, che offre uno spazio di confronto aperto a tutti sui temi che caratterizzano la recente campagna elettorale. Diversi i forum tematici (poco frequentati, purtroppo), possibilità di segnalare eventi e scadenze, possibilità di scaricare documenti. Inoltre tutti i candidati (a Sindaco, per il Consiglio Comunale o per i Consigli di Zona) che si registrano, hanno a disposizione una pagina personale e un blog.
Per la prima volta candidati e cittadini potranno sperimentare uno strumento di dialogo volto alla formazione di opinioni su Internet in uno spazio pubblico e aperto a tutti. Promossa dalla Rete Civica di Milano, l’iniziativa coglie l’opportunità data dalla crescente diffusione di Internet nelle famiglie e nelle associazioni, nelle imprese e nelle istituzioni. Ogni candidato potrà avere uno spazio “personale” per presentare la storia, la ragione della candidatura, il programma e anche aprire un blog con gli elettori.
In vista delle Elezioni Comunali del 2006 la Rete Civica di Milano ha sviluppato uno spazio telematico www.ComunaliMilano2006.it di confronto sulla città, ove chiunque possa dare il proprio contributo di idee e documenti per far maturare proposte da sottoporre a coloro che si candideranno al Consiglio Comunale e al governo di Milano per la legislatura che partirà nel 2006. Sono invitate tutte le associazioni di scopo del territorio (quelle che già appoggiano un candidato, sia quelle che forse lo faranno, sia quelle che scelgono di non schierarsi) che condividono l’obiettivo di fare delle prossime elezioni un’occasione per riprendere a dialogare e progettare il futuro di Milano in modo aperto a tutti, attento ai temi della qualità della vita, della solidarietà, dell’innovazione, usando la rete per raccogliere e consolidare il sapere diffuso nella città.
Il portale è stato sviluppato dal Laboratorio di Informatica Civica dell'Università degli Studi di Milano, che nel 1994 ha dato vita alla Rete Civica di Milano (dal 1998 una Fondazione di partecipazione: tra i soci fondatori oltre alla Università degli Studi, la Provincia di Milano, la Camera di Commercio e la Regione Lombardia), mettendo a frutto la decennale esperienza nel campo della partecipazione on-line e dell’e-Democracy. Esso infatti consente di condurre discussioni moderate, fondate sulla condivisione di documenti che tutti hanno la possibilità di sottoporre e in cui è possibile “pesare” il consenso che le varie opinioni riscuotono.
Un’area di discussione aperta, con temi scelti sia dalle associazioni sia dai cittadini
I temi (forum) via via in discussione saranno in parte indicati dalle associazioni che aderiranno all’iniziativa e in parte proposti e votati dai cittadini, utilizzando un’apposita area di brainstorming. Ogni tema avrà un facilitatore (indicato dall’associazione proponente o che emerge durante il brainstorming) con il compito di promuovere la discussione e, al termine,di riorganizzare il materiale e redigere un documento di sintesi, in modo tale che questo costituisca una sorta di Milanoteca, cioè un patrimonio di opinioni e proposte per il governo della città.
Per il dettaglio sulle funzionalità e le modalità operative del sito si veda il comunicato “www.ComunaliMilano2006.it Un ambiente di e-participation e di e-democracy”
Semplicità di collegamento e partecipazione, con i blog dei candidati
Per garantire qualità e pertinenza delle discussioni l’accesso da parte dei cittadini al portale www.ComunaliMilano2006.it sarà libero in lettura e con registrazione per chi vuole inviare propri contributi o “votare” la rilevanza degli argomenti e dei documenti proposti.
Il portale offre inoltre a chi intende candidarsi uno spazio “personale” per poter presentare la propria storia, le ragione della candidatura, il programma, ed eventualmente aprire un proprio blog per stabilire un rapporto diretto con gli elettori.
Il portale www.ComunaliMilano2006.it intende costituire una base che parte dal momento elettorale per costruire con l’Amministrazione che uscirà vincitrice e con i consiglieri eletti un rapporto di dialogo e partecipazione attiva da parte dei cittadini alla vita della città che, senza sostituirsi alle forme tradizionali della partecipazione civica, valorizzi le possibilità offerte dallo strumento telematico, come si conviene ad una città che voglia essere al passo coi tempi ed esempio di innovazione.
La cittadinanza nella Società dell’Informazione
Franco Cassano nel suo libro “Homo Civicus” (Edizioni Dedalo, 2004): “La cittadinanza è l’invenzione più interessante dell’Occidente: essa ha degli uomini un’idea altissima, dal momento che chiede loro di saper governare sé stessi, sottraendosi a due opposte derive, quella del totalitarismo, che ne fa dei sudditi, e quella del mercato, che ne fa dei clienti. A queste due forme di eterodirezione essa contrappone la via di una comunità costruita a partire dalla libertà, un equilibrio delicato e prezioso tra diritti e doveri, attenzione e passione, emozioni e progetti,ambizioni private e pubbliche virtù.”
Suggerisce che questo prezioso patrimonio accumulato nei secoli deve essere reinterpretato alla luce della possibilità di comunicazione disponibili nella Società dell’Informazione, a partire da Internet, per superare quel deficit di partecipazione e democrazia che molti lamentano.