Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 17/08/2006 @ 10:28:11, in Europa, visitato 1833 volte)
ÚSTÍ NAD LABEM, NORTH BOHEMIA - Milan Huòák cammina lentamente attorno ad un edificio popolare dell'era comunista, ai margini della città. La minaccia di pioggia tiene la gente in casa, ma chi è fuori getta sguardi carichi di sfiducia a quel poliziotto di 36 anni -forse perché è uno sbirro, forse perché è di origine Rom, forse per entrambe le cose.
Il poliziotto Milan Huňák, 36 anni, Rom, dice che solo la metà dei Rom ad Ústí nad Labem hanno fiducia in lui o nei suoi colleghi.
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A dire il vero, poliziotti come Huòák sono rari qui e altrove nella Repubblica Ceca. Meno del 2% tra i 189 poliziotti della città sono Rom.
Il Ministro degli Interni spera che questa iniziativa significhi che poliziotti Rom - e di altre minoranze etniche - non siano più una stravaganza. Il prossimo mese lancerà un programma di arruolamento (vedi precedente ndr).
La portavoce ministeriale Jana Matďjusová dice che il reclutamento non è impostato per migliorare la comunicazione con le minoranze. "E' dovuto al fatto che la polizia deve rappresentare la società, e devono essere presenti anche le minoranze."
Il progetto si appoggia ad una campagna pubblicitaria-informativa che chiede alle minoranze di considerare l'opportunità di arruolarsi. E' indirizzata a cinque città, incluse Praga ed Ústí, e costerà 1,6 milioni di corone sino al 2007.
La legge anti-discriminazione non permette al Ministero di riferire quanti siano i poliziotti appartenenti ad una minoranza, e Matďjusová rifiuta di dire che le minoranze siano sotto-rappresentate nei quadri di polizia.
Il grande albero Il Ministero tenterà di formare poliziotti per ogni minoranza presente, ma le cifre si focalizzano su Rom, Ucraini e Vietnamiti - i tre gruppi più numerosi.
Sono 11.000 i Rom censiti, ma si stima che la cifra reale dei Rom cittadini cechi sia 200.000. Poi ci sono oltre 90.000 Ucraini e 37.000 Vietnamiti, secondo il Ministero degli Interni
Ucraini e Vietnamiti sono al secondo e terzo posto dopo gli Slovacchi, nella conta dei crimini commessi da stranieri. In totale ammontano a 1.053 i crimini nel 2004, l'ultimo anno di cui sono disponibili le cifre. In base alla legge anti-discriminatoria, non ci sono cifre riguardo i Rom.
Le opinioni dei gruppi minoritari sull'iniziativa della polizia variano da un moderato scetticismo alla sorpresa vera e propria. Quando The Prague Post ha chiesto l'opinione ad una OnG Ucraina, sono letteralmente caduti dalle nuvole. Ma la maggior parte la considera un gradino nella giusta direzione.
"L'impatto sarebbe positivo" dice Eva Pechová di Klub Hanoi, un'associazione che fornisce aiuto legale. "I Vietnamiti avrebbero più fiducia nella polizia."
Viktor Rajèinec, di Iniziativa Ucraina, è favorevole all'iniziativa ma dice che il Ministro avrebbe potuto fare qualcosa già prima. "Hanno i soldi per farlo, ma erano come addormentati e non hanno fatto niente."
Il Ministero inventò e approvò l'iniziativa nel 2003, ma Matďjusová dice che solo ora è stata messa in agenda per l'implementazione.
"Non è vero che non vogliamo impiegare i Rom" dice. "In molti sono interessati, ma mancano di qualificazione, e non saprebbero neanche compilare i moduli d'adesione."
La maggior parte di quanti di loro hanno fatto richiesta a Ústí nad Labem non hanno la preparazione di base oppure hanno avuto delle grane con la legge.
Ivan Veselý, dell'organizzazione Dženo, dice che l'iniziativa è un passo avanti, ma non si va molto avanti se non si affronta il tema della mancanza di qualificazione. "E' per questo che piuttosto raccomanderei un sistema di lezioni e letture per andare incontro a chi vorrebbe far domanda per un posto." ci dice. "That is why I would rather recommend a system of lessons and lectures for possible applicants so that they would be properly prepared for the job," he says.
Sfiducia storica Il Ministro degli Interni deve affrontare una lunga serie di sfiducie di questi gruppi verso la polizia.
The Prague Post ha parlato con tre Vietnamiti, che avevano un banchetto all'aperto sotto il passaggio Wilsonova, vicino alla stazione dei bus Florenc. Parlavano con noi in buon inglese, sin quando non è arrivato l'argomento polizia, a quel punto il loro linguaggio si è fatto più cauto, hanno detto in ceco "Non capisco" e sono andati via.
La sfiducia verso la polizia può essere comprensibile. Due poliziotti a Brno, nella Moravia del sud, sono sotto processo per quanto accaduto lo scorso 30 giugno, un incidente in cui sono accusati di aver picchiato un Rom e averlo minacciato con la canna delle armi alla bocca.
Huòák dice di non aver mai trovato razzismo nei suoi colleghi e di essere a favore dell'iniziativa anche se non si riuscisse ad assumere nessun poliziotto dalle file delle minoranze.
"E' una cosa buona, nessuno può parlare di iniziativa razzista"
- Hela Balinová and Vladimír Weiss contributed to this report. Brandon Swanson can be reached at bswanson@praguepost.com
Di Fabrizio (del 18/08/2006 @ 10:20:48, in media, visitato 1829 volte)
Anche l'articolo soffre di questo difficile rapporto, elencando solo alcuni aspetti e personaggi... diciamo che può essere un punto di partenza per una discussione:
Il Cinema ha descritto gli Zingari in tante maniere By David Elliott
10 agosto - Gli Zingari non hanno mai ottenuto grande rispetto dal cinema, né mai l'hanno richiesto.
Gente libera e senza limiti, non vive dell'opinione altrui. I nazisti imposero loro l'Olocausto (venivano chiamati "ebrei da spazzatura"), ma persino l'odio di Hitler.non poté definire un popolo che dal Medioevo è rimasto estraneo all'Europa.
Ingabbiati nel loro ruolo di ladri, truffatori e vagabondi, gli Zingari sono finiti nei film come nota di colore: flamenco! paprika! violini zigani!
Nei film dell'orrore appaiono come gargoyles, e nel 1947 Mitchell Leisen mise nei panni della Zingara Marlene Dietrich: una visione kitch mentre il nazismo li aveva messi nei campi di concentramento [...]
Maria Montez è stata la vamp di una vicenda che girava attorno ad un'omicidio, girata da James M. Cain col titolo "Gypsy Wildcat" (1944). Sempre a loro tocca la musica, per aromatizzare le notti di Mosca ne "I fratelli Karamazov". E poi la violenza e la lotta zingaresca nel 1963 con "Dalla Russia con amore". Attori non protagonisti come Maria Ouspenskaya ed Akim Tamiroff avevano un DNA zingaresco.
Pseudo zingara la variante di "Carmen," di Bizet, che ne ripropone molti stereotipi.
Rita Hayworth strega Glenn Ford, membro della "Gay Police," negli "Amori di Carmen" (1948)
Tentativi più moderni di raggiungere ad un'autenticità portano al melodramma di Peter Maas' "King of the Gypsies" (1979), con Eric Roberts e Sterling Hayden che conducono la loro virilità in un New Jersey esotico.
Più vicino all'organizzazione del clan della tribù fu "Travellers" del 1997 con Bill Paxton che affronta la perdita dei valori familiari nelle Carolinas. E c'è il tributo di Robert Duvall in "Angelo My Love" un docudramma del 1983 del 1983 su una famiglia di Rom americani con la storia del protagonista Angelo Evans e del suo sradicamento.
Il top dello spirito nei film di Emir Kusturica, a partire dagli anni '80 con "Il tempo dei Gitani" che si sviluppa in 3 grandi città europee, con uno spirito come nei quadri di Breughel racconta la diaspora di quel popolo.
Qualcosa di più carino? Lo Zingaro irlandese di Johnny Depp in "Chocolat" un personaggio come un candito e probabilmente più libero di Jack Sparrow.
Di Fabrizio (del 18/08/2006 @ 10:34:27, in Regole, visitato 1773 volte)
RUGBY - Il comune di Borough ha incaricato un ufficiale di polizia per discutere il problema dei Nomadi e Viaggianti che transitano in città.
E' un gruppo che si ritiene provenga dalle MIdlands, e si è accampato lunedì pomeriggio sul campo del Gaelic Football Club in Boughton Road.
Il comune ha già iniziato un'azione legale contro gli occupanti - ma ogni decisione per spostarli può richiedere settimane.
Un portavoce del consiglio di Rugby Borough ha confermato: "Stiamo per impiegare un project manager per affrontare la questione."
Dall'incaricato ci si aspetta che fornisca un servizio di approccio alle famiglie nomadi, ai viaggianti a quanti fanno parte del mondo del circo e delle fiere - e si spera che questo rafforzi la comunità cittadina verso i problemi legati ai nuovi e vecchi insediamenti.
L'incaricato lavorerà per il servizio comunale nomadi, che tra l'altro si interessa che i bambini vadano a scuola e offre un facilitazioni alla sosta per quelle famiglie i cui bambini vanno a scuola.
I capi del consiglio hanno deciso di fare opera di conoscenza verso questa figura, dopo che Nomadi e Viaggianti più volte sono arrivati occupando spazi pubblici.
Settimana scorsa, l'Hillmorton Football Club ha dovuto ricorrere ad uno sgombero per un gruppo di Nomadi che s'erano accampati accanto al campo di gioco.
Solo due giorni dopo, i Nomadi avevano divelto le recinzioni, entrando nel campo di calcio del Gaelic a Boughton Road.
Chris Worman, assistente ai parchi e cimiteri e manager del consiglio comunale, dice che anche lì ci sono state visite.
Il consiglio ha dato luogo ad azioni legali per rimuovere gli insediamenti spontanei, ma tutto il processo potrebbe durare settimane.
Di Fabrizio (del 18/08/2006 @ 10:56:42, in Europa, visitato 1660 volte)
16 Agosto 2006, Budapest, Berlino: Ignorando un appello diretto a bloccare l'espulsione, come pure le evidenti prove di stato fisiologico estremo, le autorità tedesche hanno espulso forzatamente un donna Rom e i suoi cinque figli (di età tra i 6 e i 17 anni) verso la Serbia.
ERRC ha ricevuto l'informazione il 14 agosto dall'OnG di Berlino "Iniziativa contro l'Espulsione e la Detenzione" (Initiative gegen Abschiebehaft)[...] La famiglia è musulmana, un gruppo particolarmente preso a bersaglio nella Serbia ortodossa. Il marito della donna si è suicidato per impiccagione nel 2002, per paura di espulsione dalla Germania, da allora la donna K.T. ha cresciuto i figli da sola.
La donna soffre di gravi problemi psichici, per cui è da anni in cura a Berlino. Secondo il suo psicologo, K.T. è estremamente instabile. In situazione di stress, è soggetta a iperventilazione, che può trasformarsi in convulsioni delle mani, delle braccia, piedi e gambe. Inoltre, la donna dice di aver sempre davanti l'immagine di suo marito suicida, e di pensare di fare lei la stessa fine. Anche la figlia 16enne, L.T. ha raccontato al lo psicologo che anche lei ha continue visioni del padre morto, e la sua più grande paura è che la madre faccia la stessa fine. K.T. è stata ricoverata a Berlino in diverse occasioni, l'ultima tra il 22 e il 28 giugno 2006.
Il tribunale di Berlino, rivedendo l'appello di K.T. di rimanere in Germania con i figli, ha rifiutato di riconoscerle la malattia psicologica, nonostante le testimonianze mediche sulla serietà delle sue condizioni.
Nel fax del 15 agosto, inviato al Ministero degli Interni Ehrhart Körting, ERRC richiede:
- Intervenire per fermare l'espulsione forzata di K.T. e dei suoi figli, e
- assicurarsi che, senza indugio, sia fornito alla famiglia un permesso di residenza a lungo termine, cosicché a K. T. possa ricevere un trattamento sanitario, senza applicazioni arbitrarie o pressioni indebite.
ERRC nota che l'espulsione di K.T. sarebbe crudele e degradante, e contravverrebbe all'Art.3 della Convenzione Europea sui Diritti Umani, e alle relative leggi e norme internazionali, sottoscritte dalla Germania.
ERRC nota che a fronte dell'espulsione in Serbia, K.T. avrebbe scarsissime probabilità di accesso alle cure mediche e psicologiche [...]. A ciò va aggiunta la doppia discriminazione come Eom e come musulmana in Serbia, che potrebbe portarla ad essere oggetto di veri e propri attacchi fisici. ERRC chiede di essere informata dal governo su tutte le azioni che il Ministro Körting intende prendere.
Il 16 agosto, senza rispondere a nessun appello, ha forzatamente espulso K.T. e la sua famiglia verso Belgrado.
Le vostre proteste possono essere inoltrate a:
Senator für Inneres Dr. Ehrhart Körting Minister of Interior for Berlin Klosterstraße 47 10179 Berlin Germany Fax: (030) 9027-2715 E-Mail: senator@seninn.verwalt-berlin.de
Ulteriori informazioni sulle politiche tedesche riguardo le espulsioni e più in generale, verso gli stranieri di pelle scura, sono disponibili a: http://www.errc.org/db/01/08/m00000108.pdf.
Nota: K.T. e L.T. non sono le vere iniziali delle persone coinvolte. ERRC è in possesso dei loro veri nomi edi contatti con le persone coinvolte.
Di Fabrizio (del 19/08/2006 @ 10:39:17, in Regole, visitato 1579 volte)
BOTOSANI - Il proprietario di un pub che ha rifiutato nel 2002 di servire tre giovani di etnia Rom, è stato condannato al pagamento di 600 lei (167 euro circa ndr) per danni morali.
La sera del 2 dicembre 2002, tre Rom, incluso un rappresentante dell'organizzazione Romani CRISS; arrivarono al pub "Complex Moldova" di Botosani, di proprietà di SC Aurelu SRL. Volevano soltanto farsi un bicchiere.
All'ingresso del pub, i tre notarono il cartello "Abbiamo il diritto di scegliere i nostri clienti - non serviamo persone di origine Rom". Nonostante ciò, il rappresentante di Romani Criss ha provato lo stesso ad ordinare, ma il cameriere ha rifiutato di servirlo, dicendo di avere specifiche istruzioni. Il cameriere ha detto "Il proprietario non vuole che in questo pub si servano Rom."
Due mesi più tardi, febbraio 2003, Romani CRISS ha compilato una protesta al Consiglio Nazionale contro le Discriminazioni (CNCD). [...] Sulla base della decisione CNCD 165/27.05.2003, questo è un atto discriminatorio, punibile sino a 800 lei.
La società SC Aurelu SRL è ricorsa in appello, che ha cambiato la propria decisione in un "ammonimento". La decisione è definitiva. Conseguentemente Romani CRISS ha appoggiato le vittime della discriminazione per un'azione civile verso il tribunale di Botosani contro SC Aurelu SRL, per ottenere un risarcimento.
A questo punto, nel luglio 2004, il tribunale con la sentenza 3211, ha accettato il richiamo "perché sia permesso l'ingresso nel pub" e condannato la società a pagare 200 lei ad ognuno, come titolo di compensazione morale.
Romani CRISS sta attualmente sviluppando la procedura legale in merito ad altri tre casi similari, che riguardano il divieto di ingresso o la pubblicazioni di articoli razzisti [...]
Fonte Romanian_Roma
Di Fabrizio (del 20/08/2006 @ 10:00:08, in Europa, visitato 2433 volte)
Voci dal ghetto
Agosto 2006 - meno di 6 mesi all'ingresso della Bulgaria. In ogni aspetto i Rom in Bulgaria sono soggetti a seri attacchi e le voci d'odio nazionalistiche stanno diventando più forti. I rappresentanti dei media prendono parte nella campagna anti-Rom che propaga di loro un'immagine primitiva, criminale e marginale, coinvolgendo la comunità in ogni scandalo politico ed economico che arriva agli onori del pubblico.
Le formazioni politiche vanno a caccia dei voti nazionalisti e le analisi politiche mandano messaggi ai leaders politici che i votanti Rom sono fraudolenti. Nella campagna elettorale scorsa per la presidenza, la grande paura risiedeva nei voti "criminali" delle due più larghe minoranze - i Rom e i Turchi.
Nei ghetti l'attitudine verso l'ingresso della Bulgaria nella UE è di scetticismo, i problemi legati agli impegni dello stato verso i socialmente deboli, i disoccupati e quelli senza casa, stanno peggiorando e solo nel campo della scolarizzazione ci sono sforzi da entrambe le parti, nonostante questo non porti sicurezza al livello economico della comunità.
Sofia, quartiere di Fakulteta - in molti lavorano ad ore nel settore delle costruzioni, vendono verdura ai mercati, o come operatori nella pulizia urbana e una minima parte nella fabbricazione e commercio di tappeti nel ghetto. Cresciuti lì, tendono a rinchiudersi all'interno ghetto-quartiere, e tra gli effetti c'è quello della crescita di attività criminose, alla soglia dell'inverno 2006. Le priorità dei progetti e programmi delle OnG e delle istituzioni sono in grave conflitto con le aspettative dei Rom nel risolvere i loro problemi. Il primo e più importante è quello della disoccupazione e la situazione sociale insicura, mentre le loro proprietà (case, auto, ori ecc.) vengono messe in discussione dagli sgomberi. Un numero ristretto di Rom e non-Rom traggono vantaggio dalla situazione e creano le condizioni per sviluppare attività criminali. Il risultato inevitabile è tensione tra le famiglie estese a causa di debiti non pagati, perdita della casa o dei beni mobili ecc. In molti casi il servizio sociale non riesce ad intervenire e le tasche degli "squali" si gonfiano del 50% di interesse per prestiti di 15 giorni. Altro serio problema il matrimonio con gli stranieri, in cambio di un "pizzo" di 100 EUR per ottenere la cittadinanza e i conseguenti diritti. Le conseguenze legali per le donne sono la patria potestà sui figli di uno straniero e l'esclusione da tutti i programmi sociali. Altre grave questione legale è la proprietà - quando non intervengono gli strozzini - che viene disputata tra acquirenti e banchi pegno. E' con serio dispiacere che elenchiamo questa lista di problemi della comunità - in diverse occasioni le famiglie più marginalizzate stipulano un contratto di scambio informale con una famiglia adottiva per vendere a una nuova madre i propri figli.. Tutto questo viaggia all'interno di una struttura criminale, i cui membri agiscono come intermediari tra il donatore e la famiglia adottiva.
Connesso a tutto ciò, chiederemmo a tutti i partners, donatori, amici e colleghi un impegno e una presenza nel ghetto molto più profonda e di redirigere i nostri sforzi verso l'educazione civica della comunità rispetto alle elementari norme di cultura legale. Gran parte delle attività andranno orientate nel moderare e diminuire i conflitti interni, senza perdere d'occhio i diritti umani, economici e sociali. Le priorità delle attività sono attualmente selezionate da un gruppo di responsabili delle OnG, e disgraziatamente non corrispondono ai problemi e alle esigenze reali della comunità nel suo complesso.
Saremo grati se riceveremo suggerimenti pratici e supporto da chi è entrato recentemente in Europa, riguardo alle soluzioni trovate nell'affrontare questi progetti.
Mihail Georgiev e Iskra Stoykova, saranno disponibili per tutto agosto
Romani Baht Foundation
Di Fabrizio (del 21/08/2006 @ 10:06:47, in Regole, visitato 1619 volte)
Premessa del 28 febbraio:
COMUNICATO STAMPA n. 7 - GIRCA C. IBM Oggi 17 agosto 2006, GIRCA ha visto notificarle la decisione dell'Alto Tribunale federale Svizzero sul coinvolgimento di IBM per complicità col nazismo, considerando il caso come caduto in prescrizione.
Le considerazioni del Tribunale federale verranno rese note nelle prossime settimane.
Questa decisione mette definitivamente fine al casi GIRCA v. IBM, senza che il caso sia stato giudicato, caso iniziato a dicembre 2004 nella città di Ginevra [vedi ndr.]. Tuttavia, la chiusura del caso legale, non metterà a tacere le voci di quanti, vittime di crimini contro l'umanità, hanno deciso di ricorrere al tribunale e citare le aziende che hanno collaborato alle attività criminali.
Geneva - 17.8.06 For GIRCA Henri-Philippe Sambuc, lawyer 0041 79 202 19 52
Rif: TicinOnline
Ricevo e porto a conoscenza:
Valery Novoselsky. Editor of Roma Virtual Network.
Carissimi!
Come editore di Roma Virtual Network per la mia pagina http://idw.idebate.org/roma/ avrei bisogno del vostro aiuto. Cerco informazioni su Rom, bene integrati nella società maggioritaria e che, nel contempo, non abbiano perso la loro identità etnica. Presenterei queste persone allo scopo di rompere i pregiudizi negativi che permeano l'Europa centrale e del sudest.
NB: i testi devono preferibilmente essere in romanes, inglese, russo o ebraico. Il testo deve contenere:
- Nome
- Anno di nascita
- Paese di residenza
- Professione
- Una breve biografia
- Foto (se disponibile)
Da inviare per email a romale@zahav.net.il
Baxt, sastipe! Kind regards, Valery Novoselsky. Editor of Roma Virtual Network. Razgrad, Bulgaria
Di Fabrizio (del 22/08/2006 @ 10:31:15, in Europa, visitato 2874 volte)
Dosta! Campaign
"Dosta", una parola che in romanès significa "abbastanza", è il nome di una campagna di consapevolezza che punta al portare i non-Rom più vicino ai cittadini Rom.
"Dosta" significa che vogliamo fermare pregiudizi e stereotipi non con la denuncia ma affrontandoli, mostrando chi siano realmente i Rom. Non sono perfetti, naturalmente, ma "chi è perfetto?" Ciò che è certo, è che i Rom sono cittadini europei, un gruppo di 8-10 milioni di abitanti che sono rappresentati come stato membro nel Consiglio d'Europa, in alcuni paesi dell'Europa Centrale ed Orientale rappresentano il 5% della popolazione.
Essere cittadini europei significa che i Rom non hanno soltanto doveri, ma anche diritti ed aspirazioni come tutti gli altri, per questo vanno riconosciuti la loro cittadinanza e diritti umani. Inoltre, la cultura rom è parte integrante del patrimonio culturale europeo: ha sempre contribuito all'arricchimento delle società europee. E' tempo di riconoscere questo contributo.
L'attività di Dosta non è concepita esclusivamente nel raggio d'azione del Consiglio e della Commissione Europee. Sono benvenuti i cittadini dei paesi membri e degli altri paesi europei..Rom e non-Rom che condividano gli obiettivi della Campagna possono unirsi e contribuire!
Se volete contribuire, ci sono diverse forme per supportare la campagna, diffondendo i nostri messaggi e combattendo gli stereotipi!
Governi, municipalità, OnG o compagnie private possono collaborare alla campagna e stabilire partnership. Informazioni: info@dosta.org
Come cooperare:
- facilitando i contatti tra le OnG che operano con i Rom nei paesi membri;
- diffondendo (anche elettronicamente) i nostri opuscoli (la versione cartacea può essere richiesta a: Council of Europe Roma and Travellers Division;
- informando sulle attività Dosta (contest video, scolastici, nella società civile, progetti ecc.), le attività sono aperte a Rom e non-Rom;
- divulgando e/o linkando l'indirizzo del sito www.dosta.org ;
- facilitando i contatti con testimoni nei singoli paesi;
- raccogliendo esempi di pratiche positive nel campo della scolarizzazione iniziative nella società civile che promuovano l'integrazione dei Rom e il dialogo interculturale. Progetti ed iniziative verranno promosse attraverso i mezzi del Consiglio d'Europa.
Partecipazione finanziaria:
- Partecipazione al Roma Division Secretariat con il concepimento/produzione/distribuzione di materiale promozionale;
- partecipazione al Festival Regionale della cultura Rom, prendendo parte all'organizzazione finanziaria/logistica;
- prendendo parte alle riunioni del Festival;
- siamo alla ricerca di partners che contribuiscano finanziariamente alle spese del Festival (spostamenti e sistemazione per due giorni) di 50 giovani Rom e non-Rom per ogni paese partecipante;
- contattare possibili testimonials Rom e non-Rom (politici locali, attori, sportivi, musicisti) e produzione di interviste digitali (max 3 minuti), da divulgare attraverso il sito internet e newsletter elettroniche.
Contatti: Council of Europe Roma and Travellers Division Contact person: Ivana D'Alessandro Adress: Council of Europe F-67075 STRASBOURG CEDEX Standard : [+33] (0) 3 88 41 38 54 Fax : +33 3 88 41 27 31
E-mails:
Di Sucar Drom (del 22/08/2006 @ 18:27:37, in blog, visitato 1601 volte)
Settemila Sinti e Rom in pellegrinaggio a Lourdes A partire da domenica 20 e fino a venerdì 25 agosto, si tiene nel Santuario di Lourdes il 50° pellegrinaggio di Sinti e Rom con la partecipazione di circa 7.000 persone. I Rom e i Sinti francesi sono giunti in circa 1.300 roulotte nella città dove tra l’11 febbraio e il 16 luglio 1858, la Vergine Maria è apparsa diciotto volte ad una ragazza di quattordici anni, Bernardetta Soubirous, nell ...
Milano, chiusura dei "campi nomadi" e realizzazione di micro aree Dopo le segnalazioni dell'ASL sui gravi ed evidenti pericoli per la salute pubblica, la Provincia di Milano per bocca dell'Assessore Francesca Corso afferma: «Diciamolo francamente bisogna uscire da questa situazione di campi nomadi abbandonati a se stessi» ovvero «bisogna che ogni istituzione faccia la sua parte, con soluzioni realmente praticabili nel breve periodo». Virgolettato che l'a...
Novara, per i Rom Polacchi nuovo "campo nomadi" A Novara ci sono due "campi nomadi": uno per i Sinti Piemontesi e uno per l'unica Comunità di Rom Polacchi in Italia. L'Amministrazione Comunale nei mesi scorsi ha destinato un'area, in zona autostrada, per accogliere dodici famiglie Rom. Nel frattempo i portavoce di aziende e residenti della zona di via Fermi sono stati dal Prefetto per capire lo stato del progetto: pur sottoline...
FARE, il calcio contro il razzismo in europa Da alcuni anni assistiamo a continui episodi razzisti negli stadi anche contro le Minoranze Nazionali ed Europee Sinte e Rom. Segnaliamo un sito interessante che si presenta così: Vogliamo vedere giocare questo ‘gioco meraviglioso’ senza che la piaga del razzismo possa rovinarlo. Il calcio è il gioco più popolare del mondo ed appartiene a tutti noi. Ad ogni persona dovrebbe essere garantito...
L'amore non vince tutto Segnaliamo un post pubblicato nel blog la voce di kaifa dove si presenta l'incontro con una giovane rom in un Centro di Recupero Minorile. Di seguito parte del post Fugo subito ogni dubbio per evitare a voi tutti sapientoni di non scervellarvi a vuoto: la frase che dà il titolo all’odierno...
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