Di Fabrizio (del 28/10/2012 @ 09:13:49, in media, visitato 1737 volte)
Diceee: Ma quanto sono belli, buoni e bravi i mendicanti!
Risponde una bambina che fruga nel cassonetto: Proprio a me vuoi prendere in giro?
Fatte le dovute eccezioni, siamo il prodotto dell'ambiente che ci circonda.
Noi vogliamo recuperare con loro i violini, forse una cultura persa, ma cosa
starà cercando quella bambina? Una fisarmonica o un panino avanzato di McDonald?
Brutta gente, che ci guarda affamata. Avanguardia di un esercito che da ogni
angolo del mondo assedia i nostri portafogli. Amiamo gli "estranei" perché prima di tutto
siamo scontenti ed incerti del nostro stile di vita, ma nel pratico li isoliamo
lontani dalle nostre case e proprietà, prima che il NOSTRO si tramuti in LORO. E
loro, se ne fregano dei nostri muri, visto che sanno scavalcarli.
Però quella commedia,
UNA
POLTRONA PER DUE, insegna alcune cosucce interessanti:
prendiamo un perfetto ed integrato esemplare del nostro
sistema di vita, catapultatelo nell'inferno, e diventerà in
tutto simile a chi odiava il giorno prima;
è una commedia, per cui anche il nostro diavolo
principiante, nella sua cattiveria, mantiene tratti di umanità.
Insomma, c'è una sceneggiatura che agisce nel scoprire questo
lato diciamo "umano". Nella vita reale, siamo noi gli
"sceneggiatori";
tanto per identificare i veri diavoli, di chi è l'idea
iniziale dello
scherzo al co-protagonista Louis Winthorpe III? Un mendicante, o
i due suoi vecchi compari di vita? Occhio a dove arriveranno le
vere fregature!