AMNESTY International ha criticato il comportamento della polizia tenuto contro i Rom, durante i disordini dell'anno scorso nella Slovacchia Orientale.
Secondo l'organizzazione umanitaria, la polizia avrebbe nascosto la notizia degli arresti ai parenti dei fermati e degli incarcerati. Inoltre avrebbe malmenato i Rom in stato di fermo o arresto e si sarebbe introdotta senza mandato nelle loro case.
Afferma il portavoce Martin Korch, che la polizia slovacca avrebbe agito secondo la legge.
L'incaricata plenipotenziaria per la comunità Rom, Klára Orgovánová, ha chiesto a Vladimír Palko, Ministro degli Interni, di assurmersi la responsabilità dell'affermazione del portavoce. "Ha confermato che i poliziotti hanno agito secondo la legge" comunica Orgovánová.
Il rapporto [Amnesty International] menziona anche altri casi riguardanti i Rom, come il ritrovamento del cadavere di Radoslav Puký, trovato nel fiume Ondava. L'ultima volta che fu visto da vivo, stava scappando inseguito da alcuni poliziotti.
Amnesty International nel rapporto ricorda anche che i letti di contenzione ancorausati nelle clincihe psichiatriche.
Compiled by Martina Jurianová from press reports
The Slovak Spectator cannot vouch for the accuracy of the information presented in its Flash News postings.
[5/26/2005 9:37:12 AM]
fonte: http://groups.yahoo.com/group/Slovak_Roma_News/