Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Masse di emigranti rom ungheresi in Svezia
Le basse prospettive di vita alimentano in Ungheria un fenomeno nuovo, le
migrazioni di massa
Budapest (Dal nostro corrispondente)- Nell’arco delle quattro settimane scorse,
sono arrivati a Malmö (Svezia) circa 250-300 cittadini ungheresi in ricerca di
“rifugio politico”, o di lavoro; almeno queste sono state le ragioni espresse
dai pretendenti immigranti ungheresi, che sono per lo più grandi famiglie rom
provenienti dai paesini di una zona ben definita della regione Baranya, un
distretto dell’Ungheria sud-occidentale.
continua
Da
Roma_Francais
Arbat, uno dei più famosi Gruppi Musicali Rom in Francia, ha il proprio sito
in francese e inglese.
Arbat è stato fondato da Petia Iourtchenko, Lila Dalskaya-Roos e Pascal de
Loubtchek.
Di Fabrizio (del 27/11/2006 @ 14:54:38, in casa, visitato 2446 volte)
Da: Hacer Foggo
Le case dei Rom a Kucukbakkkalkoy, Istanbul, sono state demolite il 19
luglio, senza che agli abitanti sia stata data l'occasione di portare con sé
mobili e cose. Ora vivono in mezzo alle stesse rovine senza acqua ed
elettricità.
Settimana scorsa il comune ha distrutto alcune tettoie, dicendo che "Gli
altri ripari dei Rom saranno demoliti lunedì (27.11.2006)."
[I Rom] non hanno più casa, non hanno denaro o altra terra. Non hanno
nessun posto dove andare!
Di Fabrizio (del 27/11/2006 @ 10:08:37, in scuola, visitato 2640 volte)
Una giovane donna Rom in Serbia supera la povertà e la discriminazione
articolo originale:
http://www.unicef.org/ceecis/reallives_5546.html
© UNICEF SERBIA/2006/Milanovic Ljiljana Ilic alla Società per lo Sviluppo delle Locali Comunità
Rom, una OnG che aiuta i Rom a rompere il circolo della povertà.
Il rapporto annuale dell'UNICEF, "Lo Stato del Mondo
dell'Infanzia", quest'anno si focalizza sul sul doppio tema di
uguaglianza di genere, che aiuta sia le donne che i bambini a sormontare
la povertà. Qui è uno in serie di storie relative in attesa del lancio
del rapporto l'11 dicembre.BELGRADO, Serbia, 21 November 2006 –
Ljiljana Ilic, 28 anni, è una donna Rom che ha passato barriere sociali,
economiche e culturali per ottenere la laurea. Raggiungerla non è stato
facile.
Ljiljana è stata scoraggiata dal continuare gli studi dopo l'ottavo grado.
"Mio padre diceva: 'Ora è tempo che ti sposi' oppure, 'Perché devi continuare ad
andare a scuola?' ci dice. Sua madre iniziò a fare pressione su di lei quando
era dodicenne.
Matrimonio vs. educazione
I matrimoni infantili sono frequenti tra le famiglie Rom. Quando una ragazza
si sposa, diviene proprietà del marito ed immediatamente si sposta a casa sua.
Deprivata di scolarizzazione, molte ragazze non sono in grado di ottenere
documenti personali, perdendo l'accesso all'assistenza sociale e sanitaria e
diventando dipendenti dei loro mariti.
Ljiljana è stata presa in mezzo tra le aspettative della sua famiglia e la
volontà di continuare gli studi. Soltanto il 2,4% delle ragazze Rom ottiene un
diploma di scuola superiore [...]
"Mia madre diceva che dovevo imparare a cucinare e fare i mestieri di casa, o
nessun uomo mi avrebbe voluta," dice. Ma Ljiljana ha persistito, lavorando in un
negozio di fiori per pagarsi gli studi e ottenere la laurea in lingue
all'Università di Belgrado.
Realizzare i propri diritti
I bambini Rom ed in particolare le ragazze, sono frequentemente vittime di
traffici, violenza, abusi sessuali e sfruttamento. A causa delle pratiche
discriminatorie contro i Rom nelle istituzioni, questo tipo di violazioni non
sono indirizzate appropriatamente.
Dice Ljiljana: "I maschi sono più valutati e più importanti nella cultura
Rom. Le ragazze pensano che una vita differente non è possibile."
Secondo i dati ufficiali, i 108.193 Rom sono poco meno del 2% della
popolazione totale serba. Stime ufficiose, invece, indicano in 500.000 i Rom del
paese.
La situazione dei Rom sia in Serbia che Montenegro mostra dei miglioramenti.
Per la prima volta nella loro lunga storia, i Rom hanno diritto allo status di
minoranza, che è un'opportunità nell'ottenere i loro diritti.
Il governo ha varato tre piani per i Rom: una strategia per la riduzione
dell'impoverimento; l'adesione nel 2005 al Decennio per l'Inclusione dei Rom; ed
un ulteriore piano per l'inclusione dei Rom. Dal 2002, l'UNICEF sponsorizza la
scolarizzazione dei bambini Rom nelle 11 municipalità più povere.
"Il tasso di abbandono dei Rom ora è in discesa, e c'è grande interesse nella
frequenza scolastica," dice Dragan Djoric, insegnante di Bojnik, dove è attivo
l'UNICEF.
Non "soltanto una Zingara"
Ljiljana ha coinvolto la sua migliore amica, Vera Miljkovic, nella sua
decisione di andare a scuola. Dopo aver concluso le superiori,Vera, che non è
Rom, andò all'università e le chiese di fare lo stesso.
Dopo essersi iscritta, Ljiljana cominciò a lavorare con Alexsandra
Mitrovic, che guida una OnG per migliorare la vita dei Rom. La signora Mitrovic
la incoraggiò a proseguire gli studi sino alla laurea.
"Se non fosse stato per loro - e per la mia determinazione - avrei smesso"
dice Ljiljana. "Il loro esempio fa la differenza. Una volta che ho ricevuto la
mia laurea, sono diventata più forte e sicura," continua. "La gente non mi
guarderà più come 'soltanto una Zingara' ma come uguale agli altri."
Di Sucar Drom (del 25/11/2006 @ 14:45:12, in blog, visitato 2238 volte)
Verona, staccate la luce ai sinti! Tre famiglie di Sinti Teich sono da alcuni giorni senza corrente elettrica perchè alcuni esponenti della Lega Nord di Verona hanno chiesto un intervento immediato al Comune di Verona contro «uno zingaro che abusivamente si è stabilito in un’area non idonea». Questa notizia è posta in rilievo, da alcuni giorni, sui quotidiani locali: l'Arena e l'inserto locale del Corriere della Sera. Il cap »
La scolarizzazione di Rom e dei Sinti. Educazione o diseducazione? Presentiamo un'interessante riflessione dell'intellettuale e poliedrico artista dottor Bruno Morelli sulle motivazioni, le startegie e le prospettive nella scolarizzazione dei minori Sinti e Rom. Il testo è stato pubblicato da alcuni giorni nello spazio web RomSinti@Poli »
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Gizzeria Lido (CZ), minoranze linguistiche e scuola: dalla Calabria all'Europa Ha preso il via ieri, 23 novembre 2006, la tre giorni coordinata dall'Istituto Regionale di Ricerca Educativa della Calabria dedicata ad un seminario di carattere nazionale dal titolo "Minoranze linguistiche e scuola: dalla Calabria all'Europa" i cui lavori sono attivati nella sala congressi di un albergo di Gizzeria Li »
Borat e il politicamente scorretto Il film politicamente scorretto di Baron-Cohen non è solo un fenomeno di botteghino ma anche di costume. Amato, odiato, criticato, censurato, osannato, adorato, stra-citato, scaricato (su internet), piratato, proibito, dibattuto, accusato, portato in tribunale: se mai c'è stato, negli ultimi anni, un film-fenomeno, dentro e fuori le sale, allora lo scettro spetta solo e soltanto a »
Roma, Rifondazione Comunista organizza seminario sui Sinti e i Rom I Gruppi Parlamentari alla Camera e al Senato di Rifondazione Comunista e la Delegazione al Parlamento Europeo hanno organizzato una giornata seminariale sulle tematice dell'intercultura, rivolta agli eletti ed agli amministratori della stessa Rifondazione Comunista. L'approfondimento e la riflessione saranno sulle società e le culture delle Minoranze Nazionali ed Europee Sinte e Rom per ai »
Bolzano, u lacio avarpen – un buon lavoro per i Sinti La fondazione Odar - Caritas e l’Azienda dei Servizi Sociali di Bolzano invitano al convegno “U Lacio Avarpen – Un buon lavoro per i Sinti (problematiche, opportunità, risorse)” che si terrà la mattina di giovedì 30 novembre 2006, a partire dalle ore 8.30, nella Sala Galileo dell’Hotel Luna in via Piave a Bolzano Il lavoro è un bisogno e uno strumento per l’integrazione sociale. Lo è »
Verona, cittadinanze imperfette A Verona venerdì 1 dicembre 2006, dalle ore 18.30, sarà presentato il libro "cittadinanze imperfette" al csoa "la chimica" in piazza Zagata (Borgo Santa Croce). Il libro è un rapporto sulle discriminazioni razziali subite dalle popolazioni rom e sinte in Italia ed stato realizzato da Nando Sigo »
Legnago (VR), la Questura fotografa i Sinti Italiani Giovedì 23 novembre 2006, alle ore 07.00 circa, una quindicina di agenti, alcuni vestiti in borghese, la maggioranza in divisa, sono arrivati con le automobili al Villaggio San Francesco, in via Olimpia a Legnago (VR), dove è insediata una comunità di Sinti veneti. Le automobili non sono state contate, ma secondo i presenti potevano essere sette, disposte in modo che nessuno potesse passare dall’u »
con preghiera di diffusione
L'Associazione Thèm Romano ONLUS |
Regione Abruzzo |
Provincia di Chieti |
Comune di Lanciano |
Istituzione Deputazione Teatro Comunale Fedele Fenaroli
|
13 edizione Festival Alexian & international friends OMAGGIO AD ANGELO DI MENNO DI BUCCHIANICO VENERDì 8 Dicembre 2006 a LANCIANO (CH) presso il Teatro Fedele Fenaroli ore 21,00 (si trova dietro il municipio nella Piazza Centrale della Città)
Alexian Group Presentazione del nuovo doppio CD “Andre Miro Romano gi” |
Francesco Baccini |
Fabio Neri Direttore d’Orchestra |
Linda Antonio Febrer (chitarra flamenca) Dorina Di Marco (danza) Aoud di Lucio Pozone (musica mediterranea) Alexian Music School Boys (omaggio a Django Reinhardt) Nico Arcieri (pianoforte) Silvia Faugno (soprano) Cristiana Arena (pianoforte) Adolfo De Cecco (musica d’autore) Sageer Khan (sitar) |
presentano
Lorena Bianchetti conduttrice di Domenica In ... (RAI UNO)
|
Gianni De Berardinis autore e conduttore televisivo
|
infoline:<spithrom@webzone. it> tel. 0872 714760 www.alexian.it
i posti disponibili in teatro sono solo 350, affrettatevi ad acquistare i biglietti!!!! Prevendita euro 15,00
Di Fabrizio (del 24/11/2006 @ 09:55:20, in scuola, visitato 2043 volte)
Cari colleghi,
L'Associazione degli Studenti Rom esprime la sua preoccupazione e si aspetta
la reazione delle istituzioni e di altre organizzazioni, riguardo l'incidente
successo alla Scuola Secondaria di Meccanica di Novi Sad. [...]
B. H., un minorenne studente al primo grado della Scuola Secondaria di
Meccanica di Novi Sad, è stato vittima di un episodio di bullismo da parte dei
suoi compagni, 15 giorni fa, a causa della sua provenienza etnica e della sua
religione. Durante l'intervallo, i compagni l'hanno spogliato, compreso la
biancheria intima, per "controllare come B. H. fosse un musulmano". Da allora B.
H. non è più voluto andare a scuola e la sua salute è peggiorata. A causa delle
assenze, il direttore ha informato i genitori di recarsi a scuola per ritirare i
documenti perché il ragazzo lasci la scuola. Vogliamo sottolineare che B. H. ha
subito altri abusi prima di quest'ultimo incidente e che i genitori ne avevano
informato la direzione. Niente è stato fatto durante tutto questo tempo.
L'Associazione degli Studenti Rom e il Consorzio Italiano di Solidarietà
condannano con forza questo tipo di azioni contro i giovani Rom nella scuola
secondaria. Chiediamo anche che le autorità scolastiche condannino questi
incidenti. Inoltre insistiamo perché gli istigatori vengano puniti e non venga
concesso loro di continuare con azioni simili. Si richiede anche la punizione
dei colpevoli e che non siano più messi in grado di condurre simili iniziative.
B. H. è beneficiario di un progetto scolastico della durata di tre anni,
dell'Associazione degli Studenti Rom assieme al Consorzio Italiano di
Solidarietà. Il progetto è finanziato dall'UNHCR. Lo scopo è di supportare
continuativamente i ragazzi Rom nella scolarizzazione. B. H. è un ragazzo
profugo dal Kosovo. Con questo aiuto è stato in grado di frequentare la scuola
secondaria. Ora questi sforzi comuni da parte del ragazzo stesso, dei suoi
genitori e delle organizzazioni è messo in discussione dalla discriminazione di
nazionalità e religione.
Dejan Dimitrov
Association of Roma Students
44, Boze Kuzmanovica Street
Novi Sad, Serbia
Cari colleghi,
Voglio condividere con voi questi meravigliosi dipinti di un Artista
Viaggiante che considero uno degli artisti di maggior talento che ho avuto il
piacere di conoscere...
Continua su
roma_andfriends
Rachel Francis-Ingham
Su
Pabuda, rimatore compulsivo una poesia sulla riserva indiana di Milano:
di Paolo Buffoni Damiani
è accaduto
tempo fa. ma è rimasto
nel cervello come chiodo,
proprio qua. arrugginito
alla solita maniera
stile blues
in tempo presente
perchè cambia niente,
sempre uguale tiritera:
la pioggia inzuppa
uomini e bambini e
donne coi loro bambini.
sono poveri
e sopravvivono.
i passanti cimiteriali
passano
e non se ne curano,
piuttosto sguardo distolgono
e passano affrettando il passo:
la città non sa aspettare.
Milano non può ospitare,
figuriamoci!
nella giunta comunale
han ben altro a cui pensare.
l’unica storia che li scuote
è quella che raccontano
per contare banconote.
ricordo una notte passata
a non dormire in roulotte
tra le baracchine del campo.
non si dorme in attesa dello sgombero
non si dorme per il rumore dei ratti
scorazzanti sui tetti.
ma c’è chi sogna:
chi una casa, chi un terno al lotto
chi il colpo del secolo,
chi un’insurrezione
o, chi, come matto polacco,
una squadra di pallone…
per trascinare i ragazzini
fuori da ‘sto allevamento
di topi, incendi, lacrime senza
manco un po’ di tango
solo pioggia-rifiuti-fango.
un giorno il sogno che matto polacco
cocciuto coltiva da mezza vita
s’avvera nella prima partita:
gli straccioni mendicanti
zingari muratori e carpentieri
battono sul campo i comunali
brocchi consiglieri.
il mister racconta sempre
la figura patetica
dei politici battuti
dalla gang multietnica:
piccola magia,
squadra-follia
bizzarria logico-calcistica,
ma finalmente etica
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