Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 12/05/2008 @ 22:37:36, in Italia, visitato 2130 volte)
Ricevo e porto a conoscenza:
E' in arrivo un decreto sulla sicurezza assolutamente iniquo, frutto
dell'ignoranza, dell'incompetenza, ma soprattutto dell'intolleranza, del
razzismo e della xenofobia di chi governa abusivamente l'Italia. Scrivo
"abusivamente" perché il grande broglio della campagna elettorale che ha
condotto alle ultime elezioni non è avvenuto durante lo spoglio delle schede, ma
prima: quando un'informazione controllata ha perpetrato il più grande inganno
nei confronti del Popolo italiano, convincendolo che il problema della sicurezza
in Italia non è costituito dalla criminalità organizzata con le sue connivenze
politiche (che muove ogni anno MILIARDI DI EURO e uccide con la violenza, la
droga e ogni genere di violazione delle leggi civili), ma dai Rom vestiti di
stracci, che muoiono di povertà, fame e malattie nelle baracche e sotto i
ponti.
Il Gruppo EveryOne porterà all'attenzione delle autorità internazionali i gravi
abusi e le violazioni di carte dei diritti umani e direttive Ue contenuti nel
decreto, ma nel frattempo è importante che ognuno di noi si impegni per evitare
che la deriva razziale in cui l'Italia - imbrogliata da una classe politica
inqualificabile - è caduta non degeneri ulteriormente e non si affermino
ideologie atroci come quella secondo cui i migranti dovrebbero essere
considerati criminali. Stiamo attenti, perché la libertà degli esseri umani è il
valore più alto su cui si basano la civiltà e la democrazia e la politica degli
arresti, detenzioni, torture ed espulsioni di innocenti (migrante uguale essere
umano innocente, fino a prova contraria) è politica di regime. Riguardo ai Rom,
poi, esistono direttive - oltre che leggi internazionali a tutela dei diritti
degli individui e dei popoli - che impediscono la loro deportazione, quella
deportazione promessa da tanti candidati durante la campagna mediatica di stampo
razzista e xenofobo condotta nell'àmbito del Grande Inganno elettorale. Noi
faremo il possibile per contribuire a preservare il diritto, il rispetto delle
minoranze e dei valori della civiltà, per evitare che un nuovo crimine etnico
venga messo in atto, per dimostrare all'opinione pubblica internazionale che in
Italia non vivono solo persone intolleranti e xenofobe, ma anche coloro (i
pochi) che hanno ereditato la cultura dei diritti umani e vogliono che l'Europa
di domani sia migliore di quella del passato. Noi ci impegneremo perché i
giovani italiani crescano in un mondo di diversità etniche e culturali, perché
non si alimentino di odio, perché un giorno si confrontino amichevolmente con
persone e comunità di tutte le razze, perché siano migliori di chi li governa
oggi. Date un'occhiata al nostro sito
www.everyonegroup.com:
siamo solo esseri umani, senza finanziamenti né ricchezze personali né sostegno
mediatico, animati solo da ideali universali (è la follia, è la paura del
diverso che li ha gettati nell'oblio, gli ideali di uguaglianza, che restano
tuttavia universali!). Siamo solo esseri umani, ma abbiamo ottenuto risultati
importanti, modificando la condotta di potenti e di governi, salvando vite umane
e consentendo ad altre di sperare. Se siete vicini ai valori che ci animano,
allora non arrendetevi: costruiamo una rete di "giusti", continuiamo a
diffondere la cronaca di una persecuzione, esprimiamo una ferma protesta in ogni
sede, vigiliamo sui luoghi in cui sopravvivono le minoranze perseguitate, a
rischio violenza, sgombero ed espulsione. Impediamo che proprio qui, sul suolo
del Paese in cui viviamo e sul quale difendiamo i più alti ideali umani e
civili, si affermi di nuovo la barbarie e i nostri fratelli che ci raggiungono
da lontano, innocenti, simili in tutto a noi e ai nostri cari, siano privati
della libertà e dei loro diritti di esseri umani. Possiamo dire no.
Individualmente o uniti in una rete di solidarietà, possiamo - forse dobbiamo? -
dire no.
Roberto Malini
roberto.malini@annesdoor.com
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Di Fabrizio (del 10/05/2008 @ 16:52:40, in casa, visitato 1616 volte)
Da
Hungarian_Roma
Un residente del villaggio di Váralja nella regione di Tolna sta raccogliendo
firme contro l'iniziativa di spostare dentro il villaggio i Rom che vivono in
baracche ai margini dell'insediamento. Il governo locale vuole impiegare i fondi
per migliorare le condizioni di vita dei Rom. Nel frattempo, secondo voci che
girano nel villaggio, alcuni cittadini Olandesi sono interessati a comprar casa
a Váralja, ma non vorrebbero più spostarsi lì se la comunità Rom fosse insediata
nel villaggio.
Scrive il portale Index.hu che il residente János Ranga intende raccogliere
firme per chiedere alle autorità locali se desiderano che il comune di Váralja
utilizzi i fondi. Perché si tenga il referendum, sono necessarie 150 firme.
Scrive il conservatore Magyar Nemzet che il notaio Dr. Judit Klausz non ha
autorizzato l'iniziativa di Ranga, perché non incontra le condizioni legali,
informandolo sulle forme ufficiali da seguire.
La locale minoranza Rom risponde che a quanti vivono nelle baracche,
soprattutto ai bambini, deve essere data l'opportunità di una vita migliore.
Di Sucar Drom (del 08/05/2008 @ 21:31:35, in blog, visitato 1579 volte)
La violenza come stile di vita
Se la vittima del pestaggio di Verona fosse stato uno straniero anziché il
povero Nicola Tommasoli, un giovane dei "nostri", oggi la città vivrebbe il
medesimo turbamento? Ne dubito, visto lo scarso rilievo attribuito finora alle
scorribande cont...
L'ipocrisia dei politici italiani
Sono stati bloccati dalla Digos di Verona gli ultimi due presunti componenti del
gruppo che ha picchiato a morte Nicola Tommasoli la notte del primo maggio
scorso nel centro di Verona. Si tratta di Federico Perini, di 20 anni, e di
Nicolò Veneri, di 19 anni, entrambi veronesi. I due sono stati rintracciati la
notte scors...
Roma, il 70% delle donne Rom non ha cure sanitarie
Save the Children ha presentato questa mattina i risultati dell’indagine “Studio
sulla salute materno infantile nelle comunità Rom. Il caso di Roma”. Emerge
che circa il 70% delle donne Rom non ha accesso alle cure sanitarie. Le
motivazioni so...
"Rom e Sinti Insieme" vota lo statuto costitutivo
Sabato 17 e domenica 18 maggio 2008 a Mantova si riunirà il comitato “Rom e
Sinti Insieme” per la preparazione e la votazione dello statuto che sancirà la
costituzione della federazione nazionale “Rom e Sinti Insieme”. Al termine della
v...
Torino, la Regione dovrebbe aiutare di più i Comuni
Nel corso di una riunione con il prefetto in merito all'emergenza “nomadi”, il
presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta ha presentato un dossier
sulla situazione aggiornata dei “cam...
Roma, solo 8.500 i Rom e Sinti
Lungo gli argini del Tevere e dell´Aniene non ci sono più. Là dove prima si
intravedevano baracche e rifugi di fortuna, adesso si scorgono solo alberi,
cespugli e piste ciclabili. Si sono spostati altrove,...
Vicenza, il neo Sindaco fa dichiarazioni razziste
Il neosindaco di Vicenza, Achille Variati, reagisce con il pugno di ferro al
problema della sicurezza nella sua città e decide di espellere i Sinti e i Rom
con precedenti penali. Lo scrive oggi Il Gazzettino, quotidiano del Nordest
spiegando che la decisione del sindaco del ...
Trieste, i Sinti invitano alla conferenza stampa
Sabato 10 maggio 2008 i Sinti triestini invitano i giornalisti alla conferenza
stampa per far conoscere la loro situazione abitativa. La conferenza stampa si
terrà alle ore 11.30 a Trieste, presso via Pietraferrata. All’incontro con i
giornalisti ci saranno i...
Di Fabrizio (del 07/05/2008 @ 09:23:30, in media, visitato 2047 volte)
Da
Roma_Daily_News
Budapest, 6 maggio 2008: In Trappola - la Storia Dimenticata dei Rom di
Mitrovica
è stato nominato al Festival della Televisione 2008 di Monte Carlo come miglior
documentario.
Il 10° episodio di Mundo Romani, la serie co-prodotta dalla Fondazione
Romedia e Duna Television Ungherese che esplora la vita dei Rom nel mondo, sarà
proiettato come miglior documentario al prestigioso Festival della Televisione
di Monte Carlo a giugno.
Il documentario è stato girato tra agosto e dicembre 2007 a Mitrovica, ai
confini tra il Kosovo albanese e serbo e trasmesso il 2 febbraio 2008 da Duna
Television. Mentre il mondo si focalizza sul nuovo paese europeo, il film
presenta la storia dimenticata della seconda più vasta minoranza del Kosovo, i
Rom. Dopo che le loro case e vite furono distrutte dal ritorno degli estremisti
Albanesi nel 1999, circa un migliaio di Rom, la maggior parte bambini, sono
rimasti intrappolati tra i
rifiuti tossici del più grande complesso minerario della ex Jugoslavia. In
periodi di tensioni inter-etniche crescenti nel ribollire delle guerre
balcaniche, Mundo Romani da voce a chi non ne ha e rivela la storia shoccante
del più grande disastro ecologico dell'Europa moderna.
Il film è dedicato alla memoria dei 28 uomini, donne e bambini morti a
causa dell'avvelenamento da metalli nei campi di Mitrovica.
The Romedia Foundation and Duna Television Hungary present
A film by Katalin Bársony
Editor-in-chief, reporter
Katalin Bársony
Cinematography
Sándor Cs. Nagy
Nándor Hevesi
István Komár
József Nagy-Bozsóky
Translation
Gyula Vamosi
Editor
Péter Kohut
Producer
Judit Ordódy
Agnes Daróczi
Line producer
Zsigmond Kemény
Sound
Balázs Balogh
István Perger Jr.
Expert
Ágnes Daróczi
Marion Kurucz
Di Fabrizio (del 06/05/2008 @ 15:47:12, in Regole, visitato 2069 volte)
Da
Roma_ex_Yugoslavia
Belgrado, 06 Maggio 2008 – "Inclusione Sociale ed Accesso ai
Diritti Umani di Rom, Askali ed Egizi nei Balcani Occidentali" è il titolo di un
progetto UNHCR finanziato dall'Unione Europea e lanciato in Serbia in
collaborazione con l'UNICEF e PRAXIS col supporto del Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali, il Segretariato Rom all'Agenzia per i Diritti Umani
delle Minoranze, il Centro delle Risorse Umane e l'OCSE. Lo scopo principale del
progetto è la registrazione gratuita nei registri civili di nascita, e la
susseguente registrazione ed assistenza legale a domicilio per i Rom dispersi
dal Kosovo, quelli rimpatriati dall'Europa Occidentale e tutti i Rom attualmente
non registrati.
La mancanza di documenti personali è uno dei più gravi problemi
nei Balcani Occidentali - conseguenza dei turbolenti anni '90. Questo problema
si è aggravato ulteriormente nella fine degli anni '90, con l'arrivo dei
dispersi dal Kosovo, dove molti dei registri pubblici erano stati danneggiati o
distrutti. Questo problema affligge direttamente la popolazione Rom a causa
delle frequenti migrazioni, povertà e marginalizzazione - la mancanza di
documenti impedisce la piena interazione nella comunità locale e l'accesso ai
basici diritti civili.
Secondo le stime vivono in Serbia dai 100.000 ai 500.000 Rom. Di
questi, 23.000 sono ufficialmente registrati dispersi interni (IDP) dal Kosovo.
Un significativo numero di loro, a causa della mancanza di documenti , non è in
grado di esercitare i propri diritti basici nel campo della sanità,
dell'istruzione e del lavoro.
Uno degli obiettivi del progetto è una campagna di informazione
pubblica sul bisogno e sul significato della registrazione alla nascita.
L'obiettivo è anche di sottolineare l'importanza dei documenti nell'accesso ai
diritti economici e sociali di base. Questa campagna di informazione è rivolta
alla popolazione rom ed ai rappresentanti locali e nazionali. Il progetto durerà
18 mesi e coprirà 20 municipalità dove sono stati identificati i bisogni dei
cittadini rom per questa forma di assistenza.
La locale OnG PRAXIS, partner di lungo termine dell'UNHCR, si
incaricherà di fornire aiuto legale e di fornire i documenti necessari.
"La repubblica di Serbia ha preso una serie di impegni
all'interno del Decennio dei Rom, di cui la Serbia assumerà la presidenza a
giugno. L'Obiettivo nazionale di Sviluppo del Millennio e la Strategia di
Riduzione della Povertà rappresentano le basi per risolvere i problemi di molti
gruppi marginalizzati. Con questo progetto, l'UNHCR si unisce agli sforzi del
governo per alleviare le posizioni dei Rom - la categoria più vulnerabile della
popolazione serba" dice Lennart Kotsalainen, rappresentante dell'UNHCR in
Serbia.
"Ogni bambino ha il diritto ad un nome ed alla nazionalità ed il
diritto alla protezione dall'essere deprivato della propria identità. La
registrazione alla nascita è fondamentale per assicurare questi diritti. Il
bambino che non è registrato alla nascita corre il rischio di essere tagliato
fuori dalla società. Per questo l'UNICEF in coordinamento con l'UNHCR ha
lanciato il progetto "Registrazione Universale alla Nascita in Serbia". Il
progetto contribuirà ad una visione a lungo termine ed all'impegno del governo
Serbo, che è di ottenere la registrazione alla nascita e l'accesso ai servizi
universali." ha detto Maria Luisa Fornara, deputato UNICEF per la Serbia.
Ricevo da Roberto Malini
L'assessore Dolores Madaro, che ha portato a Napoli la ragazzina prodigio,
salvandola dalla persecuzione: "Rebecca esprime l'anima del popolo Rom". Il
Gruppo EveryOne: "Un talento che ci ricorda quello del grande artista Otto
Mueller. Un simbolo contro il razzismo". Genova e Napoli si stringono intorno a
Rebecca e propongono nuovi progetti di integrazione per i Rom in Italia. La
premiazione al Teatro Verdi, nel corso della Giornata Shakerata.
Domani, 6 maggio, si terrà a Genova la IV edizione del Concorso interculturale
sulla creatività espressiva “Caffè Shakerato”, promosso dall’Istituto
Alberghiero Nino Bergese di Genova “Scuola Ambasciatrice di Buona Volontà
UNICEF” in sinergia con il Comune di Genova e l'UNICEF. Il Concorso
internazionale ha coinvolto migliaia studenti di Istituti di ogni ordine e grado
e ha visto la partecipazione di ben 15 scuole genovesi e liguri, dell’asilo
Interetnico Oasis, della Scuola Laboratorio di ricerca e sperimentazione
teatrale del Teatro delle Nuvole, del Gruppo EveryOne, del Carcere maschile di
Marassi – sezione a custodia attenuata, del circolo Arci “8 marzo” e anche di
realtà di altre regioni italiane. Il Tema del concorso, articolato nelle sezioni
pittura, video, poesia e prosa è la “Distanza”. La giuria ha assegnato il Premio
UNICEF 2008, riservato alle arti plastiche, alla dodicenne Rom romena Rebecca
Covaciu, che ha presentato la serie di opere grafiche "...e per tetto le
nuvole". La ragazzina, che è seguita dal Gruppo EveryOne, è stata recentemente
adottata dal Comune di Napoli, per volontà dell'Assessore alla Memoria Dolores
Madaro, che da anni si impegna per la comunità Rom partenopea, dopo aver
raccolto l'eredità di Anna Maria Cirillo, la "Nanà dei nomadi", indimenticata
presidentessa di Opera Nomadi scomparsa nel 2003. "Rebecca Covaciu possiede un
talento straordinario," dichiarano i leader del Gruppo EveryOne Roberto Malini,
Matteo Pegoraro e Dario Picciau, "un talento che ha sviluppato senza insegnanti,
disegnando e dipingendo all'interno di baracche, case abbandonate o sotto i
ponti, dove tante volte la sua famiglia è stata costretta a rifugiarsi,
perseguitata da razzismo e politiche intolleranti. Quando l'assessore Dolores
Madaro ha conosciuto il suo caso, ha voluto togliere la famiglia da una
condizione tragica, accogliendola immediatamente a Napoli, dove Opera Nomadi, il
Centro Lima e la Protezione civile vegliano su di loro. Rebecca adora luci e
colori e la sua arte trasmette speranza. Ricorda, sotto certi aspetti, l'opera
di un grande pittore Rom del primo '900: Otto Mueller". L'assessore Dolores
Madaro accompagnerà Rebecca a Genova, dove la giovanissima pittrice riceverà il
prestigioso riconoscimento. "E' una ragazzina speciale, intelligente, intuitiva,
piena di talento" commenta Dolores Madaro. "E' importante che la giuria abbia
deciso di premiarla, perché Rebecca è la dimostrazione del contributo culturale
e artistico che i Rom hanno offerto all'Europa attraverso i secoli, nonostante
la lunga persecuzione cui sono stati e sono tuttora sottoposti". Il Gruppo
EveryOne, insieme a Dolores Madaro e alle associazioni che si occupano della
comunità Rom di Napoli, presenterà nei prossimi giorni all'Unione europea il
"Progetto Romanesia - dai campi di qualità alle aree abitative permanenti", per
consentire ai Rom di Napoli di vivere in condizioni migliori, punto di partenza
per la loro integrazione positiva. Napoli è città di accoglienza, ma servono
risorse per trasformare i piani di integrazione in una realtà che possa servire
di esempio all'Italia intera. Non è un caso che la premiazione di Rebecca
avvenga a Genova, che è un'altra città impegnata a sostituire la politica della
persecuzione a quella dell'integrazione effettiva. La premiazione di Rebecca
Covaciu avverrà all'interno dell'iniziativa "Una Giornata Shakerata" - che si
svolgerà presso il Teatro Verdi, a partire dalle 9.30 - presentata da Davide
Mancini, alla presenza di autorità politiche, culturali e scolastiche.
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Di Sucar Drom (del 04/05/2008 @ 13:19:26, in blog, visitato 2046 volte)
Milano, la presentazione del libro di Marco Impagliazzo
Lunedì 5 maggio, alle ore 18, presso la Fondazione Lazzati in Largo Corsia dei
Servi 4 a Milano, la Comunità di Sant'Egidio organizza la presentazione del
libro "Il caso zingari", a cura di Marco ...
Gambolò (PV), il nuovo Sindaco vuole fare un referendum sul "campo nomadi"
Ribaltone in Comune: col nuovo sindaco Elena Nai, 37 anni, avvocato, il
centrodestra passa dall’opposizione in maggioranza. E batte col 50,3% dei voti
il centrosinistra del sindaco uscente Francesco Marinone che ha avuto il 39,8, e
tutti i 5 seggi di minoranza. Neanche un seggio per il consigliere uscente
Luciano Saino ...
E se il "politically correct" creasse solo ulteriori barriere?
Il mondo sempre più “politically correct” delle grandi multinazionali americane
serve davvero a garantire le donne e le minoranze di un equo trattamento e
possibilità di carriera?...
Lucca, le famiglie rom raccontano il maxicontrollo
Secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine, che hanno operato il maxi
controllo al campo di via delle Tagliate, l’operazione non è stata accolta con
ostilità, complice forse l’invito a bere...
Sgomberi & sgomberi...
Godeva (TV), sgombero di un “campo nomadi”. Ieri pomeriggio i Carabinieri di
Conegliano e la Polizia Locale di Godega hanno fatto sgombrare cinque camper di
“nomadi” che si erano fermati nella zo...
Lucca, "democracia" filma la demolizione di un "campo nomadi"
Prometeogalley di Milano cresce e apre una seconda sede espositiva a Lucca. La
direttrice, Ida Pisani, celebra il ritorno nella cittadina toscana -dove sei
anni fa aveva iniziato la sua attività espositiva e culturale- presentando, per
la prima volta in Italia, una mostra personale del collettivo spagnolo Demo...
Di Fabrizio (del 03/05/2008 @ 08:42:23, in casa, visitato 2295 volte)
Da
British_Roma - USTIBEN REPORT
Stanno demolendo Sulukule, il più antico quartiere rom in Turchia, e
deportando la cosiddetta "armata del diavolo" dall'Italia. Ma in mezzo a questa
deriva anti-zigana in Europa, la bandiera sventola ancora sopra
Dale Farm, il villaggio dei Viaggianti che rifiuta di morire.
Mentre un elicottero della polizia lo sorvola minaccioso, questa settimana
gli operai si affrettano a completare la costruzione del nuovo centro
comunitario del villaggio. Aprirà ufficialmente sabato 3 maggio.
Il centro è stato fondato dall'Essex County Council, che vorrebbe che il
consiglio di Basildon terminasse la sua politica anti-Viaggianti. D'altra
parte, il leader tory Malcolm Buckley ha tagliato i suoi legami con Consiglio
dell'Essex sull'Uguaglianza Razziale, sponsor di attività per la gioventù ed
altre iniziative che avranno luogo nell'edificio.
Lord Avebury, membro dell'UK All-Party Parliamentary Group sulla Traveller
Law Reform, taglierà il nastro alla cerimonia inaugurale. L'architetto
dell'originale Caravan Sites Act, da tempo si muove per la promozione dei
350.000 Nomadi e Viaggianti britannici.
"Speriamo che Buckley possa vedere il lato positivo di quanto stiamo facendo"
dice Richard Sheridan, presidente del Gypsy Council. "I nostri giovani
beneficeranno dei programmi del centro."
Intitolato a san Cristoforo, il santo patrono dei Viaggianti, Sheridan dice
che l'edificio sarà benedetto durante il fine settimana dal rete della
parrocchia ed usato come cappella dai residenti cattolici.
ASPETTANDO IL VERDETTO
Esaminato da due segretari di stato, il soggetto di tre inchieste pubbliche
sta ancora aspettando il verdetto di un giudice dell'Alta Corte, Dale Farm ha
mostrato una resistenza che sorprende persino i suoi amici.
In pochi credevano che Dale Farm potesse sopravvivere con sulla testa cinque
milioni si euro spesi negli ultimi tre anni per la sua demolizione. Per la
verità alcuni, particolarmente il Traveller Education Service, sembra aver
abbandonato i ragazzi in età della scuola secondaria. Molti di loro sono rimasti
senza scuole da frequentare.
Ma il termine è arrivato per questa comunità ed il suo centro. Uno dei primi
corsi offerti per i giovani sarà di informatica di base.
Di Fabrizio (del 02/05/2008 @ 09:12:02, in Europa, visitato 1942 volte)
Da
Roma_Daily_News
30 Aprile 2008 - In una lettera (qui la
traduzione in romanes in formato .doc) inviata ai membri della delegazione
del Parlamento Europeo per le relazioni con i paesi del sud-est Europa, le OnG
rom hanno espresso il loro disappunto sulla recente visita della delegazione in
Kosovo. Il gruppo formato da Romano Them, Forum del Kosovo per gli
Askali ed Egizi e Durmish Aslano dice di provare grande
disappunto perché la delegazione non ha trovato il tempo di incontrare i
rappresentanti delle organizzazioni della società vivile rom.
Le OnG ricordano che la comunità rom in Kosovo è diventata il più grave danno
collaterale nel conflitto del Kosovo, e che continuano la discriminazione ele
violazioni dei diritti umani contro i Rom e gruppi similari. Quindi, le OnG si
lamentano della mancanza di rapporto da parte della comunità internazionale
verso i Rom e gruppi similari, puntualizzando che non sono stati inclusi nei
processi di negoziazione.
Nella loro lettera, le OnG contestano la dichiarazione della delegazione
secondo cui la nuova costituzione è un modello in termini di protezione dei
diritti delle minoranze. In riferimento ai commenti sottoposti da Romano Them
e altre OnG nel contesto della consultazione pubblica circa la costituzione,
puntualizzano che la maggior parte delle salvaguardie incluse nella costituzione
per la protezione delle minoranze si svuoteranno nel caso dei Rom, dato che già
oggi i diritti esistenti, come quello di ricevere educazione nella madrelingua,
non sono rispettati nel caso della comunità Rom.
Sottolineano che la comunità rom in Kosovo è oggi troppo indebolita e troppo
esposta per proteggere effettivamente i propri diritti, ed invitano la
delegazione del Parlamento Europeo al dialogo su come preservare i diritti della
comunità Rom in Kosovo.
Romano Them
See also:
EP: Back from Kosovo, Pack calls for reconciliation on ground (PR, 21.04.08)
EP: EP delegation to Kosovo welcomes new constitution (PR. 21.04.08)
Di Sucar Drom (del 01/05/2008 @ 11:01:32, in blog, visitato 1838 volte)
Alba (CN), abbattute tre casette in via di edificazione
Ruspe in azione al “campo nomadi” di Alba il 24 aprile 2008 con Carabinieri e
Polizia Municipale per demolire tre piccole casette, in via di edificazione ad
opera dei componenti di tre famiglie sin...
Assisi (PG), è vietato chiedere l'elemosina
Č la città santificata dall'apostolo della povertà, ma Francesco mica era un
accattone. Assisi è serafica, però s'arrabbia se dietro la mano tesa a chiedere
elemosina scorge il professionismo della mendicità. E poi i bivacchi, brutto
spettacolo sulle scalinate s...
Berlusconi: più poteri al Sindaco di Roma
Berlusconi a pochi giorni dall’insediamento a Palazzo Chigi parla di Roma e
naturalmente dei “campi nomadi”, contestando implicitamente al centro-sinistra
romano di aver speso troppi soldi per i Rom, contro i pochissimi soldi per
l’emergenza abitativa dei ro...
Torino, desolazione e violenza in un "campo nomadi"
Avanza a passo d’uomo l’autobus, facendo lo slalom tra le buche di uno sterrato.
Le donne e i bambini s’affacciano dai finestrini del bus, un cenno con la mano,
un’occhiata alla baracca ormai disabitata. I poliziotti, in assetto
antisommossa, se ne stanno appoggiati alle porte, pronti ad intervenire in ...
Verona, Tosi: i "nomadi" sono pericolosi
Flavio Tosi, neo deputato e Sindaco di Verona, è stato intervistato da La
Padania che ha pubblicato l’intervista il 25 aprile scorso. Naturalmente il tema
è l’immigrazione e in particolare i “nomad...
I Rom pagano sempre più degli altri Cittadini
Erano appena arrivati in via Giovanni Verga quando i carabinieri hanno ordinato
lo sgombero. Č durata una notte appena la permanenza a Montesilvano (PE) di
alcune famiglie rom residenti ad Appignano del Tronto, legati da stretta
parentela a Marco Ahmetovic, ...
Roma, trionfa Alemanno
Terremoto a Roma, trionfa Alemanno. Basterebbe partire da qui, dal titolo scelto
dai principali giornali italiani per annunciare la vittoria di Gianni Alemanno.
Le parole non sono mai casuali, esprimo...
Roma, Alemanno si prepara a cacciare da Roma tutti i "nomadi", compresi i
Cittadini Italiani
«Volete sapere come sarà la mia Roma? Sarà una città più sicura, più
partecipata, con più rispetto per i cittadini. Sarà una città con più sviluppo,
con più socialità e tutele per i diritti di tutti. E sarà una grande capitale
europea e mediterranea. I miei primi tre impe...
Una ventata razzista e forcaiola attraversa l'Italia
Sono francamente ammirato dall' impassibilità con la quale tanti commentatori
analizzano i flussi elettorali, esaltano la radicale semplificazione del sistema
parlamentare, assumono la Lega come riferimento, si chiedono se siamo entrati
nella Terza Repubbli...
Opera (MI), Ettore Fusco commenta il suo successo elettorale
Quella notte, il 21 dicembre 2006, Ettore Fusco (38 anni, leghista) si mise a
capo di una manifestazione popolare contro il “campo nomadi” provvisorio di
Opera, allestito dalla Protezione Civile. In quella notte tragica presero fuoco
anche alcune ten...
Una sfida per le associazioni sinte e rom
Il risultato elettorale italiano è desolante perché sono uscite vincitrici tutte
quelle forze politiche, sia di centro-sinistra ma soprattutto di centro-destra,
capaci di mischiare populismo e retorica razzista. Ce...
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