Di Fabrizio (del 27/10/2012 @ 09:09:40, in Kumpanija, visitato 1719 volte)
Diceee: Qua ci sono troppi ladri e mendicanti
Risponde un'anziana indovina: Tratta bene anche il ladro. Avrai fortuna.
Quanto segue è una storia vera
L'estate scorsa stavo attraversando la strada e incrocio un tipo mai visto
prima: scuro, piccolo e con la sigaretta spenta all'angolo della bocca. Brutto
come la fame.
Non mi ero accorto che lo sgorbietto aveva iniziato a pedinarmi, tentando di aprirmi
lo zaino senza farsi notare. Sfortuna (per lui) volle che dall'altro lato della
strada incrociava un tipo, mio amico da anni ma soprattutto molto più in alto
dello sgorbietto nella gerarchia dei ladri da strada.
Urlaccio del mio amico, e neanche faccio in tempo a voltarmi che lo
sfortunato borseggiatore era già a 15 metri di distanza. Si è fermato lì: messi
insieme io e il mio amico superiamo i 200 chili, e tutti e due fumiamo come
ciminiere. Ad inseguire lo sgorbio non ci pensavamo proprio.
Ci siamo scambiati le parolacce di rito in tre lingue diverse e alla fine, in
maniera altrettanto cerimoniosa, ci siamo congedati.
Di Fabrizio (del 28/10/2012 @ 09:13:49, in media, visitato 1737 volte)
Diceee: Ma quanto sono belli, buoni e bravi i mendicanti!
Risponde una bambina che fruga nel cassonetto: Proprio a me vuoi prendere in giro?
Fatte le dovute eccezioni, siamo il prodotto dell'ambiente che ci circonda.
Noi vogliamo recuperare con loro i violini, forse una cultura persa, ma cosa
starà cercando quella bambina? Una fisarmonica o un panino avanzato di McDonald?
Brutta gente, che ci guarda affamata. Avanguardia di un esercito che da ogni
angolo del mondo assedia i nostri portafogli. Amiamo gli "estranei" perché prima di tutto
siamo scontenti ed incerti del nostro stile di vita, ma nel pratico li isoliamo
lontani dalle nostre case e proprietà, prima che il NOSTRO si tramuti in LORO. E
loro, se ne fregano dei nostri muri, visto che sanno scavalcarli.
Però quella commedia,
UNA
POLTRONA PER DUE, insegna alcune cosucce interessanti:
prendiamo un perfetto ed integrato esemplare del nostro
sistema di vita, catapultatelo nell'inferno, e diventerà in
tutto simile a chi odiava il giorno prima;
è una commedia, per cui anche il nostro diavolo
principiante, nella sua cattiveria, mantiene tratti di umanità.
Insomma, c'è una sceneggiatura che agisce nel scoprire questo
lato diciamo "umano". Nella vita reale, siamo noi gli
"sceneggiatori";
tanto per identificare i veri diavoli, di chi è l'idea
iniziale dello
scherzo al co-protagonista Louis Winthorpe III? Un mendicante, o
i due suoi vecchi compari di vita? Occhio a dove arriveranno le
vere fregature!
Di Fabrizio (del 29/10/2012 @ 09:19:36, in media, visitato 1583 volte)
La voix des Rroms mette in guardia i mediapar voxrromorum
le 16 octobre 2012
Questo è un messaggio che inviamo a tutti i media francesi:
Signore e signori, questo avvertimento non riguarda tutti i media, ma un buon
numero e il vostro può essere tra quelli. Vi chiediamo quindi di prestare
attenzione a questo messaggio.
Da qualche mese, la politica dello "smantellamento dei campi illegali",
associati (a torto) sistematicamente ai Rom, si accompagna ad una campagna di
demonizzane dei Rom, di cui vi state facendo complici. L'ultimo atto è stato il
reportage di France 2 di ieri sera, chiaramente di parte quando si domanda ad
una madre di famiglia "cosa pensate degli abitanti di Marsiglia che hanno
CHIESTO ai Rom di partire?" (il campo rom dato alle fiamme il mese scorso, ndr.) E di seguitoil
gestore di un bar, che dice di non aver mai avuto problemi, ma che impugna una
mazza da baseball per difendersi! Per non parlare di una signora anziana,
neanche lei ha mai avuto problemi, ma che ha paura di "essere aggredita". Da
parte rom [si è dato ascolto ad] una ragazza che afferma di mangiare nella
spazzatura. Vi ricordiamo che succede dappertutto, non solo ai Rom. Alcuni
hanno persino fatto una scelta consapevole e militante contro la società dei
consumi.
Europe 1 quando ha titolato "I Rom potranno diventare ortofonisti", con
un'ironia di cattivo gusto, persino disgustosa, in un articolo che menziona
soltanto l'allargamento dei mestieri autorizzati per Rumeni e Bulgari,
senza dire l'essenziale: che questi ultimi devono comunque avere la residenza
con la carta di soggiorno, per lavorare ed accedere anche a questi mestieri.
Non può mancare L'Express, con un servizio del 10 ottobre intitolato "Essere
vicini dei rom", dove si piange sulle sfortune che devono subire i "residenti
esasperati".
Per non parlare dell'enorme operazione poliziesca che ha preceduto di qualche
giorno il pogrom di Marsiglia: 11 Rom arrestati, consegnati all'odio della
folla, presentandoli all'unisono come trafficanti e schiavisti di bambini,
perché i LORO figli avrebbero potuto essere arrestati per piccoli furti. E dopo
questa frenesia mediatica, il pogrom di Marsiglia, la caccia generalizzata al
Rom da parte della polizia, il blackout totale su questo affare. Perché? Perché
l'obiettivo è stato raggiunto? E' questo che volevate, signori giornalisti? Ci
sono ebrei tra di voi? Chiedete ai vostri genitori di raccontarvi gli articoli
contro gli ebrei negli anni '30.
Ad ogni espulsione [...], ripetete come pappagalli: "lo sgombero è avvenuto
senza problemi". E' così da 20 anni, senza problemi. Per utilizzare il vostro
gergo NON E' UNA NOTIZIA! I Rom non sono violenti. Aspettate disordini con la
polizia per mettere del sangue sui vostri fogli? Ne sarete responsabili. Già lo
siete con l'invocazione all'odio tramite i "residenti esasperati". Mentre vi
stiamo scrivendo, la polizia caccia i Rom, con neonati in braccio, dai
marciapiedi di Marsiglia, di Noisy le Grand ed ancora altrove. Siete complici di
questa politica. Avete deciso di farvi eco della disumanizzazione dei Rom,
preambolo necessario a qualsiasi genocidio! Tra di voi sono rari quanti
rispettano la loro professione ed il dovere di informare in maniera equilibrata.
Non dimenticate, in un contesto in cui l'informazione è veloce, anche la storia
passa più veloce di prima. Sarà quella a condannarvi come complici di una
politica mortifera. Tenetene conto e reagite di conseguenza!
Di Fabrizio (del 30/10/2012 @ 09:14:59, in Kumpanija, visitato 1953 volte)
Fabrizio Santori, è presidente della Commissione Sicurezza di Roma Capitale.
Ci eravamo già occupati di lui
questa primavera.
Questa foto di
Pino Cruciatti lo ritrae durante il recente sgombero a
Tor
de Cenci, mentre col suo IPAD controlla che qualche pericoloso criminale non
sia nascosto per sfuggire alla retata (segnalazione di Eugenio
Viceconte).
Ma neanche Santori è una macchina, e così capita, appena può, che sul suo profilo Twitter
riprenda un'immagine che gira su Facebook da qualche mese:
Io rimango del mio parere: non è questa la stagione consigliata per giocare
al piccolo campeggiatore (in effetti sinora non avevo capito che lo scopo di
Santori fosse di mandare i Rom in vacanza).
Se però questo presidente della commissione ecc. ecc. volesse realizzare il
suo sogno, assieme a quello di tutti quanti sognano di toglierselo dalle palle,
gli consiglio la lettura di un articolo (che altrimenti avrei
giudicato inutile e un po' idiota) apparso settimana scorsa su
MILANOFINANZA, dove troverà consigli utili per giocare a fare lo "zingaro".
CON UNA RACCOMANDAZIONE: i due americani dell'articolo si
stanno godendo la vita con i LORO soldi, non vorrei che Santori (visti i
tempi che corrono) lo facesse con i NOSTRI.
Melito Porto Salvo (Reggio Calabria) - Lo sgombero del campo Rom di via Del
Fortino è stato portato a termine brillantemente nella mattinata di oggi, con
l'abbattimento delle baracche e l'avvio delle attività di bonifica dell'area.
L'operazione coordinata dal sindaco di Melito Porto Salvo, Gesualdo
Costantino, si è svolta in assenza di problemi di ordine pubblico, con le
pattuglie di carabinieri e polizia che hanno monitorato la situazione a distanza
senza alcuna necessità di intervenire. I mezzi pesanti e le maestranze sono
entrati nel campo intorno alle 8,30, provvedendo all'abbattimento delle baracche
ormai disabitate e alla messa in sicurezza dell'area, letteralmente invasa da
enormi cumuli di rifiuti di ogni genere. La decisione dell'Amministrazione
comunale di procedere al definitivo smantellamento del campo non ha incontrato
resistenze. Anzi ha trovato la piena collaborazione da parte di un gruppo di ex
residenti che, forniti di caschi e tute da lavoro, hanno voluto affiancare gli
operai nelle operazioni di pulizia.
Giova ricordare che alle famiglie rom sgomberate dal campo sono stati assegnati
gli alloggi appositamente acquisiti dal Comune. Avviato circa dieci anni, il
processo di delocalizzazione è stato ultimato con successo dall'Amministrazione
comunale a guida Costantino. Dal momento dell'insediamento avvenuto lo scorso
mese di maggio, il sindaco ha inteso dare una forte accelerata al progetto che
ruotava attorno a due capisaldi: l'inclusione nel tessuto sociale delle famiglie
rom; la riqualificazione dell'area, con il recupero del palazzetto dello sport,
l'insediamento della caserma della Polizia Municipale nei locali dell'ex carcere
di via Del Fortino, dove verranno trasferiti anche gli uffici afferenti all'area
delle politiche sociali e dove verrà istituita la biblioteca comunale.
L'operazione odierna è stata concordata nei minimi particolari con la Prefettura
di Reggio Calabria. In queste ultime settimane, il sindaco, dottore Costantino,
ha avuto diversi incontri con il prefetto Piscitelli, seguiti da "vertici" con
il dirigente del Commissariato di polizia di Condofuri Marina, Filippo Leonardo,
con il comandante della compagnia carabinieri di Melito, Gennaro Cascone e con
il comandante della Polizia Municipale, Antonio Onofrio Laganà.
Il campo rom insisteva nell'area di via Del Fortino da altre mezzo secolo. Il
suo quasi totale azzeramento (nella parte alta sono rimaste in piedi un paio di
baracche, occupate da famiglie che avranno assegnata a breve l'abitazione), ha
di fatto rappresentato un evento storico per la cittadina di Melito di Porto
Salvo. Di fondamentale importanza è risultata anche la collaborazione intessuta
dall'Amministrazione comunale con l'Opera Nomadi. La via del dialogo
privilegiata dall'assessore di riferimento, il vicesindaco Annunziato Nastasi,
alla lunga ha consentito di centrare perfettamente l'obiettivo prefissato.
"Per l'Amministrazione comunale di cui mi onoro di essere la guida - ha
dichiarato il sindaco, Gesualdo Costantino - quella di oggi sarà una giornata da
ricordare a lungo. Dopo oltre cinquant'anni è stata cancellata l'autentica
bruttura costituita da questo campo, all'interno del quale centinaia di persone
hanno vissuto in condizioni igieniche-sanitarie pessime. Ringrazio sua
eccellenza il prefetto Vittorio Piscitelli, per il sostegno che ha assicurato a
questa operazione, così come ringrazio le forze dell'ordine per averci
affiancato quest'oggi con assoluta professionalità, la polizia municipale, la
protezione civile e quanti si sono impegnati per chiudere una pagina ingloriosa
delle vicende nostrane. Da oggi si cambia registro. Quest'area sta per diventare
oggetto di interventi importanti. Procederemo, infatti, al recupero del
palazzetto dello sport, alla riqualificazione dell'ex depuratore comunale, al
posto del quale sorgerà un Parco dell'acqua, all'insediamento della caserma di
Polizia municipale, degli uffici delle politiche sociali e delle attività
produttive, nei locali dell'ex carcere. In questo modo avremo raggiunto diversi
obiettivi. In primo luogo avremo favorito l'inclusione sociale dei rom e, in
seconda battuta, restituiremo alla collettività un'area rimasta per troppo tempo
abbandonata al degrado".
Disclaimer - agg. 17/8/04 Potete
riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo
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