Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 08/03/2007 @ 10:38:49, in media, visitato 1648 volte)
Un interessante (e provocatorio) articolo apparso sul blog
Libero pensiero
Quando si parla di zingari non si può non parlare dei parassiti: come
chiamare altrimenti quei politici che montano campagne anti-Rom e vellicano
gli istinti più subdoli della gente, pur di rubare qualche consenso
elettorale in più? Il bello è che – proprio loro – accusano i rom di
essere gente che vive alle spalle degli altri. La storia insegna che
spesso nella accuse agli altri c´è qualcosa di autobiografico:
pensiamo ai nazisti che contestavano assurdamente agli ebrei di sentirsi una
"razza" superiore, mentre essi stessi facevano del mito della superiorità
della "razza ariana" il fondamento ideologico del nazionalsocialismo. La
vicenda del rogo del campo nomadi di Opera è esemplare dell´Italia di oggi,
dove la logica egoistica del nimby (not in my back yard, non nel mio
giardino) è sempre più protagonista.
Se poi all´egoismo aggiungiamo la storica intolleranza verso una minoranza
contro cui tutto è concesso, ecco che abbiamo gli elementi all´origine della
distruzione di quell´insediamento, legale, che doveva ospitare 77
persone, per più di metà bambini.
Ma il problema dei Rom non è solo politico, come ha splendidamente
spiegato
Gad Lerner il primo marzo su questo giornale, è anche culturale. Un
presidio anti-Rom non sarebbe mai potuto nascere senza un pregiudizio
negativo ben saldo nei cuori e nelle menti di molti italiani. Sarebbe stato
infatti impensabile nei confronti di un campo di rifugiati ebrei o africani.
Quando si parla di zingari, persino i freni inibitori del linguaggio
svaniscono. In un certo senso guardare ai Rom ci libera, facendo
uscire quanto di peggio abbiamo nella nostra anima. Il linguaggio
spesso usato contro gli zingari meriterebbe uno studio psicologico. C´è chi
teme la loro sporcizia, chi i loro furti, altri ancora hanno l´angoscia del
(mitologico) rapimento di bambini. Ognuno insomma, su quello schermo
senza filtri etici può proiettare le proprie angosce personali, al riparo
dalle normali convenzioni sociali.
In un paese dove si iniziano a rispettare le diverse religioni e
identità, i Rom sono rimasti gli unici contro cui è lecito dire di
tutto.
Per questo è necessario stilare un´agenda sul da farsi per agevolare un
loro inserimento nel tessuto sociale, a partire dalla creazione
di uno specifico Assessorato all´Integrazione. L´integrazione dei Rom,
come quella degli immigrati in generale, necessita di una programmazione
di lungo periodo, con strutture istituzionali che diano continuità a un
lavoro così importante. L´impegno della Giunta nel campo
dell´integrazione deve dipendere il meno possibile dagli interessi
dell´Assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali di turno.
Meglio evitare che tutto il buon lavoro svolto fino a ora possa andare
perduto il giorno in cui l´assessore Moioli (della Giunta di Letizia
Moratti, N.d.R.) venisse sostituita da qualcuno poco interessato alle
politiche sociali verso i non italiani.
Davide Romano (pubblicato su La Repubblica-Milano, il 5 marzo 2007)
Di Fabrizio (del 02/03/2007 @ 10:19:50, in media, visitato 1655 volte)
Venerdì 2 marzo alle ore 22 sul canale satellitare 886 di SKY (oppure sintonizzandosi sul sito http://www.trsp.it) andrà in onda la trasmissione dal titolo "Il Senso della vita" sul tema:
"Il mondo dei Rom - uno sguardo socio politico" ospiti in studio: Alexian Santino Spinelli Sergio Giovagnoli (ARCI Nazionale) Nazzareno Guarnieri (ASS: Coopofficine) Assessore Attilio D'Amico
Venerdì 16 marzo alle ore 22 sul canale satellitare 886 di SKY andrà in onda la trasmissione dal titolo "Il Senso della vita" sul tema:
"Musica e arte cinematografica" ospiti in studio: Alexian Santino Spinelli Belli Walter (scenografo) Luca Krstic (regista) Gianni Di Claudio (regista) Assessore Attilio D'Amico
Per info e contatti tel. 0872 660099 cell. 340 6278489 http://www.alexian.it
Di Fabrizio (del 24/02/2007 @ 10:26:37, in media, visitato 3002 volte)
Ricevo da Tommaso Vitale:
Autori e curatori: Gabriella Amiotti , Alessandro Rosina
Contributi: Cinzia Bearzot, Anna Maria Birindelli, Elena Dell'Agnese, Alessandro Ghisalberti, Giuseppe A. Micheli, Daniele Montanari, Rosella Pellerino, Sergio Rovagnati, Giovanna Salvioni, Laura Terzera, Teresio Valsesia, Tommaso Vitale, Giuseppe Zecchini
Collana: Equivalenze
Argomenti correlati: Storia sociale e demografica - Storia urbana e del territorio - Antropologia
Codice Volume: 570.10 Codice ISBN 13: 978-88-464-8245-7
Pagine: 176
Edizione: in preparazione, 1a
Presentazione del volume:
La questione delle minoranze, da sempre tema spinoso e ricco di implicazioni, è stata, direttamente e indirettamente, al centro dei conflitti europei del secolo appena concluso e delle maggiori tragedie a essi connesse. Non a caso l'idea di un'Europa unita si fonda sulla premessa del rispetto e della valorizzazione delle identità culturali, religiose, etniche e linguistiche. Ogni minoranza è una storia a sé stante, ciascuna con un proprio delicato, spesso instabile, equilibrio tra salvaguardia della propria identità e integrazione nel contesto più generale nel quale è inserita.
Un equilibrio sempre a rischio, messo in discussione sia da forze esterne sia da forze interne e facilmente suscettibile di strumentalizzazioni. L'accelerazione e l'estensione dei percorsi di mobilità, in una società che evolve a passi rapidi verso la globalizzazione, rende peraltro ancor più difficile la definizione dei marcatori di confine identitario: l'ampliamento dello spazio di vita può causare il collasso delle stesse coordinate fisiche di riferimento, quello "spazio vissuto" che consente di delimitare il territorio del sé.
Il volume vuole stimolare una riflessione critica su questi temi, a partire da casi concreti. Vengono a tal fine proposti alcuni approfondimenti del modo nel quale specifiche minoranze hanno declinato, nella storia e nel presente dell'Europa mediterranea, il delicato rapporto tra integrazione e identità.
Gabriella Amiotti, è docente di Geografia storica del mondo antico presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Cattolica di Milano. Ha svolto attività di ricerca su temi di storia politica, di storia della geografia e storia della cartografia nel mondo classico.
Alessandro Rosina è docente di Demografia presso la Facoltà di Economia dell'Università Cattolica di Milano. Ha svolto attività di ricerca su temi di demografia storica, di transizione alla vita adulta e di formazione della famiglia.
Indice:
Giuseppe A. Micheli, Prefazione
Nel passato
Gabriella Amiotti, Introduzione
Cinzia Bearzot, Rivendicazione di identità e rifiuto dell'integrazione nella Grecia antica (Ateniesi, Arcadi, Plateesi, Messeni)
Giuseppe Zecchini, L'identità dei Celti tra conservazione e assimilazione
Alessandro Ghisalberti, Minoranza etnica e uniformità socio-culturale: aspetti della civiltà medievale nell'area del mediterraneo
Daniele Montanari, Aspetti dell'identità ebraica in Età moderna. La Comunità mantovana
Nel presente
Alessandro Rosina, Introduzione
Giovanna Salvioni, Identità e memoria: uno sguardo alle comunità albanesi del sud Italia
Rosella Pellerino, Teresio Valsesia, Sergio Rovagnati, Le alpi ed oltre: Occitani, Walser, Ladini
Elena Dell'Agnese, Tommaso Vitale, Rom e Sinti: una galassia di minoranze senza territorio
Laura Terzera, Anna Maria Birindelli, Riflessioni sul processo di integrazione della popolazione immigrata in Italia. Il caso della Lombardia.
Di Daniele (del 23/02/2007 @ 11:50:55, in media, visitato 2306 volte)
caro fabrizio, ti mando il
link a due articoli apparsi ieri sul manifesto....
un abbraccio!
daniele
assemblea
Dopo Opera, è difficile guardarsi allo specchio
Gad Lerner chiama Milano a discutere del caso Opera
gli zingari cacciati da Opera cercando soluzioni pratiche per uscire almeno
dall'emergenza. Molto più complicato comprendere perché sia stato possibile che
un gruppo di cittadini abbia saputo fare comunità in nome dell'odio e abbia
vinto. E infatti la domanda è rimasta inevasa
Luca Fazio
Giorgio Salvetti
L'altra sera, nella sala della Provincia di Milano, Gad Lerner, l'unico volto
noto del giornalismo italiano che ha compreso tutta la gravità del caso Opera -
«quando i rom hanno deciso di scappare, quel giorno si è consumata una sconfitta
dell'umanità» - avrebbe potuto introdurre il dibattito da lui convocato
parafrasando John Lennon: «Quelli in prima fila possono far tintinnare i
gioielli, gli altri in fondo possono anche battere le mani». La platea, chiamata
a riflettere sul perché nessuno ha impedito che un gruppo di razzisti aggredisse
70 rom, fra cui 37 bambini che vanno a scuola, pur senza poter [continua]
Profondo nord
La metamorfosi padana nasce dal senso perduto dell'esistenza
Marco Revelli
I 60 rom che erano stati ospitati nel campo provvisorio di Opera, alle porte di
Milano, «stanchi di insulti», se ne sono andati via, e non vi torneranno più.
«E' [continua]
Di Fabrizio (del 18/02/2007 @ 09:57:49, in media, visitato 1547 volte)
Da Roma_Daily_News
Il 15 febbraio ERRC (European Roma Rights Centre) ha spedito una lettera di protesta a Boris Sorkin, direttore delll'agenzia di informazione "REGNUM", esprimendo la propria preoccupazione per il continuo collegamento dei Rom al crimine nei lanci dell'agenzia e notando che questo contribuisce ad un clima di intolleranza verso i Rom. La lettera si riferisce a numerosi articoli pubblicati dai giornali e raccolti da ERRC nel 2006 e nel 3007, che esplicitamente legano i Rom al traffico di droga e alla criminalità. Nella lettera [...] ERRC chiede urgentemente all'agenzia di informazione di prendere una ferma posizione contro i discorsi incitanti all'odio e di rinunciare al linguaggio contro i Rom. Il testo completo (in inglese) è disponibile sul sito internet di ERRC http://www.errc. org/cikk. php?cikk= 2722.
[...]
Di Fabrizio (del 13/02/2007 @ 11:10:06, in media, visitato 1597 volte)
Segnalo un appello lanciato da Maria Grazia Dicati, Presidente Opera Nomadi Piovese -su Rom Sinti @ Politica
Da Maria Grazia Dicati, presidente dell'Opera Nomadi Piovese riceviamo la seguente lettera al Direttore del quotidiano il Gazzettino di Padova. Egregio Direttore del Gazzettino di Padova, Le invio questa lettera anche se sicuramente non verrà pubblicata nel suo giornale. Il giorno 12 febbraio 2007, davanti alle edicole della provincia di Padova, erano esposte locandine con la seguente frase : ”ALLARME ZINGARI” Sfogliando poi il giornale “ Il gazzettino” ho potuto constatare che l’allarme si riferiva alla cronaca di un furto da parte di ragazzini minorenni e che questo vi ha dato l’opportunità di spiegare come vengono addestrati a rubare. Non entro nel merito sulla chiarezza della cronaca, che, a mio giudizio, non spiega se i ragazzini erano colpevoli di furto, di possesso di cacciaviti o di essere rom in giro per la città, né voglio contestare la legittimità delle informazioni. Quello che contesto e denuncio è che molto spesso si utilizzano titoli ed informazioni che contribuiscono a fomentare intolleranza e rifiuto nei confronti di questa minoranza etnica. Mi permetto di riproporle quanto scritto da alcuni suoi colleghi relativamente alla stampa xenofoba :
continua e firma l'appello
Di Fabrizio (del 06/02/2007 @ 09:07:00, in media, visitato 1892 volte)
ALL'ATTENZIONE DI TUTTI I MEDIA ROMANI
Spettabili
E' un mio grande onore invitarvi al 5° Rom Film Festival "Ruota d'Oro" che si
terrà dal 6 all'8 aprile 2007 a Skopje, la capitale della Macedonia
Questo tradizionale Festival si organizza dal 2002. E' dedicato alla
produzione sui Rom di tutto il mondo. Sono presentabili tutte le produzioni
video (documentari, films e produzioni televisive) come pure programmi
radiofonici, prodotti da Rom e non-Rom.
L'organizzatore del Festival, TV BTR National, durante i giorni dello
svolgimento, attraverso la presentazione dei programmi, organizzerà laboratori
per i partecipanti. Durante questi seminari si potranno discutere e criticare i
lavori presentati, scambiarsi esperienze, commentare le realizzazioni e la
situazione della produzione mediatica Rom, come pure cooperare tra i produttori
ecc.
Il Festival intende incoraggiare i produttori Rom nel lanciare e sviluppare i
loro lavori, ed avere un ruolo più attivo nelle sfere della cinematografia a
livello mondiale. Inoltre, TV BTR National organizzerà piccole conferenze di
lavoro durante il Festival, che contribuiranno all'Associazione delle Case
Produttrici di Programmi Rom, lavorando congiuntamente alle differenti
produzioni.
ALCUNE NOTE: La vostra partecipazione potrà essere molto utile alla vostra
auto-presentazione, ad un ruolo attivo nella tavola rotonda, ma anche a tutti
noi, che ci riuniamo su questa nuova idea. Di fatto, intendiamo rafforzare il
Network dei Rom, trovare metodi e sistemi di sostentamento, attraverso lo
scambio di esperienze e materiali, così da raggiungere un più alto livello di
qualità dei media rom.
TV BTR National si aspetta la partecipazione di importanti produttori Rom e
non. Inoltre vogliamo informarvi che stiamo aspettando notizie dai nostri
mecenati riguardo il supporto finanziario e la partecipazione alle conferenze.
Zoran Dimov-Director General TV BTR National
tvbtr@tvbtr. com.mk
P.S. Vi ricordiamo che possiamo assicurare la vostra sistemazione ed i pasti, ma
i costi del viaggio sono a vostro carico.
Intervista a Carlo Berini su
Tempo Radio
Questa mattina Carlo Berini, Presidente dell'Ente Morale Opera Nomadi Sezione di
Mantova, è intervenuto in diretta su Tempo Radio. Moltissime le telefonate e gli
sms arrivati in redazione, tanto che insieme con il Direttore della Radio,
il signor Beschi, si è deciso di realizzare altre trasmissioni nei prossimi
mesi.
Tante le domande, a partire dai
1.100 euro
al mese ai Sinti fino ad arrivare alle attività lavorative e ai cosiddetti
"campi nomadi". Berini è anche intervento sulla
presunta
invazione di Rom e Sinti dalla Romania, smentendo gli allarmi che hanno
investito l'Italia nell'ultimo mese.
Potete ascoltare l'intervento di Berini (in foto), collegandovi questa sera alle
ore 21.00 nello spazio web di
Tempo Radio. Potrete inoltre leggere l'intervento sul mensile
Il Gazzettino.
Il Consiglio Direttivo dell'Opera Nomadi, insime a Sucar Drom, ringrazia Tempo
Radio per l'opportunità offerta.Inoltre:
Bolzano,
Pino Petruzzelli mette in scena la memoria del Porrajmos
All'olocausto dimenticato di Rom e Sinti, il Porrajmos, è dedicato il reportage,
in forma di spettacolo, proposto martedì 23 gennaio al Centro di formazione
professionale "L. Battisti" di Bolzano, in collaborazione con il Teatro stabile
di Genova. Viene presentato "Zingari, l'olocausto dimenticato", di Pino
Petruzzelli.
Più di 500.000 Rom e Sinti sono stati uccisi nei...
Di Fabrizio (del 20/01/2007 @ 09:37:41, in media, visitato 1621 volte)
Il freddo, l’'ostilità di una parte della popolazione, i giochi: insomma
la vita di tutti i giorni raccontata con gli occhi dei bambini rom ospitati
temporaneamente a Opera.
L'’idea è venuta a Francesca, un'’ascoltatrice di Radio Popolare, basandosi
sull’'esperienza di uno slum brasiliano dove alcuni operatori sociali avevano
dato una macchina fotografica a dei bambini: raccogliendo le loro fotografie ne
è uscito uno spaccato della loro quotidianità.
Toubab, la trasmissione che vuole scoprire i “nostri nuovi vicini di casa” l’'ha
accolta con piacere. L'’obiettivo è ripetere, con l’'aiuto degli assistenti
della Casa della Carità, la stessa operazione con i bambini del campo rom di
Opera.
Se gli ascoltatori ci porteranno in radio macchine fotografiche usa e getta (ma
è gradita anche qualche piccola macchina digitale) noi le gireremo ai tanti
bambini del campo di Opera.
Con la vostra macchina avremo delle istantanee della loro vita nelle tende,
delle lezioni a scuola, del presidio anti rom…
La loro quotidianità testimoniata dalle vostre macchine fotografiche.
Una storia raccontata anche dalle immagini...
per info: tubab@radiopopolare.it
Radio Popolare FM 107,6 si può ascoltare in streaming su
www.radiopopolare.it,
o attraverso il satellite Eutelsat Hot Bird 4, a 13° Est. Polarizzazione
verticale Frequenza 12.111 MHz.
Di Fabrizio (del 19/01/2007 @ 10:09:53, in media, visitato 1601 volte)
Da
Nordic_Roma
Cari colleghi,
abbiamo il piacere di informarvi che durante il nostro incontro a Stoccolma
del 21 e 22 novembre 2006, abbiamo deciso di far partire una coproduzione di sei
paesi europei (Germania, Romania, Bulgaria, Ungheria, Regno Unito e Svezia)
per contribuire con diversi interventi ai programmi. Diamo il benvenuto a due
nuovi collaboratori: Carlos Munoz Nieto dalla Spagna e Orhan Galjus in
rappresentanza dell'ex Jugoslavia.
Il programma di un'ora si chiama "Radio Chachimo" e sarà trasmesso una volta
al mese, l'ultima domenica del mese, ad iniziare dal prossimo 28 gennaio.
Responsabile della produzione sarà Agnes Lakatos di Radio Romano, Stoccolma.
Gli argomenti verranno discussi in una conferenza mensile via Internet -
Skype.
In futuro intendiamo incontrarci due volte all'anno per decidere i differenti
argomenti dei programmi
Swedis Radio
SR International
Radio Romano
radioromano@ sr.se
Rif: Chi è
Radio Romano
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