Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Da Slovak_Roma
I ragazzi rom hanno una più alta tolleranza ai rapporti prematrimoniale delle ragazze o dei loro genitori. Oltre l'86% dei 160 giovani maschi intervistati risponde che è accettabile per un regazzo fare sesso prematrimoniale con una ragazza, d'altra parte gli stessi intervistati ritengono che una ragazza debba arrivare vergine al matrimonio [...]
[Secondo l'opinione di Jarmila Filadelfiova, che ha curato la ricerca], la risposta negativa delle ragazze e dei genitori dipende dal non volere gravidanze indesiderate e dalla paura del giudizio della comunità. Rispondendo alla domanda se i ragazzi parlano di sesso con i genitori, il 70% dei ragazzi e il 51% delle ragazze dice di non parlarne. Dalla ricerca emerge che oltre la metà dei giovani manca di informazioni sul sesso e l'educazione sessuale. Questa mancanza di informazione dovrebbe essere coperta dalle scuole e altre attività informative - dice Jarmila Filadelfiova. Il questionario è stato compilato da 160 ragazze e 160 ragazzi tra i 13 e i 27 anni, e da 172 genitori tra i 17 e i 58 anni, in 12 distretti della Slovacchia.
Source: CTK
Di Fabrizio (del 09/02/2007 @ 15:20:32, in Italia, visitato 1500 volte)
Il “Comitato per la solidarietà e l’anti razzismo” di Opera invita tutta la
cittadinanza a diventare protagonista della manifestazione convocata per il
giorno 10/2/2007 alle ore 10.00. Il punto d’incontro sarà di fronte al Comune
per sancire con forza come nei nostri territori sia forte e radicata una
sensibilità sociale aperta al rispetto ed alla tolleranza.
L’evento non si propone come elemento di attrito o di scontro, al contrario
vogliamo dar corpo a questa iniziativa al fine di manifestare la nostra
opposizione ad ogni forma di violenza ed intolleranza favorendo ed invitando
all’adesione ed alla mobilitazione tutte quelle realtà, organizzazioni e singoli
che ritengono sia necessario affermare i principi democratici di una civile e
ricca convivenza.
Comitato per la solidarietà e l’anti razzismo di Opera
Di Fabrizio (del 09/02/2007 @ 10:25:12, in Regole, visitato 2132 volte)
Da Slovak_Roma
BRATISLAVA, Slovakia, Feb. 5 (UPI) - Un tribunale ha sentenziato che tre donne rom hanno subito una violazione dei loro diritti umani con la loro sterilizzazione illegale.
The Slovak Spectator ha riportato lunedì che la corte Costituzionale ha ordinato che le donne della città di Kosice siano rimborsate con $1.865 ciascuna per i danni subiti.
Le donne, di cui due allora minorenni, subirono in ospedale sterilizzazione illegale senza il loro consenso, tra il 1999 e il 2002. Da allora, in molte occasioni, le donne si sono appellate al procuratore di Kosice, [...], ma sono sempre state ignorate.
Il loro ricorso alla corte Costituzionale è stato finalmente accolto a metà dicembre.
Nel 2004, European Roma Rights Center di Budapest aveva pubblicato i ricorsi che coinvolgevano Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania e Bulgaria [...]
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Di Fabrizio (del 09/02/2007 @ 09:41:49, in Italia, visitato 1842 volte)
- Roma 10 e 11 febbraio 2007 – "I Rom/Sinti e le Metropoli"
10 febbraio § Gruppi di lavoro (vedi indirizzi pagina successiva) (ore 09:30-19:30) § II° Concorso Musicisti di Strada Rom/Sinti (ore 21.30-24:00) (presso Sala Teatro Municipio 3 Comune di Roma, via dei Sabelli 119) 11 febbraio § Conclusioni (ore 09:30-13:00) (presso Sala Teatro Municipio 3 Comune di Roma, via dei Sabelli 119) INTERVENGONO On.le Marcella Lucidi - Sottosegretario Ministero dell’Interno - On.le Raffaela Milano - Assessore Politiche Sociali Comune di Roma- Organizzazione dei 5 Gruppi di lavoro § GRUPPO DI LAVORO N. I "HABITAT": "La cultura dell'Abitare" presso via dei Ramni, 4 (nei pressi della Stazione Termini) Conduttore di gruppo: Massimo Converso (Presidente Nazionale Opera Nomadi) § GRUPPO DI LAVORO N. 2 “SCUOLA” presso Sala Teatro Municipio 3 Comune di Roma, via dei Sabelli 119 Conduttori di Gruppo: Dr. Matteo Tallo (Dirigente MPI), Prof.ssa Renata Paolucci (Responsabile Settore SCUOLA Opera Nomadi Nazionale) § GRUPPO Dl LAVORO N. 3 "DIRITTI/MEDIATORI" presso Comune di Roma – Gruppo Consiliare P.R.C. via delle Vergini, 18 Conduttori di Gruppo: Rag. Giorgio Bezzecchi (Mediatore Rom COMUNE di MILANO), Prof.ssa Bianca Mori La Penna (Responsabili Settore DIRITTI Opera Nomadi Nazionale) Introduce Maurizio Pagani (Vice-Presidente Opera Nomadi Milano) § GRUPPO DI LAVORO N. 4 "SANITA’" presso Caritas Diocesana - Sala Riunioni - via Marsala, 103 (Stazione Termini) Conduttore di Gruppo: Dr. Salvatore Geraci (Responsabile Nazionale Area Sanità – CARITAS) § GRUPPO DI LAVORO N. 5 "LAVORO" ORE 9.30 presso Assessorato per il Lavoro Comune di Roma, via Lungotevere de’ Cenci, 5 - Sala Blu - Dalle ore 14:00 i lavori proseguiranno presso la sede del gruppo “HABITAT” in via dei Ramni, 4 Conduttore di Gruppo: Aleramo Virgili (Responsabile Sportello Lavoro Rom/Sinti Comune di Roma) All’interno del gruppo: illustrazione del progetto EQUAL “ In carovana. Sulla via delle stelle.” Bruno Trenta (coordinatore del progetto) Per qualsiasi informazione ed iscrizione ai diversi gruppi rivolgersi alla Segreteria Tecnica Nazionale Tel. 06/44704749 Fax. 06/49388168 operanomadinazionale@ virgilio.it
Di Fabrizio (del 08/02/2007 @ 10:11:38, in Europa, visitato 1552 volte)
Da Roma_Benelux
Brussels, Feb 5, IRNA - http://www.irna. ir/en/news/ view/line- 20/0702058347191 851.htm
Mediamente un mendicante in Belgio porta a casa mensilmente 900 €uro, mentre i Rom che mendicano nelle strade di Bruxelles hanno un'entrata media mensile di 350 €uro.
E' quanto si rivela da uno studio del Sint-Aloysius Economic Polytechnic di Bruxelles e ripreso dal canale VRT TV. Due terzi dei mendicanti nella capitale belga sono Rom. Il rimanente terzo è composto da un vasto gruppo di mendicanti belgi ed un gruppo più piccolo di mendicanti stranieri di vari paesi. Nelle vie di Bruxelles operano regolarmente 265 mendicanti.
Di Fabrizio (del 08/02/2007 @ 09:44:39, in Europa, visitato 2059 volte)
Da Roma_Daily_News
[...]
COMUNICATO STAMPA: Questa mattina (30 gennaio ndr) Yiannis Sgouros, Prefetto di Atene assieme ad un gruppo di ispettori della salute pubblica ha visitato due insediamenti rom nell'area di Votanikos, in seguito al fallimento del municipio di Atene e della Polizia nel prendere adeguate misure, nonostante le numerose lettere dei Servizi Sanitari sulle inaccettabili condizioni sanitarie dell'area.
Il primo insediamento si trova in via Aghios Polykarpos 81-83 e il secondo al margine di via Orfeos.
I successivi documenti inviati dai servizi sanitari prefettizi nell'ultimo anno e mezzo puntualizzano che i Rom di questi insediamenti non hanno acqua corrente e fognature e i residenti vivono in mezzo a roditori ed insetti.
Queste condizioni comportano rischi sanitari, soprattutto per i bambini - si stima vivano 300 bambini nell'area - senza tuttavia dimenticare i rischi similari per gli adulti e i residenti permanenti.
Yiannis Sgouros, Prefetto di Atene, intervistato ha affermato:
"Un'immagine vale mille parole. Siamo soltanto ad un chilometro dal cuore della capitale [...] e questa situazione non fa onore a nessuno. Nell'occasione della visita odierna, voglio portare l'attenzione a questo problema, dato che la corrispondenza tra vari settori sembra portare da nessuna parte. Ho preso l'iniziativa di contattare il Consiglio Prefettizio e i competenti Ministeri della Salute e degli Interni e della Sanità. perché la sola Prefettura non può affrontare da sola il problema. Inoltre intendo chiedere al Sindaco, con cui siamo in buoni rapporti, di intraprendere le azioni necessarie. In altre parole, rimuovere dall'insediamento le tonnellate di rifiuti e trovare uno spazio adeguato dove rilocare queste persone in condizioni più vivibili, con acqua corrente e servizi sanitari. Dobbiamo agire come già si è fatto in altri casi di insediamenti rom e di rifugiati Curdi e non permettere il perpetrarsi di questa situazione."
Materiale fotografico: www.studiokominis. com
THE PRESS OFFICE Tel 210 – 69 93 404, 210 - 69 91 206, Fax: 210 – 69 93 110, 210 – 69 29 775, Ε-mail: nomath10@otenet. gr
Di Fabrizio (del 07/02/2007 @ 11:10:06, in Regole, visitato 3082 volte)
ROM: CONTRO IL PATTO DI LEGALITÀ PER LA CITTADINANZA COMPIUTA Per adesioni: nopattodilegalita@fastwebnet.it
"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana". (Costituzione italiana art. 3)
"Davanti alla legge tutti sono uguali ma qualcuno è più uguale degli altri" (George Orwell, La fattoria degli animali).
A Milano si è celebrato il ricordo dello sterminio dei campi di concentramento nazisti. Raramente si ricorda che in quei lager vennero uccisi anche più di mezzo milione di zingari, giudicati dal nazismo criminali e asociali per definizione.
A Milano e Opera ai rom e ai sinti, che a tutt’oggi continuano troppo spesso a essere considerati delinquenti per vocazione, è stato imposto uno speciale “patto di legalità” per poter avere diritto a un ricovero in un container o in una tenda.
C’è una legge per tutti, ma per questi uomini, per queste donne c’è una legge in più, un trattamento differenziale, sintetizzato con queste parole: «Dovete comportarvi bene perché il primo che picchia, che ruba, che sporca, insomma, il primo che sgarra al regolamento, viene sbattuto fuori».
Un patto che rende questi cittadini, europei a tutti gli effetti, diversi dagli altri: ancora una volta ufficialmente proclamati portatori di "asocialità" e "criminalità", chiusi in ghetti, nei quali loro stessi per poter entrare devono esibire un “pass”.
E’ preoccupante che questa nostra città diventi una città di ghetti.
La recinzione fisica invocata dai cittadini “benpensanti” e applicata dalle istituzioni è indegna quanto i muri che ci sono già nel linguaggio, nei gesti, nei pre-giudizi: quasi archetipi culturali verso i Rom, barriere insormontabili e lugubri quanto se non di più di una recinzione.
E’ preoccupante che i Rom siano costretti a firmare questo patto come il male minore.
Come cittadini di serie B che non hanno un’alternativa. Rassegnati a subire il rapporto del più forte viene loro sottratta la capacità di autogoverno, si rendono soggetti passivi di interventi assistenzialistici e di ordine pubblico.
E’ preoccupante soprattutto che questo patto, frutto di un accordo istituzionale tra Provincia e Comune di Milano, non abbia sollevato molte obiezioni nella politica e nella società milanese più sensibile.
Eppure questo patto è un mostro giuridico perché viola tutti i principi di eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, non affronta i nodi strutturali dell’emergenza abitativa, impone una politica “emergenziale” che produce solo nuovi ghetti sociali e infine, se le istituzioni usano la discriminazione e l’umiliazione, puntando il dito contro quelli che non sono criminali ma comunque considerati di fatto potenziali delinquenti, si istiga all’odio razziale e si legittima conseguentemente coloro che bruciano le tende, buttano molotov tra le roulotte. Fatto − questo sì evidentemente illegale − che, peraltro, non ha provocato la riprovazione politica e la censura pubblica che avrebbe meritato.
Con questo appello rifiutiamo un patto che attribuisce ai rom una “cittadinanza imperfetta” e ci impegniamo perché il rapporto tra la nostra società e quella rom venga portato nell’ambito di una dialettica sociale che riconosca e rispetti i valori culturali e umani di ciascuno.
I “campi nomadi” per il solo fatto di esistere producono malattia, disoccupazione, devianza, induzione alla criminalità, conflitti sociali: effetti tipici del disagio sociale diffuso. Nati negli anni settanta del secolo scorso, da contenitori di umanità per l’emergenza si sono trasformati in campi di concentramento istituzionali, nuovi “Zigeunerlager” dove non c’è bisogno di “soluzione finale” perché i Rom e Sinti vi muoiono lentamente di diritti negati, di esclusione continua dal lavoro, dalla casa, dalle cure sanitarie, dall’istruzione, di induzione alla devianza ed alla criminalità. Va quindi assunta la prospettiva di smantellarli sostituendoli con soluzioni abitative idonee alla cultura rom.
In più: ciò che oggi si vuole applicare a Rom e sinti rischia di diventare un pericoloso precedente applicabile un domani a chiunque venga predefinito pericoloso per il potere costituito.
Lo smantellamento dei "campi" è la conquista di libertà e giustizia nell’eguaglianza dei diritti e dei doveri per una cittadinanza compiuta almeno a livello europeo se non mondiale.
Primi firmatari (aggiornato 10 febbraio): AceA onlus, Maria Grazia Amorose Molteni, Associazione culturale Punto rosso, Associazione liberi, Associazione Unaltralombardia, Associazione Todo Cambia, Associazione Afroitaliani/e, Angela Teichner Accardi, Arianna Ballotta, Piergiulio Branca, Gabriella Benedetti, Edda Boletti, Paolo Cagna Ninchi, Francesco “baro” Barilli, Flora Capelluti,Umberto Ceriani, Fabrizio Casavola, Grazia Casagrande, Alex Corlazzoli, Comitato per le libertà e i diritti sociali, Sergio Cusani, Sandra Cangemi, Claudia De Cesaris, Bianca Dacomo Annoni, José Luiz Del Roio, Nunzio Ferrante, Enrico Fletzer, Antonella Fachin, Dario Fo, Grazia Paola Fortis, Mario Gaeta, Nazzareno Guarnirei, Massimo Gentili, Patrizio Gonnella, Adriana Leonardo, Marina Mariani, Elisabetta Masciadri, Maria Grazia Meriggi, Luciano Muhlbauer, Luisa Motta, Adriano Martellosio, Elena Murdaca, Alessandra Maiocchi, Mario Napoleoni, Giuseppe Natale, Naga, Giorgio Nobili, Opera Nomadi, Officina società cooperativa, Michele Papagna, Dijana Pavlovic, Patrizio Ponti, Roberto Prina, Alessandro Rizzo, Basilio Rizzo, SdL Intercategoriale, Biagio Santoro, Sergio Segio, Sabina Siniscalchi, Anita Sonego, Gabriella Sacchetti, Roberto Traverso, Angelo Valdameri, Roberto Veneziani,
Di Fabrizio (del 07/02/2007 @ 10:07:00, in Regole, visitato 2057 volte)
Da
Roma_Daily_News
DECISIONE FINALE DELLA GIUSTIZIA RUMENA SUL
CASO HADARENI
TIRGU-MURES - Si è finalmente chiuso il caso Hadareni a circa 14 anni da quei
tragici eventi. Il tribunale di Mures si è espresso venerdì 19 gennaio sul caso,
rigettando la richiesta di alcuni Rom che chiedevano una pene maggiori per gli
abitanti del villaggio di Hadareni. Il conflitto nel paese della Romania
centrale, era esploso la sera del 20 settembre 1993, a seguito di una disputa
tra diversi Rumeni e Rom, culminato con Lacatus Ripa Lupian che aveva
colpito Craciun Chetan, in seguito deceduto. La polizia aveva provato ad
intervenire, ma Lacatus ed uno dei suoi fratelli avevano rifiutato di
consegnarsi e si erano barricati in casa minacciando di uccidere chi avesse
tentato di farli uscire.
Gli abitanti avevano circondato la casa e iniziato a lanciare pietre contro
di essa. Due persone nella folla avevano gettato un pezzo di carta acceso dentro
la casa, che aveva preso fuoco. Lacatus Ripa Lupian aveva tentato di scappare ma
era stato raggiunto e colpito dalla folla. Il conflitto si era esteso; alla fine
erano morte quattro persone e 14 case erano state date alle fiamme e
parzialmente distrutte.
Erano seguiti processi tanto penali che civili. Il processo penale si era
concluso a novembre 1999 e cinque persone erano state condannate per
omicidio. Il processo civile si era concluso il 27 febbraio 2004, con la
sentenza della corte d'appello di Tirgu Mures. I Rom avevano accusato la Romania
di aver infranto diversi articoli della Convenzione Europea sui Diritti Umani.
PRO EUROPA League aveva fatto ricorso contro la decisione del tribunale di
Mures, perché infrangeva i diritti di protezione e proprietà. Haller Istvan,
capo dell'Ufficio sui Diritti Umani [...] aveva affermato che "PRO EUROPA League
aveva monitorato il caso Hadareni da quando era scoppiato il conflitto, e
concluso che c'erano serie violazioni dei diritti umani. [...] Le persone che
avevano appiccato il fuoco a 14 case del villaggio non avevano passato un solo
giorno in prigione e nessuno di loro aveva dovuto rifondere i danni causati.
Anzi, erano stati premiati per le loro azioni, dato che avevano aperto una
sottoscrizione a loro favore per il "dramma" da loro patito, sottoscrizione che
aveva raccolto considerevoli somme."
DIVERS -
http://www.divers.ro
Di Fabrizio (del 06/02/2007 @ 09:58:43, in blog, visitato 1751 volte)
Bolzano, osservAzione interviene nella polemica tra Ipes e Provincia
La polemica sulle famiglie sinte insediate nei nuovi condomini dell’Ipes a
Firmian diventa un caso nazionale. L’associazione OsservAzione ha segnalato le
dichiarazioni dell’assessore Cigolla e del presidente dell’Ipes Pürgstaller
all’Ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali (Unar) presso la presidenza
del consiglio dei ministri...
Brescia, comunicato stampa delle famiglie sinte
Le famiglie appartenenti alla Minoranza dei Sinti Lombardi, residenti a
Brescia nel cosiddetto “campo nomadi” di via Orzinuovi n. 108 chiedono
all’Amministrazione Comunale di trovare una soluzione abitativa per cinque
nuclei famigliari che, per ragioni di spazio, non possono trasferirsi nella
piazzola di sosta temporanea, sita all’interno del parco Mella. Le famiglie
chiedono l’allargamento della...
Roma, i
mercatini Rom e Sinti
Appuntamento settimanale con oltre 150 espositori organizzato dall'Ente Morale
Opera Nomadi di Roma e dalla Cooperativa Phralipè-Fraternità. Lavorare il rame e
il ferro, decorare bottiglie e coltivare bonsai. Tutto questo e molto altro
ancora sono i 'Romano Pijats', ovvero i mercatini romani dei Rom e dei Sinti.
Una realta' che si ritrova tutte le domeniche, dalle 8 alle 12, in via Collati
...
Foggia,
il Presidente Vendola al battesimo di dieci bambini rom
"Da Foggia non possono sempre giungere soltanto segnali negativi come quello che
abbiamo conosciuto, che parlano di momenti di lacerazione, quando si sfrutta
fino allo schiavismo gente che arriva qui per rivendicare il diritto alla vita.
Da Foggia arrivano anche manifestazioni importanti, come questa, di cultura
dell’accoglienza".
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Nichi Vendola...
Ma...
perchè i bambini sinti e rom non vanno a scuola?
Ecco un breve stralcio dell'intervento di Maria Grazia Dicati, insegnante
padovana che da anni si occupa di pedagogia interculturale, pubblicato oggi su
RomSinti@Politica. Invitiamo tutti a leggere l'interessante intervento su un
tema molto dibatutto ma poco approfondito.
La scuola, con l’arrivo di bambini stranieri, si è tr...
Opera
(MI), progrom o solidarietà verso i Rom?
Segnaliamo l'intervento dell'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di
Opera, Matteo Armelloni, pubblicato il tre febbraio scorso da Liberazione e
ripreso in alcuni spazi web. L'intervento è molto interessante e offrirà
sicuramente spunti di riflessione.
I fatti sono ormai noti: l’amministrazione Comunale decide di ospitare per
l’inverno entro i propri confini un gruppo di trenta...
Di Fabrizio (del 06/02/2007 @ 09:07:00, in media, visitato 1892 volte)
ALL'ATTENZIONE DI TUTTI I MEDIA ROMANI
Spettabili
E' un mio grande onore invitarvi al 5° Rom Film Festival "Ruota d'Oro" che si
terrà dal 6 all'8 aprile 2007 a Skopje, la capitale della Macedonia
Questo tradizionale Festival si organizza dal 2002. E' dedicato alla
produzione sui Rom di tutto il mondo. Sono presentabili tutte le produzioni
video (documentari, films e produzioni televisive) come pure programmi
radiofonici, prodotti da Rom e non-Rom.
L'organizzatore del Festival, TV BTR National, durante i giorni dello
svolgimento, attraverso la presentazione dei programmi, organizzerà laboratori
per i partecipanti. Durante questi seminari si potranno discutere e criticare i
lavori presentati, scambiarsi esperienze, commentare le realizzazioni e la
situazione della produzione mediatica Rom, come pure cooperare tra i produttori
ecc.
Il Festival intende incoraggiare i produttori Rom nel lanciare e sviluppare i
loro lavori, ed avere un ruolo più attivo nelle sfere della cinematografia a
livello mondiale. Inoltre, TV BTR National organizzerà piccole conferenze di
lavoro durante il Festival, che contribuiranno all'Associazione delle Case
Produttrici di Programmi Rom, lavorando congiuntamente alle differenti
produzioni.
ALCUNE NOTE: La vostra partecipazione potrà essere molto utile alla vostra
auto-presentazione, ad un ruolo attivo nella tavola rotonda, ma anche a tutti
noi, che ci riuniamo su questa nuova idea. Di fatto, intendiamo rafforzare il
Network dei Rom, trovare metodi e sistemi di sostentamento, attraverso lo
scambio di esperienze e materiali, così da raggiungere un più alto livello di
qualità dei media rom.
TV BTR National si aspetta la partecipazione di importanti produttori Rom e
non. Inoltre vogliamo informarvi che stiamo aspettando notizie dai nostri
mecenati riguardo il supporto finanziario e la partecipazione alle conferenze.
Zoran Dimov-Director General TV BTR National
tvbtr@tvbtr. com.mk
P.S. Vi ricordiamo che possiamo assicurare la vostra sistemazione ed i pasti, ma
i costi del viaggio sono a vostro carico.
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