Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 05/08/2005 @ 19:50:51, in Italia, visitato 1837 volte)
JTA - Global News Service of the Jewish PeopleIl consiglio comunale questa settimana ha approvato all'unanimità l'approntamento di un'area di 3000 mq per edificare il museo. La sede, particolare significativo, sarà Villa Torlonia - già residenza di Mussolini. "Questo nuovo, fondamentale luogo della memoria si aggiungerà ad altri siti che ricordano gli anni più bui dellastoria romana e la terribile sofferenza inferta agli Ebrei romani" ha affermato il sindaco Walter Veltroni. Entro la fine dell'anno verrà formata una commissione, composta da rappresentanti cittadini e della comunità ebraica. Riccardo Pacifici, portavoce della comunità, dice che il museo riporterà la storia di tutti quanti abbiano sofferto per mano dei nazisti e dei fascisti, quindi anche dei Rom, degli omosessuali e degli oppositori politici, non solo degli Ebrei.
Di Fabrizio (del 04/08/2005 @ 14:02:25, in Italia, visitato 3534 volte)
Due estati fa, non sapevo neanche cosa fossero i blog. C'era questa
pagina. Mi aveva contattato una ragazza, che da un po' di tempo faceva
volontariato in un campo sosta e sul mio sito aveva letto qualcosa di
interessante avvenuto 10 anni prima..
Ci incontrammo qualche volta, improvvisando un corso di formazione per
animatori. Le feci conoscere un po' di persone che avrebbero potuto darle una
mano. Poi, dovette cavarsela con le sue gambe.
In tutto questo tempo la voglia di lasciare è stata forte, ma Marta (questo
il suo nome), deve avere una bella testa dura, e puntualmente riprende la sua
attività al campo. Ci sentiamo spesso, e se fate attenzione, qualche volta
trovate qualche sua
cronaca da Milano.
Estate 2005, che passerò in città (e neanche un prete per
chiacchierar). Anche i volontari nei campi a volte vanno in ferie. Ho
telefonato a Marta e le ho chiesto se per agosto ci fosse bisogno di qualcuno. Mi
sarebbe servito anche per avere il polso della situazione.
D'accordo, avrò forse qualche anno e qualche dolore di troppo, ma la
volontà è quella di quando avevo iniziato, e l'esperienza non è qualcosa che
si inventa... Mi son sentito più giovane di 15 anni!
Non è cambiato niente: arrivi e vieni sommerso da una torma di
bambini e ragazzi, tra i 3 e i 15 anni, che vogliono giocare, toccarti,
conoscerti e sono gelosi l'uno dell'altro, poi c'è la processione delle madri,
che elencano tutti i loro problemi sperando che tu possa aiutarle. Si inizia
sempre così, e far giocare o far studiare i bambini, significa distrarli
dal picchiarsi tra di loro, quando vogliono attirare la tua attenzione.
Settimana scorsa, è saltato fuori un pallone da calcio, che rischiava di
distruggere quel poco di equilibrio creatosi tra i gruppi. Invece, per una volta
siamo riusciti a superare l'individualismo estremo che sino a quel momento
mandava in vacca ogni attività. Quella banda scatenata, d'improvviso ha
scoperto che era una squadra, con noiosi esercizi e mimando gli allenamenti. Ad
un certo punto, prima di passare all'esercizio successivo, abbiamo messo ai voti
se i più piccoli potessero ripetere i tiri che avevano sbagliato. Incredibile,
ma i grandi hanno votato sì. E, nelle pause, seduti nel prato, raccontavo la storia di una
squadra di calcio che è nata lì e vola in giro a vincere tornei per
l'Europa. Con i dodicenni che ascoltavano a bocca aperta.
Ne ho poi parlato con Filippo Podestà, che ha scritto un libro
su quella squadra nata in un campo nomadi e che vi ha raccontato le cronache
dal torneo di Edimburgo. Ora che quella squadra è cresciuta, che raccoglie
immigrati di ogni nazionalità, che ha vinto, hanno la necessità di riprendere
i progetti che
li hanno riuniti, ad esempio creare una nuova squadra di pulcini e tornare
in quel campo che li ha visti nascere. La persona adatta per allenare, c'è, un
argentino grande, grosso e che coi ragazzi saprebbe farci.
Restano, i soliti problemi irrisolti: trovare uno straccio di campetto
per allenarsi, ad esempio. O ancora, essere tornati in Italia, con un'altra
coppa tra le mani, e la sensazione che anche per i CAMPIONI non sia cambiato
niente: le discussioni e le gelosie con i soci, le ditte che licenziano, i
permessi di soggiorno da rinnovare, i figli che stanno per nascere...
Sperando, come tante altre volte, di compiere, assieme, un altro
miracolo milanese.
Di Fabrizio (del 19/07/2005 @ 15:30:31, in Italia, visitato 2859 volte)
Leggo su:
Mai più neonati nei cassonetti, in ospedale anche le mamme clandestine
di Antonia Ilinova |
|
ROMA - La fotografia di un neonato che dorme come una lumachina e l’esortazione “Non abbandonarlo, puoi partorire senza dare il tuo nome. Il suo futuro sarà protetto”: è questo lo slogan della campagna informativa contro l’abbandono dei neonati, avviata oggi dal ministero per le Pari opportunità. Secondo le stime gli abbandoni annui sono circa 300, molti compiuti da immigrate clandestine, che nella propria drammatica situazione vedono nel cassonetto l’unica via di uscita da una gravidanza destinata a non avere un lieto fine.
continua |
un post dall'archivio di Pirori (dicembre 2004)
Ti te se no... ma ches chi l'è un parlà de stupid...
Promemoria per gli amministratori che verranno
Quadro 1 L'assessore Tiziana Maiolo, poche settimane fa, commentò così il caso di una ragazza rumena, trovata morta in un cassonetto della Caritas "In fondo era una ladra e stava rubando vestiti ai bisognosi". Maiolo, che è passata dal Manifesto a Forza Italia (non ci vedo niente di scandaloso), sceriffo di una città che aveva i suoi poeti in Jannacci, Ivan Della Mea, o anche Giovanni Testori. E visto che i salti della quaglia non sono scandalosi, chissà che non la ritrovi tra qualche anno, accolta a braccia aperte dal centrosinistra e candidata nella mia zona.
Quadro 2 Sarà per questo, da qualche giorno ascolto Apecar dei Mercanti di Liquore. Un gruppo "nostro" (Monza e Sesto San Giovanni) che mischia De André, Marco Paolini e Lombardia. Una canzone che narra di un robivecchi:
Se guardi con attenzione nella spazzatura ci sono molte cose di ottima fattura Radioline, sedie, tavolini e biancheria cose che stranamente la gente butta via
Buttano le cose che bastava riparare chissà perchè..... chissà perchè!? Buttano le cose per poterle ricomprare chissà perchè? chissà perchè ?
un cassonetto dove trova un bambino abbandonato:
Poi una sera in via Leopardi cercavo merce nei quartieri signorili vidi qualcosa di strano tra i bidoni, qualcosa si muoveva tra i cartoni Io mi avvicino di soppiatto e resto lì esterrefatto non era un gatto, non era un ratto, era un bambino appena fatto!!
Ma cosa cazzo avranno nella testa, mi domando, vabbè buttare tutto, ma stiamo esagerando Poi non me la sento di chiamar la polizia di certo va a finire che è tutta colpa mia....
O forse è un altro dono dell'amica mia "munnezza" tutto per me, tutto per me !! Io prendo in braccio il bimbo e poi gli faccio una carezza che bel bebè, il mio bebè!!
e di un lieto fine:
L'ho portato a casa ed è cresciuto a meraviglia voi non ci crederete ma un poco m'assomiglia Ora è grandicello e sta con me in attività e adesso siamo in due.....sull'Apecar
Ma gli assessori non credono ai lieto fini: http://www.meltingpot.org/articolo4475.html
Su e giù con l'apecar, la vita è tutta qua su e giù con l'apecar, la vita è tutta qua
Quadro 3 Sono in visita ad amici Rom che da 5/6 anni vivono in case popolari. Non vogliono tornare nei campi. Il quartiere, naturalmente, è a rischio. Come è già successo a Quarto Oggiaro, c'è il rischio che i più giovani si integrino, "evolvendosi" da ladri di motorini a spacciatori o piccoli papponi. Le ragazze di 14/16 anni, quando erano al campo scappavano con i fidanzati, e quando tornavano la famiglia le considerava sposate. Hanno visto un'opportunità di migliorare, quando sono andate a vivere in casa e stavolta sono scappate con un ragazzo non-Rom. Adesso hanno 20 anni, 2 o 3 figli, il ragazzo s'è divertito con loro e poi le ha mollate. A questo non erano preparate, perché per la loro Moralità, magari l'uomo è un ladro, ma non ripudia la sposa bambina. I genitori delle ragazze le hanno riprese con loro, assieme ai bambini. Cosa avreste detto, se le avessero mandate a spasso, e un giorno aveste letto sul giornale che una di loro era morta in un cassonetto, o di un neonato abbandonato? Le avreste chiamate ladre o bestie?
Immagine: http://www.fuelcat.it/icone/apecarR.jpeg
Di Fabrizio (del 16/07/2005 @ 19:00:12, in Italia, visitato 2093 volte)
Ricevo da Marta Rabbiosi (martarab @ libero.it)domenica 17 luglio alle 20.30 presso la Casa della Carità - via Brambilla, 10 Milano - "Contaminiamoci senza frontiere", serata di musiche e danze organizzata dai rom rumeni ospiti della Casa in emergenza, in attesa della risposta istituzionale; i referenti istituzionali sono infatti invitati, ma chissà.... ben vengano tutti gli altri! su www.redattoresociale.it del 14/7/05: NOMADI/1 - "Noi Rom i campi non li vogliamo"
"Sono stati un'invenzione delle organizzazioni pro-zingari; e oggi sono solo ghetti dove la criminalità impera". Parla Nazareno Guarnieri, rom, insegnante e mediatore culturale, ex-vicepresidente di Opera Nomadi. "Per una vera integrazione, l’alternativa è dar loro una casa". Come è avvenuto, con successo, in Abruzzo e a Lamezia Terme.
Di Fabrizio (del 16/07/2005 @ 16:29:46, in Italia, visitato 2617 volte)
C'era una volta un accampamento, anche se tutte le nostre parole che richiamano il concetto di insediamento sono eccessive e inadeguate per descrivere la topaia proliferata in via Capo Rizzuto.
Su quel pezzo di terra all'estrema periferia, la città si è divisa da anni tra buoni e cattivi. Con i "buoni" che giocano ognuno per proprio conto, e i "cattivi" che, in mancanza di idee valide, ogni tanto alzano la testa, ringhiano e tornano a dormire.
D'estate, anche i buoni tirano il fiato, anche quelli che NESSUNO E' STRANIERO. E mentre tiravano il fiato, i cattivi in un mattinata han lavorato di ruspa. 150 poliziotti per 150 occupanti, tanto per non correre rischi: nell'accampamento avrebbero potuto essere nascosti pericolosi criminali... che difatti erano già spariti da settimane.
Spianato il campo, espulso chi è stato trovato senza documenti, il cattivo è tornato a dormire, nella speranza che i buoni rimettano assieme i cocci. So già come continuerà questa storia: altri arriveranno, i buoni li "useranno" per far pressione su cattivi, e i cattivi... Che piaccia o meno, questa è la storia logica e lineare, con i suoi sviluppi.
Magari, quello che segue non cambierà la storia: sono solo ragionamenti dal basso che prima o poi dovranno avere l'onore di qualche riga.
Per iniziare: come mai non sono stati espulsi tutti? Non pensate che così il problema sarebbe stato risolto definitivamente?
La domanda sarebbe: come si fa ad espellere 76 persone, che sono in regola con i documenti per rimanere in Italia, se non hanno nessun'altra colpa che quella di vivere in una bidonville?
E la risposta a questo punto diventa: gli si rende impossibile rimanere, anche se i documenti attestano il contrario. Tante volte ho sentito la parola "Zingaro" accostata a "Libertà", eppure non c'è niente di più degradante che vivere sballottato tra discariche e carità. Comune e Provincia non si mettono d'accordo, il problema di ospitare 76 persone è demandato al buono di turno: la Caritas. E quando neanche la Caritas ce la farà più?
Intanto. giovedì scorso, questi Rifugiati Interni facevano spettacolo e casino in piazza Cordusio, sotto gli sguardi di una città indifferente. Guardavo la scena indeciso tra due pensieri:
- che questa città troppo seria, che ha la filodiffusione in metropolitana e i prezzi dei rari concerti alle stelle, se ne frega della musica e di cosa vuole comunicare;
- quei bambini che ballavano, ridevano e correvano, i milanesi li avranno riconosciuti come quei bambini differenti dai piccoli adulti che stanno diventando i milanesi, o li avranno visti come piccole scimmie da rinchiudere al più presto in uno zoo?
RAĆ SAVÍ NI BISTARAV
Sovav ande mi kampina
ašunav avri, vareko galami,
uštilen so čiden pe te laden,
den ma muj po anav
e pačardé .
Dikhav me čhavřén
sar guglé soven
e naj tsiknoré vazdav
ačhilá lesko than čhingó,
mora te ladá?
so te kerá?
inaj prvo drom, ni merá.
Ali gejá tsiknoró
ni asvin ni muklá
iziló ande mi angali
e vah phutardá
tala peste daratar
o than mutardá.
An ği pharipé pelá mange
e řomeski bax, akušlem prvo drom
jkaj sem bijandó bibaxtaló the kaj sem bijandó sar Řom. |
UNA TRAGICA NOTTE
Dormivo nel mio carrozzone
quando udii qualcuno gridare,
mi alzai pronto a fuggire
ma mi chiamarono per nome,
erano i gendarmi.
Vedevo i miei bambini
dormire dolcemente
presi in braccio il più piccolo
lasciando il suo posto bagnato,
bisognava scappare?
che fare?
non è la prima volta, non moriamo.
Ma quel piccolino non pianse
si stirò tra le mie braccia
aprì le mani
ma dalla paura
fece pipì per terra.
Nel cuore allora sentii forte il peso
del destino degli Zingari,
per la prima volta imprecai
di essere nato sfortunato
e di essere nato Zingaro. |
Da POESIE di Šemso Advić (traduzione a cura di Sergio Franzese) PRIMALPEedizioni - giugno 1985 |
Di Fabrizio (del 12/07/2005 @ 23:35:30, in Italia, visitato 8062 volte)
dalla mailing list sardegnainmovimento:
“In Movimento - Cittadini, società, culture”
XI Meeting Internazionale Antirazzista
16-23 luglio 2005
Cecina mare (LI)
dedicato ad Otello Urso (dirigente Arci Sicilia) scomparso il 22/07/2004 a Cecina
Promosso da:
Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comuni di Bibbona, Castagneto Carducci, Cecina, Livorno, Rosignano Marittimo, San Vincenzo, CESVOT, RETIS.
Organizzato da
ARCI
in collaborazione con CGIL
con l’adesione di Banca Popolare Etica
PROGRAMMA
Sabato 16 luglio
Ore 15.00
Apertura del Meeting e presentazione del Programma
Partecipano: Paolo Beni (Presidente Nazionale Arci), Mauro Bini (Presidente Arci Bassa Val di Cecina), Fulvio Fammoni (Segretario Nazionale CGIL), Luciano Franchi (Presidente regionale Cesvot), Monica Giuntini (Vice-Presidente Provincia di Livorno), Giorgio Kutufà (Presidente Provincia di Livorno), Claudio Martini (Presidente della Regione Toscana), Gianni Salvadori (Assessore alle Politiche Sociali, Regione Toscana), Lio Scheggi (Presidente URPT), Firorella Marini (Sindaco di Bibbona), Fabio Tinti (Sindaco di Castagneto Carducci), Paolo Pacini (Sindaco di Cecina), Alessandro Cosimi (Sindaco di Livorno), Alessandro Nenci (Sindaco di Rosignano M.mo), Michele Biagi (Sindaco di San Vincenzo), Luciano Silvestri (Segretario Regionale CGIL Toscana), Vincenzo Striano (Presidente Arci Toscana), Rappresentanti Forum migrati.
Ore 16.00
“Forum Regionale dei migranti”
Partecipano: Comunità dei migranti della Toscana, Consiglieri aggiunti, Consigli degli stranieri, Monica Giuntini (Vice-Presidente Provincia di Livorno), Giorgio Kutufà (Presidente Provincia di Livorno), Claudio Martini (Presidente Regione Toscana), Lio Scheggi (Presidente URPT).
Ore 18.00
Presentazione del Corso di Formazione CSVOT interdelegazionale: “Dialoghi sulla diversità – preliminari sociali per la formazione di operatori e operatrici di parità e intercultura nell’ambito del volontariato e dell’associazionismo.”
Partecipano: Liana Borghi (Giardino dei Ciliegi), Riccardo Pieralli (Ireos)
Ore 21.30
Proiezione del video “Parole e voci per una comunicazione sociale” di Cesare D’Agliana
Domenica 17 luglio
Ore 10.00
“Immigrazione e diritto d’asilo: è possibile un’alternativa?”
Incontro tra movimenti, studiosi, associazioni e partiti.
Partecipano: Leila Abi (Nosotras), Andrea Accardi (MSF), Farhia Aidid Aden (Punto di partenza), Luigi Andreini (CNCA), Alessandra Ballerini (ASGI), Lucio Barletta (Italia dei Valori), Paolo Beni (ARCI), Moreno Biagioni (ANCI Toscana), Sergio Briguglio, Angelo Caputo (Magistratura Democratica), Daniela Carboni (Amnesty International), Giuseppe Casucci (UIL), Luca Cefisi (SDI), Lisa Clark (Beati Costruttori di Pace), Daniela Consoli (ASGI), Kurosh Danesh (CGIL), Pape Diaw (ARCI Toscana), Anne Marie Duprè (FCEI), Roberta Fantozzi (PRC), Giuseppe Faso (Africa Insieme), Tommaso Fattori (Social Forum Toscano), Aly Baba Faye (DS), Mercedes Frias (Assessore Comune di Empoli), Stefano Galieni (Liberazione), Sandro Giuggiolini (Scalambriniani; Meeting di Loreto), Ibrhaime Goumbale (SinCobas), Maurizio Gressi (Comitato per la promozione e protezione dei Diritti Umani), Maurizio Gubbiotti (Legambiente), Sveva Haertter (FIOM CGIL), Maria Rosa Jijon (Candelaria), Samira Karoui (presidente CESDI, Livorno), Franco Lovascio (SinCobas), Cristiano Lucchi (Rete Liliput), Victor Magiar (Ass. Martin Buber), Fabio Marcelli (Giuristi democratici), Alessandro Margara (Fondazione Michelucci), Francesco Martone (senatore, PRC), Cesare Megha (Responsabile Immigrazione FGCI), Stefano Mencherini (Giornalista), Sandro Mezzadra (Università di Bologna), don Bruno Mioli (Migrantes), Filippo Miraglia (ARCI), Enrico Montalbano (Rete Antirazzista Siciliana), Alessia Montuori (Senza Confine), don Emanuele Morelli (Caritas), Luciano Mulhbauer (Consiglio Regionale Lombardia, PRC), Maurizio Musolino (PdCI), Demir Mustafà (Amapilè Romano), Grazia Naletto (Lunaria), Luca Pacini (ANCI), Pasqualina Napoletano (Europarlamentare PSE/DS), Edda Paddo (Todo Cambia, Milano), Gigi Perrone (Sociologo delle migrazioni, Università di Lecce), Alessia Petraglia (Consiglio Regionale della Toscana, DS), Daniela Pompei (com. di Sant’Egidio), Enrico Pugliese (sociologo), Fabio Quassoli (Università di Milano Bicocca), Annamaria Rivera (antropologa, Università di Bari), Elena Rozzi (Save the children), Gianfranco Schiavone (ICS), Giampaolo Silvestri (Verdi), Giannicola Sinisi (Margherita), Piero Soldini (CGIL), Nicola Solimano (Fondazione Michelucci), Gigi Sullo (Carta/Cantiere per il futuro), Vincenzo Striano (ARCI Toscana), Lorenzo Trucco (ASGI), Fulvio Vassallo Paleologo (ICS/ASGI), Armando Veneto (UDEUR), Nazzarena Zorzella (ASGI).
Ore 17.00
Iscrizione ai laboratori e seminari.
Ore 18.00
“Immigrazione, diritti e società plurale”
Accesso alla cittadinanza, diritto alla salute, tutela contro le discriminazioni
Tavola rotonda a cura di Magistratura Democratica
Intervengono: Fabrizio Amato (Magistratura Democratica), Andrea Amato (IMED), Cecilia Corsi (Università di Firenze), Angela Oriti (Medici senza frontiere).
Coordina: Angelo Caputo (Magistratura democratica).
Ore 18.00
Tavola rotonda: La solidarietà toscana con il popolo Saharawi
Partecipano: Daniela Pampaloni (Comitato cooperazione decentrata della Val di Cecina), Sandro Giannetti (rappresentante della gioventù Saharawi ANSDS in Italia), un rappresentante del Comitato di Gemellaggio del Comune di Rosignano Marittimo.
Ore 21.00
“La violazione del diritto d’asilo: quali prospettive nel contesto italiano ed europeo”
Partecipano: Laura Boldrini (ACNUR), Carmen Cordaro (ARCI), Touty Coundoul (TamTam Vilagge), Kurosh Danesh (CGIL), Cristopher Hein (CIR), Luca Pacini (ANCI), Gianfranco Schiavone (ICS), Lorenzo Trucco (ASGI)
Coordina: Fabio Marcelli (Giuristi democratici)
Ore 22.30 – La Cecinella
Concerto: Alan Farrington Band
Lunedì 18 luglio
Ore 10.00-13.00/15.00-18.00 Laboratori
Ore 10.00-13.00
Seminario di formazione europea RETIS “Introduzione ai diritti fondamentali economici e sociali”
Partecipano: Pierre Barge (Segretario generale dell’Associazione europea delle leghe dei diritti umani), Daniel Dumont (Università Saint-Louis di Bruxelles), François Tulkens (Università Saint-Louis di Bruxelles), Arrigo Zanella (Segretario generale RETIS).
Ore 10.00-18.00
Seminario ONC/CNEL, ANCI, UPI Regione Toscana e altre Regioni “Partecipazione e diritto di voto”
Partecipano: Mourad Abderrezak (Presidente del Consiglio degli stranieri, Provincia di Firenze), Vittorio Angiolini (Costituzionalista – Università di Milano), Paolo Attanasio (coautore della ricerca su “Immigrazione e diritto di voto” curata dalla Caritas), Maurizio Bartolucci (Consigliere Comunale Roma), Moreno Biagioni (ANCI Toscana), Marida Bolognesi (Parlamentare), Francesca Chiavacci (Presidente ARCI Firenze), Roberto Digiovan Paolo (AICCRE, Comitato delle Regioni Bruxelles), Rosa D’Amelio (assessore alle Politiche sociali Regione Campania), Monica Donini (Presidente del consiglio della Regione Emilia Romagna), Agostino Fragai (Assessore alle riforme istituzionali ed al rapporto con gli Enti locali Regione Toscana), Andrea Frattani (Assessore alla città multietnica del Comune di Prato), Mercedes Frias (Assessore Comune di Empoli), Massimiliano Morettini (Consigliere Comune di Genova), Irene Gorelli (Assessore alle Politiche Sociali, Provincia di Prato), Manola Guazzini (Assessore alle Politiche sociali e all’immigrazione Provincia di Pisa), Giuseppe Pericu (Sindaco di Genova), Gabriel Rusu (Consigliere comunale aggiunto Comune di Roma), Umberto Saleri (CGIL), Silvia Scozzesi (ANCI), Fabio Sturani (Sindaco di Ancona e Vice presidente ANCI con delega sull’immigrazione), Paolo Arancini (Assessore Castagneto Carducci).
Ore 18.00
Tavola rotonda
“Migranti agenti di co-sviluppo: perché no?”
Partecipano: Alberto Tarozzi (Docente di Sociologia dello Sviluppo, Università di Bologna), Antonio Galante (Presidenza nazionale INCA), Gianfranco Benzi (Dipartimento Internazionale CGIL), Sergio Bassoli (Direttore di Progetto Sviluppo).
Coordina: Danesh Kurosh (Ufficio Immigrazione CGIL)
Ore 18.00
Progetto Rom Toscana: “I rom e il mondo del lavoro”
Incontro con Zoran Lapov (Università di Firenze, EUROFOR)
Ore 22.30 – La Cecinella
Concerto: EACH ONE TEACH ONE – HipHop e Gospel da Bremer”heaven” – Germania
(“TwiceAsNice” avec Big Lebasti, Matze & DJ Phax Mulder “Los Meditillas”, Shana e Latimo “WeBurnConnected”, “Straßenlage”, R.T., Brobick & Mightymoe, “Prayers and Preachers”, Gospel, “The Wild Thirteenz”, B’Boyz, Paddythe Beat, Mohamed e DJ URBAN).
Ore 22.30 – Villa Guerrazzi
Concerto: Jeff Berlin/ Walter Paoli/ Mauro Grossi
Martedì 19 luglio
Ore 10.00-13.00/15.00-18.00 Laboratori
Ore 10.00-18.00
Seminario di formazione europea RETIS e ONC/CNEL, ANCI, UPI Regione Toscana ed altre Regioni “Casa: una grave questione sociale”
Partecipano: Mario Banelli, Alfio Baldi (Responsabile Casa, ANCI Toscana), Paolo Bianchi (presidente ARCI Prato), Claude Cahn (Direttore Programmi del Centro Europeo dei diritti dei rom, Budapest), Livia Cantore (ARCI Puglia), Gianni Chiesa (Associazione “Casa Amica”), Daniela Gai (Assessore alle Politiche sociali della Provincia di Pistoia), Samuele Lippi (Assessore Comune di Cecina), Simone Naldoni (Assessore Comune di Scandicci), Michelle Noris (Direttrice Unità Alloggio, Irlanda – coautrice del rapporto su “Sviluppi dell’alloggio nei paesi europei”), Angelo Passaleva (Presidente RETIS), Ramon Pena-Casas (Osservatorio Sociale Europeo), Valter Reggiani (coordinatore gruppo di lavoro ONC/CNEL), Gianni Salvadori (Assessore alle Politiche sociali Regione Toscana), Nicola Solimano (Fondazione Michelucci), Silvia Scozzese (ANCI), Damiano Stufara (assessore alle Politiche sociali Regione Umbria), Maurizio Trabuio (“Casa e colori”, Padova), Marc Uhry (Alpil Lyon, Francia), Walter Williams (esperto casa “terzo settore”, Università di Bologna).
Ore 10.00
“Un Contratto per qualificare e tutelare il lavoro di assistenza familiare delle donne immigrate”
Assemblea Nazionale lavoratori e Lavoratrici settore Domestico e Familiare.
Presentazione di una ricerca dell’IRES: Immigrazione e lavoro infermieristico.
Partecipano: Ramona Campari (segreteria Nazionale FILCAMS CGIL, Responsabile Lavoro Domestico), Ivano Corraini (Segretario Generale FILCAMS CGIL), Piero Soldini (Responsabile Immigrazione, CGIL).
Ore 16.00
Tavola rotonda: “Salute e qualità della vita delle donne Immigrate fra scelte riproduttive e segregazione lavorativa”
Partecipano: Leila Abi (ARCI Firenze), Carolina Cardena (CGIL Novara), Lilly Chiaromonte (CGIL), Luisia Demostenos (Regione Umbria), Sally Kane (CGIL Marche), Carla Mastrantonio (CGIL, Funzione Pubblica, La Spezia), Liliana Pena (CGIL Asti), Nicoletta Rocchi (Segreteria Nazionale CGIL), Maria Grazia Ruggerini (Coop Le Nove).
Ore 18.00
Incontro tra i rappresentanti delle Comunità dei migranti e rappresentati degli Enti Locali della Provincia di Livorno
Ore 18.00
Tavola rotonda: L’inserimento sociale e lavorativo dei rom
Partecipano: Sergio Giovagnoli (Presidente ARCI Lazio), Valter Paradisi (Assessore Comune Rosignano Marittimo), rappresentanti degli Enti locali.
Ore 19.00
RETIS Conferenza “Per una cittadinanza dei diritti fondamentali”
Partecipano: Pierre Barge (Segretario generale dell’Associazione europea delle leghe dei diritti umani), Marco Buemi (Esperto Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), Giuseppe Carovani (Sindaco di Calenzano, ANCI), Jose Antonio Garcia Alvarez (Direttore dei Servizi sociali, Gijon, Spagna), David Kirk (Assessore, Hampshire, Ingliterra), Luisa Laurelli (Presidente Commissione Coezione sociale del Congresso dei Poteri locali e regionali, Comune di Roma), Angelo Passaleva (Presidente RETIS), Angel Gerardo Pisarello Prados (Università di Barcelona), Pablo Salazar del Risco (RETIS/CESVOT), Paolo Vulpiani (Esperto Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali).
Ore 21.00
Proiezione del Video: “48 Ore a Novi Ligure. Sono stati loro”, di Guido Chiesa
A seguire
“Il ritorno del securitarismo: da Varese verso le elezioni del 2006”
Partecipano: Adel Jabbar (Università ‘Ca Foscari, Venezia), Giuseppe Musolino (presidente ARCI di Varese), Annamaria Rivera (antropologa, Università di Bari), Marco Sorrentino (ARCI Torino).
Ore 22.30 – La Cecinella
Concerto: The Lotus Band – Gray
Mercoledì 20 luglio
Ore 10.00 -13.00/15.00 -18.00 Laboratori
Ore 10.00 - 18.00
Seminario di formazione europea RETIS e ONC/CNEL, ANCI, UPI Regione Toscana ed altre Regioni “Lavoro e Centri per l’Impiego”
All’interno: “Lavoro e Partecipazione – lotta contro le discriminazioni. Contrattare la parità”. Presentazione di un’indagine sulle discriminazioni istituzionali a cura di IRES.
Partecipano: Fiorenza Anatrini (Assessore Formazione, Lavoro, Pari Opportunità della Provincia di Siena), Ugo Ascoli (Assessore al lavoro Regione Marche), Sandra Breschi (Centro per l’Impiego di Firenze – Progetto “SOS Famiglie”), Marcello Canovaro (Assessore Provincia Livorno), Beppe Corso (Presidente ARCI Lucca), Francesco Di Maggio (Direzione Flussi Migratori INPS), Aurora Ferraro (CGIL Marche), Luisa Gnecchi (Vice-Presidente Provincia Autonoma di Bolzano), Francisco Manuel Lopez (Segretario organizzativo UGT Asturie, Spagna), Ugo Melchionda (O.I.M), Agostino Megale (Direttore IRES), Ramon Pena-Casas (Osservatorio Sociale europeo), Hector Roces Garcia (Segretario generale UGT Asturie, Spagna), Gianfranco Simoncini (Assessore Istruzione, Formazione, Lavoro Regione Toscana), Piero Soldini (Responsabile Immigrazione CGIL), Andrea Tagliasacchi (Presidente della provincia di Lucca e dell’UPI), Beatriz Vacato (Centro di formazione dell’Organizzazione Mondiale del Lavoro, Torino).
Ore 11.00
Seminario: “Istituti Penali Minorili: un carcere per stranieri”
Partecipano: Vanna Bechelli (Regione Toscana), Carla Caporali (Direttrice USSM Perugia), Maria Luisa Casati (Associazione Meucci), Stefania Ciavattini (IPM Milano), Giorgio Concato (Università di Firenze), Giovanna Consolati (Associazione Meucci), Maura Lorenzini (Educatrice USSM Genova), Concetta Giordano (vicedirettore IPM Firenze), Stefano Kovac (ARCI Toscana), Alessandro Martini (Assessore Provincia di Firenze), Tiziana Minelli (CGM Firenze), Umberto Moisè (Presidente ARCI Carrara), Marzio Mori (Caritas, Presidente cooperativa “Il Cenacolo”), Giancarlo Parissi (ARCI/Associazione CIAO), Paolo Pecchioli (Educatore IPM Firenze), Angelo Passaleva (REMI), David Pellegrini (Assessore alle Politiche Sociali, Provincia di Lucca), Gianni Salvadori (Assessore alle politiche sociali Regione Toscana), Lauro Seriacopi (Associazione Meucci), Carlo Triarico (Associazione Agricoltura Biodinamica), Regione Toscana, Regione Liguria, Regione Umbria.
Ore 17.30
Tavola rotonda: “Immigrazione e democrazia”
Partecipano: Paolo Beni (Presidente ARCI Nazionale), Alessandro Cosimi (Sindaco di Livorno), Oliviero Diliberto (PdCI), Antonio Di Pietro (Italia dei Valori), Guglielmo Epifani (CGIL), Piero Fassino (DS), Dario Franceschini (Margherita), Franco Giordano (PRC), Alfonso Pecoraro Scanio (Verdi).
Ore 18.00
Progetto Rom Toscana: “I rom, l’area pisana e l’area fiorentina”
Incontro con Dzevat Etem (Presidente associazione ACER) e Demir Mustafà (Associazione AMALIPE’ ROMANO, ARCI Toscana).
Ore 21.30
Proiezione del video “Un canto per Sheik” di Elisabetta Caracciolo
Ore 21.30
Spettacolo Teatrale: “A come Srebenica” di e con Roberta Biagiarelli
Ore 22.30 La Cecinella
Concerto: Orchestra di Piazza Vittorio
Giovedì 21 luglio
Ore 10.00-13.00/15.00-18.00 Laboratori
Ore 10.00
Seminario ANCI, UPI Regione Toscana ed altre Regioni “Esperienze di indagine sui fenomeni migratori”.
Partecipano: Anna Aiello (Centro Antidiscriminazione della Provincia di Pistoia), Giorgio Alessandrini (ONC/CNEL), Massimo Angrisano (Osservatorio Sociale Regione Campania), Antonietta Bellisari (Osservatorio Sociale Regione Lazio), Fabio Berti (Osservatorio Sociale della Provincia di Siena), Vinicio Biagi (Regione Toscana), Patrizia Farina (Osservatorio Sociale Regione Lombardia), Barbara Ferrone (Osservatorio delle politiche Sociali della provincia di Massa-Carrara), Monica Giuntini (Provincia di Livorno), Marco La Mastra (Osservatorio Sociale della Provincia di Arezzo), Michele Parpajola (Osservatorio delle Politiche Sociali della Provincia di Prato), Paola Pupino (Centro Antidiscriminazione della Provincia di Pistoia), Claudio Rognoni (Osservatorio delle Politiche Sociali della Provincia di Pisa), Nicola Solimano (Fondazione Michelucci), Andrea Stuppini (Regione Emilia Romagna), Alberto Tassinari (O.A.S.I),.
Ore 10.00-13.00
Seminario di formazione europea Retis e ARCI, Provincia di Livorno, CGIL scuola: “Il diritto all’istruzione”
Ore 15.00-18.00
Scambi di buone pratiche – Peer review europea Retis e ARCI, Provincia di Livorno, CGIL scuola: “Lotta contro l'abbandono scolastico - I minori immigrati nella scuola e nella società”
Relatori: Massimo Bettin (UDS/UDU), Mirella Castagnoli (CGIL Scuola, Brescia), Fabrizio Da Crema (Dipartimento Formazione Ricerca CGIL), Bice Danno (CGIL Scuola Lazio), Edwin de Boevé (Direttore generale di Dynamo Internazionale), Monica Giuntini (Provincia di Livorno), Daniela Lastri (Assessore Istruzione e Formazione Professionale Servizi socio-educativi per l’infanzia Comune di Firenze), Maurizio Pascucci (ARCI Toscana), Ramon Pena-Casas (Osservatorio Sociale europeo), Jean David Ponci (Esperto dell’Associazione internazionale per il diritto all'istruzione ed alla libertà dell'insegnamento, Ginevra), Gianfranco Simoncini (Assessore Istruzione, Formazione, Lavoro Regione Toscana), Claudio Treves (Dipartimento Mercato del Lavoro, CGIL).
Ore 11.00
Seminario: “Un altro modo: esperienze di accoglienza autogestita dopo il carcere”
Incontro/aperitivo “leggero” con presentazione di due esperienze sperimentali di accoglienza condotte da Arci Prato e Arci Firenze/CIAO.
Partecipano: rappresentanti dei Comuni di Firenze e Prato, ARCI Firenze, ARCI Prato, rappresentanti dei circoli ARCI di Signa, Associazione CIAO, servizi Sert e Siast dei due territori.
Ore 17.00
Seminario: “Un altro modo è possibile: esperienze di carcere a custodia attenuata e ruolo del territorio”
Partecipano: Sebastiano Ardita (Direttore generale uff.detenuti e trattamento DAP – Roma), Marisa Brigantini (Psicologa C.C. Lorusso Cutugno – Torino), Francesca Chiavacci (Presidente ARCI Firenze), Giovanna Ferretti (funzionario Provincia di Firenze), Cosimo Giordano (Direttore Scuola Polizia Penitenziaria – Roma), Maria Grazia Grazioso (Direttrice Istituto Mario Gozzini – Firenze), Alessandro Margara (Fondazione Michelucci), Maria Elisa Martusciello (N.C.P. Sollicciano), Pietro Masciullo (N.C.P. Sollicciano), Margherita Michelini (Direttrice C.C. a custodia attenuata – Empoli), Palmina Nespoli (N.C.P. Sollicciano), Maria Luisa Palma (Direttrice C.C. a custodia attenuata - Lauro ), Salvatore Rigione (PRAP Firenze), Franco Scarpa (Dirigente dell’ufficio trattamento intramurario PRAP Firenze), Angelo Simontacchi (Provincia di Firenze), Vincenzo Striano (Presidente ARCI Toscana), associazioni del settore.
Ore 17.30
Tavola rotonda: Rete toscana per l’alloggio sociale e l’accoglienza.
Partecipano: Luigi Andreini (CNCA), Luciano Franchi (Presidente CESVOT), Stefano Kovac (ARCI Toscana), Claudio Machetti (Fondazione Monte dei Paschi), Cinzia Simoni (ARCI Livorno), Nicola Solimano (Fondazione Michelucci)
Ore 18.00
Tavola rotonda “Immigrazione, Comunicazione e campagna “Diritti senza confini”
Partecipano: Daniele Barbieri (Giornalista CARTA), Fabio Cortese (giornalista RAI), Fulvio Fammoni (Segretario Nazionale CGIL), Marcello Magrini (Presidente ARCI Pistoia), Emanuele Patti (ARCI Lombardia), Alfio Pellegrini (ARCI Toscana), Paolo Serventi Longhi (Segretario Generale FNSI), Paola Vivanco (Giornalista, campagna “Le parole lasciano impronte”).
Ore 21.00
Tavola rotonda: “L’Europa e i migranti: per una rete di tutela europea dei migranti”
Partecipano: Giusto Catania (Europarlamentare PRC), Tana De Zulueta (Europarlamentare Verdi), Anne Marie Duprè (FCEI), Nuccio Iovene (Parlamentare, DS), Claire Rodier (GISTI, Francia), Piero Soldini (CGIL).
Ore 21.30
Proiezione del video “La polverera” – Il calcio è sport delle donne. La domenica romana vissuta dalla comunità sudamericana (a cura dell’associazione Moving Music).
Ore 22.30 – La Cecinella
Concerto: Les Anarchistes
Venerdì 22 luglio
Ore 10.00-13.00
Seminario di Formazione europea RETIS: “Il diritto alla protezione sociale ed alla salute”
Ore 15.00-18.00
Scambi di buone pratiche – Peer review europea Retis : “Accoglienza nei servizi ”
Relatori: Caroline de la Porte (Università europea Fiesole), María Antonia Fernández Felgueroso (Asserore, Gijon, Spagna), Jose Antonio Garcia Alvarez (Direttore dei Servizi sociali, Gijon, Spagna), Alessandro Cosimi (Sindaco di Livorno), Aldo Morrone (Direttore sanitario del poliambulatorio del San Gallicano di Roma), Alessandro Nenci (Sindaco di Rosignano M.mo), Ramon Pena-Casas (Osservatorio sociale europeo), Roberto Polillo (medico, responsabile sanità CGIL nazionale), Mario Romeri (Agenzia Regionale di sanità), Laura Turini (ARCI Empoli).
Ore 10.00-14.00
“Immigrati in circolo - La partecipazione degli immigrati nel sindacato, nelle associazioni, nei movimenti”
Partecipano: Marina Bastianello (Presidente ARCI Veneto), Michele Bianchi (Assessore Rosignano M.mo), Laura Grazzini (ARCI Firenze), Dino Greco (segretario generale CGIL Brescia)
Ore 15.00
Tavola rotonda: 2006 – Quale politica di accoglienza e di integrazione per i richiedenti asilo e i rifugiati?
Partecipano: Elena Behr (ACNUR), Virginia Costa (Servizio Centrale protezione richiedenti asilo e rifugiati), Sergio Ferraiolo (Ministero dell’interno), Stefano Kovac (ARCI Toscana), Filippo Miraglia (ARCI Nazionale), Luca Pacini (ANCI), Simona Sinopoli (ARCI Roma)
Ore 17.30
Tavola rotonda: “Migranti: uguaglianza o discriminazione?”
Partecipano: Rosy Bindi (Parlamentare Margherita), don Luigi Ciotti (Libera), Guglielmo Loy (Segretario nazionale UIL), Marco Solimano (Presidente ARCI Livorno), Vincenzo Striano (presidente ARCI Toscana), Livia Turco (DS), Nichi Vendola (Presidente Regione Puglia)
Ore 18.00
Progetto Rom Toscana: “I rom e l’area fiorentina”
Incontro con Demir Mustafà (associazione AMALIPE’ – ARCI Toscana)
Ore 21.00
Presentazione del libro: “I nuovi italiani” di Livia Turco
Partecipa: Enrico Pugliese (Sociologo)
Presentazione del libro: “ABC” di Don Luigi Ciotti (Libera)
Partecipano: Fausto Bertoncini (Presidente ARCI Siena), Maurizio Pascucci (ARCI Toscana), Gianfranco Simoncini (Assessore all'istruzione, alla formazione ed al lavoro Regione Toscana).
Ore 22.30 – La Cecinella
Concerto: String & Drum
Sabato 23 luglio
Il forum sociale sull’acqua presenta:
Ore 11.30
“Verso il Forum italiano dei movimenti per l’acqua”
Ore 15.00
“Fra emergenza ed emersione digitale. Una proposta di incontro tra movimenti”
Laboratori (da lunedì a giovedì)
1. laboratorio di danza creativa (condotto da Sandra Almeida Flores e Vanessa Mendes Castro Fernandes - SOS Racismo Portugal); ore 15-18 Pineta
2. “Corpi migranti” laboratorio teatrale di espressione corporea (condotto da Marco Bruci e Andrea Zampetti - associazione Mouche Mat) 10-13 Pineta
3. “Living together” - laboratori per i giovani:
a) Laboratorio per la sperimentazione di percorsi di coesistenza pacifica (condotto da Lorenza Soldani, Eva Venturini, Chiara Cestelli) 10.00-13.00 Pineta
b) laboratori di
Break-Dance ore 10-13 Tensostruttura Campeggio Le Tamerici: nell’ambito del laboratorio condotto dai vice-campioni del mondo Mohamed & Paddy TheBeat, MATZE e DJ URBAN e che viene riproposto dopo il successo dell’anno scorso, i partecipanti verranno “iniziati” al mondo della break-dance.
Rap ore 10-13 Tensostruttura Campeggio Le Tamerici: questo laboratorio condotto da Latimo e Shana (meditillas) propone la creazione di poesie scritte dai partecipanti che vengono poi musicate e rappresentate.
Graffiti ore 15-18 La Cecinella: in questo laboratorio condotto da Big Lebasti e Phax Mulder si impara a fare i primi schizzi, a sviluppare il proprio nome d’arte e a trasformare graficamente le proprie idee.
4. Campo Base: “Aquiloni in libertà”, laboratorio di Pittura (condotto dal maestro pittore Mario Cini). Spazio Scarcerarci – La Cecinella 10-13
Inoltre:
Bar “Non Alcol”: preformazione al mestiere di barman/banconiere condotta da educatori (ARCI e coop. il Cenacolo Firenze) e rivolta a minori non accompagnati e di area penale (10.00/12.00) e somministrazione al pubblico (dalle 16.00/17.00 a chiusura giornata).
Ludoteca per i bambini ospiti del meeting “Giovannino Perdigiorno… in giro per il mondo” (da domenica a venerdì, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle ore 19.30).
Torneo di calcetto internazionale “Carlo Giuliani” aperto a tutti/e.
Il gioco dell’oca del rifugiato (da domenica 17 a venerdì 22 ore 17)
Pizzeria, ristorante, osteria biologica: in tutti i punti ristoro verranno utilizzati alcuni prodotti provenienti dai territori confiscati alla mafia, in particolare vino (in tutti i punti), pasta (nel ristorante self-service), farina, olio, pomodoro (nella pizzeria), legumi (nell’osteria). La pizzeria organizzerà tutte le sere a mezzanotte una “spaghettata antimafia”.
Incontri di formazione sulla cooperazione internazionale.
Tutte le sere dopo mezzanotte: discoteca.
L’allestimento della manifestazione è curato dalla Coop. Promolavoro la quale si avvale della collaborazione degli operatori del Centro Servizi – sportello dell’ARCI Toscana per fasce deboli.
Un ringraziamento particolare all’associazione “Babel” per i servizi di traduzione e di interpretariato.
******************************************
ARCI Nuova Associazione Comitato Provinciale di Sassari V.le Umberto I, 119 - 07100 Sassari Tel./fax: (+39).079.270637 E-mail: sassari@arci.it Web: www.arci.it ******************************************
AttivArci per i bambini di tutto il mondo. Dai il tuo contributo ai progetti di solidarietà dell'ARCI. Info: www.attivarci.it oppure attivarci@arci.it ******************************************
Di Fabrizio (del 11/07/2005 @ 00:35:11, in Italia, visitato 2124 volte)
Ricevo e porto a conoscenza:
l'ass.ne interculturale TODO CAMBIA dopo l'affollatissima festa di ieri sera
VA IN FERIE
la sede di piazza XXIV maggio 2 rimarrà chiusa per un po', ma il sito è sempre a disposizione... anzi, prima di andare in vacanza l'abbiamo finalmente aggiornato... andate a dare un'occhiata a www.todocambia.org niente peli sulla lingua, come al solito... le principali novità: - EMERGENZA RAZZISMO (DI STATO) - GLI IMMIGRATI NON MANGIANO I BAMBINI (in "parole sagge" - di luigi manconi - massimo rispetto!) - XI MEETING INTERNAZIONALE ANTIRAZZISTA DI CECINA
ci vediamo a settembre!
Di Fabrizio (del 07/07/2005 @ 12:45:13, in Italia, visitato 3756 volte)
Volente o nolente, mi occupo spesso di quanto fa la Lega.
Su quanto accaduto due giorni fa a Strasburgo, sposo in toto la dichiarazione
di Borghezio riportata oggi dal Corriere: "...Si deve decidere: la
Lega è anche questa". Ha ragione Snowdog quando parla di Pippo,
Palla e Pertica, ma tra le tante cose che sono state scritte, voglio
riportare un post su Politicablog
(scusandomi con gli esclusi che magari hanno fatto ragionamenti simili):
Mi permetto una malevola interpretazione di quanto è accaduto ieri al parlamento europeo. Dal 2001 la Lega ha espresso in piazza e nelle sue forme sguaiate il Berlusconi pensiero. Anche questa volta, secondo me, c'è stato il solito gioco del "vai avanti tu che a me viene da ridere". Per vedere se a pensare male si commette peccato (ma spesso ci si azzecca), basterà attendere le linee guida della campagna elettorale di Forza Italia. Se sarà incentrata sull'euro e sull'ostilità malcelata verso l'Europa allora non saremo andati troppo lontani. Ieri, secondo me, è stata fatta una prova generale. I tre guastatori, di lungo corso e di nessuna credibilità, sono stati mandati allo sbaraglio per vedere le reazioni del paese. Se l'indignazione non sarà
sufficientemente forte Berlusconi capirà di poter cavalcare lo scontento di quella parte di opinione pubblica più arretrata e meno in grado di capire quale disastro sarebbe per il paese lasciare il carro europeo e la moneta unica. Con spregevole cinismo Borghezio e soci questo non lo dicono. Ma quando l'ex tecnico di volo Speroni chiama il Presidente della Repubblica "il Ciampi" si ha l'impressione di trovarsi davanti ad una sceneggiatura scritta da altri. Più colti, più capaci e più spregevolmente cinici.
[...]
15:02:17 di luca ajroldi
Scrive Stefano Folli su IL SOLE - 24 ORE di ieri:
"Borghezio una volta era un personaggio emarginato e folkloristico del
movimento. Le sue posizioni di estrema destra lo avvicinavano a un Le Pen
sguaiato e lo stesso Bossi preferiva tenerlo in disparte. Ma erano altri
tempi. La Lega di oggi si sta sempre più estremizzando, la malattia del capo
ha dato la stura a una rincorsa che non sappiamo dove porterà. [...] ...
stupefacente che la gazzarra di Strasburgo sia avvenuta all'indomani di una
cena ad Arcore, la prima dopo tanto tempo fra Bossi e il presidente del
Consiglio [...]
Analogie inquietanti, se lascio le birre di Strasburgo per tornare ai più
familiari campi nomadi nella provincia milanese. Ho la stessa sensazione che la
Lega sia la testa d'ariete, ma di uno schieramento più composito e nascosto...
Facile prendersela con i pacchi
postali. Più difficile trovare
soluzioni.
Ma se un partito, che qualche anno fa chiedeva l'ingresso della Padania
nell'Euro (per salvare le imprese del Nord), oggi non trova di meglio che
dare la colpa a Prodi, ecco che in Lombardia l'assessore (leghista) al
territorio:
- un anno fa chiedeva l'abolizione dei campi nomadi per farne aree di giochi
(quantomeno singolare, visto che sono posti in aree lontano dalla città,
spesso inondati o vicino a discariche)
- oggi interviene
nella polemica tra Comune e Provincia, chiedendo l'abolizione della Legge
a tutela del nomadismo. Cioè l'unica legge che ha tentato di
intervenire contro la proliferazione di quegli "insediamenti
abusivi" che a parole TUTTI vogliono combattere.
Di Fabrizio (del 06/07/2005 @ 16:10:50, in Italia, visitato 1817 volte)
Ricevo da Luciano Muhlbauer <lucmu @ tin .
it> e porto a conoscenza
ai firmatari dell'Appello alla Città
Cari/e tutti/e
ieri 5 luglio si è svolto l'incontro tra il Prefetto Ferrante e la delegazione dei firmatari dell'Appello alla Città. Oltre al Prefetto erano presenti il suo capogabinetto e il vicecapogabinetto, il responsabile della Croce Rossa di Corelli e il responsabile della C.R. provinciale. La nostra delegazione era costituita, come deciso alla riunione del 30 giugno: Patti (Arci), Parenti (Naga), Pasi (SinCobas), Volpato (CS Leoncavallo), Patta (Prc), Barraco (Verdi) Angella (P. Umanista), Maestri (cons. provinciale) e Muhlbauer (cons. regionale); Giudici (Fiom), parte della delegazione, non ha potuto partecipare per un'emergenza dell'ultimo minuto.
L'incontro è iniziato con una visita all'interno del Cpt. Probabilmente superfluo sottolineare che tutto era più pulito e più in ordine del solito. Il clima era quello di una visita guidata e dunque molto diverso dalle visite fatte in altri momenti da parlamentari e consiglieri...
Abbiamo potuto vedere anche il Centro di Identificazione per richiedenti asilo provvisiorio, in fase di ultimazione. Praticamente una ex-camerata del Cpt viene destinata a questo scopo e un ingresso separato dall'esterno sta per costruito. L'interno è dunque analogo alle camerate del Cpt in senso stretto. Sollecitato, il Prefetto ha dichiarato che la regola sarà quella della permanenza notturna dei richiedenti asilo, mentre di giorno possono entrare e uscire dal centro come credono.
Con questa nuova situazione, i posti disponibili dentro il Cpt si riducono da 140 a 112, essendo appunto 28 destinati al Centro di identificazione.
I detenuti nel Cpt sono attualmente quasi tutti Rom (circa 80), provenienti in gran parte dal campo sgomberato di via Capo Rizzuto. Degli altri "ospiti" quasi la metà sono ex-carcertati, che come al solito si vedono aggiunti due mesi di galera extra dopo la fine pena. Tre di loro ci hanno chiesto colloquio, cosa che è avvenuto alla fine dell'incontro con il Prefetto.
L'incontro vero e proprio si è svolto in un clima sereno, nel senso che il Prefetto si è mostrato disponibile di fronte a tutte le nostre richieste, accogliendole. Abbiamo chiesto che quanto accordato venisse fissato nero su bianco e anche questo è stato accolto. La forma concreta è ancora da definire (dichiarazioni d'intenti, protocollo di intesa ecc.?), ma venerdì prossimo si terrà un incontro tecnico in Prefettura, dove si cercherà di tradurre il tutto in un testo scritto. Comunque sia, è stato raggiunto verbalmente un accordo sui seguenti punti:
1. visita periodica dentro il Cpt di carattere ispettivo e con colloqui con detenuti che lo desiderassero (tipo sportello)
2. possibilità visite fuori dalle scadenze periodiche, previa autorizzazione Prefettura
3. possibilità per parlamentari e consiglieri regionali di farsi accompagnare da collaboratori (applicando la regola vigente nelle carceri)
4. possibilità per "ospiti" di poter richiedere visita medica esterna,
utilizzando il servizio medico messo a disposizione da noi. Le visite
mediche indipendenti si svolgeranno nei locali dell'infermeria della Croce
Rossa ed è salvaguardato il rapporto confidenziale medico-paziente.
5. dare pubblicità ai detenuti di tutto questo
6. informazione regolare da Prefettura a noi su presenze all'interno del Cpt (nazionalità, provenienza, numero ecc.)
Da aggiungere che su nostra domanda, il Prefetto ha dichiarato che intende autorizzare anche visite da parte di consiglieri provinciali e comunali di Milano, nonché del competente CdZ, qualora venissero richieste.
Va ribadito che tutto ciò va tradotto in testo scritto e forse ci saranno ancora dei problemi. Inoltre, sempre come deciso nella riunione del 30/6 scorso, al fine del funzionamento di questo meccanismo di monitoraggio ci siamo costituiti in Consulta Cittadina Corelli, intendendo compresi tutti i firmatari dell'appello.
In conclusione, la mobilitazione messa in atto in questi mesi e l'iniziativa dell'Appello ha prodotto dunque il risultato di aprire una "finestra" della società civile su Via Corelli. La Prefettura ha dunque riconosciuto quella parte della città che chiede la chiusura dei Cpt come un soggetto che può monitorare quanto avviene nel centro.
Ora sta a noi rendere operativo e produttivo il lavoro. Pertanto sarà necessario convocare una riunione di tutti i firmatari, dove definire gli impegni e le forze. La cosa migliore sarebbe settimana prossima, in orario accessibile ai più. Così, inoltre, conosciamo anche i risultati degli incontri di Bari del 10 (assemblea di movimento) e dell'11 (forum dei Presidenti di Regione).
un abbraccio
Luciano Muhlbauer
Di Fabrizio (del 06/07/2005 @ 14:33:31, in Italia, visitato 4455 volte)
segnalazione di Marta Rabbiosi <martarab @
libero . it>
oggi su Repubblica:
L'assessore Manca: "L'emergenza umanitaria è da considerarsi finita"
Il Comune: da lunedì stop all'assistenza ai nomadi
La Caritas: dormiranno da noi
Il presidente della Provincia Penati: via i delinquenti ma aiutiamo i
disperati - di ORIANA LISO
quella di Domenica sarà l'ultima notte che i 76 rom sgomberati dal campo nomadi via Capo Rizzuto potranno passare nella sede della protezione
civile di via Barzaghi. A partire da quella data, il Comune si chiamerà fuori dalla gestione diretta dell'emergenza nomadi. A dirlo è
l'assessore alla Sicurezza Guido Manca: «Dopo questa settimana l'emergenza
umanitaria è da considerarsi finita e quindi vanno a cessare le responsabilità dell'amministrazione comunale».
Un annuncio che riapre l'emergenza tamponata provvisoriamente anche grazie alla
Casa della carità, dove i rom vengono ospitati di giorno e da dove, ogni sera, vengono accompagnati in pullman in via Barzaghi. E
proprio dalla struttura di don Colmegna arriva un'altra soluzione tampone, che però rimanda solo di pochi giorni il problema:
«Li terremo a dormire da noi - dice don Massimo Mapelli della Caritas -
perché per strada non li possiamo lasciare. Ma solo nell'attesa che le istituzioni trovino
una soluzione: per far posto a loro abbiamo bloccato gli ingressi, ma settanta posti sono già occupati dai nostri ospiti».
Così, se alla protezione civile di via Barzaghi considerano chiuso il problema, dall'altra parte non si ferma il balletto di responsabilità e
polemiche tra Comune, Provincia e Regione. Palazzo Marino ribadisce un no deciso alla possibilità di aprire altri campi in città e rifiuta
anche l'idea di destinare ai rom il giardino dell'ex psichiatrico Paolo Pini: «Nessuno, nemmeno don Colmegna a cui siamo affezionati può chiedere
a Milano di aprire altre strutture: la mano sul cuore se la mettano ora i sindaci dell'hinterland, Sesto, Rozzano, San Donato». Anche il
prefetto Bruno Ferrante richiama le amministrazioni comunali a un maggior
coinvolgimento su un problema «che non riguarda solo Milano». Il prefetto
auspica anche l'arrivo della Regione al tavolo della sicurezza sui nomadi. Una presenza sempre sollecitata dal presidente della Provincia
Filippo Penati: «I cittadini si aspettano che le istituzioni si mettano
d'accordo per cacciare i delinquenti, aiutare i disperati e sostenere le associazioni che già lo stanno facendo: per questo bisogna rilanciare
l'idea di un piano metropolitano che affronti il problema della presenza dei nomadi sul territorio».
Dal Pirellone arriva un'apertura a partecipare al tavolo tra le istituzioni. Ma la Lega, con l'assessore regionale
Davide Boni, inchioda la maggioranza alla linea dura contro i campi nomadi: ribadisce il no a
qualsiasi finanziamento regionale. Di più, rilancia: «Abroghiamo la legge regionale sui nomadi». Legge che invece per i Ds va ripensata, ma in
tutt'altra direzione. «La Regione stanzi fondi per i Comuni e gli enti che promuovono interventi per l'integrazione e il miglioramento delle
condizioni di vita dei nomadi - dice il segretario milanese Franco Mirabelli
- e si realizzi una consulta regionale con le amministrazioni locali e esperti in materia».
Inoltre sull'inserto che Repubblica pubblica ogni mercoledì con
articoli estratti dal New York Times (non disponibile on-line), oggi c'è un interessante articolo sulla politica rumena a proposito di infanzia dal 1966 ad oggi.
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