Ottima la partecipazione alla conferenza e la presenza di Ferdi Berisha, il
giovane rom vincitore del realty Grande fratello del 2008, è stata una bella
sorpresa.
A tutti in partecipanti alla conferenza è stata consegnata una copia, con stampa
in digitale, del libro "Nessuno libera nessuno, nessuno si libera da
solo, gli uomini si liberano insieme" prodotto dagli aderenti alla
federazione e nelle prossime settimane sarà stampato in offset per un’ampia
distribuzione.
Il presidente della Federazione romanì ha aperto i lavori della conferenza
presentando la strategia della Federazione romani: una partecipazione
qualificata dei rom, riconoscere e valorizzare la professionalità rom e sinte;
ricercare nuove politiche e strategie finalizzate alla rappresentatività del
popolo rom, la rinuncia ad ogni forma di assistenzialismo ed alle fallimentari
politiche differenziate del passato che malgrado il loro accertato e
riconosciuto disastro continuano ad essere riproposte e realizzate.
I delegati della Federazione, Dimir Mustyafà di Firenze – Sergio
Suffer di Brescia – Loris Levak di Venezia – Bruno Morelli di
Tivoli – Santino Spinelli di Lanciano - Dimitris Argiropoulos di
Bologna – Roberto Ermanni di Firenze – Nihad Smajovic di Napoli –
Monica Rossi, Najo Adzovic, Graziano Halilovic e Toni
Blazevic di Roma – Elio Salvatore di Isernia - Stojanovic Vojslav
di Torino – sono intervenuti presentando denunce e proposte per migliorare la
qualità e l’equità della vita di rom e sinti, proposte che dalle prossime
settimane saranno oggetto di un confronto interno ed esterno alla federazione
per arrivare a definire il proprio programma politico/socio-culturale.
Gli interventi presentati alla conferenza dai delegati della federazione sono
riportati nel libro "Nessuno libera nessuno, nessuno si libera da solo, gli
uomini si liberano insieme", libro che può essere richiesto da tutti agli
indirizzi della Federazione romanì
Ai lavori della conferenza è intervenuto Ferdi Berisha (vincitore di grande
fratello 8) per portare il saluto ai partecipanti. E’ stato proiettato un video
realizzato lo scorso anno al campo nomadi di Ciampino la sera della vittoria di
Ferdi.
Il presidente della Federazione Romanì ha consegnato la tessera di aderente alla
Federazione a Ferdi Berisha che ha accettato con piacere.
Le conclusioni della conferenza sono state fatte da Nazzareno Guarnieri,
presidente della Federazione romanì.
Le conclusioni del presidente Nazzareno Guarnieri Ringrazio il CESV Lazio e l’ass. Romà Onlus per la collaborazione
all’organizzazione di questa conferenza. Oggi ho la certezza che il "progetto
federazione" finalmente cresce di giorno in giorno e la buona partecipazione di
rom e di amici del popolo rom alla conferenza ne è l’ennesima dimostrazione.
La Federazione Romanì ha deciso di tenere un profilo basso nei mesi scorsi e di
non rispondere alle strumentali provocazioni.
Le critiche emerse anche in questa conferenza sono da addebitare al fallimento
delle politiche del passato, ma si trattano di critiche senza pregiudizi o
personalismi per gli interventi sbagliati del passato che continuano ad essere
riproposte e realizzate.
Una critica è anche uno stimolo al cambiamento, ma non si può utilizzare
questa critica quale pretesto per ostacolare la crescita di una
rappresentatività rom.
Ancora una volta voglio sollecitare le organizzazioni che si occupano di Rom su
tutto il territorio nazionale di prendere atto del fallimento di gran parte
delle politiche del passato ed attivare un dialogo costruttivo, e ove necessario
forme di collaborazione concreta a tutti i livelli, con la Federazione romanì
con la partecipazione qualificata di rom, per passare dalla mediazione alla
partecipazione attiva e per promuovere una politica per la cultura romanì.
Chi è amico del popolo rom sa bene quando è indispensabile una rappresentatività
rom e invito tutte le organizzazioni pro rom "a prendere per mano" la
Federazione romani ed accompagnarla verso l’autodeterminazione, verso la
rappresentatività rom, percorso che possiamo fare anche insieme con pari dignità
e con benefici per tutti, in primis per rom e sinti.
Questo permetterà anche di rendere visibili gli amici ed i nemici del popolo
rom.
Sollecito la promozione ed attivazione NUOVE politiche, politiche
radicalmente diverse dal passato, politiche che abbiamo un successo concreto e
visibile nel migliorare le condizioni di vita di rom e sinti.
Per essere compreso cosa intendo per nuove politiche, faccio un esempio, uno dei
tanti possibili esempi di radicale cambiamento di metodo, sull’istruzione dei
bambini rom e sinti.
Alcuni decenni fa mi sono permesso di criticare la politica dei campi nomadi
e sono stato considerato, sotto l’aspetto umano e professionale, un
incompetente, un razzista che discriminava i rom immigrati che arrivavano in
Italia.
Oggi tutti vedono e riconoscono il disastro di quella politica abitativa e
riconoscono che era giusta la mia critica, accadrà ugualmente oggi?
Una grande maggioranza di bambini rom e sinti frequentano la scuola elementare
(e spesso beneficiano anche di un progetto di scolarizzazione), ma non riescono
ad acquisire la strumentalità di base utile per poter continuare gli studi.
Questo è una dato di fatto incontestabile, e non è questa la sede giusta per
un’analisi dettagliata perché questo accade, ma certamente a questi bambini è
negato un diritto fondamentale, cioè il diritto all’istruzione.
Non è questa una discriminazione?
Il diritto all’istruzione è garantito con la opportunità di frequentare UN
MODELLO di una scuola pubblica o privata oppure altra soluzione coerente alla
realtà ed ai bisogni del bambino come definito nelle Convenzione sui diritti del
fanciullo.
La finalità del percorso scolastico è quella di dare anche al bambino rom un
processo di insegnamento/apprendimento senza discriminarlo, ma è disonesto
chi non riconosce oggi la discriminazione per un generalizzato insuccesso
scolastico del bambino rom. Una doppia beffa, oltre ad essere discriminato il
bambino rom non ha le corrette opportunità per impossessarsi dell’istruzione,
strumento essenziale per non essere escluso nel futuro.
Cosa facciamo proseguiamo con questo modello di frequenza scolastica
discriminante che non permette al bambino rom di acquisire l’istruzione? Oppure
prendere atto dei fallimenti del passato per maturare, nella istituzione
scolastica ed nelle organizzazioni, l’attivazione di percorsi
individualizzati e diversificati, capaci di fornire risposte adeguate ai
bisogni ed alla realtà per garantire il successo del processo di
insegnamento/apprendimento dcel bambino rom e non interromperlo.
Percorsi che devono essere della scuola con la collaborazione di
specifiche professionalità rom e non, e delle organizzazioni presenti nel
territorio.
Percorsi progettati per fare acquisire "la strumentalità di base" al
bambino rom e finalizzati al ritorno in classe per una frequenza attiva e
regolare.
Percorsi individualizzati e diversificati: dalla "scuola paterna"
all’istruzione a distanza, dall’istruzione in alternanza ai laboratori, dove non
sarà il mezzo che farà istruzione, ma sarà il metodo.
Come è accaduto qualche decennio fa con la politica dei campi nomadi anche
ora diranno che questa mia proposta discrimina il bambino rom?
Oggi devono dimostrare che la proposta è una discriminazione diversa da
quella che già il bambino rom subisce e devono proporre ed attivare altra
soluzione che non sia discriminatoria e che contemporaneamente permetta
concretamente al bambino rom di acquisire, fin dai primi anni della scuola
elementare, la strumentalità di base che gli permetta di continuare gli studi,
altrimenti sono solo degli opportunisti, come è accaduto ieri con i campi
nomadi.
Ho fatto l’esempio dell’istruzione, potrei fare altri esempi in altre aree
sociali, culturali e politici.
Tutti riconoscono il fallimento della politica dei campi nomadi e sostengono il
superamento di questa disastrosa politica. La Federazione romanì è convinta che
il superamento dei campi nomadi può realizzarsi solo con il rifiuto della
gestione dei campi e l’avvio dell’autogestione da parte dei rom.
Concludo dichiarando che nelle prossime settimane avvierò un tentativo di
confronto costruttivo con le associazioni pro rom e un confronto sulle relazioni
presentate oggi per definire un programma politico della federazione con una
condivisione più ampia possibile oltre la Federazione romanì
Per quanto emerso in questa conferenza e per quando deliberato dagli organi
sociali posso affermare con certezza che nell’anno 2010 la Federazione romanì
attiverà le seguenti iniziative:
1. un calendario nazionale di manifestazione culturali
2. un meeting nazionale delle comunità Rom e Sinte
3. la costituzione di un ente formativo
4. la costituzione di una editoria romanì
5. una ricerca territoriale, storico/culturale anche quale stimolo per il
riconoscimento di minoranza linguistica
6. una progettualità sperimentale e di monitoraggio della discriminazione
7. la costituzione di un comitato scientifico della Federazione romanì con la
partecipazione di ricercatori del mondo accademico e di professionalità Rom
Italiani ed Europei
8. la costituzione di comitati tecnico scientifico per singole aree quale metodo
di progettazione e di valutazione
Invito rom e sinti ed amici del nostro popolo a formulare la richiesta di
adesione alla Federazione romanì, ringrazio tutti i partecipanti a questa
conferenza ed un arrivederci alla prossima iniziativa pubblica della Federazione
romanì.
Nazzareno Guarnieri
Eugenio Viceconte mi ha scritto di avere del materiale filmato
sull'iniziativa, vi terrò informati quando saranno pubblicati
Di Fabrizio (del 31/10/2009 @ 09:46:59, in Italia, visitato 2561 volte)
Invitiamo tutti a partecipare a questi interessanti incontri con il poeta
Paul Polansky, in particolare domenica 1 novembre alle ore 16.00 alla Scola
Jungla in Via Cupa Perillo, campo rom, sede della nostra associazione.
Vi aspettiamo
Programma:
Domenica 1 novembre
ore 12.00
Il poeta Polansky incontra la comunità rom di Scampia
Pranzo conviviale al "bar " di Nino in Via Cupa Perillo - Scampia, Napoli
ore 16.00
Incontro pubblico alla Scola Jungla, sede dell'associazione chi rom e...chi no
in Via Cupa Perillo
Scampia, Napoli.
Reading di poesie
a seguire proiezioni video che raccontano l'esperienza dell'ass. sul quartiere:
A metà - Dal cemento - Quarto Piano
Degustazione di torte e pasticcini
L'incontro è organizzato dal Comitato con i rom
Lunedì 2 novembre
ore 16,30
Biblioteca Nazionale di Napoli
Sala di lettura sezione Venezuelana
Incontro con Paul Polansky
con l'autore
Mauro Giancaspro
(Direttore Biblioteca Nazionale di Napoli)
Sergio Iagulli
(Direttore Casa della poesia)
Gordon Poole
(Docente di Letteratura americana all'Università L'Orientale di Napoli)
Collaborano:
Lucia Marinelli e Maria Massimo
ore 21,30
Canto Libre
Via S. Giovanni Maggiore Pignatelli, 35
Napoli
Reading di Paul Polansky
con i musicisti.
Massimo Mollo, Ferdinando Gandolfi, Gianluca Mercurio, Andrea Sensale
Di Fabrizio (del 30/10/2009 @ 09:09:09, in Italia, visitato 2055 volte)
mercoledì 4 novembre 2009 dalle 17.00 - Aula Magna Facoltà di
Scienze Politiche, Viale S. Ignazio 78
CAGLIARI
Organizzatore: Sucania Bottega del Commercio Equo e Solidale
Gianfranco Bottazzi, docente di Sociologia Economica e Silvia Niccolai, docente
di Diritto Pubblico presentano il volume curato da Gianni Loy, docente di
Diritto del Lavoro e Roberto Cherchi, Ricercatore di Diritto Costituzionale.
La pubblicazione è stata realizzata con la collaborazione di Sucania Onlus e
Fondazione Anna Ruggiu.
Nell'ultimo anno è esplosa, in Italia, una vera e propria "questione Rom". Nel
passato ha riguardato prevalentemente aspetti socio-culturali, a volte causa di
conflitto con le popolazioni indigene che non gradiscono la vicinanza degli
insediamenti di Rom e Sinti.
A partire dal 2008, il fenomeno ha assunto particolari caratteri, per
l'approvazione di una vera e propria legislazione speciale per questa categoria
di persone, spesso cittadini italiani, ai quali, in luogo del diritto comune, si
applicano norme del tutto peculiari in materia di residenza e di controlli, con
la possibilità di sottoporre anche i minori a forme di identificazione mediante
il rilascio di impronte digitali. Diverse amministrazioni, infine, negano ai Rom
l'accesso ai servizi e ai benefici previsti per tutti i cittadini.
Il volume traccia un quadro d'insieme del fenomeno, a partire dai presupposti
culturali, e approfondisce, sul piano dei diritti, la posizione di Rom e Sinti
in riferimento alla Costituizone italiana e alla copiosa normativa comunitaria
volta a proteggere questa etnia.
Gli autori sono in prevalenza ricercatori che collaborano con università
italiane, alcuni di etnia rom, a dimostrazione che anche in Italia questo popolo
incomincia a riflettere sulla propria storia e sulle proprie condizioni di vita.
Di Fabrizio (del 27/10/2009 @ 09:54:24, in Italia, visitato 2738 volte)
CONVEGNO EUROPEO
Rappresentanza a Milano della Commissione Europea
Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 59, 20123 Milano
Martedì 3 novembre 2009 h 9.00-13.30
È prevista traduzione simultanea italiano/inglese
Programma
9.00 WELCOME COFFEE
9.15 SALUTI E INTRODUZIONE
Superare l’emergenza, tutelare i diritti, realizzare politiche integrate.
A cura del Tavolo Rom
10.15 L’IMPEGNO DELL’ UNIONE EUROPEA NEI CONFRONTI DEI ROM E DEI SINTI Vladimir Spidla Commissario Europeo – DG Employment, Social Affairs and Equal Opportunities
11.00 TAVOLA ROTONDA: POLITICHE SOSTENIBILI PER L’INTEGRAZIONE DEI ROM E DEI
SINTI
Coordinano Gad Lerner, giornalista e Massimo Cirri, giornalista
Intervengono: Tara Bedard, Programmes Director – European Roma Rights Center Giorgio Bezzecchi, Presidente Cooperativa Sociale Romano Drom Carmela Madaffari, Direttore centrale Assessorato alla Famiglia, Scuola e
Politiche Sociali - Comune di Milano Giulio Boscagli, Assessore Famiglia e solidarietà sociale - Regione
Lombardia Dijana Pavlovic, Vice Presidente Nazionale Federazione Rom e Sinti
insieme Paolo Giovanni Del Nero, Assessore al Lavoro - Provincia di Milano. Ignacio Jovtis, Amnesty International Renato Saccone, Prefetto
13. 15 CONCLUSIONI A CURA DEL TAVOLO ROM
Promosso da: Tavolo Rom di Milano
(ACLI Provinciali di Milano Monza e Brianza, ARCI Milano, Associazione Nocetum
onlus, Associazione Opera Nomadi Milano, Aven Amentza, Caritas Ambrosiana, Casa
della Carità, CGIL di Milano, Comunità di Sant’Egidio, Federazione rom e sinti
insieme di Milano, Gruppo Abele di Milano, NAGA, Padri Somaschi di Milano, Upre
Roma).
Co-promosso da:
Rappresentanza a Milano della Commissione europea
Aderiscono: ASGI Lombardia
Associazione Avvocati per Niente onlus
CNCA Lombardia
Forum del Terzo Settore Lombardia
LEGA Coop
Segreteria organizzativa:
Laura Gaggini
CGIL Milano
Corso di Porta Vittoria 43
20122 Milano
Tel 02 55025204 Fax 02 55025311
e-mail gagginil@libero.it
Elsa Mescoli
Caritas Ambrosiana
via San Bernardino 4
20122 Milano
Tel 02 76037262 Fax 02 76021676
e-mail rom.ambrosiana@caritas.it
Di Fabrizio (del 25/10/2009 @ 09:19:59, in Italia, visitato 1432 volte)
Segnalazione di Marco Brazzoduro
Si svolgerà a Bari nei giorni 29, 30 e 31 ottobre, presso il Fortino di S.
Antonio, il Convegno Nazionale "Nevo Drom: la Nuova Strada" , promosso dalla
Coop. Soc. Progetto Città in collaborazione con la Coop. Artezian (composta da
lavoratori residenti nella comunità rom del quartiere Japigia), e dalle
Associazioni "Vox Popoli" e "Cedam".
La finalità del Convegno è contribuire a promuovere modalità positive di
relazione e comprensione reciproca fra Rom, Sinti (immigrati e autoctoni) ed il
resto della società civile, scalfendo il blocco di pregiudizi e stereotipi che
grava su tale relazione, e stimolando le stesse comunità Rom e Sinti a superare
una tradizionale tendenza all’individualismo per unire le forze a livello sia
locale che nazionale e internazionale.
Il programma del Convegno prevede relazioni, interventi e approfondimenti
tematici nel corso delle tre giornate da parte di esponenti delle istituzioni,
intellettuali locali, nazionali ed internazionali, personalità di etnia romanì.
Partecipano tra gli altri l’antropologa Annamaria Rivera, il presidente delle
Federazione Rom e Sinti Insieme Radames Gabrielli, il presidente
dell’associazione "Them Romanò" Vladimiro Torre, la poetessa rom rumena Luminita
Cioba e attraverso una videocomunicazione l’attore e regista Moni Ovadia.
A latere del Convegno, letture di poesie, la mostra "Misto Avilan – Benvenuti !"
realizzata con il coinvolgimento dei ragazzi del campo rom del quartiere Japigia
di Bari e il concerto di musica romanì dell’Alexian Group diretto da Santino
Spinelli.
La manifestazione si concluderà sabato sera con la festa "Io sto con i Rom" nel
Villaggio Rom sito nel q.re Japigia. Immagini, musica, danza, gastronomia,
cultura fino a tarda notte.
L’iniziativa, è sostenuta dall’Assessorato al Mediterraneo e quello al Turismo
della Regione Puglia e patrocinata anche dall’Assessorato all’Accoglienza del
Comune di Bari, dall’Università di Bari (Dipartimento Scienze Pedagogiche e
Didattiche) e dalla Federazione Chiese Evangeliche di Puglia e Lucania.
Di Fabrizio (del 23/10/2009 @ 09:40:19, in Italia, visitato 1733 volte)
Milano, 20 ottobre 2009
Cari amiche e amici,
Appello Per tutti
La Nazionale Italiana di Homeless lancia un appello per aiutare tre
rappresentanti della nazionale Italiana.
40 giorni dopo il mondiale di Milano i nostri campioni stanno morendo di freddo
e fame con le loro famiglie. Dopo 40 giorni l'orgoglio di indossare la maglia
italiana si trasforma nella morte.
Vergogna Italia!!!
Vergogna Moratti!!!!
Vergogna FIGC e LND!!!!!
Vergogna a tutti quanti non hanno mantenuto promesse!!!
Vergogna Milano MY LAND e HWC!!!!
Adesso bisogna aiutare tutti e alla nostra Associazione Nuova Multietnica ONLUS
senza mezzi non riusciamo a fare niente.
Bisogni Urgenti della Tendopoli Milanese:
Coperte e Vestiti Caldi per Bambini 0-10 anni.
Latte in polvere per Bambini
Generatore di corrente.
Pasti caldi.
Una CASA e Lavoro
Info:
Tendopoli Milanese - Florian - 3298990762
Nuova Multietnica ONLUS - Nicolae – 3291872594
Vi ricordo inoltre che se volete sostenerci ed aiutare a realizzare i sogni di
tanti senza fissa dimora potete farlo attraverso un versamento alle seguenti
coordinate bancarie:
Associazione Sportiva e Culturale Nuova MultiEtnica (ONLUS)
Via Bellezza 16/a – Milano
Codice Fiscale – 97309030159
Purtroppo al nostro appello hanno risposto poche forze... Forse perché è stato
mandato da una Associazione MultiEtnica?
O perché stiamo diventati poveri e abbiamo bisogno del sostegno di tutti?
2009 Milano città fredda tre Famiglie di circa 20 persone con bambini piccoli
stanno affrontando inverno in tenda come queste famiglie sono tante altre.
L'Aquila 20 mila sfollati.
Aiutiamoli!!!!
Prego a Dio che questo inverno non sarà freddo
Sabato dalle 15.00 alle 18.00
Domenica dalle 14.00 alle 16.00
Presso Arci Bellezza
Via Bellezza 16/a Milano
Raccoglieremo tutte offerte:
Info: - Nico – 3291872594
Coperte e vestite Caldi per bambini da 0-10 anni
Latte e latte in polvere più prodotti alimentari confezionati.
chiederemo una piccola offerta per comprare un generatore di corrente Urgente!
Chiediamo anche indirizzi del palazzi, scuole, ditte, i.t.p. ...... per
occupare.
Ospitalità nelle comunità benvista.
Di Sucar Drom (del 20/10/2009 @ 09:13:13, in Italia, visitato 1879 volte)
L'Assessorato alle Politiche Sociali e Sanitarie
della Provincia di Mantova, l'associazione Politkovskaja e l'Istituto di Cultura
Sinta vi invitano all'evento
Sul filo della parola, invito all'ascolto della storia rom e sinta
venerdì 23 ottobre 2009 alle ore 21.00- Mantova, Palazzo del
Plenipotenziario, piazza Sordello n. 43
L’assenza di un’informazione obiettiva e di una conoscenza culturale
approfondita sono alla base dell’angoscia securitaria degli ultimi tempi, che si
concretizza in una cieca riproduzione del ciclo della paura e ci priva della
ricchezza dell’incontro con l’altro. Vorremmo provare ad invertire questa
tendenza, dando vita ad un incontro pubblico in cui costruire un percorso di
senso sulla storia rom e sinta, in cui la dimensione locale e nazionale si
unisca a quella globale.
Introduce: Fausto Banzi, Assessore provinciale di Mantova
Intervengono:
- Paul Polansky, Antropologo americano che ha da molto tempo dedicato il
suo impegno alle popolazioni Rom dell’Europa Orientale.
- Elena Borghi e Stefano Liuzzo, Ricercatori dell’Istituto di
Cultura Sinta.
Coordina: Andrea Negrini, Associazione Politkovskaja.
Istituto di Cultura Sinta -
http://sucardrom.blogspot.com/
L’Istituto di Cultura Sinta è fondato a Mantova dall’Associazione Sucar Drom,
per far conoscere, valorizzare e tutelare le culture rom, sinte, romanichals,
manouche e kalè.
Basato sui principi dell’interazione e dell’attiva collaborazione tra gli
appartenenti alle diverse culture, l’ICS svolge le funzioni di un centro di
documentazione, aperto a tutte le persone interessate a questi temi, e promuove
progetti ed iniziative culturali, quali pubblicazioni, convegni, rassegne ed
approfondimenti.
Associazione Politkovskaja -
http://www.associazionepolitkovskaja.eu
L’Associazione Anna Politkovskaja è nata a Mantova nel 2007, per dare sostegno
alla battaglia intrapresa dalla giornalista russa assassinata a Mosca il 7
ottobre 2006, che ha sempre lavorato con coraggio per dare un'informazione
oggettiva ed indipendente in merito al conflitto russo-ceceno.
Scopo dell'associazione è quello di intervenire sui processi di informazione,
utilizzando tutti gli strumenti disponibili (incontri, dibattiti, proiezioni di
filmati, mostre…) per sensibilizzare e mobilitare l'opinione pubblica alla
difesa dei diritti umani, alla promozione dei diritti civili e alla costruzione
di percorsi di pace.
Di Fabrizio (del 19/10/2009 @ 09:13:13, in Italia, visitato 1741 volte)
Ricevo da Agostino Rota Martir
Ciao Demo, come stai?
Sono Ago il tuo amico, ti scrivo dal campo Rom dove abbiamo vissuto per tanti
anni insieme, fino a quella triste alba di qualche mese fa', quando la Polizia
fece irruzione nel campo e nella lista c'era anche il tuo nome e quello di tua
moglie, classificati come irregolari, così insieme ad altri sei stato anche tu
"rastrellato" e consegnato a quel grigio e disumano Centro Accoglienza per le
espulsioni, da lì in poi le nostre tracce si sono separate, perché dopo qualche
giorno vissuto nella paura e trepidazione sei stato espulso dall'Italia insieme
a tua moglie.
Ricordo ancora la tua ultima telefonata mentre vi stavano conducendo
all'aeroporto di Roma, era notte mi supplicavi piangendo di fare ancora qualcosa
per evitare l'espulsione, ma ormai la decisione era stata presa, anche con
l'inganno calpestando quelle poche briciole di umanità sopravvissute in Italia:
chi in Italia è ancora capace di commuoversi davanti le lacrime "zingare"? Fu
così che qui al campo lasciavi i tuoi figli, i tuoi nipotini, l'ultimo è nato
solo qualche giorno fa', ancora non lo hai visto neanche in una foto, poi il
piccolo Semsedin e la Melissa che tanto amavi e coccolavi.
Lei sta bene, è cresciuta e diventa sempre più bella e anche furbetta, certo
all'inizio ha sentito molto la vostra mancanza, quando la si portava vicino alla
vostra baracca allungava le sue manine e puntando il dito sussurrava il tuo
nome: "Demo, Demo..."
Non ti nascondo che in quei momenti ho faticato a trattenere le lacrime,
erano un misto di commozione ma anche di rabbia e impotenza!
Quanti momenti trascorsi insieme, momenti di gioia e di fatica, di festa e anche
altri meno belli, momenti quotidiani che possono sembrare insignificanti ma che
aiutano a tessere relazioni e danno il senso della vita.
Il 2008 è stato un anno da paura per gli stranieri, ma l'accanimento più
crudele è stato riservato ai Rom, descritti come una minaccia sociale, un peso
insopportabile per il paese, la causa di una crisi che coinvolge non solo
l'economia ma anche il tessuto sociale del nostro paese che si sta disgregando a
passi rapidi, come prigionieri di noi stessi e delle nostre stesse paure e che
si illude di uscirne accanendosi senza pietà verso i più deboli: una guerra
dichiarata ai Rom in nome della sicurezza: campi Rom dati alle fiamme,
demolizioni arbitrarie, Rom che si davano alla fuga con le loro poche cose
caricate su dei poveri sgangherati furgoncini, nei loro occhi stampata paura e
incredulità, aggressioni, leggi speciali, controlli, schedature etniche...
Caro Demo ci eravamo un po' tutti illusi che forse a Pisa non sarebbe potuto
accadere tutto questo, e invece puntualmente è successo, anche con la complicità
dell'Amministrazione e il silenzio di tanti, forse di troppi!
Pur vivendo da almeno quindici anni in Italia ti hanno espulso perché secondo
la legge eri un clandestino, un irregolare. Il tuo unico reato è stato quello di
essere un Rom senza Permesso di Soggiorno, anche se l'avevi qualche anno fa', ma
poi ti era scaduto, perché per un Rom trovare un lavoro regolare è una missione
quasi impossibile. Lavoravi dignitosamente raccogliendo materiali ferrosi
insieme ai tuoi figli con il tuo vecchio furgone colore arancione, sai è ancora
al campo, inutilizzato, là dove l'avevi asciato tu, come a volerci dire che
forse un giorno finalmente riuscirai a ritornare per riallacciare quei legami
spezzati, che sanno essere più forti di qualsiasi legge. Sappi che anch'io ti
aspetto e fin da ora ti chiedo perdono per la cattiveria della mia gente e cerca
di tornare anche per loro, perché è solo guardando nei tuoi occhi che rivivremo
il nostro passato, incroceremo gli occhi dei nostri nonni emigranti, le loro
speranze rinchiuse dentro a valige strapiene di ricordi e sogni, costretti anche
loro a lasciare le proprie terre in cerca di un lavoro, molti visti pure loro
come clandestini indesiderati, spessi offesi e calpestati.
Caro Demo, amico Rom espulso a causa della nostra cecità, aiutaci a
purificare il nostro sguardo, solo così impareremo a gustare e riconoscere la
bellezza delle diversità e la varietà dei suoi colori.
Disclaimer - agg. 17/8/04 Potete
riprodurre liberamente tutto quanto pubblicato, in forma integrale e aggiungendo
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