Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 27/07/2005 @ 03:14:30, in casa, visitato 1859 volte)
Fonte: http://groups.yahoo.com/group/British_Roma
Per una volta, buone notizie dalla stampa inglese:
Questa primavera il governo britannico si era impegnato a finanziare quei comuni che avessero individuato nuove aree di sosta per Nomadi e Viaggianti o avessero presentato progetti per rimodernare quelle esistenti.
Sono stati stanziati i primi finanziamenti: Il progetto maggiore (1 milione e mezzo di sterline) riguarda l'area di South Liberty Lane, Bristol. Circa la metà andrà a Hipton Hill nel Worcestershire e Stoke Albany vicino a Kettering nel Northamptonshire. In tutto, il piano governativo riguarderà 42 progetti, per 58 nuove piazzole di sosta e la sistemazione di 44 aree necessarie di ristrutturazione. Il totale di spesa si aggira sugli 8 milioni di sterline.
Lo scopo dell'azione governativa è duplice:
- scoraggiare la proliferazione di accampamenti abusivi, cresciuti dopo che dal 1994 le
amministrazioni locali sono state sollevate dal provvederne al mantenimento;
- contrastare la politica di quei comuni a maggioranza conservatrice, che da cinque anni non rinnovano i permessi di sosta sulle aree di proprietà di nomadi e viaggianti.
Di Fabrizio (del 27/07/2005 @ 04:11:16, in Europa, visitato 2516 volte)
Kopenhagen - Secondo quanto riportato dall'agenzia stampa Ritzau, un gruppo di 21 Rom originari della Romania per una settimana ha vagato nell'Atlantico settentrionale in cerca di approdo.
Imbarcatisi in Norvegia sulla nave "Norröna", hanno provato a sbarcare nei porti di Seydisfjördur (Islanda), Torshavn (isole Färöer) e di Lerwick nelle isole Shetland (UK), chiedendo asilo ma venendo reimbarcati ogni volta. Nel porto di Lerwick hanno avuto uno scontro con la polizia, nel tentativo di passare illegalmente la dogana. Il gruppo si era presentato settimana scorsa nel porto di Hanstholm (Danimarca settentrionale). La polizia danese di frontiera, ha confermato il resoconto dell'agenzia stampa e di essere a conoscenza dell'arrivo dei 21 Rom. "Abbiamo controllato il loro passaporto e che disponessero di denaro sufficiente per tornare in Romania".
derStandard.at | Panorama | Chronik 26. Juli 2005 11:36 MESZ
Di Sucar Drom (del 28/07/2005 @ 14:41:47, in casa, visitato 2584 volte)
Segnalo dal blog Sucardrom
"Non è molto diverso da allora... C'erano guardie davanti ai cancelli, per non permetterci di uscire, e ora non ci sono: è questa l'unica differenza". cliccare sull'immagine x scaricare il documentario in formato dvix
Adelaide, una delle abitanti del Campo Nomadi di Mantova, ha abbastanza anni sulle spalle da conoscere la realtà dei campi di internamento nazifascisti, per esservi stata rinchiusa durante la seconda guerra; e abbastanza lucidità per p... (continua)
Di Fabrizio (del 28/07/2005 @ 15:24:18, in media, visitato 2378 volte)
IL FILM
Nuova presentazione venerdì 29 luglio alle h. 18, sempre su CANALE ITALIA, ( frequenze 45- 48).
A novembre sarà in concorso alla rassegna Filmaker e in febbraio a Londra alla prima rassegna cinematografica di cinema Rom [VEDI]
info: 338 8830465
Di Fabrizio (del 28/07/2005 @ 15:43:36, in sport, visitato 2960 volte)
L'UEFA assieme all'OnG FARE - football contro il razzismo, ha indetto una settimana d'azione tra il 13 e il 25 ottobre. Iniziative contro l'antiziganismo negli stadi verranno supportate con piccoli stanziamenti (400 Euro).
Informazioni: Valeriu Nicolae - valeriu.nicolae@erionet.org
Khanchi Dos (Nema problema)
è un gruppo musicale ungherese, formatosi quasi 20 anni fa a Nagyecsed presso la locale comunità zigana. La loro carriera è ricca di riconoscimenti artistici, sia in patria che all'estero. Vorrebbero organizzare una tournee anche in Italia.
In ogni caso, altre informazioni e una selezione dei loro brani musicali, dal loro sito
Di Fabrizio (del 29/07/2005 @ 00:29:32, in Europa, visitato 2801 volte)
Una recente inchiesta sulla condizione femminile delle romnià in Macedonia, dimostrerebbe che anche in quel paese, dove i Rom sono un'alta percentuale della popolazione e sono generalmente ben integrati, esistono diversi punti di crisi. La ricerca è stata commissionata da:
- Roma Centre of Skopje (RCS)
- European Roma Rights Centre (ERRC)
- Network Women's Program Roma Women Initiative (NWP/RWI)
e questo, per quel poco che conosco di dinamiche nella regione balcanica, è anche la mia perplessità sullo scopo di questa ricerca. Sono associazioni serie e preparate, da cui attingo buona parte delle notizie che pubblico, ma contemporaneamente da anni svolgono una politica di delegittimazione dei vari governi nazionali, per ottenere appalti e visibilità [vedi http://www.sivola.net/dblog/articolo.asp?id=138] Fatta questa precisazione personale, ecco i punti critici individuati dal rapporto: Cittadinanza: Una legge adottata dal governo a seguito del dissolvimento della Yugoslavia, ha lasciato molti Rom e profughi senza cittadinanza alcuna. Questo preclude l'accesso ai servizi scolastici, al lavoro, alla sanità, poter disporre di case o proprietà. Scolarizzazione: I bambini Rom ricevono mediamente un'educazione scolastica inferiore agli altri. L'analfabetismo tra i Rom è maggiore tra le donne, le ragazze di solito abbandonano la scuola dopo le elementari. La barriera principale alla scolarizzazione, oltre i casi di discriminazione del sistema, sembra risiedere nelle famiglie, ma anche nella scarsa attenzione che le autorità dedicano alle richieste dlle stesse. Lavoro: Le donne Rom principalmente lavorano nell'economia sommersa, come la vendita di cesti intrecciati ocome donne di servizio. Nel campo del lavoro regolare, le condizioni sono in genere peggiori del resto della cittadinanza. Le controversie più numerose riguardano l'orario di lavoro e le paghe, sfavorevoli rispetto a quelle percepite a parità di mansione dal resto della popolazione. Sanità: Il maggiore problema è la mancanza di documenti per accedere ai servizi medici. Inoltre le condizioni dei campi profughi favoriscono l'insorgere di disagi come alta pressione, bronchiti, asma, tubercolosi... Alloggio: Gravi problemi (vedi sopra) principalmente per quante vivono in accampamenti più o meno tollerati. Spesso sovrapopolati e senza infrastrutture, elettricità e acqua. Inoltre la ricerca evidenzia un alto numero di violenze fisiche e psicologiche condotte contro le donne, da parte della famiglia o della comunità allargata. Violenze raramente denunciate e ancora più rari gli interventi delle autorità. Rimane infine il problema dei Rom rifugiati dal Kossovo, che vivono in condizioni particolarmente precarie. Le ultime stime parlano di circa 2000 persone, di cui il 51% donne, a rischio perenne di espulsione dalla Macedonia. Il rapporto completo (in inglese) è disponibile su: http://www.errc.org/cikk.php?cikk=2136Due articoli precedenti - 16 maggio 2005- 6 ottobre 2004
Di Fabrizio (del 29/07/2005 @ 02:26:13, in scuola, visitato 2678 volte)
RENANIA PALATINATO, ACCORDO PER TUTELA CULTURA ZINGARI25/07/2005 - 16:54 Il land firma accordo per la tutela di lingua e culture ziganeBerlino, 25 lug.(Ap) - Il Land della Renania Palatinato è la prima autorità politica in assoluto a proteggere formalmente la lingua e la cultura delle minoranze sinti e rom, conosciuti anche come 'zingari'. L'accordo tutela i sinti e i rom come una minoranza nazionale, ciò significa che il governo regionale del Land è obbligato a proteggere la loro lingua e a sostenere finanziariamente la loro cultura. Inoltre, la storia di questi gruppi nomadi - comprese le persecuzioni dei nazisti - saranno insegnate a scuola. "Con questo accordo vogliamo fare la differenza in termini di discriminazioni e diritti di sinti e rom nella nostra società", ha affermato il governatore della Renania Palatinato, Kurt Beck (Spd), dopo aver firmatol'intesa. Jacques Delfeld, alla guida dell'Associazione dei Sinti e Rom tedeschi, ha contro-firmato l'accordo, affermando che "i tedeschi sono generalmente sensibili alle minoranze, rom e sinti continueranno ad affrontare la discriminazione nella vita quotidiana, che spingono molti a negare le loro origini".
copyright @ 2005 APCOM
Di Fabrizio (del 30/07/2005 @ 18:47:40, in media, visitato 2512 volte)
Leggo:
Bologna, 20 lug. (Apcom) - "Le politiche sino ad ora adottate dalla Regione a favore delle popolazioni nomadi non hanno dato esiti positivi". Ne è convinto il consigliere della Regione Emilia-Romagna Luigi Francesconi (Fi), che ha rivolto oggi un'interrogazione alla Giunta sull'argomento. A dimostrare questo insuccesso, secondo Francesconi, "la crescita del fenomeno dell'accattonaggio e lo scarso interesse che sembrano riscontrare le iniziative volte all'integrazione nel mondo del lavoro". Per questo il consigliere azzurro ha chiesto alla Giunta di "rivedere le scelte fin qui adottate, individuando politiche più efficaci e capaci di garantire maggiore sicurezza ai cittadini che vivono in prossimità di campi nomadi". (continua)
Oppure:
BOLOGNA (31 mag. 2005) - Centoventiquattro giovani sinti e rom coinvolti, di cui 76 hanno svolto percorsi formativi, 48 hanno avuto proposte di lavoro e 35 hanno firmato un contratto lavorativo. Sono i risultati del progetto dell'Iniziativa Comunitaria Equal di riqualificazione e recupero professionale delle popolazioni zingare: "A kistè ki braval an u lambsko drom - A cavallo del vento verso il lungo cammino", che verranno presentati oggi in un seminario presso il Teatro Testoni di Bologna. Il progetto, primo e finora unico in Italia, si è concluso a maggio 2005 dopo tre anni di sperimentazione ed è stato realizzato con il contributo di una partnership costituita da enti locali, enti di formazione, scuole, università, associazioni imprenditoriali e sindacali, associazioni di volontariato. (continua)
Tikla si sta dedicando ad una birra. "Chavo!" mi dice "se per sfortuna sapessi leggere sarei già diventito un dilo, un pazzo!". Lo invidio quell'uomo: nom ha mai lavorato per tutta la vita, e ha imparato tutto ciò che sa, in via Gleno (Bergamo) e guardando la TV. Adesso ha fondato una scuola per blogger e giornalisti, dove insegna a spararle grosse.
Dove eravamo rimasti?
Mi lasciò andare, ma non si era dato per vinto e lanciò la sua nuova sfida.
"Vedremo ora chi di noi due corre più in fretta. Intorno al lago, per esempio"
"Tu mi diverti troppo con le tue imprese sportive" gli risposi. "Mio nipotino che ha solo qualche giorno, corre già più veloce di te"
E prima che potesse rispondermi, feci uscire un coniglio bianco da una borsa che si trovava nel carro, e lo lasciai scappare.
"Vai! Cerca di raggiungerlo", gridai allegramente.
"D'accordo, ma quando sarà di ritorno?" mi chiese il Diavolo.
"Ma sei cieco, parola mia!" lo rimproverai "E' già da parecchio che mio nipotino ha fatto il giro del lago".
Cercai sotto il carro un altro coniglio simile al primo e lo mostrai al mio avversario.
"Bene" fece il Diavolo, "faremo un'ultima scommessa. Se vincerai anche questa, la fortuna ti apparterrà. Vedremo chi di noi è capace di trangugiare la maggiore quantità di cibo, Vuoi andare a cercare qualcosa da mangiare?"
Presi una corda e mi andai in un prato dove avevo visto una mandria di mucche. Iniziai a legarle insieme. Dopo un quarto d'ora, non vedendomi tornare, il Maligno mi raggiunse.
"Cosa stai facendo, Tikla?" mi domandò.
"Lo vedi bene" risposi. "Porto la mandria. Oggi ho molta fame"
"Ma tu sei pazzo! Una sola mucca basterà"
E il Diavolo, afferrata una mucca per le corna, la portò vicino al carro. "Vai a cercare della legna per fare il fuoco" mi ordinò. Ripresi la mia corda e partii. Nella foresta, iniziai a legare assieme gli alberi. In capo ad un quarto d'ora, non vedendomi tornare, il Diavolo era di nuovo alla mia ricerca.
"Ma cosa fai lì, Tikla?" mi apostrofò.
"Ebbene, per evitare di andare parecchie volte a cercare legna, mi prendo la foresta. Stasera potrebbe fare freschino"
"Ma tu sei pazzo! Un solo albero sarà sufficiente".
Il Maligno strappò un albero dal terreno e se lo caricò in spalla per portarlo al carro. "Mentre io spacco la legna e faccio il fuoco" mi disse, "tu vai a cercare dell'acqua". Per la terza volta, con la corda in spalla, mi avviai. Arrivato al pozzo, lo circondai con la corda. Dopo un quarto d'ora, ecco il Diavolo:
"Cosa stai facendo adesso?"
"Lo vedi bene. Per non andare spesso a prendere l'acqua, porterò il pozzo con me. Metti caso che mi venga sete..."
"Ma tu sei pazzo! Una botte d'acqua sarà sufficiente"
Così il Diavolo riempì la botte, poi se la caricò in spalla e la portò sino al carro.
Un'ora più tardi la mucca fu cotta a puntino, il Demonio così la divise in due e me ne donò metà. Ci mettemmo a mangiare. Mentre mangiavamo, io raccontavo storie buffe e lo obbligavo a voltarsi. "Attenzione, c'è il Diavolo dietro di te!" gli dicevo. Le sue palpebre si chiudevano mentre si sbellicava dalle risa. Ne approfittavo per gettare nel lago grossi pezzi di carne. Così, fui il primo a terminare la mia mezza mucca.
"Hai vinto, Tikla" mi disse il Diavolo. "Fin dall'inizio ho visto tutto. Sappi che un essere della mia specie non chiude mai gli occhi. So che sono stato io a scaraventarti sul tetto del carro; che è stato un colpo di fucile quello che hai sparato vicino al mio orecchio; so che hai cercato di distrarmi per poterti sbarazzare della carne di mucca gettandola nel lago. So che saresti incapace di portare tutte le mucche fino a qui, come del resto tutti gli alberi della foresta o il pozzo. Sapevo bene che tu cercavi solo di guadagnare tempo. Ma io non avevo nessuna intenzione di farti del male. Volevo solamente sapere in che modo te lasaresti cavata. Devo confessare che sono stato battuto da uno più furbo di me!"
Così, il Diavolo mi gettò una borsa colma di monete d'oro e partì ridendo a crepapelle. Il Maligno era stato battuto da uno più maligno di lui.
Per fortuna che hai finito Tikla! Non ce la facevo più
Allora sappi che per la prossima volta sarà peggio: ho in serbo un altra storia, e adesso vammi a riempire la brocca, che la mia gola è secca.
Liberamente tratto da: Tikla e il Diavolo
Di Fabrizio (del 31/07/2005 @ 14:41:38, in casa, visitato 2681 volte)
Da: http://groups.yahoo.com/group/Roma_YugoslaviaB92 News Headlines for 07/28/2005 19:32 July 28 | B92, Beta Giovedì Belgrado istituirà un Centro di Coordinamento per l'Inclusione dei Rom, che dovrebbe aiutare la comunità nell'assimilare e seguire i progressi della loro socializzazione in città. Il Centro darà attenzione particolare alle tematiche della scuola, del lavoro, della sanità e della casa. La sua istituzione ha il pieno supporto del sindaco Nenad Bogdanovic. Lo stesso sindaco indica nei compiti del centro l'organizzazione di progetti ed iniziative, coordinatre attività sia con l'amministrazione cittadina che coi soggetti privati e partecipare allo sviluppo di strategie locali per l'inclusione dei Rom. Presidente sarà Zivorad Mitrovic e tutti gli aspetti legali saranno seguiti da Svetozar Bakocevic, ispettore comunale. Questi sviluppi seguono la decisione del parlamento serbo di interrompere la costruzione di un quartiere Rom a Nuova Belgrado, destinato ad alloggiare quanti di loro vivono in baracche. La decisione segue la protesta dei cittadini belgradesi, che però hanno sempre affermato di non avere intenzioni razziste, ma solo di non condividere un piano che avrebbe ammassato 200 Rom in un solo quartiere, invece che dividere la loro presenza in varie aree della città.
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