Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 18/08/2006 @ 10:34:27, in Regole, visitato 1772 volte)
RUGBY - Il comune di Borough ha incaricato un ufficiale di polizia per discutere il problema dei Nomadi e Viaggianti che transitano in città.
E' un gruppo che si ritiene provenga dalle MIdlands, e si è accampato lunedì pomeriggio sul campo del Gaelic Football Club in Boughton Road.
Il comune ha già iniziato un'azione legale contro gli occupanti - ma ogni decisione per spostarli può richiedere settimane.
Un portavoce del consiglio di Rugby Borough ha confermato: "Stiamo per impiegare un project manager per affrontare la questione."
Dall'incaricato ci si aspetta che fornisca un servizio di approccio alle famiglie nomadi, ai viaggianti a quanti fanno parte del mondo del circo e delle fiere - e si spera che questo rafforzi la comunità cittadina verso i problemi legati ai nuovi e vecchi insediamenti.
L'incaricato lavorerà per il servizio comunale nomadi, che tra l'altro si interessa che i bambini vadano a scuola e offre un facilitazioni alla sosta per quelle famiglie i cui bambini vanno a scuola.
I capi del consiglio hanno deciso di fare opera di conoscenza verso questa figura, dopo che Nomadi e Viaggianti più volte sono arrivati occupando spazi pubblici.
Settimana scorsa, l'Hillmorton Football Club ha dovuto ricorrere ad uno sgombero per un gruppo di Nomadi che s'erano accampati accanto al campo di gioco.
Solo due giorni dopo, i Nomadi avevano divelto le recinzioni, entrando nel campo di calcio del Gaelic a Boughton Road.
Chris Worman, assistente ai parchi e cimiteri e manager del consiglio comunale, dice che anche lì ci sono state visite.
Il consiglio ha dato luogo ad azioni legali per rimuovere gli insediamenti spontanei, ma tutto il processo potrebbe durare settimane.
Di Fabrizio (del 18/08/2006 @ 10:20:48, in media, visitato 1828 volte)
Anche l'articolo soffre di questo difficile rapporto, elencando solo alcuni aspetti e personaggi... diciamo che può essere un punto di partenza per una discussione:
Il Cinema ha descritto gli Zingari in tante maniere By David Elliott
10 agosto - Gli Zingari non hanno mai ottenuto grande rispetto dal cinema, né mai l'hanno richiesto.
Gente libera e senza limiti, non vive dell'opinione altrui. I nazisti imposero loro l'Olocausto (venivano chiamati "ebrei da spazzatura"), ma persino l'odio di Hitler.non poté definire un popolo che dal Medioevo è rimasto estraneo all'Europa.
Ingabbiati nel loro ruolo di ladri, truffatori e vagabondi, gli Zingari sono finiti nei film come nota di colore: flamenco! paprika! violini zigani!
Nei film dell'orrore appaiono come gargoyles, e nel 1947 Mitchell Leisen mise nei panni della Zingara Marlene Dietrich: una visione kitch mentre il nazismo li aveva messi nei campi di concentramento [...]
Maria Montez è stata la vamp di una vicenda che girava attorno ad un'omicidio, girata da James M. Cain col titolo "Gypsy Wildcat" (1944). Sempre a loro tocca la musica, per aromatizzare le notti di Mosca ne "I fratelli Karamazov". E poi la violenza e la lotta zingaresca nel 1963 con "Dalla Russia con amore". Attori non protagonisti come Maria Ouspenskaya ed Akim Tamiroff avevano un DNA zingaresco.
Pseudo zingara la variante di "Carmen," di Bizet, che ne ripropone molti stereotipi.
Rita Hayworth strega Glenn Ford, membro della "Gay Police," negli "Amori di Carmen" (1948)
Tentativi più moderni di raggiungere ad un'autenticità portano al melodramma di Peter Maas' "King of the Gypsies" (1979), con Eric Roberts e Sterling Hayden che conducono la loro virilità in un New Jersey esotico.
Più vicino all'organizzazione del clan della tribù fu "Travellers" del 1997 con Bill Paxton che affronta la perdita dei valori familiari nelle Carolinas. E c'è il tributo di Robert Duvall in "Angelo My Love" un docudramma del 1983 del 1983 su una famiglia di Rom americani con la storia del protagonista Angelo Evans e del suo sradicamento.
Il top dello spirito nei film di Emir Kusturica, a partire dagli anni '80 con "Il tempo dei Gitani" che si sviluppa in 3 grandi città europee, con uno spirito come nei quadri di Breughel racconta la diaspora di quel popolo.
Qualcosa di più carino? Lo Zingaro irlandese di Johnny Depp in "Chocolat" un personaggio come un candito e probabilmente più libero di Jack Sparrow.
Di Fabrizio (del 17/08/2006 @ 10:28:11, in Europa, visitato 1833 volte)
ÚSTÍ NAD LABEM, NORTH BOHEMIA - Milan Huòák cammina lentamente attorno ad un edificio popolare dell'era comunista, ai margini della città. La minaccia di pioggia tiene la gente in casa, ma chi è fuori getta sguardi carichi di sfiducia a quel poliziotto di 36 anni -forse perché è uno sbirro, forse perché è di origine Rom, forse per entrambe le cose.
Il poliziotto Milan Huňák, 36 anni, Rom, dice che solo la metà dei Rom ad Ústí nad Labem hanno fiducia in lui o nei suoi colleghi.
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A dire il vero, poliziotti come Huòák sono rari qui e altrove nella Repubblica Ceca. Meno del 2% tra i 189 poliziotti della città sono Rom.
Il Ministro degli Interni spera che questa iniziativa significhi che poliziotti Rom - e di altre minoranze etniche - non siano più una stravaganza. Il prossimo mese lancerà un programma di arruolamento (vedi precedente ndr).
La portavoce ministeriale Jana Matďjusová dice che il reclutamento non è impostato per migliorare la comunicazione con le minoranze. "E' dovuto al fatto che la polizia deve rappresentare la società, e devono essere presenti anche le minoranze."
Il progetto si appoggia ad una campagna pubblicitaria-informativa che chiede alle minoranze di considerare l'opportunità di arruolarsi. E' indirizzata a cinque città, incluse Praga ed Ústí, e costerà 1,6 milioni di corone sino al 2007.
La legge anti-discriminazione non permette al Ministero di riferire quanti siano i poliziotti appartenenti ad una minoranza, e Matďjusová rifiuta di dire che le minoranze siano sotto-rappresentate nei quadri di polizia.
Il grande albero Il Ministero tenterà di formare poliziotti per ogni minoranza presente, ma le cifre si focalizzano su Rom, Ucraini e Vietnamiti - i tre gruppi più numerosi.
Sono 11.000 i Rom censiti, ma si stima che la cifra reale dei Rom cittadini cechi sia 200.000. Poi ci sono oltre 90.000 Ucraini e 37.000 Vietnamiti, secondo il Ministero degli Interni
Ucraini e Vietnamiti sono al secondo e terzo posto dopo gli Slovacchi, nella conta dei crimini commessi da stranieri. In totale ammontano a 1.053 i crimini nel 2004, l'ultimo anno di cui sono disponibili le cifre. In base alla legge anti-discriminatoria, non ci sono cifre riguardo i Rom.
Le opinioni dei gruppi minoritari sull'iniziativa della polizia variano da un moderato scetticismo alla sorpresa vera e propria. Quando The Prague Post ha chiesto l'opinione ad una OnG Ucraina, sono letteralmente caduti dalle nuvole. Ma la maggior parte la considera un gradino nella giusta direzione.
"L'impatto sarebbe positivo" dice Eva Pechová di Klub Hanoi, un'associazione che fornisce aiuto legale. "I Vietnamiti avrebbero più fiducia nella polizia."
Viktor Rajèinec, di Iniziativa Ucraina, è favorevole all'iniziativa ma dice che il Ministro avrebbe potuto fare qualcosa già prima. "Hanno i soldi per farlo, ma erano come addormentati e non hanno fatto niente."
Il Ministero inventò e approvò l'iniziativa nel 2003, ma Matďjusová dice che solo ora è stata messa in agenda per l'implementazione.
"Non è vero che non vogliamo impiegare i Rom" dice. "In molti sono interessati, ma mancano di qualificazione, e non saprebbero neanche compilare i moduli d'adesione."
La maggior parte di quanti di loro hanno fatto richiesta a Ústí nad Labem non hanno la preparazione di base oppure hanno avuto delle grane con la legge.
Ivan Veselý, dell'organizzazione Deno, dice che l'iniziativa è un passo avanti, ma non si va molto avanti se non si affronta il tema della mancanza di qualificazione. "E' per questo che piuttosto raccomanderei un sistema di lezioni e letture per andare incontro a chi vorrebbe far domanda per un posto." ci dice. "That is why I would rather recommend a system of lessons and lectures for possible applicants so that they would be properly prepared for the job," he says.
Sfiducia storica Il Ministro degli Interni deve affrontare una lunga serie di sfiducie di questi gruppi verso la polizia.
The Prague Post ha parlato con tre Vietnamiti, che avevano un banchetto all'aperto sotto il passaggio Wilsonova, vicino alla stazione dei bus Florenc. Parlavano con noi in buon inglese, sin quando non è arrivato l'argomento polizia, a quel punto il loro linguaggio si è fatto più cauto, hanno detto in ceco "Non capisco" e sono andati via.
La sfiducia verso la polizia può essere comprensibile. Due poliziotti a Brno, nella Moravia del sud, sono sotto processo per quanto accaduto lo scorso 30 giugno, un incidente in cui sono accusati di aver picchiato un Rom e averlo minacciato con la canna delle armi alla bocca.
Huòák dice di non aver mai trovato razzismo nei suoi colleghi e di essere a favore dell'iniziativa anche se non si riuscisse ad assumere nessun poliziotto dalle file delle minoranze.
"E' una cosa buona, nessuno può parlare di iniziativa razzista"
- Hela Balinová and Vladimír Weiss contributed to this report. Brandon Swanson can be reached at bswanson@praguepost.com
Un Ministro dell'Interno in un "campo nomadi" non lo si era mai visto. Tanto meno di mattina a Ferragosto. Il primo è stato Giuliano Amato che, accompagnato dai vertici delle forze dell’ordine, a sorpresa si è recato nella Comunità Rom Rudara di via Gordiani a Roma. Ieri tutte le televisioni nazionali hanno dato ampio spazio a questo avvenimento. A porgli la prima domanda è stato Zvonko,...
Di Fabrizio (del 16/08/2006 @ 10:19:31, in Europa, visitato 1905 volte)
European Roma Rights Centre (ERRC) ha allertato il Comitato delle Nazioni Unite per l'Eliminazione della Discriminazione Razziale (CERD) sulla situazione dei diritti umani dei Rom in Ucraina.
[...] Il governo ucraino ha risposto che "La discriminazione razziale in Ucraina è stata eliminata in tutte le sue forme e l'uguaglianza di ogni cittadino davanti alla legge è assicurata, senza distinzione di razza, colore della pelle, origine etnica o nazionale." Il governo rimprovera i Rom stessi per le condizioni in cui vivono, come pure per la mancanza di opportunità per l'avanzamento economico o sociale. "In molti casi," continua "ci troviamo davanti alla mancanza di volontà da parte dei Rom di osservare le norme usuali di condotta, e per la violazione delle regole di convivenza comuni. Non conoscono i loro diritti e, quello che desta maggior sorpresa, non fanno alcun tentativo per conoscerli." Inoltre i genitori Rom "Non mostrano intenzione di provvedere all'istruzione dei loro figli, nemmeno quella elementare." Termina il governo, "Le accuse che i Rom siano deprivati dei loro diritti, praticamente, non ha ragione d'essere."
L'assenza di una specifica legge anti-discriminazione in Ucraina rende virtualmente impossibile per le vittime di discriminazione di ricorrere allo stato.
ERRC nella propria lettera fornisce l'evidenza di pratiche discriminatorie in numerosi settori della società. [...] In particolare sulle violenze esercitate dall'autorità e dagli stessi cittadini Ucraini, la mancanza cronica di accesso ai servizi di base, all'impiego e alla scolarizzazione, aggiunto a ciò il linguaggio dei mezzi d'informazione. Di seguito alcuni punti:
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Le ripetute detenzioni su base razziale, con presa delle impronte digitali, sesso avvenute nel cuore della notte, di un gran numero di Rom, senza nessuna accusa specifica.
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L'incendio doloso che nel 2002 ha coinvolto Jurij Fedorchenko e la sua famiglia, si vocifera che l'incendio sia stato applicato dalla polizia stessa, per aver mancato di pagare un debito, con l'autorità ucraina che ha sempre rifiutato di aprire un'inchiesta sul caso.
-
La situazione di senza casa a lungo termine di Yevgenia Kutsenko nella città di Kremenchug, situazione che riguarda molti altri Rom.
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La segregazione scolastica dei bambini Rom nel villaggio di Nyerubayskoye, in condizioni peggiori dei loro coetanei non Rom.
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La sistematica mancanza di documenti personali, che preclude ai Rom l'accesso a diritti fondamentali, incluso il diritto di voto.
ERRC chiede un'azione urgente perché la situazione possa cambiare. [...] La documentazione allegata è frutto di un monitoraggio accurato della situazione a partire dal 1996 [...]
La lettera inviata: http://www.ohchr.org/english/bodies/cerd/docs/ngos/ERRC.doc
Il rapporto del governo: http://daccessdds.un.org/doc/UNDOC/GEN/G06/419/96/PDF/G0641996.pdf?OpenElement
Per ulteriori informazioni: Ms. Zemfira Kondur at: E-mail: zola.kondur@errc.org ; ssidd@skif.com.ua ; tel. +380973395974, +380672497119
Di Fabrizio (del 15/08/2006 @ 10:33:20, in blog, visitato 1716 volte)
Ripeto: Da marzo non funzionano più i commenti. Qualsiasi cosa scriviate, apparirà solo il vostro nick e l'orario del commento, ma il testo però sarà VUOTO.
Anche chiedendo aiuto al Forum di assistenza DBlog, non ne sono venuto a capo. Forse la colpa è del server (Aruba)
Se avete dei commenti da lasciare, scrivetemeli in email, indicando anche il post a cui si riferisce e se lo volete rendere pubblico agli altri lettori, così lo aggiungerò in fondo al post trafficando col database (o in ogni caso, lo leggerò).
A proposito di commenti, invito a leggere questa specie di breviario, che per la maggior parte mi vede d'accordo.
Poi, visto che è ferragosto, QUI trovate il racconto estivo dell'anno scorso.
Il suggerimento viene da vurdon.it
Tra le formazioni ormai numerose che producono musica rom e klezmer capita, di tanto in tanto, di incontrarne qualcuna particolarmente di buon livello sia per la scelta dei brani che per la loro esecuzione. Una di queste è certamente la Fanfara Ziganka, sestetto di musicisti veronesi provenienti da diverse esperienze musicali con un repertorio che propone, oltre a musiche balcaniche anche temi yiddish, klezmer e danze israeliane.
Per visitare il loro sito cliccare qui
Dear all! As an editor of IDEA`s Roma web page on http://idw.idebate.org/roma/ I`ll be grateful, if you would assist me with reliable information on well-known and well-respected activists of international Roma movement. For example, in a such format: Name Date of birth Country of birth Country of residence Position within the movement Brief description of activities Recommended article on the Net Photo (if available) You can send me an info about the leader of your NGO or even about yourself, if he/she or you are already known due to his/her or your continous work for Roma cause. Write me at romale@zahav.net.il
Baxt, sastipe! Kind regards, Valery Novoselsky. Editor of Roma Virtual Network. Razgrad, Bulgaria
Di Fabrizio (del 14/08/2006 @ 12:24:16, in casa, visitato 2263 volte)
Demolito il quartiere Çinçin di Ankara
Il quartiere Gültepe (Çinçin) nella municipalità di Aldındağ è abitato in
maggioranza da Rom. La municipalità costruirà 776 appartamenti, un piano di
edilizia popolare di 48.173 m² composto da 4 blocchi. Il comune ha già
abbattuto 170 case di 400 che alla fine verranno demolite.
Case Rom in demolizione a Kuştepe (İstanbul)
L'assessorato alla casa (TOKİ) ha lanciato un progetto di trasformazione del
quartiere, a maggioranza Rom, che coinvolge il comune di Şişli e l'Area
Metropolitana di Istambul. Saranno costruiti 228 appartamenti su 12.000 m² di
terreno identificati come regione pilota. Gli abitanti Rom di Kuştepe che
abitano lì da 30 anni, sono preoccupati: non hanno la minima idea su come
verranno costruiti i nuovi appartamenti "Se sarà per il nostro bene, dovunque
siano non dovrebbero metterci in una posizione scomoda. Qui siamo nati, non
devono mandarci chissà dove".
Demolite le case dei Rom a Ereğli sul Mar Nero
Secondo quanto deciso dal Comune, abbattuto un appartamento a due piani in via
Filtepe nel quartiere Müftü a Zonguldak/Ereğli, in cui vivevano 45 persone di 6
differenti famiglie Rom. I cittadini hanno avuto una reazione nervosa all'arrivo
degli incaricati municipali ed hanno tentato di resistere. E' stata chiamata ad
intervenire la squadra speciale da Zonguldak per vincere la resistenza dei
cittadini. La squadra di demolizione ha così potuto demolire gli appartamenti.
Espropriate e demolite le case Rom a Bursa Kamberler
Trattasi di un progetto denominato "Parco storico e culturale" del comune di
Osmangazi nella provincia di Bursa, un processo di abbattimenti è stato
lanciato nel quartiere Kamberler, dove i residenti sono Rom. Da una parte, il
progetto è stato lanciato per ridisegnare il quartiere, dall'altra si susseguono
espropri e demolizioni. Sono state abbattute ulteriori 22 abitazioni di un piano
che prevedeva la demolizione di 106. Una squadra militare delle forze di rapido
intervento ha accompagnato tutte le operazioni. Sono 150 gli appartamenti
espropriati. Il comune ha operato su di un'area di circa 17.000 m² e ha speso 13
miliardi nel progetto. Nel progetto del nascente parco il comune prevede
trasformazioni su di un'area globale di 70.000 m². Nella parte iniziale del
progetto è stata espropriata e destinata a verde pubblico un'area di 40.000 m².
120 case Rom demolite a İstanbul Küçükbakkalköy
Nel quadro di un Progetto di Trasformazione Urbaan della Municipalità
Metropolitana di Istambul, sono state abbattute 120 case dove i Rom vivevano a
Kadıköy Küçükbakkalköy, I Rom riluttanti ad evacuare le loro case sono stati
allontanati dalle squadre di polizia. Dieci persone hanno perso i sensi, le
donne sono state allontanate in maniera particolarmente brusca. L'ordine di
abbattimento era stato notificato due mesi prima ai residenti dei 120
appartamenti. [...]
Distrutte 20 case nel quartiere Gaziosmanpaşa di İstanbul
Le squadre del comune sono arrivate alle baracche del quartiere Cebeci a
Gaziosmanpaşa e hanno abbattuto20 case dove vivevano i Rom. I Rom e i bambini
erano saliti sui tetti per protesta. I manifestanti sono stati trattenuti negli
uffici di polizia, bambini e anziani sono stati dispersi. Nel contempo, le forze
di sicurezza hanno setacciato le baracche e le case nei dintorni. Al termine
dell'operazione, circa 30 persone sono state trattenute per mancanza di
documenti d'identità.
Demolite le case dei Rom a İstanbul Kağıthane
11 case abitate da Rom nel quartiere Gültepe Yahya Kemal a İstanbul Kağıthane
sono state distrutte dalle squadre comunali. I Rom hanno opposto resistenza
appiccando fuochi alle case, dopo aver portato in salvo i loro effetti
personali.
Riferimenti:
Di Fabrizio (del 14/08/2006 @ 10:41:31, in Europa, visitato 1921 volte)
By Oliver Bradley Updated: 09/Aug/2006 18:28
BRADLEY (EJP) - Per oltre un decennio il Consiglio Centrale dei Sinti
e dei Rom di Germania (CCGSR), che rappresenta i due primari gruppi zingari
nell'Europa di oggi, ha inviato petizioni al Governo centrale perché costruisse
un monumento a Berlino in ricordo dei loro morti.
L'idea cominciò a prendere sostanza all'inaugurazione del
Monumento per gli Ebrei Assassinati [durante l'Olocausto], due anni fa a Berlino.
Nel suo discorso all'inaugurazione, Paul Spiegel, ex presidente del Consiglio
Centrale Ebreo, chiese al Governo di non dimenticare gli obblighi verso le altre
minoranze che avevano subito le atrocità naziste - ora che aveva fatto la sua
parte con il suo impegno verso la comunità ebraica. Si riferì in particolare agli
Zingari e agli omosessuali..
"Ora il Governo deve indicare quando intenderà costruire un monumento alla
memoria dei Sinti e dei Rom in Europa," continuava nel suo discorso.
Da quando ha preso il timone del Consiglio Ebreo nel 2000, Spiegel ha assunto
l'incarico di parlare anche per tutti i gruppi di minoranza la cui voce, secondo
lui, non arriva al Governo. Così ha appoggiato Romani Rose, presidente storica
del CCGSR, per fare azione di lobbying per la costruzione del monumento a Rom e
Sinti.
Progetto a lungo termine
Scelta la locazione del monumento, l'accordo cominciò a prendere forma a
febbraio 2005, ma solo a maggio di quest'anno il governo federale e CCGSR
hanno finalmente raggiunto un accordo definitivo sul monumento.
Il monumento dovrebbe essere eretto a sud del Reichstag, dove è ospitato il
Parlamento. Il Governo si è impegnato per finanziare la costruzione con 2
milioni di euro.
Il segretario federale alla cultura, Bernd Neumann, ha affermato in una
conferenza stampa che il lavoro svolto sinora ha permesso di concordare quanto
dovrà essere scritto sulla piastra alla base del monumento.
Ha sottolineato che il suo incontro a maggio con Romani Rose era ancora
consuntivo e che i partiti politici dovevano essere consultati sul piano finale.
Rose dice che non era a conoscenza di ciò. Cioé:la costruzione del monumento
avrebbe potuto cominciare con il semplice benestare governativo, una volta
stabilito che la targa non facesse menzione alla parola "Zigeneur" - termine che
Rom e Sinti non riconoscono e legato a stereotipi negativi. [...]
Lotta continua
All'ultima riunione di maggio un piccolo gruppo, Alleanza Sinti, si disse
contraria alla proposta di omettere i nomi dei diversi gruppi Rom sulla placca.
Riteneva che tutti quanti avevano patito la persecuzione nazista, dovessero
essere ricordati, e per questo ha cercato alleanze tra il partito Liberale e
quello Socialdemocratico.
Il 17 luglio, Neumann chiese a Romani Rose di tornare al tavolo negoziale,
perché venisse presa in considerazione la proposta di Alleanza Sinti. Ma Rose
ritiene il CCGSR l'unica voce rappresentativa di Sinti e Rom, e quindi ha
rifiutato di continuare i negoziati, cominciando invece una campagna contro i
ritardi del governo.
Gli esperti ritengono che oltre 15 anni di baruffe tra gruppi ebraici,
organizzazioni civiche e parlamento occorse in passato per la costruzione del
Monumento per gli Ebrei Assassinati, possono essere un barometro delle attese di
Rom e Sinti per il loro monumento.
L'architetto israeliano Dani Karavan ha vinto il concorso per il progetto: sarà
un moderno obelisco che in cima diventa una fontana. Ha già eretto altri
monumenti in Germania, incluso quello che fa bella mostra di sé davanti al
Parlamento a Berlino.
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