Skopje, 27 MAGGIO 2005. Il delegato speciale Bjørn Engesland di International Helsinki Federation for Human Rights (IHF) / European Roma Rights Centre si è recato a Skopje settimana scorsa per verificare la situazione dei circa 2000 Rom rifugiati dal Kossovo, attualmente ospitati in centri di raccolta per rifugiati e per indagare sulla ventilata volontà del governo di espellerli verso il Kossovo, la Serbia o il Montenegro.
A Skopje è stato raggiunto dai componenti macedoni del Comitato di Helsinki.
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Attualmente sono circa 2000 i rifugiati dal Kossovo, Rom Ashkali ed Egizi. La maggior parte sono i reduci dai bombardamenti NATO del 1999, impossibilitati a ritornare per la campagna di pulizia etnica contro gli "Zingari" scatenata dagli estremisti albanesi già in quello stesso anno.
Le minacciate espulsioni dalla Macedonia, cadono nel momento in cui anche altri governi europei, in particolar modo la Germania che ha siglato un accordo con l'ONU (ma anche l'Italia, la Svezia e la Svizzera NDR) si accingono a operazioni simili di rimpatrio forzato. [...]
Englesad: "Nonostante il desiderio - pienamente legittimo - del ritorno in Kossovo e di ricevere giustizia e risarcimenti per i danni e i crimini di massa che hanno sofferto, non esistono attualmente le condizioni in Kossovo per un possibile ritorno. E' semplicemente troppo pericoloso e imprudente".
Dal canto suo, le autorità macedoni non hanno ancora riconosciuto a queste 2000 persone lo status di "richiedenti rifugio", lasciandole in un limbo giuridico e potendo quindi espellerle in qualsiasi momento senza alcuna giustificazione.
Continua Englesad: "Il governo macedone dovrebbero offrire a tutti i 2000 rifugiati la possibilità di integrarsi in Macedonia, fornendo loro permessi di residenza a lungo termine [...] La nostra, non è una critica rivolta al solo governo della Macedonia, ma si estende a tutti gli altri paesi che in maniera più o meno nascosta stanno agendo similmente."
Ulteriori informazioni:
- International Helsinki Federation for Human Rights (IHF): Bjørn Engesland, +47-957-533 50
- European Roma Rights Centre (ERRC): Claude Cahn, (36 20) 98 36 445
fonte: http://it.groups.yahoo.com/group/Macedonian_Roma