Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 02/01/2006 @ 16:41:17, in blog, visitato 1741 volte)
C'era una volta un bollettino - originale e spartano (n°1 foglio stampato fronte e retro) - e si chiamava Romano Lil. Mentre oggi curiosavo in rete, ho scoperto che da pochissimo Romano Lil è anche un blog, sempre originale e spartano, ma che può diventare una fonte d'informazione utilissima. Lo trovate su http://romanolil.blog.tiscali.it/, purtroppo non ha ancora attivato gli RSS.
Roma, un successo la libreria multietnica per i bambini stranieri (e non solo) di Tecla Biancolatte ROMA - I bambini del quartiere hanno saccheggiato lo scaffale delle fiabe in tutte le lingue del mondo, così la libreria romana “Esquilibri e caffè”, aperta sabato 17 dicembre in via Giolitti, sta già ordinando altra merce. Le otto proprietarie guardano con soddisfazione le poche copie rimaste dei manuali di cucina etnica e soprattutto sono sorprese di come il loro negozio sia diventato un punto di ritrovo per i residenti di diverse nazionalità dell’Esquilino e non solo.
(continua...)
leggevo settimana scorsa su ilPassaporto.it
Un centro che ha avuto una storia travagliataCon quest'anno il Centro Documentazione dell'Opera Nomadi di Milano sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14. Il centro è in Via De Pretis 13, al Quartiere Barona, un po' fuori mano. Conviene telefonare prima di passare: Maurizio Pagani 339-36.84.212 Inoltre, il giovedì sera sarà attivo uno sportello legale. Anche in questo caso, consiglio di telefonare in anticipo. Qui trovate l'elenco (formato excel) dei libri, riviste, materiale audio e video e dvd disponibili (elenco aggiornato al 25 novembre 2005).
Di Fabrizio (del 01/01/2006 @ 00:00:01, in blog, visitato 2118 volte)
L'anno scorso (vi ricordate?) iniziò sotto il segno di un TREPPIEDE e di un bernoccolo.Il milanese che è in me, ha scoperto che anche allora si parlava di PRIMARIE, di QUESTORI, del solito DOVE ANDREMO A FINIRE (SIGNORA MIA!)...Nel frattempo. qualche blogger s'è trasferito, è arrivato Marco che sta bene e non fa dormire sua madre e io, con le mie cronache di solito desolanti, cerco di divertirmi comunque. Anche se è un racconto di un anno fa: Underground (reloaded)
10 Gennaio 2005 ore 17:07:39
Personaggi e bloggers: * Marlowic > privat-eye * F.R. > un losco figuro * NNS > l'edicolante di fiducia * Treppiede > ancora lui * Gaggio > la luce * Petar Popara Crni > il sogno diventa incubo * Ziganka > l'intelligenza degli elettricisti * Ljubisa > un filosofo
Un cliente importante, finalmente! O almeno, uno che prometteva bene: si era seduto e mi aveva allungato l'anticipo sulla scrivania, nascondendo la faccia schifata per tutte le carte e i bicchieri di plastica che la ingombravano. Media borghesia benestante, lo valutai con la coda dell'occhio. E invece... ha ragione NNS, devo decidermi a leggere qualche giornale o comperare la TV quello mi guarda con l'occhio un po' bovino e inizia: "Mi chiamo Rutelli, Francesco Rutelli, le darò 2000 euro. Lei deve indagare e bene su Roberto Dal Bosco e capire se è stata una montatura costruita da..." D'accordo che non leggo i giornali, ma ormai avevo capito (grossomodo) di che lavoro si trattasse. "Basta così" lo interruppi "I nomi li faremo a tempo debito."
La cifra era buona, accettai. In effetti, l'ormai "famoso" caso del Treppiede era finito, al solito, a tarallucci e vino. Ma la prima cosa che scoprii non riguardava direttamente l'indagine. O sì? Un'agenzia aveva ripreso il momento del lancio, e l'autore del gesto aveva sì un'aria familiare, ma non era certo quel tale, Roberto Dal Bosco. Rutelli per una volta aveva visto giusto, e probabilmente il presunto colpevole aveva ritrattato così in fretta perché era innocente.
Ieri, ho finalmente dato un volto al vero colpevole. E vi spiego perché non ho telefonato subito all'onorevole. Stavo leggendo le cronache milanesi del Gaggio (o del Teo? azz, quel blog non c'è +): ad un certo punto accenna a un Pajero e a tipi inquietanti... Stavolta, me ne sono accorto. E' uscito da un sogno, un incubo o semplicemente un cassetto. La mia fantasia ha materializzato lui, Petar Popara Crni il bieco (e tutto sommato suonato) comandante partigiano di Underground. Mi ha guardato, mi ha centrato con un treppiede (altro che sogno, era un treppiede reale!) ed è uscito dall'ufficio. Mi sono affacciato alla finestra, ma già stava puntando il suo kalashnikov alla tempia di un camionista. Venni a sapere che aveva "requisito" il TIR e s'era lanciato addosso al Pajero, distruggendolo e riempito gli occupanti di sani cazzotti.
E' un problema quando si incrociano i blog, perché ognuno dovrebbe avere una direzione propria. E' ancora + grave quando la tua fantasia si materializza e ti colpisce con un treppiede. Ma la cosa + inquietante, è un ex comandante partigiano, vissuto in una cantina per 50 anni, armato e a spasso per l'Italia del 2005. Un comandante che parla poco, e sa solo agire, un personaggio che è scappato dai miei sogni. Il colpevole sono io.
Sui sogni, chiesi aiuto a Ziganka, la sciamana: "..dopo aver per lungo tempo sorriso, compiaciuta e rassicurata dalle mie credenze, di fronte a certi curiosi riti (scaramantici) di amici rom, mi ritrovo da un po' di tempo a percepire, qui, nella mia stanza vivaci presenze..." Alla faccia delle vivaci!
In effetti, c'è qualcosa che da tempo non quadra col mio cervello. Più lo sforzo a essere razionale e dialettico, più lui ha reazioni di rifiuto violento per questa "normalità". Ma pensavo riguardasse solo il pensare o al limite lo scrivere. Invece, i mostri e gli eroi, che sono sempre esistiti nelle nostre teste, stanno uscendo e non vogliono ragionare, se non con un treppiede. Per sparire nuovamente, come se non fossero mai esistiti. "...Un demone tascabile, un'ombra clandestina, un crimine - La colpa indispensabile per sopportare un vuoto che non vuole finire. - Arabo: io sono il vostro alibi la belva silenziosa il tuo capro espiatorio l'uomo nero l'incubo - la paura che ti porti dentro la notte che non passa mai."
Questa indeterminatezza, non ha più classe o colore politico, ecco cosa leggo su Indimedia: "Azioni come quelle cui stiamo assistendo, come queste che di giorno in giorno si riproducono, non nascono dal nulla. Nascono da anni di relativa calma (molto relativa) e di ripiegamento della politica sociale di ampia parte del movimento - da troppo tempo impegnato a scaldarsi nel ghetto che si è ritagliato nella società per accorgersi del resto del mondo...". Potremmo scrivere le stesse cose, a destra come a sinistra.
Dovetti lavorarci una notte intera, per scrivere qualcosa che potesse spiegare tutto ciò a un onorevole. Per telefono, aggiunsi di portare i soldi, contanti. Quando Rutelli tornò nel mio ufficio, gli spiegai cosa avevo scoperto: un movimento, ancora clandestino, che in mancanza di un'opposizione politica seria, aveva iniziato ad agire, senza sapere quali potessero essere le conseguenze. Non cercavano un leader, non c'erano primarie che tenessero. Nel vuoto di idee del 2005, anche un TREPPIEDE poteva bastare. (pensai anche: figuriamoci Petar Popara con un TIR sotto il culo, ma questo non glielo dissi).
Rutelli, fece il gesto di prendere il portafoglio, per saldare. Mi ritrovai una pistola puntata addosso: "Bene, accompagnami da questo Nero. Morto lui, tutto tornerà come prima. B. mi sarà riconoscente, finalmente!". Cazzo, va bene farsi sorprendere da Popara, ma anche da Rutelli era il colmo! Intravidi, in quel mentre, un'ombra alla finestra. Presi tempo e iniziai a spiegare all'onorevole che così non avrebbe fatto altro che liberare nuovi incubi. Il colpo a due mani si abbatté sul collo di Rutelli, lasciandolo incosciente a terra.
- "Ljubisa, hai fatto un grande favore a Prodi". "E lui ha pure bombardato casa mia in Kossovo. Tu piuttosto," aggiunse Ljubisa vedendomi frugare nelle tasche di Rutelli "vedo che finalmente hai imparato". - "Prendo solo quanto avevamo pattuito. Non era nei patti consegnargli il vero colpevole"
Più tardi, mentre si festeggiava al bar, Ljubisa aggiunse: - "Ma tu, saresti stato capace di tradire così un tuo amico, anche se era il solito sogno gajo della guerra in Yugoslavia?" - "Qualcosa, avrei inventato." risposi poco convinto "Tu, piuttosto, cosa farai?" - "Hai sentito, si preparano tempi duri. Ho fatto un ordine che non posso dirti, giù in Montenegro" - "Ma così sarai tu a tradire Nero e riconsegnarlo a Marko!" - "Dilo!" chiuse il discorso sputando a terra. "Ma non hai capito che se torna la guerra, saranno nuovamente amici? Dammi retta, lascia stare la politica, prima o poi ci lascerai la licenza" - "Non preoccuparti, ho già dato... ho già dato" mentre già pensavo come raccontare a quel fulminato del questore che nel mio ufficio c'era Rutelli legato e un pazzo con un TIR in giro per Milano.
Scusate l'irriverenza, ma a leggerlo mi è sembrato di orecchiare qualcosa di simile ai discorsi del Presidente a fine anno...
Federazione Romani – Repubblica di Serbia
Prvomajska 116
11080 Beograd - Zemun
E-mail: tvamaro@scnet.yu
Tel/fax: + 381 11 618 725
Mob: + 381 63 8521 941
Al popolo Romani
Signore e signori, amici carissimi, come presidente della “Federazione Romani – Repubblica di Serbia” mi rivolgo a voi in nome di tutti i Rom in Serbia e Montenegro, che come comunità nazionale hanno trascorso un altro anno difficile. D'altra parte, l'Europa sta guadagnando fiducia con i programmi di integrazione della nostra comunità nazionale, e spero che porti anche a noi la stessa prosperità. Un'altra ragione è data dal programma “Decennio dell'Inclusione Rom” nei paesi dell'Europa del Sud Est, che promette lo sradicamento della povertà, l'inclusione nel processo educativo, come pure il miglioramento delle condizioni di vita e la soluzione dei problemi sociali. Esprimo la mia gratitudine alla Banca Mondiale che promuove il “Decennio dell'Inclusione Rom” e il “Fondo Open Society” che appoggiano i nostri sforzi.
Come forse saprete, in Serbia sono corso riforme democratiche, e dobbiamo dare atto alla Serbia di aver riconosciuto i Rom come minoranza nazionale, come in Germania, Slovenia, Finlandia e Macedonia. Oggi, dal dibattito sul futuro della Serbia e Montenegro, ci aspettiamo di essere inclusi in tutte le istanze di governo per creare il nostro futuro accanto agli altri. Contemporaneamente, vi informo che abbiamo formato un gran numero di istituzioni nostre, partiti politici ed organizzazioni non-governative, tutto con l'obiettivo di individuare soluzioni per la nostra integrazione nel paese. Abbiamo di fronte il grande problema dello status del Kosovo, dove i leaders albanesi stanno cercando di annettere quel territorio all'Albania.
In qualità di ex ministro della Repubblica di Serbia, vicepresidente di “ International Romany Union” e presidente di “Federazione Romani – Repubblica di Serbia”, mi aspetto che le Nazioni Unite non appoggino questa idea separatista, che sarebbe un cancro che si estenderebbe a tutta la regione.
Per finire, mi appello alla comunità internazionale che tenga conto della Serbia e di tutti i suoi cittadini, che non hanno mai voluto essere un “fattore disaggregante”.
Fratelli e sorelle Rom,
Spero sinceramente che l'Europa presti grande attenzione ai nostri problemi e che ci sia concessa una reale possibilità di integrarci senza doverci assimilare. A tutti voi e alle vostre famiglie, auguro felicità e successo per il 2006.
In Belgrade, President Jovan Damjanovic - Joja
December, 29th 2005
Di Fabrizio (del 31/12/2005 @ 17:54:11, in blog, visitato 12377 volte)
L'anno scorso di questi periodi, raccolsi per i coraggiosi lettori che si avventuravano sulle piste di Rom e Sinti, una settantina di auguri di buone feste, che arrivarono dalle tante comunità sparse su questo pianeta (la diaspora spaziale non è ancora avvenuta) Ci riprovo quest'anno. Non fate caso alla data del post, perché la aggiornerò di volta in volta: comincio io con quello che si dice una volta all'anno:
- Lacho Krechuno. Bahtalo Nevo Bers!
Cari compagni e amici,nell'informarvi che è appena uscito per le edizioni Albatros il libro TAOMA, il mondo delle mille e una meraviglie, sul diritto alla parola dei minori e in particolare di quelli Rom, curato nella parte informativa dal sottoscritto per conto dell'Opera Nomadi di Napoli, vi invio i più sentiti auguri di buone feste e di un buon anno nuovo, con meno precarietà nel lavoro e nei rapporti e un pò più serenità per tutti. Un pensiero affettuoso ai nostri cari amici Rom, rumeni e slavi, e specialmente a chi passerà questo Natale nascosto e braccato dalla polizia (vedi Torre del Greco- ex-sgomberati di Casoria).Ciao e buon anno 2006.P.S.Scusate la sobrietà del messaggio; io vado un pò in vacanza, torno il 7 gennaio, giorno in cui gli Slavi celebrano il Natale.Marco Nieli
Dear all! Merry Christmas and Happy New Year to you and your families! Me mangav tumenge thaj tumare familiasa baro baxt, zor thaj sastipe ando nevo 2006 bersh!
With respect and best wishes,Valery Novoselsky.Editor of Roma Virtual Network.Galilee, Holy Land
Buon Natale Opera Nomadi Milano
Pozdravi! Stiga rabota !
Veseli praznizi!
Dear friends,
I'm happy to wish you Merry Christmas and Happy New Year
God Jul och Gott Nytt År
Gledelig Jul
Hyvää Joulua ja Onnellista Uutta Vuotta
Baxtaló Kretjuno Thaj Baxtalo Nevó Bersh
Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar
Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok
Tchestita Koleda; Tchestito Rojdestvo Hristovo
Joyeux Noel
Froehliche Weihnachten
Linksmu Kaledu
Sreken Bozhik
Meri Kirihimete
Wesolych Swiat Bozego Narodzenia
Kellemes Karacsonyi unnepeket
Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun
Cestitamo Bozic
Sarbatori vesele
Hristos se rodi
Buorrit Juovllat
Vesele Vianoce. A stastlivy Novy Rok
Feliz Navidad
Shub Naya Baras
Naya Saal Mubarak Ho
Kind regards
International Roma Women Network, IRWN.
Baxtalo Nevo Bersh Savorenge!! Baxtalo Creciuno thaj sastipen! Te del o Devel tumege so kemen tumen ando nevo Bersh 2006!
kham Asociatia Thumende Valea Jiului Tumende TV Production Cristinela Ionescu
The avel baxtalo o nevo Bersh!Happy new Year!Nouvelle année heureuse!2006Rudko Kawczynski
BAHTALO NEVO BERS
MARAS E RASISTORENSA SAVE AVEN TE HASEN AMARO GAV DAJL FARM
Save Dale Farm! Stop ethnic cleasing!
“Kerdjam amen gav Dajl Farm , kote besen 1,000 manusa. Soske so amen sam
pirutne, i pasutni diz Basildon dikhel te paldel amen. I diz dela 5 miliona euro privatne zandarenge te hasen amaro gav thaj te chuven amen avri , e chavensa .
Odoleske pandjam o drom bare sasternensa - dikh upre . Akana e dusmana daren te aven ano Dajl Farm– dzanen kaj ka maren pe olensa!”
TE IKERAS BARBARI BARO DIVES ANO 8 APRILI 2006!
Amen ano Dajl Farm ka iklovas e dromende te keras protesto. Katar USTIBEN
KELLEMES KAR ÁCSONYI ÜNNEPEKET
Könsönöm! Boldog Uj Evet! Az Argentinaban Ricardo Gustavo Espeja
Craciun Fericit si Un An Nou cu Multa Sanatate si Noroc!
Baxtaló Kretjuno Thaj Baxtaló Nevó Bersh Mekhav Tumenge But Bax Thaj But Sastimos!
Merry Christmas and a Happy New Year whit Healtf and Good Luck!
105 Stoian Militaru Street, Bl. 1, Sc. B, Ap. 28, 4th District. Bucharest. Romania.
Tel/fax: 73
Cell: 290
Srecna Nova Godina i Bozicni praznici!!!
Roma Children Centre My very best wishes for the new year I migliori auguri per l'anno nuovo Ciao Paolo
MULTIKULTURALNO CENTRI
« N A R A Y A N «
P R E SH E V O - SCG (YU)
A SRECNI NOVOGODISNJI I BOZICNI PRAZNICI
BAHTALE O AVUTNE BAREDIVE
Happy new 2006 year from Zdruzenie na gragjani Sumnal!Bahtalo nevo bersh sarinenge!Elez Bislim
Bahtalo Nevo Bers Sarinenge.
Happy New Year.
Srekna Nova Godina. 2 0 0 6
E gezovshin vitin e ri.
Yeni yiliniz kutlu olsun.
Adem Ademi
Studenti ko MIM
Dear all,
The Union of Young Roma from Moldova "Tarna
Rom" has the pleasure to wish you happiness,
energy, creative forces and prosperity
throughout the year.
Have a very Merry Christmas and a Happy New
Year!
Best Wishes,
Tarna Rom team
Vasile Alecsandri str. 1, off. 706, Chisinau, Republic of Moldova
tel. +373 22 208 966
fax. +373 22 208 965
Albanian Helsinki Committee and its staff wishes you:
Merry Christmas and a Happy New Year
Latchi KritchnaFeliz NavidadMerry Christmas UNIÓN ROMANI Unión del Pueblo Gitano Dirección Postal/Postal Address: Apartado de Correos 202 E-08080 BARCELONA (Spain) Tel. +34 934127745 Fax. +34 934127040 E-mail: u-romani@pangea.org URL: http://www.unionromani.org/index_es.htm
Mnogo srece, zdravlja i uspjeha u 2006 godini zeli vam udruzenje "Sa E Roma" Tuzla.
But baht, sastipe ande nevo 2006 br¹ mangel tumenge "Sa E Roma" Tuzla.
Many luck, health and success in 2006 from "Sa E Roma" Tuzla.
the best ,
good health, more success than ever before
and I wish you a great New Year and
X'mas full of good fortune.
Mangava tumenge baro sukaripe,
sastipen thai te ovel tumen
sar kanikana baro sukseso,
mangava tumenge but laco
Nevo Bers thai o Krechuno
te ovel pherdo barvalipasa.
...Tante, tante Buone feste a tutti!COOPERATIVA SOCIALE PHRALIPE’ – FRATERNITA’
Baxtalo tuke Kreschuno thaj Nevo 2006 Bersh! Kushti Bollesko Divvus te Baxtales Nevo Bersh. Merry Xmas and a Happy New Year from Sinti Vonnie and family in Australia Ekipa na TV ROMA Vi pojelava vesela KOLEDA i stastliva Nova 2006 godina! Bahtalo Crechuno tahi nevo 2006 bersh!
Opera Nomadi Sezione del LazioCarissimi Amici, In occasione di queste feste, volevamo augurare a tuttiBuon NataleeFelice Anno Nuovo
Pacivalen Romalen phralalen, Vilestar mangava sarinenge ko ka drabarol akava lil, baxtalo nevo bers 2006 hem o krecuno. Te anel o Devel but bax thaj/hem sastipe sarinenge. agja molinava e Devle te del amen zoralipe, thaj lacho gndipe te branisara o interes amare Romengo. Ko 2006 isi te avel but nevipe ko URYD. Amen ka informirina sarine, hem ko isi zainteresime saj te lel than ko amare aktivitetora. Mangav sarinenge lacho hem baxtalo o NEVO BERS 2006
URYD (UNION DES RROMS DE L’EX-YOUGOSLAVIE EN DIASPORA)Imer Kajtazi - URYD Belgiumtel. & fax: ++32 3 765 07 27 MOB: + 62 e-mail: romano. dzuvdipe@skynet.bewebsite: www.uryd.com
I koordinacija taro biradzakere organizacije “Roma 2002” mangela tumenge suksesi thaj berekti ko nevo 2006 bersh !!
* * *
“RNGO Roma 2002” wish you success and prosperity in the New Year !!
BAHTALO NEVO BERS
SREKNA NOVA GODINA
HAPPY NEW YEAR
Baxtalo Krachuno thaj o Nevo Bersh tumenge! Te oven saste thaj baxtale tume thaj tumare familie! Te del o Del numaj shukaripen te ashundel pes tumenge and-o nevo bersh 2006! But sastipen thaj baxt mandar, Tumari phen, Diana Kirilova
I have a Romany song for New Years' from Romania where all kids go from house to house now and sing and get treats. Acheaven, chave, phrala! Na traden le guruwa Asunen so daw duma Tehara o Bers Nevo Avel po grast o parno Taj anel mangro guglo Sastimos thaj gi lachio. O Nevo Bers kai avel Barvalimos te-anel. Sode barrore ande xar Kadiki chave sucar Sode bal si po sosoi Kadiki masa, thaj goi Sode barore-ndo paj Te an love thaj sumnakaj Savo avela maj ciorro Te-al les lov sumnakuno. K-o bers chavalen, Ka but bersa rromalen. I hope some of it is understandable. It's a lot of good wishes for the New Year! I wish you all the same! Phena Diana
BAHTALO NEVO BERS.
SREKNA NOVA GODINA.
HAPPY NEW YEAR.
YENI YILINIZ KUTLU OLSUN.
VA UROJME VITINN E RI.
Vilestar magaja tumenge but baht thaj sastipe ko nevo bers,
EU-ROMA TEAM -TETOVO:
Ezerdzan, Sejla, Oran, Adem, Elma, Shasine, Artan, Marija.D, Murat, Seval, Orhan, Esma, Guneit, Marija J, Orhan R, Margita, Selver, Eneida
Ul. "180" nr. 33/5
Tetovo, Republic of Macedonia
P: +389 44 333 213
C: +389 70 757 464
BAHTALO NEVO BERSH THAJ BUT SUKCESI SA E ROMENGE ANDO NEVO 2006 BERSH THAJ BUT SASTIPE THAJ BAHT TARO MUAREM RAMUSH - CIRKO JOURNALISTO TARI TV BTR- SKOPJE MACEDONIA
Dear friends, We wish you all Happy New Yearand all other upcoming holidays!We hope all your wishes will becometrue in 2006, and that you will have morehappiness and joy in your life!Yours faithfully, ORC / hCa Tuzla
Lasho Krechuno ay baxtalo Nevo Bersh, Shavale Rromale Butale, te del tumenge ay tumare cheledonge o Swunto Del sa so tume mangena lestar, bax sastimos bukuruiya ay Veseliya.Katar o Lolya Jorge BernalArgentina
Baxtale Praznichi Savorrenge!!!!!!
Te aves saste baxtale / salud y suerte para todos y todas Desde Kale Dor Kayiko os deseamos una ¡Feliz Navidad!
(Haz clik para ver la postal)
… y próspero año nuevo. Que el 2006 traiga mejor salud, suerte y Fortuna que el pasado año para todos vosotros, vosotras y vuestras familias.
OSCAR VIZARRAGA. Vicepresidente de la Asociación Kale Dor Kayiko.
Amigos, a alguns de vocês tenho de agradecer, a outros expresso minha admiração e a outros minhas saudades, porém, a todos envio meu carinho e votos de Boas Festas. Miriam Dinelli Fone: / 4222 Fax: Brazil - São Paulo - S.P.
Dragi prijatelji svima zdravlja, srece i da vam se svi snovi ispune u 2006 od srca vam zeli.
Nadica
Very, very best wishes to you and your family for the New Year.
I wish you a fantastic and a prosperous new year;
let’s hope 2006 will be an exciting year for all of us.
Have a great 2006 and all the best.
Liliana Pagu,
President of Women's Association of Romania
ASOCIATIA FEMEILOR DIN ROMANIA
National Coordinator of Women's NGOs Network from Romania
Bucharest
POB 37-80, sector2
TEL/FAX
cell-phone 40- 0744561431
U 2006 BERSH TI ANTWYL
SASTSIPI TI BAHTWYPI I RROMINGI
ANDU SASTU THEMI!
“Andral”, Savcho Savchev
SDS Publishing House and Andral Foundation
Zdravo Pralalen thaj Pejnalen eke meda te vakerav tumenge bashi akaja organizacija, Akaja organizacija postoinela taro 1999 godina em but bilace amencar i buti bari diskriminacija amare Romencar ki Makedonija ,svako dive rodaja buti amare Romenge ki Makedonija o gadje kuvenamen samo ko pike aj aj tajsa ka ovel i buti numa nae agaar amen akate bute organizaciencar borinaamen ko sa no but ari odova o love sa lena o gadje e romenge dena samo o troshke odoleske akava samo tikni informacija, inace me o Rakip Nedjip sijum Pretsedateli akale organizacijakeri mo kontakt talo mob:tel 071693949 kerutno 2651699 Lace pralalen taj penjalen ma te lav tumenge o vreme, mangava tumenge sa naj shukar ko 2006 bersh jeke sastipnasa ta enol o devel jek mangipe em sa majshukar te suna tari evropa amare romendar te ovelamen majlace obrazovanie ,te ovelamen buti te pravgon o granice em ma te ovel corolipe.Sakam da vi ja cestitam novata godina se najdobro so ljubov mir i pred se zdravje i dobra sorabotka so nas vo 2006 godina. caotaro (necko)
Estimados amigos, familia y todos los que durante el año me han acompañado !
Que el Espiritu de la Navidad los ilumine y llene su vida de amor, paz, salud y mucha felicidad ! Feliz Año Nuevo !
Merry Christmas and a Happy New Year ! May many Blessings be yours this season. alongside family, friends and loved ones !
Lacho Kreschuno ! Baxtalo nevo bersh 2006 ! But bax i sastipe tumenge !
Minha Mensagem de Natal a todos meus amigos Feliz Natal e Feliz Ano Novo para você e toda sua família e eu desejo a você amor, paz e felicidade no ano que vem. Beijos, Abraços !
Auguri di Buon Natale Ciao a tutti ! Felice Natale per il bianco e il nero fermiamo le guerre e guardiamo su in cielo Cosi e Natale Speranza per noi per grandi e piccini, per te se lo vuoi
Che porti nel cuore la pace e liamor Un saluto a tutti.
Besos a todos ! Elena
Cziboly Ádám financial leader Káva Cultural Group H-1022 Budapest, Marczibányi tér 5/a.
tel / fax: (+36-1) 315-07-81
A MERRY CHRISTMAS & A HAPPY 2006!!! Baxtaló Kretjuno Thaj Baxtaló Nevó Bersh!
With Luck & Good Helth! Mekhav Tumenge But Bax Thaj But Sastimos!
Hans Dhamo Romano Caldaras
Dragi colegi, Fie ca Nasterea Mantuitorului nostru, aroma de brad, colindele si cozonacul cald, sa va umple inimile de bucurie sufletul de liniste si viata de impliniri. CRACIUN FERICIT ! Dumitru Vasile Asociatia Rromilor " Egalitate de Sanse " Tulcea
The year 1990 was the first year the group Sukar started to work together, joining then-active members of various tamburitza orchestras of folklore groups from Ljubljana, Slovenia. After many long years of playing traditional melodies and folk music, they devoted themselves to playing primarily gypsy or Romany music. They dedicated the entire collection of their work to this type of music ... www.sukar.org
Bari bah! But sastipe! Baro sukaripe ko Nevo Bers 2006! Vezel Bozic, veliko sdravja in srece v Novem Letu 2006! Merry Christmas and Happy New Year!
Namens het bestuur en namens mijn , De landelijke Roma Stigting ''Roma Emancipatie" Wensen jullie een Pretigge kerstdagen en een gelukkig nieuwjaar toe. En een goeien samenwerking.
Mire pativale rajalen thaj rajnalen ko alav miro thaj le organizacijako le themako tari Holandija i "RROMANI EMANCIPACIJA" kamav tumengje bahtalo te ovel o krecuno thaj o nevo 2006 bersj, te del o sunto del baro zutimos, satipe thaj bah tumen, thaj te lokjarel amare pharimata amedar le Rromendar, te ovel amen baro pralipe, jekipe ,respekto thaj pakjiv, numaj odolesa ka djas jekajek angle le prespektivake an amaro trajos. Kamel tumengje tumaro pral o Gjuner Abdula-Abdulasko Prezidento, Advisuri le Evropako Parlamenti Office Els de Groen
Roma Emancipatie
Craciuno baxtalo
O del tke deltumen se so tumen mangan
Kado Craciuno teavel tumenghe baxtalo,lovalo,ai but zor cke sastimos se tumarea familiake
Me phenautumenghe saoranghe
Sarbatori Fericite
Me camau kce mangau ec colinda romanii ,con jenel cke phenel ane amari sib
Devlesa
Dana Varga
danavarga2000@yahoo.com
Merry Christmas and a Happy New Year to You!Romale!!!!But Baht tumenge sarenge, zor thaj sastypen ando 2006!!!Te del o Del tumenge saro so tume mangen!!!Raya, Natasha, Nikak, Aleco, GoranRoma festival ''Iagori'' - Norway
Natasha Bielenberg
La lettera del Comitato Marcia di NataleCaro Maurizio, è stata convocata definitivamente per il 25 dicembre a Roma la Marcia di Natale per l'amnistia, la giustizia e l'indulto che partirà alle ore 10 da Castel Sant'Angelo (concentramento alle 9.30). E’ la prima volta che in Italia si manifesta per quella che consideriamo la più grande questione sociale del nostro paese, determinata dalla non-amministrazione della giustizia e dalla disastrosa situazione delle carceri, fatti per cui lo stato italiano è stato condannato dalla giustizia europea, sin dal 1980 e ripetutamente, per violazione di diritti umani fondamentali. Non si tratta solo della condizione delle carceri nelle quali 60.000 detenuti sono ammassati in celle che potrebbero ospitarne al massimo 42.000, si tratta anche e soprattutto della vita di almeno 18 milioni di cittadini italiani e delle loro famiglie che sono parti in causa negli attuali 9 milioni di processi pendenti, molti dei quali destinati a risolversi per prescrizione (come è accaduto a 1 milione di processi negli ultimi cinque anni). Secondo il recente rapporto del Consiglio d'Europa, circa il 30% della popolazione italiana è in attesa di una decisione giudiziaria. Da Castel Sant'Angelo, un carcere storico ma anche il luogo più vicino a San Pietro e al ricordo di Papa Giovanni Paolo II che nella sua visita in Parlamento chiese clemenza tra gli applausi, la marcia proseguirà per il Carcere di Regina Coeli, per il Senato e la Camera dei Deputati che da quindici anni non approvano una misura di clemenza, per Palazzo Chigi, sede del Governo, ma anche per Piazza Santi Apostoli, sede dell'Unione di quei partiti di centrosinistra che hanno dimostrato di volere rimuovere la grande questione sociale della giustizia e del carcere. Ti chiediamo di esserci, e di preannunciare subito la tua presenza su questa pagina internet: http://www.radicali.it/amnistiaxnatale/form.phpTi chiediamo anche di far girare questa email tra i tuoi conoscenti, parenti e amici, per invitarli a partecipare insieme a te alla Marcia di Natale. I perché della Marcia «Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni» Dostoevskij, Memorie da una casa di morti (1862) Con la Marcia di Natale i promotori intendono manifestare sia per l'amnistia che per l'indulto. Entrambi i provvedimenti, adottati per l'ultima volta 15 anni fa, sono necessari per diverse ragioni, che riguardano le inique condizioni carcerarie ma anche il cattivo stato della giustizia in Italia, rallentanta da migliaia di processi arretrati, che provocano un'amnistia di fatto, strisciante e di classe, costituita dal milione di reati prescritti per scadenza dei termini soltanto negli ultimi 5 anni. Il 30 novembre scorso il Consiglio d’Europa ha denunciato che “i ritardi della giustizia in Italia sono causa di numerose violazioni della Convenzione europea dei diritti dell’uomo sin dal 1980”, ritardi che “costituiscono un pericolo effettivo per il rispetto dello stato di diritto in Italia”. Attualmente sono 60.000 i detenuti nel nostro paese, contro la capienza regolamentare di 43.000 unità. 21.000 di questi sono in attesa di giudizio. La nuova legge ex-Cirielli, che inasprisce le pene per i recidivi, si calcola che porterà in carcere in breve tempo altri 20.000 detenuti. Chi si oppone alla clemenza dimentica che in Italia esiste un'amnistia strisciante che si chiama "prescrizione" e che è spesso riservata a chi può permettersi un bravo avvocato. Solo negli ultimi cinque anni, ben 865.073 persone hanno beneficiato della prescrizione dei reati penali per i quali erano state inquisite. Chi si oppone alla clemenza dimentica che l'aumento delle carcerazioni non determina la riduzione dei reati. Se in Italia la mano pesante della giustizia si scarica quasi per intero sugli esclusi, senza avvocato e senza difesa, soprattutto immigrati e tossicodipendenti. Il 32,2% dei detenuti sono extracomunitari, mentre il 27,4% sono tossicodipendenti. Solo il 4,4% dei detenuti ha terminato la scuola media superiore. In totale sono 8.942.932 i processi pendenti, di cui 5.580.000 penali. Tra la data del delitto e quella della sentenza la durata media è di 35 mesi per il primo grado del processo e di 65 mesi per l'appello. Sono moltissimi i reati che non vengono nemmeno perseguiti: nel 2003 le persone denunciate sono state 536.287 e i delitti denunciati per i quali è iniziata l'azione penale sono stati 2.890.629 (in crescita rispetto all'anno precedente), ma nell'80,8% dei casi l'autore era ignoto. Chi si oppone alla clemenza dimentica che spesso sono leggi inique a produrre criminalità. Basti osservare come sia risibile il numero degli immigrati regolari in carcere, mentre è crescente quello degli immigrati senza permesso di soggiorno. L'impossibilità di ingresso legale produce illegalità e reati, mentre chi ha possibilità di regolarizzazione dimostra di essere pressoché esente da pratiche illegali e criminali. Chi si oppone alla clemenza dimentica che in molti casi è il carcere stesso a portare alla commissione di nuovi reati. I dati dicono che se la percentuale della recidiva è del 75% nei casi di detenuti che scontano per intero la condanna in carcere, questa si abbassa drasticamente al 27% nel caso di tossicodipendenti condannati che scontano la condanna o una parte di essa in affidamento ai servizi sociali, e al 12% nel caso di non tossicodipendenti affidati ai servizi sociali. L'amnistia e l'indulto, dunque, non sono contraddittori con un'attenzione ai temi della sicurezza. Investire sul recupero e sulla prevenzione è la vera politica per la sicurezza, una politica meno costosa socialmente, umanamente ed economicamente. Tenere una persona in carcere, peraltro nelle attuali condizioni miserevoli e spesso illegali (basti pensare che il Regolamento penitenziario, varato nel 2000, è rimasto in buona parte lettera morta), costa 63.875 euro l'anno, in gran parte per la struttura, mentre per il vitto di ogni recluso si spendono mediamente solo 1,58 euro al giorno. Tenere un tossicodipendente in carcere (e sono almeno 18.000) costa il quadruplo che assisterlo in una comuità o affidarlo a un servizio pubblico. Sono passati 5 anni dal Giubileo e dalla campagna per l'amnista e l'indulto e per un "Piano Marshall" per le carceri e il reinserimento sociale. Sono passati 3 anni da quando il Parlamento applaudì ripetutamente Giovanni Paolo II mentre invocava una riduzione delle pene. L'amnistia e l'indulto sono oggi l'unica risposta possibile a quella che nel frattempo è diventata la più grande emergenza sociale del nostro paese. Una questione che, direttamente e indirettamente, riguarda la vita e le condizioni di milioni di cittadini e di famiglie italiane. Per costruire una nuova giustizia, occorre sbloccarla con un'amnistia. Attraverso l'indulto, invece, è possibile riportare il numero delle presenze a quello delle capienze, vale a dire ridurre di almeno 15.000 gli attuali detenuti. I promotori della Marcia: Rosa nel pugno - Nessuno Tocchi Caino - Il Detenuto ignoto - Radicali Italiani - Associazione Luca Coscionie molte altre personalità e associazioni (per una lista completa clicca qui). Care e Cari, insieme a voi e alle vostre iniziative è trascorso un altro anno.E' stato importante conoscere e condividere i vostri eventi e spero di riceverne sempre di più.Un caro augurio di buone feste da tutto l'ufficio attivismo, a presto, Franca.------------------------------------Modena------------------------------------Il Gruppo 064 invita a partecipare aREGGAE FOR U MAN WRITESConcerto dal vivo dei GARDEN HOUSE, a sostegno di Amnesty International, per una serata dedicata alla Giamaica tra musica e diritti umani.Il Gruppo di Amnesty di Modena sarà presente con il tavolino di raccolta firme dove si potrà aderire alla campagna contro la violenza omofobica in Giamaica firmando la cartolina/appello al Primo Ministro della Giamaica.Venerdì 23 dicembre ore 22.00Presso VIBRA CLUBVia IV novembre 40/A - ModenaPer informazioni: 059/219738 - 328/4713143
The holiday season is drawing near…. From all of us at Next Page – we wish you a happy holiday and festive new year. Page Back will be back with you again in January, 2006.
Merry Christmas to you ALL, whatever faith (or none), you may cherish... Davo
Nagyon Szep es Bekes Karacsonyi Unnepeket es Boldog Uj Evet Kivanok a Magyarorszagi RomNet Szerkesztosegnek es rajtuk keresztul az osszes Romanak is,
Iren Kertesz Wilkinson
Comunicazione di servizio per milanesi e dintorni: veglione di capodanno al campo. Musica, balli, fuochi per una serata che ricorderete. Contattatemi per informazioni o partecipare |
The Childs' Wonder from gypsysmagick
"Daddy", she said, her eyes full of tears, "will you talk to me and quiet my fears? Those bad boys at school are spreading a lie 'bout the impossibilty of reindeer that fly. There's no Santa Claus, they say with a grin there's not one now and there has never been.
How can one man take all of those toys to thousands of girls and boys? But I told them Daddy, that they were not right, that I would come home and find out tonight. Mama said wait until you come home. Please tell me now that I was not wrong."
Her Daddy looked at her questioning face and puffed his pipe while his fratic mind raced. He had put this off as long as he could, he had to think fast and it better be good. Whispering a prayer, he began with a smile,
"Remember at circle how we learned to pray, asking the Goddess to take care of us each day? And you know how we say a prayer before each meal? To this same Goddess whom we know to be real. Though we never see her, we know she is there watching her children with such loving care."
"The Goddess started Yule a long time ago when she gave us herself to love and to know. A spirit of giving came with that gift, and her generosity filled the whole earth. Man had to name this spirit of giving just as he names all things that are living."
"The name Santa Claus came to someone's mind problably the best name of any to find. There is, you can see, and I think quite clear Truly a Santa who visits each year. A spirit like the Goddess, whom we never see, She enters the hearts of your mother and me."
"Each year at Yule for one special night we become him and make everything right. But the REAL spirit of Yule is in you and in me and I hope that you are old enough now to see that as we believe and continue to give, our friend Santa Claus will continue to live."
Srekna Nova 2006 godina i Srekni praznici !
Bahtalo Krecuno!
Merry Christmas and Happy New Year !
Roma Women Organization from Daja-Kumanovo
fel: +389 (0)31 413662
fax: +389 (0)31 423654
email: daja@mol.com.mk
www. daja.org.mk
SINTONIZZATEVI SU RAI UNO IL 24 DICEMBRE ALLE 10,30 DEL MATTINO
Alexian tra i protagonisti del Festival Jubilmusic 2005 dal Teatro Ariston di San Remo
Alexian Santino Spinelli e il suo staff vi augurano un Buon Natale ed un Radioso 2006
Christmas is every time we remain in silence in order to listen another (Mother Theresa of Calcutta) Wishing a Merry Christmas and a new Year filled with happiness! Natale è ..tutte le volte che rimaniamo in silenzio per ascoltare un nosro fratello (madre teresa di calcutta) Un sereno Natale a tutti ed un nuovo anno di gioia. luigi - firenze
From John Sue & Jamie.
May Mahmud's Day find all of you healthy free and happy !
Today 2005 – 1018 = 987 years have elapsed siince when Sultan Mahmud from Ghaznī arrived in front of the Rromani city of Kannauj and destroyed all seven forts of the town. He caught also 53.000 inhabitants, Ḍomba (artists), who were living there. It is for them that he had come to Kannauj, in order to deport them back to Ghaznī and increase the cultural wealth of his city. The word "Rrom" originates from the word Ḍomb (skr. डोम�ब). Mahmud brought from Kannauj also 385 elephants and 3,000,000 dirhams in gold, silver, pearls and ruby. He sold eventually the Ḍombs between 2 and 8 dirhams each. They were so numerous that "a man who wanted to count them tired his fingers" – Al-Utbi says.
Many people are going to celebrate Xmas and the New Year's Day, we should celebrate right now Mahmud's Day, 21 December, and we are sending to you as a small present the fonts which enables you to write in Rromani, in phonetics and in many other scripts (as Indian alphabets).
Take the icon ArialUnicodeMS_rromani, drag it to the folder FONTS, which is contained in you CONFIGURATION PANEL. We are sending also the explanation in English of how to use this font and to write in Rromani.
Those who already have Arial Unicode MS (you may check this if the word डोम�ब is correctly on your screen) do not need to download it onto their computer.
May all of you be healthy and happy and write and read only nice things!
Marcel Corthiade
Romalen, pralalen thaj pejalen! Bahtalo sa e Romenge ando Sumnal o Krechuno thaj o Nevo 2006 bers! Dr. Trajko Petrovski. Instute of Folklor "MArko Cepenkov" - Skopje Higher reasercher of Roma linguage, etnology and history.
Happy merry christmas for you and your family members. with peace & love ashok
Auguri via radio, malgrado il Ministero
Natale. L’albero, i regali, le vacanze… Tra le tradizioni, fino allo scorso anno, c’era anche la diretta natalizia di Radio Popolare che metteva in contatto, via telefono, chi vive 365 giorni all’anno dietro lo sbarre con familiari e conoscenti, per potersi scambiare auguri e auspici. Quest'anno il Ministero di Grazia e Giustizia non ha concesso il permesso per essere in diretta nelle carceri milanesi. Una scelta in linea con le decisioni che tendono a isolare sempre più i detenuti, ad impedire di avere rapporti con il mondo esterno.
Ma non ci siamo fermati. In questi giorni abbiamo incontrato molti detenuti registrando i loro auguri di buone feste per amici e parenti. Parole che verranno messe in onda domenica 25 dicembre dalle 10 alle 12.
E sempre in quelle due ore, telefonando allo 02.33.001.001, gli ascoltatori di Radio Popolare potranno salutare chi passerà le feste dietro le sbarre. Nel corso della lunga diretta natalizia ascolteremo ex detenuti raccontare come si vive un Natale dietro le sbarre e le corrispondenze dalle manifestazioni per l’amnistia che si svolgeranno in contemporanea.
Radio Popolare 107.6 Mhz - www.radiopopolare.it - Eutelsat Hot Bird 4, 13° est, Polarizzazione verticale, Frequenza 12.111 MHz.
ROMALEN!
BAXTALO TUMENGE KRETCHUNO THAJ BERSH NEVO! TE DEL O DEVEL TUMENGE BUT BAXT SASTIPE THAJ VESTIPE!
DEAR COLLEAGUES MERRY CHRISTMAS AND HAPPY NEW YEAR !
Sincerely, Robert RUSTEM Senior Assistant on Roma Issues OSCE Spillover Monitor Mision to Skopje
QBE Building, Skopje 11 Oktomvri No. 25 phone: (+389 2) 3234 690 fax: (+389 2) 3234 234 mobile: (+389 70) 327 158 robert.rustem@osce.org
Dzi sa e Roma
Bahtalo o Nevo 2006 Bresh
But sastipe taj bah sa amare romenge
tanti AUGURI di BUONE FESTE !!! COOPERATIVA SOCIALE “Romano Pijats” Via di Porta Labicana n° 59 00185 Roma Tel. 06/44700166 06/44701860 Fax 06/ 44701859
Baxtalo o nevo bersh tumenge savore thaj avel tumenge sa so tumen mangen!
But sastipe, baxt thaj zor mandar,
Tumari pral,
AUGURISSIMI !!! Sportello di segretariato sociale per l’avviamento al lavoro delle comunità Rom, Sinti e Camminanti
Opera Nomadi Ente Morale (D. P. R. 26/03/70 n. 347) via Alessandro della Seta, 20/a 00178 Roma Tel 06/72671701 fax 6/72394791
Latcho ofta, miro mala taj malaca.Schukar kretschuno taj bachtalo nevo bersch.Latch drom,Reili.
Sharishan familia pace e buone cose a tutti, cliccando sul disegno in basso, troverete il mio messaggio per voi. Un messaggio che rivolgo a tutti, mentre attraversiamo assieme questa estesa pianura "un altro viaggio"... Possa Devel esaurire tutti i nostri desideri più profondi con il nuovo anno. Armando
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(continua)
proposto da kako Kalderosh:Sulla metropolitana, i Rom ormai non suonano più i vecchi motivi strappalacrime, ma mischiano motivi italiani e sudamericani. Nei cantieri in provincia, trovi i Rumeni, i Bulgari, i Macedoni, che si mescolano con padroncini e magütt della bergamasca e del bresciano. A fine anno, al campo di via Idro: festa ruspante e scatenata ( le adesioni sono ancora aperte). Almeno una ventina, son nati tra Treviglio e Vaprio d'Adda. Forse è il caso di aggiungere al DJset anche il turbofolk del Bepi...
Di Fabrizio (del 31/12/2005 @ 04:30:35, in Europa, visitato 2728 volte)
22 Dicembre 2005
(articolo originale)
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Communications Team
Town Hall
Peterborough
PE1 1HG
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PETERBOROUGH CYTY COUNCIL
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PHOTOCALL: SUNDAY 1 JANUARY 2006 AT 1 PM
HORSE FAIR MEADOW, PETERBOROUGH UNITED GROUND, LONDON ROAD, PETERBOROUGH
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Telephone: 01733 452304
Facsimile: 01733 452369
Email: mike.lennox@peterborough.gov.uk
Our Ref: 05/12/ML
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Attesi in centinaia alla Fiera Equestre di Capodanno a Peterborough
Sono attesi in oltre 1.000 alla tradizionale fiera equestre di Fair Meadow, accanto al campo di calcio. La fiera si terrà a Capodanno dalle ore 9.00 sino alle 16.00. Sono attesi visitatori dall'Irlanda, da Nottingham, Leeds, Londra e forse dall'America.
La fiera organizzata dal comune di Peterborough, da Cambridgeshire Constabulary ae Peterborough United, includerà vendita di cibi tradizionali e di artigianato. I Nomadi e Viaggianti che risiedono nell'area della fiera, stanno collaborando all'organizzazione, e per l'occasione hanno sgomberato il parcheggio da loro occupato, accordandosi con il comune per rimborsare il mancato ingresso delle tariffe di parcheggio.
Mike Heat, per il consiglio comunale, afferma: “Abbiamo lavorato con Nomadi e Viaggianti per assicurare il successo dell'iniziativa. E' la dimostrazione dell'impegno del comune nel valorizzare le differenze delle varie comunità, attraverso la loro cultura tradizionale.”
Organiser: Jack Cunningham Telephone: 07850 942601
Ends.
Media Contact: Mike Lennox, Media Relations Manager on (01733) 452304.
Note to editors
You are invited to send a photographer/film crew and/or a journalist to cover the horse fair at Horse Fair Meadow alongside Peterborough United football ground on Sunday 1 January 2006. Best time for photographs/film is 1 pm when organiser Jack Cunningham will be available.
segnalazione da British_Roma
Di Sucar Drom (del 30/12/2005 @ 17:22:38, in casa, visitato 2454 volte)
Riceviamo da “Romano Lil” circolare telematica dell’Opera Nomadi Nazionale. Per iscriversi scrivete a: romanolil@libero.it
MANCANO ACQUA E LUCE AL “CAMPO” DI S.MARIA (CE)
Una protesta “civile” S. Maria C.V.(Caserta). L’Opera Nomadi minaccia una protesta esemplare. “Le iene della Tv sono state avvertite. Se Capua non darà l’acqua ai Rom la presidente O.N. andrà...
Compiere un gesto di solidarietà in memoria di Fiorella Ghilardotti.
Con questo spirito le donne della Federazione di Cremona dei Democratici di Sinistra hanno aperto una sottoscrizione di fondi finalizzata a dare sostegno al Progetto "Fiorella".
"E proprio denominato così - afferma la consigliera provinciale Cristina Manfredini che con Stefana Mariotti si sta facendo
Di Fabrizio (del 30/12/2005 @ 05:09:40, in Europa, visitato 3743 volte)
Con la caduta del comunismo, Antal Kovacs smise le scarpe da ballerino e divenne uno dei più ammirati cantanti Romani di Ungheria.
La sua banda stava programmando un nuovo disco, quando perse la sua voce solista. Le condizioni di Antal Kovacs erano rapidnmente peggiorate, dopo che gli era stato diagnosticato un cancro al fegato. Morì il 2 luglio, due settimane dopo la scoperta della sua malattia.
I componenti del suo gruppo, Romano Drom, e la famiglia di Kovacs dicono che il trattamento medico è stato umiliante e negligente: “Poveretto, cercava di parlare o di piangere, ma non riusciva. Per due settimane non ha avuto liquidi e così non riusciva più a muoversi,” dice suo figlio Antal Jr.
Mentre suo padre giaceva disteso, Kovacs Jr. si sentì dire da un dottore: “Andiamocene di qui, ragazzo mio. Guarda, tuo padre sta morendo. Basta perdere tempo!” Ma Romano Drom, la banda creata da suo padre, intende continuare. “Onoreremo la sua memoria. I nostri concerti inizieranno con una registrazione di una canzone che lui cantava sempre.”
PORTARE AVANTI LA TRADIZIONE
Antal Kovacs, soprannominato Gojma, era universalmente conosciuto come una star della musica e della danza ungherese gitana. Per gran parte della sua vita, aveva praticato il piccolo commercio ereditato dalla famiglia, come molti suoi vicini del quartiere di Kispest, uno dei più poveri di Budapest.
Kovacs era nato nel 1951 da una rispettabile famiglia di Kispest. Erano onorati tra i locali non solo per le loro condizioni economiche, ma anche perché lavoravano duro. La sua famiglia era una delle più rispettate. Erano collar, che esercitavano il commercio ambulante, una tradizione di secoli che perdura tuttora.
Dopo una vita nel commercio, Kovacs ebbe l'opportunità di dedicare più tempo alla passione per la musica. In questo settore, i ragazzi iniziano verso i 14/15 anni, quando sono considerati pronti per sposarsi e devono guadagnarsi da vivere. Invece il giovane Antal girava l'Ungheria con una borsa sulle spalle, vendendo coperte, profumi e altri prodotti. Un altro di questi commercianti itineranti, così ricorda oggi il coetaneo Antal: “Era amichevole e la gente gli dava fiducia per ogni cosa che diceva. Non si è mai fatto un problema dell'essere Zingaro.”
Antal girava per affari anche all'estero, soprattutto in Germania. Suo figlio si ricorda di quando negli anni '70, Antal assieme ad altri Rom venne fatto scendere a forza dal treno al confino austro-ungherese. La polizia confiscò loro la merce e li rispediì indietro con un altro treno. “Mio padre aveva investito tutto” ricorda Kovacs Jr. “Perdemmo tutto e dovemmo ripartire da zero. Ma mio padre non ci faceva caso. Diceva che la vita è così.”
Nei ricordi famigliari, Antal Kovacs era un bontempone, sempre pronto allo scherzo. Qualche volta, il suo ottimismo lo metteva nei pasticci. Ricorda ancora suo figlio: “Non era facile con mio padre. Gli piaceva giocare a carte, come a molti Zingari, ma non era particolarmente abile. Si giocò la fortuna dei suoi genitori e dovemmo traslocare in un piccolo appartamento.”
Ma Antal Sr. aveva un'abilità: i suoi piedi sembravano leggerissimi. Tutti in famiglia, soprattutto suo padre, erano conosciuti come ballerini. Quel tipo di ballo è originario di Szatmar, una regione ricca di radici folcloristiche nell'Ungheria nord orientale. I danzatori partono da un ritmo più lento di quello tipico delle tradizioni Rom. Tipico degli uomini è battere i piedi per terra durante il ballo. Quelli che si ricordano di Antal, lo descrivono come maestro di quel tipo di ballo, che trasmetteva emozioni e sentimenti con i sui movimenti.
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ANTAL KOVACS SR.
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FUORI DALLA “MAHALLA”
Il personale percorso di Kovacs da commerciante itinerante a ballerino e poi leader di un gruppo musicale, è stato percorso da diversi Rom di talento dell'Ungheria post 1989.
Mentre le istituzioni tra il 1980 e il 1990 iniziavano un lungo processo di scioglimento, i primi attivisti Rom si rendevano conto che sino allora le loro tradizioni culturali erano state tramandate da padre in figlio e che c'era la necessità di affiancare questa trasmissione a un diverso profilo e con progetti culturali. Sorsero gruppi di ballo, bande musicali, laboratori artigiani,allo scopo di trovare sbocchi nel mercato dove stavano affacciandosi i primi dollari, o invece cercare un proprio ruolo nel terzo settore.
Kovacs e la sua famiglia vivevano allora a Rakospalota, un quartiere della capitale che ospitava circa 5.000 Rom. Negli anni '90 i Rom di lì si diedero da fare negli affari comunitari, aprendo corsi per l'infanzia su musica e danza, e aprendo un centro comunitario. Antal Kovacs Jr. si coinvolse, assieme a suo padre.
Racconta Kovacs Jr. “Ho iniziato a fare musica da bambino, e mio padre mi accompagna al centro comunitario.” Lì e in altri locali simili si sono formati gli Ando Drom, il primo gruppo di suo padre.
“Quando un ballerino ascolta la musica, ha bisogno tanto di danzare che di cantare, è così che Antal scoprì di essere anche un grande cantante. Divenne la voce solista del gruppo. Non suonava strumenti, di quando in quando si accompagnava battendo tra loro due cucchiai, per divertimento” ricorda suo figlio.
UNA VOCE NERVOSA E BIRICHINA
Ando Drom – "sulla strada" – divenne presto un hit,e per Antal Kovacs si aprì una nuova carriera. Le sue prime esibizioni stupirono i suoi amici, che si ricordavano che da commerciante prendeva in giro i musicisti, perché per lui fare soldi con la musica era un'attività frivola. Il suo gruppo, a differenza dei Romungro che sono la comunità rom più estesa in Ungheria, non aveva tradizione nello spettacolo. Ando Drom fu qualcosa fuori dal comune, ma il suo successo e l'influenza in Ungheria e all'estero parlano da sole.
Kovacs non fu soltanto un uomo con una potente strumento vocale, ma anche un ambasciatore carismatico, un comunicatore che quando era in tournée amava parlare con tutti, dai politici agli studenti, senza far caso alla sua mancata conoscenza delle lingue straniere.
“L'atmosfera nei nostri concerti era molto amichevole” racconta Marina Pommier, manager dei Romano Drom, il suo secondo gruppo. “Quando si scendeva dal palco, la gente si fermava sempre a parlare con noi. Gojma in questo era speciale, amava parlare col pubblico”.
“Ha costruito con la sua arte un ponte tra maggioranza e minoranza.”
Ne strettamente tradizionalista ne innovatore, Kovacs ha aiutato la musica rom ungherese a prendere nuove strade. La sua voce possedeva qualità raramente ascoltate, su questo i colleghi concordano, era insieme acuta, vellutata, nervosa ed evocava il perenne vagabondare del suo popolo. Come ballerino, era rispettoso della tradizione, ma nel contempo aperto alle nuove idee, dice Zsolt Balogh, giovane ballerino e insegnante allo Szatmari Roma dance.
Lo scontro di personalità all'interno degli Ando Drom, spinse Kovacs a lasciare il gruppo nel 1998 per fondare, sempre assieme a suo figlio, i Romano Drom.
Non sarà facile compensare la perdita della voce inimitabile di Kovacs. “Penso che sarà necessario rafforzare e sviluppare il sound della banda” dice suo figlio.
I Romano Drom si erano già guadagnati fama come innovatori della "Gypsy music." I critici hanno elogiato il gruppo per il ruolo dato agli strumenti -chitarre, percussioni, a volte una fisarmonica – a complemento della virtuosità vocale di Kovacs Sr. Come descriveva lo Scotsman i loro show a Glasgow: ”Una diga muscolare di musica appassionata,guidata dalle chitarre e da una sezione ritmica tipicamente yugo”.
“Nella musica romani, gli strumenti sono usati tipicamente come accompagnamento,non come solisti. Questo l'abbiamo cambiato. Con noi gli strumenti musicali hanno una loro funzione.” dice Kovacs Jr. Arrangiatore e autore delle canzoni, oltre che prima chitarra, ama costruire le melodie con imprestiti dall'ampia tradizione romani.
Il nome del gruppo significa “strada romani” ed è sulla strada che hanno costruito la loro reputazione.
“Abbiamo fatto non ricordo quanti concerti” dice Pommier. “Romano Drom è popolare in Ungheria, ma suoniamo molto anche all'estero” Si sono esibiti in Francia, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Italia e Stati Uniti, dopo la morte di Kovacs Sr. non hanno interrotto in loro tour in Turchia. Gli spettacoli lasciano poco tempo alle registrazioni, ma Antal Kovacs ha inciso tre album con gli Ando Drom e due con i Romano Drom, ilpiù recente è Ando foro (In città).
Laszlo Zoltan è un giornalista con base a Budapest.
Translated by Daniel Vadasz. (e da io in italiano...)
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