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Il non semplice rapporto con la macchina da presa
Di Fabrizio (del 18/08/2006 @ 10:20:48, in media, visitato 1829 volte)
Anche l'articolo soffre di questo difficile rapporto, elencando solo alcuni aspetti e personaggi... diciamo che può essere un punto di partenza per una discussione:

Il Cinema ha descritto gli Zingari in tante maniere
By David Elliott


10 agosto - Gli Zingari non hanno mai ottenuto grande rispetto dal cinema, né mai l'hanno richiesto.

Gente libera e senza limiti, non vive dell'opinione altrui.

I nazisti imposero loro l'Olocausto (venivano chiamati "ebrei da spazzatura"), ma persino l'odio di Hitler.non poté definire un popolo che dal Medioevo è rimasto estraneo all'Europa.

Ingabbiati nel loro ruolo di ladri, truffatori e vagabondi, gli Zingari sono finiti nei film come nota di colore: flamenco! paprika! violini zigani!

Nei film dell'orrore appaiono come gargoyles, e nel 1947 Mitchell Leisen mise nei panni della Zingara Marlene Dietrich: una visione kitch mentre il nazismo li aveva messi nei campi di concentramento [...]

Maria Montez è stata la vamp di una vicenda che girava attorno ad un'omicidio, girata da James M. Cain col titolo "Gypsy Wildcat" (1944). Sempre a loro tocca la musica, per aromatizzare le notti di Mosca ne "I fratelli Karamazov". E poi la violenza e la lotta zingaresca nel 1963 con "Dalla Russia con amore". Attori non protagonisti come Maria Ouspenskaya ed Akim Tamiroff avevano un DNA zingaresco.

Pseudo zingara la variante di "Carmen," di Bizet, che ne ripropone molti stereotipi.

Rita Hayworth strega Glenn Ford, membro della "Gay Police," negli "Amori di Carmen" (1948)

Tentativi più moderni di raggiungere ad un'autenticità portano al melodramma di Peter Maas' "King of the Gypsies" (1979), con Eric Roberts e Sterling Hayden che conducono la loro virilità in un New Jersey esotico.

Più vicino all'organizzazione del clan della tribù fu "Travellers" del 1997 con Bill Paxton che affronta la perdita dei valori familiari nelle Carolinas. E c'è il tributo di Robert Duvall in "Angelo My Love" un docudramma del 1983 del 1983 su una famiglia di Rom americani con la storia del protagonista Angelo Evans e del suo sradicamento.

Il top dello spirito nei film di Emir Kusturica, a partire dagli anni '80 con "Il tempo dei Gitani" che si sviluppa in 3 grandi città europee, con uno spirito come nei quadri di Breughel racconta la diaspora di quel popolo.

Qualcosa di più carino? Lo Zingaro irlandese di Johnny Depp in "Chocolat" un personaggio come un candito e probabilmente più libero di Jack Sparrow.