Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 31/05/2005 @ 17:44:30, in blog, visitato 2823 volte)
Da quelle parti stiamo discutendo (tra l'altro) se Piergianni sia razzista, DILO (un pirla) o un OGM che mischia le due cose.
La soluzione non è facile . Dateci una mano (o portate da bere alla Kumpanija)
Di Fabrizio (del 31/05/2005 @ 17:43:33, in Europa, visitato 3117 volte)
Da: The Slovak Spectator - http://www.slovakspectator.sk/
AMNESTY International ha criticato il comportamento della polizia tenuto contro i Rom, durante i disordini dell'anno scorso nella Slovacchia Orientale.
Secondo l'organizzazione umanitaria, la polizia avrebbe nascosto la notizia degli arresti ai parenti dei fermati e degli incarcerati. Inoltre avrebbe malmenato i Rom in stato di fermo o arresto e si sarebbe introdotta senza mandato nelle loro case.
Afferma il portavoce Martin Korch, che la polizia slovacca avrebbe agito secondo la legge.
L'incaricata plenipotenziaria per la comunità Rom, Klára Orgovánová, ha chiesto a Vladimír Palko, Ministro degli Interni, di assurmersi la responsabilità dell'affermazione del portavoce. "Ha confermato che i poliziotti hanno agito secondo la legge" comunica Orgovánová.
Il rapporto [Amnesty International] menziona anche altri casi riguardanti i Rom, come il ritrovamento del cadavere di Radoslav Puký, trovato nel fiume Ondava. L'ultima volta che fu visto da vivo, stava scappando inseguito da alcuni poliziotti.
Amnesty International nel rapporto ricorda anche che i letti di contenzione ancorausati nelle clincihe psichiatriche.
Compiled by Martina Jurianová from press reports
The Slovak Spectator cannot vouch for the accuracy of the information presented in its Flash News postings.
[5/26/2005 9:37:12 AM]
fonte: http://groups.yahoo.com/group/Slovak_Roma_News/
Di Fabrizio (del 31/05/2005 @ 17:16:33, in casa, visitato 3316 volte)
Informa Romani Baxt che settimana scorsa (24 maggio) un piccolo di 13 mesi è morto per un incendio che si è sviluppato nell suo appartamento, nel quartire di Fakulteta a Sofia. Il quartiere ha sempre contato una forte presenza di popolazione Rom.
La famiglia aveva ricevuto ultimamente una bolletta dell'elettricità di 428,81 leva (circa 200.00 €u), quando di solito le altre bollette erano sui 20-25 leva. La famiglia non poteva pagare il conto, e all'inizio di aprile il comune aveva interrotto la fornitura di energia. Molte case nel quartiere si sono trovate in situazioni simili durante l'ultimo anno.
Una candela accesa ha attaccato il fuoco alle tende e poi all'appartamento. Il fuoco si è sviluppato rapidissimo. Il padre del bambino, Dimitar Metodiev (22 anni), ha provato a salvarlo, senza riuscirci e rimanendo lui gravemente ustionato. Attualmente, è ricoverato in pericolo di vita.
fonte: http://it.groups.yahoo.com/group/Bulgarian_Roma
Skopje, 27 MAGGIO 2005. Il delegato speciale Bjørn Engesland di International Helsinki Federation for Human Rights (IHF) / European Roma Rights Centre si è recato a Skopje settimana scorsa per verificare la situazione dei circa 2000 Rom rifugiati dal Kossovo, attualmente ospitati in centri di raccolta per rifugiati e per indagare sulla ventilata volontà del governo di espellerli verso il Kossovo, la Serbia o il Montenegro.
A Skopje è stato raggiunto dai componenti macedoni del Comitato di Helsinki.
[...]
Attualmente sono circa 2000 i rifugiati dal Kossovo, Rom Ashkali ed Egizi. La maggior parte sono i reduci dai bombardamenti NATO del 1999, impossibilitati a ritornare per la campagna di pulizia etnica contro gli "Zingari" scatenata dagli estremisti albanesi già in quello stesso anno.
Le minacciate espulsioni dalla Macedonia, cadono nel momento in cui anche altri governi europei, in particolar modo la Germania che ha siglato un accordo con l'ONU (ma anche l'Italia, la Svezia e la Svizzera NDR) si accingono a operazioni simili di rimpatrio forzato. [...]
Englesad: "Nonostante il desiderio - pienamente legittimo - del ritorno in Kossovo e di ricevere giustizia e risarcimenti per i danni e i crimini di massa che hanno sofferto, non esistono attualmente le condizioni in Kossovo per un possibile ritorno. E' semplicemente troppo pericoloso e imprudente".
Dal canto suo, le autorità macedoni non hanno ancora riconosciuto a queste 2000 persone lo status di "richiedenti rifugio", lasciandole in un limbo giuridico e potendo quindi espellerle in qualsiasi momento senza alcuna giustificazione.
Continua Englesad: "Il governo macedone dovrebbero offrire a tutti i 2000 rifugiati la possibilità di integrarsi in Macedonia, fornendo loro permessi di residenza a lungo termine [...] La nostra, non è una critica rivolta al solo governo della Macedonia, ma si estende a tutti gli altri paesi che in maniera più o meno nascosta stanno agendo similmente."
Ulteriori informazioni:
- International Helsinki Federation for Human Rights (IHF): Bjørn Engesland, +47-957-533 50
- European Roma Rights Centre (ERRC): Claude Cahn, (36 20) 98 36 445
fonte: http://it.groups.yahoo.com/group/Macedonian_Roma
Di Fabrizio (del 31/05/2005 @ 11:44:03, in media, visitato 4133 volte)
Da: Janette Grönfors
Cari amici in Europa!
Durante il festival Khamoro 2005 a Praga ho avuto il piacere di incontrare il fotografo olandese Rogier Fokke e la sua esposizione.
Potete visitare il suo sito, che contiene 28 grandi ritratti di Rom e Sinti del suo paese
Potete anche contattarlo a:
Rogier Fokke Fotografie
Nieuwe Hoogstraat 21
1011 HD Amsterdam
NETHERLANDS
Best wishes!
Janette Grönfors
International Roma Women Network (IRWN)
Di Fabrizio (del 31/05/2005 @ 11:11:51, in Europa, visitato 3072 volte)
Da Luludja
Vorrei attirare la vostra attenzione su quanto sta succedendo attualmente a Perpignan, dopo che un giovane maghrébino è stato linciato da membri della nostra comunità. Il comportamento di questi assassini ci indigna tutti, e ogni violenza contro la comunità maghrébina dev'essere condannata senza nessuna reticenza... inoltre ieri sono venuto a conoscenza della morte di un marocchino di 43 anni, cosa che ha generato una nuova serie di violenze a Perpignan.
Quanto durerà ancora tutto ciò? Se fosse vero che l'autore di questo crimine è un rom, dobbiamo aspettarci nuovi disordini. Questi assassini stanno mettendo tutta la nostra comunità in serio pericolo e sarebbe veramente stupido che degli innocenti ne paghino il prezzo!!!
Vogliolanciare un appello al dialogo, anche se ciò può causare iniziale nuova confusione, ma è necessario ristabilire la calma in città.
le mie più sincere condoglianze alle famiglie delle vittime. Pace alle loro anime.
fonte: http://it.groups.yahoo.com/group/Roma_Francais
da:
Data: 10.08.2005 Luogo: Palermo Organizzato da: Ballkan world music management (QUI, foto musica e video da scaricare e QUI le altre date italiane NDR)
Una brass band (che esiste da 17 anni) che ha coltivato l'idea di conquistare il mondo. Questi undici musicisti vivono a Vladicin Han nel sud della Serbia.
Fin da ragazzo Boban Marković sognava di diventare un trombettista famoso e di viaggiare in tutto il mondo. I suoi avi lo avevano sicuramente già preceduto perché suo nonno, il leggendario Pavle in passato aveva suonato per i re di Serbia. Anche suo padre era un musicista e fu lui ad insegnare e a far amare al figlio la tromba che divenne per Boban un accessorio inseparabile nella sua vita quotidiana. La tradizione inoltre è anche rafforzata dalla sua data di nascita: il 6 di maggio è il Djurdjevdan, la leggendaria festa degli zingari!
Da più di dieci anni l'Orchestra è il gruppo più popolare della Serbia. Questa popolarità è in primo luogo dovuta ai premi vinti a Guca, ("Golden Trumpet", "First Trumpet" e "The Best Orchestra"), il più importante festival della Serbia.
Questi successi hanno portato la band a prendere parte come compositori ai film di Kusturica ("Underground", "Arizona Dream") assieme a Goran Bregovic. Boban ha prodotto altre colonne sonore di film con Ljubisa Samardzical, ed ha lavorato con altri famosi musicisti quali il violinista Felix Laiko.
Su Boban Marković sono stati prodotti due film biografici per la televisione ungherese: "Boban Marković all'Accademia della musica" e "Un ritratto di Boban Marković".
La Boban Markovic Orkestar ha suonato in festival e concerti in: Grecia, Belgio, Romania, Ungheria, Italia, Austria, Principato di Monaco, Germania, Spagna, Slovenia, Slovakia, Croazia, Republica Ceca e molti altri posti ancora.
Hanno partecipato nei seguenti festival: Interbalcanic Music Festival 95, Balkan Brass Band Meeting 96 e 97, West Ritam 99, Mediawave 2000, Plein Air 2000, Glatt & Verkehrt 2000, Pepsi Sziget 2000, 30th International New jazz Festival in Moers - Germania, Linz Festival, Lent - Maribor, Praha Respect Festival, Pohoda festival in Trencin, Weltenklang festival in St. Polten, Kapolcs festival and Pepsi Sziget 2001 in Budapest con una platea di 15000 spettatori, dove il gruppo inglese Oasis che suonava dopo di loro dovette attendere 30 minuti per l'aclamazione dei presenti alla musica di Boban M.O.
A Guca, al "Dragacevski Sabor 2001" Boban Markovic vince il premio "The First Trumpet", che è il premio più ambito per ogni musicista serbo. Boban e il primo e unico ad aver vinto il premio con il voto 10 da parte di tutti i membri della giuria.
Nello stesso periodo Network, un grande lable in Germania pubblica il doppio CD "Golden Brass Summit" - Anthology of 40 years in Guca, dove Boban Markovic Orkestar apre l'album con 4 brani.
Collaborazioni con il duetto Austriaco Attwenger e con Frank London's Klezmer Brass All Stars Di Shikere Kapelye. Il loro CD "Srce Cigansko" e stato nominato come uno dei dieci migliori album del 2000 da Ben Mandelson, uno dei massimi esperti di brass bands
LA BAND
Boban Marković, tromba e voce Marko Marković, tromba Sasa Jemcić, tromba Srdjan Spasić, tromba Dragoljub Eminović, flicorno tenore Asim Ajdinović, flicorno tenore Isidor Eminović, flicorno tenore Goran Spasić, flicorno tenore Sasa Alisanović, tuba e voce Nedzad Zumberović, percussioni Asmet Eminović, percussioni Sasa Stanojević, percussioni Aleksandar Stosić, percussioni
Di Fabrizio (del 31/05/2005 @ 00:17:35, in media, visitato 4387 volte)
Diffondiamo una nota a proposito di un articolo comparso a pagina 7 su «La Stampa» di lunedì 30 maggio, a firma Guido Ruotolo, dal titolo «L'ospedale di Gino Strada è pronto per la liberazione»:
1. Non esiste in Afganistan nessun ospedale di Gino Strada; ne esistono tre costruiti e gestiti dall'associazione Emergency grazie alle risorse dei suoi sostenitori. 2. Nessuno, tra il personale di Emergency ha comunicato né confermato il coinvolgimento dell'associazione in azioni in qualche modo connesse ai tentativi di liberazione di Clementina Cantoni. 3. L'azzardata diffusione di voci sull'argomento, vere o false, è irresponsabilmente idonea a ostacolare gli sforzi veri che eventualmente fossero in atto da parte di chicchessia.
URL: Disinformazione nociva
Di Fabrizio (del 30/05/2005 @ 00:00:01, in blog, visitato 3407 volte)
Non me ne voglia Marleneck (per chi non lo sapesse: l'ideatore del dBlog) se ho cambiato l'ordine della colonna destra. Ce l'ho fatta anche se non sono mai riuscito a capire l'asp.
Per i + pigri, adesso la sequenza è:
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