Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Ricevo da Tommaso Vitale
Mercoledì 2 aprile ore 18.30
Teatro Franco Parenti - Via Pier Lombardo 14, Milano
Racconto Italiano
Gli immigrati nelle periferie: percorsi di un cammino rom
Incontro con MILENA MAGNANI
autrice di IL CIRCO CAPOVOLTO
Giangiacomo Feltrinelli Editore
Legge
Andrea Lupo
con accompagnamento musicale di
David Sarnelli
Qui di seguito il link alla scheda del libro
http://www.feltrinellieditore.it/giornalisti/SchedaLibro?id_volume=5000950
Di Fabrizio (del 31/03/2008 @ 09:07:56, in Italia, visitato 1979 volte)
sabato 5 aprile
via s. Martino 20 - Rho (MI)
(dietro alla stazione FS)
dalle 18.30: presentazione del libro "Voci dal silenzio" (poesia
rom) con intervento di Tommaso Vitale (docente universitario di sociologia)...
dalle 20.30: "CENA BALCANICA" *piatti tipici della tradizione balcanica: maiale
allo spiedo, cevapi slivonica (su prenotazione)
dalle 22.30: Live I MUZIKANTI
www.myspace.com/imuzikanti
Festa organizzata con i rom del campo di via Sesia per far conoscere la cultura
di questo popolo e per mandare un messaggio forte e chiaro: solidarietà e
conoscenza reciproca sono le condizioni per costruire un percorso reale di
integrazione.
Il ricavato dell'iniziativa verrà destinato per l'acquisto di un pulmino che
servirà per mandare i ragazzi del campo alla scuola media.
www.sosfornace.org -
sosfornace@inventati.org
www.operanomadimilano.org -
mauriziopagani@operanomadimilano.org
Di Fabrizio (del 30/03/2008 @ 08:55:30, in media, visitato 2460 volte)
Da
Osservatorio sui Balcani
28.03.2008 scrive Franco Juri
Sullo sfondo i fumi di una termocentrale. In primo piano alcuni bambini rom
che raccontano la favola di Cappuccetto Rosso. Un modo per raccontare ai più
piccoli la difficile vita delle minoranze in Kosovo
Esattamente tre anni fa veniva proiettato a Gorizia il documentario RealitieS
Kosova/o di Eva Ciuk, regista e giornalista triestina, di madre lingua
slovena, nota per il suo impegno civile e umanitario a favore delle minoranze e
delle realtà sociali più emarginate.
A tre anni da quella esperienza che l'aveva portata a conoscere in prima persona
le minoranze dimenticate del Kosovo, e che aveva fatto seguito ad un
documentario realizzato nel 2002 in Salvador e dedicato alla condizione della
donna in America centrale, Eva Ciuk torna sul tema Kosovo, riproponendo un
segmento particolare di quanto la coinvolse nel suo viaggio del 2005 nella
provincia, quasi a voler affrontare questa volta le pieghe di una società satura
di contraddizioni e in continua ebollizione alla vigilia e dopo la sua
indipendenza. Per rifletterci su.
Eva lo fa anche questa volta seguendo le tracce di una minoranza perennemente
discriminata e ai margini della provincia/stato che a malapena la sopporta: i
rom, o meglio, i bambini rom.
Il cortometraggio, combinazione di documentario e cartone animato, dal titolo
"Chi è cappuccetto rosso?", ci racconta il modo in cui i bambini rom-kosovari -
dimenticati in una baraccopoli all'ombra della mostruosa ciminiera fumante di
una termocentrale alla periferia di Priština - vivono la popolare favola.
La novità della proposta è proprio nella rilettura che la sceneggiatrice e
regista ne fa, offrendola questa volta anche ad un pubblico molto più giovane,
quello delle scuole . L'alito feroce del lupo invade la fiaba e, nonostante la
serenità dei piccoli rom, ci ricorda quanto sia lungo e tortuoso il percorso dei
diritti umani e minoritari in quelle terre. Ma anche altrove, molto più vicino a
noi. Un percorso su cui riflettere attentamente.
“Quando nel 2005 sono stata in Kosovo – scrive Eva Ciuk - per le riprese del
documentario “RealitieS KosovA/O – voci di minoranze dimenticate” - produzione
della KAIROS, Centro produzione video di Gorizia – mi ha colpito la serenità e
l’allegria dei bambini e delle bambine del campo sfollati interni di Plementina/e,
vicino a Pristina. Abbiamo stretto amicizia con i rappresentanti del campo ed
abbiamo deciso di portare la testimonianza dei bambini del campo nelle scuole
della nostra regione. Così abbiamo posizionato la nostra telecamera e sullo
sfondo che era tutt'altro che da fiaba i bambini ci hanno raccontato Cappuccetto
Rosso.”
La presentazione goriziana del progetto, completato dalla proiezione di
fotografie scattate dagli stessi bambini rom e sinti nei campi del Friuli
Venezia Giulia dal titolo "Autobiografia dal campo" nonché dal virtuosismo
musicale di Alessandro Simonetto e Roberto Daris, è stata organizzata da
Osservazione- centro di ricerca azione contro la discriminazione e patrocinato
da Kinemax-Transmedia, l' Ufficio per la pace della provincia di Gorizia e l'
Unione dei Circoli Culturali Sloveni. Prima di essere presentato nella sua
versione slovena a Gorizia, il progetto, nella versione italiana, era stato
ospitato a Trieste dal Teatro Miela.
In Slovenia i rom sono trattati meglio che in Italia
A Gorizia si è voluto dire qualcosa di più anche sulle comunità rom e sinti che
vivono in Italia e in Slovenia. Il confronto è stato inevitabile quando è
intervenuto uno degli ospiti più attesi della serata: Jože Horvat –Muc,
presidente dell'Union Romanì Slovenia, una delle principali organizzazioni dei
Rom in quel paese. Com'è per i rom la Slovenia del dopo-Strojan? C'è ancora
discriminazione e intimidazione, come nei giorni neri di due anni fa, quando una
folla minacciosa scacciò, senza che le autorità lo impedissero, la numerosa
famiglia rom degli Strojan dalle sue case di legno, successivamente rase al
suolo, nei boschi di Ambrus?
A sentire Horvat in questi ultimi tempi molti sono i passi che lo stato ha
intrapreso non solo per normalizzare la situazione della comunità rom slovena ma
anche per offrire a questa possibilità di sviluppo finora inedite. La lezione
Strojan - triste per tutti- ha quindi fruttato? Il presidente dell'Union Romaní
preferisce non sbilanciarsi e, pur ricordando che la discriminazione esiste
ancora, preferisce, optando per il politicamente corretto, sottolineare i tanti
progressi fatti.
La Slovenia tutela i rom in base all'articolo 65 della Costituzione, varato già
nel 1990, e ad una serie di leggi tra cui anche una apposita votata in
parlamento circa un anno fa. La situazione tradizionalmente migliore per i rom
sloveni è quella del Prekmurje, regione al confine con l'Ungheria e l'Austria,
dove la comunità è ben integrata e organizzata e dove la convivenza multietnica
è pressoché esemplare, a differenza di altre regioni slovene più restie ad
accettare la convivenza con queste comunità.
In sala a Gorizia c'erano pure i redattori del programma romanì che ora anche la
TV pubblica slovena si accinge a trasmettere regolarmente. Sono circa 10 mila i
rom e sinti in Slovenia (quelli dichiarati tali molto meno), concentrati
soprattutto nel Prekmurje, nella Dolenjska, in Bela Krajina, nella Gorenjska e
nella zona di Lubiana. Horvat ha ribadito con orgoglio che il Prekmurje, la
regione in cui l'Union Romanì ha sede, è stata considerata anche dall'Unione
mondiale dei rom, un esempio per tutta l' Europa.
E l' Italia dove vivono circa 150 mila tra rom e sinti? Nel 1999, quando si varò
la legge a favore dei gruppi minoritari, le comunità rom e sinti italiane
vennero da essa escluse su esplicita richiesta della Lega Nord. La cosa più
triste però – come a Gorizia ha ricordato Lorenzo Monasta di Osservazione - è
che il ricatto xenofobo e anti-zingaro leghista ha dato i suoi frutti mentre al
governo c'era una coalizione di centrosinistra. L'Italia dovrà imparare dalla
vicina Slovenia?
Di Sucar Drom (del 29/03/2008 @ 09:25:32, in blog, visitato 2199 volte)
Lamezia Terme (CZ), cittadinanza di carta
«Noi tutti vorremmo che non si parlasse più del campo Rom di Scordovillo, perché
vorremmo che non esistesse una realtà del genere: non vogliamo esser...
Russia, allarme razzismo
Era una donna immigrata e questo è stato sufficiente per ucciderla. Un gruppo di
giovani skinheads ha tagliato la gola ad una donna del Tagikistan davanti a t...
Milano, si litiga sullo sgomero dei Rom
Si accende lo scontro politico sull'eventuale sgombero del grande “campo
nomadi” di via Bovisasca a Milano e le eventuali soluzioni da trovare per gli
sfol...
Pescara, un Rom in Consiglio comunale si fa blog
Perché candidare un Rom al Consiglio comunale di Pescara? Per la minoranza rom
abruzzese è la dimostrazione della volontà di una partecipazione attiva,
propositiva ...
Polemica su Casilino 900
In questi giorni è nato un confronto serrato tra il gruppo EveryOne e
RomSintiPolitica sullo sgombero del “campo nomadi” di Casilino 900 a Roma.
Nazzareno Guarnie...
Dijana Pavlovic porta in primo piano la questione rom e sinta
Dijana Pavlovic, Rom serba, è nata a Vrnjacka Banja nel 1976. Dopo aver studiato
all'Accademia di Arte Drammatica di Belgrado, nel 1999 si è trasferita a Milano
dove lavo...
Auschwitz, Primo Levi incontra uno "zingaro"
Lo scritto che presentiamo è di Primo Levi. È apparso per la prima volta su "La
Stampa" di Torino il 2 dicembre 1979. Successivamente è stato pubblicato su "...
Casale Monferrato (AL), stelle piume e violini
Sabato 29 marzo ricomincia l’attività culturale della Comunità Ebraica di Casale
per il 2008 con una apertura straordinaria del complesso...
La Romania: «L'Italia protegga i nostri cittadini, le baracche di Roma
impensabili a Bucarest»
«Come lo Stato romeno ha l'obbligo di proteggere i cittadini italiani che vivono
in Romania, lo stesso obbligo ha il governo italiano». Ne è convinto Adrian
Cioroianu...
La Santanchè strumentalizza i Rom per farsi pubblicità
Tacchi a spillo, pantaloni e impermeabile stretto in vita, l'on. Daniela
Santanchè ha voluto entrare nel "campo nomadi" di via Bovisasca che costeggia la
linea...
Pescara, appello alla minoranza rom
Carissimo amico Rom, rivolgo a te un appello ed una riflessione. In questi
giorni, come accade ad ogni elezione, molte persone verranno a chiederti il voto
ma subito...
Alghero (SS), il Comune presenta progetti per i Rom
Due progetti finalizzati all’inclusione sociale e all’alfabetizzazione della
comunità Rom presente ad Alghero sono stati presentati dall’Amministrazione ...
Di Fabrizio (del 28/03/2008 @ 08:42:26, in Italia, visitato 2119 volte)
Ricevo da Dijana Pavlovic
ciao a tutti.
Oggi (ieri ndr.) a mezzogiorno Daniela Santanchè ha deciso di farsi uno spot elettorale nel campo di Bovisa.
L'abbiamo saputo e siamo andati là un po’ prima.
Abbiamo parlato con i Rom e insieme a loro abbiamo fatto un comitato di
accoglienza.
L'Onorevole è arrivata con una decina di uomini di scorta, era indignata per gli urli delle persone spaventate e agitate, è entrata nel campo, ha fatto
l'intervista dicendo che tutte le cose che sono lì dentro è la roba rubata ai cittadini milanesi, e se ne andata.
Vi mando alcune foto che si commentano da sole trovate sulla pagina di
Vivimilano del Corriere della Sera (www.corriere.it)
Ciao
Dijana
Visualizza le foto:
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Di Fabrizio (del 27/03/2008 @ 20:36:18, in Europa, visitato 2042 volte)
E' uscito l'aggiornamento di marzo 2008 di PICUM.org con le notizie e l'evoluzione politica riguardanti i diritti sociali fondamentali degli immigranti non documentati in Europa. Disponibile nel formato Word nelle seguenti lingue: inglese, tedesco, olandese, spagnolo, francese, italiano e portoghese.
Di Fabrizio (del 27/03/2008 @ 09:46:28, in Europa, visitato 2407 volte)
Da
Roma_Francais
LE MONDE | 24.03.08 | 15h08 . Mis à jour le 24.03.08 | 15h08 -
Quaranta responsabili di associazioni d'aiuto ai Rom venuti dai paesi del Sud e
dell'Est dell'Unione Europea hanno attraversato la Francia, dal 27 febbraio al
18 marzo, per condividere le loro esperienze. La politica d'integrazione dei 7
milioni di Rom della UE, che sarà oggetto d'una comunicazione della Commissione
di Bruxelles a giugno, è sostenuta da incontri regolari tra le associazioni
rumene e francesi.
I contatti non sono sempre fruttuosi perché le problematiche divergono. In
Francia, i Rom insediati nel paese da diversi anni e divenuti francesi, hanno
poco in comune con i Rom migranti (rumeni, bulgari, ungheresi) che si spostano
con uno permesso per turismo. Gli accampamenti sono separati.
La gens du voyage francese fa di tutto per distinguersi dai Rom
migranti. "L'amalgama ci porta sempre pregiudizio" indica Christophe Sauvé,
dell'Associazione Nazionale gens du voyage cattolica, a Nantes.
In Romania, i Rom hanno uno statuto di minoranza etnica, riconosciuta come un
gruppo male integrato (istruzione, lavoro, rappresentazione politica). "Questo
permette a volte di identificarli e difenderli meglio", indica Nicoleta Bitu,
coordinatrice del progetto dell'associazione Romani Criss.
RIUNITI DALLA DISCRIMINAZIONE
Arrivata a fine novembre con cinque mediatrici sanitarie rumene, la signora
Bitu ha constatato una grande differenza d'approccio: "In Francia, le
associazioni sono restate militanti. Lavorano essenzialmente per informare le
comunità sui loro diritti, per proteggersi dalle espulsioni. In Romania, hanno
lavorato soprattutto per far cadere i pregiudizi dei non-Rom e le apprensioni
dei Rom. La nostra missione è di riempire gli obiettivi della politica nazionale
d'integrazione."
La sola cosa che le riunisce è la discriminazione. Ma, che si parli del
settore della sanità o dell'istruzione, i problemi d'integrazione che tentano di
risolvere non sono gli stessi. "Le difficoltà della gens du voyage sono
legati al nomadismo, mentre i due milioni di Rom rumeni sono sedentari da lunga
data e generalmente confrontati a conflitti etnici", spiega Virgil Ciomos,
presidente della fondazione Le Collège Europeo, che sviluppa dal 2001 una scuola
di seconda possibilità per i Rom a Cluj (Romania).
Quanto ai Rom migranti in Francia, "le municipalità spesso stimano che non
hanno legittimità a restare sul territorio nazionale e dunque ad integrarsi.
Iloro figli sono raramente scolarizzati , contrariamente alla gens du voyage
o ai Rom installati da lunga data", spiega Stéphane Lévêque, direttore
dell'Associazione per l'accoglienza dei viaggianti (ASAV) di Nanterre.
"Il più difficile da risolvere in Romania è il problema della legge", estima
Ciomos. Confrontati all'esclusione durante tutta la loro storia, i Rom
rispettano il loro diritto usuale ma non sempre il diritto nazionale. L'ultimo
esempio è del 15 febbraio, la cerimonia di fidanzamento tra una bambina di 6
anni ed un adolescente di 17 a Ramnicelu (est della Romania). Questo tipo di
fidanzamento è tollerato dalla polizia rumena che teme che qualsiasi intervento
si concluda in bagno di sangue.
"Non ho mai sentito di casi simili in Francia", assicura a sua volta Lévêque.
"Non abbiamo mai avuto reclami per matrimoni combinati tra Rom, assicura la
brigata della protezione dei minori a Parigi. In compenso, si incontrano a volte
giovani adolescenti già "sposati".""
Di Fabrizio (del 26/03/2008 @ 09:18:25, in blog, visitato 4771 volte)
Mahalla
Ciao Nazzareno. Qua c'è il sole. Che tempo fa a Pescara?
Nazzareno Guarnieri
Fa caldo, ma c'è tanto vento.
Mahalla
Aspettiamo 10 minuti e poi iniziamo... Nel frattempo, per chi vuole conoscere
qualche dato su Nazzareno Guarnieri:
QUI
Nazzareno Guarnieri
Posso aggiungere che sono impegnato a favore delle minoranze rom e sinte non
solo in Abruzzo ma anche in altre regioni. Ho collaborato alla costituzione del
comitato rom e sinti insieme, con il Don Calabria di Verona, con l'Opera Nomadi
di Reggio Calabria, ed a numerosi altri eventi in diverse città Italiane.
Recentemente ho partecipato ad una conferenza europea sui rom promossa da
ERIO a Bruxelles, dove ho incontrato le due parlamentari europee Rom che
forse verranno a Pescara per sostenere la mia campagna elettorale.
Mahalla
Quanti sono i Rom a Pescara?
Nazzareno Guarnieri
Circa 2000, n. 947 residenti, di cui 330 minorenni.
Mahalla
Quanti italiani e stranieri?
Nazzareno Guarnieri
In grandissima maggioranza Italiani poche decine di Rom stranieri residenti. I
Rom stranieri non residenti presenti a Pescara sono circa 400.
Mahalla
Quali i principali problemi da affrontare?
Nazzareno Guarnieri
Il principale problema è la discriminazione, ma anche l'istruzione ed il lavoro.
Mahalla
Alcuni esempi pratici di discriminazione...
Nazzareno Guarnieri
Alcune persone rom sono state costrette a chiedere il cambio del cognome per
poter lavorare: se ti chiami con un tipico cognome rom la discriminazione è cosa
certa.
Mahalla
E nel campo dell'istruzione?
Nazzareno Guarnieri
La dispersione scolastica è molto elevata in particolare negli ultimi anni per
assenza di volontà politica. Molto spesso i bambini rom arrivano alla quinta
elementare e non sanno leggere e scrivere.
Mahalla
Puoi darmi una percentuale sulla dispersione scolastica?
Nazzareno Guarnieri
La percentuale della dispersione scolastica negli ultimi due anni è molto alta
in particolare alla scuola media.
Mahalla
Tu proponi un
programma in 6 punti, ho letto sul tuo blog.
Nazzareno Guarnieri
Sì sul blog ho riportato alcuni punti del programma elettorale che è tutto
finalizzato a costruire una politica di integrazione e di interazione culturale
con la minoranza Rom. Importante è che questo programma è totalmente e
pubblicamente condiviso dal candidato sindaco Carlo Masci.
Mahalla
Da quanto state lavorando a questa intesa?
Nazzareno Guarnieri
Da circa un anno.
Mahalla
Com'è iniziato?
Nazzareno Guarnieri
Un anno fa si è costituito un comitato per candidare un rom al consiglio
comunale di Pescara che ha lavorato con le famiglie rom per far crescere la
partecipazione politica. Dopo aver preso atto che l'attuale amministrazione
comunale di Pescara ignorava totalmente la questione rom, "officina società
cooperativa" ha promosso la costituzione di un comitato per valutare la
possibilità di candidare un Rom al consiglio comunale, per porre all'attenzione
delle forze politiche la questione rom.
Mahalla
Come hanno reagito i Rom alla candidatura?
Nazzareno Guarnieri
Hanno risposto molto bene ed in questi giorni ricevo molta attenzione, ma
aspetto il 14 aprile per vedere il risultato finale. Sono molto fiducioso.
Mahalla
E la lista Pescara Futura come ha vissuto "l'innesto" di un Rom?
Nazzareno Guarnieri
Con questa lista, legata ad UDC, abbiamo iniziato a dialogare dal mese di giugno
2007. Certamente ci sono state difficoltà iniziali ma, dopo aver spiegato bene
il nostro progetto, la presenza di un Rom tra i candidati è stata accolta molto
calorosamente da tutti.
Mahalla
Come si svolge la tua campagna elettorale?
Nazzareno Guarnieri
Siamo un gruppo di volontari che con grandissima difficoltà economica stiamo
visitando sia le singole famiglie rom, per spiegare bene la nostra iniziativa,
sia amici non rom per illustrare la finalità e gli obiettivi del nostro progetto
utile alla città. Oltre a questo stiamo organizzando degli incontri con il
candidato sindaco e partecipando a tutte le iniziative messe in campo dal
candidato sindaco. Spero molto che Livia e Victoria, le due parlamentari Europee
Rom possano venire a Pescara prima delle elezioni, sarebbe molto interessante
Mahalla
Che opportunità hai di essere eletto?
Nazzareno Guarnieri
Le opportunità sono ottime, ma aspettiamo il 14 Aprile.
Mahalla
In caso di elezione, quali punti del tuo programma sono da sviluppare in
breve termine, e quali a medio termine?
Nazzareno Guarnieri
Occorre sviluppare subito una strategia per abbattere la dispersione scolastica
ed opportunità lavorative per i giovani. Inoltre è necessario ridurre la forte
discriminazione che i rom subiscono con azioni mirate alla conoscenza al
dialogo, all'incontro.
Mahalla
Quindi scuola e lavoro sono i punti + immediati?
Nazzareno Guarnieri
Sì.
Mahalla
Perché un pescarese (non rom) dovrebbe votarti?
Nazzareno Guarnieri
Bella domanda. Per conoscere meglio la mia minoranza, per una migliore
convivenza sul territorio, per il rispetto delle norme e dei principi, ecc.
Mahalla
Ho cercato in Google News le parole zingari e Pescara, ci sono solo fatti di
cronaca nera, come mai nessuno s'è accorto della tua candidatura?
Nazzareno Guarnieri
Alla presentazione della lista tutti i maggiori quotidiani locali hanno dedicato
ampio spazio alla mia candidatura, ma per la mia campagna elettorale voglio
mantenere un profilo basso per evitare facili strumentalizzazioni e lavorare
molto con il porta a porta per far conoscere la nostra iniziativa. Non cerco
clamori mediatici, ma cogliere un obiettivo molto difficile come quello di
essere eletto al consiglio comunale di Pescara, per essere eletto occorrono
circa 350 voti e non è semplice.
Mahalla
Ti riporto un recente intervento di un consigliere regionale... -
PESCARA. Accoltellamenti, droga ovunque (38 chili sequestrati dall'inizio
dell'anno), sparatorie da saloon tra bande di rumeni, albanesi e zingari: la
città che D'Alfonso ci consegna al termine del suo primo fallimentare mandato è
un far west nel quale ogni sorta di delinquente può spadroneggiare senza
problemi e i cittadini sono costretti a chiudersi in casa per paura di prendersi
una coltellata o una pallottola vagante . Così Alfredo Castiglione, capogruppo
di An in consiglio regionale...
Nazzareno Guarnieri
Spesso la stampa vede gli zingari anche quando non ci sono. Recentemente hanno
arrestato due ragazzi di Pescara provenienti da famiglie per bene Pescaresi che
trasportavano 5 Kg. di droga, la stampa titolava in prima pagina che avevano
arrestato i corrieri della droga dei rom, tutto falso.
Il Sindaco uscente ha totalmente ignorato la questione Rom ed in generale tutto
il sociale.
Mahalla
Come si può uscire da questa "gabbia" per cui siete tutti malavitosi e
spacciatori?
Nazzareno Guarnieri
Con la partecipazione attiva, facendo ascoltare la nostra voce, avere la
possibilità di parlare nelle sedi istituzionali, come per esempio un consiglio
comunale. Far emergere tutte quelle positività che sono nascoste per paura della
discriminazione, positività che a Pescara sono tantissime.
Mahalla
Cito dal tuo programma: la creazione di luoghi per produrre e consumare la
cultura romanì, la costruzione e manutenzione di reti tra tutti i soggetti
pubblici e privati presenti sul territorio e la minoranza Rom per uno scambio
culturale positivo e produttivo.
Ci sono altre cose che vorresti aggiungere?
Nazzareno Guarnieri
L'obiettivo a Pescara è finalizzato ad un radicale cambiamento di metodo verso
la minoranza Rom con un giusto programma di politiche sociali e culturali.
La mia elezione al consiglio comunale renderebbe più facile questo cambiamento,
ma sono certo che la mia candidatura, così come è stata preparata e presentata
dal candidato sindaco Carlo Masci comporterà un cambiamento di molte forze
politiche.
Mahalla
Con questo, terminerei l'intervista. Nazzareno, hai qualcosa da
aggiungere?
Nazzareno Guarnieri
Il mio non è solo un progetto o una sfida, ma un laboratorio politico per la
partecipazione attiva alla vita politica di Rom e Sinti. Sono molto fiducioso
perché i consensi sono tanti e non nascondo che qualche volta ho paura di tanto
consenso. Lavoriamo bene per questo obiettivo e speriamo bene, vedremo cosa
accadrà il 14 Aprile. Grazie.
Mahalla
Grazie a te e in bocca al lupo.
Nazzareno Guarnieri
Crepi.
Di Fabrizio (del 25/03/2008 @ 09:43:28, in Europa, visitato 2501 volte)
L'amministrazione della città di Soroca considera che un futuro Museo dei
Rom potrebbe attrarre più turisti nella località
L'agenzia DECA trasmette che le autorità della città di Soroca hanno lanciato
l'idea di creare nella località un Museo Rom.
Un futuro museo Rom potrebbe divenire un punto di attrazione per turisti
locali e stranieri, considera Victor Sau, sindaco di Soroca.
Secondo Sau. oggi, tra le attrazioni turistiche di Soroca, ci sono la
Fortezza di Soroca e il Lumanarea Recunostintei, come pure i castelli piazzati
nel distretto che è chiamato "Le Colline Zingare".
L'idea di fondare un Museo Rom è stata lanciata in una recente riunione
dell'amministrazione di Soroca con rappresentanti della locale comunità Rom.
[...]
Di Fabrizio (del 24/03/2008 @ 08:52:33, in scuola, visitato 2290 volte)
Praga, 17.3.2008, 19:07, (ROMEA/CTK) - Il numero di scuole preparatorie per bambini Rom sta crescendo e 164 classi per 1929 studenti sono state aperte in quest'anno scolastico, è quanto hanno riportato rappresentanti del Ministero per l'Educazione durante un seminario. Le scuole preparatorie sono state fondate nella Repubblica Ceca tre anni fa per aiutare i bambini Rom a riuscire nella scuola elementare senza passare nelle scuole speciale per alunni con difficoltà nell'apprendimento.
Jirina Ticha del Ministero per l'Educazione ha detto a CTK che il 12% dei richiedenti era stato rifiutato l'anno scorso. Ha aggiunto che c'è bisogno di circa 300 classi preparatorie.
Ticha ha puntualizzato che solo un piccolo numero di bambini Rom frequenta gli asili d'infanzia.
Una ricerca della fondazione NROS mostra che molti bambini Rom hanno cattivi risultati perché non parlano bene il ceco e non comprendono pienamente icompiti che gli insegnanti richiedono loro. Mancano anche di conoscenza e abilità, conclude la ricerca.
Le scuole preparatorie li aiutano a rimuovere queste barriere.
L'80% dei bambini Rom che hanno frequentato le scuole preparatorie vanno alle scuole elementari standard. Dice Radka Soukupova, del consiglio governativo per gli affari Rom, che i bambini hanno migliori possibilità di rimanervi.
Secondo la ricerca di NROS, 7 bambini su 10 e metà delle bambine Rom ripetono l'anno scolastico oppure sono mandati alle scuole speciali per ritardati. Nella popolazione maggioritaria, la proporzione è di un decimo.
Soukupova dice che molti genitori Rom non motivano i ragazzi ad imparare a scuola, dato che loro stessi hanno frequentato le scuole speciali.
Afferma che il sistema di benefici sociali non contribuisce a raggiungere la migliore qualificazione possibile.
E' necessario trovare i mezzi finanziari per aiutari più bambini Rom possibile a terminare la scuola elementare e frequentare le secondarie.
"L'investimento ripagherà" dice Soukupova.
Nonostante il numero crescente di Rom che frequentano le scuole secondarie e l'università, nota che sta crescendo la differenza tra la scolarizzazione dei Rom ed il resto della società.
La maggior parte di quanti vivono nelle 300 località considerati ghetti tar i 10 milioni di Cechi sono Rom. Oltre 80.000 Rom, circa un terzo del totale, vive nei ghetti.
ROMEA/CTK
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