Nuovo libro: Rom e sinti in Italia. Tra stereotipi e diritti negati
Ricevo da Tommaso Vitale
Curatori: Roberto Cherchi - Gianni Loy
Parole chiave: Unione europea - Sinti - Rom- nazismo - fascismo -
discriminazione razziale
Pubblicato nel: Settembre 2009
Pagine: 272
Editore: Ediesse
ISBN: 88-230-1365-0
Prezzo: 15.00 euro
Nell’ultimo anno è esplosa, in Italia, una vera e propria «questione Rom». Nel
passato ha riguardato prevalentemente aspetti socio-culturali, a volte causa di
conflitto con le popolazioni indigene che non gradiscono la vicinanza degli
insediamenti di Rom e Sinti. A partire dal 2008, il fenomeno ha assunto
particolari caratteri, per l’approvazione di una vera e propria legislazione
speciale per questa categoria di persone, spesso cittadini italiani, ai quali,
in luogo del diritto comune, si applicano norme del tutto peculiari in materia
di residenza e di controlli, con la possibilità di sottoporre anche i minori a
forme di identificazione mediante il rilascio delle impronte digitali. Diverse
amministrazioni, infine, negano ai Rom l’accesso ai servizi e ai benefici
previsti per tutti i cittadini. Il volume traccia un quadro d’insieme del
fenomeno, a partire dai presupposti culturali, e approfondisce, sul piano dei
diritti, la posizione di Rom e Sinti in riferimento alla Costituzione italiana e
alla copiosa normativa comunitaria volta a proteggere questa etnia. Gli autori
sono in prevalenza ricercatori che collaborano con università italiane, alcuni
di etnia rom, a dimostrazione che anche in Italia questo popolo incomincia a
riflettere sulla propria storia e sulle proprie condizioni di vita.
Il volume è curato da Gianni Loy, ordinario di Diritto del lavoro
nell’Università di Cagliari e autore di saggi in materia di diritto
antidiscriminatorio, e Roberto Cherchi, ricercatore di Diritto costituzionale
nella stessa università.
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