Rom e Sinti da tutto il mondo

Ma che ci fa quell'orologio?
L'ora si puo' vedere dovunque, persino sul desktop.
Semplice: non lo faccio per essere alla moda!

L'OROLOGERIA DI MILANO srl viale Monza 6 MILANO

siamo amici da quasi 50 anni, una vita! Per gli amici, questo e altro! Se passate di li', fategli un saluto da parte mia...

ASSETTO VARIABILE

E' sospeso sino a data da destinarsi.

Le puntate precedenti sono disponibili QUI


Volete collaborare ad ASSETTO VARIABILE?
Inviate una
mail
Sostieni il progetto MAHALLA
 
  
L'associazione
Home WikiMAHALLA Gli autori Il network Gli inizi Pirori La newsletter Calendario
La Tienda Il gruppo di discussione Rassegna internazionale La libreria Mediateca Documenti Mahalla EU Assetto Variabile
Inoltre: Scuola Fumetti Racconti Ristorante Ricette   Cont@tti
Siamo su:  
Da maggio 2005 circa 6.000 post

La redazione
-

\\ Mahalla : Storico per mese (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Fabrizio (del 19/01/2006 @ 00:30:52, in Regole, visitato 3078 volte)

Modelli per i Rom Ungheresi


The BBC's Nick Thorpe

By Nick Thorpe
BBC, Hungary

In Ungheria una rivoluzione pacifica nelle relazioni tra la popolazione maggioritaria e la comunità rom

George Makula ha un sogno.

Ha fermato un gruppo di giovani in strada, per controllare i loro documenti.

I ragazzi sono Zingari ungheresi dalla pelle scura.

“Te la prendi con noi,” protestano, “perché siamo Rom”.

“Anch'io lo sono,” risponde emergendo alla luce dall'ombra della sua divisa.

Prima di incontrare George Makula, penso di non aver mai visto un poliziotto Rom in Ungheria. Sono in 700.000 nel paese, il 7% della popolazione.

Roma families at an Easter celebration in Hungary

I Rom sono la più vasta minoranza ungherese



Cittadini europei

Quando l'Ungheria, assieme ad altri nove paesi – principalmente dell'Est Europa, si è congiunta all'Unione Europa, la popolazione dei Rom nell'Unione è cresciuta di oltre un milione e mezzo.

L'alba di una nuova epoca si presenta loro, mentre scendono metaforicamente dai loro vagoni, probabilmente la più luminosa da quando in India nell'undicesimo secolo iniziarono il loro lungo viaggio verso occidente, grazie all'ordine del giorno sui diritti umani dell'agenda dell'unione.

Ma nei loro vagoni nazionali, rimangono problemi significativi.

Vivono nei ghetti ai limiti delle città, o in villaggi dell'est dove sono la maggioranza degli abitanti [...].

Sono orgogliosi delle loro rimanenti tradizioni musicali e artigiane, e conservano gelosamente parte della loro lingua, ma vivono per la maggior parte nella più abbietta povertà.

Si dice che più della metà della popolazione carceraria in Ungheria sia Rom, ma non ci sono statistiche in proposito.

Dal 1993, con l'adozione del Protection Act, la lettera “c” che appariva sui documenti pubblici e stava per (cigany – zingari) è stata abolita.

Una delle mie prime interviste in Ungheria, verso la metà degli anni'80, fu con lo scrittore rom Menyhert Lakatos.

“Ci sono stati tempi in cui venivamo uccisi o cacciati a vista, ” mi raccontava.

E uno dei suoi libri comincia con una patetica fila di zingari lungo una strada, con le orecchie tagliate.

“C'è forse da stupirsi” continuava “se a volte consideriamo i polli o i portafogli degli Ungheresi come un gioco d'abilità?”

A Roma child in Slovakia

In Europa vivono dai 10 ai 12 milioni di Rom, la maggior parte nei Balcani



Baldacchino di stelle

Una volta portai un gruppo di giovani Rom in un bar coperto. Era sabato di prima sera, in un villaggio nell'Ungheria del nord-est.

Ci avevano appena portato degli analcolici, che si presentò il padrone a dirci che il bar stava chiudendo.

Lasciammo il locale senza dire una parola, e ci incamminammo per un rettilineo, sotto un tappeto di stelle.

I ragazzi improvvisarono allora un ritmo, battendo le mani sulle ginocchia e inventando canzoni, accompagnandosi con una fascia d'ottone, mentre le ragazze facevano rotolare una ruota sul selciato.

L'Associazione dei Poliziotti Rom d'Ungheria, fondata da George e qualche altro collega, ha un mese di vita.

“Il nostro primo scopo” spiega George Makula, “è mostrare ai nostri colleghi che non tutti i Rom sono ladri e mentitori.

“La polizia non vede mai i buoni esempi di Rom” dice, “Studenti, lavoratori, pompieri, inservienti civili...”

Intanto la conversazione si allarga, quasi come un incendio, e le priorità si aggiungono e prendono spessore. Come persuadere quei pochi Rom in polizia a svelare la loro identità e uscire dall'anonimato.

Come reclutare i più giovani, e come combattere i reciproci pregiudizi tra Rom e polizia.

George Makula, Roma Police Officers' Association

La polizia non vede mai i buoni esempi di Rom... Studenti, lavoratori, pompieri, inservienti civili...

George Makula, Associazione dei Poliziotti Rom d'Ungheria

Diversità culturale

Incontrai George alcuni anni fa

Mi disse che aveva saputo che in Gran Bretagna c'erano poliziotti neri. Gli diedi il nome e il numero di un referente all'ambasciata britannica.



Da allora è stato parecchie volte in Gran Bretagna, prendendo anche parte a discussioni tra i Rom e i Viaggianti ed invitando poliziotti britannici che insegnano ai loro colleghi la diversità etnica e culturale.

L'estate scorsa è stato a Washington DC.

L'associazione dei Poliziotti Neri degli Stati Uniti fu fondata negli anni '70. Ora il 56% dei poliziotti di Washington sono neri.

Dopo decenni di tentativi di assimilazione, alcuni Rom in Ungheria sono giunti ad una conclusione radicale

Mostra le statistiche sul tavolo di un caffè a Budapest, con gioia, come se fossero un regalo di Natale.

Le reazioni dei suoi colleghi sono state varie. Perché non creare anche un'associazione dei poliziotti ebrei, ha chiesto qualcuno. O una di quelli con gli occhi azzurri?

Altre sono state più positive. Una delle più strenue sostenitrici della neonata associazione è una funzionaria del Ministero degli Interni, Klara Csanyi, che ha fondato l'Associazione Poliziotte Ungheresi.

Adesso a Budapest c'è una famosa stazione radio rom. E un rinomato liceo rom a Pecs, nel sud del paese.

Ci sono due Romnià elette al Parlamento Europeo, e consigli municipali rom in quasi tutto il paese.

Adesso anche l'Associazione dei Poliziotti – aperta anche ai vigili e del fuoco e ai doganieri di origine Rom.

Dopo decenni di tentativi di assimilazione, alcuni Rom in Ungheria sono giunti ad una conclusione radicale. Ci dev'essere qualcosa di utile nel dichiarare la propria identità, invece di negarla.

Se la stato non è ancora in grado di contare quanti sono i propri Rom, stanno iniziando a contarsi da loro stessi.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 18/01/2006 @ 12:14:18, in scuola, visitato 1857 volte)
Pubblicato su:
logo_piccolo.gif
17/01/2006 - 15:09

Un'indagine dell'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr rileva un generale inserimento degli studenti stranieri con gli italiani e con i docenti. Il rischio razzismo serpeggia però nelle superiori. Confermato il problema bullismo.

Immigrazione? Non è un problema, almeno a scuola, dove però è emergenza bullismo. Per gli alunni stranieri, anzi, insegnanti e coetanei sono un punto di riferimento e talvolta sono le famiglie dei ragazzi immigrati a ostacolare la socializzazione. E' quanto emerge da una indagine svolta da Camilla Pagani e Francesco Robustelli, psicologi dell'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, su 10 scuole (3 superiori, 5 medie, 2 elementari) dell'Italia centrale (8 a Roma, una nella provincia di Roma, una nella provincia di Firenze), che ha coinvolto 86 insegnanti (73 femmine, 85%, e 13 maschi, 15%). "Un campione che rappresenta piuttosto fedelmente la realtà della scuola italiana", sottolineano gli autori.
L'indagine è stata condotta con la tecnica del focus group: interviste collettive con i docenti (da un minimo di 5 a un massimo di 10) alla presenza di un ricercatore che fungeva da moderatore e di un altro come osservatore.

I focus group hanno seguito questa traccia: situazione della scuola per l'inserimento di alunni stranieri; preparazione degli insegnanti; atteggiamenti degli alunni italiani; rapporti tra gli alunni stranieri e gli alunni italiani; influenza delle diverse culture sugli atteggiamenti degli alunni; i rapporti tra la scuola e le famiglie degli studenti stranieri e degli studentii italiani; strategie adottate dagli insegnanti. Il primo dato emerso è che il dibattito sul concetto di integrazione, se cioè vada intesa come assimilazione o come conservazione della propria identità culturale, nei focus group si è sviluppato solo in 3 scuole medie, mentre nelle altre 7 l'integrazione viene intesa con una valenza decisamente positiva.

Ma soprattutto, in quasi tutte le scuole non ci sono state particolari difficoltà nell'inserimento di alunni stranieri, specie quando questi sono in Italia da qualche anno e hanno frequentato già la scuola materna e la scuola elementare da noi. Solo un insegnante di una scuola superiore lamenta esplicitamente che i rapporti tra ragazzi stranieri e italiani non sono buoni, ma il problema si riconduce a quello più generale del bullismo. "In tutti i dieci incontri, nell'analizzare il problema dell'inserimento degli alunni stranieri, gli insegnanti hanno fatto riferimento a quello che viene definito 'disagio giovanile'", evidenziano Pagani e Robustelli.

Molti insegnanti indicano insomma le ragioni dei rapporti difficili tra gli alunni più sul versante psicologico che su quello culturale: per esempio, quando i ragazzi manifestano aggressività nei riguardi dei soggetti più deboli come i portatori di handicap, indipendentemente dal fatto che siano stranieri o italiani. Di bullismo in senso stretto parlano gli insegnanti di 7 scuole, confermando quanto la letteratura scientifica ha rilevato sulla diffusione e gravità di questo fenomeno anche in Italia. Alcuni insegnanti, soprattutto nelle scuole superiori, riferiscono con rammarico che talvolta ragazzi italiani e stranieri non si frequentano molto fuori della scuola e attribuiscono in alcuni casi la responsabilità di questo fatto alle famiglie degli alunni stranieri (a parte le famiglie rom, il riferimento è in particolare a quelle cinesi, filippine e mussulmane) che non incoraggerebbero la socializzazione dei loro figli. In 2 scuole superiori alcuni docenti si sono però dimostrati preoccupati per la diffusione di atteggiamenti razzisti tra gli alunni, in particolare verso negri, zingari ed ebrei. "Anche il fatto che questa denuncia arrivi solo dalle superiori conferma i risultati della ricerca psicologica", sottolineano i ricercatori.

Le insegnanti delle scuole elementari sottolineano inoltre come l'inserimento degli alunni stranieri sia stato molto facilitato grazie alla collaborazione dei bambini italiani. In 3 scuole, 2 medie e 1 elementare, i docenti fanno riferimento a forme di vero e proprio attaccamento affettivo degli alunni stranieri alla scuola. In una elementare e una media, alunni stranieri, nonostante non abitino più vicino alla scuola, continuano a frequentarla. In un'altra scuola media sono gli insegnanti, oltre che i compagni di classe, a fungere da punti di riferimento: "Ad esempio una ragazza chiede alla sua insegnante di accompagnarla a comperarsi un costume per andare in piscina, attività che viene svolta con tutta la classe, e l'insegnante l'accompagna volentieri" è un esempio citato da Pagani e Robustelli.

Ogni singola disciplina comporta vantaggi e alcuni svantaggi per quanto riguarda l'inserimento dell'alunno straniero, soprattutto nella fase iniziale. Ad esempio, l'educazione fisica e l'educazione musicale non creano particolari problemi, in quanto materie che si basano molto sull'attività pratica. L'inglese risulta spesso molto difficile per gli stranieri, in particolare per quelli che già sono impegnati nell'apprendimento dell'italiano. Per quanto riguarda la matematica, l'inserimento sembra facilitato dall'uso di una simbologia internazionale, mentre difficoltà si riscontrano nelle scienze, che richiedono l'uso di un linguaggio molto specifico. Il problema della lingua viene segnalato dagli insegnanti di tutte le scuole intervistate.

Uno degli aspetti del problema linguistico, sollevato da 5 scuole su 10, è che in numerosi casi vengono inseriti nelle classi alunni stranieri, che non conoscono o conoscono molto poco l'italiano, 2-3-4 anni più grandi rispetto ai loro compagni. Mentre un problema affrontato nei focus group in 1 media e in 1 elementare, ed accennato in 1 superiore, è la preoccupazione di alcuni insegnanti e genitori per il fatto che l'inserimento di alunni stranieri o di portatori di handicap possa nuocere agli alunni più dotati e abbassare il livello generale della classe.
I risultati della ricerca sono contenuti nel volume "Marek a scuola" edito da Franco Angeli, che sarà presentato domani 18 gennaio alle ore 16 preso la Sala Conferenze dell'Istituto "Galileo Galilei" - via Conte Verde, 51 - Roma. Oltre agli autori della ricerca interverranno: Maria Coscia - Assessore alle Politiche Educative e Scolastiche Comune di Roma, Vinicio Ongini - MIUR, Melina Decato - Vicesegretario generale Presidenza della Repubblica, Francesca Gobbo - Università di Torino, Paola Bastianoni - Università di Lecce, Paola Gabbrielli - Consulente Intercultura.

 

HC 2005 - redattore: NZ

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 18/01/2006 @ 01:20:15, in casa, visitato 2159 volte)
Rif: l'inaugurazione domenica scorsa

Da redattoresociale.it
Terreni e non campi: sarebbero ormai 5000, soprattutto nel nord Italia, le aree private ad uso agricolo acquistate da famiglie sinte e rom per viverci con le proprie roulotte. Ma per lo Stato si tratta di abusi edilizi

Il campo nomadi di Guastalla
GUASTALLA (RE) – Sarebbero ormai 5000 i terreni privati agricoli acquistati, prevalentemente nel nord Italia, da famiglie sinte e rom, per viverci con le proprie roulotte. La stima è dell’Associazione Sucar Drom – Opera Nomadi di Mantova secondo cui sceglierebbero questa soluzione soprattutto i sinti italiani - sinti piemontesi, lombardi, veneti, Teich, Gackane, emiliani e marchigiani, Rom Harvati, Lovara e abruzzesi - decisi ad uscire ad ogni costo dalla logica assistenziale del campo. Una tendenza iniziata negli anni ’80 ed esplosa in un decennio, perché poco onerosa a livello finanziario - più difficile sarebbe l’acquisto di una casa o di un terreno edificabile - e non straniante culturalmente. Più cauta nei numeri la valutazione di Nicola Solimano della Fondazione Michelucci di Firenze, realtà all’avanguardia nella progettazione e nella ricerca urbanistica e della architettura moderna e contemporanea, con particolare riferimento ai problemi delle strutture sociali. “E’ una tendenza in crescita, soprattutto tra i sinti. In Toscana nel 1992 erano uno o due i casi ed oggi sono almeno una ventina”. La Fondazione ha progettato e realizzato due aree, una a Prato per i Sinti ed una a Firenze per i Rom macedoni, oltre ad aver appaltato i lavori di un micro-area a Pisa ed aver esteso la propria consulenza a Trento e Bolzano. L’intervento dipende molto dalle caratteristiche dei destinatari, spiega la Fondazione; i Rom ad esempio hanno una tradizione abitativa e sono quindi pensabili soluzioni più vicine ad un modello di casa tradizionale, anche individuale, mentre per i sinti che mantengono una mobilità accentuata e sono legati ad un sistema di famiglia allargata (25-40 persone) vengono forniti più coerentemente servizi di supporto alla loro vita in roulotte. Importante adottare le diverse soluzioni insieme alle famiglie destinatarie del progetto: “E’ importante dimostrare che si sta lavorando alla loro casa e non per uno spazio di nessuno, questo mantiene un senso di identificazione e fa si che, ad esempio, non si verificano cattivi utilizzi delle strutture”.

Il problema è che per la legge italiana queste roulotte sono e restano un abuso edilizio. Secondo Sucar Drom questo non solo mette in crisi le famiglie che attualmente vivono in terreni agricoli di proprietà, ma investe le amministrazioni comunali costrette a trovare anche soluzione alternative. “Il rischio evidente è il ritorno al campo nomadi”, paventa l’associazione Sucar Drom che chiede la possibilità di sanare le situazioni esistenti e creare le condizioni perché questa tipologia abitativa venga estesa, attraverso il lavoro di confronto in un tavolo interistituzionale con Ministeri e Regioni. Obiettivo: arrivare ad una soluzione uniforme su tutto il territorio nazionale. “Sono molte le famiglie che stanno facendo questa scelta – commenta Solimano della Fondazione Micheletti, secondo cui questa “è una strada da percorrere”. “Il discrimine è quello del rapporto con la legge sugli abusi edilizi – aggiunge - Occorre trovare un soluzione di equilibrio, in genere non si tratta di aree di pregio. Basterebbe consentire gli allacci alla rete idrica e fognaria, sanare piccoli abusi. Si tratta di interventi limitati”. (vedi lancio successivo) (cch)

© Copyright Redattore Sociale

intervento di Fabio Suffré, mediatore culturale dell'Associazione Sucar Drom.

Carissimi, vi ringrazio tutti per essere oggi qui con noi oggi a festeggiare u kher nevo (la nostra nuova casa), il Residence Sucar Plaza.
Questa realizzazione è un primo segno in Emilia Romagna per costruire insieme un nuovo rapporto tra noi Sinti, le Istituzioni e il resto dei Cittadini.
In questi quattro anni di lavoro partecipato abbiamo sperimentato la metodologia della mediazione culturale che vede noi Sinti per la prima volta protagonisti.
Insieme con il Sindaco, il Vice Sindaco, il Geometra Eber Bianchi e tutti gli Uffici Comunali interessati abbiamo discusso, lavorato, costruito questa esperienza.
Oggi io, a nome dell’Associazione Sucar Drom e delle famiglie Sinte guastallesi, li voglio ringraziare per l’impegno e la volontà che hanno dimostrato in questi quattro anni.
Ringrazio anche tutto l’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna e l’Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Mantova per il concreto sostegno che hanno offerto a questa esperienza.
Oggi possiamo dire che abbiamo una casa dove poter vivere, crescere i nostri figli, gioire e anche soffrire come ogni famiglia al mondo.
In questi giorni qualcuno ha affermato pubblicamente che il Residence Sucar Plaza, la nostra casa, non sarebbe altro che un “campo nomadi”.
Oggi io rispondo a tutte queste persone che non hanno mai provato a vivere in un “campo nomadi”.
Sucar Plaza non è un “campo nomadi” dove sei costretto a vivere contro la tua volontà, al di fuori della propria famiglia, senza privacy, decine e decine di famiglie ammassate una contro l’altra.
Si provino questi signori a vivere una settimana in un “campo nomadi” a Reggio Emilia, a Bologna, a Carpi e la lista è tristemente lunga.
La micro-area che oggi inauguriamo sarà esempio in tutta l’Italia per chiudere i cosiddetti “campi nomadi” e offrire alle Minoranza Etniche Linguistiche Sinte un habitat dignitoso.
Ma ciò non è sufficiente e per questo chiedo alla Regione Emilia Romagna e alla Provincia di Reggio Emilia di sostenere il nostro progetto di mediazione culturale perché oltre all’habitat dobbiamo tutti insieme elaborare subito, senza perdere tempo, strategie condivise negli ambiti del lavoro, della cultura, della sanità e della scuola.
Oggi gioiamo per questo momento, ma da domani vi chiediamo di lavorare insieme per costruire il reale riconoscimento dello status di Minoranze Etniche Linguistiche Nazionali per noi Sinti e per i Rom.

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 17/01/2006 @ 01:57:43, in Regole, visitato 2071 volte)
La Svezia garantisce asilo ai cittadini dalla Romania, paese candidato nella EU -
12.01.2006 - 18:23  La Svezia ha garantito asilo politico ad un insegnante di yoga proveniente dalla Romania, paese candidato nella EU, con il capo di stato rumeno che si è riferito al caso come esempio delle imperfezioni nel sistema legislativo del paese, ad un anno dall'accesso previsto nella EU.

Segnalazione completa (in inglese):
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 17/01/2006 @ 00:11:28, in Europa, visitato 1936 volte)
da: everyday_people
Vilnius. Gypsies in the old town
2005_07_16vln-145
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 16/01/2006 @ 19:31:54, in musica e parole, visitato 4385 volte)

oltre il pregiudizio
CAMPAGNA CONTRO IL RAZZISMO

La Camera del Lavoro di Milano e Opera Nomadi
presentano

PORRAJMOS
lettura spettacolo
voci da uno sterminio dimenticato
Rom e Sinti nell'Europa della 2° guerra mondiale

Con
Dijana Pavlovic' e Claudio V. Migliavacca


MUSICHE ESEGUITE DAL VIVO DA
RAHPSODIJA TRIO
Muarizio Deho', violino
Luigi Maione, chitarra
Giampietro Marrazza, fisarmonica


Con la partecipazione di Giorgio Bezzecchi, Naum Jovanovic e Daniela Di Rocco

Un progetto di MaurizioPagani

Elaborazione video
Itsos “Albe Steiner” sezione cine tv:
Simone Ferrari, Luca Lossani, Desiré Ieva

Luci e tecnica – Lele Cascione

Testi & Regia: Dijana Pavlovic' – Claudio V. Migliavacca




Articolo Permalink Commenti Oppure (1)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Sucar Drom (del 16/01/2006 @ 13:44:49, in Italia, visitato 3416 volte)
Sabato abbiamo inaugurato il residence Sucar Plaza a Guastalla, in Provincia di Reggio Emilia.
Erano presenti tante, tante persone (circa un centinaio) che insieme a noi e alla comunità sinta guastallese hanno voluto condividere questo momento di gioia.
Particolarmente applauditi gli interventi di Mario Dallasta (Sindaco di Guastalla), Fabio Suffré (Mediatore Culturale dell’Associazione Sucar Drom), Gianluca Borghi (Consigliere Regionale ed ex Assessore alle Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna), Teresa Spagna (Funzionaria della Provincia di Mantova che sostituiva l’Assessore Fausto Banzi)
Tutti e quattro questi interventi hanno evidenziato che ai Sinti deve essere riconosciuto lo status di Minoranze Etniche Linguistiche e che l’esperienza di Guastalla deve essere esempio replicabile a livello nazionale per uscire dalle logiche ghettizzanti e assistenziali del “campo nomadi”.
In particolare si è posta l’attenzione sulle tre “parole chiave” che hanno guidato la progettualità: interazione, mediazione culturale e partecipazione.
Infatti, il progetto abitativo di Guastalla non è tanto importante per la scelta della tipologia abitativa (micro-area), ma è importante perché è stato un progetto partecipato a tutti i livelli dalle famiglie guastallesi appartenenti alla Minoranza Etnica Linguistica dei Sinti Emiliani e soprattutto consapevole che le Minoranze Etniche Linguistiche Sinte e Rom sono soggetto pensante della città e per la città di Guastalla.
Infatti, il raggiungimento degli obiettivi fissati si è reso possibile per il coinvolgimento diretto e a tutti i livelli (nelle fasi decisionali, progettuali, nella realizzazione e nelle verifiche) delle famiglie Sinte Guastallesi.

Sono intervenuti anche Anna Maria Dapporto (Assessore alle Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna), Marcello Stecco (Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Reggio Emilia) e Vladimiro Torre (Presidente dell’Associazione Them Romano di Reggio Emilia).

L’inaugurazione è stata allietata dal gruppo musicale U SINTO di Bolzano e da un rinfresco con brindisi in un clima di gioia e felicità.

Il residence Sucar Plaza è stato benedetto da Monsignor Ambrogio Morani.


In foto il taglio del nastro.
Da sinistra: Fabio Suffré, Mediatore Culturale dell’Associazione Sucar Drom; Mario Dallasta, Sindaco di Guastalla; Gianluca Borghi, Consigliere Regionale; Anna Maria Dapporto, Assessore alle Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna; Marcello Stecco, Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Reggio Emilia. Dietro a Fabio Suffré, all’estrema sinistra della foto si scorge Monsignor Ambrogio Morani.
La foto è stata gentilmente concessa dal fotografo Ermes Lasagna che si è offerto di costruire insieme a noi un progetto fotografico, di cui vi parleremo nei prossimi mesi
2376052l

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 16/01/2006 @ 10:34:23, in blog, visitato 1906 volte)

Finite tutte le ferie (anche quelle ortodosse e musulmane) ci vuole un babbo natale ritardatario e sgarruppato che porti qualcosa a chi continua a leggere la Mahalla nonostante la depressione del ritorno in ufficio.

E' dai tempi dell'ultimo trasloco che ci sono due ampli e luminosi blog, parcheggiati come magazzino su Tiscali (dove per fortuna nessuno sente la mia mancanza, visto che nel frattempo spopolano Sucar Drom e Romano Lil). E così pensavo, chi sarà il prossimo??

Beh, cosa farci di un blog? Non ne ho la minima idea, ma se volete aprirne uno, tanto vale usare i miei due magazzini:

che almeno potete sfruttare il nome che si era fatto.

Chi è interessato, mi scriva. Ovviamente, darò la precedenza a chi ha idea di mantenere una certa continuità con gli argomenti che erano trattati da quelle parti, quindi Rom e Sinti, ma anche progetti e diari su volontariato, associazionismo, scuola, media e informazione. Insomma, ci siamo capiti... L'importante, è che il nuovo “inquilino” non mi cancelli i post passati.

Una valutazione sulla piattaforma tiscali

Facilità d'uso

: - ) : - ) : - ) : - ) : - )

Grafica

: - ) : - ) : - )

Immagini

: - ( : - (

Html

: - ( : - (

Redazione Tiscali

S - (

Trolling e rompiscatole

: - ) : - ) : - )

Visibilità nella piattaforma

: - ) : - ) : - ) : - )

Visibilità nel web

S - (


In effetti, c'è il rischio del “ghetto tiscali”, dove ci si conosce tutti ma a fatica si oltrepassano i confini della piattaforma. In ogni caso, posso aiutare a ottenere buona visibilità negli aggrgatori specifici come bloglines, del.icio.us e frappr. Technorati invece con tiscali non lega molto.

Per contattarmi

Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 16/01/2006 @ 00:06:35, in casa, visitato 1523 volte)

ricevo e porto a conoscenza:

Milano , 13 gennaio 2006
 
 
APPELLO ALLA CITTA’
 
 
“La solidarietà è la tenerezza tra i popoli” (J. Martí)
 
In occasione del Consiglio Comunale di lunedì 16 gennaio in cui è stato chiesto all’assessore Tiziana Maiolo da parte della conferenza dei capigruppo dell’opposizione di relazionare in merito alla situazione dei “rifugiati di via Lecco”, le firmatarie associazioni chiamano la cittadinanza alla partecipazione. 
 
Siamo convinti che soltanto il dialogo, la collaborazione e la solidarietà tra tutti possano permettere una rapida soluzione della situazione in cui si trovano ormai da due mesi i “rifugiati di via Lecco”.
 
La risoluzione di questa situazione specifica può segnare un passo in avanti verso il riconoscimento dei diritti dei richiedenti asilo, dei rifugiati e dei titolari di protezione umanitaria.
 
Milano ha bisogno di politiche specifiche, responsabilità sociale e programmazione di interventi che garantiscano la necessaria accoglienza e integrazione a coloro che, fuggendo da situazioni di guerra e persecuzioni personali, chiedono all’Italia e alla nostra città protezione e sostegno.
 
 
 
 
PRESIDIO
LUNEDI’ 16 GENNAIO
ORE 17,00
IN PIAZZA DELLA SCALA
 
 
Arci, Emergency, CGIL, Naga, Todo Cambia
 
Prime adesioni:
La comunità Kurda di Milano, SinCobas, Fiom, C.S Leoncavallo, Associazione culturale cilena, Rete Artisti contro la Guerra, Ass.Beretti Bianchi, Attac Milano, Associazione Azad per la libertà del popolo Kurdo, Filef Lombardia, Arci blob, Arciragazzi, Associazione per la Pace di Milano, Coordinamento lombardo nord sud del mondo, Associazione Maschere Nere, Basta Guerra, Rifondazione Comunista , Francesco Majorino, segretario cittadino DS,  Augusto Rocchi, segretario provinciale PRC, Enrico Coviello, assessore agli stranieri e politiche di pace Comune di San Donato, Giusi Rotondo, Dario Fo e Franca Rame, Elena Cavallone
 
 
 
Info: 333/1229779 o 328/ 54 73 099
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Di Fabrizio (del 15/01/2006 @ 21:34:02, in Europa, visitato 1891 volte)
Pur non condividendolo in tutti i punti, mi sembra un'analisi originale e interessante per una rflessione sul futuro europeo:

Commenti al Programma Operativo per il 2006 (file pdf ndr) del Consiglio d'Europa proposto dalle prossime presidenze di Austria e Finlandia

Le 58 pagine del documento danno maggior importanza ai fertilizzanti che alla non-discriminazione. Continua la tendenza nel creare inaccettabili gerarchie tra i diversi livelli di discriminazione, tra cui è citata solo quella di genere.
Tanto i paragrafi riguardo i fertilizzanti che l'eguaglianza di genere e la non-discriminazione hanno cinque righe, ma almeno i fertilizzanti sono elencati all'indice degli argomenti. La non-discriminazione viene menzionata anche nelle cinque righe che di fatto dovrebbero essere dedicate all'uguaglianza di genere e alle tematiche connesse (non che questo aiuti nella comprensione).
E' abbastanza ironico l'introduzione del documento: "i recenti dibattiti hanno sottolineato l'importanza che l'unione si concentri sui temi che riguardano la vita di tutti i giorni dei cittadini".
Gli Austriaci e i Finlandesi che hanno lavorato a questo documento, riceveranno da noi altre notizie. Non ero a conoscenza del così grande interesse dei miei concittadini europei per la verifica e la contabilità statutaria o l'indirizzamento sui diritti degli azionisti così come l'infrastruttura per le informazioni spaziali ed il metodo strategico all'amministrazione dei prodotti chimici.
Ci sono anche argomenti più "seri": il rafforzamento dei diritti della piccola minoranza europea che deve affrontare viaggi aerei, così come le fusioni trasversali ai margini del settore bancario e l'accesso della Comunità al WIPO Geneva Act assieme al brevetto comunitario relativo all'urgente problema relativo ai diritti di proprietà europei.
Il capitolo sul welfare animale, salute degli animali, protezione delle piante e nutrizione animale, è più grande di quello sulla politica sociale.
Il documento è stato pubblicato il 22 dicembre e non vale neanche la scusa che è stato scritto dopo i postumi di una sbornia. Piuttosto la spiegazione risiede nel fatto che a quella data nessun parlamentare era a Bruxelles e le camere nazionali avevano giàla testa in ferie
La maggior parte del documento si confronta con le relazioni esterne e il terrorismo, mentre la parte sui Diritti Umani è assolutamente inadeguata e si focalizza su Cina, Iran e Cina.
Un documento terribile scritto da frequentatori di voli di prima classe, comitati di azionisti ed elites europee, che dovrebbero invece che guardare i canali di moda e di Gucci, dovrebbero sintezzizarsi su Euronews.
La maggior copertura di notizie quest'anno è stata data agli eventi di Francia, dove esclusione sociale e razzismo hanno creato una bomba sociale. Il trattato costituzionale non è passato in Francia e Olanda a causa di una lingua elitaria e alla mancanza di collegamento tra i cittadini europei, e questo documento si pone sullo stesso percorso.
Nel 1995, l'anno in cui l'Austria si congiunse all'Unione Europea, 4 Rom furono ammazzati da una bomba mentre tentavano di rimuovere dei graffiti razzisti scritti contro di loro. L'Austria sta tuttora lottando contro il neonazismo e il gap tra molto ricchi e molto poveri sta aumentando.
L'antiziganismo e il razzismo sembrano essere sufficientemente tutelati dalle future presidenze europee.
Probabilmente sperano che impacchettiamo le nostre cose e ci prendiamo una vacanza in attesa della presidenza tedesca.

Valeriu Nicolae Deputy Director
European Roma Information Office
Av. Eduard Lacomble 17, Brussels
valeriu.nicolae@erionet.org
Tel. + 32 27333462
Fax: +32 27333875
Mobile: +32 476538194
Articolo Permalink Commenti Oppure (0)  Storico >>  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Titolo
Quest'anno ci saranno le elezioni europee. Ti senti coinvolto:

 Per niente
 Poco
 Normalmente
 Abbastanza
 Molto

 

Titolo
La Newsletter della Mahalla
Indica per favore nome ed email:
Nome:
Email:
Subscribe Unsubscribe

 

********************

WIKI

Le produzioni di Mahalla:

Dicono di noi:

Bollettino dei naviganti:

********************


Disclaimer - agg. 17/8/04
Potete riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo il link:
www.sivola.net/dblog.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicita'. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. In caso di utilizzo commerciale, contattare l'autore e richiedere l'autorizzazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili QUI

La redazione e gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ai post.
Molte foto riportate sono state prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non hanno che da segnalarlo, scrivendo a info@sivola.net

Filo diretto
sivola59
per Messenger Yahoo, Hotmail e Skype


Outsourcing
Questo e' un blog sgarruppato e provvisorio, di chi non ha troppo tempo da dedicarci e molte cose da comunicare.
Alcune risorse sono disponibili per i lettori piu' esigenti:

Il gruppo di discussione

Area approfondimenti e documenti da scaricare.

Appuntamenti segnalati da voi (e anche da me)

La Tienda con i vostri annunci

Il baule con i libri Support independent publishing: Buy this e-book on Lulu.


Informazioni e agenzie:

MAHALLA international

Romea.cz

European Roma Information Office

Union Romani'

European Roma Rights Center

Naga Rom

Osservazione


Titolo
blog (2)
Europa (7)
Italia (6)
Kumpanija (2)
media (2)
musica e parole (4)

Le fotografie più cliccate


21/11/2024 @ 13:09:43
script eseguito in 47 ms

 

Immagine
 La comunità virtuale di Rom e Sinti nel mondo... di Fabrizio



Cerca per parola chiave
 

 
 

Circa 7474 persone collegate


InChat: per non essere solo un numero scrivete /n  e poi il vostro nome/nick

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             
Titolo
blog (506)
casa (438)
conflitti (226)
Europa (986)
Italia (1410)
Kumpanija (377)
lavoro (204)
media (491)
musica e parole (445)
Regole (348)
scuola (335)
sport (97)

Catalogati per mese:
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
BuongiornoE-mail: giovannidinatale1954@gmail.comOf...
28/12/2021 @ 11:20:35
Di giovannidinatale
Hi we are all time best when it come to Binary Opt...
27/11/2021 @ 12:21:23
Di Clear Hinton
 

Locations of visitors to this page

Contatore precedente 160.457 visite eliminato il 16/08/08 per i dialer di Specialstat

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

powered by dBlog CMS ® Open Source