da: Sergio Franzese Cari amici, mi duole comunicarvi che il nostro caro amico Spatzo (Vittorio Mayer Pasquale) ci ha lasciati per sempre. In vita egli scrisse queste parole: ...Viviamo ogni giorno come se fosse l'ultimo. Quando si muore si lascia tutto: un miserabile carrozzone come un grande impero. E noi crediamo che in quel momento sia molto meglio essere stati Zingari che re. Non pensiamo alla morte. Non la temiamo, ecco tutto...ed in questa ora triste per chi lo ha conosciuto condividendo con lui sentimenti ed ideali o per chi lo ha incontrato solo attraverso le sue poesie ci piace immaginare che egli ci guardi da un altrove, dimensione o luogo in cui ciascuno è libero da ogni sofferenza, in cui ai Sinti sia restituita quella libertà troppo spesso negata su questa terra. Latcho drom, kamlo pral... tu tches imar dschido an mengre herz!Vurdon.it
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