Da
Roma_ex_Yugoslavia
Belgrado, 06 Maggio 2008 – "Inclusione Sociale ed Accesso ai
Diritti Umani di Rom, Askali ed Egizi nei Balcani Occidentali" è il titolo di un
progetto UNHCR finanziato dall'Unione Europea e lanciato in Serbia in
collaborazione con l'UNICEF e PRAXIS col supporto del Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali, il Segretariato Rom all'Agenzia per i Diritti Umani
delle Minoranze, il Centro delle Risorse Umane e l'OCSE. Lo scopo principale del
progetto è la registrazione gratuita nei registri civili di nascita, e la
susseguente registrazione ed assistenza legale a domicilio per i Rom dispersi
dal Kosovo, quelli rimpatriati dall'Europa Occidentale e tutti i Rom attualmente
non registrati.
La mancanza di documenti personali è uno dei più gravi problemi
nei Balcani Occidentali - conseguenza dei turbolenti anni '90. Questo problema
si è aggravato ulteriormente nella fine degli anni '90, con l'arrivo dei
dispersi dal Kosovo, dove molti dei registri pubblici erano stati danneggiati o
distrutti. Questo problema affligge direttamente la popolazione Rom a causa
delle frequenti migrazioni, povertà e marginalizzazione - la mancanza di
documenti impedisce la piena interazione nella comunità locale e l'accesso ai
basici diritti civili.
Secondo le stime vivono in Serbia dai 100.000 ai 500.000 Rom. Di
questi, 23.000 sono ufficialmente registrati dispersi interni (IDP) dal Kosovo.
Un significativo numero di loro, a causa della mancanza di documenti , non è in
grado di esercitare i propri diritti basici nel campo della sanità,
dell'istruzione e del lavoro.
Uno degli obiettivi del progetto è una campagna di informazione
pubblica sul bisogno e sul significato della registrazione alla nascita.
L'obiettivo è anche di sottolineare l'importanza dei documenti nell'accesso ai
diritti economici e sociali di base. Questa campagna di informazione è rivolta
alla popolazione rom ed ai rappresentanti locali e nazionali. Il progetto durerà
18 mesi e coprirà 20 municipalità dove sono stati identificati i bisogni dei
cittadini rom per questa forma di assistenza.
La locale OnG PRAXIS, partner di lungo termine dell'UNHCR, si
incaricherà di fornire aiuto legale e di fornire i documenti necessari.
"La repubblica di Serbia ha preso una serie di impegni
all'interno del Decennio dei Rom, di cui la Serbia assumerà la presidenza a
giugno. L'Obiettivo nazionale di Sviluppo del Millennio e la Strategia di
Riduzione della Povertà rappresentano le basi per risolvere i problemi di molti
gruppi marginalizzati. Con questo progetto, l'UNHCR si unisce agli sforzi del
governo per alleviare le posizioni dei Rom - la categoria più vulnerabile della
popolazione serba" dice Lennart Kotsalainen, rappresentante dell'UNHCR in
Serbia.
"Ogni bambino ha il diritto ad un nome ed alla nazionalità ed il
diritto alla protezione dall'essere deprivato della propria identità. La
registrazione alla nascita è fondamentale per assicurare questi diritti. Il
bambino che non è registrato alla nascita corre il rischio di essere tagliato
fuori dalla società. Per questo l'UNICEF in coordinamento con l'UNHCR ha
lanciato il progetto "Registrazione Universale alla Nascita in Serbia". Il
progetto contribuirà ad una visione a lungo termine ed all'impegno del governo
Serbo, che è di ottenere la registrazione alla nascita e l'accesso ai servizi
universali." ha detto Maria Luisa Fornara, deputato UNICEF per la Serbia.