Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Fabrizio (del 19/05/2005 @ 00:45:12, in Europa, visitato 1886 volte)
di Kristina Magdolenova Roma Press Agency Roma Press Agency in Slovacchia e l'associazione civica Dzeno, con sede a Praga, hanno pubblicato congiuntamente una lettera aperta ai vertici della IOM (International Organization for Migration NDR.) con la richiesta di rendere pubblico l'ammontare della copertura finanziaria stabilita a compensazione degli eredi delle vittime Rom dell'Olocausto e per altri programmi umanitari. Queste informazioni, almeno in Slovacchia, non sono mai state rese pubbliche e sono praticamente inaccessibili. In questa maniera l'impiego di questi fondi non è verificabili dai diretti interessati e dagli organi di informazioni ed è suscettibile di ogni discrezionalità e arbitrio. L'articolo completo
di Valeriu Nicolae
"Io ci piscio su questi figli di p...a, zingari vagabondi e hooligans" - il sindaco di Craiova, una delle dieci maggiori città della Romania
Il 4 maggio è apparsa sul giornale rumeno Gardianul un'intervista col sindaco Solomon.
I Rom sono l'8% della popolazione. Il sindaco esprime il suo punto di vista chiamandoli: "merde" "idioti" "imbroglioni" "puzzolenti" "hooligans" - il tutto in un discorso di meno di 300 parole.
Scioccato dall'idea che qualcuno vorrebbe mai avere a che fare con uno zingaro sporco, brutto e puzzolente come consigliere, il sindaco dice di avere dichiarato loro guerra e non voler concedere alcun diritti supplementare.
Questo è ciò che succede nella città dove sono cresciuto e da dove arrivano queste foto. Io credo fermamente all'idea europea di unione, ma finchè non si combatteranno questi incredibili atteggiamenti delle autorità in Romania e altrove, non esiste alcuna possibilità di unione comune.
L'antiziganismo è connaturato alla classe dirigente rumena, ai mass media e all'opinione pubblica (confrontare QUI e QUI), ma ancora non abbiamo nessuna presa di posizione ufficiale nel governo, che tende a negare il problema ed è riluttante nell'affrontarlo. Lontano dal riconoscere le responsabilità della Romania per la morte di 20.000 Rom durante la deportazione e per il periodo del collaborazionismo coi nazisti, come pure per i 500 anni di schiavitù di cui la Chiesa Ortodossa Rumena è la principale responsabile, i Rom sono semplicemente dei "corpi estranei" e la chiesa continua ad essere un'istituzione onorata e complice degli estremisti nazionalisti.
Sono profondamente preoccupato per la radicalità di quanto vi scrivo, e sto cominciando a chiedermi se per caso non stia diventando io stesso la caricatura di un nazionalista spaventato dai propri pregiudizi, ma vi assicuro che questo stato di cose non può essere descritto che in maniera allucinata e spaventata.
I miei migliori saluti
Valeriu Nicolae Deputy Director European Roma Information Office Av.Eduard Lacomble 17, Brussels BELGIUM Telephone: + 32 27333462 Fax +32 27333875 Mobile: +32 476538194
Gruppo Romanian_Roma
Di Fabrizio (del 19/05/2005 @ 20:06:53, in sport, visitato 4482 volte)
da: MultiEtnica2001 sabato 21 maggio 2005Grazie all'impegno di Ismail, consigliere cremonese dell'associazione di origini senegalesi, la MultiEtnica2001 sta cercando di dare vita ad un progetto parallelo anche in quel territorio. L'idea è di promuovere i principi che hanno sempre accompagnato la A.S.MultiEtnica2001 anche in altre località che non siano solo Milano e dintorni con l'obbiettivo nel medio e lungo periodo di arrivare finalmente alla creazione di un ente sportivo nazionale. Attraverso lo Sport e la Cultura vogliamo continuare a promuovere l'idea che una società multietnica è veramente possibile se gli stessi cittadini stranieri sono motivati nella promozione e nella organizzazione diretta delle manifestazioni. Fondamentale resta anche in questo caso la collaborazione con le altre realtà associative esistenti e le amministrazioni territoriali. Da qui nasce la nuova iniziativa della Multietnica, fissata per sabato 21 maggio a Cremona! L'organizzazione di questo evento si deve all'impegno dell'associazione cremonese APSA (Associazione per la Promozione Sportiva Africana) che dal 1999 è impegnata sul territorio cremonese per favorire l'integrazione attraverso la pratica sportiva. La A.S.MultiEtnica2001 presenterà una formazione composta dai giocatori impegnati per le selezioni dei Campionati del mondo di Street Soccer che si disputeranno a Edimburgo nel mese di luglio 2005. Dobbiamo difendere il titolo di Campioni! ( http://www.multietnica2001.org) Il programma di sabato 21 maggio:Triangolare di calcio a 11 in favore dell'AVIS di Cremona Si giocherà un triangolare di calcio a 11, con due tempi di 30 minuti a partita. L'inizio delle partite è fissato per le h 15,30 presso il campo Esperia in via Postumia zona Cascinetto Cremona vicino all'ospedale maggiore. Al termine delle partite ci saranno le premiazioni. Le squadre in campo:1 - APSA Cremona (Associazione Promozione Sportiva Africana) 2 - Provincia di Cremona 3 - Campioni del mondo della A.S.Multietnica2001 Donazione di sanguePer la mattina dello stesso giorno è invece previsto un incontro per la donazione di sangue presso il centro dell'AVIS di Cremona. Potranno donare il sangue i tesserati AVIS presso il centro di via Massarotti 65, 26100 Cremona, oppure direttamente presso l'ospedale di Cremona dalle ore 7,30 fino ore 9.00 am. La donazione di sangue non ha nazionalità. Tutti lo possono fare, è un piccolo impegno di un'importanza vitale!/P>
informazioni:
AS.MultiEtnica2001 Bogdan Kwappik(presidente) cell. 347 8638372
APSA Cremona Ajenifuja Owolabi(presidente) cell. 347 0732989
Riferimento: Programmi per il 2005
Di Fabrizio (del 19/05/2005 @ 21:04:10, in scuola, visitato 4746 volte)
Roma Networkla segnalazione arriva da Dzeno notizie
10-05-05- Secondo quanto riferito da Roma Press Centre di Budapest, il consiglio comunale di Szõd vorrebbe spostare 90 scolari Rom dalla locale scuola nel villaggio di Csörög, in un'altra scuola nella città di Vác. I motivi sarebbero le cattive condizioni dell'edificio scolastico, ma l'autogoverno Rom di Csörög ritiene che si tratti di una caso di pulizia etnica a livello locale.
Gruppo Hungarian_Roma
Di Fabrizio (del 20/05/2005 @ 15:55:32, in Italia, visitato 1923 volte)
da: Marta Rabbiosi Negli ultimi tempi si sente parlare ogni tanto di via Capo Rizzuto. E' un'area piuttosto vasta di campi tra la via Gallarate e l'autostrada Milano-Torino. Ciclicamente si riempie di insediamenti di baracche, in diversi punti. Io conosco da due anni e mezzo quello più grosso, denominato per semplicità "Il Bartolini" perché inizia lungo le mura di questa nota ditta di trasporti; nel suo cortile è sempre aperto un idrante a cui si riforniscono non solo gli abitanti di quel villaggio: anche dagli altri gruppi di baracche arrivano pazienti, con il carrello della spesa e un paio di bidoni da riempire. Dallo scorso autunno le mie visite lì si sono molto diradate. Una piccola organizzazione è presente con continuità, e cerca di fare il possibile su più fronti. Io, d'altra parte, trovo molta difficoltà a relazionarmi con le persone che non sono chiare e non riesco ad instaurare con i "residenti" un rapporto costruttivo. Con le persone che ho conosciuto si fanno due chiacchiere cordialmente e morta lì. Nelle mie rare visite di quest'anno ho proposto delle uscite con i bambini, e quattro-cinque me li hanno lasciati: si sono molto divertiti. Continuo peraltro a svolgere sostegno volontario una volta alla settimana presso la scuola elementare di zona ai due bambini che avevo iscritto due anni fa .Con l'eccezione di una sola altra nuova iscrizione, rimangono gli unici che frequentano la scuola, pur con numerose assenze. Nella stessa scuola lo scorso autunno sono stati peraltro inseriti alcuni bambini dal campo di via Triboniano, ed è un successo considerata la resistenza posta dalla direzione a i miei primi contatti di tempo fa. Dal Bartolini invece continuano a non sentirne l'esigenza; quella di "bambino scuola" è una frase fatta perché sanno che è quello che vogliamo sentirci dire, ma al momento di venire al dunque saltano fuori le scuse, ormai standard anche quelle. Questo mio contributo è molto, molto parziale. Piacerebbe anche a me che chiunque potesse fornire una visione più organica e precisa ci chiarisse le idee. Articolo precedente
da: Sergio Franzese Cari amici, mi duole comunicarvi che il nostro caro amico Spatzo (Vittorio Mayer Pasquale) ci ha lasciati per sempre. In vita egli scrisse queste parole: ...Viviamo ogni giorno come se fosse l'ultimo. Quando si muore si lascia tutto: un miserabile carrozzone come un grande impero. E noi crediamo che in quel momento sia molto meglio essere stati Zingari che re. Non pensiamo alla morte. Non la temiamo, ecco tutto...ed in questa ora triste per chi lo ha conosciuto condividendo con lui sentimenti ed ideali o per chi lo ha incontrato solo attraverso le sue poesie ci piace immaginare che egli ci guardi da un altrove, dimensione o luogo in cui ciascuno è libero da ogni sofferenza, in cui ai Sinti sia restituita quella libertà troppo spesso negata su questa terra. Latcho drom, kamlo pral... tu tches imar dschido an mengre herz!Vurdon.it
Di Fabrizio (del 21/05/2005 @ 07:27:19, in Europa, visitato 1735 volte)
riassunto da una segnalazione di Eric Støttrup Thomsen su Nordic_Roma Il Comitato Danese per il Pari Trattamento Etnico ha dato torto all'organizzazione "Romano" che si era detta discriminata dal governo danese. L'organizzazione "Romano" aveva sollevato una quarantina di casi, esemplari di questa discriminazione, tra questi: - nell'anniversario del 60° della caduta del nazismo, come in altre occasioni, non è mai stato citato il ruolo di questa organizzazione, nata nel 1942 come parte del gruppo liberale della Resistenza "Holger Danske" e i componenti non hanno mai ricevuto riconoscimenti pubblici. - negazione di fondi e patrocini per presentare la storia e il ruolo dei Rom in Danimarca (Min. f.Edu. ref.no. 2004-3845-133). I pochi libri sulla storia dei Rom in Danimarca sono tutti fuori catalogo; questo proprio nella ricorrenza del cinquecentenario dell'arrivo dei Rom in Danimarca.Il governo sembra considerare Rom e Sinti come un popolo necessitante di assistenza e protezione, ma senza una storia e una cultura propria, negandogli nel contempo il ruolo avuto in mezzo millennio di storia danese. Questo disconoscimento, è il preludio naturale del razzismo. Ecco che alla radio nazionale, si usa il termine "fodbold sigøjnere" (Giocatori Zingari) per indicare calciatori perdenti di seconda classe. Nel secondo canale televisivo il termine "sigøjner typer" si usa per classificare il crimine su base etnica. "Romano" Kongevejen 150 DK3000 Helsingør Denmark +45-49 22 28 11 Romano.dk
Di Fabrizio (del 21/05/2005 @ 10:06:44, in media, visitato 1821 volte)
da: Cep Jan Roma Film Productions è un'organizzazione creata da Lubomir Zubak:
- Per permettere a Rom e Sinti di produrre film nella propria lingua, descrivendo la loro storia e cultura. - Non solo in lingua originale, ma anche attenzione alla musica, all'arte di questo popolo di grande talento. - Per evidenziare i limiti educativi in cui sono tenuti i Rom e i Sinti e offrire supporto alle future generazioni. - Per sradicare il razzismo e il pregiudizio che perdurano a tutt'oggi. - Per incoraggiare una società multiculturale dove la gente Rom e Sinta sia accettata dovunque viva nel mondo, come parte della cittadinanza. - Le pellicole includono tutte le culture... ceca, ebrea, tedesca, francese, italiana, ognuna in lingua originale e sottotitolata in inglese. - La produzione può essere no-profit o commerciale. Film di tipo indipendente dall'Europa.
Per finanziare il progetto, le sceneggiature commentate sono disponibili sotto forma di libro, ordinabile dal nostro sito, o anche scaricabili in formato PDF
Di Fabrizio (del 21/05/2005 @ 11:32:02, in Regole, visitato 1803 volte)
Un tribunale di Praga ha riconosciuto colpevoli quattro persone per un'aggressione razzista a uno studente Rom, avvenuto nel 2002. Ognuno di loro dovrà pagare alla vittima 25.000 corone - l'equivalente di circa 4.000 US$. A tutti e quattro è stata richiesta una dichiarazione pubblica di scuse. Nell'ottobre 2002, i quattro, il maggiore dei quali aveva 19 anni, avevano assalito lo studente in una stazione della metropolitana. Marek Polak, questo il nome dello studente, era poi stato ricoverato per tagli, bruciature e percosse. Tutti gli assalitori hanno fruito della sospensione della pena, la più lunga: tre anni di prigione.
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