Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
(Soltanto
ieri scrivevo che
la Repubblica Ceca sarà rappresentata al concorso Eurovisione da un gruppo Rom.
Il leader del gruppo, in una
dichiarazione riportata il 3 maggio, diceva quanto fosse assurdo che questo
avvenisse nel momento in cui i Rom cechi sono oggetto dei più virulenti attacchi
razzisti)
Il 18 aprile 2009, sono state lanciate bottiglie molotov contro l'abitazione
di Robert Kudrik nel villaggio di Vítkov. Robert viveva con la sua compagna,
quattro bambini e altri tre membri della famiglia. Il fuoco ha distrutto la loro
casa e seriamente ferito i genitori. La bambina di due anni, Natálka, è in coma
con bruciature che coprono l'80% del suo corpo.
In alcune aree della Repubblica Ceca si sono intensificati gli attacchi
violenti dei gruppi di estrema destra contro la comunità romanì. Un numero
crescente di marce e dichiarazioni di alcuni gruppi cechi di estrema destra
includono incitamento alla discriminazione, ostilità o violenza contro la
comunità romanì. Molti Rom nel paese dicono di temere per le proprie vite.
I Rom nella Repubblica Ceca affrontano la più alta proporzione di
discriminazione in Europa. Sperimentano discriminazione sul lavoro, nell'accesso
all'istruzione, alla casa ed alla sanità.
In solidarietà con le 3.000 persone che hanno marciato per le strade della
Repubblica Ceca per protestare contro il neo-nazismo ed il razzismo in un evento
intitolato "Ne abbiamo Abbastanza", e con oltre 300.000 Rom sotto attacco nel
paese; i firmatari dicono no alla crescente ondata di estremismo nella
Repubblica Ceca ed in Europa.
Firma la petizione
Di Fabrizio (del 08/05/2009 @ 09:06:51, in media, visitato 6392 volte)
Segnalazione di Tahar Lamri: articolo su
Internazionale dell'8 maggio (versione cartacea)
Fabrizio Casavola tiene subito a precisare: "non sono un Rom e non faccio
parte di nessuna redazione". La storia comincia nell’89: un rom chiede aiuto per
prepararsi all’esame di guida. Le lezioni si svolgono in un bar o in roulottes
affollati di bambini, nel campo di via Idro a Milano. I due diventano venti e i
venti formano una classe. Da qui nasce, nel 1995, l’idea di un giornale "Il
vento e il cuore". "Il tutto cominciò in maniera molto provvisoria: un
vecchio computer 386 e casa mia che accoglieva i due redattori del
campo-sosta (nessuno dei vicini ha mai avuto niente da dire). Usare un computer
da parte di chi a malapena sa leggere e scrivere, può sembrare un azzardo, ma
quel giornale divenne un importante strumento di aggregazione. Man mano anche
gli altri componenti dei campi partecipavano alla raccolta delle notizie, a
piegare le pagine fotocopiate, a farsi fotografare, a chiedere quando sarebbe
uscito il prossimo numero. Arrivarono col tempo i contributi di altri campi, di
Rom di passaggio... Le pagine, da 4, dovettero passare ad 8." 400 copie, ogni
copia letta da più persone, con "corrispondenti-lettori-sostenitori" a Ferrara,
Torino, Chieti, Francia e Spagna. Due anni dopo, per mancanza di fondi, il
giornale viene chiuso. Fabrizio apre una pagina web (sivola.net/rom.htm)
e racconta questa storia, arrivano tanti messaggi e si crea quasi spontaneamente
un gruppo di discussione (http://it.groups.yahoo.com/group/arcobaleno_a_foggia/).
Nel 2005 nasce il blog Mahalla (...). Da allora si sono moltiplicate le pagine
su Internet, quella importante della Federazione Rom e Sinti (http://comitatoromsinti.blogspot.com/2008/06/la-federazione-rome-sinti-insieme.html)
, SucarDrom (http://sucardrom.blogspot.com/),
Bjoco (http://web.tiscalinet.it/bjoco/indice.html)
sulle iniziative culturali.
Un’altra bella storia di voci intrecciate è quella del periodico italo-arabo
Al-Jarida (aljarida.it/)
fondato a Milano nel 2008 da un’associazione di studenti italiani e arabi,
distribuito gratuitamente in 5.000 copie "nelle zone densamente popolate da
arabi, perlopiù egiziani e marocchini, e italiani, nelle scuole di italiano per
stranieri, nelle librerie universitarie (facoltà linguistiche), associazioni di
volontariato che si occupano di assistenza legale e medica per stranieri e in un
ampio numero di esercizi commerciali arabi" dichiara Marco Sergi della redazione
del giornale. "Le stampe dei primi 5 numeri sono state finanziate in parte dalla
Provincia di Milano (assessorato pace e cooperazione) e in parte dalla
fondazione Cariplo. Tutti i collaboratori sono volontari e la cerchia di persone
interessate va aumentando di giorno in giorno. Il gruppo fisso è formato da
ragazzi e ragazze italiani, libanesi, egiziani e libici mentre altri ragazzi
marocchini e palestinesi ci aiutano con consulenze e traduzioni.".
Di Fabrizio (del 08/05/2009 @ 09:39:46, in sport, visitato 1574 volte)
Da
frizzifrizzi.it
Skathéroism: i (finti) nomadi dello skate Scritto il 07 maggio 2009 da Simone.
Jean è un diciassettene che fa skate. Stanco di doversi accontentare di
periferie e skate park, decide insieme ai suoi amici di andarsene dalla
metropoli ed iniziare a vivere da nomade ed in un certo senso di seguire le orme
della sua famiglia. Dopotutto Jean è nato in una roulotte, che ora ha deciso di
risistemare, tappezzandola con le foto dei suoi avi, zingari e giostrai, e con
quelle scattate sopra alle tavole da skate.
Sarebbe una bellissima storia, se non fosse che è falsa.
E’ comunque una bellissima storia, visto che è lo spunto per una mostra
itinerante (e non poteva essere che così) del fotografo torinese Raoul Gilioli,
che ha creato Jean per fargli fare da narratore al suo racconto per immagini che
fonde tradizioni gitane, skate culture e soprattutto una riflessione sulle
nostre città e la ghettizzazione del diverso (skater o zingaro).
Insieme alla foto, la mostra si porta dietro anche rampe, roulottes vintage
(pure una dove far benedire la propria tavola dalla madonna gitana) e
strombettante musica zingara.
Sponsorizzata da DC, Skathéroism fa la sua prima tappa a Torino, per poi passare
a Milano, Genova, Roma e Napoli.
Skathéroism
dal 7 al 21 maggio 2009
@ Associazione Culturare Azimut
via S.Agostino 30, Torino
(vedi
mappa)
Prossime tappe:
11 giugno @ P4 Temporary Gallery, Milano
4 settembre @ Urban Star, Roma
18 settembre @ Compagnia Unica, Genova
22 ottobre @ Rising Mutiny, Napoli
Di Fabrizio (del 08/05/2009 @ 11:40:58, in Regole, visitato 2386 volte)
Ricevo da Roberto Malini (La ragione per cui continuo a
pubblicare i suoi comunicati è semplice: sul processo ad A. non riesco a trovare
altre notizie)
Confermata il appello la condanna per la giovane Angelica, accusata del
tentato rapimento di Ponticelli. Molteplici le ragioni del nuovo abuso
giudiziario. Necessario cambiare strada se si spera di ottenere giustizia in
Cassazione
Napoli, 8 maggio 2009. La giovane romnì Angelica è stata condannata anche in
appello. Non abbiamo ancora il dispositivo di sentenza, ma il verdetto è stato
confermato dopo una breve udienza, senza che siano state presentate nuovi
elementi, perizie o relazioni a discolpa della ragazza. Chi pensava che il
verdetto sarebbe stato modificato, in assenza di nuovi elementi, sbagliava. I
presidenti delle organizzazioni per i Diritti Umani EveryOne e Union Romani
avevano chiesto ai legali di Angelica di lasciarsi affiancare nel procedimento
di appello, ma purtroppo, ancora una volta, invano. Senza un supplemento di
indagini, una video-perizia, relazioni di specialisti nella valutazione di abusi
contro cittadini di etnia Rom, nuove interviste a cittadini di Ponticelli,
difficilmente si poteva sperare in un capovolgimento del verdetto di primo
grado. L'intervista ad Angelica apparsa ieri su Repubblica andava suffragata da
altre considerazioni e avrebbe dovuto apparire almeno sette giorni fa, per avere
efficacia. Ricordiamo, inoltre, che i Rom di Ponticelli si sono trovati al
centro di interessi molteplici, in cui è innegabile il ruolo della criminalità
organizzata, cui il razzismo (a Napoli come a Milano, dove i mafiosi nuotano
come un branco di squali nelle torbide acque dell'Expo) fa comodo, visto che
occuparsi di Rom, mendicanti e senzatetto distoglie l'attenzione delle autorità
dagli affari dalle organizzazioni criminali. In quel clima, non si vede perché,
senza nuovi elementi, il magistrato avrebbe dovuto cambiare il giudizio del suo
collega di primo grado. Peccato. Peccato, perché con il Presidente dell'Union
Romani Juan De Dios Ramirez Heredia in Italia, a Napoli, avremmo potuto
organizzare una conferenza stampa di carattere nazionale e internazionale,
sollevando un caso istituzionale, con interrogazioni parlamentari e inchieste
Ue. Nonostante si fosse offerto di collaborare alla difesa di Angelica, a
proprie spese, "indossando di nuovo la toga", però, il presidente di Union
Romani non ha mai ricevuto il dossier relativo al caso della romnì, nonostante
l'avesse richiesto con insistenza. Ci sorprende anche il fatto che nessuno dei
politici di Napoli (li abbiamo contattati tutti) abbia voluto approfondire la
posizione di Angelica, incontrandola in carcere o documentandosi sul suo caso,
né abbia preso una posizione sulla stampa. Qualcuno si è limitato ad esprimere
una generica e sterile solidarietà. Inoltre, vi è da rimarcare che la stampa
locale e nazionale ha censurato regolarmente i comunicati stampa congiunti
diramati da EveryOne / UnionRomai / Coordinamento Antirazzista Sa Phrala.
Solo qualche sito internet li ha pubblicati, mentre Liberazione ha risposto
all'ultimo messaggio stampa, ma non ci risulta che poi abbia pubblicato le
nostre considerazioni. Il giudizio di appello è un nuovo clamoroso errore
giudiziario, ma è anche frutto di un clima ostile alla verità che poneva sotto
pressione chi era delegato ad decidere.
info@everyonegroup.com
www.everyonegroup.com
Di Fabrizio (del 09/05/2009 @ 09:14:13, in casa, visitato 1972 volte)
Da
British_Roma (i link sotto riportati sono in inglese, in formato .doc.
QUI i post precedenti sulla vicenda di Dale Farm)
AdvocacyNet
Bollettino Notizie 181 - 29 aprile 2009
DALE FARM: ZONA PROTETTA DALL'ONU?
Basildon, GB: Un comitato delle Nazioni Unite chiede al Consiglio
Distrettuale di Basildon di congelare i suoi piani di spianare la più grande
comunità viaggiante di Bretagna, presso Dale Farm nell'Inghilterra sudorientale.
Yves Cabannes, Presidente del Gruppo Consultivo sugli Sgomberi Forzati, ha
visitato Dale Farm settimana scorsa (23 aprile), e ha detto ai residenti che non
dovrebbero essere obbligati a negoziare con Consiglio, fintanto che sono
minacciati di sgombero.
"Vi abbiamo sentito dire che volete restare qui dove siete," ha detto
Cabennes (sopra in foto con i residenti), che è anche professore all'University
College di Londra. "In ciò vi appoggiamo."
Circa 90 famiglie a Dale Farm stanno per perdere le loro case dopo la
decisione
di gennaio della Corte d'Appello che permette di procedere allo sgombero. La
decisione rovescia quella precedente del
maggio 2008 da parte dell'Alta Corte
che ordinava al Consiglio di trovare una terra alternativa per i Viaggianti. E'
seguito un appello finale della Camera dei Lord.
Il Progetto Consultivo (AP) ha appoggiato i Viaggianti da quando hanno
ricevuto l'ordine di sgombero a giugno 2005 ed ha spedito due Mediatori di Pace
a fare volontariato a Dale Farm.
L'intervento ONU è avvenuto a seguito della prima discussione faccia-a-faccia
tra il leader del Consiglio di Basildon, Malcom Buckley, ed i residenti di Dale
Farm. Buckley, dimessosi da allora, inizialmente era per un incontro al chiuso
con sette residenti. Ma i membri del Consiglio sull'Uguaglianza Razziale dell'Essex,
il servizio Pompieri e Soccorso dell'Essex ed il gruppo ONU, insistevano per
partecipare pure loro.
In totale, 20 residenti di Dale Farm hanno espresso paure per la sicurezza
dei loro bambini, degli anziani e dei malati nel caso di uno sgombero. In
seguito, Cabannes li ha assicurati che il rapporto del suo comitato al governo
britannico si esprimerà contro lo sgombero. Ha detto che la GB ha firmato un
accordo internazionale che si oppone fortemente agli sgomberi forzati.
Cabannes ha anche lodato i residenti di Dale Farm per la loro resistenza, e
li ha elogiati come un esempio per tutti i Rom che stanno combattendo l'antiziganismo
in Europa.
I Viaggianti sono definiti come un distinto gruppo etnico dalla legge
britannica e per molto tempo sono stati oggetto di discriminazione in GB. La
crisi di Dale Farm è scoppiata nel giugno 2005, quando il Consiglio ha ordinato
ai Viaggianti di andarsene perché vivevano sul terreno della Cintura Verde che è
protetta dai regolamenti ambientali. Il Consiglio ha emesso un secondo ordine di
sgombero nel 2007.
Dopo l'ultima decisione della Corte d'Appello, il Consiglio ha promesso che
alle famiglie verranno dati 28 giorni di anticipo prima di ogni sgombero. Col
ritiro di Buckley, molto dipenderà ora dal Consigliere Tony Ball, che si prevede
succederà a Buckley entro la fine di maggio.
Gli avvocati sperano che la crisi finanziaria persuaderà il Consiglio a
considerare di dare i permessi di costruzione a tutti i Viaggianti che
possiedono un terreno a Dale Farm. Entrambe i due giudizi del tribunale
concordano che i Viaggianti non possono diventare dei senza casa, ma trovare un
nuovo alloggio a tutte le 90 famiglie potrebbe essere costoso.
In caso di sgombero, le chiese locali hanno offerto riparo ai bambini ed agli
altri Viaggianti vulnerabili. Lord Eric Avebury, membro della Camera dei Lord,
ha anche organizzato per il 14 maggio un incontro in Parlamento, per riassumere
ai potenziali osservatori dei gruppi dei diritti umani e dell'ONU il loro
ruolo in caso di uno sgombero.
Di Fabrizio (del 09/05/2009 @ 09:27:00, in Italia, visitato 1456 volte)
Segnalazione di Demir Mustafa
Domenica 17 Maggio 2009
Siete tutti invitati alla:
Hamaloita Ketane Pral!!!
Festa/Incontro Interetnica
L'incontro si svolgerà presso i locali della casa delle associazioni "Il
Pentolone",
via Pomeria 90, (Prato)
Programma:
ore 16: 00 Accoglienza
ore 17: 00 Assemblea aperta : COMUNITA' A CONFRONTO Tra bisogno di conoscenze e
nuovi pregiudizi
ore 18: 30 Incontro con l'autore – presentazione di libri:
Pino Petruzzelli: autore di "Non chiamarmi zingaro"
Interverranno Luca Bravi: autore di "Rom e non Zingari. Vicende storiche
e pratiche rieducative sotto il regime fascista"
Sabrina Tosi Cambini: autrice di "La zingara rapitrice"
Tommaso Vitale: autore di "Politiche possibili. Abitare le città con i
rom e con i sinti"
Domenico Guarino: autore di "Dialogo tra uomo e rom"
Ore 20: 00 Gruppo Corale MEZ
Ore 20: 30 Cena Bouffet
A seguire musica Swing Manouche dal vivo con: Simone Solazzo & Marco Papa
Promuovono : Comitato STOP RAZZISMO Prato – Comunità SINTI Prato
Aderiscono: Ass."La Comune" (PO), Socialismo Rivoluzionario (PO), Ass.
Interculturale "Le Mafalde", Ass. "Multiculti", Centro delle Culture (PO),
Movimento Umanista, Umanisti per la Salute, Sucar Drom Mantova, osservAzione
onlus, Federazione Rom e Sinti Insieme
Di Sucar Drom (del 09/05/2009 @ 19:24:47, in blog, visitato 2038 volte)
Il 9 maggio di quattro anni fa l’associazione Sucar Drom creava lo spazio
web Sucar Drom. All’inizio aveva la finalità di supporto alla campagna
elettorale di Yuri Del Bar, eletto nel Consiglio comunale di Mantova. Dopo
alcuni mesi, nell’autunno del 2005, si è deciso di offrire un servizio a tante
persone che chiedevano il nostro intervento su quanto stava succedendo ai Sinti
e Rom in Italia. Siamo rimasti due anni sulla
piattaforma di Tiscali e dal
luglio 2007 siamo ospitati sulla
piattaforma di Blogger. Oggi questo spazio web
si rinnova anche nel nome.
U Velto, “il mondo” in lingua sinta, è il nuovo nome che l’Istituto di Cultura Sinta ha scelto per questo spazio web che nei prossimi anni ha l’ambizione sia
di continuare ad informare sui mondi sinti e rom che di informare su come i
Sinti e Rom vedono, sentono e leggono il mondo e ciò che accade nel mondo.
L’Istituto di Cultura Sinta, su mandato dell’associazione Sucar Drom, ha infatti
definito il ruolo dei Sinti e dei Rom integrante ed interagente nella società
italiana ed europea. Ciò presuppone che i Sinti e i Rom non solo devono essere
fatti partecipi nelle scelte che li riguardano direttamente ma devono essere
fatti partecipi nelle scelte per tutta l’Italia e per tutta l’Europa. Come oggi
Yuri Del Bar, nella sua qualità di Consigliere comunale, è partecipe nelle
scelte per l’intera comunità mantovana, così da domani dobbiamo rendere
effettiva la partecipazione di Sinti e Rom nelle scelte per l’intera comunità
italiana ed europea.
U Velto vuole essere un strumento in questo senso. La partecipazione in chiave
di empowerment che si pone l’obiettivo di rafforzare il potere dei Sinti e dei
Rom in tutti i processi decisionali e non solo in quelli che li riguardano
direttamente, accrescendo il loro controllo sulle scelte relative ai processi di
cambiamento in atto nella società italiana ed europea.
Ora i ringraziamenti. Un ringraziamento speciale a Fausto Banzi,
assessore
provinciale di Mantova, che in questi anni ha sempre sostenuto le attività
dell’associazione Sucar Drom. Un ringraziamento speciale anche a Fabrizio
Casavola, curatore di Mahalla, che in tutti questi anni ci ha supportato e
aiutato. Ma soprattutto vogliamo dedicare un ringraziamento particolare a tutti
Voi che ogni giorno leggete, commentate, criticate e discutete in questo spazio
web. Siete molti e noi siamo molto felici di aver ospitato ognuno di Voi. I
contatori di visite, per quello che possono contare, ci indicano 467.305 pagine
visitate e contatti da tanti parti del mondo (Stati Uniti, Germania, Romania,
Francia ma anche India, Brasile, Russia, Messico, Hong Kong…) ma ciò che più ci
rende felici sono i tanti vostri commenti, ad oggi 4.689. Grazie per averci
fatto crescere insieme a voi.
Carlo, Yuri, Elena, Davide, Barbara, Luca, Denis, Stefano, Vittoria, Bernardino,
Morena, Eros, Barbara, Paride, Angela, Giulio, Maverik e Manuel
Fondazione Serughetti
Centro Studi e Documentazione LA PORTA
Conoscere, ascoltare, gustare
una serata tzigana per ricordare Beppe Bailo
Domenica 17 maggio
presso lo Spazio Polaresco (Longuelo)
ore 18.00 Accoglienza
ore 18.15 Proiezione di "Porrajmos"
Un documentario dell'Opera Nomadi sulle persecuzioni dei Nomadi da parte di
nazisti, fascisti, ustascia e sui drammi attuali. Tratto da "A forza di
essere vento - Lo sterminio nazista degli Zingari" Editrice A
ore 19.00 "Abitare la città con i Rom e con i Sinti: quali politiche
possibili?"
Intervengono:
Maurizio Pagani - presidente Opera Nomadi Milano
Giorgio Bezzecchi - presidente "Romano Drom"
Alfredo Alietti - sociologo Università di Ferrara
ore 20.30 Buffet Rom
a seguire, musica balcanica rom del gruppo Muzikanti di Balval
Jovica Jovic - fisarmonica
Marta Pistocchi - violino
Ingresso libero
Info:
tel. 035.219230 - fax 035.249880
email: info@laportabergamo.it
www.laportabergamo.it
Da
welove-music.net
Matar Muhammad (1939-1995) è stato un preminente esponente libanese del buzuk
(bouzouki). Nato nella valle della Bekaa, in Libano, nel 1939 da una famiglia
dom (la minoranza rom del Medio Oriente e del Libano), è forse il più famoso
musicista levantino emerso da questa minoranza nel riconoscimento (anche se
locale). Iniziò ad apprendere il buzuk (bouzouki) a 17 anni, tramite suo padre e
suo fratello maggiore. Debuttò all'inizio degli anni '60 nei programmi arabi
della BBC, e più tardi divenne famoso attraverso l'interpretazione di "Arduna
ila al-abad" durante il Festival di Baalbek. Nonostante ciò, la sua principale
fonte di sopravvivenza veniva dal suonare nei caffè e nelle feste a Beirut.
Ci sono un sacco di aneddoti in Libano su Matar che accettava pressappoco quasi
niente in cambio di suonare fino alla fine (come una bottiglia di whisky e una
cena). In quel senso, appartiene ad un vasto gruppo di artisti libanesi che allo
stesso modo si sostenevano nella seconda metà del XX secolo (sino alla guerra
civile libanese, 1975-1990).
Matar Muhammad contrasse la poliomelite e fu conseguentemente affetto da una
paralisi parziale che gli impedì di suonare il suo strumento nei suoi ultimi
anni. Morì nel 1995. La sua storia è quella di un solista eccezionale ed
improvvisatore immaginifico che tuttavia fu estremamente trascurato. [...]
Per ascoltare un esempio della sua musica
Il 17 Maggio l'Alexian Group inaugura la prima edizione della Festa dei
Popoli a Chieti
Domenica 17 maggio l'Alexian group si esibirà in concerto a Chieti presso la
Villa Comunale a partire dalle ore 21.00
Il concerto si svolge nell’ambito della manifestazione " Festa Dei Popoli"
organizzato Centro Interculturale Mondo Famiglia e la Banca del Tempo in
collaborazione con l’Associazione Them Romano.
La prima edizione della Festa Dei Popoli vuole essere il momento culminante di
un percorso condiviso con tutte le realtà che si occupano di immigrazione ed
integrazione a Chieti. L'idea di una grande festa felicemente condivisa nasce
dalla convinzione che l'incontro tra entità culturali differenti e la
moltiplicazione degli sguardi , siano fonte preziosa per costruire una
dimensione interculturale della città di Chieti e per la sensibilizzazione alla
ricchezza che la scoperta e la valorizzazione della diversità e l'accoglienza
dell'altro permettono di acquistare .
In occasione del concerto il gruppo presenterà in anteprima nazionale il nuovo
Cd dal titolo “Me pase ko Murdevèle – Io ac-Canto a Dio” prodotto e distribuito
a livello internazionale dalla Compagnia Nuove Indie. Il Cd contiene undici
brani religiosi in cui si evidenzia la spiritualità delle diverse comunità
Romanes che professano religioni diverse fra loro ma uniti dalla stessa cultura
e dalla stessa filosofia di vita .
Il cd è presentato da Monsignor Carlo Ghidelli Arcivescovo di Lanciano-Ortona.
Il gruppo composto da Alexian Santino Spinelli (fisarmonica), Luciano Pannese (contrabasso),
Andrea Castelfranato (chitarra), Gennaro Spinelli (percussioni), da anni ricerca
e valorizza la cultura musicale romaní. Il concerto non é altro che un percorso
musicale e canoro (in lingua romaní) attraverso gli stili musicali romanès, per
un viaggio ideale attraverso l'intimità della storia e della cultura Romanì
interpretata in maniera assolutamente originale.
Il leader del Gruppo Alexian Santino Spinelli, fisarmonicista e cantautore
conosciuto a livello internazionale per le sue numerosissime attività culturali,
ha già pubblicato cinque Compact Disc distribuiti a livello internazionale.
Per maggiori informazioni
http://www.alexian.it
tel 392 3577386
email giuliadirocco@fastwebnet.it
|