Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 21/11/2006 @ 10:08:12, in casa, visitato 1747 volte)
Da: Les Rroms acteurs
Nessuna tassa d'abitazione per i caravan prima delle presidenziali | 16 novembre 2006
Ecco un estratto del resoconto della Commissione delle finanze dell'assemblea nazionale:
"La Commissione ha esaminato un emendamento presentato dal sig. Jérôme Chartier, che tende a differire dal gennaio 2007 al gennaio 2008 la data d'entrata in vigore della tassa annuale d'abitazione sulle residenze mobili terrestri. [Alcune tra le reazioni dei deputati]:
- Jacques Pélissard ha auspicato che la messa in opera della tassa sia differita, essendo inapplicabili le disposizioni adottate in legge di finanze per il 2006.
- Charles de Courson si è dichiarato favorevole all'emendamento presentato per M. Jérôme Chartier, che sottolinea la mancanza di realismo del dispositivo adottato in legge di finanze per il 2006.
- Daniel Garrigue ha segnato la sua opposizione a questo testo ed ha ritenuto che sarebbe preferibile cercare il contributo della gens du voyage per l'acqua, l'elettricità ed il gas consumata.
La Commissione ha adottato quest'emendamento. Di conseguenza, un emendamento presentato da Didier Migaud, che tendeva ad abbassare la tariffa della tassa annuale sulle residenze mobili terrestri da 25 a 15 euro per metro quadrato, è diventato superato.
Alcuni commenti per comprendere meglio:
Chartier, è lo stesso che propose il riporto per il 2008, che è all'origine della tassa d'abitazione per i caravan. Nel 2005, quando lo ha chiesto, era di 75 euro per m², cioè 10 volte superiore alla tassa d'abitazione per m² nel Marais (zona in cuore pieno di Parigi, per quelli che non la conoscono). Era stata rivista al ribasso, ma resta 3,5 volte superiori alla tassa d'abitazione per m² degli abitanti di questa zona residenziale di Parigi. Il caravan è per il momento considerato come abitazione soltanto per ragioni fiscali, cioè perché coloro che vi vivono pagano questa tassa. In compenso, non apre al diritto per crediti a tasso ridotto come è il caso dell'acquisizione di un'abitazione, né aiuto all'alloggio.
Infine, un'osservazione un po'soggettiva, che giudicherete voi stessi. Questo riporto per il 2008, non sarebbe legato all'elezione presidenziale? Ancora una volta, si prendono la gente per il c...o, almeno, per senza memoria... NO, è poco probabile che dimenticano così di presto, e si è là per ricordare se occorre.
Riferimenti precedenti: 1 e 2
Di Fabrizio (del 20/11/2006 @ 11:01:12, in media, visitato 2244 volte)
Un concorso aperto a giovani registi tra i 18 e i 30 anni, della Comunità Europea, Europa del Sud Est, Turchia e paesi del Caucaso. L'argomento deve riguardare l'argomento "Stile di sopravvivenza - Essere giovani in Europa - Un affare a rischio?" ed esprimere una visione personale sulla situazione dei giovani in Europa, come immaginano la loro futura situazione lavorativa, quanto la loro vita sia influenzata dalla mobilità e dalla migrazione in Europa.
Gli autori dei 30 migliori films selezionati saranno invitati a partecipare e presentare il loro film al Film Forum Gioventù Europea dal 12 al 18 marzo. Tutti i films devono essere recapitati entro il 15 dicembre 2006.
Informazioni dettagliate (moduli, lunghezza, formato ecc.) del concorso si possono trovare su http://nisimasa. imingo.net/ ?q=node/207
Il concorso è organizzato da NISI MASA (il Network Europeo del Cinema Giovane) col supporto del Consiglio d'Europa, per la campagna Tutti differenti, tutti uguali.
Buona fortuna
Di Fabrizio (del 20/11/2006 @ 10:25:25, in blog, visitato 1641 volte)
La vicenda dei disordini in Slovenia, è arrivata anche su Osservatorio sui Balcani:
Guerra ai rom, la Slovenia in fiamme
17.11.2006 scrive Franco Juri
Con la tacita complicità del governo ''l'insurrezione'' xenofoba anti-rom dilaga in Slovenia mentre il premier Janša stigmatizza l'ombudsman Matjaž Hanžek e la stampa indipendente che hanno internazionalizzato il problema |
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Alberi abbattuti, trattori, barricate, „guardie paesane“ che scimmiottano le "vaške straže" di anti-partigiana e "domobrana“ memoria, assemblee infiammate, folla concitata. Ai posti di blocco che chiudono gli accessi ad Ambrus e Mala Huda nel comune di Ivančna Gorica, nella Slovenia orientale, i picchetti controllano ogni automobile, ogni movimento sospetto, persino i documenti dei passanti. |
La famiglia Strojan |
continua
Di Sucar Drom (del 19/11/2006 @ 11:00:00, in blog, visitato 1616 volte)
Bologna, sgomberati i Rom Romeni di via Bignardi Tornano le "ruspe democratiche" del sindaco Cofferati e infuria la polemica politica. Stamani all'alba uomini e mezzi di polizia, Carabinieri e vigili urbani, hanno sgomberato un "campo nomadi" alla periferia di Bologna, identificando 123 persone, fra cui 35 bambini e 14 donne incinte, e abbattendo tutti gli insediamenti abusivi. Il sindaco ha ordinato la "rimozion »
Canzonature, Golferati e gli sgomberi Dopo alcuni mesi di silenzio e ispirazione siamo tornati attivi con una nuova proposta pubblicitaria riguardante il nostro/vostro amato sindaco Sergio Gaetano Cofferati e le sue lodevoli attività per la città di Bologna. Siamo gli stessi "pubblicitari di movimento" che abbiamo ideato l'adesivo della "Birra Peron" e il manifesto di "Aquila delle ruspe" che immortalava »
Slovenia, guerra ai Rom Con la tacita complicità del governo ''l'insurrezione'' xenofoba anti-rom dilaga in Slovenia mentre il premier Janša stigmatizza l'ombudsman Matjaž Hanžek e la stampa indipendente che hanno internazionalizzato il problema. Alberi abbattuti, trattori, barricate, „guardie paesane“ che scimmiottano le "vaške straže" di anti-partigiana e "domobrana“ memoria, assemblee infiammate, »
Piovene Rocchette (VI), fiaccolata leghista anti-sinti Per sabato 25 novembre 2006, a Piovene Rocchette è stata organizzata una fiaccolata “anti nomadi”. L’iniziativa è promossa dalla segreteria provinciale della Lega Nord come risposta alle recenti polemiche sull’argomento. Per promuovere la fiaccolata i leghisti scledensi saranno oggi, sabato 18 novembre 2006, in centro storico con un gazebo allo scopo di sensibilizzare i cittadini. La scelt »
Bologna, distrutto dal fuoco insediamento rom Intorno alle 3.30 di ieri mattina, 18 novembre 2006, un incendio ha distrutto completamente l'insediamento di via Scandellara. Il Sindaco, Sergio Cofferati, in Consiglio Comunale a poche ore dallo sgombero dell'insediamento di via Bignardi annunciava la necessità di fare altrettanto, quanto prima possibile, per l'accampamento di »
Di Fabrizio (del 19/11/2006 @ 10:39:16, in Europa, visitato 1651 volte)
Il 13 e il 14 novembre i Rom dei quartieri Ferentari e Zabrauti hanno
manifestato davanti all'ufficio del sindaco del 5° distretto, perché la
Compagnia Elettrica aveva tagliato i collegamenti col quartiere.
Affamati ed infreddoliti, bambini, madri e padri Rom e no, hanno protestato
contro l'impoverimento delle condizioni di vita nei ghetti di Bucarest.
L'assegno della Sicurezza Sociale è l'unico reddito e non rende possibile
pagare i debiti accumulati negli anni con la Compagnia. La mancanza di accesso
ai servizi sanitari, l'impossibilità per i bambini di frequentare la scuola,
sono tra gli indicatori di una situazione di mancanza di pari opportunità col
resto della popolazione e dell'assenza di una volontà delle autorità
nell'affrontare questi problemi.
I manifestanti hanno attuato un sit-in di due giorni di fronte all'ufficio
del sindaco, con lo slogan "Non ritorneremo a casa se il Sindaco non risolverà i
nostri problemi."
Questa situazione è iniziata diciassette anni fa, quando l'allora sindaco
Marian Vanghelie dichiarò di fare il suo dovere informando negli anni passati
Polizia e Governo Centrale sui problemi sociali di quelle aree.
"E' impossibile pensare che una persona possa sopravvivere con 30 euro al
mese, che è quanto fornisce la Sicurezza Sociale. La situazione può essere
estesa a livello nazionale, e manifestazioni simili si sono avute quest'anno
nella regione della Valle Jiu e recentemente a Tulcea. Sono diverse le aree di
povertà e c'è bisogno di una riforma dell'assistenza sociale collegata alle
esigenze attuali," ci ha dichiarato Vana Sorin, esperto di questioni rom nella
città di Petrila.
Cristinela Ionescu
Tumende TV Production
Lucas Jeno Tiberiu, 1B/10, Petrosani, 332061.
Hunedoara. Romania.
Phone 004 0721 34 26 72
TV Parang. Phone 0245 543 676
Di Fabrizio (del 18/11/2006 @ 19:25:13, in Italia, visitato 1800 volte)
Traferite 123 persone, tra cui 35 bambini e donne incinte
(Fonte: Agenzia Redattore Sociale)
A 40 giorni dall'ingresso di Bulgaria e Romania nell"Unione Europea, prevista per gennaio 2007, il Comune di Bologna ha fatto sgomberare, alle 5 di questa mattina, il campo nomadi di via Bignardi e dell'area che costeggia il canale Navile, popolato da rom bulgari e rumeni. Le persone, ora trasferite in Questura e nelle Caserma dei Carabinieri, sono in tutto 123, tra cui 35 bambini e 14 donne incinte.
"Questo sgombero - commenta Sebastian Zlotea della Lega per i diritti delle persone comunitarie, extracomunitarie e dei rifugiati politici - risulta ancora più disumano se si considera l'ingresso della Romania e della Bulgaria nell'Unione Europea previsto per l’inizio dell’anno prossimo. Alla luce di questo, che senso ha continuare a trattare il problema dei rom con sgomberi, espulsioni e Cpt?". Mentre sono ancora in corso le identificazioni, infatti, c'è già un aereo pronto a volare verso la Romania, per riportare a casa gli irregolari. Chi non dovesse poi essere identificato, come prevede la legge Bossi-Fini, verrà rinchiuso al Cpt, mentre chi ha già un precedente decreto di espulsione rischia il carcere.
Lo sgombero del campo, nella zona da oltre un anno, è partito da un'ordinanza del sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, per fare fronte, come si legge nel documento, "a un'area che presenta grandi quantità di rifiuti abbandonati che generano una situazione di notevole rischio igienico-sanitario per le persone occupanti e per quelle che vivono e lavorano nelle aree circostanti". Le ruspe, quindi, questa mattina hanno spazzato via tutto: "voglio sottolineare – ha spiegato l'avvocato Andrea Ronchi, che ha seguito la fasi dello sgombero -, che le strutture del campo sono state demolite e non rimosse come prevede l'ordinanza, e che i beni all'interno delle baracche sono stati distrutti invece che depositati nei magazzini comunali".
Insieme alle baracche, quindi, sono stati demoliti anche stufe, oggetti, pentolame, oltre ai giochi e i ai libri di ragazzini che avevano cominciato percorsi di inserimento scolastico. "Con questo sgombero - precisa il consigliere indipendente di Rifondazione, Valerio Monteventi, che insieme all'Altra sinistra (l'asse Prc-Verdi-Cantiere in Comune) ha subito preso posizione contro le modalità dell'operazione - si sono gettati via anche quei percorsi scolastici per i ragazzi, attivati tra mille difficoltà.
Incomincia davvero a filtrare il messaggio politico di una città che mette in atto un'accoglienza disincentivante". Ora l'Altra sinistra chiede l'immediata convocazione del tavolo interistituzionale sull'immigrazione per affrontare il tema e realizzare un progetto per queste persone: per offrire un tetto agli "sfollati", ad esempio, ci sarebbero le strutture di Borgo Panigale, dove sorge un villaggio allestito per gli operai impegnati nei lavori dell'Alta velocità.
Di Fabrizio (del 18/11/2006 @ 10:08:35, in Europa, visitato 1684 volte)
Una
visita tra le diapositive a Belgrado, precisamente a "Piccola Londra". Gli
abitanti dell'insediamento sono Rom che vivono lì da almeno 30 anni.
Nessuno conosce perché si chiami Piccola Londra", dice Nikola. "Qualcuno
cominciò e il nome è rimasto."
"Qui la vita non è molto differente dall'altra Londra," dice, "eccetto che qui
abbiamo ratti e serpenti - ma non l'elettricità."
Di Fabrizio (del 17/11/2006 @ 09:55:34, in Europa, visitato 1778 volte)
STRASBURGO - L'8 novembre scorso le comunità dell'etnia Rom e dei gruppi
nomadi in Europa hanno chiesto la progettazione di una Carta Europea che
garantisca una migliore protezione contro la discriminazione.
"L'etnia della minoranza Rom è frequentemente vittima di discriminazioni in
molti stati europei, per quanto riguarda l'accesso alla scolarizzazione, ai
servizi medici o ai posti di lavoro," dice Rudko Kawczynski, presidente del
Forum Europeo per l'Etnia Rom e i Gruppi Nomadici, durante un seminario
organizzato dal Consiglio d'Europa. Circa 80 delegati di tutta Europa hanno
illustrato l'aggravarsi della situazione per l'etnia Rom in alcuni paesi
dell'Europa Orientale, come la Slovacchia o la Repubblica Ceca. "Le donne temono
la sterilizzazione forzata, intere famiglie sono soggette a spostamenti
forzati," dice Kawczynski.
La situazione è ancora peggiore nel Kosovo, dove 20.000 Rom sono stati
cacciati "proprio di fronte agli occhi dei membri della Forza di Peacekeeping, o
KFOR," aggiunge Kawczynski.
Circa 14 milioni di Rom vivono nei 46 paesi d'Europa, solo l'1% rappresenta
gruppi nomadici.
Il Forum Europeo per l'Etnia Rom e i Gruppi Nomadici fu fondato nel 1991 e
combatte l'alienazione dell'etnia Rom, richiedendo "un miglior uso dei fondi EU"
rivolti a questa minoranza.
Fonte:
Roma_Daily_News
Di Sucar Drom (del 16/11/2006 @ 12:29:23, in blog, visitato 1470 volte)
Slovacchia, inaugurato un centro salesiano per i rom Il 21 ottobre scorso è stato inaugurato e benedetto il Centro Educativo Don Bosco, opera situata nella zona periferica della città di Bardejov (Slovacchia), secondo quanto reso noto dall’Agenzia di Notizie Salesiana (ANS). Nello stesso luogo era già attiva dal 1991 una missione salesiana tra i rom, etnia che conta 1.500 abitanti solo in questa città e 300.000 in tutta la Slovacchia. »
Roma, manifestazione nazionale immigrati Abbiamo ricevuto la seganlazione che il 26 novembre 2006, dalle ore 15.00, da piazza della Repubblica a Roma partirà la manifestazione nazionale immigrati, organizzata dal Comitato Immigrati in Italia, dal titolo: abolizione della Bossi/Fini, senza se e senza ma. Liberta' e diritti per le lavoratrici e lavoratori immigrati L'attuale Governo sta dimostrando con i fatti di non volere u »
Varese, i cani sono nel pollaio e lui spara Non era la prima volta che i due cani delle vicine famiglie sinte facevano un'incursione nel suo pollaio. All'ennesima spedizione per banchettare a base di pollo ruspante, il proprietario del pollaio non ci ha visto più, ha imbracciato il suo fucile da caccia, lo ha caricato a pallettoni e ha fatto fuoco. Un solo colpo per vendicare le sue galline e per mettere la parola fine, una volta per tutte, »
Mantova, presentato il corso di formazione pringiarasmi Questa sera a Mantova, alle ore 17.00, è stato presentato nella Sala Consiliare della Provincia di Mantova il corso di formazione pringiarasmi con l'obiettivo di formare con moduli differenziati tutti i diversi attori sociali presenti nella Provincia di Mantova sulle società e le culture sinte e rom, offrendo strumenti sia di lettura delle diverse realtà sia d’intervento attivo. Il »
Pinerolo (TO), marchiati perchè "zingari" «Non è vero che siamo pericolosi e che non abbiamo voglia di lavorare. È vero che alcuni si lamentano, ma non hanno motivo di avere paura. Molti di noi hanno un lavoro regolare. Gli altri si mantengono con il ferro vecchio». Si difende con energia, la donna, che nel "campo nomadi" di Pinerolo è nata. Anche a nome di quanti rifiutano le generalizzazioni che li vorrebbero tutti al limite d »
Mantova, presentato alla Prefettura il rapporto sulle Minoranze Sinte e Rom Ieri mattina è stato consegnato il Rapporto dell'Istituto di Cultura Sinta sulle Minoranze Nazionali ed Europee Sinte e Rom presenti nella Provincia di Mantova. Il rapporto è stato redatto da Carlo Berini, in collaborazione con Yuri Del Bar e Denis Gabrieli (Associazione Sucar Drom), Davide Gabrieli, Vittoria Dubinina Bevilacqua e Luca Dotti (Ente Morale Opera Nomadi Sezione di Mantova), Barbara N »
Di Fabrizio (del 16/11/2006 @ 10:07:31, in Europa, visitato 1525 volte)
BUCAREST - Circa 200 attivisti hanno marciato per la capitale il 10 novembre,
per protestare contro le discriminazioni di razza, disabilità, genere oppure
orientamento sessuale.
I partecipanti "inclusi supporters dei diritti umani, attivisti per la
libertà di informazione ed anarchici" portavano uno striscione con lo slogan
"Tutti differenti, tutti uguali."
Sono anche state commemorate le vittime della persecuzione nazista, quando i
manifestanti hanno fatto tappa al monumento delle vittime dell'Olocausto. "La
Romania deve assumersi la responsabilità dei crimini commessi 60 anni fa... Non
ce n'è traccia nei libri di storia," dice Razvan Martin, uno degli
organizzatori.
Nel periodo della guerra, il governo filo-nazista del maresciallo Ion
Antonescu fu responsabile della morte di 280.000 - 380.000 Ebrei, ed oltre
11.000 Rom.
Dopo decadi di negazione del ruolo assunto dal paese nell'Olocausto, il
governo ha riconosciuto nel 2004 la responsabilità dei crimini passati.
I dimostranti hanno anche letto un appello richiamante il rispetto delle
minoranze.
Dice Martin "Rimane un'enorme discriminazione e marginalizzazione sui Rom e
gli omosessuali in Romania."
La polizia ha fermato una trentina di persone, apparentemente tifosi di
calcio, che hanno provato a fermare la manifestazione.
Fonte:
Romanian_Roma
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