Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Non un altro blog - giornale o chissacosa ma: 1. raccogliere notizie direttamente dalle fonti; 2. far conoscere come la pensano i diretti interessati.

La redazione
-

Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 29/07/2012 @ 09:09:23, in musica e parole, visitato 1732 volte)

 Repubblica

24 LUGLIO 2012 - Si chiama Gang Styler Boys ed è una crew nata nell'insediamento regolare di via Novara a Novara [SIC]. I giovani dell'ormai ex campo rom hanno trovato le parole e il ritmo giusto per raccontare, con un brano rap, cosa significa vivere in un insediamento nomade. Il brano è stato pubblicato in streaming sul sito del giornale di strada Scarp de' tenis. Vita da rap, è questo il titolo del pezzo, parla dei topi e della sporcizia, del desiderio di una vita migliore, dell'ambizione per la fama e la notorietà, desideri legittimi di ogni adolescente. Ora che il campo comunale sta per chiudere - il definitivo smantellamento è annunciato a fine luglio - la canzone è anche il saluto a un periodo della vita raccontato nel libro I ragazzi (e le ragazze) di via Novara. L'avventura educativa in un campo rom di Milano (edizioni In Dialogo), in cui si riassume l'intervento educativo degli operatori della Caritas Ambrosiana nei confronti degli adolescenti divenuti grandi lungo questo vialone alla periferia della città


Ndr: il campo è sì in via Novara, ma a Milano

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 28/07/2012 @ 09:07:38, in media, visitato 1849 volte)

Dopo il successo di Milanomondo (grazie ancora a tutti gli intervenuti), continua la rassegna (totalmente autoprodotta ed autofinanziata) HAI MAI PROVATO IN VIA IDRO?

Sabato 4 agosto ore 18.00 proiezione in ANTEPRIMA NAZIONALE del film "La canzone di Rebecca" - ore 20.00 Cena - a seguire balkan disco
Comunità Rom Harvati - via Idro 62, Milano

    I colori, le luci, la forza d'animo, il sorriso di Rebecca. La Milano violenta e la Milano accogliente, gli sgomberi, la vita per strada e la conquista di una casa. Partendo da una baracca di periferia per giungere nell'aula di un liceo artistico. Dove proseguirà?
    Ne parliamo, dopo il film, seduti a tavola, con la protagonista Rebecca Covaciu ed il regista Roberto Malini (ricordo che per la cena E' NECESSARIO PRENOTARE)

Ingresso gratuito e proiezione al coperto. Tempo permettendo, si cena all'aperto al Marina Social Rom (in caso di maltempo, in luogo coperto), primi e secondi, contorno, piatti freddi estivi e piatti vegetariani - una bevanda a scelta. Cena SOLO SU PRENOTAZIONE, costo tra i 10 ed i 15 euro (confermare QUI o al 347-717.96.02 le presenze entro giovedì 2 agosto). Grazie e buona serata a tutti!

Evento realizzato con la collaborazione del gruppo EveryOne

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 27/07/2012 @ 09:10:58, in Europa, visitato 1682 volte)

Da Roma_Daily_News

The Local Negata la pensione alla vedova di un Sinto vittima ad Auschwitz Published: 24 Jul 12 16:03 CET
Romani Rose (a sinistra) ad Auschwitz

E' stata negata la pensione alla vedova di una vittima di Auschwitz, dopo che le autorità avevano consultato i referti medici di 40 anni prima, che dicevano che il suo cattivo stato di salute era dovuto ai due anni passati nei campi nazisti.

[...] A suo marito, che chiameremo soltanto Anton B., fu concessa la pensione di vittima nel 1957, che mantenne senza problemi sino alla morte avvenuta nel 2009. Ma quando la vedova ha chiesto la reversibilità di quei 600 € mensili, le è stato detto che il referto dei dottori nel 1957 era sbagliato, e che ciò annullava futuri psagamenti.

Il caso ha indignato i gruppi rom e sinti tedeschi - 500.000 di loro furono uccisi dai nazisti durante l'Olocausto, ha scritto martedì il giornale taz.

A 67 anni dall'Olocausto, questa è una svolta incredibile ed inaccettabile degli eventi," scrive Romani Rose, capo del Consiglio Centrale dei Sinti e dei Rom Tedeschi, in una lettera ad Hannelore Kraft, premier del Nord Reno-Westfalia.

"Non permetteremo questo degradare le vittime di Auschwitz."

Anton B. aveva 19 anni, quando nel marzo 1943 il capo delle SS Heinrich Himmler diede l'ordine di ammassare tutti i Sinti e i Rom ancora liberi nei territori occupati dalla Germania e deportarli nel famigerato campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau in Polonia.

Scrive il giornale che i dieci tra fratelli e sorelle di Anton, furono tra i 17.000 che lì morirono. Ma un anno dopo, lo stesso Anton venne ritenuto ancora abile al lavoro, dai dottori delle SS, e venne trasferito nel 1944 nel campo di concentramento di Buchenwald, ai lavori forzati in miniera e  poi, alla costruzione dei razzi V2.

Nel 1957, dodici anni dopo, esaminando Anton i dottori confermarono che i due anni passati nei campi nazisti gli avevano direttamente causato danni permanenti tanto al cuore che al sistema nervoso. Sulla base dei risultati degli esami, ad Anton venne garantita una pensione d'invalidità, compensatoria da parte dello stato.

Scrive sempre il giornale che nel 1975, Eva incontrò Anton: lui aveva 51 anni e lei 25. Nonostante la differenza d'età, si innamorarono e poco dopo si sposarono.

Anton morì nel 2009 ad 85 anni, continua il giornale, ed Eva, che allora ne aveva 59, fece richiesta di pensione come vedova , avendo lei diritto a 600 € al mese. Ma la richiesta venne rigettata dal distretto di Düsseldorf, dicendo che avevano studiati i referti medici degli anni '50, decidendo che era stato un errore affermare che le condizioni cardiache di Anton B. fossero un risultato diretto dell'internamento nel campo di concentramento.

Ci sono regole complicate riguardo alle vedove di vittime dello stato nazista, per cui la vittima non solo deve avere sofferto di una malattia derivante direttamente dalla persecuzione, ma questa malattia deve averle portate alla morte. Di solito, scrive il giornale, casi simili portano al rifiuto se la vittima non muore del disturbo stesso, ma stavolta, stranamente, è stata messa in discussione la diagnosi iniziale.

"E' comprensibile che per la vedova del signor B. la decisione sia difficile da accettare," ha detto al giornale un portavoce del dipartimento degli interni del Nord Reno-Westfalia. Ma non c'era "margine di discrezionalità".

Dopo tre anni di lotte con le autorità locali, Eva, che ora ha 62 anni, porterà il suo caso davanti alla Corte distrettuale di Düsseldorf il 7 agosto. La sentenza definitiva è attesa nel mese di settembre.

"Non voglio la carità," ha detto Eva B. al giornale, "voglio giustizia."

The Local/jlb

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 26/07/2012 @ 09:20:52, in lavoro, visitato 1795 volte)

Da Roma_Daily_News

FOCUS Information agency Comune della Bulgaria invia denaro per salvare raccoglitori rom di frutta dalle condizioni inumane in cui vivono in Svezia - Foto: Биопрограма

20/07/2012 - 40 Rom provenienti dalla città di Tran, sono sopravvissuti in condizioni inumane in Svezia per dieci giorni, ha detto a Focus il sindaco della città, Stanislav Nikolov, che sta cercando di farli tornare in patria.

Sono circa 400 i Bulgari truffati, e 40 di loro arrivano da Tran. Sono andati in la Svezia per la raccolta dei mirtilli, senza nessun contratto di lavoro. Hanno scoperto in seguito la miseria delle condizioni. Sono abbandonati nei prati a vivere in tenda, vengono loro forniti acqua e cibo ogni due giorni, dice il sindaco.

Nove dei 40 Rom sono riusciti a fuggire e raggiungere l'ambasciata bulgara a Stoccolma. [Il sindaco (suppongo, ndr.)] è entrato in contatto con l'ambasciata, che li fornisce di cibo ed acqua, ed ora il comune di Tran sta inviando denaro per riportarli a casa in aereo via Belgrado, e da lì col treno verso Sofia. Aggiunge di non sapere nulla degli altri 31, sempre residenti a Tran.

Secondo l'ambasciata, sono arrivati da loro altri 30 del distretto meridionale di Plovdiv che erano stati ingannati nello stesso modo. L'ambasciatore Svetlan Stoev controllerà cosa sta succedendo. In linea di principio, i Bulgari stanno lavorando illegalmente. Tuttavia, non è ancora il momento, perché i mirtilli sono verdi. E allora stanno frugando nei bidoni della spazzatura, aggiunge, perché non hanno né da mangiare né i soldi per fare ritorno a casa.

Krasimira GEORGIEVA

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 26/07/2012 @ 09:09:02, in media, visitato 1748 volte)

puntorossoLIBRI

Stiamo assistendo al crescere dell’interesse e dell’attenzione nei confronti dei rom. Forse è proprio una reazione dei "giusti" alle persecuzioni particolarmente accanite di cui sono stati oggetto negli ultimi anni nel nostro paese.

È un fatto che si stiano moltiplicando iniziative per farli conoscere nelle loro caratteristiche genuine, senza la lente deformante del pregiudizio quando non del vero e proprio razzismo.

Ciò non toglie che tuttora sia in Italia che in molti altri paesi europei continuino a scaricarsi su di loro tutte le frustrazioni, le insicurezze e le infelicità della popolazione maggioritaria e vengano usati come capri espiatori nella quotidiana fatica di vivere che si fa sempre più acuta negli attuali scenari della crisi che ci sta tutti travolgendo. Ma la loro debolezza è anche la loro forza: sono capaci sempre di ripartire da zero, dallo zero in cui vengono ricacciati.

Sono stanchi ma non sconfitti. Hanno un allenamento che dura da secoli, nella tenacia della volontà di sopravvivere.

Il 50% di questo popolo è fatto di bambini e ragazzi, questo dà loro la determinazione di guardare al futuro.

Collana: Libri - FMA
Formato: 21x16 cm
Pagine: 123
Prezzo: 10.00 €
Data pubblicazione: luglio 2012

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 25/07/2012 @ 09:16:48, in Italia, visitato 1846 volte)



SABATO 21 LUGLIO 2012 - "Entrano nella mia roulotte, se lo tirano fuori e mi dicono di succhiarli se non voglio le botte". La prima volta che ha sentito questa storia, Valter Halilovic, mediatore culturale e animatore della comunità rom di Torino, quasi non ci voleva credere. Ma, nel corso delle ultime settimane, le testimonianze di minacce e violenze ai danni di omosessuali e bisessuali all'interno della comunità rom sono diventate più numerose e gravi. Halilovic ha deciso di denunciare la situazione dopo che l'altroieri notte sono stati diagnosticati quattordici giorni di prognosi ad un amico che aveva accompagnato al pronto soccorso: lo avevano ripetutamente colpito in testa con i pugni avvolti in catene di ferro. "E ad altri è andata anche peggio, con un mese di prognosi. Se va avanti così, ci scappa il morto" racconta Halilovic a Il grande colibrì.

La banda di violenti sarebbe composta da ragazzi del campo nomadi "Aeroporto". "Hanno dai 25 ai 32 anni, girano in cinque-sette alla volta, colpiscono membri della comunità sia nel loro campo sia nel campo di via Germagnano". Il gruppo avrebbe iniziato le proprie scorribande violente circa un anno fa, quando uno di loro è uscito dal carcere. Le loro vittime, tutte rom, sono "i più disgraziati, quelli che non possono reagire", racconta ancora il mediatore culturale: tra di loro sembra ci siano anziani, disabili, intere famiglie che vengono malmenate, senza che siano risparmiati né i bambini piccoli né le donne. Halilovic ha raccolto in particolare le testimonianze dirette di tre omosessuali e di un bisessuale.

Uno di questi ragazzi, dopo essere stato più volte picchiato e derubato, dopo che la banda gli ha distrutto l'automobile e l'ha costretto ad abbandonare la casa faticosamente conquistata, è fuggito da Torino e spera di non essere più rintracciato dai suoi aguzzini. Gli altri tre vivono in una situazione angosciosa di costanti angherie. Solo in due, però, hanno sporto denuncia alle autorità: se in un caso il processo non si è ancora aperto, nell'altro il giudice ha vietato ai componenti del gruppo di avvicinarsi alla loro vittima. Ovviamente, purtroppo, il divieto non è stato mai rispettato: "A questi non gliene frega niente delle autorità".

La mancata applicazione delle sentenze penali, tuttavia, spiega solo in parte perché gli altri due ragazzi angariati non abbiano sporto denuncia: i loro timori sono tanti, da quello di vedersi rovinata la reputazione rivelando il proprio orientamento sessuale alla possibilità di ritorsioni contro se stessi o contro le proprie famiglie. E alla mancanza reale o percepita di tutele legali (l'assenza dell'aggravante di omofobia per i reati è spesso sentita dalle vittime come una manifestazione di disinteresse dello stato) si aggiunge il silenzio della propria comunità: "Tutti sanno tutto, persino nelle comunità rom di origini bosniache delle altre città, ma nessuno fa niente. Quelli della banda appartengono a famiglie molto numerose e potenti e la fiducia nello Stato è molto bassa".

La situazione, insomma, è complessa. Per ragioni contestuali, con le forze dell'ordine che, purtroppo, appaiono molto più impegnate negli inumani sgomberi fatti a scopi mediatici ed elettoralistici che in attività di integrazione. E per ragioni interne alla cultura rom, perché, come spiega Halilovic, "la comunità non ti dà nessuno spazio per ribellarti". E allora cosa possono fare queste persone sole, che non sanno più cosa fare e dove andare? Dopo averne parlato con loro, il mediatore culturale ha deciso: "E' tempo di parlare. E abbiamo scelto Il grande colibrì, perché magari gli altri media avrebbero puntato tutto sul sensazionalismo". I rom sanno bene quanto le loro storie, quando finiscono nelle mani di un giornalista, possano essere usate non per risolvere problemi, ma per diffondere paura ed emarginazione...

E invece questa storia è piena di violenza, ma è anche un esempio importante di volontà di non stare più a tacere e di cambiare in meglio il proprio e l'altrui destino, come riconosce anche Paolo Hutter, giornalista e attivista gay da sempre attento anche al contrasto del razzismo: "Valter Halilovic è una figura nuova, che prende parola senza paura contro la violenza e l'omofobia. E' un esempio di come si possono promuovere i diritti all'interno delle minoranze etniche: mantiene salda la solidarietà con la propria comunità, ma non accetta che diventi omertà".

Ora dobbiamo dimostrare tutti che davvero i diritti sono universali, che la loro violazione non può essere intesa come un problema di un gruppo nel quale non ci si riconosce, ma invece ci riguarda tutti personalmente. Hutter è ottimista: "Con le sue strutture comunali, con la sua società civile, con le sue associazioni, Torino saprà rispondere nel migliore dei modi". Coinvolgendo positivamente, si spera, l'intera comunità rom.

Pier - Copyright©2012ilgrandecolibri.com

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 25/07/2012 @ 09:12:01, in Europa, visitato 1362 volte)
Da Roma_Francais

LE VIF.be Trecento Rom hanno manifestato di fronte all'Ufficio Stranieri contro le espulsioni - 13 juillet 2012 à 19h29

Venerdì pomeriggio trecento Rom hanno manifestato di fronte all'Ufficio Stranieri. Protestavano contro l'espulsione sistematica degli immigrati provenienti da paesi non appartenenti all'Unione Europea. "L'Ufficio respinge tutte le richieste d'asilo e di regolarizzazione presentate dai Rom," dichiara Imer Kajtazi,, promotore dell'iniziativa. "Non c'è alcuna distinzione in base alla loro documentazione."

"Alcuni vivono in Belgio da 5 o 10 anni. Lavorano qui, pagano le tasse ed hanno bambini che vanno a scuola," prosegue Imer Kajtazi. "Per l'Ufficio Stranieri , tutto questo non fa alcuna differenza. Sono respinte anche le domande di chi è malato, col preteso che arrivano da paesi cosiddetti -sicuri- come la Bosnia, la Serbia, il Kosovo o la Macedonia." Tuttavia, secondo Imer Kajtazi. la sicurezza in questi paesi non è garantita, soprattutto per i Rom. "L'Ufficio agisce come se le questioni della violenza, della discriminazione e della persecuzione non riguardasse i Rom," prosegue. I manifestanti chiedevano che l'Ufficio rivedesse la sua politica di espulsione sistematica dei Rom e che ogni documentazione fosse valutata caso per caso. (PVO)

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 24/07/2012 @ 09:11:04, in media, visitato 1448 volte)

rubrica a cura di Riccardo Bottazzo - venerdì 20 luglio 2012

Vivo in un quartiere di delinquenti e, di conseguenza, sono un delinquente pure io. Per buona sorte sono di razza padana e nessuno si sogna di dichiarare al Gazzettino che la mia casa dovrebbe essere abbattuta e l'intero quartiere smantellato.
Fossi di "etnia nomade" - come mi è capitato di leggere sullo stesso giornale - non godrei del medesimo trattamento di favore. E se scrivere "etnia nomade" è una tal fesseria da farci scompisciare dalle risate anche senza bisogno di aver studiato antropologia con Lévi Strauss, che dovremmo dire quando ci tocca scoprire che il "nomade" Tal Dei Tali arrestato assieme a 18 italianissimi personaggi, cinque righe più sotto, "risiede" in una normalissima casa di una normalissima città veneta? E ancora, altre cinque righe più sotto, che ha anche la cittadinanza tricolore pur se il suo cognome finisce con "vich"? Che è come dire che è italianissimo pure lui considerato che le leggi razziali, in Italia, non ci sono più da quando hanno appeso il Benito a testa in giù. Giusto? Ma allora perché distinguerlo?

Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da incazzarsi neri. Perché a continuare ad incarognirsi su quella povera gente del villaggio sinti di Mestre che ha il solo torto di non sapersi difendere con gli avvocati, è una infamata bella e buona. Soprattutto se considerate che il vero scopo di tutta questo giornalismo di merda è gettare benzina per alimentare la politica della paura e della discriminazione. Altra merda.

Brutte, bruttissime storie che periodicamente escono come carogne dalle fosse proprio come gli zombi dei film di Romero. Sempre sul Gazzettino. Mercoledì 6 giugno 2012. Titolone: "Nullatenenti con ville e Ferrari". Tra gli otto arrestati, si legge nell'articolo, c'è anche un residente del villaggio sinti. Uno. Ma evidentemente basta a fare testo. Il giorno dopo, a firma dello stesso giornalista, esce la smentita (costruita in maniera tale da sembrare una precisazione. Trucchi del mestiere…). Il "nomade" risiedeva da tutt'altra parte. A Dese, su un terreno agricolo di sua proprietà (alla faccia del "nomadismo"). Nel villaggio sinti di via del Granoturco abita comunque la moglie separata con un figlio (entrambi incensurati). Come dire che non abbiamo sbagliato più di tanto. E poi si sa che tale padre tale figlio. Il titolone che riprende la notiziona è un capolavoro di schifezze e di bugie: "Valige di soldi falsi nel campo sinti". Nel testo si legge chiaramente che nessuno degli arrestati risiede nel campo sinti anche se il titolo fa pensare esattamente al contrario. Ma è questo contrario quello che resta in testa alla gente. Puro veleno, come direbbe il mio amico Tex Willer che avrebbe di sicuro preso a cazzotti il giornalista.

Perché qui non è solo questione di opinioni diverse che andrebbero comunque rispettate. Qui la notizia – e per essa intendo molto banalmente il racconto dei fatti accaduti – è stata mandata affanculo per far posto ad una deformazione della realtà volta ad avvantaggiare un pensiero politico dichiaratamente razzista e xenofobo. Non è un caso che questi popò di articoli escano sempre con un box di commento affidato al leghista di turno. Nel caso citato, l'onore dei riflettori tocca al consigliere comunale della Lega Nord Alessandro Vianello che non perde l'occasione di sparare: «Il campo sinti si svuoterà a suon di arresti. Quello che non fa il sindaco di Venezia, lo faranno le forze dell'ordine e la giustizia». Intanto, chi si sta svuotando a suon di arresti è la Lega Nord e non il campo sinti.

Oggi, sempre nel Gazzettino, ci tocca leggere sul titolo di apertura della seconda pagina della cronaca di Mestre di un cosiddetto "blitz al campo sinti". Leggiamo tra le righe che si tratta di una operazione di polizia che ha portato alla custodia cautelare di 10 cittadini italiani. La banda finita nel mirino degli inquirenti è costituita da sinti e da non sinti. Eppure, sia nel titolo che nel sottotitolo, sia nelle foto che nelle didascalie viene enfatizzata solo la presenza dei sinti. Anche a leggere le locandine appese davanti alle edicole pare che ci sia stato sul serio un qualche blitz nel campo di Mestre. Così il messaggio (falso) raggiunge anche chi come me la carta igienica la compra a rotoli e va a vedersi la programmazione dei cinema su internet. Anche in questo caso, il commento viene affidato a uno che "non va per il sottile", come ci specifica, casomai ce ne fosse bisogno, lo stesso articolista: il consigliere comunale Renato Boraso che urla che in via del Granoturco "va smantellato tutto". E chi se ne frega se il campo sinti non c'entra un beato piffero in tutta questa storia? Nove dei dieci arrestati risiedono in normalissime case Ater o di proprietà tra Favaro, Mestre e il Friuli. Solo uno, si legge alla fine, abita nel campo sinti. Solo uno? No! Neanche quello. Si tratta infatti della stessa persona già ospite delle patrie galere a seguito dell'operazione ricordata in apertura. Quella dei "Nullatenenti con la Ferrari". Lo stesso tipo che, come ci ha informato - il giorno dopo - lo stesso Gazzettino, ha la residenza in quel di Dese. In via del Granoturco vive solo l'ex moglie separata con il figlio. Perché allora Boraso non propone di "smantellare" Dese? O Favaro? O Mestre? Meglio ancora: "smantellate" il quartiere dove abito io! Di fronte a casa mia abita una persona il cui padre è in galera. Due calli più in là hanno arrestato da poco una coppia per spaccio. E ne conosco un altro, proprio sulle mie scale, il cui cugino è un noto poco di buono. Di per me, sono ancora a piede libero, per adesso, ma ho qualche sana denuncia per diffamazione a mezzo stampa che mi fa ben sperare per il futuro.

Fatta la debita proporzione, ci sono più delinquenti qui, attorno alla mia umile dimora, che nel campo sinti. Certo, qui sono tutti delinquenti di "razza padana" e non di "etnia nomade". Ma che significa? Mica siam razzisti! Pretendiamo di essere infamati sui giornali e minacciati di "smantellamento" pure noi. Ecco!

Una nota a margine. Siccome non si può sempre fargliele passar lisce, sul caso del "blitz al campo sinti" che non è un "blitz al campo sinti", l'Osservatorio contro le discriminazioni Unar Venezia, istituito con un protocollo di intesa tra il Comune di Venezia e il Ministero per le Pari Opportunità, ha deciso di segnalare l'articolo all'Ordine dei Giornalisti del Veneto chiedendo ai probiviri e al presidente Gianluca Amadori di intervenire e di prendere una posizione consona ai doveri sanciti dalla Carta istitutiva dell'Ordine riguardo l'aderenza ai fatti, ed ai protocolli sottoscritti dai giornalisti sul rispetto delle etnie. Rispetto che per quanto riguarda i sinti adesso proprio non c'è.

E se non ci credete fate questa prova. Sostituite, in uno di questi articoli, la parola "campo sinti" con il termine "ghetto ebraico", e l'aggettivo "sinti" con "ebrei". Leggete tutto d'un fiato e vi garantisco che vi si accapponerà la pelle!

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 24/07/2012 @ 09:08:12, in Europa, visitato 1312 volte)

Da Nordic_Roma

The Nordic page Assalito campo rom ad Oslo con petardi e pietre - Photo : Pieter Edelman | Tende in campo rom

Quattro uomini arrestati per avere assalito sabato notte un campo rom ad Oslo con petardi e pietre.

Comunica TV2 che i residenti del campo testimoniano di essere stati svegliati da gente che tirava pietre contro il campo.

I Rom erano arrivati nell'area con materassi ed altre attrezzature per costruire un campo, dopo essere stati mandati via dal cortile di una chiesa in centro città. Né il comune, né il distretto o il dipartimento di giustizia erano intervenuti contro l'insediamento, nella regione di Årvoll a Oslo.

Tuttavia, i residenti del quartiere esprimono le loro preoccupazioni sul numero crescente dei Rom, e paura che questo possa portare inquinamento e criminalità.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 23/07/2012 @ 09:16:56, in Europa, visitato 1311 volte)

Da British_Roma

 

  Razzismo istituzionale per i Rom in Scozia - by Billy Briggs

15/07/2012 - E' stata lanciata un'indagine governativa dopo che un rapporto accusava funzionari pubblici di "razzismo istituzionale" nei loro rapporti con i Rom che vivono in Scozia.

Funzionari del Ministero del Lavoro e delle Pensioni (DWP) sono indagati con l'accusa di aver minacciato ed ingannato i Rom, tramite personale del centro lavoro, e di aver ritardato pagamenti legittimi, ritardi che hanno portato ad alti livelli di povertà infantile.

Le accuse sono contenute in un rapporto commissionato da Oxfam al Govanhill Law Centre (GLC) di Glasgow. Il risultato del ritardo dei pagamenti - in alcuni casi, anche tre anni - ha portato alla miseria alcuni Rom, incluse famiglie con bambini.

Il rapporto è stato scritto dagli avvocati del GLC che hanno indagato su come 66 famiglie rom siano state trattate dal DWP, dall'ufficio delle tasse ed imposte, e dal consiglio cittadino.

GLC ha concluso che in alcuni casi i Rom sono stati trattati in maniera illegale, contro quanto stabilito dall'Equality Act 2010.

L'inchiesta riguardo al DWP si sta focalizzando sul centro lavoro Laurieston Plus, situato in un'area di Glasgow che ospita circa 3.000 Rom.

Una portavoce del DWP ha confermato che propri inquirenti sono in contatto col GLC.

Ha detto: "Jobcentre Plus prende con estrema serietà questo tipo di accuse. Ci aspettiamo alti standard di comportamento dal nostro staff."

L'iniziativa è stata accolta con favore dagli attivisti, che hanno chiesto di essere messi a conoscenza delle conclusioni del rapporto.

Lindsay Paterson, avvocato per GLC e tra le autrici del rapporto, afferma: "Intendiamo cooperare pienamente in ogni modo possibile con le indagini. Ci auguriamo che l'ufficio delle tasse ed imposte segua l'esempio del DWP e lanci parimenti un'indagini sulle serie violazioni dell'Equality Act individuate nel nostro rapporto."

Annie Lewis, di Oxfam, dice: "Siamo estremamente preoccupati dall'evidenza che i Rom vengano trattati differentemente dagli altri cittadini UE, quando si tratta di accedere ai benefici e ai crediti d'imposta. Siamo lieti che sia partita un'indagine."

L'ufficio delle tasse ed imposte sta studiando le accuse di GLC ed è disposto a cooperare ad un'inchiesta ufficiale.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


21/11/2024 @ 12:47:11
script eseguito in 469 ms

 

Immagine
 3 febbraio 2011: benvenuti a Milano... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 6860 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source