Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 08/05/2006 @ 00:45:11, in Italia, visitato 2017 volte)
Ieri, dopo un lungo periodo di diffidenza (o indifferenza) reciproca, uscita pubblica per la comunità Rom di via Idro. I Rom residenti in zona da una quarantina d'anni e nel quartiere da 17, sono stati invitati non solo a prendere parte alla festa della Martesana, ma anche a progettare assieme lo svolgimento e le iniziative.
Il rischio, non lo nego, è che all'ultimo momento della comunità non si presentasse nessuno, come era successo in passato. O che semplicemente i postumi delle celebrazioni della festa di san Giorgio (vedi) si facessero sentire.
Niente di tutto ciò, per fortuna. Al banchetto abbiamo ritrovato vecchi amici, che si erano persi negli anni, e un po' di gente curiosa, che s'è resa conto che i Rom non mangiano i bambini. Coltivano belle pianticine, le vendono, potano gli alberi e i loro bambini vogliono persino giocare con gli altri. Registrato anche qualche segno di dissociazione mentale da parte di alcuni componenti dell'organizzazione (non tutti, per fortuna!): da un lato hanno invitato i Rom a esporre alla festa, dall'altro suggerivano a mezza voce ai loro vicini "attenti ad avvicinarvi dove vendono i fiori, che quelli sono gli zingari..."
A sua volta, il candidato ex-virtuale, svolgeva pubbliche relazioni (campagna elettorale suona male, vero? ) per il programma sottoscritto dalle famiglie di via Idro, tentando nel contempo di dribblare quei Rom che di punto in bianco vorrebbero cambiare punti discussi da mesi
Tre facce, un unico programma:
da sinistra, Dijana Pavlovic, candidata al Comune per la Lista Fo; Antonio Braidic (Lisse), comitato elettorale di via Idro; Casavola Fabrizio, candidato al Consiglio di Zona 2 per l'Ulivo
Nel frattempo, visto che si vuole che il nostro programma (ricordate che è Open Source) non sia di una sola lista, ma di tutta la coalizione, cedo la parola a Dijana Pavlovic:
A tutti coloro che si occupano di argomenti scottanti, scomodi, a coloro che hanno al cuore gli emarginati di questo paese e della città di Milano, e soprattutto a chi ha voglia di tentare insieme a noi una piccola ma importante battaglia. Noi dell’Opera nomadi insieme alla lista UNITI CON DARIO FO PER MILANO stiamo cercando di dare un’opportunità al gruppo sociale più emarginato di questa città: IL POPOLO ROM.
Sono nata nel 1976 in Serbia, vi ho vissuto e studiato fino al ’99, laureandomi alla “Facoltà delle Arti Drammatiche” di Belgrado. Dal 1999 vivo e lavoro come attrice a Milano. Per storia personale, per formazione culturale e professionale, mi occupo anche della cultura Rom, e questo mi ha avvicinato all’associazione “Opera Nomadi” presente da anni sul territorio milanese.
Oltre a promuovere la cultura e la letteratura Rom, lavoro come mediatrice culturale in una scuola elementare : vi ho trovato una divisione antica e profonda, fra popolazione Rom e città, una mancanza di comunicazione e diffidenze reciproche dovuta alla mancanza di volontà delle istituzioni di affrontare questo problema in modo serio e progettuale, danneggiando non solo la popolazione Rom, ma anche i cittadini che ne soffrono la presenza.
Nei “campi nomadi” delle tante periferie metropolitane d’Italia, e a Milano in particolar modo, le barriere mentali si materializzano in frontiere urbane, spazi di negazione che hanno una forma simbolica. Campi che oggi si trasformano in lager moderni, concepiti solo per rinchiudere le persone indesiderate, come i Rom o come i migranti, nei Centri di Permanenza Temporanea. L’influenza del luogo in cui si vive è determinante per creare nelle persone senso di emarginazione, discriminazione e disperazione.
Uomini, donne e bambini rom vivono, nelle opulente città occidentali, condizioni di miseria materiale profonda,subendo anche molte forme più sottili di violenza morale, come l’esclusione culturale che si respira nella cultura d’èlite o nelle file della bassa mercanteria politica, senza che questo susciti la nostra indignazione. Questo tema incide direttamente su punti fondamentali della gestione di una città come Milano, e anche di una società civile: il tema della sicurezza, al quale i milanesi tengono moltissimo; il tema della regolarizzazione degli immigrati - e di conseguenza l’ottimizzazione dell’inserimento nel ciclo scolastico nel lavoro, - e il tema dell’integrazione culturale intesa come l’incontro di culture diverse, utile alla costituzione di una convivenza più aperta e civile.
Io come Rom e come milanese, non potendo ignorare quello che ho visto, sto tentando di creare un ponte, anche piccolo tra queste due parti, e così, senza mai prima aver avuto a che fare con la politica, ho deciso di candidarmi al Consiglio Comunale di Milano perché questa è la città che mi ha accolto in modo generoso quando sono arrivata da Belgrado, ed è diventata la mia città, un luogo che amo.
La lista UNITI CON DARIO FO PER MILANO, che sostiene BRUNO FERRANTE, esprime, fra gli altri, anche il bisogno di affrontare questo problema. Lo ritiene così importante da offrire la candidatura a una cittadina italiana di origini Rom, che si propone di lavorare per creare rapporti positivi fra la città e la comunità Rom.
Sarò felice di rispondere a qualsiasi domanda legata a questo argomento o di intervenire in occasioni utili per approfondire questo tema.
Vi ringrazio anticipatamente
Dijana Pavlovic
E a chi fosse sfuggito, ricordo anche questa segnalazione apparsa su Sucar Drom.
Di Fabrizio (del 08/05/2006 @ 10:37:58, in media, visitato 2282 volte)
Carissimi,
Da ieri (3 maggio ndr.) abbiamo iniziato un nuovo programma radio Romani,
stavolta dalla nostra chiesa, chiamato "Pacto con Dios", in onda ogni
giovedì dalle 21.00 alle 22.00 e ogni domenica dalle 14.00 alle 16.00, ora
argentina. Si incaricano dei programmi radio: Fernando Criston (Pontso),
Fernando Cristo (Cacho), Nicolás Cristo (pastore della chiesa Romani di
Lugano, Buenos Aires) e il sottoscritto Jorge Bernal (Lolya). Il sito per
ascoltarci, facendo attenzione alle differenze di fuso orario, è
www.radiomaranata.net.
Che dio vi benedica tutti!
Jorge Bernal (Lolya)
AICRA-SKOKRA
jorge@bernal.net.ar
_________
Shavale, Rromale,
Darachara astardam ek nevo programo radiosko and'e Arxentina, numa kacha
data Devlikano, kai bushol "Pacto con Dios", ai zhal sako Martsi de katar le
21 zhi kal 22 chasuria, ai vi sako Kurko de katar le 14 zhi kal 16 ch.,
chaso la arxentinako. Kai traden o programo sam: Fernando Criston (o Pontso),
Fernando Cristo (o Kacho), (pastoria la khangeriake pa Lugano, Buenos Aires)
Nicolás Cristo (servitori kodola khangeriako), ay me Jorge Bernal (o Lolya).
Akharas tumen te ashunen amen pe kako saito: www.radiomaranata.net. Thon
sama p'o chaso!
O Del te bosloil tumen savorren!
_________
Estimados Todos,
Desde ayer comenzamos un nuevo programa radial Romanó en Argentina, pero
esta vez religioso (pentecostal), que lleva por nombre "Pacto con Dios", y
sale al aire todos los martes de 21 a 22 hs., y también todos los domingos
de 14 a 16 hs., hora argentina. Somos los conductores del programa: Fernando
Criston (Pontso), Fernando Cristo (Cacho), (pastores de la iglesia gitana de
Lugano, Buenos Aires) Nicolás Cristo (servidor de la misma iglesia), y el
que suscribe Jorge Bernal (Lolya). Los invitamos a que nos escuchen en este
sitio: www.radiomaranata.net,
Que Dios Los bendiga a todos!!!
Di Fabrizio (del 09/05/2006 @ 01:31:42, in media, visitato 1851 volte)
Di Fabrizio (del 09/05/2006 @ 09:26:46, in blog, visitato 1842 volte)
Leggo da qualche tempo AnonimoMarullina. Ha il difetto di non essere aggiornato con regolarità (lunghi silenzi e sfilze di articoli, per intenderci), ma è una fonte interessante per capire come vivano i Rom in Macedonia, i loro progetti, le relazioni col resto della società.
Di Fabrizio (del 09/05/2006 @ 10:10:33, in Italia, visitato 2583 volte)
Segnalo una validissima iniziativa della Rete Civica Milanese, che offre uno spazio di confronto aperto a tutti sui temi che caratterizzano la recente campagna elettorale. Diversi i forum tematici (poco frequentati, purtroppo), possibilità di segnalare eventi e scadenze, possibilità di scaricare documenti. Inoltre tutti i candidati (a Sindaco, per il Consiglio Comunale o per i Consigli di Zona) che si registrano, hanno a disposizione una pagina personale e un blog. Riporto la pagina che illustra lo spirito dell'iniziativa:
La cittadinanza è l'invenzione più interessante dell'Occidente: essa ha degli uomini un'idea altissima, dal momento che chiede loro di saper governare se stessi, sottraendosi a due opposte derive, quella del totalitarismo, che ne fa dei sudditi, e quella del mercato, che ne fa dei clienti. A queste due forme di eterodirezione essa contrappone la via di una comunità costruita a partire dalla libertà, un equilibrio delicato e prezioso tra diritti e doveri, attenzione e passione, emozioni e progetti, ambizioni private e pubbliche virtù.
Franco Cassano, Homo Civicus, Edizioni Dedalo, 2004
Per la prima volta candidati e cittadini potranno sperimentare uno strumento di dialogo volto alla formazione di opinioni su Internet in uno spazio pubblico e aperto a tutti. Promossa dalla Rete Civica di Milano, l’iniziativa coglie l’opportunità data dalla crescente diffusione di Internet nelle famiglie e nelle associazioni, nelle imprese e nelle istituzioni. Ogni candidato potrà avere uno spazio “personale” per presentare la storia, la ragione della candidatura, il programma e anche aprire un blog con gli elettori.
In vista delle Elezioni Comunali del 2006 la Rete Civica di Milano ha sviluppato uno spazio telematico www.ComunaliMilano2006.it di confronto sulla città, ove chiunque possa dare il proprio contributo di idee e documenti per far maturare proposte da sottoporre a coloro che si candideranno al Consiglio Comunale e al governo di Milano per la legislatura che partirà nel 2006. Sono invitate tutte le associazioni di scopo del territorio (quelle che già appoggiano un candidato, sia quelle che forse lo faranno, sia quelle che scelgono di non schierarsi) che condividono l’obiettivo di fare delle prossime elezioni un’occasione per riprendere a dialogare e progettare il futuro di Milano in modo aperto a tutti, attento ai temi della qualità della vita, della solidarietà, dell’innovazione, usando la rete per raccogliere e consolidare il sapere diffuso nella città.
Il portale è stato sviluppato dal Laboratorio di Informatica Civica dell'Università degli Studi di Milano, che nel 1994 ha dato vita alla Rete Civica di Milano (dal 1998 una Fondazione di partecipazione: tra i soci fondatori oltre alla Università degli Studi, la Provincia di Milano, la Camera di Commercio e la Regione Lombardia), mettendo a frutto la decennale esperienza nel campo della partecipazione on-line e dell’e-Democracy. Esso infatti consente di condurre discussioni moderate, fondate sulla condivisione di documenti che tutti hanno la possibilità di sottoporre e in cui è possibile “pesare” il consenso che le varie opinioni riscuotono.
Un’area di discussione aperta, con temi scelti sia dalle associazioni sia dai cittadini I temi (forum) via via in discussione saranno in parte indicati dalle associazioni che aderiranno all’iniziativa e in parte proposti e votati dai cittadini, utilizzando un’apposita area di brainstorming. Ogni tema avrà un facilitatore (indicato dall’associazione proponente o che emerge durante il brainstorming) con il compito di promuovere la discussione e, al termine,di riorganizzare il materiale e redigere un documento di sintesi, in modo tale che questo costituisca una sorta di Milanoteca, cioè un patrimonio di opinioni e proposte per il governo della città.
Per il dettaglio sulle funzionalità e le modalità operative del sito si veda il comunicato “www.ComunaliMilano2006.it Un ambiente di e-participation e di e-democracy”
Semplicità di collegamento e partecipazione, con i blog dei candidati Per garantire qualità e pertinenza delle discussioni l’accesso da parte dei cittadini al portale www.ComunaliMilano2006.it sarà libero in lettura e con registrazione per chi vuole inviare propri contributi o “votare” la rilevanza degli argomenti e dei documenti proposti.
Il portale offre inoltre a chi intende candidarsi uno spazio “personale” per poter presentare la propria storia, le ragione della candidatura, il programma, ed eventualmente aprire un proprio blog per stabilire un rapporto diretto con gli elettori.
Il portale www.ComunaliMilano2006.it intende costituire una base che parte dal momento elettorale per costruire con l’Amministrazione che uscirà vincitrice e con i consiglieri eletti un rapporto di dialogo e partecipazione attiva da parte dei cittadini alla vita della città che, senza sostituirsi alle forme tradizionali della partecipazione civica, valorizzi le possibilità offerte dallo strumento telematico, come si conviene ad una città che voglia essere al passo coi tempi ed esempio di innovazione.
La cittadinanza nella Società dell’Informazione Franco Cassano nel suo libro “Homo Civicus” (Edizioni Dedalo, 2004): “La cittadinanza è l’invenzione più interessante dell’Occidente: essa ha degli uomini un’idea altissima, dal momento che chiede loro di saper governare sé stessi, sottraendosi a due opposte derive, quella del totalitarismo, che ne fa dei sudditi, e quella del mercato, che ne fa dei clienti. A queste due forme di eterodirezione essa contrappone la via di una comunità costruita a partire dalla libertà, un equilibrio delicato e prezioso tra diritti e doveri, attenzione e passione, emozioni e progetti,ambizioni private e pubbliche virtù.”
Suggerisce che questo prezioso patrimonio accumulato nei secoli deve essere reinterpretato alla luce della possibilità di comunicazione disponibili nella Società dell’Informazione, a partire da Internet, per superare quel deficit di partecipazione e democrazia che molti lamentano.
Di Fabrizio (del 09/05/2006 @ 12:16:32, in blog, visitato 2008 volte)
Di Fabrizio (del 10/05/2006 @ 00:55:44, in Regole, visitato 1785 volte)
Da: Balcani Cooperazione:
Dal 2007 raddoppierà il costo dei visti per entrare nello spazio Schenghen. L'aumento deciso dai ministri degli interni europei porta a 60 euro il visto per i soggiorni brevi di tre mesi. Preoccupazione nei Paesi balcanici dove 60 euro sono quasi lo stipendio di un mese
Scrive: Roberta Bertoldi - Osservatorio sui Balcani...
Di Fabrizio (del 10/05/2006 @ 09:36:55, in scuola, visitato 3441 volte)
Strasbourg, France, 5 Maggio 2006 - Comunicato stampa - Diciotto
ragazzi di etnia rom della Repubblica Ceca, costretti a frequentare scuole
differenziali, discuteranno il loro caso alla Corte Europea dei Diritti
Umani. I ragazzi chiedono alla più alta istanza della Corte, la Camera
Grande, di pronunciarsi in merito, così da stabilire un precedente
significativo per tutti i gruppi di minoranza etnica d'Europa.
Il caso D.H. e Altri contro la Repubblica Ceca, intende porre termine
alla diffusa pratica di discriminazione nell'Europa Centrale e del Sud Est,
dove è pratica comune mettere i bambini rom in classi er ritardati mentali,
senza riguardo alle loro reali abilità intellettuali.
Chiedendo alla Camera Grande di discutere il loro caso, i richiedenti
hanno ricordato quanto disposto dall'art. 14 della Convenzione Europea sui
Diritti Umani (Vedi
ndr.) sul divieto di discriminazione. Nel momento in cui l'Europa è
impegnata sui temi della diversità etnica e razziale, la capacità delle
legge e dei tribunali di assicurare pari trattamento è di estrema
importanza.
Il caso fu presentato la prima volta nel 2000 alla Corte Europea dei
Diritti Umani. A febbraio 2006, la Seconda Sezione del Tribunale sentenziò
che i ragazzi rom subivano un trattamento ostile a priori, che tuttavia non
provava l'intento del governo ceco nel discriminarli.
"La richiesta offre alla Corte una opportunità ulteriore nel dimostrare
la vitalità della Convenzione Europea nel proteggere dalla discriminazione
tutte le minoranze d'Europa," ha detto James A. Goldston, Direttore
Esecutivo di Open Society Justice Initiative e consiglieri dei richiedenti:
"Se questo caso non viola quanto disposto in materia di discriminazione
dall'articolo 14, non vedo come sia possibile inquadrarlo."
In anni recenti, la Corte Europea si è appellata più volte all'articolo
14 in casi politici o di giustizia criminale. Meno spesso è successo
di occuparsi di questioni relative alla vita pubblica, incluso la scuola. Il
caso in questione da l'opportunità di affrontare questi temi.
Gli studenti ritengono che il parere della Seconda Sezione offre
un'interpretazione restrittiva del concetto di discriminazione, inefficace
per offrire una protezione efficace secondo quanto stabilito dalle leggi
europee. [...] Ciò sarebbe particolarmente inappropriato nei casi come
quelli di D.H. e Altri contro la Repubblica Ceca, dove esiste l'evidenza che
i Rom sono trattati meno favorevolmente degli altri cittadini e senza alcuna
ragione.
L'evidenza consiste:
- le attuali ammissioni del governo ceco che un numero sproporzionato
di Rom sono mandati alle scuole speciali - sulla base di test concepiti
per non-Rom - anche quando il loro sviluppo mentale è nella media o
superiore;
- statistiche dettagliate e complete che evidenziano che i Rom nella
città di Ostrava sono quotidianamente sottoposti a discriminazione e
segregazione scolastica;
- diversi documenti e testimonianze sulle discriminazioni scolastiche
in tutta la Repubblica Ceca.
Dimitrina Petrova, Direttrice Esecutiva di European Roma Rights Center,
che aveva presentato il caso, ha dichiarato: "La segregazione dei Rom in
scuole e classi separate rimane un problema aperto attraverso tutta l'Europa
e deve essere affrontato."
La richiesta alla Camera Grande:
http://www.justiceinitiative.org/db/resource2?res_id=102627
Ulteriori informazioni:
www.errc.org e
www.justiceinitiative.org.
Contact: Dimitrina Petrova +36 1 413 2200 (Budapest)
Contact: James A. Goldston +1 212 548 0118 (New York)
The Open Society Justice Initiative, an operational program of the Open
Society Institute (OSI), pursues law reform activities grounded in the
protection of human rights, and contributes to the development of legal
capacity for open societies worldwide. The Justice Initiative combines
litigation, legal advocacy, technical assistance, and the dissemination of
knowledge to secure advances in the following priority areas: national
criminal justice, international justice, freedom of information and
_expression, and equality and citizenship. Its offices are in Abuja,
Budapest, and New York.
Di Fabrizio (del 10/05/2006 @ 10:35:09, in sport, visitato 2787 volte)
TORNEO DI CALCIO A 11
CONCERTO GRUPPO LATINOAMERICANO
NAZCA
PER L’INTEGRAZIONE DEI POPOLI
L’Associazione Sportiva e Culturale Nuova MultiEtnica insieme con Parocia “Maria Regina” la Comune di Pioltello e Provincia di Milano, organizzano nel periodo di maggio un evento sportivo e culturale l’integrazione dei popoli.
L’iniziativa prevede l’organizzazione di un torneo di calcio a 11 e una serata di festa multiculturale con musica e balli multietnici.
E’ prevista inoltre una lotteria benefica per contribuire alla partecipazione della squadra dei campioni del mondo della Nuova MultiEtnica alla quarta edizione del campionato mondiale di street soccer organizzato a Città del Capo (Sud Africa) settembre 2006.
Il torneo seconda edizione coinvolgerà in una giornata unica sei squadre: la rappresentativa della Nuova MultiEtnica, la selezione della Polizia Municipale di Comune di Pioltello, la squadra della Provincia di Milano, la rappresentativa del Oratorio, selezione LatinoAmericana Lecco e la selezione di UISP Varese. Le squadre si divideranno in due gironi composti da tre squadre con scontri diretti, le squadre giocherà in finali a dipendente da posto ottenuto in classifica.
La festa multietnica concluderà nel pomeriggio e nella sera una giornata interamente dedicata a rilanciare lo sport come principio di pace e aggregazione fra i popoli.
La festa si concluderà con la premiazione ufficiale da parte del Sindaco di Pioltello e della Provincia di Milano per tutte le squadre del torneo a cui sarà data una coppa a testimonianza della partecipazione.
Bogdan Kwappik (Presidente) -3478638372
Filippo Podestà (Consigliere) - 338 2747734
Giuseppe Cervantes – ( Direttore Culturale) - 3284822432
Via Bellezza 16/a – Milano
Tel/fax: 02 58302112
Codice Fiscale - 97309030159
La Mostra Fotografica di Filippo Podesta La storia dell’associazione Nuova Multietnica raccontata tramite foto I concerti di musica etnica Gruppo NAZCA La musica Latinoamericana con i balli. I banchetti con il cibo etnicoIl cibo e bevande polacche. Il cibo e bevande latinoamericane. Il cibo e bevande tutto mondo. Il programma Le squadre si divideranno in due gironi (A-B) composti da tre squadre. La qualificazione nel finali si decideranno con scontri di sola andata, le squadre giocheranno in 3 finali (1A-1B; 2A-2B; 3A-3B) a dipendenza del posto ottenuto in classifica. Ogni partita durerà: 45 min. 20 min. per tempo, e 5 min. di pausa. Le squadre partecipantiA. S. C. Nuova MultiEtnica, Polizia Municipale di Comune di Pioltello, Provincia di Milano, Rappresentativa del Oratorio, LatinoAmericana di Lecco e UISP Varese. Accesso alle finaliore 12.30 Squadra A1 - A2 ore 13.20 Squadra B1 - B2 ore 14.10 Squadra A3 – A2 ore 15.00 Squadre B3 – B2 ore 15.50 Squadre A1 – A3 ore 16.40 Squadre B1 – B3 Le finalissimeore 17.30 Finale 5°- 6° posto ore 18.30 Finale 3°- 4° posto ore 19.30 Finale 1°- 2° posto La Festa MultietnicaOre 21.00 Consegna delle coppe per le squadre Ore 17.00 Concerto Ore 22.00 Estrazione della lotteria a premi Ore 23.00 Chiusura
Di Fabrizio (del 10/05/2006 @ 15:11:16, in blog, visitato 1788 volte)
Se la notizia l'avessi ripresa io, l'avrebbe letta (quasi) nessuno. Per fortuna ne scrivono Sucar Drom, e soprattutto OneMoreBlog, dove ogni starnuto genera valanga di commenti.
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