Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 01/06/2009 @ 09:27:09, in Europa, visitato 1870 volte)
Ricevo da un amico il testo che segue, col permesso di
pubblicarlo (ho eliminato tutti i riferimenti personali per rispetto alla
privacy). Lascio a lui la parola:
Cari amici,
Questa volta vorrei chiedervi dei consigli per un caso personale che mi ha
colpito all'improvviso, ma che probabilmente non è unico...
Il caso sembra un esempio del tipo "americano"=salute come bene di consumo,
non diritto del cittadino, che si sta diffondendo nell'Occidente, in parole
semplici: paga o crepa!!, che probabilmente non è l'unico...
Un mese fa ho ripreso un contatto con una donna, Rom Romena, che ho conosciuto
circa un anno fa. Ci siamo dichiarati finalmente in modo chiaro e lei stava
arrivando a Milano quando è colpita da un altro attacco dei reni che l'ha
portata in ospedale a Bucarest. La hanno cominciato a curare e ricercare:
risultava di essere necessario urgentemente un intervento; visto che è Rom
volevano un pagamento in anticipo... se no, non c'era niente da fare che
mandarla a casa...
Ho pagato io. Il risultato dell'intervento (più pesante del previsto): un rene
"seccato" (fuori servizio), l'altra funziona al massimo per 50%. L'unica
soluzione secondo l'ospedale è un trapianto, da pagare in anticipo (e qua
parliamo di almeno 6-7000 mille euro che non ho)
Vorrei chiedervi dei consigli sul caso; finalmente so che sta nell'ospedale "Judetian
Spital" a Bucarest (almeno so in quale ospedale sta... non riesco a trovare i
dati adatti per prendere contatto con l'ospedale... ne avete mai sentito
parlare!??)
Vi racconto un attimo come l'ho sentita oggi (29 maggio ndr):
Stava male, il medico aveva chiesto di nuovo dei soldi per le cure, cosa che
crea ovviamente una tensione enorme (come 'compenso' le danno ogni sera dei
calmanti, così dorme). Io vorrei che la non disturbassero con le domande
finanziarie: sembra quasi un ricatto, giocando con la sua salute, e che facciano
le domande direttamente a me.
Non è che ho ancora molti soldi, però almeno lei può stare più tranquilla e io
posso innervosirmi per la ricerca dei soldi...
Pensate che sia possibile di liberarle almeno di quello peso finanziario!??
La dirò stasera che voglio parlare con un medico che sta facendo la terapia,
chiederò un madrelingua romeno ad assistermi quando chiamo. Devono mandarmi le
carte ecc.
Non so... vedo nero... portarla nel suo stato attuale in Italia sarà difficile
(ma meglio se prendiamo in considerazione che qua ci sono io, i suoi genitori e
un altro fratello e non sarà sicuramente essere trattata peggio di là...). Sarò
molto contento ad effettuare il matrimonio che vogliamo tutti e due
Ho chiamato la Caritas [magari hanno qualche contatto in Bucarest] ma sono già
chiusi..
Parlerò con una amica che lavora nell'ospedale San Paolo e con la gente
dell'Ambulatorio popolare
Lunedì avrò tutta la giornata ad impegnarmi, mercoledì comincerò a fare un
tirocinio per il corso che sto facendo...
Magari vi viene qualche altra idea..
Saluti!!!!
Chi avesse suggerimenti o potesse fornire aiuto, può
rispondere nei commenti o inviarmi una mail a
info@sivola.net
Di Fabrizio (del 01/06/2009 @ 09:48:16, in Italia, visitato 1858 volte)
Ricevo da Paolo Cagna Ninchi* per
Upre Roma
I Rom e i Sinti, presenti sul territorio nazionale dal 1400, sono portatori
di una propria cultura che si esprime in una lingua autonoma, il romanès. Hanno
mantenuto le loro caratteristiche identitarie nonostante siano stati oggetto di
costanti discriminazioni, fino allo sterminio nei campi di concentramento. Oggi
siamo in presenza di una evidente disparità di condizioni per lo stato di
inferiorità nella considerazione pubblica e nella condizione giuridica delle
comunità rom e sinte, per le quali sono stati disposti perfino speciali
regolamenti che ne limitano diritti e libertà personali. È necessario quindi
ridurre questo stato di disparità agendo su diversi fronti, quello sociale,
quello culturale e quello istituzionale. Su quest’ultimo è necessaria una legge
che riconosca ai rom e ai sinti lo statuto di minoranza etnica e linguistica
come è per altre minoranze presenti sul territorio nazionale. Quindi proponiamo
un aggiornamento della legge relativa, la 482/1999, utilizzando però il percorso
di legge di iniziativa popolare per tre ragioni.
1. È decisivo che le comunità rom e sinte condividano questa proposta e svolgano
un loro ruolo attivo in questa che è una vera e propria consultazione popolare.
2. La scelta della legge di iniziativa popolare è occasione per coinvolgere la
società, sia quella attenta ai problemi del rapporto con le etnie e le culture
diverse, sia, soprattutto, per confrontarsi con quella parte che esprime
pregiudizio e razzismo.
3. È importante infine la considerazione che il legislatore deve avere nei
confronti della volontà popolare, rispettando il dettato e lo spirito della
nostra Costituzione.
PS: Sulla modalità e gli appuntamenti per la raccolta di firme, vi informeremo
al più presto. Chi volesse aderire a questa iniziativa, può comunicarlo qui o
scrivendo a upre.roma@sivola.net
indicando il proprio nome, cognome, città di residenza ed eventuale associazione
di cui fa parte. Naturalmente, potete aggiungere commenti e suggerimenti. Esiste
anche una pagina web provvisoria:
http://www.sivola.net/proposta_di_legge.htm
* (Paolo Cagna Ninchi è candidato alle elezioni
provinciali nella lista UN'ALTRA PROVINCIA che fa parte della coalizione con PRC
e PdCI che sostiene MASSIMO GATTI presidente. Collegio MILANO Centro – Storico)
Di Fabrizio (del 02/06/2009 @ 08:52:35, in scuola, visitato 1629 volte)
Segnalazione di
Flora Afroitaliani
I bambini Rom lottano per rompere le barriere di segregazione in un
piccolo paese transilvano.
Girato in due anni, il film si focalizza su tre scolari rom - Alin, Beniamin
e Dana - messi nella scuola regolare. Pesano su di loro l'estrema povertà e una
eredità di analfabetismo, Alin e Beniamin lottano per essere accettati. Dove
Alin esita nella disperazione e nell'isolamento, Beniamin cerca opportunità per
dimostrare se stesso. Gli insegnanti, che si sono risentiti del carico con
l'integrazione senza supporto supplementare, vorrebbero vederli tornare
nella scuola segregata, ma i due trovano la forza di rimanere nell'amicizia con
i loro compagni rumeni. Tuttavia, Dana, giovane donna dalle grandi speranze, è
guidata dalla tradizione ad un matrimonio precoce e abbandona la scuola per
diventare madre.
Discendenti di schiavi, i Rom rumeni, come molti dei dieci milioni di Rom in
Europa, vivono in povertà ai margini della società. I loro bambini spesso vanno
in scuole separate che non offrono futuro. "Our School" documenta uno dei primi
sforzi di integrazione scolastica a seguito della decisione della Corte Europea
sui Diritti Umani che ripeteva quello di
Brown contro il Ministero dell'Istruzione negli USA.
Alla base, "Our School" mostra come i principi dei diritti umani e le buone
intenzioni politiche agiscono [...] nelle vite quotidiane di diversi bambini rom
e no, direttamente coinvolti da loro. Offre uno sguardo ravvicinato al ruolo che
il contesto locale, la storia e la cultura giocano nel complicare e distorcere
le dinamiche e i risultati, persino degli sforzi più fondamentali e benigni per
il cambiamento. Nel fare ciò, il film intende guidare gli educatori, i decisori
ed il pubblico in generale attraverso le intricate politiche di integrazione -
non solo per i Rom, ma per una vasta selezione di minoranze discriminate - e per
assistere la politica nello sviluppare strumenti adeguati ed adattabili per
migliorare l'accesso all'istruzione delle minoranze escluse di tutto il mondo.
Nel contempo, raccontando una commovente storia umana, il documentario spera
di estendere la consapevolezza della segregazione oltre un piccolo circolo di
attivisti, mobilizzare nuove energie in un momento che è maturo per il
cambiamento. Intende fornire una piattaforma per un più ampio movimento
desegregazionista tramite una strategia basata sul web che collega il pubblico
agli attivisti ed ai donatori.
La
Fan Page su Facebook [link]
Di Fabrizio (del 02/06/2009 @ 09:47:13, in Italia, visitato 1396 volte)
I rom, la campagna elettorale permanente e l'assuefazione
di
Nando Sigona
Se per caso il "caso Noemi" vi avesse fatto dimenticare che in Italia ci sono
ben altri problemi, il ministro degli Interni, ci ricorda che l'emergenza campi
nomadi non è finita...anzi. Rispondendo all'invito ( o ordine?) del Presidente
del Consiglio perché ministri e alleati venissero in suo soccorso, il
coscienzioso Maroni ha buttato giù una proroga ai decreti "emergenza campi
nomadi" del 30 Maggio 2008, subita firmata da Berlusconi.
Ma non bastava una semplice proroga. Il ministero ci fa sapere che non solo c'è
ancora un'emergenza, ma anzi la situazione è anche peggiorata. Altre città ora
sono sotto assedio. Infatti, con la nomina dei prefetti di Venezia e Torino
a commissari straordinari, il ministro Maroni dichiara l'emergenza anche in
Veneto e Piemonte. Ma oltre al tentativo di distogliere l'attenzione da un
governo in serio affanno a causa dello stillicidio di notizie sui festini, certo
innocui e non piccanti, del Presidente del Consiglio - a proposito ma se si
tratta della vita privata di Silvio Berlusconi come mai veline, starlette,
meteorine etc etc viaggiano sugli aerei dell'aeronautica militare (a spese del
contribuente)? – c'è anche un'altra agenda dentro l'individuazione di Torino e
Venezia come territorio minacciati, sono città ancora governate dal
centro-sinistra.
Qualcuno si ricorderà il teatrino messo su dai leghisti veneziani contro il
progetto del comune di Venezia di costruire un nuovo insediamento per i sinti e
rom italiani di via Vallenari, poche decine di famiglie che vivono da anni in un
campo abbandonato a se stesso dall'amministrazione, sempre in attesa di essere
rinnovato. L'intervento del comune di Venezia non era quindi solo giusto, ma
doveroso. I leghisti, invece, hanno visto nella cosa un'opportunità per aprire
un nuovo fronte. Esportare in nuovi territori, dove la conflittualità sulla
questione rom è relativamente bassa, quello che è diventato un cavallo di
battaglia della campagna elettorale permanente della maggioranza al governo: la
caccia agli zingari. La campagna dei leghisti veneziani è stata una specie di
prova generale a cui il sindaco Cacciari si è giustamente opposto, ora però
Maroni ha mandato i rinforzi, staremo a vedere.
C'e' una maggioranza che grida "al lupo, al lupo", e lo fa tutti i giorni,
attraverso tutti i mezzi di comunicazione a sua disposizione. C'è una
maggioranza che dice che i "nomadi' invadono il paese e fa schedare tutti i
residenti dei campi. Una maggioranza che poi scopre che invece di decine di
migliaia di "nomadi" (qualcuno aveva parlato addirittura di centinaia di
migliaia) nei campi di Lombardia, Lazio e Campania ci vivono non più dodicimila
persone. Una maggioranza che a questo punto invece di ammettere di aver creato
un mostro dal nulla, o se un outing è chiedere troppo, almeno una silenziosa e
discreta ritirata, rilancia, ancora una volta, per l'ennesima volta, dicendo che
il risultati del censimento sono invece una prova dell'efficacia della politica
di deterrenza messa in atto dal governo. Di nuovo, il coro dei mezzi di
comunicazione servi del padrone fa da cassa di risonanza a delle argomentazioni
che sarebbero risibili in qualsiasi altro paese dell'Ue. Purtroppo la
ripetizione di questi messaggi può dare assuefazione e produrre effetti di
verità. I leghisti ci provano da un paio di decenni con la Padania e questo
territorio mitico che allora sembrava una barzelletta piano piano pare si stia
materializzando. Come dice lo storico francese Bensoussan: "l'assuefazione gioca
un ruolo decisivo in qualsiasi politica di emarginazione. Essendo sempre
graduali e diluite in transizioni impercettibili, le misure di esclusione
vengono rese accettabili. Ma prese tutte insieme conducono all'orrore. Le menti
si abituano progressivamente ad un rifiuto che si trasforma presto in una norma
sociale. Tutto diventa una questione di tempo e di vocabolario". Questa
maggioranza pare che abbia imparato questa lezione. Le conseguenze possono
essere tragiche.
Di Sucar Drom (del 02/06/2009 @ 22:53:58, in blog, visitato 1561 volte)
Napoli, la cronaca di un omicidio
Martedì 26 maggio ore 19,45. Attraverso con passo svelto Piazza Montesanto per
raggiungere la Funicolare che mi porterà su al Vomero. Nella piazza il solito
formicolio di gente che va, che viene, che parlotta, che vende, che osserva. E’
l’ombelico di Napoli: vi con...
Siglato il protocollo d’intesa tra il ministero dell'Interno e Telefono Azzurro
per la gestione del numero verde europeo 116-000
È stato siglato al Viminale, dal ministro dell’Interno Roberto Maroni e dal
presidente dell'Onlus Telefono Azzurro Ernesto Caffo, il protocollo d’intesa per
la gestione del numero unico europeo 116-000...
Gambolò (PV), il Pd al fianco dei Sinti
Scrivo la presente in qualità di portavoce del circolo PD di Gambolò e
responsabile provinciale per la giustizia e sicurezza. In questa duplice
veste rilevo, con vivo compiacimento, che il TAR ha recentemente annullato
l’ennesima ordinanza di sgomber...
Lo scandalo Berlusconi, lettera di Roberto Malini a La Repubblica
Cara Repubblica, spesso il Vostro giornale - come gran parte della stampa
italiana - ha censurato le notizie diramate dal Gruppo EveryOne, notizie che,
divulgate correttamente, avrebbero probabilmente limitato i danni della deriva
razzista che ha caratterizzato l'Italia negli ultimi due anni. Poliziotti che
p...
Roma, l'Antica Sartoria Rom ti aspetta in piazza Mastai
L'Antica Sartoria Rom espone fino a domenica 31 maggio gli abiti confezionati
dalle romnià a Roma in piazza Mastai in uno stand concesso da Sinistra e
Libertà...
Bolzano, è stata scoperta la targa commemorativa in memoria dei Sinti vittime
dell’olocausto
Questa mattina di fronte al muro del lager di Bolzano è stata scoperta la targa
in memoria dei Sinti sterminati durante il periodo nazifascista. Alla cerimonia
hanno partecipato i rappresentanti delle diverse comunità sinte del Trentino
Alto Adige, gui...
Berlusconi dichiara lo stato di emergenza anche in Piemonte e Veneto
In aprile il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva prorogato le
ordinanze per l’emergenza “nomadi” in Lombardia, Lazio e Campania, da ieri
l’emergenza è estesa anche per in Piemonte e in Veneto. Infatti, ieri il
Consiglio dei Ministri con decreto firm...
Diritti Globali, Rapporto 2009: in Ue razzismo pervasivo e persistente
Nonostante il 2008 sia stato l'Anno europeo del dialogo interculturale, la
realtà si è dimostrata ben diversa. Pregiudizi, discriminazioni e xenofobia
diffusi fino a sfociare in alcuni casi in episodi di violenza si sono registrati
in vari Paesi europei e soprattutto in Italia, con responsabilità mediatiche...
Trieste, Luigi Luca Cavalli Sforza: “Il razzismo non ha basi scientifiche”
La genetica non c'entra. A differenziare i gruppi umani è invece l'evoluzione
culturale: le conoscenze, le innovazioni, i costumi, le abitudini del vivere. E
dunque il razzismo non ha alcuna base scientifica. Così Luigi Luca Cavalli
Sforza, genetista di fama i...
Amnesty International: l'Italia disprezza i diritti umani
E' un bocciatura su tutti i fronti quella di Amnesty Italia del pacchetto
sicurezza del governo italiano "che - denuncia l'organizzazione nel Rapporto
2009 - non fa altro che aumentare l'insicurezza delle persone che già sono in
grandissime difficoltà ". Nel mirino dell'associazione lead...
Il Giornale è di nuovo accusato di razzismo
Il Giornale è nella bufera per aver apostrofato Mircea Lucescu, allenatore lo
Shakhtar Donetsk, così: “Mircea Lucescu, 64enne zingaro romeno della panca”.
L’ambasciata rum...
Milano, presentata la guida scolastica rivolta ai genitori sinti e rom
Si chiama ''Tutti a scuola! Sa andu skuola! Krool a skola!'' la guida rivolta ai
genitori rom e sinti perchè possano conoscere bene com'è organizzata la scuola
lombarda, com'è scandita la giornata dei loro figli, qua...
Milano, le dichiarazioni vergognose e violente del Vice Sindaco De Corato
Il Ministro Maroni ha annunciato che i “campi rom” saranno l’emergenza italiana
sulla sicurezza per tutto il 2010. La soluzione principe è naturalmente lo
sgombero, come è successo pochi giorni fa a Milano. Il Sindaco e il Partito
delle Libertà hanno organizzato addirittura un evento per festeggiare la
cacciata di quaranta (40) persone, tra cui donne,...
Reggio Calabria, il PDCI interroga l'Amministrazione comunale
“E’ proprio vero, al peggio non c’è mai fine. Dopo le ultime, preoccupanti
vicende legate al pesantissimo stato finanziario del Comune di Reggio Calabria,
che hanno portato, addirittura, al taglio di alcune utenze telefoniche per
morosità nei ...
Cusago (MI), ennesimo sgombero di Cittadini italiani
Sono stati sgomberati per l'ennesima volta le famiglie di Camminanti siciliani
che occupavano la piazzola d'erba a lato della strada provinciale 114, al
confine tra Milano e Cusago. Ma la novità è un'altra: per impedire l'accesso
alle carovane, degli operai ...
L'Italia degli uomini veri
L'Espresso riporta la cronaca del Capodanno 2007 a Villa Certosa, con il nostro
premier e i suoi ospiti circondati da 50 ragazze portate con aerei privati,
diaria milionaria (in lire), gioielli, mancetta (sempre di milioni in lire) per
lo shopping...
Olimpio "Mauso" Cari: pittore, poeta e scultore sinto
Olimpio "Mauso" Cari, è un artista completo. Oltre ad essere autore di numerose
poesie sugli aspetti tradizionali della vita dei Sinti Estrakaria, scrive anche
i testi delle canzoni che egli stesso mette in musica e da alcuni anni ha
iniziato a cimentarsi nella s...
Di Fabrizio (del 03/06/2009 @ 09:24:32, in media, visitato 4984 volte)
CinemaItaliano.info
Mi chiamo Laura Halilovic sono nata il 22 novembre del 1989. La mia passione
per la regia é nata quando avevo nove anni.
Ho vissuto al campo per anni e mi trovavo benissimo, poi mi sono trasferita
alla Falchera quando ci hanno dato una casa popolare. Mi trovo bene anche qui.
Qui ho anche girato il mio primo cortometraggio con un gruppo di amici. Voglio
fare un documentario sui Rom per far conoscere agli altri la nostra vita. I Rom,
o come vengono chiamati con un tono dispregiativo, gli Zingari, per la maggior
parte vivono nelle case, i loro figli vanno a scuola, a differenza di quello che
tutti credono, solo alcuni di loro vivono ancora girando come facevano una
volta. Sono stati fatti film e documentari sulle loro usanze, sul loro modo di
vivere, ma nulla i cui loro possano veramente riconoscersi. I registi e gli
sceneggiatori presentano il mondo dei Rom con idee ancora molto stereotipate.
Non sanno che alcuni non si direbbe che sono Rom e che molti di quelli che
ancora oggi vivono viaggiando sarebbero felici di avere una casa popolare e di
poter mandare i propri figli a scuola.
La gente oggi ha ancora paura, non si fida, appena sente la parola Zingaro si
allontana e questo mi da molto fastidio, non ci fa sentire accettati in un paese
che non è il nostro e nel quale stiamo cercando di costruirci un futuro e di
dare un futuro ai nostri figli.
Regia: Laura Halilovic (opera prima)
Anno di produzione: 2009
Durata: 50'
Tipologia: documentario
Genere: sociale
Paese: Italia
Produzione:
Zenit Arti Audiovisive
Formato di ripresa: HD
Formato di proiezione: HD, colore
Altri titoli: Una Ruota del Carro, Io la Mia Famiglia e Woody Allen - A
Wheel of the Wagon - Me, my Family and Woody Allen
Sinossi: Un viaggio intimo e personale tra la fine della vita nomade e lo
stanziamento in una casa popolare di Torino. Laura è l'unica figlia femmina
della famiglia Halilovic, una famiglia Rom arrivata in Italia dalla Bosnia negli
anni sessanta. La regista diciottenne ci racconta in prima persona con ironia e
senso dell’umorismo il suo rapporto con la famiglia e il suo percorso per
accettare le proprie origini e allo stesso tempo realizzare il suo sogno di
diventare regista.
Il documentario presenta una riflessione sulla fine della vita nomade, sulle
relazioni con i parenti che ancora vivono nei campi e con i gagè, i vicini non
rom. Più in generale è una riflessione sulla difficoltà nel rapporto con gli
altri, sentimento che accompagna Laura sin dall’infanzia.
Ambientazione: Torino
Con il sostegno di:
Piemonte Doc Film Fund
Dijana Pavlovic chiuderà a Mantova la campagna elettorale di Rifondazione
Comunista con lo spettacolo teatrale Rom Cabaret, insieme ai musicisti Jovica
Jovic e Marta Pistocchi.
Siete tutti invitati venerdì 5 giugno 2009, alle ore 21.00, presso la sede
di Rifondazione Comunista a Mantova, in via Bettinelli n.12 (di fianco alla
Stazione Ferroviaria). A tutti sarà offerto un piccolo rinfresco.
Lo spettacolo è nato tre anni fa come occasione di incontro tra la cultura
Rom e la rappresentazione che ne ha fatto la tradizione letteraria
occidentale attraverso l’immagine romantica dei mondi rom e sinti
(Cervantes, Puskin, Merimée, ecc).
Di fronte alle vicende drammatiche degli ultimi due anni, che a partire dal
caso di Opera sono culminate nella cosiddetta “emergenza Rom”, è nata l’esigenza
di attualizzare lo spettacolo e trasformarlo in uno strumento non solo di
conoscenza e di confronto, ma anche di denuncia.
È quindi diventato uno spettacolo mosaico fatto di poesie e racconti popolari e
di autori Rom, di musica e canzoni popolari, di testi, di video e interviste che
raccontano la condizione dei Rom oggi in Italia fatta di sgomberi e di
pregiudizi. Ma tocca anche i momenti duri e drammatici della storia, come quello
dello sterminio nei campi di concentramento nazisti, passando dai toni poetici a
quelli amari e drammatici, senza dimenticare l’ironia e anche l’ autoironia
delle barzellette Rom.
Con Marta Pistocchi (italiana) e Jovica Jovic (rom serbo) - due musicisti
molto diversi tra loro per origine, provenienza e formazione professionale si
incontrano nel 2006 e animati dalla passione per la musica rom dei Balcani
formano un duo unico nel suo genere; i Muzikanti sono la realizzazione di un
autentico incontro di culture che si esprime in un linguaggio musicale
originale, fantasioso, libero e vitale.
Di Fabrizio (del 04/06/2009 @ 09:30:21, in Europa, visitato 1621 volte)
Comunicato stampa in occasione delle elezioni al Parlamento Europeo
"I Rom devono votare per contrastare la crescita dei partiti xenofobi e
razzisti"
Bruxelles, 2 giugno 2009 - ERIO, Ufficio d'Informazione dei Rom Europei, in
occasione delle elezioni per il Parlamento Europeo, invita i Rom di tutti gli
Stati Membri UE a partecipare ed usare il loro voto in difesa dei propri diritti
umani.
Il Direttore Esecutivo di ERIO, Ivan Ivanov, ha dichiarato: "Nell'ultimo paio
di anni, l'Europa ha visto il sorgere drammatico di partiti di estrema destra,
razzisti e xenofobi. Le elezioni del Parlamento Europeo offrono
l'opportunità di contrastare questo allarmante fenomeno con il nostro voto. Se
il popolo Rom non parteciperà a questo importante esercizio di democrazia,
lascerà uno spazio più ampio ai politici xenofobi e razzisti di accedere
all'arena politica dell'Unione Europea. Questo può svantaggiare seriamente le
attività di consulenza rom a livello UE: se le forze politiche xenofobe
potessero riunire un numero significativo di rappresentanti nel Parlamento
Europeo (potrebbe realmente succedere), la questione rom sarebbe costretta
all'angolo dell'agenda politica europea."
Inoltre, i Rom dovrebbero avvantaggiarsi con queste elezioni per rinforzare
la loro partecipazione politica. Se ognuno dei 10 milioni di Rom in Europa
votassero, la loro influenza politica sarebbe molto più rilevante agli occhi dei
principali partiti.
Per questo ERIO incoraggia i Rom ad uscire e votare, dando la loro preferenza
ai partiti che si sono esposti a difendere i diritti umani e delle minoranze nei
loro programmi politici.
Per ulteriori chiarimenti, potete contattare il Direttore Esecutivo di
ERIO, +32 473 82 38 87
The European Roma Information Office (ERIO) is a human rights advocacy
organisation promoting the rights of Roma communities throughout Europe. ERIO
lobbies European institutions, national governments and international
organisations in order to bring about improvements in policies concerning Roma
communities. ERIO cooperates intensively with Roma organisations and supports
them in establishing their concerns and demands to European and national
decision-makers. The ultimate goal of ERIO is to contribute to the eradication
of racism, discrimination and social exclusion faced by the majority of Roma in
Europe.
Di Fabrizio (del 04/06/2009 @ 09:43:45, in Italia, visitato 1992 volte)
venerdì 5 giugno 2009 h. 17.00 - 22.30
presso l'ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ETTORE MAJORANA" Via Carlo Marx, snc –
Località Campoleone - 00040
Lanuvio,
(ROMA)
Festa dell’Intercultura
"Non incontrerai mai due volti assolutamente identici. Non importa la bellezza o
la bruttezza: queste cose sono relative. Ciascun volto è il simbolo della vita.
E tutta la vita merita rispetto. E’ trattando gli altri con dignità che si
guadagna il rispetto per se stessi".
Tahar Ben Jelloun
INCONTRIAMOCI CON … GUSTO
Presso la Scuola Primaria ‘Gianni Rodari’, Via Filippo Turati, 13 – Campoleone
Venerdì 5 Giugno 2009, ore 17,00
PROGRAMMA
Ore 17,00 BENVENUTI A TUTTI
Introduzione del Dirigente Scolastico, saluto delle Autorità e presentazione dei
Relatori.
Ore 17,00
Apertura della Mostra QUANDO GLI EMIGRANTI ERAVAMO NOI
Ore 17,00-18,00 Convegno sul tema
L’ITALIA DA PAESE DI EMIGRAZIONE A PAESE
DI IMMIGRAZIONE
Interventi:
Toni Zingaro (Antun Blažević), autore del Libro ‘Speranza’
Prof.ssa Patrizia Dell’Orbo, fondatrice della associazione onlus ‘Miche – I
Germogli’.
Ore 17,00-18,00
Per i bambini ANIMAZIONE DI FIABE PALESTINESI
a cura di Luisa Di Gaetano, giornalista free lance.
Ore 18,00-19,00 SPETTACOLO DEI BAMBINI DELLA SCUOLA ‘G. RODARI’
Ore 18,30 STAND GASTRONOMICI DAL MONDO
Romania, Tunisia, Albania, America centrale e meridionale, Cuba, Nigeria,
Filippine, Italia.
(Ogni assaggio avrà il costo di € 0,50, e i proventi saranno devoluti in
beneficenza).
Ore 20,00 CONCERTO DI PERCUSSIONI IN CERCHIO ‘SUONIAMO INSIEME’
con l’Associazione per Ananche.
Ore 20,30 BRUSCHETTA E PASTA PER TUTTI offerta da La Serenissima ristorazione
Per la riuscita della manifestazione sono stati preziosissimi i contributi di
tutti. In particolare si ringrazia:
Comune di Lanuvio, CRAI, SDA Group (Cecchini), La Serenissima ristorazione,
Luisa Di Gaetano, Associazione per Ananche, Comitato Genitori.
E, last but not least, tutti i genitori.
Telefono: 06-93.03.153
E-mail: i.c.ettoremajorana@infinito.it
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