si
coniuga legalità con solidarietà». Il sindaco Sergio Chiamparino difende ciò che
il Comune ha fatto, a partire dal tavolo sulla sicurezza, dopo il fuoco di fila
della minoranza durante...
UE, Frattini rischia una dura reprimenda ufficiale
Gli eurodeputati dell'Unione di centrosinistra hanno presentato ieri a
Strasburgo il testo della risoluzione sostenuta da Pse, Alleanza
liberaldemocratica, Verdi e Sinistra unitaria europea (Gue) che il Parlamento
europeo voterà oggi sulla libera circolazione dei cittadini comunitari nel
territorio dell'UE. La bozza di risoluzione contiene una dura reprimenda nei
confronti del vicepresi...
Biennale, ultimi eventi rom
Ancora pochi giorni per visitare il Padiglione Rom, il primo presente alla 52.
Esposizione Internazionale di Arte - La Biennale di Venezia, che chiuderà i
battenti il prossimo 21 novembre. Ultimi eventi oggi e domani, non perderli.
"Paradise Lost" è il titolo del primo Padiglione Rom che, allestito presso
Palazzo Pisani a Calle delle Erbe, è curato da Tímea Junghaus con il coordinamen...
UE, Frattini condannato!
Il Parlamento europeo ha approvato con 306 sì, 86 no e 37 astenuti la
risoluzione comune di Pse, Liberaldemocratici, Verdi e Sinistra europea sulla
libera circolazione delle persone nellaUe, contenente la critica al
vicepresidente della commissione Ue Franco Frattini per alcune sue dichiarazioni
alla stampa del 2 novembre scorso. Il paragrafo riguardante Frattini è stato
approvato con 290 sì, 220 no e 21 astenuti. Prima del voto Antonio Tajani (Fi)
ha chiesto al presidente del Parlamento europeo Hans ...
L'avvocato italiano Gustavo Zagrebelsky analizza la nozione di "straniero"
nella società occidentale. "Se le relazioni sociali fossero perfettamente
bilanciate, la parola straniero ed i suoi sinonimi correnti (migranti,
immigrati, extracomunitari) e le sue differenti variazioni (Nord-Africani,
Islamici, Rom, Cinesi ecc.) sarebbero parole neutrali deprivate di significato
discriminatorio... Nelle società precedenti lo straniero era il nemico per
definizione, che doveva essere limitato se non ucciso. L'umanità funzionava con
l'idea di essere divisa in comunità separate, naturalmente ostili l'un
l'altra. Da allora, l'idea di una società globale, con leggi comuni è progredita
con la moltiplicazione di convenzioni e dichiarazioni internazionali... Ma oggi,
il trabocchetto mortale si trova nella distinzione fra gli immigranti normali ed
irregolari."
da La Repubblica - riportato su
Roma_Italia
Di Fabrizio (del 18/11/2007 @ 08:49:37, in blog, visitato 1588 volte)
Da
Mediattori in città:
Dal 6 Novembre è aperto lo Sportello per i cittadini migranti e rom del
Municipio Roma 19 presso la Scuola "Anderson" a Via Podere Trieste 20.I giorni e
gli orari di apertura sono il Martedì dalle 9,30 alle 13 e il Venerdì dalle
15,30 alle 19.
I servizi offerti sono:
1. CONSULENZA FISCALE E LEGALE
2. INFORMAZIONI SULLE NORME VIGENTI IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE
3. RAPPORTI CON LO SPORTELLO DI SEGRETARIATO SOCIALE MUNICIPIO ROMA XIX
4. RAPPORTI CON L’UFFICIO CENTRALE IMMIGRAZIONE DELLA QUESTURA DI ROMA E
SPORTELLO UNICO PER L’IMMIGRAZIONE DELLA PREFETTURA DI ROMA
5. ORIENTAMENTO AL LAVORO E AI SERVIZI TERRITORIALI
6. PRATICHE PER LA RICHIESTA DELLA CITTADINANZA ITALIANA E PER IL
RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE
7. COMPILAZIONE DEL "KIT" REPERIBILE AGLI UFFICI POSTALI PER LA RICHIESTA DEL
PERMESSO/CARTA DI SOGGIORNO PER I MIGRANTI
per info:
http://municipioroma19.hive.it/pages.asp
Di Fabrizio (del 18/11/2007 @ 09:22:41, in Regole, visitato 1431 volte)
Ricevo da Marco Brazzoduro
Il Parlamento Europeo ha votato a grande maggioranza per la difesa del
principio della libera circolazione e contro la xenofobia.
Qui di seguito il testo della risoluzione:
Ciao
Eva
Eva Rizzin
osservAzione (ONLUS)
centro di ricerca azione contro la discriminazione di rom e sinti
web:
http://www.osservazione.org
tel: +39 393 78 78 880
Di Fabrizio (del 19/11/2007 @ 09:33:28, in scuola, visitato 2354 volte)
Da
Czech_Roma
[JURIST] La Corte Europea dei Diritti Umani ha
giudicato martedì che la separazione educazionale dei bambini rom nella
Repubblica Ceca viola i principi dei diritti umani. Con 13 voti a favore e
4 contrari la corte ha ritenuto che la
separazione viola l'Articolo 14 della
Convenzione Europea sui Diritti Umani [pdf], offrendo la scuola
un'educazione di livello inferiore. La corte ha dichiarato che:
Le disposizioni d'istruzione per i bambini de Roma non sono state
assistite a dalle misure di sicurezza che avrebbero assicurato che,
nell'esercizio dei suoi margini di apprezzamento nella sfera educativa, lo
Stato ha considerato i loro bisogni speciali come membri di una classe
svantaggiata. Inoltre, come conseguenza delle disposizioni i candidati sono
stati disposti in scuole per bambini svantaggiati mentalmente, dove i
programmi sono differenti da quelli delle scuole ordinarie e dove i bambini
sono isolati dagli altri della popolazione maggioritaria. Di conseguenza,
hanno ricevuto una formazione che aumenta le loro difficoltà e compromette
il loro sviluppo personale successivo invece di affrontare i loro problemi
reali o aiutarli ad integrarsi nelle scuole ordinarie e sviluppare le
abilità che faciliterebbero la vita fra la popolazione maggioritaria.
Alla Repubblica Ceca è stato ordinato di pagare 4.000 € per ogni bambino, e
questo potrebbe potenzialmente accelerare l'integrazione educativa con l'Unione
Europea.
I bambini rom si sono inizialmente lamentati della mancanza di educazione
adeguata nel 2000, nel periodo in cui la Repubblica Ceca incominciava ad
effettuare cambi nel sistema scolastico. Nel 2005, le scuole speciali per i
bambini rom sono state ufficialmente abolite, tuttavia, alcuni osservatori
notano che queste scuole funzionano tuttora con gli stessi sub-standards e sotto
nuovi nomi. L'anno scorso, il Centro Europeo di Verifica e Controllo sul
Razzismo ed la Xenofobia ha segnalato che Rom, Ebrei e Musulmani continuano ad
avvertire una
significativa discriminazione e violenza razziale ed etnica nei paesi EU.
[...] EUobserver
coverage
Di Fabrizio (del 20/11/2007 @ 09:26:37, in media, visitato 2007 volte)
L'assessore Zanella: "Il comune ha sostenuto il progetto del Padiglione, a
cui hanno partecipato davvero tantissimi giovani"
Oltre ventimila visitatori in cinque mesi: questo il risultato di "Paradiso
perduto", il primo Padiglione Rom presente quest'anno alla Biennale di Venezia,
realizzato grazie alla collaborazione dell'Osi - Open Society Institute di
Budapest, del Comune di Venezia, della Biennale e di altri enti finanziatori
internazionali. L'idea di allestire un Padiglione Rom nasce dalla duplice
volontà di mostrare l'arte contemporanea Rom ad un ampio pubblico internazionale
e di stimolare il dibattito sul ruolo della cultura Rom e sulla loro stessa
identità nella società europea, proprio nel momento in cui si allargano ad
est i confini dell'Unione Europea.
"Il Comune di Venezia" ha spiegato l'assessore comunale alla Produzione
culturale Luana Zanella, intervenuta oggi alla cerimonia di chiusura del
Padiglione "ha sostenuto il progetto del Padiglione, arricchendolo con la
manifestazione collaterale "Si Rom!": una serie di feste, incontri e concerti
iniziata il 16 settembre e conclusasi ieri, 15 novembre, con la festa-concerto "Electric
Gipsy Night" a Parco San Giuliano, "a cui hanno partecipato davvero tantissimi
giovani", come ha testimoniato l'assessore stessa, presente all'evento. Oggi
Venezia, ha continuato Zanella, porta avanti la sua lunga tradizione di apertura
e dialogo con popolazioni provenienti da luoghi piú o meno lontani, tra cui
anche Rom e Sinti, come testimonia un documento del 1378, rinvenuto a Nauplia,
in Grecia, in cui la Repubblica Serenissima conferma ai Rom i privilegi già
garantiti loro dall'Impero bizantino. Nel ricordare l'impegno decennale
dell'Amministrazione comunale nel cercare modalità di coesistenza con i Rom e i
Sinti italiani presenti nel territorio, l'assessore ha espresso rammarico per la
campagna negativa di cui sono fatti oggetto i Rom ultimamente, sottolineando
come essa crei abissi laddove c'è bisogno di dialogo e vicinanza tra le persone.
Proprio per questo Zanella ha concluso il suo intervento auspicando che al primo
Padiglione Rom ne seguano altri in futuro, citando la disponibilità del Casinó
di Venezia a collaborare in tal senso e, piú in generale, a sostenere iniziative
legate ai nuovi paesi dell'Unione Europea.
La cerimonia di chiusura del Padiglione è stata accompagnata da un breve
concerto eseguito da due violinisti, Andrea Boni e Lazos Sarközi, e da un
suonatore di fisarmonica, Zoltan Ökrös, studenti dell'Accademia
musicale "Ferenc Lizst" di Budapest, vincitori di una borsa di studio dell'Osi
per la migliore iniziativa di musica Rom (red).
Da
Macedonian_Roma
Nina Stoffers - Skopje - 14.11.2007 Sono le 5 del mattino. Un imam
chiama alla preghiera. La sua voce attraverso gli altoparlanti. I cani iniziano
a vagabondare ed il sole dorato si arrampica da dietro le colline di Shuto
Orizari. Un anziano fuma e tossisce. Ci sono poche persone in giro a quest'ora.
Le otto, Abraham si stropiccia gli occhi mentre sua sorella si alza per andare a
lavoro. E' fortunata. Ha 19 anni e lavora come donna delle pulizie per una
famiglia macedone.
A Shuto Orizari circa il 90% dei Rom sono disoccupati. Molti trovano lavoro
nel settore informale, nel commercio e nell'industria delle costruzioni. Ma sono
in pochi di fronte all'alto numero di disoccupati e a quanti lavorano nel
mercato nero che caratterizza Shuto Orizari. Shutka,come è conosciuto questo
sobborgo della capitale macedone Skopje, è il più grande insediamento Rom con
70.000 abitanti. Ci sono un sindaco Rom, due stazioni TV, scuole e due
parlamentari Rom che siedono in Parlamento. Per una volta, i Rom qui non sono
una minoranza.
Rom gangsta rap
Abraham e sua sorella vivono con i genitori e tre fratelli minori in due
piccole stanze. Alle 11 Abraham si alza.Di fronte allo specchio si pettina e si
mette le sue lenti a contatto blu. Quindi va al computer e visto che è
festa può dedicarsi al suo hobby: la musica. E' insolito a Shutka che qualcuno
ascolti il "rap". Abraham si autodefinisce un "gangsta rapper". Ha scritto
e mixato da cinque anni. Non adopera i tipici strumenti rom come il clarinetto e
il violino, ma il computer. Canta solo in inglese - non in romanes, così da
poter essere ascoltato fuori da Shutka.
Nel centro, nella "strada della nuova vita", i commercianti ambulanti hanno
esposto i loro banchi. Accanto ai pomodori, melanzane e meloni ci sono prodotti
di imitazione in vendita a basso costo. Su banchi di vendita improvvisati, copie
pirata di musica araba, bulgara e persino indiana. Ci sono macchine Daimler con
targa straniera e rachitiche Lada. Ci sono 39° e l'aria luccica dal caldo e
dalla polvere. Si sente il forte odore di carne bruciata e dei gas di scarico
delle macchine.
Bus verso un altro mondo
Nel frattempo Abraham ha remixato le sue canzoni e predo l'autobus che di
solito prende per andare a scuola. La strada collega due moschee che distano
l'un l'altra meno di 300 metri. Le moschee sono quasi terminate e all'interno
hanno i tappeti, mentre all'esterno i minareti sono quasi conclusi e gli
altoparlanti chiamano i fedeli alla preghiera cinque volte al giorno. I richiamo
sono in albanese ed in arabo, non in romanes. La situazione tra Rom e Albanesi è
tesa. Abraham non vuole scendere da solo dall'autobus.
Nel contempo sta percorrendo un pacifico sobborgo ad est della città. Molti
Albanesi vivono qui, non sono tanti come i Rom. Abraham sta per incontrare la
coppia rom Ljatif e Fatime Demir, per chiedere loro quando potrà usare il loro
studio musicale per registrare le sue canzoni. Nel 1998 hanno creato
l'associazione culturale "Darhia" (Radici), che fornisce uno spazio creativo ai
giovani rom. Una donna energica di circa 50 anni apre la porta con gesti di
benvenuto. Fatime Demir spiega che c'è un'orchestra di mandolini molto popolare
che attrae i bambini macedoni. Fatime sente che il suo lavoro aiuta a rafforzare
i legami inter-etnici.
Stupido zingaro
I diritti delle minoranze e la discriminazione nella vita di ogni giorno sono
i temi che Abraham rappa nelle sue canzoni. Particolarmente sul suo primo anno
di scuola quando con altri ragazzi rom sedeva per lo più in fondo alla classe
Quando faceva errori in macedone era rimproverato come "stupido zingaro". Se
parlava bene il macedone, invece veniva chiamato gagio da Rom, la parola che
loro usano per non-Rom. Attraverso la musica Abraham chiede riconoscimento e
rispetto, ma lui è un'eccezione. La maggior parte dei gruppi etnici resta
isolata nei propri spazi.
Funded by the 'Erinnerung, Verantwortung und Zukunft' foundation
This article was first published in the German journalist network N-ost
Di Sucar Drom (del 22/11/2007 @ 09:00:09, in blog, visitato 2384 volte)
Opera Nomadi, ancora un omicidio bianco
I responsabili vadano cercati nell’imprenditoria italiana in Romania e nella
completa mancanza di programmazione di questo Governo come di quello precedente.
Sono mesi che l’Opera Nomadi cerca invano di farsi ricevere al Ministero
dell’Interno perché siamo certi che come i 4 omicidi bianchi a L...
Torino, nuovo incendio in un insediamento rom
Una decina di baracche di un “campo nomadi” in via Germagnano, alla periferia di
Torino, sono rimaste distrutte o danneggiate in un incendio sviluppatosi ieri
pomeriggio per cause non ancora accertate. L’episodio coinvolgerebbe 6-7
famiglie. Non ci sono stati feriti. Sul posto sono intervenuti i vigili del
fuoco ed i carabinieri della Compagnia Oltre Dora. Secondo gli a...
Roma, Ferrero e Bindi tra i bambini rom e non solo
In occasione della giornata nazionale dei diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza i Ministri della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero e delle
politiche per la Famiglia Rosy Bindi visiteranno oggi pomeriggio alcune realtà
significative della condizione dei minori nel nostro paese. Alle ore 14.00,
presso la scuola med...
Rom e Sinti, un giorno di lutto
Oggi è la Giornata internazionale dei Diritti dei bambini, che celebra il XVII
anniversario della Convenzione Internazionale sui diritti dell'Infanzia, il più
organico quadro di riferimento per tutte le iniziative a difesa dei diritti dei
bambini, approvato nel 1989 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e
riconosciuto in 190 p...
Giorgio Napolitano, ''Rom e romeni non sono il male e vanno integrati''
"Modificare la legge sulla cittadinanza che è troppo restrittiva". È quanto
chiede il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, intervenendo al
Quirinale in occasione della celebrazione della “Giornata nazionale
dell'infanzia”, in coincidenza con l'anniversario della Convenzione Onu sui
diritti dei minori. Per il capo dello Stato, "bis..
Razzisti in doppiopetto, dov'è la differenza dai colleghi di destra?
Un tempo erano di sinistra. Oggi sono democratici che scimmiottano gli avversari
ignari di alimentare pulsioni oscure che primao poi gli si rivolteranno contro.
Il razzismo non è appannaggio esclusivo dei reazionari. Lombroso e de Lapouge
erano socialisti. L'avevo definito razzismo "democratico" o "rispettabile", quel
razzismo subdolo e ipocrit...
Roma, la squadra di calcio degli "Ercolini"
“Il nostro motto è essere educati”, ci tiene a precisare Salvatore Paddeu,
arbitro di calcio e allenatore di una squadra di ragazzi rom del "campo nomadi"
di Tor di Quinto. La sua avventura è cominciata tre anni fa, quando decise di
mettere in piedi la squadra degli “Ercolini”, dal nome del presidente della
squadra, Don Giovanni D’...
Accordo UE-Serbia: un evento storico
Lo scorso 25 ottobre è stato un giorno importante per le relazioni Belgrado-UE.
Il Parlamento europeo ha infatto approvato un rapporto a favore di una rapida
integrazione della Serbia in Europa. Questa sembra ormai essere una priorità sia
a Strasburgo che a Bruxelles. “Il futuro della Serbia è nell'Unione europea”.
Questo il messaggio chiave suggellato il 25 ottobre sco...
Identità negate: l’alba di Federica
Sorgerà
mai
l’alba
di Federica
in una società
sgomenta,
ostile e
nemica?!
Il chiaro
di un mattino
in cui...
Di Fabrizio (del 23/11/2007 @ 09:01:02, in scuola, visitato 2515 volte)
Ricevo da Marco Brazzoduro
Rapporto di Amnesty International sulla Repubblica Slovacca: negata ai bambini e alle bambine Rom un’istruzione secondo criteri di uguaglianza e non discriminazione “I bambini qui sono dei ritardati mentali. C’è la tendenza a integrare i Rom nelle scuole primarie, ma per gli alunni con ritardo mentale e sociale non cambia niente. I bambini che provengono da un ambiente socialmente svantaggiato soffrono di un ritardo sociale e mentale.” (Il preside di una scuola speciale frequentata per il 9% da bambine e bambini Rom) Un alto numero di bambine e bambini Rom viene ancora assegnato, in modo sproporzionato, a scuole speciali, frequenta classi per persone con disabilità mentale e difficoltà d’apprendimento o viene segregato in scuole per soli Rom: è questa la denuncia contenuta in un rapporto presentato oggi da Amnesty International sulle violazioni del diritto all’istruzione dei bambini e delle bambine Rom nella Repubblica Slovacca. Il rapporto dell’organizzazione per i diritti umani segnala che i bambini e le bambine Rom assegnati alle scuole speciali seguono programmi ridotti e non hanno praticamente alcuna possibilità di reintegrarsi nelle scuole ordinarie o proseguire nell’educazione secondaria. Amnesty International chiede alle autorità slovacche di affermare in modo forte e chiaro la loro determinazione a sradicare la diffusa segregazione nell’istruzione delle bambine e dei bambini Rom e di prendere misure immediate per favorire la loro effettiva integrazione. “A prescindere dalla loro capacità individuale, molti bambini e bambine Rom ricevono un’istruzione di serie B in classi segregate. Se il governo non riesce a fornire un’istruzione adeguata a tutti i bambini e le bambine Rom, le loro prospettive d’impiego diventano scarse e si perpetua in questo modo un ciclo di marginalizzazione e di povertà” – ha dichiarato Nicola Duckworth, direttrice del Programma Europa e Asia Centrale di Amnesty International. L’organizzazione per i diritti umani si dice preoccupata per il fatto che il modo in cui vengono effettuate le valutazioni e i criteri usati per assegnare una bambina o un bambino in una scuola o in una classe speciale possono costituire elementi di discriminazione, poiché non tengono in adeguata considerazione le differenze linguistiche e culturali. Il rapporto di Amnesty International afferma che fino al 50% delle bambine e dei bambini Rom sono stati assegnati a scuole o classi speciali in modo errato. “Una bambina o un bambino che vivono in una baracca in mezzo al nulla, senza elettricità o acqua corrente non sapranno mai come scaricare una toilette, usare un bagno, impugnare una matita, fare un disegno o parlare slovacco. Tutto questo, però, non dovrebbe privarli del loro diritto fondamentale a un’istruzione adeguata” – ha sottolineato Duckworth. Un’ulteriore motivo di preoccupazione per Amnesty International è costituito dall’ampia presenza di scuole e classi per soli Rom. In alcune zone orientali della Repubblica Slovacca, il 100% delle scuole è di tipo segregato. La legge prevede che i genitori abbiano il diritto di scegliere la scuola per i propri figli. Questa normativa, apparentemente neutrale, contribuisce in realtà alla segregazione: la libertà di scelta dei genitori dà spesso luogo al ritiro di bambine e bambini non Rom dalle scuole frequentate prevalentemente da Rom. La scelta dei genitori, insieme alla mancanza di trasporti scolastici gratuiti per le bambine e i bambini Rom influenza la segregazione e riduce radicalmente l’interazione tra i Rom e i loro coetanei in Slovacchia. Sebbene insista che la segregazione non è una politica ufficiale, finora il governo di Bratislava non si è veramente impegnato a fermarla. Come ha detto un funzionario slovacco ad Amnesty International, la segregazione si ottiene facilmente ed è difficile contrastarla. “La società civile ha la competenza e l’esperienza per contribuire a risolvere i problemi della segregazione e della discriminazione nei confronti delle bambine e dei bambini Rom. Un miglioramento degno di nota sarà possibile solo con il coinvolgimento attivo e concordato del governo slovacco e di ogni livello delle istituzioni, delle comunità Rom e delle organizzazioni non governative” – ha commentato Duckworth. Alcune misure speciali assunte dal governo, come l’istituzione di classi preparatorie, l’assunzione di insegnanti di sostegno, gli incentivi finanziari alle scuole per integrare le bambine e i bambini Rom e un minimo di formazione per gli insegnanti che lavorano con i Rom, hanno avuto l’approvazione di Amnesty International. Tuttavia, queste misure non sono obbligatorie e in molti casi non vengono attuate a livello locale. Il diritto all’istruzione è collegato ad altri importanti diritti umani, come il diritto a un’abitazione adeguata. Circa un terzo della popolazione Rom della Repubblica Slovacca vive in insediamenti situati fuori dalle città e dai villaggi, con scarsa o addirittura assente fornitura di acqua ed elettricità, servizi igienici, strade asfaltate e altre infrastrutture fondamentali. L’assenza di adeguati alloggi per i Rom ha un impatto notevole sulla possibilità che le bambine e i bambini Rom possano beneficiare del diritto all’istruzione. Katarina Krustenova, che vive in un insediamento nei pressi di Letanovce, nella Slovacchia orientale, ha dichiarato ai ricercatori di Amnesty International: “Abbiamo una candela… vorremmo che i nostri figli studiassero a casa, ma finisce molto presto…”. “I Rom hanno le stesse aspirazioni del gruppo maggioritario della popolazione slovacca. Il governo deve assumersi le proprie responsabilità e promuovere, proteggere e ottenere il diritto all’istruzione delle bambine e dei bambini Rom. Deve anche far sì che gli insediamenti precari e segregati dei Rom siano un ricordo del passato” – ha concluso Duckworth. “È molto importante che l’Unione europea, di cui la Repubblica Slovacca è Stato membro, sostenga il governo in tutti i suoi reali tentativi di affrontare il problema della sistematica violazione del diritto all’istruzione delle bambine e dei bambini Rom. L’Unione europea potrebbe farlo fornendo la necessaria assistenza finanziaria e tecnica e assicurando la partecipazione dei Rom a tutti i livelli dell’adozione e dell’attuazione di politiche e programmi riguardanti la loro vita”. FINE DEL COMUNICATO Roma, 15 novembre 2007
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