L'essere straniero per me non è altro che una via diretta al concetto di identità. In altre parole, l'identità non è qualcosa che già possiedi, devi invece passare attraverso le cose per ottenerla. Le cose devono farsi dubbie prima di potersi consolidare in maniera diversa.
Serata di muzike balcaniche e gypsy MUZIKANTI di BALVAL a La Casa 139 VIA RIPAMONTI 139 Milano (mappa)
venerdì 30 ottobre 2009 alle ore 22.00
ritmi dispari, melodie zingare, danze sensuali
Jovica Jovic Balval: fisarmonica superstar
Marta Pistocchi: violino
Camilla Barbarito: voce
Christopher Martinez: chitarra
Giorgio Bonfanti: contrabbasso
Alessio Russo: cajon, darbouka
MUZIKANTI Violino, fisarmonica, voce, chitarra, contrabbasso, batteria Una
piccola orkestra balcanica, eterogenea, multiforme ed in continua evoluzione,
che raccoglie in sé musicisti di diverse origini e bagagli culturali di lontane
provenienze. Fonte d’ispirazione primaria del loro genere è la musica Rom,
espressione artistica di un popolo che sa riunire in una voce sola i diversi
caratteri dell’Europa balcanica. I Muzikanti sono la realizzazione di un
autentico incontro di culture, che si esprime in un linguaggio musicale
originale, fantasioso, libero, vitale. Ritmi incalzanti, intervalli
orientaleggianti e virtuosismi si alternano a melodie struggenti dal potere
evocativo, in una combinazione di esotismo ed energia che emoziona ogni tipo di
pubblico. Per carattere nomade e spirito libero amano le esibizioni a stretto
contatto col pubblico, e sanno animare manifestazioni ed occasioni di festa.
Hanno viaggiato in Italia e all'estero, si sono esibiti in numerosi festival di
artisti di strada; svolgono regolare attività concertistica in locali pubblici,
circoli culturali, centri sociali. Hanno collaborato con il gruppo teatrale
“Poetica” insieme al quale hanno scritto e realizzato uno spettacolo sul tema
del commercio equo & solidale, dal titolo “Caffè Corretto”, già presentato in
diverse città italiane. Di particolare interesse ricordiamo la partecipazione al
festival Cento popoli un mondo alla Cascina Monluè, la Notte Bianca 2006 di
Bergamo, la mostra d'arte-concerto Dintorni Rhom a Rho, il capodanno serbo 2007
allo Cheval di Milano e la collaborazione con l'attrice rom Dijana Pavlovic
insieme alla quale hanno realizzato lo spettacolo Rom Cabaret. www.myspace.com/muzikanti www.sanarecords.it www.lacasa139.com
Una presentazione in PowerPoint inviatami da Marco
Brazzoduro, mi ha ricordato una piccola notizia apparsa un po' di tempo fa.
Provo a riassumerla:
Una fredda mattina del gennaio scorso, a Washington DC, un musicista di
strada si è piazzato all'ingresso di una stazione della metropolitana. Ha
suonato per circa 45', alle 8 di mattina, ora di punta: Bach, l'Ave Maria di
Schubert, Manuel Ponce, Massenet ed ancora Bach.
Presa dalla fretta e dall'indifferenza, pochissima gente s'è fermata ad
ascoltare. Chi gli ha prestato la maggior attenzione è stato un bambino di tre
anni, nonostante le insistenze della madre che voleva andarsene; anche quando
lei è riuscita ad ripartire tirandosi dietro il figlio, questi ha continuato a
girarsi verso il musicista.
Il musicista misterioso era Joshua Bell, uno dei migliori violinisti del
mondo, che affrontava alcune delle partiture più complesse mai scritte, con uno
Stradivari del 1713, del valore di 3,5 milioni dollari.
In tutto ha raccolto 32 dollari, nessuno l'ha applaudito. Tra le migliaia di
persone lì transitate, una sola l'ha riconosciuto.
Due giorni dopo, una sua esibizione al teatro di Boston, con i biglietti
venduti a 100 dollari l'uno, registrava il tutto esaurito.
L'evento in incognito presso la metropolitana, è stato organizzato dal
Washington Post, per un'inchiesta. Le domande erano:
in un ambiente comune, ad un'ora inappropriata, possiamo percepire la
bellezza?
ci fermiamo ad apprezzarla?
possiamo riconoscere il talento in un contesto inatteso?
Una delle possibili conclusioni di questa esperienza potrebbe essere: Se
non abbiamo il tempo di fermarci e di ascoltare uno dei migliori musicisti al
mondo, che suona tra le più belle partiture mai composte, a quante altre cose
altrettanto eccezionali passiamo accanto senza accorgercene?
sabato 24 ottobre 2009 alle ore 22.00 Circolo Culturale "Di Noi Tre"
Via Plana, 15
Alessandria (vedi
MAPPA)
Telefono:
347-89.40.943 -
E-mail: circoloculturaledinotre@libero.it
"Sono rimasto affascinato dalla musica balcanica fin da quando, da ragazzo,
accompagnavo mio padre nei locali praghesi e di Bratislava. Ora ho realizzato il
sogno di suonare le sue canzoni accompagnato da musicisti tzigani che con
talento istintivo e virtuosismi, creano un’atmosfera gioiosa e danzante".
Roberto Durkovic (origine pavese con radici mitteleuropee) si segnala all'
attenzione della critica come un cantautore tra i piu' apprezzati per la sua
originale ricerca musicale venata da sonorita' dell'est e per l'interessante
progetto etnoautoriale nato per caso in una grigia giornata milanese quando, su
un vagone della metropolitana milanese, vede tre tzigani che si guadagnano da
vivere intonando canzoni con i loro strumenti.
Affascinato dalla loro bravura li segue per tutta la giornata e alla fine riesce
a conoscerli.
Una mossa assolutamente azzeccata, perchè da quel fortuito incontro è nato un
ensemble che ha portato alla creazione di musiche e brani intensi e divertenti
che oscillano giocosamente tra influenze tzigane, flamenche, cantautorato
italiano, canzone jazzata e riferimenti buscaglioneschi.
Con all'attivo già quattro dischi, un premio della critica "Sanremo Nuovi
Talenti", un concerto tenutosi il 1° aprile 2004 davanti a Papa Giovanni Paolo
II in occasione dell'incontro con i giovani voluto per il terzo anno di
Vicariato di Roma e trasmesso in diretta da Rai Uno, saranno in concerto il 24
ottobre ad Alessandria per presentare la loro "favola tzigana"!!!
Sul palco: Roberto Durkovic - voce e chitarra
Edward Dumitru – violino
Massimiliano Alloisio – chitarra
Bosnea Ion - clarinetto
Adrian Dumitru – chitarra
sabato 24 ottobre 2009 dalle
20.00 alla 23.55
Casa dei Popoli - AIASP - Viale Irpinia 50 Prenestina ROMA
La compagnia THEATRE ROM presenta
MANDRO DROM (IL MIO VIAGGIO)
Spettacolo teatrale scritto ed interpretato da Antun Blazevic (Toni zingaro)
con la collaborazione di Federica Lobar
Musiche e danza dei Gipsy Balkan e FlorNegra
Ingresso € 10,00
Aperitivo all'entrata e assaggio di specialità tipiche e vino dopo lo spettacolo
OpenOption il nuovo progetto di Teatrino Clandestino nato nell’unica municipalità
Rom del mondo, Šuto Orizari in Macedonia sarà in scena al Teatro Comunale di Carpi il 16 e 17 ottobre 2009 per VIE
Scena Contemporanea Festival
Šuto Orizari si trova a Skopje, in Macedonia, ed è l’unica Municipalità Rom
esistente al mondo. Si tratta di un vera propria “città nella città” in cui
l’etnia Rom si autogoverna costituendo un fenomeno molto studiato e osservato a
livello internazionale. Teatrino Clandestino ha incontrato questa realtà
nel febbraio 2007 decidendo subito di avviare un’esperienza di residenza in
questo “mondo” da scoprire e con cui dialogare.
Nasce così un lungo percorso di incontri e di residenze in cui un gruppo
di attori della compagnia viene accolto dalla comunità Rom e, come etnografi,
gli artisti cercano di immergersi nella vita quotidiana di Šuto Orizari. Con
numerosi artisti e intellettuali della comunità Rom Teatrino Clandestino apre un
dialogo e una condivisione di esperienze intorno ai grandi temi dell’uomo: il
desiderio di libertà e di uguaglianza, l’aspirazione ad una vita migliore e
felice, la possibilità di seguire un proprio progetto di vita fino alla libertà
di muoversi senza confini e al senso del rispetto verso una legge stabilita da
uno Stato.
A Šuto Orizari Teatrino Clandestino incontra anche Theatre Roma e lavora con i
suoi membri su opere legate all’immaginario sui Rom e sui pregiudizi e sugli
stereotipi più diffusi.
Da queste tappe di lavoro nasce lo spettacolo OpenOption, fatto di
domande offerte al pubblico, di musiche e di suoni che narrano storie ed
emozioni, di racconti in cui i protagonisti sono “come dei saggi caduti in
confusione per le troppe possibilità espressive a loro concesse”.
Il disegno drammaturgico e lo sviluppo narrativo dello spettacolo sono stati
creati partendo dal diario che gli “attori etnografi” hanno curato durante le
residenze a Skopje. Di questo stesso diario sarà fatta una pubblicazione dal
titolo “Confini Diamanti” sostenuta e promossa dal Progetto Movin’Up 2008
del Circuito GAI (Giovani Artisti Italiani) per la sezione Letteratura.
Curatori: Roberto Cherchi - Gianni Loy
Parole chiave: Unione europea - Sinti - Rom- nazismo - fascismo -
discriminazione razziale
Pubblicato nel: Settembre 2009
Pagine: 272
Editore: Ediesse
ISBN: 88-230-1365-0
Prezzo: 15.00 euro
Nell’ultimo anno è esplosa, in Italia, una vera e propria «questione Rom». Nel
passato ha riguardato prevalentemente aspetti socio-culturali, a volte causa di
conflitto con le popolazioni indigene che non gradiscono la vicinanza degli
insediamenti di Rom e Sinti. A partire dal 2008, il fenomeno ha assunto
particolari caratteri, per l’approvazione di una vera e propria legislazione
speciale per questa categoria di persone, spesso cittadini italiani, ai quali,
in luogo del diritto comune, si applicano norme del tutto peculiari in materia
di residenza e di controlli, con la possibilità di sottoporre anche i minori a
forme di identificazione mediante il rilascio delle impronte digitali. Diverse
amministrazioni, infine, negano ai Rom l’accesso ai servizi e ai benefici
previsti per tutti i cittadini. Il volume traccia un quadro d’insieme del
fenomeno, a partire dai presupposti culturali, e approfondisce, sul piano dei
diritti, la posizione di Rom e Sinti in riferimento alla Costituzione italiana e
alla copiosa normativa comunitaria volta a proteggere questa etnia. Gli autori
sono in prevalenza ricercatori che collaborano con università italiane, alcuni
di etnia rom, a dimostrazione che anche in Italia questo popolo incomincia a
riflettere sulla propria storia e sulle proprie condizioni di vita.
Il volume è curato da Gianni Loy, ordinario di Diritto del lavoro
nell’Università di Cagliari e autore di saggi in materia di diritto
antidiscriminatorio, e Roberto Cherchi, ricercatore di Diritto costituzionale
nella stessa università.
Workshop condotto da: KALI CERCHEN
Gio 8 - Ven 9 - Sab 10 - Dom 11 Ottobre 2009 dalle 17.00 alle 21.00
presso I.A.L.S. Via C. Fracassini 60 Roma, (zona Flaminio)
Marian Balog regista, drammaturgo, cantante, attore, danzatore e direttore del
Romathan Theatre di Kosice, (Slovakia). Membro del trio vocale Rom Kali Cerchen.
Milan Godla cantante, compositore, attore, poeta e drammaturgo del Romathan Theatre
di Kosice. Membro del trio vocale Kali Cerchen.
Jaroslav Godla cantante e danzatore del Romathan Theatre di Kosice. Cantante e
chitarrista del trio vocale Kali Cerchen.
Il concerto di Madonna a Bucarest è stato segnato da un incidente: il
pubblico rumeno ha fischiato la star americana che si era pronunciata contro la
discriminazione verso i Rom. Madonna non ha reagito [in calce link al
video]
"Sono molto contenta di essere qui," ha dichiarato Madonna ai suoi fan rumeni
mercoledì sera al Parco Izvor di Bucarest. Sino allora, tutto era andato
bene. Invece quando ha interrotto il suo concerto di due ore per un piccolo
spot sulla non-discriminazione, i fan hanno apprezzato di meno.
"Il fatto che esista ancora molta discriminazione verso gli Zigani in Europa
orientale ha attirato la mia attenzione. Ciò mi rattrista," ha confidato la
cantante, accompagnata da un gruppo di musicisti zigani (vedi
QUI ndr).
"Siamo tutti uguali," ha proseguito, "non bisogna discriminare ne i Rom ne le
minoranze sessuali." Tra il pubblico, 60.000 persone, molti hanno allora
iniziato a fischiare e urlare, altri hanno applaudito. Madonna ha resistito
stoicamente e ha intonato il suo pezzo "You must love me".
Ufficialmente ci sono mezzo milione di Rom in Romania,ma in realtà ce ne sono
senza dubbio di più.
Il 31 agosto Alexian Santino Spinelli si esibirà in concerto ad Ancona per
presentare il nuovo cd
Lunedì 31 agosto a partire dalle ore 21.30 Alexian Group si esibirà in concerto
ad Ancona, special guest Moni Ovadia presso il Cortile della Mole Vanvitelliana
nell' ambito del Festival Internazionale "Adriatico Mediterraneo"
L'evento di 9 giorni - dal 29 agosto al 6 settembre- è organizzato dalla Omonima
Associazione Adriatica Mediterraneo.
Il festival è qualcosa di più di una manifestazione artistica. E’ un incontro
culturale che vede Ancona protagonista di questo importantissimo evento.
In occasione del concerto il gruppo presenterà in anteprima nazionale il nuovo
Cd dal titolo “Me pase ko Murdevèle – Io ac-Canto a Dio” prodotto e distribuito
a livello internazionale dalla Compagnia Nuove Indie. Il Cd contiene undici
brani religiosi in cui si evidenzia la spiritualità delle diverse comunità
Romanes che professano religioni diverse fra loro ma uniti dalla stessa cultura
e dalla stessa filosofia di vita .
Il cd è presentato da Monsignor Carlo Ghidelli Arcivescovo di Lanciano-Ortona.
Il gruppo composto da Alexian Santino Spinelli (fisarmonica), Luciano Pannese (contrabasso),
Andrea Castelfranato (chitarra), Gennaro Spinelli (percussioni) e Silvia Faugno
(canto e ballo), da anni ricerca e valorizza la cultura musicale romaní. Il
concerto non é altro che un percorso musicale e canoro (in lingua romaní)
attraverso gli stili musicali romanès, per un viaggio ideale attraverso
l'intimità della storia e della cultura Romanì interpretata in maniera
assolutamente originale.
Il leader del Gruppo Alexian Santino Spinelli, fisarmonicista e cantautore
conosciuto a livello internazionale per le sue numerosissime attività culturali,
ha già pubblicato cinque Compact Disc distribuiti a livello internazionale.
Fanfare Ciocarlia, la brass band che è ormai una bandiera. Dei Rom Giovedì 30 luglio in Piazza Varchi a Montevarchi, Arezzo. Ritmi indiavolati e
malinconiche melodie, sulla scia di Bregovic e Kocani Orkestar. Festival
Orientoccidente, ingresso gratuito.
Viene da un piccolo villaggio della Moldavia la brass band più veloce del
mondo. Sembrano usciti da un film di Emir Kusturica gli undici musicisti di
questa banda tzigana, un tempo in servizio permanente per matrimoni, battesimi e
altre cerimonie, e ora assurti al rango di concertisti, sulla scia di Goran
Bregovic e della Kocani Orkestar. Con un repertorio sospeso tra Medio Oriente,
Turchia, Serbia, Macedonia e Romania, la "fanfara dell'usignolo" è da almeno tre
lustri la bandiera dei popoli rom e sinti, per un'Europa senza confini.
Ha esportato il canto delle diverse lingue zingare e i suoni della tradizione
balcanica collegandoli ai ritmi mediterranei. Feste di paese e virtuosismi.
Hanno fatto danzare indistintamente il pubblico giapponese, europeo ed
americano, come documenta il film "Iag Bari - Brass on fire".
Giovedì 30 luglio - ore 21,30
Piazza Varchi - Montevarchi - Arezzo
Info tel 055.9120363 www.orientoccidente.net
Ingresso libero
Disclaimer - agg. 17/8/04 Potete
riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo
il link: www.sivola.net/dblog.
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